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Sei sicuro che abiti li?

Certo, l'ho vista entrare tutti igiorni te lo ho gia


detto. Va bene va bene... sbrighiamoci allora
I ragazzi attraversarno la srada e si avvicinarono alla placca sul muro del
condominio Vediamo, vediamo. Ecco qui "5 piano. Isabella Angeli: abita con due
altre ragazze"
"Accidenti, e se ci sono anche loro?" "Tranquilli, vi ho detto che ho pensato a
tutto" "Ogni giovedi le altre ragazze, credo una sia sa sorella, vanno a fare seraa
ocn delle amiche e non torano prima di mezzantoee o l'una"
"Ok, abbiamo tre ore piene allora... Ma come facciamo a farci aprire"
"Accidneti devo propruio insegnarvi tutto!" sbuffo il maggiore. Suono un citofono a
caso ed attese una riusposta "Chi e?" "Salve sono l'inquilino del piano di sopra,
ho scordato dentro le chiavi del portone, mi aprirebbe per cortesia?" . opo aver
visto il cancello sbloccarsi, rivolse uno sguardo ai compagi, soddisfatto. I cinque
entratrono rapidaemnte nell'edifcio, e salirono le scael fino al quinto piano,
indisturbati. "Vediamo se siamo forunati..." disse il capo, provando a girare la
maniglia della porta targata Angeli. "Si apre!" esclamo esultante. Faendo
attenzione al minimo rumore i tre si intruforarono nell'appartamento, trovandois in
un atrio piuttosto spaziosao. Alla loro sinistra di apriva un salott,. Al tavolo in
mezzo era seduta una ragazza, immersa nello studio di pesandi volumi, che dava le
spalle alla orta. I riccioli biondi la identificavano come Isabella. Sfregandosi le
mani, il capo prese l'iniziativa. "GAURDA GUARDA CHI SI RIVEDE". lA RAGAZZ
ALLARAMTA SI ALZo COS' IN FRETTA DALLA SEDIA CHE QUESTA CADDE A TERRA. sI VOLTo DI
SCATTO E IMPIEGO QUALCHE SECONDO A RICONOSCERE GLI INTRUSI, PRIMA CHE IL TERRORE SI
SPLAMASSE SUL SUO VOLTO. tENTo UNO SCATTO VERSO UNA PORTA CONTIGUA, MA DFDUE
RAGAZZI FURONO PIu VELCOEI E L'AFFERRARONO PER LE BRACCIA. "aIUTO"�� TIUSC' A
URLARE iSABELLA, PRIMA CHE UNA MANO LE TAPPASSE LA BOCCA. Per tutta risposta Isa,
azzanno un dito del ragazzo che ruggi dal dolore. Un altro penso bene di rispondere
al gesto sferrando un pugno in pieno stomaco alla ragazza. I ragazi che la tenevano
la lasciarono andare e quest'ultima cadde a terra, piegata in due e stringendosi lo
stomaco. "Clma, calma" disse amabile il capo "Non c'e bisogno di agitarsi, come
sempre con le buone si ottiene tutto. Sai perche siamo qui vero?" Isabella lo
guardo negli occhi, von uno sdguardo pieno d'cocchio. "Perche seiete dei porci
bastardi e volete fare a me quello che avete fatto a quella povera ragazza!". Il
viso del ragazzo divenne cupo. "Prendi sempre a male parole i t

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