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Gli anni ’60 sono segnati da molte contraddizioni: la California diventa uno stato
americano molto ricco e nasce il mito del benessere, è la terra del mare, del sole e
dei surfisti. È il luogo in cui anche gli adolescenti hanno soldi e tempo libero.
Questi primi anni vengono sintetizzati in musica dai Beach Boys (ragazzi di
spiaggia). Questo gruppo riprende il rock ’n’ roll e lo rielabora: le loro canzoni sono
molto allegre e riflettono il benessere della California e il mito americano.
Ma il benessere in America era per pochi ricchi e bianchi. In realtà vi erano enormi
problemi: in tutti gli Stati Uniti la vita sociale e politica era in fermento: la lotta
contro la segregazione razziale culminò con la grande marcia del 28 giugno 1963,
guidati dal pastore Martin Luther King. Inoltre nel 1960 per la prima volta divenne
presidente un democratico cattolico, John Fitzgerald Kennedy. Nacque un nuovo
genere musicale chiamato folk revival, nel quartiere Greenwich Village di New York,
in Usa. In questo quartiere si riunirono tanti artisti e intellettuali.
Il cantautore più importante fu Bob Dylan: con lui questo tipo di musica si diffonde
in America e in tutto il mondo perché le sue canzoni, nella loro semplicità, hanno
un messaggio fortissimo, non a caso l’autore è stato insignito del premio Nobel per
la letteratura nel 2016 proprio per l’assoluta importanza dei suoi testi. La sua
attività arriva fin ai giorni nostri.
Altri cantanti folk molto importanti furono Peter Seeger e Joan Baez. (We shall
overcome).
Ascolto n.1
Ascolto n. 2
blowin’ on the wind
Ascolto n.3
Like a Rolling Stone
Ascolto n. 4
Mr. Tambourine man
Ascolto n. 5
Knockin on heaven's door
Ascolto n. 6
Hurricane
Altri esponenti del folk revival molto importanti furono il duo (Paul) Simon e (Art)
Garfunkel
Ascolti
Mr. Robinson
Sounds of Silence