Le indicazioni delle date variano, a seconda degli usi di ogni singola rivista o
quotidiano: qualcuno per esempio indica l’anno (tipo: a.VII, ecc.).
Es. A. FRATTINI, Caratteri e problemi della giovane lirica italiana del dopoguerra,
«Il Fuoco», n. 5-6, settembre-dicembre 1954, p. 12.
Quando la citazione è lunga (più frasi, un paragrafo, insomma più lunga di 3 righi più
o meno), va isolata rispetto al testo che sto scrivendo:
2 volte invio
2 volte invio
E ovviamente, se nel testo dal quale sto attingendo la frase riempie più pagine,
indicherò così:
2
3
² ID., Traditori di tutti, Milano, Garzanti, 1966.
2) Ibid.
(minuscolo, appuntato e corsivo) quando la nota immediatamente successiva è
lo stesso scritto citato nella nota precedente. Ed anche la pagina, eventualmente
indicata per una citazione, è la stessa (se sono più pagine vanno indicate per es.
così: pp. 23-32)
Es.: ¹ G. SCERBANENCO, Venere privata, Milano, Garzanti, 1966, p. 45.
² Ibid.
3) Ivi
Se la pagina citata nella nota successiva è diversa:
¹ G. SCERBANENCO, Venere privata, Milano, Garzanti, 1966, p. 45.
² Ivi, p. 55.
4) Cit.
Quando la nota indica un testo già citato in precedenza (ma non nella nota
immediatamente precedente).
Es. ¹ G. SCERBANENCO, Venere privata, Milano, Garzanti, 1966
² O. CAPRARO, Né padri né figli ……………
³ G. SCERBANENCO, Venere privata, cit.
Ovviamente il testo può essere stato citato anche 30 pagine prima, magari in un
altro capitolo. Se nella nota in cui lo citi per la prima volta avevi indicato una
pagina per un’eventuale citazione, fai così: