Tecniche
di
Trattamento
Rieducazione
Rachide
Cervicale
Pompaggio Occipite/C1
Soggetto:
Supino
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto : i suoi due
pollici penetrano delicatamente nei triangoli
digastrici. Tramite le parti molli, fissa così le
masse laterali dell’ atlante. Entrambi i suoi
due indici sono in appoggio sulla parte
orizzontale della scaglia occipitale
Azione:
La tensione è ottenuta dai due pollici e dai
due indici che divaricano, incrociandosi,
l’occipite e l’atlante.
Pompaggio Occipite/C2
Soggetto:
Supino
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto, con le sue mani
sotto la base del cranio, con le dita perpendicolare
al rachide cervicale. Inserisce i suoi due indici nello
spazio fra l’occipite e l’apofisi spinosa di C2,
spingendo quest’ultima verso il basso, i due medi in
appoggio al centro sulla scaglia dell’occipitale.
Pompaggio Occipite/C2
Azione:
La tensione è ottenuta dall’ allargamento
degli indici e dei medi.
Pompaggio dei semispinali
I semi spinali sono senza dubbio i muscoli più retratti in assoluto e
persino, molto spesso, i più retratti di questa zona corporea.
Soggetto:
Supino
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto. Con una
mano fa presa sulla base del cranio del
soggetto. Questa presa verrà utilizzata per
tutti i pompaggi cervicali: la base del cranio
del soggetto è adagiata nel palmo della sua
mano in modo che la coppia indice-pollice
allargata segua il percorso della linea curva
occipitale. Il pollice è in appoggio su una
mastoide, l’indice sull’altra. L’indice dell’altra
mano è in appoggio sullaapofisi sporgente
della settima vertebra cervicale.
Azione:
La tensione è ottenuta da una trazione della
mano occipitale.
Pompaggio dorsale alta
Al pompaggio dei semi spinali aggiungiamo sempre il pompaggio della
zona dorsale alta che ne rappresenta il completamento. La dorsale alta è
la zona di compensazione degli squilibri cervicali.
Soggetto:
Supino.
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto. Colloca il
mento del soggetto nel palmo di una delle
due mani, sistemandone il capo in una lordosi
completa. L’altra mano dell’operatore afferra
la linea curva occipitale con la presa
precedente.
Azione:
La tensione è ottenuta con una trazione
simultanea delle due mani.
Pompaggio degli scaleni
Soggetto:
Supino
Operatore:
La mano opposta allo scaleno da trattare
afferra la linea curva occipitale. Il pollice
dell’altra mano penetra nel collo davanti al
trapezio e viene ad appoggiarsi sul bordo
superire della prima costa.
Attenzione all’arteria sotto-claveare.
Azione:
La tensione è ottenuta dalla trazione della
mano occipitale.
Pompaggio del trapezio superiore
Soggetto:
Supino.
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto. La mano
omolaterale al trapezio da trattare afferra
la base del cranio. L’altra mano, le due
avambraccia incrociandosi. Viene ad
appoggiarsi sulla spalla dal lato da trattare.
Azione:
La tensione è ottenuta dall’allontanamento
delle due mani.
Pompaggio dei trasversari-spinosi
Soggetto:
Supino
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto. La mano
opposta alla rotazione afferra la base
del cranio con la solita presa senza
esercitare alcuna trazione. Laltra mano
aggancia il ramo mandibolare.
Azione:
La tensione è data da una trazione in
direzione del naso del soggetto dalla
mano dell’ operatore in appoggio sul
ramo mandibolare.
Pompaggio dello Sterno-Cleido-Occipito-Mastoideo
Soggetto:
Supino con la testa in rotazione dal lato opposto
almuscolo da trattare. Posizione che colloca il
muscolo nell’asse dello sterno.
Operatore:
Seduto alla testa del soggetto. La mano dal lato
del muscolo da trattare fa presa sul bordo
occipitale. L’altra mano è in appoggio sullo sterno.
Azione:
La tensione è ottenuta da una pressione verso il
basso della mano sternale, esercitata durante una
espirazione del soggetto. Durante la fase di
rilascio lenta l’operatore non prende più in
considerazione la respirazione del sogetto e
aspetta una successiva espirazione per esercitare
nuovamente la tensione.
Esercizi Cranio-cervicali
Obiettivi:
Soggetto:
Seduto
Operatore:
Guida il soggetto
Azione:
Con le due mani unite dietro il collo, il soggetto
stabilizza la regione cervicale e effettua flessioni
della testa in avanti: non si ottiene una flessione
del collo ma una flessione del capo sulla colonna
vertebrale.
Controllo della mobilità dell'articolazione occipito-
atlanto-epistrofea
Soggetto:
Seduto
Operatore:
Guida il soggetto
Azione:
Il soggetto intreccia le mani dietro la base
del cranio ed esegue vari movimenti con il
capo (annuire, negare, indicare)
Estensione assiale del rachide cervicale
Soggetto:
Seduto
Operatore:
Guida il soggetto
Azione:
Il soggetto pone l'indice e il medio sul labbro
superiore e spinge lentamente la testa
indietro con le dita fino a che questa non sia
in linea con le spalle.
A questo punto muove lentamente le spalle
in basso e indietro.
Controllo dell'inclinazione laterale
Soggetto:
Seduto
Operatore:
Guida il soggetto
Azione:
Il soggetto inclina l'orecchio verso la spalla,
poggia la mano del lato opposto sul capo e
si aiuta con essa.
Ripete il movimento dall’altro lato
Controllo della rotazione-inclinazione
Soggetto:
Seduto
Operatore:
Guida il soggetto
Azione:
Il soggetto ruota la testa da un lato e la piega verso
la spalla. Poggia dolcemente con la mano dello stesso
lato sul capo e lo inclina ulteriormente verso il basso.
Ripete l’esercizio dall’altro lato
Definizione
Stretching :
1. Rilassamento
2. Riscaldamento
3. Stiramento
Lo scarico Tonico Autogeno è dato dall’ azione prolungata delle afferenze inibitrice
provenienti dalle fibre Ib del Golgi
Per la contrazione di un muscolo viene favorito il rilassamento del suo diretto antagonista
(Innervazione Reciproca). L’ intensità dell’ inibizione reciproca è legata al grado e quindi
all’ intensità di contrazione dell’ agonista.
Tecnica
Nell’applicare lo:
Stretching
Sono flessori dello capo dallo stesso lato e rotatori del capo dal
lato opposto
Per sottoporre a Stretching i suddetti muscoli è necessario ricorrere ad esercizi
di inclinazione del capo dal lato opposto e di rotazione dallo stesso lato
In posizione seduta
Posizione prona in appoggio sui gomiti
Posizione Supina in appoggio sui gomiti
Posizione supina con la testa fuori dal tavolo