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42 Sport VENERDÌ

3 MAGGIO 2019

LE INTERVISTE POST PARTITA

Il focus
Un capolavoro
l’ottava posizione
Adesso la lotta
per difenderla
di IVAN GHIGI

n C’è un capolavoro da difendere, un’opera d’ar-


te da preservare. L’ottavo posto playoff (la Cre-
monese è in parità totale con lo Spezia anche negli
scontri diretti, ma i liguri hanno segnato più gol in
campionato) è stato appena raggiunto, ma Citta-
della e Perugia già insidiano la squadra grigioros-
sa che nei prossimi 180 minuti dovrà guadarsi alle
spalle.
Due mesi fa i grigiorossi dovevano mettersi a cor-
rere per non farsi risucchiare nei bassifondi della
classifica, oggi devono ancora alzare la guardia
per garantirsi il prossimo 17 maggio uno spareggio
secco. Se il campionato finisse oggi, la Cremonese
dovrebbe andare a Pescara a giocarsi in gara unica
Una parte dei tifosi della Cremonese nel settore a loro riservato dello stadio Cabassi di Carpi (IB FRAME) i quarti di playoff (su 120 minuti), ma con due gare
ancora da giocare non c’è nulla di garantito.

Rastelli Reazione da grandi


Indubbiamente la situazione attuale si può vivere
con uno stato d’animo più leggero e spensierato
rispetto alle prospettive fosche di cui si discuteva
lo scorso febbraio.
Nel frattempo non possiamo che andare fieri di un
gruppo che ha dimostrato che ‘si può fare’, perché
con sei vittorie e tre pareggi in nove gare (c’è vo-

E col Brescia tutti allo Zini luto l’intero del girone di andata per ottenere qua-
si lo stesso bottino) è stato raggiunto un traguardo
impensabile. I fatti hanno dimostrato che i sei
punti contro Foggia e Carpi si sono rivelati fonda-
mentali per dare una svolta alla stagione e per
proiettare i grigiorossi più avanti delle avversarie
«Siamo stati lucidi e potevamo addirittura segnare per primi, nel momento peggiore frenate da un calendario tosto, quello che ora at-
i cambi ci hanno dato qualità. I meriti per la riscossa? Anzitutto di Arvedi, di Bonato e del gruppo» tende la Cremonese.
Adesso manca la cosa più importante, ovvero la
garanzia di restare in zona playoff e per ottenerla
n CARPI Massimo Rastelli ha conferma che questo gruppo l’esame contro Brescia e Perugia diventano di
l’aria di chi sa di averla fatta crede in quello che stiamo fa- enorme difficoltà. Stavolta è più dura azzardare
grossa, la prodezza, ma con- cendo, e ha una grandissima qualche calcolo. Chi lotta per la salvezza ottiene
serva l’aplomb di chi i superla- mentalità, alla base della quale risultati che vanno oltre i pronostici ma più in ge-
tivi li lascia volentieri agli altri. c’è l’altruismo, la capacità di nerale sono i prossimi avversari della Cremonese
Dalle ansie per la salvezza al- pensare in prima persona plu- a rendere meno leggibile la classifica. Chiaro che
l’ebbrezza della zona playoff, rale». con altri 6 punti non ci sarebbero problemi, ma la
qual è il segreto? Av e t e s o f f e r t o a l u n g o . situazione sarà meglio definita lunedì sera dopo
«Il primo è aver saputo gestire ‘Sapevamo che la partita sa- Foggia-Perugia. La corsa infatti oggi va fatta su
al meglio la situazione dopo il rebbe stata tosta, siamo stati Cittadella e sui grifoni umbri.
trauma di Salerno, quando lucidi nel non sprecare ener- L’arma per fare bene è una sola e non finiremo mai
tutto sembrava crollare. E in- gie, non ci sono state grandis- di ripeterlo. La Cremonese è pericolosa quando
vece proprio lì si è ripartiti tutti sime occasioni ma in un paio corre, quando sfrutta giocatori di movimento. A
insieme per ricostruire il pro- di circostanze avremmo an- Carpi per un tempo la squadra ha spinto poco, non
getto comune». che potuto segnare per primi, ha affondato il colpo, ha lasciato a Strizzolo e Car-
Il tecnico passa allo sportello il Carpi è maestro delle ripar- retta il compito di correre. C’era da aspettarselo,
della riconoscenza: «In casi tenze e ci ha pizzicati ma i perché quando Rastelli impone il centrocampo
come quello la cosa più nor- cambi ci hanno dato qualità e senza Castrovilli e Croce si perdono determinate
male è cambiare allenatore, e forza, anche Strefezza è stato caratteristiche. Mancano gli allunghi e gli inseri-
invece è successa una cosa prezioso con i suoi strappi. Con menti e mancano anche i duelli individuali. Solo
speciale. Di questo ringrazio il tutti a disposizione posso ge- Emmers ha provato qualche volta ad infilarsi
presidente Arvedi, Nereo Bo- stire anche le partite ravvici- senza successo. La svolta è arrivata negli ultimi
nato e i ragazzi. Il Cavaliere nel nate, sapere che tutti si faran- venti minuti quando Rastelli ha infilato più attac-
momento più difficile ha avuto no trovare pronti mi permette canti e più rapidità con Piccolo e Strefezza in pri-
la forza e la lucidità di soste- di programmare i cambi a se- mis e Montalto successivamente.
nerci e trasmetterci la sua po- conda di come va la partita». A quel punto il centrocampo ha cominciato a fare
sitività. Bonato è stato la roccia Ora non bisogna farsi venire le un lavoro più di chiusura che di suggeritore, Stre-
cui mi sono aggrappato per vertigini… fezza ha innescato con Piccolo i primi duelli indi-
non essere trascinato dalla «La felicità dei tantissimi tifosi viduali, Montalto ha presidiato l’area. La palla è
corrente dei risultati negativi, che ci hanno seguito ci ripaga rimasta a ridosso della difesa del Carpi e a forza di
gli sarebbe stato facile dire del lavoro fatto fin qui, siamo provarci la Cremonese ha raccolto, anche con
‘questo allenatore non l’ho nel momento clou della sta- l’aiuto della fortuna, i tre punti che doveva fare e
scelto io’ e cambiare, invece gione e ci aspettiamo ancor che servivano per dare una prospettiva nuova alla
mi ha voluto conoscere, ha da- uno stadio pieno per spingerci classifica. Come detto nei giorni scorsi, ora ne ve-
to fiducia a me e al mio staff; Il tecnico della Cremonese, Massimo Rastelli anche contro il Brescia». dremo delle belle.
adesso c’è pieno dialogo, c’è
feeling, c’è comunità di inten-
ti».
«Altri segreti – continua Ra-
stelli – sono stati il recupero al
momento giusto di giocatori
Agazzi Orgoglioso della squadra
importanti, e l’entusiasmo che
i risultati hanno via via dato a
noi e all’ambiente. Ma all’ori-
Uomini veri prima che giocatori
gine di tutto c’è una società che
ci ha fatto da scudo nel mo- n CARPI Michael Agazzi ha nel momento più difficile». ed orgoglioso, non leggo il futuro
mento più duro». fretta di raggiungere la sua fa- Che cosa ha fatto scattare la ma so che daremo il massimo in
Il gol di Rolando poteva essere miglia, ma accetta il dialogo con i molla della rinascita? ogni partita».
fatale. cronisti. «Chi mi conosce sa che non so- Fabrizio Castori, allenatore del
«Andare sotto in quel mo- «Raddrizzata una partita diffi- no un adulatore (lui usa termini Carpi, recrimina: «Ci condan-
mento, con quel caldo e con un cilissima, sono orgoglioso di fare più espliciti, ndr), ma la svolta è nano un gol viziato da un fallo
avversario che aveva avuto un parte di questa squadra. Stiamo stata quando dopo Salerno il Ca- netto e un autogol. Sono ama-
giorno in più di recupero pote- dimostrando che il lavoro paga, valier Arvedi è venuto nello reggiato perché abbiamo gioca-
va costarci carissimo, ma c’è il calcio è un gioco pericolosissi- spogliatoio, si è seduto su una to un secondo tempo straordi-
stata una reazione da grande mo in cui la differenza fra il cre- seggiola e con un sorriso ci han nario e ci hanno rovinato due
squadra. Era la prima volta do- tino e il fenomeno è sottilissima, dato quella carica che ha cam- episodi sfortunati e discutibili.
po otto partite che andavamo ma se lavori bene è più probabile biato il nostro futuro. Perché ci Poi la Cremonese ha qualità, i
in svantaggio, la rimonta è che la figura del cretino tocchi siamo guardati in faccia e ci sia- cambi le hanno permesso di
frutto di una condizione psi- agli altri… Abbiamo dimostrato mo detti che non eravamo quelli cambiare marcia. Non siamo
cofisica eccellente. Non ne di essere uomini prima ancora che si facevano prendere a pal- ancora condannati, abbiamo il
avevo bisogno ma ho avuto la Adriano Montalto festeggiato da Danilo Soddimo e Nicola Ravaglia che giocatori, siamo riemersi late dagli avversari. Sono felice dovere di reagire alla batosta».

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