PREVENIRE L’OSTEOPOROSI
Posted by F. Stefanini | Ott 22, 2018 | Articolazioni e Ossa |
Nel mese di ottobre si tiene abitualmente la Giornata mondiale dell’osteoporosi, un momento per
riflettere su una malattia spesso sottovalutata e non sempre affrontata in modo corretto.
La prevenzione è la prima arma a nostra disposizione per contrastare questa patologia. Ecco
perché è importante sapere come fissare il calcio nelle ossa e quali sono invece i fattori che ne
OSTEOPOROSI SINTOMI
L’osteoporosi rappresenta una malattia di rilevanza sociale: la sua incidenza aumenta con l’età
sino a interessare la maggior parte della popolazione oltre l’ottava decade di vita. Si stima che in
Italia ci siano oggi circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini affetti da osteoporosi. La sua
diffusione è tale che l’OMS l’ha definita una “malattia sociale”, come riporta la Società Italiana del
Lo sviluppo dell’osteoporosi è subdolo in quanto molto spesso, nelle prime fasi, questo disturbo è
asintomatico.
Accade infatti di frequente che inizialmente essa venga confusa con altre patologie, come – per
esempio – l’osteoartrosi.
L’osteoporosi spesso si rivela nel momento più grave, allorquando si verifica una frattura, come
quella del femore, ma anche quelle del polso, della caviglia o vertebrali.
Questi eventi possono aumentare il rischio di future fratture, e generare un cosiddetto “effetto
domino”. Specie negli anziani le fratture da osteoporosi possono causare invalidità permanente o,
Il dolore diffuso alle ossa non è tuttavia una manifestazione certa di osteoporosi. Ecco perché è
bene valutare sempre con il medico esami specifici, per valutare il rischio individuale e
OSTEOPOROSI CAUSE
L’osteoporosi è caratterizzata da una progressiva riduzione della densità ossea e da alterazioni
della struttura del tessuto osseo. Questa alterazione riduce la resistenza delle ossa e ne facilita la
La combinazione di questi due elementi conferisce loro compattezza e flessibilità, in una costante
“erosione” di osso vecchio da parte degli osteoclasti, combinata alla formazione di osso nuovo da
suo riassorbimento, fino a quando non viene raggiunto il picco osseo massimo (massima densità e
durezza dell’osso) nel periodo che coincide con la seconda decade della vita.
Dopo questa età, il riassorbimento comincia a prevalere leggermente sulla formazione e ciò può
comportare un incremento della fragilità delle ossa che diventano più porose.
cosiddetta osteopenia (povertà ossea), per poi portare all’osteoporosi vera e propria (quando la
quantità di minerali, ovvero la densità ossea scende sotto una certa soglia).
fattori di rischio dell’osteoporosi. Alcuni soggetti hanno infatti maggiori probabilità di sviluppare
questa condizione.
Esistono fattori di rischio che non possono essere modificati:
N
ETÀ
La riduzione della densità ossea è fisiologica con l’andare del tempo e ha inizio verso i 50 anni.
Ecco perché l’osteoporosi è una patologie tipica, ma non esclusiva, delle persone anziane.
N
SESSO
Per quanto l’osteoporosi non sia un disturbo esclusivamente femminile, le donne sono
maggiormente esposte. Le cause sono ormonali (il brusco calo degli estrogeni in menopausa,
fisiologicamente più sottile ed è quindi più facilmente danneggiato da una perdita di densità.
N
MENOPAUSA
Gli estrogeni femminili assolvono un’importante funzione protettiva sulle ossa. Quando a seguito
della menopausa si assiste a un loro brusco calo, può contestualmente aumentare una perdita della
densità ossea. Ecco perché le donne che hanno una menopausa precoce sono più esposte
all’osteoporosi.
N
EREDITARIETÀ
Anche la genetica ha un ruolo molto importante per lo sviluppo di osteoporosi. La familiarità (per
chi ha genitori o parenti con questo problema) aumenta il rischio di sviluppare questo disturbo.
N
RAZZA
Le popolazioni caucasiche e quelle asiatiche sono statisticamente più esposte all’osteoporosi,
è fondamentale seguire una dieta bilanciata. È quindi importante consumare 4 porzioni frutta e
verdura di stagione ogni giorno. In caso di problemi di malassorbimento, o di apporti insufficienti
nella dieta, è consigliabile ricorrere a integratori multivitaminici ricchi di vitamine e sali minerali.
2) CONSUMO ECCESSIVO DI ALCOOL, CAFFEINA E SODIO
L’eccesso di alcolici a lungo andare può limitare la formazione di nuovo osso. Mentre una dieta
iperproteica, o troppo ricca di sodio e caffeina, favorisce l’eliminazione di calcio con le urine, e
La perdita di massa ossea è facilitata dalla mancanza di attività fisica. Le persone molto
sedentarie, allettate o con ridotta mobilità sono più esposte al rischio di osteoporosi.
4) APPORTO INSUFFICIENTE DI CALCIO E VITAMINA D
Il calcio è necessario per la salute delle ossa, in quanto loro costituente fondamentale. Un apporto
insufficiente di calcio, a qualunque età, ha conseguenze negative sulle ossa. La vitamina D, dal
canto suo, è utile per favorire l’assorbimento del calcio. Una sua carenza, può quindi rendere più
difficile fissare il calcio nelle ossa, che sono così più esposte a osteoporosi. Ecco perché
per sostenere la densità ossea, in presenza di carenze, è consigliabile scegliere integratori di calcio
e vitamina D.
5) FUMO
Alcune sostanze chimiche presenti nel fumo possono avere un effetto tossico sulle cellule deputate
alla formazione dell’osso. Per non parlare del fatto che il fumo riduce l’assorbimento del calcio e,
fisica.
di sintetizzare la vitamina D (anche se spesso vengono tralasciati i potenziali danni dei raggi
ultravioletti). A tal proposito anche il Ministero della Salute ha rilasciato un opuscolo online, con
le proprietàfunzionali del tessuto osseo sono influenzate dal boro. Questo microelemento è
In alcuni studi sull’uomo, la privazione del boro è stata deleteria per la formazione e il
mantenimento del tessuto osseo. Non solo, ma tali alterazioni sono acuite da una dieta povera di
magnesio. Il boro e il magnesio sono necessari per un metabolismo ottimale del calcio e, dunque,
per prevenire l’eccessiva perdita di tessuto osseo (J. E. Pizzorno jr, M. T. Murray, Trattato di
In altro sostegno utile è la la lisina, un aminoacido essenziale che il corpo non riesce a produrre.
essenziale metionina – sono correlati allo sviluppo di diverse patologie, compresa l’osteoporosi.
Questa sostanza interferisce con la sintesi del collagene, determinando la produzione di una
indebolimento della struttura delle ossa. L’acido folico (ma anche la vitamina B12 e B6),
BIBLIOGRAFIA
1. E. Pizzorno jr, M. T. Murray, Trattato di medicina naturale, Novara 2001
2. T. Murray, Guida medica agli integratori alimentari, Milano 2005
3. Studies on the relationship between boron and magnesium which possibly affects the formation and maintenance of bones, 1990,
United States Department of Agriculture, Grand Forks Human Nutrition Research Center, N. Dak
4. Aiuta le tue ossa a tavola, con attività fisica e sole. Osteoporosi e