Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Dona oggi, resta libero domani. Con Paypal: https://www.paypal.me/byoblu. Con altri mezzi:
http://www.byoblu.com/sostienimi#come...
___
Qual è la funzione della stampa, lo scopo dell’Informazione? Qual è l’essenza del giornalismo,
com'è andato trasformandosi durante gli ultimi decenni di liberismo sfrenato e quale ruolo
ricopre oggi?
Il pensiero unico al quale il mainstream si è già piegato da tempo è un monologo elogiativo e
costante che si finge plurale, ma in realtà ha come obiettivo il cantare a vantaggio della società
capitalistica così com'è, di modo che noi - come schiavi inconsapevoli perché schiavizzati
nell'anima - divenissimo servi all'interno di questo sistema perché ci illudiamo che sia un
sistema pluralistico e democratico.
Su Byoblu l’analisi di Diego Fusaro, profonda, ragionata e piena di spunti di riflessione che
evidenziano tutti i paradossi del mainstream odierno. Il giornalista non è più “il cane da guardia”
della politica e dei poteri forti, ma il megafono della loro propaganda.
Hegel, a suo tempo, definiva il giornalismo “La realistica preghiera del mattino dell'uomo
moderno” ma, agli occhi del filosofo Fusaro ormai di reale sembra esserci ben poco perché
“quotidianamente ci pone dinanzi a una realtà che non è la realtà reale, ma una realtà passata al
setaccio dai mediatori del consenso, dai padroni del discorso e da coloro i quali hanno tutto
l'interesse a far sì che chi subisce il rapporto sempre più iniquo e asimmetrico della
globalizzazione classista e capitalistica, anziché rivoltarsi per rovesciarlo, lo subisca con ebete
euforia o con disincantata rassegnazione come se fosse il migliore dei mondi possibili o
comunque il solo mondo possibile”.
=======================================================================
223 commentaires
massimiliano macina
il y a 1 semaine (modifié)
Fusaro e Malvezzi due eccellenze. Grazie continuate così!
114
Giacomo Napoli
Giacomo Napoli
il y a 1 semaine
i migliori veramente
8
diamine75
diamine75
il y a 1 semaine
Questo discorso è un capolavoro.
Grazie Fusaro.
30
stefano tedesco
stefano tedesco
il y a 1 semaine
Incredibile Fusaro veramente incredibile non mi stanco mai di sentirlo parlare, in ogni scuola ci
vorrebe un'ora di Fusaro tutti i giorni come materia obligatoria di ascolto.
29
Cristian Palusci
Cristian Palusci
il y a 1 semaine
Un discorso spettacolare. Chapeau al Professor Fusaro
39
Limpio
Limpio
il y a 1 semaine
Le 2 persone che più stimo sedute una accanto all'altra, meraviglia!!
52
Marina Costa
Marina Costa
il y a 1 semaine
Bravissimo!!!
24
Arcadia Lunaris
Arcadia Lunaris
il y a 1 semaine
Orwell e Goebbels si stanno avverando sotto i nostri occhi...
55
graziano nocentini
graziano nocentini
il y a 6 jours
Hanno combattuto Goebbels ed ora democraticamente applicano i suoi insegnamenti !
3
Luigi Vaira
Luigi Vaira
il y a 6 jours
@graziano nocentini proprio così!!! Secondo me, addirittura amplificandoli!! Il problema è :
come possiamo uscirne?? Allora, più o meno, si trattava di individui ben identificabili, ma
adesso??
Nome Cognome
Nome Cognome
il y a 6 jours
@graziano nocentini
Non sono gli insegnamenti di Goebbels ma quelli di Bernays, nipote di Freud, a cui Goebbels si è
ispirato.
1
Kiara S.
Kiara S.
il y a 1 semaine
Gentile Claudio Messora, La ringrazio per averci regalato questa perla di conoscenza e cultura.
Molto interessante come prospettiva e affascinante il discorso. Purtroppo sin troppo veritiero.
Speriamo in bene, lo stato attuale del giornalismo non gode di grande credibilità...
27
sonia castellana
sonia castellana
il y a 1 semaine
...Eh si.....ByoBlu....meno male che ci 6 tu!!!!
23
Hackeronte
Hackeronte
il y a 1 semaine
Dai smettila
sonia castellana
sonia castellana
il y a 1 semaine
@Hackeronte DI FARE COSA????
Hackeronte
Hackeronte
il y a 1 semaine
@sonia castellana queste battutacce squallide
sonia castellana
sonia castellana
il y a 6 jours
@Hackeronte Ma squallido sarai te, che non hai argomenti.
Penny Piper
Penny Piper
il y a 6 jours
A me e’ piaciuta.�❤
2
acqua azzurra
acqua azzurra
il y a 1 semaine (modifié)
oggi, quasi tutti i conduttori e giornalisti, sono dalla parte dei poteri forti, si capisce da come
parlano.e i concetti che esprimono.Oggi, il tempo degli eroi e delle figure di grande rilievo e
riferimento è finito, nessuna crocifissione, nessuna cicuta, nessun rogo farà diventare qualcuno
immortale, la diffamazione ,il ridicolo e l'oblio è la punizione
37
Tommaso Lombardi
Tommaso Lombardi
il y a 1 semaine
Il motivo di tutto ciò è semplice. I giornali oggi sono in mano a privati. Ad aziende che a loro
volta magari sono controllate da altre aziende, magari pure straniere.
L’informazione così non sarà mai seria ne tantomeno imparziale.
Lo Stato può intervenire legiferando sull’informazione.
Un giornale deve essere finanziariamente indipendente e con a capo un direttore non iscritto a
partiti, poi a fare da contraltare all’informazione tradizionale io pubblicherei un quotidiano di
Stato, controllato dallo Stato, dove si informano i cittadini sull’attività dello Stato.
Per quanto riguarda la Rai, invece, io farei eleggere il direttore dai cittadini che pagano il canone.
Metterei norme severissime sui requisiti per i direttori di giornali e di telegiornali,
sull’imparzialità di informazione, pena il sequestro del giornale, e sopratutto, riutilizzerei
l’oltraggio a pubblico ufficiale quando un personaggio delle istituzioni viene insultato
gratuitamente da personaggi in studi televisivi o in articoli di giornali, pena la galera.
Nell’informazione di oggi un cretino qualunque si può permettere di insultare personalmente un
ministro, un capo dello Stato, un sindaco.
La libertà di stampa non deve essere libertà di insulto.
35
Limpio
Limpio
il y a 1 semaine
D' accordissimo. Sarei curioso di conoscere il motivo per cui questo non viene attuato.
1
Tommaso Lombardi
Tommaso Lombardi
il y a 1 semaine
Limpio Perché si ha paura di venire tacciati di fascismo o di bavaglio all’informazione.
I media non hanno alcun rispetto dello Stato, al massimo hanno rispetto del Partito che li
finanzia.
6
Limpio
Limpio
il y a 1 semaine
@Tommaso Lombardi questo può essere vero, ma almeno in RAI potrebbe esserci un po' di
bilanciamento, se guardi i TG o vedi i classici salotti vedi sempre il setting con 3/4 persone alle
opposizione e 1 che sta dalla parte dell'attuale governo ed è sempre ridicolizzata e offesa senza
motivo. Con il conduttore ovviamente di parte. Vedi i TG e hai i pareri di PD, +Europa e Forza
Italia. Mi chiedo se questa sia informazione imparziale, non so se Foa potrà farci qualcosa ma per
ora non sembra sia cambiato nulla.
4
Tommaso Lombardi
Tommaso Lombardi
il y a 6 jours
Limpio Guarda fosse per me, i politici in televisione non ci dovrebbero nemmeno andare, o se ci
devi andare, ci vai da Vespa e scegli un programma solo in cui parlare di politica.
Per il resto la politica secondo me, ancora oggi, si fa tra la gente.
2
Sean Coleman
Sean Coleman
il y a 2 jours
Excuse me for writing in English. The ownership of the media has little or nothing to do with it.
The issue is mass fantasy and the journalists are willing participants. Colin Flaherty in a recent
podcast (for example) referred to a local newspaper in north-east USA which had been taken
over by new owners. The paper had been losing readers because it was not reporting the news
but just propagating the fantasy. The owners wanted to change the newspaper's direction but
the journalists just continued to do what they had been doing up until then, only more so. By the
way, I find it very hard to listen to Fusaro - it is all just words. I do not think he understands much
at all.
GIOVANNI ZULLO
GIOVANNI ZULLO
il y a 1 semaine (modifié)
Non vedo più le TV, perché di parte.
Dei giornali non ne parliamo per niente!!
Sono tutti omologati a favore dei poteri forti!!
L'arroganza ad imporre alcune situazioni, ....����
� grazie!!!
28
temannopellaria
temannopellaria
il y a 1 semaine
Fusaro dovrebbe prendere un nobel senza se e senza ma.
28
Maricel Darie
Maricel Darie
il y a 6 jours
il livello del Professor Fusaro, e oltre il nobel. questo nobel.... e solo per aspiranti inferiori a
Professor Fusaro.
Aumentando sempre piu il livello della cosapevolezza della conoscenza; il desiderio, di per se...
diviene sempre piu evanescente.
2
Micky Green
Micky Green
il y a 5 jours (modifié)
@temannopellaria Le menti superiori disertano il Nobel.
1
enrico memmoli
enrico memmoli
il y a 2 jours
hahahahaha un grande filosofo ..un santo..un apostolo!!! cit. Ugo Fantozzi....ma vi rendete conto
che state esaltando un mediocre e furbo opinionista,lo state elevando a imperatore della cultura
mondiale!E sapete perchè?Perchè vi fa sentire intelligenti,più di quanto lo siate,e colti molto più
di quanto lo siate!Insomma un pò come Fantozzi che lodava il megadirettore per averne un
tornaconto. Fusaro dice a volte delle banalità di destra,che le destre vogliono sentire,altre volte
delle cazzate terrificanti,certo ci vuole un bricciolo di buonsenso per capirlo,ma solo un bricciolo
non bisogna essere intelligentissimi per capire queste semplici cose su FUFFARO.P.S. si si lo so
che saprete rispondere solo con l'insulto,se così non fosse non seguireste estasiati questo
ennesimo ciarlatano itagliota :-D
Micky Green
Micky Green
il y a 2 jours (modifié)
@enrico memmoli Infatti non hai bisogno di essere insultato in quanto sei tu stesso ad insultarti
denunciando pubblicamente da quale parte remi. Le opinioni di cui sopra non avevano
necessariamente sfondo politico. Piuttosto sei tu un provocatore, evidentemente annoiato, con i
tuoi "sfregi" ai commenti.
1
Loving DM
Loving DM
il y a 1 semaine
Il sistema ha catturato l'anima del giornalismo facendo credere che ci sua una totale liberta di
espressione.
L'informazione da soggetto consapevole e attento osservatore dei fatti, diventa soggetto passivo.
Grande Fusaro, grazie Claudio per il tuo giornalismo❤
23
Laoma Laoma
Laoma Laoma
il y a 6 jours
Soprattutto grazie al signor Messora.
1
Loving DM
Loving DM
il y a 6 jours
@Laoma Laoma che è il Sig. Claudio.
1
S. M.
S. M.
il y a 1 semaine
Fusaro e Malvezzi �
16
Stefania Gualandi
Stefania Gualandi
il y a 1 semaine
Solo byoblu lascia che intelligenze superiori come quella di Diego Fusaro, di Malvezzi e tanti altri
si possano esprimere compiutamente per farci comprendere la realtà, quale è quella che Socrate
vede fuori dalla caverna del mito di Platone.
Grandissimo Fusaro!
Grazie byoblu!
19
Renzo Colameo
Renzo Colameo
il y a 1 semaine
Wow.... Mr. Fusaro era proprio "ispirato"; tanto da elogiare (a parte la perfetta sintesi degli
attuali problemi, ed oratoria) il nostro Giornalista; Claudio Messora: Che ringrazio sempre per
queste "pillole di Verita' " :-)
Renzo *
15
RedOni87
RedOni87
il y a 1 semaine
Un ottimo contenuto: consiglio di vederlo, rivederlo e di condividerlo. Questo video offre molti
spunti di riflessione personale per poter, come prima cosa, avviare il cambiamento della nostra
società, facendo la propria piccola, ma preziosa, parte.
9
Pøitre
Pøitre
il y a 6 jours (modifié)
Qui ci vuole monkey D. dragon eh?
bisontesonte
bisontesonte
il y a 1 semaine
due grandi
11
Paolo Florio
Paolo Florio
il y a 1 semaine
Già si tratta proprio come il popolo italiano AMA vivere dentro la caverna ed è felice così
confesso che nel mondo del lavoro persone che non sanno di cosa sia la realtà per il giornalismo
forse un numero consistente ha spento la tv almeno a non sentire un unica proiezione delle cose
irrealistiche io per esempio da tempo ne ho avuto completo disgusto
11
Penny Piper
Penny Piper
il y a 6 jours
Paolo, forse sbaglio, ma se 2 o tre milioni di telespettatori spegnessero la tv ad una certa ora,
penso che la differenza si noterebbe. Almeno la penso così.
2
Claudio Ferrari
Claudio Ferrari
il y a 6 jours
Ad oggi c'è un grosso problema che con cuore e coscienza siamo in minoranza, la maggioranza è
pregna di ego smisurato, narcisismo, mancanza di empatia in poche parole Zombie microcippati
6
cazzozzo
cazzozzo
il y a 6 jours
Ben detto.
Manrix Repair
Manrix Repair
il y a 6 jours
Il maschio occidentale in linea generica ha nel sangue la prevaricazione, la violenza, l'aggressione
e quindi l'egoismo. Lo è sempre stato basta guardare alla storia, per me e per persone come
Diego che utilizzano l'intelletto come trampolino all'evoluzione questa è una tragedia immane.
1
Vanna Bonf
Vanna Bonf
il y a 1 semaine
Grazie
16
Uncle Brown
Uncle Brown
il y a 1 semaine
Gli anti-Dio e gli Anticristo vogliono imprigionare l'anima in un corpo migrante privato delle
proprie tradizioni e origini.
Stanno creando uno Zombificio.
10
Stiv'o
Stiv'o
il y a 6 jours
Quad io diavolo gli zombie non c'entrano niente semplicemente voglio restaurare Sì non hanno
già fatto il principio di piramide dov'è nella base ci sono gli schiavi affamati privati di tutto e nel
vertice pochissimi eletti che vivono nel lusso più sfrenato. Leggevo l'altro giorno che 38 persone
nel mondo detengono la ricchezza di un miliardo e trecento milioni di altri individui...
2
Manrix Repair
Manrix Repair
il y a 6 jours
@Stiv'o sono d'accordo peró le similitudini dei passi dell'apocalisse con questo impero globale di
oggi sono veramente sorprendenti, te lo dice uno che non crede ad alcunchè di soprannaturale.
Claudiu Garbea
Claudiu Garbea
il y a 5 jours
@Manrix Repair hai pienamente ragione...e quando penso che prima prendevo in giro chi
parlava di Apocalisse.....a volte siamo proprio cretini, pensando che solo quello che vediamo e
vero
Maria D'Amico
Maria D'Amico
il y a 1 semaine
Bravo Fusaro il giornalismo oggi è in declino
6
Mary Marzi
Mary Marzi
il y a 6 jours
PERFETTA l'equazione giornalisti /Opinion makers con sacerdoti infatti in passato quando la
chiesa forniva le fondamentali NARRAZIONI erano i SACERDOTI i principali istigatori delle masse
e adesso sono i giornalisti i grandi ISTIGATORI al consenso o alla violenza a tal punto che alcuni
intellettuali parlano di società dei mass-media e dello spettacolo come manifestazione del Sacro
o di un ex-Sacro
5
MrPB79
MrPB79
il y a 1 semaine (modifié)
sempre eccelso Diego Fusaro, ma talvolta difficile da seguire per i comuni mortali come me.. ma
sempre un elevazione dell’ intelletto più raffinato. Diventa evidente l’ inaccessibilità a certe
dimensioni di pensiero, ma la spinta pulsionale all’ elevazione. Apre porte alle monadi più
èlitarie del pensiero humano, quello profondo.. abisso di una memoria arcana, contemporanea,
atemporale. Il tutto è nulla, relativamente, e nulla tutto. Si perde corporeità, trasportati
attraverso universi adiacenti trasparenti, dalla melodia di parole significanti, e poi tornare
5
Loredana Zoccolan
Loredana Zoccolan
il y a 6 jours
Anche lei non è di meno. Penso sia un filosofo Stainerliano. Sono molto vicina alla vostra
filosofia. Il problema è che siamo solo all'inizio di un lungo cammino; che x il momento è solo
illuminato. Bravi !
frank underwood
frank underwood
il y a 6 jours
Un mito!!!!! E grazie mille per gli spunti su guy debord
4
Pasquale Mazza
Pasquale Mazza
il y a 6 jours
Tutto vero ,condivido è la penso anch'io cosi!!
Diego e Malvezzi vi vedo bene uniti!!
4
Stiv'o
Stiv'o
il y a 6 jours
I giornalisti più che un ceto sono una casta... non hanno orientamento politico Ma si vendono
solo al miglior offerente
4
acqua azzurra
acqua azzurra
il y a 1 semaine (modifié)
grazie sig. Fusaro, le faccio presente che prima per telefonare c'erano le cabine telefoniche, non
so se lei se le ricorda.ora le hanno tolte tutte
7
Loredana Zoccolan
Loredana Zoccolan
il y a 6 jours
Quasi tutte!
1
acqua azzurra
acqua azzurra
il y a 6 jours
@Loredana Zoccolan nella mia città non ce ne stanno più.ciao
Ser Ghi
Ser Ghi
il y a 1 semaine
Sempre esaustivo fusaro bravo e calma olimpica
3
Lorenzo Mezzalira
Lorenzo Mezzalira
il y a 1 semaine
Fusaro , hai parlato 1 ora , te la saresti cavata con poche dicendo che " i giornalisti sono delle
puttane prezzolate salvo eccezioni "
3
Mattia Ferru
Mattia Ferru
il y a 1 semaine
In realtà è andato molto più a fondo, ipotizzando la possibilità che siano i giornalisti stessi a non
accorgersi di chinare il capo alla verità unica e illusoria. Da qui la nascita del paradosso secondo
cui la classe intellettuale sarebbe incredibilmente più stupida rispetto al cittadino comune.
2
Fabrizio Morico
Fabrizio Morico
il y a 1 semaine
Eccezionali Fusaro e Malvezzi!!!.Se posso permettermi.....,voglio solo precisare, che il
totalitarismo "nazi fascista" è solo una creatura o meglio il braccio armato di questo totalitarismo
"capitalista neo liberale"!.
3
Manrix Repair
Manrix Repair
il y a 6 jours
Assolutamente corretto, vedi Bolsonaro in Brasile, Trump in nordamerica, Macrì in argentina
etc....
Martina Coppola
Martina Coppola
il y a 4 jours
Cambiamento climatico causato da attività umane: ennesimo caso di propaganda del Sistema
per imporre nuove ecotasse, stroncare le economie dei Paesi più poveri, creare un commercio di
apparecchi per controllo di emissioni in mano alle solite bande/corporations? Quando un
argomento comincia ad essere trattato in maniera così assidua da tutti i Mass Media senza che vi
sia una controparte, il dubbio mi sorge spontaneo, visto che è chiaro che né la nostra salute né
quella del pianeta interessi a questi criminali. Mi piacerebbe che Byoblu ne facesse oggetto di
un'inchiesta per avere notizie più imparziali.
3
onelastastronaut
onelastastronaut
il y a 1 semaine
"RELAZIONI UMANE" di F.Onofri - M.Spinella, 1956 Editori Riuniti
Qui di seguito un estratto, vi consiglio di leggerlo al più presto
"L'applicazione delle "H.R." (Human relations) e del T.W.I. costituisce una delle due facce della
campagna padronale diretta a conseguire un aumento della produttività. L'altra è costituita della
progressiva meccanizzazione (fino all'automazione) dei processi produttivi.
E' proprio l'introduzione di processi produttivi sempre più meccanizzati che ha reso
obiettivamente necessario occuparsi di "H.R." (human relations) ossia ha fatto sorgere il
problema. La progressiva meccanizzazione del lavoro industriale ha reso sempre più disumano,
alienato, il lavoro umano.
Quello che oggi rappresenta il complesso sistema delle "H.R." è nato all'origine dall'imperiosa
necessità per il capitalismo di controllare lo stato d'animo degli operai, evitare che il
molacontento, la noia, la fatica toccassero punte pericolose per la vita stesa del sistema o,
almeno, dell'azienda e, in particolare, creassero un limite "psicologico" alla produttività.
E si è creduto così di "scoprire" che gran parte dei "mali" derivanti dall'avanzata meccanizzazione
o automazione del processo produttivo potevano essere "curati" cercando di render l'operaio
partecipe dell'insieme di questo processo, ossia informandolo dell'andamento del lavoro del
reparto e dello stabilimento, rendendolo consapevole dell'importanza del proprio lavoro nel
quadro aziendale e magari della produzione aziendale in quello nazionale e così via.
In una parola: trattandolo "umanamente" ossia non come un qualsiasi fattore produttivo, una
macchina o una forza bruta, ma come un "uomo" o - secondo un'espressione in uso - come
"fattore umano".
Obiettivo fondamentale: fargli così accettare il suo "destino" di operaio sfruttato, legandolo
all'azienda capitalistica, inquadrandolo nell' "ordine" capitalistico della società, e aumentandone
il rendimento.
Queste, all'origine, le ragioni che hanno dato vita alle "H.R." Nè si può dire che si perseguissero
obiettivi di poco conto.
Era anzi evidente fin dal principio, sia detto per inciso, che con le "H.R." il capitalismo perseguica
al tempo stesso lo scopo rispondente alla sua legge suprema: far accettare all'operaio il
maggiore sfruttamento derivante dalla progressiva meccanizzazione del lavoro industriale.
Tuttavia, il sistema delle H.R. subì anche un processo di "ideologizzazione", venne cioè distaccato
dalle radici da cui avevo preso vita, e si tentò di utilizzarlo indipendentemente da qualsiasi
legame col processo produttivo: ossia non come uno strumento collegato all'introduzione di
nuovi procedimenti tecnicoproduttivi, ma come uno strumento capace di per sè di aumentare il
rendimento del lavoro ossia lo sfruttamento della forza lavoro.
Ecco dunque che le H.R. non erano più una delle due facce della produttività (essendo l'altra, la
principale, il progresso tecnologico, la meccanizazzione e automazione dei processi produttivi),
ma potevano venir usate da qualsiasi straccione di capitalista per accrescere i propri profitti
intensificando lo sfruttamento dei lavoratori.
Figurarsi la gioia dei capitalisti italiani! Le H.R. diventavano non più completamenti a un effettivo
rinnovamento degli impianti e dei processi produttivi (il che equivale a dire forti investimenti e
immobilizzi di capitali), ma "ideologia" buona per tutte le aziende e adatta a coprire tutte le
miserie, le arretratezze e le nefandezze di una struttura produttiva decrepita.
Se si trattava solo di dare del "lei" invece che del tu ai propri dipendenti, di distribuire qualche
stretta di mano e qualche pacca sulle spalle, di partecipare magari ad una bicchierata con gli
operai per Natale o per Pasqua - ma ben vengano le H.R.!
La grande azienda capitalista dispone dei capitali/margini di profitto necessari non solo per i forti
immobilizzi richiesti dal progresso tecnologico, ma anche per mantentere gruppi relativamente
numerosi di specialisti in grado di effettuare le ricerche di carattere tecnoSOCIOLOGICHE
necessarie, stipendiare quel gruppo di "capi" e di "specialisti" (intellettuali, giornalisti, filosofi,
politici, sindacalisti, etc) cui è affidata la concreta applicazione delle H.R., ed anche infine per
"concedere" ai propri dipendenti una posizine di relativo "favore" ossia un trattamento
relativamente "privilegiato" rispetto al resto degli operai e degli impiegati d'industria.
Quel complesso di misure padronali che vanno sotto il nome di "Relazioni Umane" tendono a:
- creare nella massa, nell'ambiente, nelle famiglie, nell'individuo servendosi di nuovi criteri di
formazione professionale e psicologica una mentalità subordinata alle forme di sfruttamento
connesse con lo sviluppo del capitalismo, con la pretesa quindi che il lavoratore si adatti di buon
grado all'intensificazione del lavoro;
- a offuscare nel lavoratore la coscienza che il modo capitalistico di produzione è fondato sullo
sfruttamento;
- a far credere cioè che il lavoro è un'attività comune al lavoratore e al padrone e che
nell'azienda si può creare un clima ove si realizzano le aspirazioni comuni al lavoratore
(sostentamento e realizzazione personale attraverso il lavoro, meritocrazia lavorativa =
autosubordinazione) e al padrone (aumento del profitto)."
Suggerisco di farvi un idea circa l' "Effetto alone" e l' "Effetto alone inverso".
Il leone dopo anni di gabbia, anche con la porta aperta, non fugge, ma resta dove abituato.
Stessa cosa succede per il cervello se tenuto all'ombra della TV.
Leggete di più! Non fatevi sempre raccontare la realtà, pretendiamo di avere il TEMPO e gli
strumenti (ISTRUZIONE) per non esser più suscettibili a qualsiasi tipo di manipolazione.
Vivere o delegare?
Loro (le elites) studiano (o pagano altri per studiare - "specialisti/intellettuali"), leggono, hanno
accesso a statistiche (metadati etc etc) sono avanti 2000 anni. Il popolo prende coscienza, loro
giocano con le paure, le crisi, il controllo demografico.
P.s.: Finché la critica che esercitiamo contro la stampa e i media non fa centro sulla condizione di
classe dei suoi fruitori/lettori/uditori, non riusciremo mai a infastidire minimamente chi detiene
il potere.
Infatti: quanto più i padroni della società riescono a occultare i contrasti di classe (stipendiando
specialisti accademici, intellettuali, giornalisti, politici, sindacalisti, personaggi dello spettacolo ...)
tanto meglio potranno trattare come classe le masse subalterne.
E finché non ci rendiamo ben conto del LIMITE CLASSISTA INSITO NELLA CRITICA ACCADEMICA e
non ci decidiamo di combattere la sua stampa in quanto stampa di classe, i padroni del vapore ci
lasceranno tranquillamente criticare.
Infatti: quanto più i padroni della società riescono a occultare i contrasti di classe (stipendiando
specialisti accademici, intellettuali, filosofi, giornalisti, politici, sindacalisti, personaggi dello
spettacolo ...) tanto meglio potranno trattare come classe le masse subalterne.
E finché non ci rendiamo ben conto del LIMITE CLASSISTA INSITO NELLA CRITICA ACCADEMICA e
non ci decidiamo di combattere la sua stampa in quanto stampa di classe, i padroni del vapore ci
lasceranno tranquillamente criticare.
- "Sono nuovamente colpito dal fatto che un operaio*, non appena fa carriera nei sindacati o si
interessa alla politica laburista, diventa, lo voglia o no, un borghese. È così: combattendo la
borghesia, ne assume l'aspetto." (Nel paese dei minatori; p. 124); *(Avvilente è che la stessa cosa
valga per gli IntellettualiI, Filosofi, Giornalisti e gli ACCADEMICI)
2
tottance77
tottance77
il y a 1 semaine
Il Polemista Misterioso Se coesistono entrambe allora è libertà di stampa poichè sta al lettore
con il suo sapere critico e ragionamento critico discernere la verità.
4
gian domenico mander
gian domenico mander
il y a 1 semaine
al polemista m. per l'appunto una polemica, o meglio, un arzigogolo sofistico.
2
Marcello Fossati
Marcello Fossati
il y a 1 semaine
Forse non hai colto ma il messaggio di Fusaro è evidente per chi ha onestá intellettuale di citarlo
ossia che proponendo in prima analisi le tecniche usate dal clero giornalistico regolare, per usare
una sua affermazione di concetto, si possono studiare anche i meccanismi, contorti ma ripetitivi,
che usa per ottenere consenso ed educare così gli ignoranti attraverso la narrazione dominante
ed unica, svolta dai sofisti, intellettuali dei nostri tempi; la soluzione è evidente quanto porta a
riflettere in seconda analisi proprio sulla caverna di Platone, nel quale esprime a gran voce che,
essendo incatenato ad una realtà illusoria, propinata attraverso ombre sul muro, è l’individuo
che convertendosi di sua volontà, può rendersi conto della grotta nella quale vive.
Se pensi che possa essere un giornale a liberare l’uomo dalla sua schiavitù, nel senso più
profondo del termine, ossia il suo stato di cattività, prodotto da chi le ombre le proietta e che
assolutamente non vuole che ciò cessi di perpetuarsi, significherebbe che lo sforzo di liberarsi
sarebbe inutile e quindi superfluo. Questo modo di vedere le cose, viziato, irresponsabile ed
autistico, porta al bisogno che qualcuno ci indichi la verità, sottomettendosi a nostra volta al
credere dogmaticamente a chi questa verità la propina.
È la scelta la chiave.
7
Limpio
Limpio
il y a 1 semaine
Oggi chi detiene più soldi fa più informazione, semplice. Il resto ce lo mette l'ignoranza della
maggiorparte delle persone che segue influencer di turno e non ha una visione generale della
propria cittadina, figurati dei rapporti di forza mondiali. Se conti che video come questi hanno di
norma 50.000-200.000 visualizzazioni contro i milioni che hanno video in tendenza come: "provo
a mettere nel tostapane una bistecca surgelata!!!" Capisci che l unica arma che abbiamo è di
utilizzare il mainstream, quindi giornali e televisioni, con programmi che non siano di parte.
(tutte le notizie che vedo sono contro l'attuale governo, non che io sia schierato ma sembra che i
cittadini abbiano messo al governo un lucifero n po scemo)
3
Marcello Fossati
Marcello Fossati
il y a 1 semaine
Limpio sarebbe molto più facile riuscire a plasmare le menti verso una scoperta di sè se ci fosse
la leva del quarto potere, ma fino a che punto? Finché si useranno le ombre come
rappresentazione unica della realtà, che sia anche positiva e più vicina alla realtà vera, vedi i
documentari sugli animali per esempio, la capacità di concentrazione di chi la guarderà, rimarrà
vacua e non lineare, perché il processo che viene a mancare attraverso la propaganda, è il
ragionamento figlio del senso critico.
Cambiare la narrazione oggi dominante con un’altra narrazione, attinente al vero, potrebbe
indebolire la rappresentazione alternativa, poiché sempre di narrazione si parla.
Come si può narrare la Verità?
Sarebbe più semplice, ma nasconde in seno il pericolo della ripresentazione.
La verità va cercata, non accolta in quanto legittimata dalle referenze di chi la propaganda.
3
Limpio
Limpio
il y a 1 semaine
@Marcello Fossati il dolore, a mio avviso, è l ultimo e più grande portatore di verità, e temo che
si fara' presto sentire. Non sono ottimista in un mondo che adombra la ragione in cambio di
piccole droghe anestetizzanti utilizzate a tutto vantaggio dagli oscuri signori del capitale. Cosa se
non il soldo (droga per eccellenza in quanto portatore di tutte le altre droghe in un mondo
deregolamentato) può deturpare la mente di un anima trascinandola verso il regno animale? In
un mondo che basa tutto su questa "droga" è ovvio che il pusher di turno (BCE, FEDERAL
RESERVE) la faccia da padrone. Primo passo sarebbe quello di sconfiggere il nichilismo cui siamo
sottoposti, se non con la ragione allora con il dolore inevitabile (guerra o catene ). La mia paura è
che non ci sarà più un ritorno da questo stato di schiavitu. Ora chi ci controlla possiede eserciti
ed armi in grado di sedare qualsiasi rivolta (non siamo nel 1700). Ma non è un problema, se
questo vuole il grande ordine delle cose sarò ben felice di essere sconfitto insieme alla razza
umana (veramente umana). Si vede che l umanità sarà stata evidentemente una debolezza non
necessaria in questo periodo storico. Tornando terra terra direi che una contrapposizione serve
per lo meno a risvegliare le menti nel classico dualismo e aumentare (seppur di poco) il potere
del discernimento di chi abbia voglia di approfondire ambo le parti.
2
pisnell
pisnell
il y a 6 jours
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato...
Rito Pagano
Rito Pagano
il y a 6 jours
Torna a fare comunella sotto i video di Gio Pizza
masaco
masaco
il y a 1 semaine
E di fronte a così tanta saggezza cultura e VERITA'....mi viene da pensare: ma noi italiani che cosa
stiamo aspettando a reagire?....E pensare che basta non fare piu' niente tutti fermi blocchiamo
tutto che nessuno vada piu' a lavorare....ma ci manca un Lider!
3
Manrix Repair
Manrix Repair
il y a 6 jours
Era difficile nel 1917 pensa oggi che è tutto virtuale e i media occidentali sono tutti controllati
dall'impero. Una cosa peró possiamo farla, non entrare piú su google prova ad utilizzare YANDEX,
non comprare roba prodotta in america
masaco
masaco
il y a 6 jours
@Manrix Repair non conosco yandex....cos'e'?....se puoi dimmi qualcosa a proposito!...cos'e' il
web russo?....non so ma sono molto curioso....se puoi spiegami qualcosa�....ciao
Ejaja Frozarb
Ejaja Frozarb
il y a 6 jours
@masaco ma reagire a cosa esattamente?
onelastastronaut
onelastastronaut
il y a 1 semaine
Semplicità significa sottrarre l'ovvio e aggiungere il significativo.
Una verità facile quanto indispensabile, se è vero che la semplicità preserva la salute mentale.
Voi pseudo intellettuali (turbo-accademici) giocate con le parole, seducete (se-condurre) chi non
ha gli strumenti (istruzione) presso le vostre tesi.
3
Cinzia Palmacci
Cinzia Palmacci
il y a 4 jours
Guardi che se si sforzava poteva capire anche lei....
100x100RUJO
100x100RUJO
il y a 6 jours
Dovrebbe sentirlo,anche il governo,questo discorso.
1
gabriele riccadonna
gabriele riccadonna
il y a 6 jours
"Ma gavte la nata":"È torinese. Significa levati il tappo, ovvero, se preferisci, voglia ella levarsi il
tappo. In presenza di persona altezzosa e impettita, la si suppone enfiata dalla propria
immodestia, e parimenti si suppone che tale smodata autoconsiderazione tenga in vita il corpo
dilatato solo in virtù di un tappo che, infilato nello sfintere, impedisca che tutta quella
aerostatica dignità si dissolva, talché, invitando il soggetto a togliersi esso turacciolo, lo si
condanna a perseguire il proprio irreversibile afflosciamento, non di rado accompagnato da sibilo
acutissimo e riduzione del superstite involucro esterno a povera cosa, scarna immagine ed
esangue fantasma della prisca maestà."
1
Smixi Trixi
Smixi Trixi
il y a 5 jours
Fantastico!!! Solitamente, nei programmi TV, Fusaro viene continuamente interrotto.. ma tutti
qui ne conosciamo il motivo; le voci "fuori dal coro" non devono risvegliare il senso critico degli
spettatori. Il livello di manipolazione è sempre più alto. Grazie!!
1
Mario Gasti
Mario Gasti
il y a 6 jours
Preciso, la classe dominata della classe dominante. Straordinari Fusaro e Malvezzi.
1
Paola Rosaspina
Paola Rosaspina
il y a 6 jours
Caro, davvero caro, Diego Fusaro, Il tuo cuore è puro e convibra on il mio , ma ti prego di non
usare solo il tuo cervello sinistro. Tu sei una persona speciale e se non parli con il solo cuore
( cervello destro) non potrai essere capito anche da coloro che lo usano. il tuo valore è
determinato dal fatto che tu cerchi di parlare a tutti di ciò che il tuo meraviglioso cuore ha
capito. Parla anche a loro con il linguaggio del tuo cuore. Sei una persona speciale! Parla con il
cuore ( cervello destro o pensiero laterale) e non con il cevello sinistro. Grazie! ti stimo molto! So
Che il tuo cuore è puro e vibra con il mio!
1
luisa sala
luisa sala
il y a 6 jours
Grazie a Dio esistete (!!!) Fusaro e Malvezzi, lucide intelligenze del nostro tempo
1
Cinzia Palmacci
Cinzia Palmacci
il y a 4 jours (modifié)
"...solo ciò che appare è buono e ciò che non appare non è buono..." Infatti, peccato che è vero
esattamente il contrario ponendosi in aperta contrapposizione al pensiero unico dominante. Un
grande Fusaro!
1
Cinzia Palmacci
Cinzia Palmacci
il y a 4 jours
I giornali come preghiera del mattino? Stanno messi male....
1
hentai747
hentai747
il y a 6 jours
La Storia ci insegna che NON ESISTE l'irreversibilità, di qualunque sistema si possa parlare.
Questo sistema è come di qualunque altro sistema, compreso il regime fascista, a cui somiglia
sempre di più!
1
Andrea Margiotta
Andrea Margiotta
il y a 5 jours
Dá voce a quello che chiunque abbia pensato almeno una volta negli ultimi anni e lo fa in modo
magistrale. I giornali e tg non hanno piú alcuna attinenza con la reale realtá, sembra dipingano
casi e situazioni manipolate lontane dalla gente anni luce. Io non ho la tv da anni, e credo sia
l'unico modo per non farsi condizionare mattino mezzogiorno e sera.
1
Maurizio Zaino
Maurizio Zaino
il y a 5 jours
non guardate la tv nè canali RAI ne LA7 nè Mediaset .andate solo su youtube libera
espressione di pensiero di persone senza guinzaglio e museruola.
1
Luigi R
Luigi R
il y a 1 semaine
Diego Fusaro è sempre musica per le mie orecchie, grazie byoblu ;)
1
Cinzia Palmacci
Cinzia Palmacci
il y a 4 jours
"...perché si è impadronito delle anime..." Grandiosa intuizione di Fusaro!
1
Paolo Marinelli
Paolo Marinelli
il y a 1 semaine
Per favore parla meno forbito, per poter arrivare a tutti. Ogni persona, se lo capisse, sarebbe
dalla patte del tuo ragionamento. Sii semplice per arrivare ai semplici.
5
pibe88iTa
pibe88iTa
il y a 1 semaine (modifié)
Ma anche no...
Anzi secondo me lui parla meno forbito di quanto potrebbe proprio per esser maggiormente
comprensibile.
8
sonia castellana
sonia castellana
il y a 1 semaine
Secondo me invece dovrebbero essere le persone a sforzarsi di capire per poter così arricchire il
proprio vocabolario. O forse è meglio beata ignoranza???
13
pibe88iTa
pibe88iTa
il y a 1 semaine
@sonia castellana esatto, nulla da aggiungere.
2
Paolo Marinelli
Paolo Marinelli
il y a 1 semaine
@sonia castellana il tuo discorso non fa una piega, ma visto che viviamo nel paese che ha il più
alto tasso di analfabeti funzionali, il tuo ragionamento mi pare un poco praticabile
2
Francesca Rizzo
Francesca Rizzo
il y a 1 semaine
@Paolo Marinelliio condivido con te
2
pibe88iTa
pibe88iTa
il y a 1 semaine
@Paolo Marinelli Anche il più catastrofista degli "studi" sul tasso di analfabetismo funzionale,
parla di un 28% della popolazione. Fusaro dovrebbe quindi rinunciare alla sua terminologia (che
per altro si sarà apprezzabilmente costruito in anni di studi) per adattarsi a un 28% invece di
stimolare il 72? Non fa una piega...
E comunque, per gli analfabeti funzionali conosco io uno che parla pane e salame, è famoso, gli
hanno appena arrestato i genitori...
4
Enrico Trama
Enrico Trama
il y a 1 semaine
Non si può...se Fusaro usa questi termini in mezz ora... ci vorrebbero 3 ore con linguaggio
comune... le Sue sono congiunzioni che ogni parola include una prosa
2
Renato Cavallo
Renato Cavallo
il y a 1 semaine
Gli analfabeti funzionali voteranno sempre per il PD e per Berlusconi. La domenica andranno a
messa e le mamme continueranno a portare le loro bambine dai “Sacerdoti” che insegneranno
loro le vie del Signore e della salvezza.
1
pibe88iTa
pibe88iTa
il y a 1 semaine
@Renato Cavallo infatti speriamo proprio che alle europee la somma di PD e FI non produca il
28%... Sarebbe un disastro se proprio tutti gli analfabeti funzionali andassero a votare
sonia castellana
sonia castellana
il y a 6 jours
@Paolo Marinelli Dubito che gli analfabeti si approccino a certe tematiche e a certi strumenti
divulgativi. Ahimè!
Ejaja Frozarb
Ejaja Frozarb
il y a 6 jours
Gli analfabeti funzionali sono molto più del 28%
simone picchi
simone picchi
il y a 1 semaine
Diego Fusaro classe 1983! Robba forte
1
Leonida Lèon
Leonida Lèon
il y a 6 jours (modifié)
Stupendo Fusaro, in un bel video senza interruzioni e senza gli orpelli di inutili introduzioni e
superflue permesse: bravo Byoblu!
1
Maria Agnelli
Maria Agnelli
il y a 6 jours
Per farla breve se vogliamo la verità dobbiamo ricorrere a canali liberi non certo ai midia e
giornali vari !
1
phazon69
phazon69
il y a 6 jours
Discorso impressionante di Fusaro!
1
Andrea G
Andrea G
il y a 6 jours
Irreversibilità= Immutabilità. Vero!
1
calabrese6829
calabrese6829
il y a 6 jours (modifié)
Fusaro = fusione tra vocabolario zanichelli ed enciclopedia Treccani! Ma in sostanza le sue
considerazioni sono un il quadro esatto della società moderna.
2
Franko Russo
Franko Russo
il y a 1 semaine
Applausoni!!!
1
Domenico Alampi
Domenico Alampi
il y a 6 jours
Grande Diego !
1
Daniela Daveri
Daniela Daveri
il y a 6 jours
Bellissima esposizione.
1
fioredellavita
fioredellavita
il y a 1 semaine
Grande Fusaro. ���
1
Mister 0f The Unisense
Mister 0f The Unisense
il y a 5 jours
Fusaro top
1
Mario Gaiba
Mario Gaiba
il y a 1 semaine
Grazie per la sua capacità di esplicitare la struttura "psichica" del potere che lo rende
apparentemente inarrivabile, non modificabile.
1
Marcello Fossati
Marcello Fossati
il y a 1 semaine (modifié)
Se il motivo per il quale l’uomo ha sempre scelto di difendere le proprie catene anziché
liberarsene, fosse quello riconducibile alla paura di morire come archetipo comune della nostra
specie, la comprensione che la morte è una fase certa della vita, corrispondente a verità eterna
ed immutabile, riguardi in ogni caso la materia e non l’energia la quale trascende la materia
animandola, poiché semplicemente non può corrispondere a verità, poiché di immateria si parla,
ecco che la stessa paura, cioè la catena metaforica sopracitata, cessa di avere presa nella mente
umana; dissolvendosi e spezzandosi essa libera quella forza antagonista del bene che si rivela
come il necessario sforzo soggettivo che ogni uomo necessita di superare per poter ottenere la
vera libertà celata dall’inconsapevolezza costruita da chi ha interesse che tale rimanga, la quale,
la libertà, dissolverebbe immediatamente la paura di morire,
potrebbe corrispondere al concetto di evoluzione oltre che di liberazione?
2
ACCHIAPPALO PSICHIATRA E SPENNACCHIALO
ACCHIAPPALO PSICHIATRA E SPENNACCHIALO
il y a 1 semaine
ooH!...bastava Fusaro,mo pure tu ti ci metti?....
1
Marcello Fossati
Marcello Fossati
il y a 1 semaine
ACCHIAPPALO PSICHIATRA E SPENNACCHIALO lungi da me credere di essere lontanamente allo
stesso livello culturale e di finezza di pensiero dell’egregio Dottor Fusaro, che rispetto
profondamente.
La mia è un’umile osservazione rivolta a chi abbia la volontà di riflettere insieme a me.
Limpio
Limpio
il y a 1 semaine
Si
1
Stella Perona
Stella Perona
il y a 1 semaine
Marcello Fossati Hai fatto una perfetta analisi sulle catene che tengono imprigionati gli
uomini...ma non vedo solo un brillante ragionamento,vedo che hai una consapevolezza
dell'essere alta,hai descritto un percorso umano che va fatto per chi ha la volontà di
affrontarlo,per giungere a vedere la realtà bisogna prima vedere sé stessi veramente...per come
si è ...ed avere la capacità di riconoscere ciò che dobbiamo toglierci di dosso,intendo
concetti,credenze,convinzioni che ci hanno condizionati già da piccoli.Ognuno di noi può
evolvere se ha il coraggio e la volontà di farlo e divenire veramente uomini e donne:esseri
umani..
1
Marcello Fossati
Marcello Fossati
il y a 1 semaine
Stella Perona ti ringrazio infinitamente del tuo complimento riguardo alla mia analisi, e mi trovi
completamente d’accordo riguardo al fatto che tutti i dogmi sono catene; dalle quali liberarsi
facendosi domande.
È molto gratificante leggere tra le tue righe il valore che elargisci al coraggio come metodo per
divenire uomini e donne liberi, concordo totalmente.
Il motivo per il quale forse tu hai notato questa consapevolezza, sta nel fatto che ho vissuto di
persona il gelido anelito della morte e anche se mi contorce le membra il solo rammentarlo,
questa esperienza sicuramente mi ha insegnato qualcosa al riguardo delle emozioni che ho
provato.
Se hai colto questa sfumatura, immagino che anche tu sappia di cosa io stia parlando
iris iride
iris iride
il y a 1 semaine
Grandissimo !
2
Roberto ZioBeto
Roberto ZioBeto
il y a 1 semaine
Grazie di esistere
2
Andres LeBon
Andres LeBon
il y a 4 jours
...alla fine dice sempre le stesse minchiate
1
due antistasi
due antistasi
il y a 1 semaine
Fusaro parla come mangi per la madonna, cosí non aiuti nessuno
1
Ejaja Frozarb
Ejaja Frozarb
il y a 6 jours
Mica deve aiutare qualcuno, deve vendere i suoi libri
1
lollobello
lollobello
il y a 7 heures
La frantumazione della figura del filosofo in funzione di un banco riempito di cibarie
esteticamente intriganti ma dal sapore scarso o nullo per chi ha senso del gusto. E parla, parla,
parla e non smette mai...
Fusaro ami troppo il consenso per essere un pensatore.
Locarnese
Locarnese
il y a 1 jour
Fusaro tesoro nazionale. Grazie, Byoblu.
Milo Montalti
Milo Montalti
il y a 4 heures
Sarebbe stato bellissimo sentire, a fine intervento, il meritato e scrosciante applauso per Fusaro.
Grande Byoblu!
stefania lai
stefania lai
il y a 2 jours
Grazie byoblu per aver messo questa come immagine di copertina
giorgio andrea diana
giorgio andrea diana
il y a 6 jours
IL CETO INTELLETTUALE E' PIU' STUPIDO DELLA GENTE COMUNE
gianfranco1104
gianfranco1104
il y a 4 jours
beh come la religione... uno chiede di entrare in quel recinto....
Luca Merello
Luca Merello
il y a 3 jours
Interessante (e veritiera) descrizione dei nostri tempi, grazie!
TSDamiano G
TSDamiano G
il y a 4 jours
Un giornalismo degno dell'Unione sovietico made in Italy
Antonio Zappon
Antonio Zappon
il y a 6 jours
senza tanti giri di parole!!!
Il fatto che l’unica novità in materia di comportamento sedizioso durante il decennio trascorso, e
forse addirittura dalla fine della guerra, sia comparsa negli Stati Uniti costituisce di per sé un
indizio che però non autorizzerebbe a parlare di una seconda rivoluzione americana, e ancora
meno di una conseguente rivoluzione mondiale, se altri sintomi non vi si fossero accompagnati e
se in America non fossero già stabilite, o suscettibili di esserlo, parecchie condizioni fondamentali
per una rivoluzione ai margini della contestazione.
Tocca tutti i settori di una civiltà, o meglio abbiamo una “situazione rivoluzionaria” quando in
tutti questi settori sono state preparate, anche se non precisate nei particolari, soluzioni
destinate a sostituire quelle precedenti.
Perché un processo rivoluzionario sia avviato le condizioni fondamentali, secondo me, sono
cinque. E’ necessario che sia stato compiuto un lavoro di critica in cinque direzioni diverse e
convergenti. E qui il termine “critica” ha un significato teorico e, insieme, un significato pratico.
II) Critica della gestione, o della sua efficacia, che ha come bersaglio lo sperpero delle risorse
materiali e umane e si collega alla critica precedente, mostrando che l’ingiustizia determina una
cattiva organizzazione, quindi l’improduttività e gli sperperi e mettere sotto accusa la deviazione
del progresso tecnico verso obiettivi inutili o dannosi per l’uomo.
III) Critica del potere politico, diretta a volte contro la sua origine e il suo principio, a volte contro
le condizioni nelle quali viene esercitato, distribuito o confiscato, contro la localizzazione dei
centri decisionali, contro il rapporto fra le conseguenze che queste decisioni hanno per i cittadini
e la loro difficoltà, o impossibilità, di parteciparvi.
IV) Critica della cultura: morale, religione, credenze predominanti, costumi, filosofia, letteratura,
arte; critica delle ideologie che le sottendono; critica della funzione della cultura e degli
intellettuali nella società e del modo in cui la cultura è distribuita (insegnamento, diffusione,
informazione).
V) Critica della civiltà tradizionale nel senso di una censura, o di una rivendicazione delle libertà
individuali. E’ una critica che ha per oggetto i rapporti fra la società e l’individuo, visto non tanto
come cittadino quanto nella sua sensibilità e nella sua originalità umane, e la società intesa come
il mezzo capace di consentire l’affermazione del valore personale di ciascun individuo, oppure di
mutilarlo. Misura ad esempio il fallimento di una società secondo la povertà e l’aridità delle
relazioni interumane che determina (fraternità o aggressività), secondo l’uniformità dei tipi
umani che produce (conformismo) e, in generale, secondo la costrizione che fa pesare sugli
individui, secondo l’incapacità, in cui li mette, di realizzare ciascuno il proprio potenziale e di
differenziarsi l’uno dall’altro. In questo contesto la rivoluzione è avvertita come un
affrancamento della creatività personale e una rivivificazione delle iniziative per dissipare gli
“orizzonti ingombri” e il clima di torpore, il clima del “chi me lo fa fare?” prevalente nelle società
repressive.
Una rivoluzione non s’improvvisa e non si fa neppure nel rigorismo dottrinale. Fra lo spirito
arruffone convinto di saper inventare tutto su due piedi da un lato, in un dialogo fra sordi o nella
confessione pubblica, e lo spirito dogmatico dall’altro, preoccupato soltanto di sapere se la sua
rivoluzione corrisponde all’uno o all’altro modello precedente e se si svolge “secondo le regole”,
lo spirito rivoluzionario autentico segue il metodo dell’invenzione predisposta, grazie alla quale
la porta dell’iniziativa rimane sempre aperta a tutti ma dove l’applicazione è immancabilmente
rigorosa, competente sul piano tecnico e mai approssimativa.
In questo caso ciò che rimane affidato all’ispirazione collettiva sono le grandi idee dell’evoluzione
storica. I mezzi esecutivi, però, vengono valutati freddamente, in termini realistici.
Nelle rivoluzioni che falliscono, per contro, i concetti generali sono cristallizzati, congelati, troppo
precisi e l’esecuzione, che è imprecisa, non riesce a modificare la realtà. E’ burocratica nelle
direttive e dilettantesca nelle azioni.
Per gli economisti del XVIII secolo il sistema nobiliare della proprietà terriera era ingiusto e sterile
a un tempo. Una rivoluzione che non sia migliore, sul piano tecnico e sul piano amministrativo,
del regime da lei eliminato è perduta. Segna il passo nel sottosviluppo, o vi precipita
rapidamente e, di conseguenza, si trova nell’impossibilità di mantenere quanto ha promesso.
Quindi non ha altra scelta se non di cedere il posto o accontentarsi di risolvere il problema del
mantenimento al potere d’un gruppo dirigente mediante la dittatura.
I cinque aspetti che ho enumerato sono inseparabili l’uno dall’altro, sono i cinque volti di una
stessa, identica realtà e se anche uno solo viene a mancare tutto l’insieme crolla, o inverte la
marcia, o non è mai esistito.
Per quanto riguarda il quarto e il quinto punto conviene ricordare che le critiche di ordine
culturale e morale sono pertinenti soltanto nel caso che siamo espresse in gran parte nell’ambito
della classe dirigente. Tutte le correnti rivoluzionarie – a conclusione imminente o lontana –
hanno in comune la caratteristica che una frazione dei beneficiari dell’ordine costituito si stacca
dal grosso della propria classe e la tradisce all’interno.
La critica che viene dall’alto e che si riferisce di prima mano alle manifestazioni più sottili di una
civiltà, che ne dimostra i limiti nell’ottica dello stesso beneficiario, è indispensabile.
Nel XVIII secolo soltanto gli aristocratici e gli antesignani della borghesia erano in grado di
criticare la religione, non certo i contadini, eppure la rivoluzione non si sarebbe fatta se fosse
mancato questo attacco dall’alto. Soltanto gli aristocratici e gli antesignani della borghesia
potevano avere coscienza del bisogno di rimettere in discussione l’indissolubilità del matrimonio,
non i contadini, eppure l’introduzione del divorzio rientrò nella globalità della rivoluzione e non
vi sarebbe potuta mancare.
Si è insistito molto nel rinfacciare ai contestatori attuali di essere borghesi: lo sono, ma non
sarebbero potuti essere altro e la loro funzione nelle correnti rivoluzionarie odierne è
precisamente questa presa di coscienza diretta, mediante la sensibilità, e a livello dei valori, di un
fallimento interno del sistema di vita perfino là dove lo si ritiene vittorioso, nel nome di quella
felicità cui avrebbe dovuto provvedere e che si rivela incapace di procurare.
Una rivoluzione che possa servire da modello mondiale, infine, si può avere unicamente in una
società nella quale il dibattito contraddittorio fra le parti in lotta si colloca sul piano più alto,
ossia impegna in tutti i campi – economico, politico, scientifico, amministrativo, nel settore della
tecnologia e della cultura, della produzione e dell’informazione, dell’etica e della letteratura – le
forze rappresentanti il massimo grado di evoluzione del momento.
E’ necessario che il “dialogo” metta alle prese i rivoluzionari più intelligenti del tempo con i
reazionari più intelligenti se si vuole che diventi “dialettico”, che generi una rivoluzione, vale a
dire un nuovo prototipo di civiltà e non semplicemente un colpo di stato locale, sia pure con
l’appoggio popolare.
La mia ipotesi è che la seconda rivoluzione mondiale, se si farà, non potrà avere origine altro che
negli Stati Uniti e poggia su questi convincimenti:
I) La seconda rivoluzione mondiale non ha avuto luogo nei paesi comunisti, né nell’URSS né in
Cina, e ormai non può più avervi luogo.
II) Non può aver luogo nell’Europa occidentale se non a condizione di essere preceduta dalla
rivoluzione americana, o per meglio dire soltanto a patto che la rivoluzione americana continui.
Lo stesso vale per il Giappone, di cui esaminerò il caso a parte.
III) Non può avere luogo nei paesi cosiddetti in via di sviluppo o del terzo mondo. Analogamente
all’Europa occidentale, la condizione preliminare è che si faccia negli Stati Uniti.
Mi si obietterà che queste tre negazioni, supponendole già dimostrate, cosa che resta invece da
fare, non bastano a provocare di per sé la condizione considerata, ossia la rivoluzione negli Stati
Uniti. L’appunto è giustissimo. Perciò debbo esaminare il motivo per cui una rivoluzione nel
pieno senso del termine non si può produrre altro che in America, anche se non è detto che si
debba produrre immancabilmente. Potrebbe fallire, beninteso, come avviene con quasi tutti i
tentativi di rivoluzione.