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IL SAPERE FEMMINILE

“IL PENSIERO DI PANCIA”


DI SIMONA OBERHAMMER
BENVENUTA

Benvenuta, cara amica, nella Via Femminile.

Voglio inaugurare la nostra amicizia con queste pagine tratte da un mio


incontro con le donne.
Sai, per me è sempre un grande piacere poter stare insieme alle donne
e raccontar loro la mia esperienza nella Via Femminile.

E’ stata speciale e ora ho l’occasione di raccontarla anche a te :)


Mi piace farlo perché può diventare anche la tua esperienza.
Anzi la nostra!

Bene iniziamo, vieni con me in questo mondo speciale…

Buona lettura,
Simona

1 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


La Via
Femminile
(di Simona Oberhammer)

Il pensiero di pancia

2 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


UNA NUOVA
POSSIBILITÀ
Ai Problemi c’è una soluzione

Il mio lavoro mi porta spesso ad ascoltare le donne. Si confidano con me e io accol-


go volentieri le loro parole, custodendole con cura nella mia anima.

Le sento confidarsi durante i corsi che tengo, durante le consulenze o


quando scrivono sul mio sito, su Facebook. Le donne mi raccontano i loro
problemi, le loro difficoltà, mi parlano dei loro disagi.
Nel tempo, ascoltandole, mi sono accorta di una cosa: spesso emergono delle fra-
si simili che evidenziano un disagio simile.

Eccone alcune. Quelle più ripetute.

Frasi simili
«Dov’è la soluzione?»

- «Voglio trovare una soluzione ai miei problemi, ma non ci riesco»


- «Le ho provate tutte, ma sono ancora qui, alle prese con lo stesso problema»
- «Come posso fare? Invece di ottenere risultati, peggioro»
- «Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Non sono forse
normale?».

Sapete una cosa? A queste frasi la risposta mi arriva più spesso è:


- «Non so che direzione prendere... ».
La conclusione più frequente invece è:
- «Non trovo una soluzione».
3 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”
«Le ho provate tutte, ma sono ancora
qui, alle prese con lo stesso problema»

«Come posso fare? Invece di ottenere


risultati, peggioro»

«Voglio trovare una soluzione ai miei


problemi, ma non ci riesco»
Problemi che ritornano
«Ma perché non si risolvono?»

Proprio a questo riguardo sento per esempio le donne dire:

- «Non trovo la soluzione al mio modo di gestire le relazioni di coppia: cado sempre
negli stessi errori»

- «Mi innamoro sempre degli uomini sbagliati»


- «Non mi sento ascoltata dal mio partner»
- «Ho paura di non piacere... ».

Oppure:

- «Vivo sempre gli stessi problemi con il mio corpo: seguo diete, faccio palestra, mi
trucco, mi vesto bene. Ma non mi piaccio mai. C’è sempre qualcosa che non mi va
bene. Mi sembra sempre di avere qualcosa in meno delle altre».

E ancora:

- «Sono anni che mi sento timida ma non trovo mai il coraggio di esprimermi»
- «Vorrei essere creativa, ma non riesco a decidermi, a fare qualcosa. I miei progetti
sembrano bloccarsi da qualche parte»

- «Sono piena di cose da fare. Trovare del tempo per me sembra ormai quasi impos-
sibile»

- «Faccio di tutto per essere perfetta, per piacere, per avere approvazione. Vorrei
preoccuparmi di meno del giudizio degli altri. Ma non ci riesco»

- «Non mi sento mai sicura di me stessa».


Proprio qualche giorno fa una donna mi diceva:

- «Perché quando sto male l’unica soluzione è aprire il frigorifero e divorare tutto
quello che c’è dentro?».

5 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Si impegnano le donne
«Ho provato di tutto»

SI IMPEGNANO LE
DONNE

MA CON POCHI
RISULTATI

A queste frasi che sento dire tanto spesso dalle donne ho una cosa da aggiungere.

Si potrebbe pensare che queste donne non si impegnino abbastanza per risolvere i
loro problemi. Che li lascino lì, senza darsi da fare, senza cercare di cambiare qualco-
sa.
Ma non è così.
Nella maggior parte dei casi le donne hanno davvero tentato di tutto
prima di dire a se stesse:

- «Non ce la faccio»
- «No, così è troppo»
- «Non ci riuscirò mai».
6 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia
La realtà è che le donne si impegnano per il miglioramento. Si rivolgono a speciali-
sti, seguono terapie, trattamenti, prescrizioni, cure, leggono riviste, libri, navigano in
internet. Del resto è proprio dal mondo femminile che proviene la maggiore utenza
per quanto riguarda il benessere. Non perché le donne stiano peggio degli uomini.
Ma perché le donne tendono a occuparsi di più della salute. Della loro e di quella del-
le persone che amano.
Quindi, proprio nel tentativo di risolvere i loro problemi, le donne tante volte modifi-
cano le abitudini, si adattano modellandosi su idee, strutture che ritengono più giuste
per loro. Cercano di non sentirsi sbagliate, inadeguate, insufficienti.

Tutto rimane uguale


La soluzione non arriva

Ma c’è una realtà.



Che molto spesso, troppo spesso, la soluzione che cercano non arriva. Giorno dopo
giorno, mese dopo mese, anno dopo anno le cose rimangono uguali.

- I rapporti sentimentali rimangono sempre quelli, con il sogno dell’uomo ideale con
cui saranno finalmente felici. La relazione con il proprio corpo è sempre quella, in-
soddisfacente, con la speranza di trovare la dieta ideale, la ginnastica miracolosa,
il trattamento estetico perfetto. Oppure c’è il miraggio della chirurgia estetica che
risolverà tutto.

- E poi ci sono le cose da fare: si moltiplicano anziché ridursi. E se non si evadono,


ci si sente anche in colpa verso tutti: figli, partner, genitori, lavoro. E magari ci si
sente anche in colpa per il fatto di sentirsi in colpa.

- Anche la creatività spesso rimane un sogno lontano. Le donne dicono: vorrei dipin-
gere, scrivere, fare qualcosa di carino in casa. Ma i propositi rimangono lì, nel cas-
setto.


A furia di cercare succede che le donne finiscono per sentirsi:

deboli, anziché forti


in bilico, anziché in equilibrio
in distonia, anziché in armonia.

7 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Una risposta c’è
Leggi quale

E ora una domanda: cosa manca?

COSA MANCA?

Perché tanti tentativi e pochi risultati?


Cosa c’è che non va?

In questo scritto vorrei proporti una risposta.


Adesso potresti però giustamente chiedermi: «Su quali basi dr.
Oberhammer» – ma io preferisco Simona –, quindi «su quali basi Simona
Mi proponi una risposta?».

Ti rispondo subito.
In base a un mio percorso al femminile.

È quello che ho vissuto attraverso un’esperienza personale,un’esperienza con un


donna che considero la mia guida, la mia Maestra.

8 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


E poi in base a un metodo che ho successivamente elaborato: si tratta della Via
Femminile, un itinerario seguito negli anni da moltissime donne, sia in Italia che al-
l’estero, attraverso i corsi al femminile.

E ora ecco la mia risposta al perché molto spesso la soluzione che le donne cercano
non arriva. Al perché ricadono negli stessi errori. Al perché certi problemi si presenta-
no e ripresentano.

La risposta è: perché le donne seguono dinamiche che non sono le loro.

Le donne
seguono dinamiche
che non sono

le loro
Le donne si comportano, agiscono, pensano e so-
gnano con modalità che non appartengono al mondo
Le donne sono
femminile, alla loro vera essenza, alla loro natura
profonda. distanti dalla loro
vera natura femminile,
Le donne è come se remassero controcorrente, è
come se dovessero entrare in un vestito che non è il luogo
della loro taglia, è come se dovessero camminare dove possono
con delle scarpe che sono troppo strette.
trovare le soluzioni
Le donne sono distanti dalla loro vera natura fem- adatte a loro
minile, il luogo dove possono trovare le risposte
adatte a se stesse.

9 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Come fare?
Alla ricerca della natura femminile

Allora adesso forse c’è un’altra domanda.


«Come fare per scoprire la propria natura femminile?».
E ancora.
«Ci sono dei modi per conoscerla e poterla usare a proprio favore?».
La mia risposta è: «Sì, ci sono».
Per dartela parto da un concetto che ho elaborato nella Via Femminile.
Si chiama matrice biologica.
Ci serve per scoprire qual è la nostra direzione.
Adesso ti spiego cos’è.

Ti chiedo una cosa: di fare attenzione, perché la matrice biologica è il primo elemen-
to fondamentale per comprendere perché noi donne – se vogliamo vivere bene, se
vogliamo risolvere i nostri problemi, se vogliamo ottenere risultati – dobbiamo sce-
gliere certe direzioni piuttosto che altre.

“COME FARE PER


SCOPRIRE
LA PROPRIA
NATURA
FEMMINILE”
10 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia
LA MATRICE
BIOLOGICA
La pasta di cui siamo fatti

Bene, cos’è quindi la matrice biologica?


Semplificando, si può affermare che la matrice biologica è la pasta di cui siamo
fatti.
Gli ingredienti di cui siamo composti.

Non sono gli stessi, questi ingredienti, per gli uomini e per le donne.

Potremmo dire che è come se fossimo due dolci diversi.


C’è l’impasto femminile.
E c’è l’impasto maschile.

Questa ricetta speciale che ci contraddistingue ha una caratteristica. Ci indirizza ver-


so determinati comportamenti, orientamenti e forme di pensiero.

Scopriremo che la matrice biologica:

- ci guida nel modo di amare le persone LA MATRICE BIOLOGICA

- ci fa scegliere gli obiettivi da realizzare CI INDIRIZZA VERSO DETERMINA-


TI
- ci dice “Vai da questa parte”, “E ora da
quest’altra”, “Scegli la destra”, o “Sce-
gli la sinistra” - COMPORTAMENTI

- ci fa dire “Questo mi piace” e “Questo - ORIENTAMENTI


non mi piace”.


È la matrice biologica che ci fa percepire la realtà in un modo oppure in un altro.
È proprio in base alla matrice biologica che noi – donne e uomini – impostiamo il no-
stro modo di essere nella vita.

11 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


La Matrice Biologica delle Donne
e degli Uomini
Siamo molto diversi

Per comprendere meglio la matrice biologica porto ora l’attenzione su un aspetto


che la evidenzia.
L’apparato genitale.

Prova a pensare a un corpo nudo femminile.
E poi prova a pensare a un corpo nudo ma-
IL FULCRO DELLA
schile. MATRICE BIOLOGICA
Sono proprio gli organi genitali che creano la
fondamentale differenza che ci fanno dire
«Questo è un uomo; questa è una donna». L’apparato genitale

Ed è proprio a questa differenza che sono col-


legate funzioni molto specifiche per l’uomo e per la donna.

Quali sono queste funzioni?


Le funzioni della matrice biologica femminile sono: il menarca, cioè la prima me-
struazione, il ciclo mestruale, che contraddistingue la vita fertile della donna, la gravi-
danza, il parto, l’allattamento e la menopausa.
Le funzioni della matrice biologica maschile invece sono: l’erezione, la spermatoge-
nesi e l’eiaculazione.

Le funzioni della
matrice biologica
Femminile Maschile
- Il menarca - L’erezione

- Il ciclo mestruale - La spermatogenesi

- La gravidanza - L’eiaculazione

- Il parto

- L’allattamento

- Il parto

12 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Lasciamo ora per un attimo i termini su questo schema, senza una spiegazione che
li colleghi alle problematiche femminili.
Te la darò tra poco.

Ciò che voglio prima di tutto sottolineare è che questi eventi fisiologici influiscono
profondamente sul nostro corpo. Ma influiscono profondamente anche sul nostro
modo di essere.
Scopriremo infatti che creano dinamiche diverse nell’uomo e nella donna.
Perché sottolineo questo?

Perché la matrice biologica ci servirà per capire che i maggiori problemi delle donne
risiedono nel fatto che vivono e si comportano secondo principi e andamenti che non
sono i loro. Molto spesso sono quelli maschili.

Se il corpo delle donne agisce secondo la matrice biologica femminile, il loro compor-
tamento segue invece la matrice biologica maschile.
È un contrasto molto doloroso, che causa grandi problemi.

E ora rendo pratica questa differenza.

Per aiutarti nella comprensione ti parlerò dell’impronta della matrice biologica.

L’Impronta
Cerchi per le donne, linee per gli uomini

L’IMPRONTA DELLA MATRICE BIOLOGICA É:

- circolare nelle donne


- lineare negli uomini

13 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia



L’impronta della matrice biologica è: circolare nelle donne e lineare negli uomini.
Perché?

È la nostra fisiologia a darci una risposta.
Partiamo dalla donna.

La circolarità femminile.

Perché l’impronta femminile – ho detto –


è circolare? LA CIRCOLARITÁ FEMMINILE
Perché il corpo delle donne è caratterizza- Il corpo delle donne è
to da cicli: c’è il ciclo della fertilità (menar- caratterizzato da cicli
ca-gravidanza-menopausa) ma soprattut-
to c’è il ciclo mestruale.
- ilgravidanza,
ciclo della fertilità (menarca
menopausa)
Per lunghi anni il ciclo mestruale scandi-
sce la vita delle donne. Si muove come un - il ciclo mestruale
cerchio: ogni mese inizia e si completa.
Per poi riprendere.

Faccio però una precisazione sul termine “ciclo mestruale”. Con questa parola spes-
so si fa riferimento alla mestruazione vera
LE 4 FASI DEL CICLO MESTRUA- e propria, cioè al momento del sanguina-
mento.
LE

Ma con il termine ciclo è sbagliato intende-


- la fase pre-ovulatoria re solo questa fase. Si intende invece “tut-

- la fase ovulatoria to” il periodo, cioè quello che va dalla fine

-
di una mestruazione fino alla successiva:
la fase pre-mestruale
dura all’incirca un mese.
Con questo termine si comprendono quin-
di 4 fasi del ciclo: la fase pre-ovulatoria, la fase ovulatoria, la fase pre-mestruale e la
fase mestruale.

14 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Queste quattro fasi cicliche hanno una
particolarità: sono caratterizzate da una La donna vive in una continua
continua oscillazione ormonale: oscillazione ormonale:
il livello degli estrogeni e del progestero-
ne – i due più tipici ormoni femminili – Il livello degli estrogeni e del pro-
infatti sale e scende.
gesterone sale e scende.
Come un’onda.


La donna vive quindi in una continua oscillazione ormonale.
Il ritmo femminile si muove con un decorso ciclico: non è mai costante e non è mai
uguale a se stesso.

È importante anche sottolineare che questo ritmo ciclico caratterizza la vita delle
donne non solo nell’età fertile ma anche in menopausa.
Il ciclo mestruale infatti ha accompagnato la donna per tanti anni della sua vita:
quindi l’impronta ciclica fa parte di lei.

Fa parte del suo modo di essere.



Nessuna donna può vivere al di fuori della ciclicità.
Anche se non partorisce bambini.
Anche se il suo ciclo mestruale si interrompe.
Anche se il flusso ormonale risente di grandi variazioni.
Anche se è in menopausa.

Il ciclo, la natura circolare, è proprio una caratteristica del femminile.

La linearità maschile.

E ora: se l’impronta del femminile è ciclica, circola-


re, qual è invece quella dell’uomo? L’uomo vive con livelli
La matrice biologica ha definito per l’uomo un’im-
pronta lineare. ormonali più costanti
Perché?

Perché il corpo dell’uomo, diversamente da quello
della donna, non è scandito da un ciclo.

15 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


L’uomo vive con livelli ormonali più costanti. 

Non salgono e scendono. Non seguono un ritmo che si ripete più e più volte.

Nei testicoli la spermatogenesi è continua. Una linea senza fine.



C’è differenza con le ovaie. Nelle ovaie la preparazione dell’ovulo è periodica: l’ovulo
matura, viene spinto fuori dal follicolo e intraprende la sua discesa. Nel frattempo un
altro ovulo ha già iniziato il processo.
Come un cerchio continuo.

Anche nell’età senile il flusso ormonale maschile segue un percorso lineare: il testo-
sterone cala gradualmente.
Il flusso ormonale femminile invece si interrompe in un periodo più breve: in meno-
pausa gli estrogeni si riducono piuttosto drasticamente.

L’andropausa, il climaterio maschile, è quindi una discesa costante e graduale.


La menopausa è invece come un vero e proprio rito di passaggio ad una nuova fase.

Concludendo... In conclusione possiamo dire quindi che l’impronta – lineare o cir-


colare – determina grandi differenze nell’uomo e nella donna:

- determina differenze a livello fisi-


co: la fisiologia delle donne – co- LA MATRICE BIOLOGICA 

me hai potuto constatare – è mol- DETERMINA GRANDI DIFFERENZE:
to diversa da quella degli uomini

- determina differenze anche a livel- - a livello fisico


lo psichico: con le forme di pensie-
ro, cioè i “modi di pensare” al fem-
minile e al maschile.
- a livello psichico

Adesso ti spiego cosa sono.

16 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Le forme di pensiero
Lei pensa in modo diverso da lui

La matrice biologica determina diverse forme di pensiero. Nel mio libro “Femminile
sconosciuto” descrivo sei tipologie. Adesso ti parlerò – in modo molto riassuntivo – di
due forme di pensiero. Ci servono per capire meglio ciò che ti sto spiegando.
SPECIFICA. Prima però faccio una precisazione. Le diverse forme di pensiero appar-
tengono a tutti: ciascuno di noi si esprime con un modo di pensare “al femminile” e
un modo di pensare “al maschile”. Ciò che cambia sono le proporzioni: la donna è più
predisposta verso un modo di pensare “al femminile”, l’uomo invece è più predispo-
sto verso un modo di pensare “al maschile”.

Vediamo ora due di queste forme pensiero.

L’analisi e la sintesi. Il pensiero lineare maschile è analitico: cioè suddivide tutto


in settori e poi passa da un punto all’altro.
Il pensiero circolare femminile è invece sintetico: cioè interconnette i vari dati e
crea reti di collegamento.

Facciamo un esempio: vediamo cosa succede quando abbiamo un problema.

Il pensiero maschile cosa fa? Lo scompone in tante parti e ne affronta una parte alla
volta.
Il pensiero femminile invece lo valuta nel suo contesto generale, considerando gli in-
trecci tra i vari aspetti.

Se vogliamo descrivere questo tipo di pensiero con una metafora potremmo dire
che gli uomini vedono i singoli alberi e le donne vedono il bosco.

La definizione e le sfumature. Per comprendere la differenza proviamo a pensare


alla realtà vista alla luce del sole. E poi a pensare alla realtà vista alla luce della luna.
C’è una grande differenza.

17 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


LA VISIONE SOLARE MASCHILE
LA VISIONE LUNARE FEMMINILE

Sole. Sotto i raggi del sole tutto è chiaro come lo vediamo.



“Il bianco è bianco e il nero è nero”.

La realtà è “questa” o “quella”.

È la visione solare maschile: la ricerca


delle cose esatte e dettagliate, definite
pezzo per pezzo.

In questo tipo di visione predomina la


mente conscia.

La visione della realtà è come una foto-


La visione solare maschile: grafia molto nitida: la messa a fuoco è
predomina la mente conscia perfetta, i dettagli sono bene in vista, tut-
C’è la ricerca delle cose esatte e ti i profili ben delineati.
dettagliate, definite Non ci sono spazi ignoti in questo tipo di
visione.

Luna. E adesso invece proviamo a pensare alla realtà vista alla luce della luna.
La visione non è chiara e definita. Ma è fatta di chiaroscuri.

Di spazi visibili e di spazi invisibili.

È la visione lunare femminile. Più che il singolo particolare si coglie l’insieme. Predo-
mina la mente inconscia.
Così è la visione femminile: ricca di sfumature.

18 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


In questo tipo di pensiero viene esaltata la percezione, l’intuizione. Conta molto
l’aspetto emozionale dei fatti, degli
altri, della realtà in generale. Si co-
glie l’atmosfera di un luogo, la sensa-
zione su una persona, un accaduto.

Il pensiero femminile non è quindi


l’informazione chiara e definita di un
messaggio che ci arriva da una com-
prensione logica, intellettiva.
È piuttosto come una voce interiore
che ci parla.
Più dei particolari ci offre il senso La visione lunare femminile:
delle cose. predomina la mente inconscia.
Più che il singolo particolare si
Se il pensiero lineare l’abbiamo para- coglie l’insieme
gonato a una nitida fotografia, il pen-
siero circolare è come se fosse un’immagine ondeggiante, di quelle riflesse sulla su-
perficie dell’acqua: ci suggerisce qualcosa di misterioso, oltre il conosciuto.

Se riprendiamo l’esempio del problema è tipico delle donne entrare nelle sfumature
e spaziare in ogni diverso aspetto. Per gli uomini è invece più importante andare al
nocciolo della questione.
Quindi la donna, quando valuta le diverse sfumature di una situazione, ha la sensa-
zione di comprendere meglio le cose. Per l’uomo invece addentrarsi in tanti dettagli
spesso significa complicare la situazione.
«Vai al dunque» dicono spesso gli uomini parlando con le donne.

Conclusione. In base alla matrice biologica possiamo quindi affermare che:

il femminile (pensiero circolare) è connesso al corpo, all’inconscio, alle emozioni, al-


l’intuito, agli istinti e alla creatività

il maschile (pensiero lineare) è connesso alla mente, al conscio, alla ragione, alla lo-
gica e all’analisi.

19 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


IL MASCHILE LINEARITÁ IL FEMMINILE CIRCOLARITÁ
(EMISFERO SINISTRO) (EMISFERO DESTRO)

- Mente - Corpo
- Conscio - Inconscio
- Oggettività - Soggettività
- Ragione - Percezioni e sensazioni
- Analisi - Intuito
- Realismo - Emozioni e sentimenti
- Programmazione - Immaginazione
- Organizzazione - Creatività
- Riflessione - Caos
- Fare - Istinti
- Natura solare - Essere

20 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


LA VIA DEL CORPO
Una via al femminile

Da questa conclusione emerge un aspetto importante.

- Il pensiero maschile è la via della mente.



Il suo sapere è intellettivo (è detto anche “pensiero di testa”).

- Il pensiero femminile è la via del corpo.



Il suo sapere è fisico, viscerale (è detto anche “pensiero di pancia”).


È proprio accedendo al sapere femminile, al sapere corporeo, che le donne possono
trovare la risposta ai loro problemi.

Vediamo meglio ora cosa sono il sapere intellettivo e il sapere


corporeo.
È sempre la matrice biologica a fare la differenza.

Per spiegartelo descrivo molto brevemente i due emisferi cerebrali.

I due emisferi
Per lui il sinistro, per lei il destro

Il cervello umano è costituito da due emisferi: l’emisfero destro e l’emisfero sini-


stro.
Sia l’uomo che la donna li utilizzano entrambi.

L’uomo utilizza però maggiormente quello sinistro e la donna quello destro.
Ma qual è la differenza tra i due emisferi? E quando li utilizziamo?

21 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


L’emisfero sinistro
Il maschile si esprime

Usiamo, per esempio, l’emisfero sinistro quando interpretiamo correttamente una


mappa stradale, o facciamo un calcolo, o analizziamo una situazione, o definiamo un
concetto teorico.
L’emisfero sinistro – quello utilizzato dal sapere maschile – è infatti collegato all’ana-
lisi, alla razionalità, al ragionamento, al calcolo, al realismo, a una visione oggettiva
della realtà e all’astrazione.

L’emisfero destro
Il femminile si esprime

Quando utilizziamo invece l’emisfero destro?


Lo utilizziamo per esempio, quando facciamo una sintesi, quando siamo intuitivi,
quando decidiamo d’impulso di seguire un percorso anziché un altro, quando giungia-
mo all’improvviso alla soluzione di un problema.
Oppure quando siamo creativi.
L’emisfero destro – quello utilizzato dal sapere femminile – è infatti collegato alla
sintesi, alle emozioni, all’intuito, all’immaginazione, alla fantasia, alla creatività, al-
l’impulsività, a una visione soggettiva della realtà e alla concretezza.

Concludendo...
Sia il sapere maschile che il sapere femminile ci portano alla conoscenza.
Però non nello stesso modo.

- Il sapere maschile ci porta a una conoscenza analitica, astratta e teorica.


- Il sapere femminile ci porta invece a una conoscenza emotiva, esperienziale e pra-
tica.

Il primo passa dalla mente.


Il secondo passa dal corpo.
E ora, dopo questa spiegazione sulle differenze tra il maschile e il femminile, andia-
mo a conoscere meglio le modalità del femminile.

22 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


VISSUTI FEMMINILI
Ho sentito che...

Il sapere del femminile è


un’esperienza dei sensi

Una donna, quando “pensa”, contemporaneamente sente intensamente. È un pro-


cesso che accade in lei in modo del tutto spontaneo: emozioni, percezioni e sensazio-
ni sono utilizzate ai fini della conoscenza.

Questo è il sapere femminile.



Questo è il “sentire” delle donne.
Un apprendimento attraverso l’esperienza dei sensi.

La conoscenza è collegata prima di tutto al corpo.
Alle percezioni.
All’intuito.
Agli istinti.

Il corpo sente e quindi conosce.
Non è un sapere “di testa” quello femminile.
Non è razionale.
Non è logico.
Non è analitico.

È un sapere fisico, di visceri, di pancia.

Del resto il mondo femminile ha molta più dimestichezza con i segreti del corpo di
quello maschile. Le donne vivono molto più intensamente la loro fisicità. Da subito

23 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


con il sangue mestruale. Poi, con la gravidanza e il parto. E ancora con la menopau-
sa.
La donna conosce la trasformazione nel suo corpo di un essere in un altro essere.

Non so perché, ma so che è così


Hai mai detto questa frase?

È questo sapere fatto di sensazioni e percezioni che fa dire tante volte a noi donne:
«Non so darti una spiegazione ma sento che è così».

Succede spesso.
Non sappiamo spiegare il motivo. Ma poi le situazioni confermano che siamo nel
giusto.
È la conoscenza corporea, viscerale. È l’inconscio che parla.

È il sapere femminile il pensiero di pancia che si esprime.

Però c’è un problema


Non ti credo

Quando accade questo tipo di conoscenza però c’è un problema: la nostra cultura
tende a considerare “inferiore” un approccio alla realtà che non sia logico e razionale.
Privilegia le funzioni intellettive e mentali e considera secondarie e inaffidabili le fun-
zioni corporee e viscerali. I pilastri della
nostra cultura sono l’intelletto e la logica:
dare ascolto a un sapere che non provie- IL SAPERE CORPOREO
ne da canali razionali spesso è qualcosa É
di inammissibile.
CONSIDERATO
Cosa succede allora? INFERIORE
Succede che il sapere femminile viene
relegato in un angolo, viene considerato
inaffidabile e spesso fantasioso.

24 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


E le donne?

Si adeguano. Dicono “no” alle loro sensazioni.
Pensano: «Ciò che sento non ha un fondamento, non posso provarlo, chissà da do-
ve è scappato fuori. Come lo motivo?».
Il “no” è ancora più deciso quando entra in campo la scienza.

La verità inconfutabile della scienza


Allora sono io che sbaglio?

Prendo un esempio da un passato piuttosto recente: riguarda il latte materno.


La scienza – non troppi anni fa – diceva:
«Il latte materno? Sostituiamolo! Meglio quello in polvere. Più igienico. Più sicuro».

Molti medici davano scrupolosamente questo consiglio alle neo- mamme. Non era
solo una questione commerciale. Erano in tanti ad essere davvero convinti che il latte
in polvere fosse più adatto: perché le ricerche scientifiche “dimostravano” la nuova
scoperta.
Le donne si sentivano ovviamente disorientate.

Il loro corpo, il loro istinto diceva “no, non è vero”. Ma siccome lo affermava la scien-
za – nella nostra cultura la massima autorità in merito al sapere – le donne si adegua-
rono.
Pensarono «Sicuramente sono io che sbaglio. Le mie sensazioni sono irrazionali.
Non hanno un fondamento».
Ma il sapere femminile è proprio questo.

Irrazionale.
Perché non attinge alla mente, alla ragione.

Ma attinge al corpo.
È una voce interiore. Un messaggio di sensi.

Fu proprio quella voce, che tante donne sentirono a suo tempo, ad essere conferma-
ta vera tanti anni dopo, con la nuova rivelazione della scienza.
«Il latte materno è il nutrimento migliore per il bambino».

Quando le donne si affidano troppo alle informazioni esterne – alla scienza, agli al-
tri, agli esperti – senza ascoltare anche il loro sapere interiore, non sanno più da che
parte guardare.

25 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Donne medicalizzate
Corpo, non mi fido più di te

Questo disorientamento diventa particolarmente evidente quando si tratta di salute.


Oggi la medicalizzazione è in forte aumento: ci sono farmaci anche per le condizioni
naturali quali le mestruazioni, la gravidanza, la menopausa.
Sono in costante aumento gli esami, le diagnosi, i controlli da fare.
Però non lo è il benessere delle donne.

Se una certa medicalizzazione può essere utile, il suo eccesso invece non lo è.

Lontane dal sapere


corporeo le donne
diventano insicure
Oggi le donne si sentono sempre meno sicure nel loro corpo, sempre meno fiducio-
se delle loro percezioni, di poter essere sane, di poter risolvere la malattia. Ad ogni
segnale prenotano una visita dallo specialista. Escludono a priori le loro sensazioni,
relegando in un angolo un sapere che potrebbe dare loro le prime risposte importanti
riguardo allo stare bene.

Una salute a pezzi


Il corpo frammentato

All’interno di un processo conoscitivo esclusivamente di tipo maschile, il corpo viene


suddiviso in tante parti: per essere studiato, analizzato, monitorato. Questo approc-
cio non è sbagliato ma ciò che manca è una percezione più globale.

26 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Manca la visione dell’intero che è tanto importante quanto quella delle singole parti.

Una visione settorializzata del corpo spesso porta ad eliminare con facilità parti del
corpo. Sono sempre di più le donne che lasciano i loro organi femminili in sala opera-
toria: le isterectomie totali (cioè l’asportazione di utero, tube e ovaie) sono molto fre-
quenti.
E non sono sempre necessarie.
Alcuni organi potrebbero essere conservati. Ma la scelta medica spesso è invece
quella di asportare tutto.

Non mi piaccio
Una relazione estetica difficile

v a d o be ne” Le donne si allontanano dal loro


“ N o n “Sono goffa”
corpo anche con la relazione este-
tica che hanno con se stesse.
“Sono brutta” Quante volte si ritrovano a dire:
«Non vado bene»,
«Sono brutta»,
“Sono ridicola” «Sono grassa»,
“Sono grassa” «Sono goffa»,
«Sono ridicola»,
“Sono inve
cchiata” «Sono vecchia».

Corpo mio non ti accetto


E non ti amo

La realtà è che poche donne accet-


tano il loro corpo. Quasi nessuna lo
ama.
“Non me lo sento, questo corpo”
dicono le donne.
È una situazione che coinvolge un
po’ tutte.
Corpo mio, non ti accetto
E in ogni condizione.


27 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Le giovani non sono meno immuni dalle critiche al corpo di quelle meno giovani. E
nemmeno quelle belle da quelle meno belle.

PROBLEMA: le donne sono lontane dal corpo


Le donne belle addirittura vivono a volte una sofferenza maggiore.

Anche se sembra un controsenso.
Ancora più di altre, sono infatti abituate a basare la loro autostima e la loro
sicurezza sull’apparire, sul mostrare un corpo che non sentono ma utilizzano solo co-
me strumento e conferma di sé.
Ogni giorno le donne si soffermano davvero tanto sui loro difetti, accompagnano le
loro giornate con autocritiche martellanti.
Sempre, sempre c’è qualcosa che non va.

Che siano normali, carine, belle o bellissime.

Quando il piacere ti abbandona


Un corpo che non sente

Quando le donne abbandonano il


“Non arrivo all’orgasmo” loro corpo, succede che il piacere
abbandona le donne.
Dicono le donne: «Non sono appa-
“Non sono appagata sessualmente” gata sessualmente», «Il piacere
che provo è limitato», «Ho deside-
rio ma il mio corpo sembra non se-
“Sento poco...” guirmi, come se fosse insensibile»,
«Raggiungo l’orgasmo difficilmen-
te», «Il piacere che provo con l’am-
plesso è limitato: vorrei molto di
più».

Anche se è vero che la sessualità è


una questione “di testa” è però al-
trettanto vero che è attraverso il

28 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


corpo che sentiamo. Con la pelle, l’odorato, il tatto. Se non ci fosse il corpo non ci sa-
rebbe nemmeno la sessualità.
Una relazione positiva con il nostro corpo quindi è il primo passo per vivere una ses-
sualità appagante. Diversamente è difficile. Non basta un uomo attraente. Non basta
vestirsi con un abbigliamento sexy.
Non basta il luogo giusto. Non basta l’atmosfera adatta. Il piacere rimane un sogno
lontano, una realtà che si tocca solo qualche volta. In certi casi, purtroppo mai.

Cibo ti odio
Mangiare è sempre più difficile

a s s a re”
i ingr “Faccio diete e non dimagrisco”
r ro red
il te
“Ho “Il mio p
eso osci
lla di con
tinuo”
“Sono sempre a dieta”

E poi c’è la relazione con il cibo che diventa sempre più problematica.
Sento dire le donne: «Ho il terrore di ingrassare»,
«Quando mangio mi abbuffo», «Sono sempre a dieta», «Quando sono nervosa man-
gio».
Il piacere di nutrire il proprio corpo, di gustare il cibo si è trasformato in una relazio-
ne di dipendenza e ossessione.

29 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Se non mi ascolti mi ammalo
La voce della malattia

C’è anche qualcos’altro che succede quando le donne si allontanano dalla loro corpo-
reità.
Quando il corpo è rifiutato, quando non è ascoltato, quando non è vissuto, ha un so-
lo modo per farsi sentire.
La malattia.

Quante volte le donne mi dicono frasi quali:

- «Nell’ultima ecografia mi hanno scoperto un fibroma. Così, all’improvviso, e non so


perché... ».

- «Questa candida mi per- Quando il corpo è rifiutato, ha un


seguita e nonostante le
cure sembra non volerse- solo modo per farsi sentire
ne andare».

- «Il mio intestino si rifiuta


di funzionare: questa stiti-
chezza è un tormento». LA MALATTIA
- «Vedi questo eritema?
Non è la prima volta che
si forma. Mi invade ciclicamente. Va e viene senza motivo... ».

Sento queste frasi durante i corsi della Via Femminile. Oppure le leggo scritte sul
mio sito.

Fibromi, candida, stipsi, eritemi e tante altre patologie parlano il linguaggio del disa-
gio.
Del resto la corporeità femminile porta noi donne – più degli uomini – a filtrare tut-
to ciò che facciamo attraverso la nostra fisicità: è su questa onda che ogni emozione,
ogni sentimento, ogni pensiero, ogni dolore, ogni sbaglio lascia tracce profonde sul
nostro corpo.
Quando le donne non hanno una buona relazione con il corpo – e la femminilità –
tutti i disturbi si acuiscono incredibilmente. Si acuiscono i disturbi ginecologici, la di-

30 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


smenorrea – cioè mestruazioni dolorose – l’amenorrea – cioè assenza di mestruazio-
ni – e la menopausa diventa difficile.

Io sono naturopata e tratto queste condizioni con prodotti naturali e bioterapie. Nel
tempo – e con l’esperienza con tante donne – mi sono però accorta che c’è un primo
e importante passo da fare. Che rende marginali gli altri.
È la concezione femminile di sé.

Se è negativa il nostro corpo rifiuta il ciclo mestruale. E rifiuta la menopausa.
La sintomatologia a volte è più acuta ed insistente proprio quando non c’è una rela-
zione positiva con la propria femminilità.
Attraverso un percorso al femminile, in cui è presente un nuovo rapporto con se
stesse, si entra invece in un flusso diverso, che guarisce.
I disturbi spesso scompaiono spontaneamente.

Corpi anestetizzati
L’amnesia del corpo

«La donna vive nel proprio corpo come in un paese straniero».


È un’amnesia del corpo: ricor-
di perduti, lasciati lontano.
I CORPI DELLE DONNE SONO I corpi delle donne spesso so-
no anestetizzati.
SPESSO ANESTETIZZATI Chi ha sperimentato un’ane-
stesia farmacologica sa cosa
si prova. O meglio, cosa “non
si prova”.
Il corpo scompare.
C’è, ma è come se non ci fos-
se. È reso insensibile ad ogni
forma di sensazione dolorosa.
Ma è reso insensibile anche
ad ogni altra sensazione pia-
cevole.
Quando “anestetizziamo” il nostro corpo smettiamo di sentirlo. Ed entriamo nella
sofferenza.

31 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Corpi bloccati
Il rifiuto del corpo

Mi capita spesso di incontrare donne che non riescono più a dialogare con il loro cor-
po. C’è qualcosa di doloroso nel modo di muoversi, nello sguardo, nell’espressione
del volto, nei loro gesti. Ma se il viso è teso, se i gesti sono a scatti, se il corpo è rigi-
do e si muove come un blocco unico non ci può essere bellezza, non ci può essere ar-
monia.
Anche se la donna è bella, c’è qualcosa di distonico, di sgradevole che lei emana.

Mi vengono in mente altre frasi che le donne lanciano verso se stesse, frasi che le
portano lontane da se stesse: «Voglio uccidere la donna grassa dentro di me... »,
«Voglio trasformare la mia faccia in quella di un’altra donna», «Non sopporto le mie
cosce così grosse», «Odio questo corpo che non sente il piacere», «Non voglio solo
dimagrire, voglio scomparire», «Vorrei vomitare anche l’anima, non solo il cibo».

Quando il corpo è “anestetizzato” a livello percettivo diventa estraneo: non dà piace-


re, non dà appagamento, si muove in modo disarmonico, si ammala.

Non potrà mai piacere un corpo così!



Né a se stesse, né agli altri.
Il corpo delle donne diventa un
nemico.

Quale allora la soluzione? Come CON
Ovvio: ritornare amiche del pro-
riappropriarsi
prio corpo.

Riprendere il dialogo interrotto del sapere IL
con il sapere femminile.
Ma come fare?

femminile? CORPO
Come fare per non vivere il no-
stro corpo come un nemico a livello estetico, a livello di salute, a livello di piacere ses-
suale? Come fare per riconnetterci al pensiero di pancia, al femminile corporeo, quel-
lo che può garantirci le risposte giuste?
C’è un modo.

32 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Intraprendere un percorso che ci riporti in connessione con il nostro corpo, e con la
nostra anima femminile.

La Via Femminile
Sapere e poi fare esperienza

Attraverso il percorso esperienziale

Con delle tecniche

Il percorso della Via Femminile è formulato in due aspetti: teorico e pratico.



Con questo scritto siamo in una dimensione teorica. Ma è necessaria anche una di-
mensione pratica.

Quindi c’è:

- la prima fase che ha lo scopo di far “sapere” che esiste un modo di essere al fem-
minile.

Del sapere di pancia spesso non si conosce nemmeno l’esistenza.

33 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


- la seconda fase è un percorso esperienziale. Con delle tecniche che ci riportano
verso la nostra fisicità, verso il sapere corporeo.

L’unico modo: vivere l’esperienza


Una drasticità necessaria

Questo, a mio avviso, è l’unico modo.



Dicendo “l’unico modo” mi sono permessa di essere piuttosto drastica. Anche se la
drasticità in linea di massima a me non piace e preferisco la flessibilità. Ma in questo
caso c’è una motivazione precisa.
Sono drastica perchè ho osservato – su di me e su tantissime donne – che non ci so-
no altri modi.
Per un motivo molto ovvio.

Perché il femminile vuole la pratica, vuole l’esperienza. Non la teoria, non l’intellettua-
lizzazione tipica del maschile.
Ecco perché io credo nei corsi della Via Femminile.

Perché solo attraverso tecniche esperienziali è possibile ritornare in sintonia con il sa-
pere viscerale e con il proprio corpo.
Diversamente, sarebbe come se qualcuno ti spiegasse durante una conferenza, o at-
traverso un libro, come andare in bicicletta (o come nuotare, o come sciare) e tu do-
vessi impararlo. In questo modo si può imparare perché fa bene andare in bicicletta,
a cosa può servire andare in bicicletta, o come è fatta una bicicletta.
Ma poi bisogna andare in strada e imparare con la pratica come si fa.
È la differenza che c’è tra sapere e fare esperienza.

La mia esperienza
Una donna mi ha insegnato

Quando, a suo tempo, io ho sentito l’esigenza di lavorare sul mio femminile, ho fat-
to tanti corsi in giro per il mondo. Viaggiavo per il mio lavoro di ricercatrice e naturo-
pata e abbinavo anche questo interesse.
Ma la realtà che riscontravo era sempre la stessa: si parlava di femminile ma non si
sentiva la sua energia, non si agiva al femminile.

34 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Perché lo dico?

Perché quando ho incontrato la donna che io considero la mia guida, la mia Maestra
– si chiama Mila Raisse – lei aveva già diversi anni, e non era nemmeno particolar-
mente bella, ma era talmente armonica, fluida e intensa che affascinava tutti.
Lei era morbida e forte insieme.

Quando l’ho conosciuta mi sono detta: «Ecco, questo è un esempio di femminilità».
Ho lavorato a lungo con lei nel percorso femminile. E ho scoperto che poteva essere
contattato solo attraverso tecniche al femminile.
Pratiche corporee, esperienziali. Fatte di sensazioni, ascolto, scoperta, emozioni.
E ho anche compreso che questo era un modo velocissimo per ottenere risultati.

«Ci vuole concretezza» diceva Mila. Se il nostro corpo ha bisogno di conoscere la


femminilità, o di guarire, o di diventare armonico, o sensuale, prima di tutto deve
sentire come fare.
Capire non basta. È un primo passo. Ma non è sufficiente.
Sapete, una cosa positiva è che il corpo capisce in fretta se viene risvegliato. 

Fa presto a diventare la nostra guida.

Amarsi
Come fare?

Per tornare amiche


del corpo dobbiamo
scoprirlo,
sentirlo,
amarlo.

35 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Non si può amare qualcosa 

che NON SENTIAMO

che NON ACCOGLIAMO

che NON RICONOSCIAMO

Il corpo delle donne

è un’assenza

Non una presenza

Quindi, per tornare amiche del corpo ci vuole un’esperienza pratica.



Dobbiamo “imparare” che lui c’è, che lui “esiste”.
Dobbiamo sentirlo, accoglierlo, ascoltarlo, conoscerlo.

Allora potremo amarlo.
Prima no.

Spesso sento dire dai terapeuti: «Devi amarti!». Ma poi succede che le donne mi con-
fidano: «Simona, sono piena di problemi e adesso mi sento anche in colpa perché do-
vrei amarmi e non ci riesco».
La realtà è che le donne difficilmente riescono ad amare il corpo.

Sai perché?
Perché non si può amare un vuoto, non si può amare un nulla.

Non si può amare qualcosa che non sentiamo, che non accogliamo, che non ricono-
sciamo.
Il corpo per le donne è un’assenza.
Non è una presenza.

Se non lo incontriamo, il corpo, non possiamo nemmeno amarlo.



Come si fa ad amare qualcosa che non si conosce?
È come se qualcuno vi dicesse, «Ama quella persona» ma voi non l’avete mai cono-
sciuta.

36 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Voglio fare qualcosa per me
Prima di tutto ci vuole una relazione nuova

In realtà ci sono delle volte in cui le donne provano a stabilire una relazione con la
propria fisicità. Le sento dire: «Voglio fare qualcosa per me».

E allora vanno in palestra, vanno dall’estetista, si fanno un massaggio, un bagno


con le essenze profumate. Le riviste stimolano di continuo le donne a tutte queste co-
se. In realtà sono tutti interventi positivi.
Ma non bastano.
Ci vuole prima di tutto una relazione nuova con se stesse.

Al femminile.

Se non ci relazioniamo in modo nuovo – secondo le modalità a noi proprie – non


succede niente.
Ci si impegna ma le cose non cambiano.

Anzi ci si sente ancora più incapaci, perché non si ottengono risultati.

37 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


UN FEMMINILE
NEGATO
Donne insicure, donne sbagliate

“Sono indecisa, non so cosa fare”

“Se non chiedo consiglio a tutti


non ho il coraggio di fare una
scelta”

“Non so mai come comportarmi


con gli uomini”

“Le mie decisioni mi sembrano


sempre sbagliate. Non mi

fido di me”

Quando le donne si allontanano dal sapere corporeo, dall’intuito, dalle emozioni, da


un sentire viscerale cioè dal pensiero di pancia si trovano disorientate, insicure.


Sento spesso le donne dire frasi quali: «Sono indecisa, non so cosa fare», «Se non
chiedo consiglio a tutti, non ho il coraggio di fare una scelta», «Non so mai come
comportarmi con gli uomini», «Le mie decisioni mi sembrano sempre sbagliate. Non
mi fido di me».

38 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


Manca la sicurezza, manca una voce che indichi la strada. 

Manca il contatto con il proprio femminile, l’ascolto del sapere di pancia, delle parole
che affiorano dai nostri visceri. Perché solo questo può togliere dall’insicurezza, può
indicare davvero cosa è giusto fare.
È proprio quando questo sapere manca che le donne si sentono sbagliate.

Donne che si sentono sbagliate


Cosa c’è che non va in me?

Spesso le donne dicono:

- «Perché lui affronta i problemi così razionalmente e invece io mi lascio prendere


dall’emotività?»

- «Mi piace “guardare oltre alle cose” ma tante volte mi sembra di non essere com-
presa»

- «Sento che è la decisione giusta da prendere ma non so spiegare perché. E ho pau-


ra di essere derisa»

- «Mi piace sentire sulla pelle le cose che accadono. Ma dentro di me penso che un
approccio razionale sia migliore»

- «È dalla “pancia” che sento provenire i messaggi più chiari. Ma penso che quelli
che vengono dalla testa siano più sicuri».

Si sentono “sbagliate” le donne quando fanno queste condivisioni. Come una pianta
storta che andrebbe raddrizzata. La vorrebbero far crescere secondo altre direzioni.
Si allontanano allora da se stesse. Diventando altro da se stesse.
Così fanno le donne.

Non è solo la società che le costringe a determinati comportamenti e modi di pensa-
re. Sono loro stesse per prime a voler deviare dalla loro natura, dal loro sentire visce-
rale, dal loro pensiero di pancia.

- «No, così non va bene»


- «No, questo lo devo cambiare»
- «No, in questo modo non voglio essere».
39 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia
Ma le donne si prosciugano quando stanno troppo lontano dalla propria dimensione.
La vita diventa una mappa intricata. Le domande si accumulano una sull’altra.

- «Chi sono davvero?»


- «È questo che mi piace?»
- «Quell’uomo è la persona che fa per me?»
- «Voglio un figlio oppure no?»
- «Ho studiato e mi sono laureata. Ma mi piace davvero quello che ho scelto?»
- «Voglio diventare più creativa ma quali sono davvero le mie passioni?»
- «Non sono sicura se questo lavoro è adatto per me»
- «Perché mi sento così confusa?»
- «Cosa voglio veramente dalla vita?».
Quando le donne sono lontane dal mondo femminile, sono smarrite e spaesate. Le
loro sensazioni tante volte diventano un groviglio di cui non si trova il bandolo.
Si sente questo disorientamento.

Si palpa negli squilibri che le donne vivono rispetto al loro corpo, al loro aspetto.
Si tocca nella difficile relazione con il cibo, che sfocia purtroppo sempre più spesso
nella bulimia o nell’anoressia.
Si osserva nella difficoltà sempre più evidente di instaurare una relazione positiva di
coppia.
Si respira nel senso di inadeguatezza e di insoddisfazione che molte donne avverto-
no.
Si sente nelle nevrosi femminili in costante aumento. 

Si vive nelle patologie sempre più aggressive che colpiscono le donne.
Quando il femminile è escluso c’è sofferenza.

Insorgono disturbi fisici, psichici e spirituali.
Il disagio di questa negazione si avverte tutti i giorni.

Sono in tante a sentirsi sempre più spesso ansiose, sole, spossate, cariche di impe-
gni, oberate di responsabilità, prive di creatività, deluse, affrante dai rimpianti, sfi-
duciate nelle proprie capacità, malate, stressate, insoddisfatte.

40 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Le donne certe volte dicono:

- «Mi capita di sorridere mentre dentro vorrei urlare»


- «Corro come una pazza solo perché ho paura di fermarmi»
- «A volte sono gentile e cortese mentre vorrei spaccare tutto e andarmene... »
- «Vorrei solo mangiare quando non posso sfogare la rabbia che ho in corpo... »
- «Sono piena di cose da fare. Anziché ridursi si moltiplicano. E io non so come fa-
re».

Si dice che il mondo femminile soffra a causa del superlavoro, dello stress. In parte
è vero. Ma è vero anche che la sofferenza più grande è quella interiore: esprimersi
con modalità che non ci appartengono è come procedere con dei macigni sulle spalle.

41 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


LIBERE NEL FARE
LIBERE NELL’ESSERE
C’è una grande differenza

L’emancipazione femminile oggi ha reso le donne libere nel modo di fare.



Ma non le ha rese libere in quello di essere.
La nostra società è tuttora impostata su una visione androcentrica. Dal greco
“andros”, uomo, con una visione del mondo e della vita dal punto di vista maschile.

I problemi delle donne vengono affrontati per la maggior parte secondo le modalità
di pensiero maschile, considerando errato il pensiero femminile.
La ragione è molto più apprezzata della percezione.

L’analisi dell’intuito.
Il sapere della mente del sapere del corpo.

I disagi delle donne hanno quindi spesso un’origine simile: una femminilità non vissu-
ta pienamente.

Quando una donna non è in contatto con il principio femminile c’è una perdita di ra-
dicamento in sé. Non riconosce più il suo sentire, i suoi bisogni. C’è confusione, man-
canza di serenità interiore, insoddisfazione, non c’è accettazione di sé, c’è senso di
inadeguatezza, perdita di identità, malattia, disagio.

Quando la donna non è libera di esprimersi nel suo essere le difficoltà sono davvero
tante.
Il principio femminile negato causa davvero molti problemi.

42 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


LA VIA
FEMMINILE
Una dimensione per le donne

Ma c’è anche un’altra realtà, ed è che le donne hanno voglia di fare qualcosa.
Io lavoro tanto con le donne e mi sorprendo della vitalità che viene fuori, spesso
proprio nelle difficoltà.
C’è la voglia di migliorare.

E c’è la voglia di sentirsi.

Fame di se stesse
Ho voglia di qualcosa di più

Le donne hanno
“fame di se stesse”

43 Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”


Io dico che le donne hanno “fame di se stesse”.

È una fame che vuole appagamento. Da troppo tempo sono a digiuno le donne.
Vogliono mangiare.

Vogliono cibarsi di un femminile che le nutra davvero.

Le donne spesso intuiscono che è proprio quella fame che le spinge verso relazioni
amorose distruttive, verso il cibo ingurgitato o vomitato, verso scelte controvoglia e
poi sofferte.
È un altro cibo che vogliono le donne.

Un cibo sano.
Quello della loro anima femminile.

Fare qualcosa per sé

ABBRACCIARE
LA PROPRIA
DIMENSIONE
FEMMINILE

Abbraccia te stessa

Per ritrovarsi bisogna allora fare qualcosa.



Per se stesse.

44 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Libere di fare
libere di essere

Pensa a quanto facciamo per gli altri!



Figli, partner, lavoro, casa. Tutto viene prima.

È quindi necessario ritagliare degli spazi per sé.



Diversamente siamo comunque costrette a prenderceli: quando stiamo male.

Come naturopata spesso dico: dedica del tempo al tuo benessere altrimenti sarai co-
stretto a dedicarlo alla tua malattia.

Quando una donna non è in contatto con la sua essenza femminile, quando non è in
equilibrio, non è certo una presenza positiva. Nervosa con i figli, irritata con il part-
ner, lamentosa con le amiche, distratta sul lavoro.
Le donne dicono di essere libere e indipendenti, cercano qualcosa per stare bene
ma si impegnano poco nel prendersi spazi per se stesse.

Loro stesse non vengono mai per prime.



Io alle donne propongo un corso.
Di un giorno.

Una immersione.
Così sono sicura che chi partecipa può avere risultati.

Le donne che vengono mi dicono: «Simona, ho fatto fatica a venire ma ringrazio di


aver fatto questa scelta. In questo tempo ho fatto molto per me. Ma anche per le per-
sone a me care, per la mia famiglia, il mio compagno, i miei figli. Il risultato si ve-
de».
Si vede, perché quando si creano le condizioni giuste, quando si attinge al proprio
femminile, le donne diventano libere nel modo di fare e libere nel modo di essere. E i
cambiamenti si sentono subito.

45 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


- Si diventa più sicure, senza il bisogno di chiedere sempre conferme agli altri.
- Si sviluppano le proprie potenzialità: diventa più semplice raggiungere gli obiettivi
che si desiderano.

- Si vive meglio il proprio corpo anche se non è perfetto, anche se non è quello che
vorremmo, anche se il tempo è passato. Impariamo a sentirci bene nella nostra
pelle, a essere noi stesse.

- Si impara a relazionarsi meglio con gli uomini: se siamo nel nostro baricentro fem-
minile interagiamo bene con il maschile. Diversamente le donne usano gli uomini
come conferma delle loro insicurezze.

- Si riequilibra il corpo e quindi migliorano notevolmente i disturbi tipicamente fem-


minili: mestruazioni dolorose, menopausa difficile, problemi di peso.

- Si impara la creatività, un altro nutrimento fondamentale del femminile.


- E si scopre la propria anima femminile: è una dimensione che le donne spesso di-
menticano ma che nutre profondamente la nostra essenza.

- E in più, lo sottolineo, si ottiene tutto questo con facilità.

È facile
Agire in alleanza con il femminile

La Via Femminile è una via facile.



Non difficile.

La via femminile
 Anzi è facilissima.



Sai perché?
è una via facile e veloce.
 Perché operiamo in alleanza con la
Agiamo in alleanza
 nostra natura profonda.

con la nostra natura profonda
 Non in discordanza, come siamo abi-
Non in discordanza. tuate a fare.
Ecco, concludo con una frase che mi
diceva spesso Mila: «Solo quando la
Dal libro “Femminile Sconosciuto” di Simona Oberhammer donna si esprimerà attraverso il pro-
prio modo di essere, attraverso la

46 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


propria natura femminile, sarà davvero libera. E allora potrà sapere cosa vuole vera-
mente: da se stessa, dagli uomini, dalla vita».

“Solo quando la donna si esprimerà at-


traverso il proprio modo di essere sarà
davvero libera.
E allora potrà sapere cosa vuole vera-
mente:
da se stessa

dagli uomini,

dalla vita.”

Dal libro “Femminile Sconosciuto” di Simona Oberhammer

(Testo tratto da un incontro al femminile tenuto dalla dottoressa Simona


Oberhammer)

Copyright Simona Oberhammer gennaio 2012

47 Il Pensiero Femminile - il Sapere di Pancia


Scopri di più sulla Via Femminile...

www.viafemminile.it

Facebook : Simona Oberhammer


La via femminile

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Il sapere Femminile - “il pensiero di pancia”

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