uest�anno Cgil-Cis-Uil avevano deciso di presidiare con forza il Primo Maggio e da
qui la scelta di puntare su Bologna per la manifestazione sindacale con i tre
leader. L�Emilia non tradisce e il test � riuscito: lo sforzo organizzativo delle confederazioni c�� stato e in 30 mila lavoratori hanno affollato piazza Maggiore per ascoltare i comizi finali. In s� il corteo non ha riservato sorprese, � rimasto dentro un classico format novecentesco, pochi cartelli contro il governo e solo qualche striscione contro le politiche sull�immigrazione del vice premier Salvini (senza per� nominarlo). A tirarlo in ballo dal palco � stato il leader della Cgil Maurizio Landini che a muso duro gli ha chiesto di �non chiudere i porti ma le sedi di Casa Pound�.