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Ecco i comandi che usiamo quando si presenta un problema sulla nostra

rete, generalmente parte tutto da un collega/utente che segnala un host


(server o client) o un intera rete remota con dei problemi di
raggiungibilità o di performance.
In sequenza questi sono i comandi che utilizziamo:
ping
tracert
telnet
1) comando ping
E’ un comando utilizzato per conoscere la presenza e la raggiungibilità di
un host connesso sulla rete.
Uso
ping [opzioni] destinazione
Il parametro destinazione può essere un indirizzo IP o un nome DNS
I parametri opzioni più utili sono:
-t Esegue il ping dell’host specificato finché non viene interrotto.
As esempio può essere utile quando lo eseguiamo:
• per verificare la raggiungibilità di un host che abbiamo riavviato da
remoto e verificare se e quando torna up
• avere una statistica dei pacchetti ricevuti e persi in un determinato
periodo di tempo in caso di problemi sulla rete.
-l Specifica una dimensioni differente del buffer di invio. E’ utile per
verificare se con pacchetti di dimensione maggiore di 32 byte (dimesione
di default) si hanno dei tempi di risposta TTL troppo alti (latenza) o
nessuna risposta. Questo potrebbe essere un sintomo di una rete troppo
lenta perchè troppo trafficata o degradata
-a Risolve gli indirizzi IP in nomi host (Dns o Wiins)
Output
Genera una statistica che indica il numero di pacchetti trasmessi,
ricevuti e per quelli persi indica anche una percentuale.
Esprime anche il tempo minimo, massimo e medio che ha impiegato il
pacchetto a fare il percorso di andata e ritorno dalla sorgente (l’host dal
quale si esegue il comando) alla destinazione (l’host che si vuole
raggiungere)
Attenzione non sempre un host che non risponde al ping non è
raggiugibile! Ad esempio se protetto da un Firewall (sia esso un software
sul pc o un dispositivo che protegge una rete) l’host potrebbe non
ricevere affatto questo pacchetti e restituire delle statistiche che non
servono a molto. In caso di host non raggiungibile si può
continuare l’analisi utilizzando il comando tracert

2) Comando tracert
E’ un comando che traccia l’instradamento dall’host sorgente (l’host sul
quale abbiamo lanciato il comando) verso l’host di destinazione,
segnalando il tempo impiegato per raggiungere ciascun gateway
(apparato di rete tipicamente router) intermedio tra la sorgente e la
destinazione. Il primo hop che verrà visualizzato sarà e deve essere
corrispondente al default gateway della rete dell’host sorgente
Uso
tracert [opzioni] destinazioni
Il parametro destinazione può essere un indirizzo IP o un nome DNS
-d Il parametro opzione più utile è il -d perchè in questo modo non
vengono risolti gli indirizzi IP in nome host per cui viene restituito un
risultato molto più velocemente.
-h Di default l’instradamento viene rilevato su un massimo di 30 hop
per raggiungere la destinazione, se la destinazione è più lontana si deve
incrementare il numero di hope con l’opzione -h
Output
Tramite questo comando riusciamo a capire se il nostro pacchetto sta
prendendo seguendo il percorso giusto per arrivare a destnazione e in
caso di mancato instradamento si può iniziare la diagnostica partendo
dall’host sul quale viene perso il pacchetto.
Attenzione
Durante il percorso il pacchetto potrebbe attraversare un Firewall che
blocca questi pacchetti restituendo così solo un risultato parziale e
magari non utile per la nostra diagnostica. Se accade questo si può
continuare l’analisi sull’host utilizzando il comando telnet,
utile per aprire una sessione sull’host di destinazione.

3) Comando telnet
Il comando telnet serve per aprire una sessione sull’host di destinazione
collegandosi ad ad una porta TCP di un sistema su cui “ascolta” un
particolare server.
Uso
telnet destinazione [porta]
Di default la porta se non specificata è la 23 e se host risponde lo farà
tramite una shell proponendoti magari una login per l’accesso remoto
(come succede ad esempio quando accediamo ad un router Cisco)
Molto spesso è utilie utilizzare il comando su altre porte ossia aprire una
sessione sulla porta dell’host che sappiamo dovrebbe essere in ascolto:
Ad esepio utilizziamo la porta:
21 se sappiamo che l’host dovrebbe fornire un servizio di ftp
22 ssh se dobbiamo collegarci a remoto su una shell remota di un server
25 smtp se l’host ha un servizio di invio e ricezione posta
80 http se l’host è un server web
etc
Output
Se il comando telnet va a buon fine la sessione sull’host/server resta
appesa ed risulterà possibile, usando i comandi corretti interrogare il
server.
Se il telnet è sulla porta 80 si dovranno usare comandi HTTP, se il
collegamento è sulla porta 25 usiamo i comandi SMTP, sulla porta 110 i
comandi POP3 etc…
4) Altri comandi utili
arp
nslookup

Comando arp
Consente di visualizzare la tabella di conversione da indirizzi IP a
indirizzi fisici MAC Address sull’host dal quale si sta eseguendo il
comando
Uso
arp [opzioni]
-a visualizzazione completa della tabella tabella
Potrebbe risultare utile quando abbiamo il dubbio di avere in rete un
host con indirizzo duplcato, andremo in questo caso a verificare se il mac
address dell’host di destinazione corrisponde a quello che troviamo nella
tabella arp

Comando nslookup
E’ un comando che consente di fare delle interrogazioni ai server dns
Uso
nslookup
Di default se non specificato l’interrogazione viene fatta sul server dns
specificato nella connessione di rete dell’host sul quale abbiamo lanciato
il comando.
Se abbiamo la necessità di cambiare dns dobbiamo utilizzare il
parametro server [ip o nome server dns]
Con questo comando possiamo fare delle query ai dns nel caso, ad
esempio, abbiamo una mancata risoluzione di un IP o un nome dns, o
dubitiamo che quella risoluzione sia corretta, o cerchiamo informazioni
aggiuntive su un dominio internet.
Tipi di query
set q=any
www.libero.it
restituisce l’ip e il nome del server www del dominio libero.it
set q=ns
libero.it
restituisce l’ip e il nome dei server dns autoritativi per il dominio
libero.it
set q=mx
restituisce l’ip e il nome dei server mail che ricevono posta indirizzata al
dominio @libero.it
Quest’ultimo comando potrebbe essere utile ad esempio in caso non si
riesce più ad inviare posta al dominio specificato, una volta identificato
tramite query l’MX, ossia il mail server del dominio, si può fare un telnet
con destinazione il mail server sulla porta 25 e tramite i comandi SMTP,
inviare una mail al destinatario a cui non riusciamo ad inviare posta.
Se utilizzate molto la riga di comando, andate nella ricerca file di
Windows 8, digitate nella ricerca app, cmd, cliccateci sopra con il destro
e poi cliccate su aggiungi a menu Start, così avrete una Live Tiles sul
nuovo start menu di Windows.
PS: Per evitare problemi vi conviene sempre eseguire cmd come
amministratore di Sistema.
Scritto da Daniela

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