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In ogni settore vi sono musiche deliziose di mantra, e tutte le cascate di
acqua dolcissima sviluppano deliziose pratiche ed informazioni di Sutra
e Tantra.
Gli esseri che vi abitano sono praticanti già realizzati nel Buddhadharma,
e stanno completando l’ultimo sentiero, ossia il “non più apprendimento”
Hanno quindi i poteri, la saggezza, le energie corrispondenti al loro livello
e, con la Bodhicitta incommensurabile che hanno sviluppato sono
perfettamente in grado di aiutare gli esseri da distante, ed ancor più
da vicino
Quando dico da vicino intendo proprio nel “qui ed ora”
Molte di queste qualità sono già presenti nella mente dei praticanti che
accolgono il Buddhadharma nel loro cuore e lo traducono nelle loro azioni,
abituandosi con naturalezza ad esprimere la perfezione degli insegnamenti di
Buddha.
Nella terra pura di Shambhala c’è la capitale Kalapa, che risplende con i colori
di tutte le più pregiate ed inestimabili pietre preziose, perle, cristalli, coralli,
e turchesi.
La luce di Kalapa è superiore a quelle di mille lune piene, e rappresenta il
massimo delle qualità virtuose e pure della mente illuminata.
Tutti gli esseri presenti, felici e gioiosi sono impegnati nella pratica di
beneficiare gli esseri, e fanno di Shambhala una terra meravigliosa.
Ma Shambhala benchè si trovi sulla terra non può essere vista e “praticata”
se non da esseri che sono dotati di mente e propensioni karmiche pure, non
solo ma la relazione pacifica può avvenire sulla base della trasmissione e
pratica del tantra di Kalachakra.
Lama Gangchen da molti anni nel periodo natalizio trasmette l’iniziazione e
la pratica con le sillabe seme di questo speciale tantra per permettere
questa connessione e beneficiare gli esseri.
Shambala è connessa a questa pratica segreta grazie al primo importante
re di Shambhala, il re Suchandra, che chiese a Buddha Shakyamuni di
trasmettere il tantra Kalachakra, cosa che avvenne presso lo stupa di
Dhanyakataka.
Dopo aver praticato per un anno il re ritornò a Shambhala che a quel tempo
era una terra mediamente estesa nel nord dell’India.
Nel suo paese Suchandra trasmise la pratica e l’iniziazione del Kalachakra
tantra ai sudditi che iniziarono a praticarla.
Ci furono sei re che continuarono la sua trasmissione e successivamente,
ogni cento anni, un “Kulika” ovvero un detentore del lignaggio di Kalachakra.
Oggi siamo nel periodo centenario iniziato nel 1927 del Rigden (o Kulika)
chiamato Ma.Gag.pa (detto anche Aniruddha) il ventunesimo reggente e,
nell’anno della pecora di fuoco del 2027, salirà sul trono il successore.
Questo ciclo si completerà nel 2425 anno della pecora d’acqua quando il re
Rudra Chakri ristabilirà un periodo completamente felice sulla terra
riportando il Dharma per 1800 anni.
Come si articola la pratica del
Puro Cristallo che mostra Shambhala
Questa non è una pratica del Kalachakra Tantra, ma è una pratica meditativa
che si basa sulla connessione del praticante con la terra pura di Shambhala.
Coloro che sviluppano la concentrazione sulle varie parti della meditazione
sono condotti in un percorso interiore attraverso il quale imparano a “sciogliere”
delle componenti importanti del corpo sottile (Bla བླ) ed a portarle sul sentiero
di Shambhala, ciò che avverrà nella connessione è qualcosa di strettamente
unico e personale.
La pratica funziona esattamente come comporre un numero di telefono ed
aspettare il “pronto” da una persona amica ,il “dopo” accade semplicemente,
non è già detto o fatto…
Per questo ho elaborato sei segmenti che si interfacciano e si completano
portando l’attenzione sottile in un focus sulle menti sottili.
I sei livelli considerati sono
1. La pratica musicata e svolta in modo guidato nella forma di un cd.
2. La pratica visualizzata nella forma di slides, spiegata e praticata punto
per punto insieme.
5. Insegnamenti su come si scrivono e si memorizzano le sillabe seme
presenti, addestramenti all’educazione verbale del tibetano, al fine di una
corretta pronuncia dei mantra
6. Sezione della “Danza di Shambhala” per muovere i canali del corpo
della parola e della mente.
Cosa è bene fare per realizzare
la pura connessione con Shambhala?
1. Il praticante deve scegliere primariamente i due cristalli (bianco e rosso)
dopo la purificazione che faremo nei festeggiamenti del Losar. I due cristalli
è bene che siano personali e vengano mantenuti nella custodia quando non si
fa la pratica. Il Lama insegnerà le purificazioni successive.
2. Essendo una pratica integrata è bene seguire tutti e sei i livelli dal
momento che un “segmento” porta ad alcuni dei livelli di conoscenza
(ma anche di comprensione) degli altri.
4. Non sono ammessi scambi di appunti, opinioni e quant’altro che possa
configurarsi come un atteggiamento individualistico.
5. E’ bene che il praticante strutturi quaderni diversi disposti sulla base
dei settori che compongono la pratica al fine di recuperare più facilmente la
memoria degli insegnamenti.