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La formazione degli Stati Uniti

a) Le società coloniali fino al 1763


 Tre mondi
Disputa intellettuale (II metà del 700) su cosa significasse la scoperta del nuovo continente per
l’Europa; inizialmente veniva considerato solo come affare inutile e sanguinoso, a cavallo dell’800 i
toni non si smorzarono e la società americana era vista dagli europei come il riflesso dei loro sogni
utopici oppure della loro rovina (bipolarità).

Gli europei non erano gli unici sul suolo americano: non incontrarono la natura incontaminata
(wilderness) bensì molti popoli nativi.
Gli effetti di questi incontri furono complessi e tragici.
Non solo gli europei attraversarono l’Atlantico: africani che costituivano scialuppe di schiavi che
sarebbero andati a lavorare in America.

Quindi in America si intrecciarono le sorti di EUROPEI, INDIANI D’AMERICA E AFRICANI.

Altri europei prima degli inglesi: da un secolo c’erano i portoghesi e gli spagnoli.
Per gli inglesi le colonie americane della NUOVA SPAGNA furono sia modello che minaccia.

 Inglesi e altri europei in movimento


COLONIE DIVERSIFICATE
-Colonie inglesi delle INDIE OCCIDENTALI simili a quelle francesi e olandesi dello stesso periodo:
piantagioni+ schiavitù.
-Colonie inglesi del nordamerica: di popolamento e dove la schiavitù arrivo in un secondo momento
MA le colonie centrali e settentrionali NON erano estranee all’economia della schiavitù da cui
traevano parte della ricchezza ma la presenza degli schiavi era minima.

Gli insediamenti anglo-americani nel Seicento p.21


Primo insediamento stabile nel meridione nel 1607: venne fondata Jamestown nella baia di
Chasepeake poi diedero origine alla colonia della VIRGINIA.
1634 colonia del MARYLAND fondata da un cattolico Cecil Calvert che voleva offrire rifugio ai
perseguitati in Inghilterra.
A partire dal 1662 insediamenti più a sud come NORTH CAROLINA e SOUTH CAROLINA e poi
la GEORGIA (1733).

Secondo insediamento nelle regioni settentrionali (New England) popolata inizialmente da


protestanti intransigenti.
I puritani fondarono Salem, Connecticut, Rhode Island e New Hampshire.
 Nomi del New England dimostravano una decozione alla corona minore rispetto alle
colonie meridionali.

Terza area di insediamento nelle regioni centrali occupata da olandesi.


Il duca di York conquistò la Nuova Olanda e la rinominò New York, poi nacque la colonia del
New Jersey, in seguito la Pennsylvania dalla quale si staccòla colonia autonoma del Delaware.

Caratteri economici/ commerciali diversificati


Al nord le CORPORATIONS che servivano per raccogliere risorse e finalizzarle a uno scopo collettivo.
Le corporations erano istituite da un corpo regio che dettava le forme di governo più adeguate e lo
statuto.

Al sud e nel Middle Atlantic le COLONIE PROPRIETARIE: la corona conferiva territori ai proprietari
terrieri che poi disponevano a loro piacimento le forme di governo più adeguate.

Il commercio con l’America plasmò anche il sistema imperiale inglese che mano a mano cercò di
controllare sempre più le tratte commerciali verso il Nuovo Mondo, l’Inghilterra infatti arrivò al punto
di IMPORRE CHE TUTTE LE MERCI CIRCOLANTI NELL’IMPERO ARRIVASSERO SU NAVI INGLESI, ciò creò
vari problemi (sistema troppo costoso per i coloni).

Crescita e diversità delle colonie all’inizio del Settecento p.26


Fenomeno dei servi a contratto: per circa 7 anni gli europei che migravano verso l'America
dove avrebbero lavorato e percepito vitto e alloggio dai padroni americani. Spesso chi partiva
sapeva già dove sarebbe andato a lavorare.
Gli emigranti appartenevano a gruppi etnici diversi --> ciò creò una mappa eterogenea/ la
geografia etnica si andò a intrecciare con quella sociale e anche economica.

Le colonie del New England omogenee etnicamente e religiosamente.


Alle base c’erano le FAMIGLIE PURITANE che non lasciavano libertà a mogli e figli, questo tipo
di istituzione sociale garantiva alti tassi di crescita demografica e aumento dell’aspettativa di
vita. Ciò rifletteva sull’economia: i padri puritani poterono creare élite stabili e longeve grazie
a una trasmissione ordinata e ereditaria della proprietà.

Le colonie meridionali “giovani” e meno stabili economicamente.


Bassa aspettativa di vita (compensata dalle migrazioni africane) che escludeva un controllo
del patrimonio e una costruzione di dinastie familiari stabili. Le forme più visibili di economia
erano le PIANTAGIONI e la forza lavoro era costituita dagli schiavi africani.

 Gli africani e la schiavitù nordamericana

Se per gli europei volle dire PROGRESSO, per i neri e per le popolazioni native volle dire SCHIAVITÙ E
DISGRAZIA.
Gli indiani non erano convenienti: si ammalavano facilmente e potevano scappare in un territorio a
loro conosciuto mentre i neri no.
Gli spostamenti erano accuratamente pianificati dal trasporto, alla distribuzione, alla raccolta e alla
spedizione. I PROFITTI del commercio degli schiavi ERANO ELEVATI.
La schiavitù non era un’invenzione di quegli anni-->esisteva da molti secoli ed era praticata anche
dai re africani.

“Diaspora nera”=10 milioni di africani esportati in catene oltre l’Oceano Atlantico (middle
passage).
Documento di Equiano pag 34.

Primissimi africani nel 1619 a Jamestown/ distinzione tra schiavi freschi e schiavi stagionati.
Inizialmente gli africani venivano trattati come i servi a contratto europei, in seguiro, con l’aumento
dei prezzi del tabacco e i profitti sempre minori attirarono sempre meno servi a contratto.
Ora, in più, i servi vivevano più a lungo e diventati liberi si aggregavano in gruppi ribelli che mettevano
disordine nelle città.
 Si pensò quindi che questi problemi sarebbero stati risolti grazie a un altro tipo di servitù.
1640 legge che stabilisce che le violenze dei padroni sugli schiavi sono NON PUNIBILI.
Sistema di leggi che cambia, vengono introdotti gli SLAVE CODES.

RESISTENZA ALLA SCHIAVITÙ


Le meno gravi: darsi malati, ubriacarsi, lavorare lentamente, distruggere raccolti e strumenti
di lavoro oppure fingersi stupidi.
Le più gravi che finiscono nel sangue sono la STONO REBELLION del 1739 a Charleston e
un’altra l’anno successivo sempre a Charleston
Gli europei erano ossessionati dalla possibilità di cospirazione degli schiavi.

 Gli americani nativi e gli invasori


 Problema degli AGENTI PATOGENI letali per i nativi---> peste
All’inizio gli europei furono aiutati dai nativi, essi insegnarono a cacciare a riconoscere il territorio, le
vie di comunicazione e li sfamarono.
 Conseguenze anche linguistiche che però non andarono a intaccare la lingua originaria
Differenze tra europei e nativi:
Europei: Nativi
Tecnologia Tecnologia primitiva
Economia commerciale e monetaria Baratto
Cultura scritta-archivio Cultura orale-memoria
Monoteismo-sfruttamento risorse nat. Molteplici spiriti- sentirsi parte della natura
Gerarchie complesse Individualismo
Città stabili Nomadismo stagionale
Senso lineare del tempo Senso circolare del tempo
Superiorità demografica Inferiorità demografica

I due popoli erano troppo diversi per potersi adattare l’uno all’altro, quando gli europei
tentavano di far svolgere mansioni agricole i nativi ingaggiavano schiavi o donne perché lo
ritenevano un ruolo femminile.
Società di pellerossa molto complesse: alla base della società c’era il clan.

RESISTENZA E GUERRE INDIANE


I primi europei all’ospitalità degli indiani risposero con altrettanta ospitalità poi man mano i
rapporti si incrinarono perché i coloni ingaggiavano (sequestrandoli) interpreti per insegnare
la loro lingua.
Primi scontri nel 1620 fino al 1680--> massacro dei non combattenti da parte degli europei e
massacro delle famiglie da parte degli indiani.

Gli Apache riuscirono a fermare gli spagnoli, gli indiani della California si arresero e i Tlingit si
batterono contro i Russi provenienti dall’Alaska verso sud.
Competizione (commerciale) tra inglesi e francesi che faceva comodo ai pellerossa.
Gli Irochesi proclamarono la propria neutralità ma appoggiarono ora inglesi ora francesi a seconda di
come facesse loro comodo. Si era stabilito un equilibrio tra le due potenze.
Molti indiani si proteggevano dietro lo scudo francese.
Delaware dell’Ohio si schierarono dalla parte degli inglesi ma le truppe di Braddock rifiutarono, così
si schierarono con i francesi anche loro ma gli inglesi ebbero la meglio e scacciarono i francesi nella
Guerra Franco-Indiana (1756-1763).

Società anglo-americana sempre più razzista e contro i frontiersmen (europei che vivevano come
indiani d’America: considerati primitivi)
IL PREGIUDIZIO RAZZIALE SERVIVA A GIUSTIFICARE LE ATROCITÀ COMMESSE DEGLI EUROPEI NEI
CONFRONTI DEGLI SCHIAVI NERI E DEGLI AMERICANI NATIVI.
Paradossalmente gli invasori del Nuovo Mondo si sentivano minacciati dai popoli nativi! 😠, nel 1711
si votò una legge per il genocidio degli indiani senza distinzione.

I COLONI DENTRO L’IMPERO


La società dei colonie era più gerarchica di quella inglese, esistevano la better sort la middle sort e la
lower sort.
Esistevano anche rituali codificati divisi per ceto sociale anche per come ci si dovesse vestire.

Alla fine della Guerra franco-indiana o anche Guerra dei 7 anni i coloni iniziarono a non sentirsi più
parte dell’impero inglese e ad avere interessi sempre più distanti da quelli della corte.

b) Rivoluzione e Costituzione (1763-1789)


 Le molte rivoluzioni americane
Griglie interpretative:
1- Prima-->Guardare la Rivoluzione come a un movimento di indipendenza nazionale, secondo
questi storici gli americani non combatterono tra di loro ma combatterono insieme per
l’indipendenza.

2- Seconda-->Rivoluzione come movimento di cambiamento sociale/ gruppi sociali diversi che si


batterono fra loro prima durante e dopo la guerra d’indipendenza (aspro conflitto fra patrioti
e lealisti).
Quindi Rivoluzione=guerra d’indipendenza+guerra civile.

3- Terza-->Guarda la la Rivoluzione in funzione del suo sbocco quindi la situazione dal 1776 in
poi e il problema della formazione di un nuovo stato nazionale.
Di fatto gli americani diventarono indipendenti nel 1776 ma ci vollero anni per formare un
“lega d’amicizia” e infine nel 1787 un “governo nazionale” redatto da una Costituzione.

Con la fine della Guerra Franco-Indiani e la sconfitta della Francia i nativi non ebbero più appoggi e
ciò rese la loro situazione ancora più precaria e in più venne stimolato nei coloni l’idea di staccarsi
dalla corona inglese.

Una Royal Proclamation nel 1763 regolò la questione del movimento verso ovest ponendo la
Proclamation line riservando le terre più a ovest di questa linea come a uso temporaneo per i nativi.
La Proclamation line fece infuriare I coloni che la videro come tentativo di limitare l’espansione.
Il conflitto tra nativi e coloni divenne onerosissimo per gli inglesi in madrepatria e ad aumentare le
tensioni cominciò una regressione economica--> più importazioni che esportazioni (=aumento del
debito pubblico).

 La lotta per l’indipendenza


Da parte inglese invece--> americani considerati ribelli e contrabbandieri.
Ciò spinse la madrepatria inglese a imporre sempre più tasse contro il contrabbando e l’evasione e
per risanare l’economia inglese:
 Revenue Act (1764) > doganieri >controllo alla marina militare
 COMPRENDE LO SUGAR ACT: maggiori dazi sulle importazioni di zucchero da colonie
francesi e spagnole.
 Stamp Act (1765) : transazioni accompagnate da bolli da acquistare da rivenditori appositi.

TASSAZIONE E RAPPRESENTANZA
I coloni si risentirono delle nuove tassazioni, lo Stamp Act in particolare colpiva tutti.
Le reazioni si mossero su due piani:
1) Alcuni le consideravano solamente ingiuste
2) Altri le considerarono INCOSTITUZIONALI: il Parlamento non poteva adottare tali leggi perché
le colonie non erano rappresentate.
Si sentirono SCHIAVI TRIBUTARI.

 Numerose rivolte in Usa e Uk


 Nel 1766 il Parlamento rimosse lo Stamp Act
 Declaratory Act: infondatezza della volontà di libertà delle colnie dalla madrepatria
 Townshend Acts 1767: nuove imposte per spremere I coloni (inasprimento dei rapporti)
 Massacro di Boston nel 1770 (si sparò sulla folla)
 Boston Tea Party 1773 (in seguito il governo inglese inasprí le norme repressive.

 La Dichiarazione d’Indipendenza
PRIMO CONGRESSO CONTINENTALE (1774)
Delegati favorevoli a riconoscere il Parlamento e la sua autorità vs. Indipendentisti convinti che il
Parlamento rappresentasse solo una parte della popolazione inglese.

SECONDO CONGRESSO CONTINENTALE (1775)


Londra ordinò l’arresto dei dirigenti del Congresso in quanto extra-legale.
Scontri a Boston e Lexington.
Fu scelto un comandante della milizia: George Washington.

Nel 1776 si preparò un testo per spiegare e giustificare l’atto di separazione dall’Inghilterra, stesura
corretta e nel 4 luglio 1776 approvata, era la cosiddetta DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA.
 Guerra Civile E Differenze Sociali
LEALISTI (Tories) vs. PATRIOTI (Whig o yankee)
Alcuni pacifisti come i quaccheri e persone che volevano essere lasciate in pace.

Situazione della schiavitù nera: al nord vennero liberati in cambio di arruolamento per l’indipendenza,
al sud fu diverso, i patrioti bianchi non volevano liberarli né armarli.

I patrioti concordavano sul fatto che il nuovo governo dovesse essere una REPUBBLICA.
REPUBBLICA= non-MONARCHIA=I governanti si basavano sul consenso dei governati.
I. Ciò derivava da una prima tradizione “alla Locke” europea sentita già da Locke nel 1690: la
giustificazione politica dei diritti naturali dell’uomo e della sovranità popolare, della legittimità
della rivoluzione, ripreso ciò nella Dichiarazione d’Indipendenza, venivano stilati I diritti
naturali quali: vita, libertà e proprietà.
II. Seconda tradizione (costituzionalismo): riprendeva la Magna Charta Libertatum dl 1215, la
legge era da considerarsi al di sopra del sovrano, una persona non poteva essere incarcerata
senza un processo, tali diritti e libertà vennero sottolineati nel BILL OF RIGHTS del 1689.
III. Terza tradizione (repubblicanesimo): machiavellica --> necessità di cittadini virtuosi e attivi
politicamente.
ANALOGIE E DIFFERENZE TRA LE TRADIZIONI

1_ Costituzionalismo e repubblicanesimo condividevano la convinzione che esistessero diritti acquisiti


storicamente e innati del popolo.
2_ La dimensione lockiana della libertà è passiva e negativa rispetto a quella repubblicana positiva e
attiva.
3_ Per i lockiani la proprietà ha potere espansivo e acquisitivo con l’implicazione che ciò favorisca
anche l’interessa pubblico/ per i repubblicani la proprietà deve essere piccola e uguale per tutti.

 GUERRA D’INDIPENDENZA e Organizzazione dei nuovi Stati


Dal 1776 i nuovi Stati cercarono di darsi istituzioni stabili e lottare contro la monarchia inglese.
La tattica americana era quella di mantenere intatta la capacità di combattere per sfinire il nemico,
in più ebbero l’appoggio militare della Francia.
Fatti principali: VITTORIA A SARATOGA (1777) e altre battaglie a favore come nel 1781, infine
venne dichiarato un trattato nel 1783 che riconobbe l’indipendenza statunitense.

Periodo del CONGRESSO CONFEDERALE


La prima struttura di coordinamento fu quella di tipo CONFEDERALE.
Gli stati costituirono le loro prime istituzioni statali, le loro costituzioni non erano tutte uguali
ma vennero elaborati degli “Articoli di confederazione” facenti parte di una Carta
costituzionale.
Tale carta non voleva essere manifestazione di una sovranità una unitaria ma istituiva un “lega
d’amicizia” tra gli Stati.
Gli Articoli costituirono un Congresso confederale che aveva competenze come risolvere conflitti tra
gli Stati, gestire la politica economica e finanziaria, la guerra e la pace.

Venne adottata la bandiera del 1777 con 13 stelle e 13 strisce a indicare le 13 ex colonie in rivolta.

Dopo il 1783 i problemi non si risolsero definitivamente.


 LA COSTITUZIONE DEL 1787
PREOCCUPAZIONE PRINCIPALE: CHE SI FOSSE CREATO UNO STATO TROPPO CENTRALIZZATO.
Numerose ribellioni che stimolarono alcuni delegati a riunirsi per discutere riguardo il governo che si
sarebbe andato a costituire.
Si volle sottolineare che il governo avrebbe dovuto garantire i diritti fondamentali dei cittadini e le
libertà principali senza mai oltrepassare la sovranità del popolo, quest’ultima rappresentava il fulcro
del nuovo sistema politico.
Nuovo governo basato sul sistema di checks and balances (Montesquieu): cioè un sistema di
compromessi e sistemi governativi che si controllano a vicenda senza mai farne prevalere uno su un
altro.

 CONGRESSO BICAMERALE (POTERE LEGISLATIVO): comprende Camera eletta dai cittadini


(rappresentanti in proporzione alla popolazione) e Senato invece rappresentava
direttamente gli stati (2 membri).
Eguali poteri tra Camera e Senato, ogni legge doveva essere approvata sia da uno che
dall’altro.
 PRESIDENTE (POTERE ESECUTIVO): presidente affiancato da un vice-presidente eletto per
4 anni.
Ogni stato ha diritto a un numero di grandi elettori pari alla somma dei rappresentanti e
dei senatori che venivano mandati in Congresso.
Il presidente ha il potere di firmare le leggi o respingerle, comandante delle forze armate,
nominava ministri e ambasciatori.
 CORTE SUPREMA (POTERE GIUDIZIARIO): giudici nominati dal presidente più altri tribunali
federali.
Era sufficiente l’approvazione di 9 Stati per far approvare la Carta, aderirono i primi stati subito ma
mancavano gli stati chiave come la Virginia e New York, alla fine venne approvata da questi nel 1788,
nel 1789 la Costituzione divenne operativa

Il testo della Costituzione prevedeva la coesistemza di trepopolazioni distinte: I cittadini liberi, gli
“indiani” e gli schiavi neri comsiderati e indicati come “altre persone”.
A livello politico la Costituzione era un documento che riorganizzava I rapporti tra gli Stati a favore di
un forte potere centrale, per questo lungo la fase di organizzazione del nuovo governo ci fu il timore
che tale potere centrake diventasse simbolo di una tirannia oligarchica.

Questione americani nativi pag.100--> ORDINANZA DEL NORDOVEST


c) La nuova Repubblica (1789-1828)
 Il Radicalismo della Rivoluzione Americana
La Rivoluzione cambiò profondamente il Nord America.
I protagonisti della rivoluzione erano convinti di assistere all’alba di un’epoca di libertà.
Il mutamento più visibile riguardò la società politica, dove si modificarono I rapporti fra governanti e
governati.
o Middle sort e lower sort ebbero la cittadinanza politica
o Si deteriorò l’autorità patriarcale, il pater familias non sarebbe più esistito.
o Le donne comunque non ottennero gli stessi diritti degli uomini, non vi furono dichiarazioni
esplicite in merito
o Nonostante l’ondata di libertà la schiavitù continuò a essere esercitata.

 Federalisti e Repubblicani
Le guerre franco-inglesi provocarono una frattura nell’opinione pubblica americana: Francia o
Inghilterra?
I federalisti filo-inglesi ritennero che la nuova Repubblica dovesse fondarsi su una società ordinata
guidata da un’elite “illuminata”, su un forte governo centrale e su un sistema politico con poteri
bilanciati.
I repubblicani pensavano a una società di uomini liberi, un governo decentrato e limitato nei suoi
poteri fondato sulla sovranità popolare

Nel 1789 George Washington fu eletto all’unanimità presidente.


Ora bisognava creare una DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEI CITTADINI, come si era promesso in
precedenza.

George Washington nominò segretario del tesoro Alexander Hamilton il wuale divenne il principale
architetto della politica federale, propose infatti l’istituzione di una Banca centrale sul modello della
Banca D’Inghilterra. Tale banca doveva essere a CAPITALE MISTO.
Madison e Jefferson (repubblicani) rifiutarono la legittimità di tale Banca dato che nella Costituzione
non era stata contemplata tale azione, Hamilton rispose che la Carta Costituzionale si limitava a
tacere in proposito e che il governo avrebbe potuto fare tutto ciò che non venisse esplicitamente
vietato.

Con il Judiciary Act del 1789 fu organizzata la Corte suprema: un presidente o Chief Justice e 5
giudici, oggi in tutto ci sono 9 membri.
La Corte Suprema accettava la dottrina hamiltoniana dei “POTERI IMPLICITI” del governo federale.
Primi emendamenti costituzionali: in tutto dieci che vanno a costituire dal 1791 il “Bill of Rigts”
o Dichiarazione dei diritti.

1. Libertà di parola, stampa, riunione e petizione


2. Il diritto di detenere le armi
3. Divieto dei soldati di aquartierarsi nelle case di privati
4. Protezione della sicurezza della persona, della casa, della proprietà
5. Diritto a regolari procedimenti legali
6. Diritto degli accusati di ottenere processi penali rapidi e trasparenti
7. Garanzia di un giudizio di fronte a una giuria imparziale
8. Divieto di cauzioni e pene crudeli e inconsuete
9. L’elenco dei diritti non negava l’esistenza di altri diritti
10. Primato degli Stati, riservando loro poteri non demandati dal governo centrale.

Clausola della neutralizzazione dei nuovi arrivati, all’inizio residenza di 2 anni che poi aumentò.

Nascita di molte opposizioni e di un sistema politico competitivo, a partire dall’iniziativa finanziaria


di Hamilton. Tale opposizione è chiamata CONFLITTO POLITICO.

 I repubblicani e l’organizzazione del conflitto politico


Nel 1794 esistevano già organizzazioni anti-governative e i loro dirigenti erano Madison e Jefferson.
Essi si definivano repubblicani e accusavano i federalisti di un dispotismo centralizzatore.
La guerra franco-inglese complicò la situazione:
L’arrivo in America dell’ambasciatore di Francia fu accompagnato da manifestazioni popolari filo-
francesi che destarono molti sospetti.

Washington ricevette Genet per riconoscere il governo rivoluzionario francese ma proclamò la


neutralità; nel 1795 i federalisti stipularono un trattato con la Gran Bretagna e subito vennero
accusati dai repubblicani per aver intrattenuto rapporti con una potenza monarchica--> opposizione
dura che portò al trattato di Jay (rigidi allineamenti di fazione).

Ritiratosi Washington i federalisti candidarono John Adams e i repubblicani Jefferson, per


colpa di un pasticcio elettorale venne eletto Adams presidente e Jefferson vice-presidente.

Sotto Adams i federalisti precipitarono, vennero istituite le LEGGI D’EMERGENZA (Sediction Act) nel
1798 le quali vietarono molte libertà.

Nuove elezioni nuovo impasse: eletti a parimerito Jefferson e Burr perciò si decise di modificare la
Costituzione con l’ Emendamento 12esimo.
 I REPUBBLICANI GOVERNARONO PER UN’INTERA GENERAZIONE Jefferson (1801-9)
Madison (1809-17) Monroe (1817-25).
Con Jefferson il conflitto politico si smorzò grazie anche a un suo discorso in cui usò termini
federalisti, gli stessi repubblicani finirono per utilizzare politiche di tipo hamiltoniano.

 Guerre e conquiste pag 123


Il governo federale ebbe una funzione decisiva per la conquista de West: dalla fine della rivoluzione
la sovranità formale degli Stati Uniti giunse alla riva orientale del Mississipi.
Formazione degli Stati del Kentucky e del Tennessee che costituirono una punta di penetrazione
bianca.
Nel 1803 la Francia aveva conquistato la Louisiana e per gli Americani suono l’allarme: il ritorno dei
francesi fu percepito come una pericolosa minaccia.
Il presidente Jefferson pago` 15 milioni di dollari per 2 milioni di km2.
Tale acquisto non era legittimamente costituzionale che pero venne giustificato da Jefferson come
necessario per l’allargamento dei territori americani.

Rilevamenti topografici e lottizzarli e vendere i nuovi territori ai privati, il ricavato avrebbe livellato il
debito statale.
Le terre pubbliche erano solamente a totale disposizione degli Stati uniti. (Clausola)
L’avanzata dei coloni fu accompagnata dalle guerre contro i nativi. La resistenza a nord ovest fu piu`
feroce, con il trattamento di Greenville nel 1795 il governo riusci` a insediare governi stabili in
OHIO.
Gli indiani furono cacciati con la forza o chiusi in campi di concentramento o deportati lungo i Trail
of Tears.
Per unire tutti i nuovi territori gli americani dovettero costruire reti di comunicazione efficienti, le
strade pavimentate poi erano private e a pedaggio.

 Politiche mercantili e mercati pag 127


Fase delle ostilita`: politica di autosufficienza di guerra che scomparve alla fine delle ostilità.
Fase post-guerra: politica della tratta degli schiavi (schiavitù che venne poi abolita nel 1808).

Problema del grande debito pubblico da sanare


 (politica economica dagli anni ’90 del 700) questi aspetti influenzarono la politica, Hamilton
infatti propose la costituzione di una Banca Centrale che imponesse moneta stabile.
Altre scelte facente parti di un “pacchetto” proposto da Hamilton, il suo progetto fu respinto ma
molte singole proposte vennero applicate.
 Dal 1789 fu applicata una politica doganale che provvedesse alle entrate federali.
Nel 1816 i dazi furono innalzati.
La banca centrale visse una ventina d’anni poi affossata per paura che diventasse un
pericolo per le banche locali.

Dagli anni 90 in poi la politica economica americana fu influenzata dalle vicende europee:
 Nel periodo di neutralità tra Francia e Gran Bretagna l’economia fiori` (1793-1807)
 Nel periodo dell’embargo interi settori andarono in rovina per l’economia troppo isolata
(1807-1815)
+ Ci furono però anche cambiamenti positivi, la fine delle importazioni inglesi fece
aumentare i prezzi dei manufatti americani, le produzioni tessili ebbero una crescita
notevole ma tale crescita per molti fu un’illusione: dopo il 1815 i commerci ristagnarono e
comincio un periodo di crisi.

Gli americani erano indietro di mezzo secolo rispetto alla rivoluzione industriale inglese. Il sud fu
piu` lento a muoversi e si mosse sfruttando l’attività manifatturiera degli schiavi.
Nel New England si instauro un modo di operare basato su due novità importanti:
o A Waltham Francis Cabot costruì una fabbrica tessile integrata contenente le varie fasi di
tessitura, filatura, tintura etc…
o La seconda novità era finanziaria: alcune aziende ebbero l’appoggio di società per azioni
come la Boston Manufacturing Company ed ebbero successo.

Infine nell’ultimo decennio del 700 vennero migliorate le vie di comunicazione, si svilupparono
empori, e si creo` anche un mercato di lavoro a livello regionale.

Situazione delle colture:


Nel New England si erano quasi abbandonate le colture di mais e frumento.
Al sud la situatione era piu` difficile da gestire perche` stava passando dal regno del tabacco al
regno del cotone cio venne facilitato da innovazioni tecnologiche e l’alto prezzo del cotone
dovuto alle richieste industriali d’Inghilterra.
IL LAVORO non fu piú uno stigma di classe, l’accesso a beni di lusso significava ascesa sociale.
 Uomini e donne pg 132

 Religione della repubblica pg 137


Il Secondo grande risveglio fu un fenomeno dell’ovest e investi le comunità del Kentucky e del
Tennessee.

Battisti e metodisti
I battisti credevano nel battesimo degli adulti mentre i metodisti che invece avevano origini inglesi
(come gli Shaker).

In generale tutte le denominazioni teologiche avevano tratti comuni:


> esaltavano la natura, diretta, non-razionale ed emotiva dell’esperienza e della conversione
religiosa.
> Davano valore a manifestazioni, visioni dell’intervento divino nel mondo
> Sostenevano che la salvezza fosse aperta a tutti
> nutrivano disprezzo anti-intellettualistico per le sottigliezze dottrinali
> Le organizzazioni religiose erano non gerarchiche e tolleranti.

La visione religiosa era rimasta in ombra nel periodo della rivoluzione, poi però riprese vigore. La
Dichiarazione d’Indipendenza nominava Dio.
I puritani del 600 immaginarono sé stessi come un Nuovo Israele destinato alla liberazione nella
“terra promessa”.
La conclusione vittoriosa della rivoluzione confermò le credenze degli americani riguardo al loro
destino. Da ciò emersero le basi per un nuovo nazionalismo.

Il termine “nazione” fu comunque sempre problematico all’inizio della storia degli Stati Uniti, nei
documenti essi preferivano chiamarsi “unione” al posto di “nazione” poiché il paese era giovane e il
carattere nazionale non era ancora formato.
Da ciò nacquero le diversità politiche e partitiche.
Il significato di nazione era sempre motivo di conflitto ideologico, proprio questo conflitto però fece
dilagare l’identità/la coscienza di nazione nel paese.
Gli americani da quel momento in poi utilizzarono un vocabolario politico-storico intriso di religione
e cristianità.

Punti a favore per la nuova “nazione”:


 Le istituzione sembravano fornire strumenti utili a evitare contraddizioni che avevano
distrutto repubbliche europee del passato.
 Avrebbero potuto espandersi e erano geograficamente lontani da minacce esterne e lontani
dalla competizione con altri stati.
Negli Stati Uniti inoltre i miti dell’origine della nazione e della missione di questa vennero usati con
prudenza e formarono il cuore di una religione civile che mutuò dalla religione linguaggi e riti.

Dopo il 1820 il 4 Luglio venne celebrato in senso unitario e la Dichiarazione d’Indipendenza vista
come un testo sacro, e i dirigenti della rivoluzione visti come padri della Patria, i Mosè del popolo
prescelto.
d) Democrazia e Schiavitù (1828-1860)
 La Democrazia in America
Le elezioni divennero vere e proprie competizioni popolari, alle elezioni del 1828 vinse Jackson.
L’elezione di Jackson sancì la chiusura da una fase politica molto caotica che aveva segnato la
scomparsa dei federalisti e lasciato i repubblicani padroni del campo ma divisi.
I jacksoniani erano ormai noti come la DEMOCRAZIA o partito democratico, nome che venne
adottato nel 1844.
I nuovi partiti inoltre erano molto diversi da quelli di inizio secolo per diverse innovazioni:
o Si rivolgevano a un elettorato esteso
o Si costituirono reti permanenti di club popolari
o Gli apparati di partito avevano il compito di scegliere i candidati, proporre
programmi coerenti e gestire le campagne elettorali.
I partiti e il conflitto sistematico erano l’essenza stessa del governo popolare, SENZA CONFLITTO
C’ERA IL RISCHIO DELL’ABUSO DI POTERE=DISPOTISMO.

I mutamenti politici portarono anche a modificazioni economiche: fu così che venne adottato il
termine MIDDLE CLASS per indicare un ceto intermedio industrioso e benestante che sembrava
comprendere tutti gli americani.
I businessmen= cioè uomini impegnati “busy” negli affari “business”.
I self-made men= cioè uomini fatti da sé.

Altra faccia della medaglia: cittadinanza, indipendenza, egualitarismo erano bandiere di tutta la
società ma essa era tutt’altro che egualitaria, anzi si produsse proprio allora l’aumento delle
diseguaglianze-ricchi sempre più ricchi.

Anni di prosperità si alternarono ad anni di depressione.

PASSAGGIO DAGLI ANNI 20 AGLI ANNI 30 COME PUNTO DI SVOLTA STORICO


Questo passaggio fu segnato dall’intreccio fra rivoluzione del mercato e rivoluzione democratica:
queste due rivoluzioni si influenzarono a vicenda in un rapporto spesso antagonistico.

Si consolidò un regime economico-sociale DIFFERENZA REPUBBLICA-DEMOCRAZIA


detto “capitalismo” dai socialisti europei/ si A differenza della repubblica (governo dei migliori
consolidò anche un regime politico-sociale che per il bene comune) democrazia significava il
gli americani iniziarono a chiamare senza governo della maggioranza, ovvero di tutti su tutti.
connotazione negativa “democrazia”.

INDIVIDUALISME: accezione negativa del termine


(trionfo dell’individualisme di Tocqueville) in Europa con riferimento alla Rivoluzione francese,
mentre negli Stati Uniti “individualism” divenne una parola chiave positiva.

JACKSON incarnava quindi sia l’ideale del self-made men, aveva stabilito rapporti con eredi delle
vecchie elite MA in Tennessee divenne proprietario degli schiavi.
A quanto pare il termine DEMOCRAZIA a quel tempo andava di pari passo con il termine SCHIAVITÙ.

 Mercato e partiti politici


I conflitti politici riguardarono i modi di sviluppo dell’economia di mercato, cioè se dovesse essere
regolata e protetta dal governo federale oppure no.
Sotto Adams vennero attuate alte tariffe doganali, aiuti alla costruzione di strade e canali e
un’autorevole banca centrale.

 Durante la presidenza Jackson ciascuno dei punti della politica di Adams fu messo in
discussione. Il sistema americano dava voce agli interessi dei gruppi imprenditoriali,
mercantili e degli agricoltori che producevano per il mercato interno: costoro erano
protezionisti.
Dopo il 1834 Clay e Webster organizzarono il partito dei Whig che si richiamava ai
federalisti e nel nome alla tradizione britannica settecentesca di opposizione al re.

I Whig nacquero come formazione di minoranza per contrastare “Re Andrew” Jackson e il partito
democratico.

Il partito democratico era a favore di un’economia capace di autoregolarsi, in questo partito c’erano
banchieri e mercanti che temevano l’intrusione della Banca Centrale e ne denunciavano il
disinteresse verso le banche regionali.

La Guerra contro la Banca nel 1822-23 fu la più clamorosa, Jackson descrisse la Banca degli Stati
Uniti come un mostro centralizzatore antidemocratico dominato dalla politica finanziaria e dai
Whig.

Il trionfo de mercato pag 157


La democrazia dei partiti pag 162

 Rivoluzioni nello spazio e nel tempo


1.Destino manifesto

Nacquero città sempre più popolose come New York, Baltimora, Boston etc.
La spinta verso ovest divenne sempre più forte, alcuni territori appartenevano al Messico altri erano
rivendicati dalla Gran Bretagna.
Il Messico era diventato indipendente nel 1821 con Bolivar e Jose San Martin.
Anche il Brasile portoghese divenne un governo autonomo.

Intanto gli Stati Uniti stavano diventando sempre più avidi di territori nuovi elaborarono anche la
dottrina Monroe per distanziarsi dall’Europa e avere più libertà d’azione con i popoli vicini, senza
problemi di rivendicazione.
Gli Stati Uniti ormai volevano dimostrarsi autorevoli e eliminare le rivendicazioni della Gran Bretagna.
I principi della dottrina Monroe erano 3:
1. Gli Stati Uniti si opponevano a ogni successiva occupazione europea del continente nuovo
2. Si astenevano dalle questioni belliche europee
3. Consideravano gli interventi della Santa Alleanza come atteggiamento ostile contro gli Stati
Uniti d’America.
LA DOTTRINA MONROE DIEDE AGLI AMERICANI GLI STRUMENTI RETORICI PER PRENDERE LE
DISTANZE DALLE MONARCHIE EUROPEE.
Per quanto riguarda le nuove conquiste a Ovest:
 La scoperta dell’Oregon Trail consentì l’arrivo di migliaia di pionieri per costituire nuove città.
 Vennero aperte anche strade verso la California messicana
 Si promossero accordi commerciali con la Cina.
 Il confine tra Canada inglese e Stati Uniti venne stabilito al 49esimo parallelo nel 1846

Le questioni più spinose riguardavano quelle col Messico:


Decine di migliaia di americani abitanti nel Texas rivendicarono di essere annessi al governo
di Washington nel 1836, ciò fu possibile solo nel 1845 sotto l’amministrazione di Polk che
promosse campagne belliche irritanti contro il Messico per questo si arrivò allo stato di
guerra nel 1846. I nordamericani trionfarono e conquistarono la California e venne firmato
il trattato di Guadalupe Hidalgo nel 1848 che ratificò le conquiste fatte dagli americani.
Il confine tra Messico e Texas fu fissato dl Rio Grande.

Il clima generale era di approvazione verso questa breve guerra con il Messico, il paese fu pervaso da
un sentimento di collettivo nazionalismo. John L.O’Sullivan parlava di “Destino manifesto” per lodare
la magnificenza americana in campo bellico per l’espansione che avrebbe secondo lui seguito un
disegno divino.
(scala del colore) I MESSICANI furono considerati al tempo inferiori agli indiani e di poco superiori
agli schiavi neri.

2. I nervi del paese: notizie e velocità


La conquista dello spazio divenne ben presto anche una conquista del tempo.
Le guerre franco inglesi furono ancora marchiate dai tempi lunghi di attesa dei messaggeri che
portavano le notizie di guerra vecchie di anche un mese.
La guerra contro il Messico invece fu determinata dai tempi nuovi e + veloci.
L’invenzione principale fu il TELEGRAFO insieme anche alle ferrovie , la stampa e la tecnologia a
vapore che permise di costruire battelli transatlantici più veloci.

Il telegrafo permise di “ridurre le distanze” e ormai l’immenso paese sembrava un piccolo


quartiere, le notizie altrove erano diventate le notizie del “qui”.
Il telegrafo fu salutato come invenzione che avrebbe unito ancora di più il popolo americano,
simbolo di unione della nazione e della democrazia.

DIFFERENZE DI STILE: Ora che le notizie potevano circolare in tutta l’America lo stile delle notizie
doveva diventare più scarno e oggettivo, prima lo stile era fondamentalmente localista, verboso
e violentemente di parte.

La libertà di stampa era garantita dal Bill of Rights, in più negli anni 30 i politici iniziarono a scrivere
da sé gli interventi con l’aiuto di giornalisti esperti.

In generale però la diffusione veloce di una tale quantità di informazione scritta era proporzionale
al grado di alfabetizzazione del paese americano.
LA LETTURA ERA ESERCIZIO QUOTIDIANO PER CHI VOLEVA INTENDERSENE DI POLITICA E POTEVA
INFORMARSI PER VOTARE.
 La schiavitù in America
Gli Stati Uniti non potevano essere considerati una nazione omogenea dal punto di vista
economico né sociale, si potevano distinguere infatti 3 aree regionali:
 Il nordest atlantico caratterizzato da un’economia manifatturiera, finanziaria e
commerciale
 Il nordovest caratterizzato da fattorie a conduzione familiare
 Il sud in cui le piantagioni schiaviste dominavano la scena.
Queste tre aree avevano prezzi delle merci e costi del denaro differenti.
Dal punto di vista sociale queste 3 aree erano differenti per il tasso di scolarizzazione: elevatissimo
nel New England, nella media nel nordovest e bassissimo al sud.

Ciascuna di queste regioni si autorappresentava a suo modo, sviluppando un’idea di identità


culturale in tensione con l’identità nazionale.
NEW ENGLAND VS. VIRGINIA
Nei primi anni della repubblica si trovavano divise il New England dalla Virginia, e politicamente
questo fu il riflesso dei conflitti tra i federalisti del New England e i repubblicani che principalmente
occupavano la Virginia.

Ora l’annessione di nuove terre a ovest aveva creato nuovo spazio più “occidentale” lontano dalle
coste orientali considerate troppo “europeizzanti”.

1. Il sud e l’Unione
I confini tra queste tre regioni erano labili.
U confine che però resta decisivo è quello tra il Nord capitalista e il Sud schiavista: i sud era volto
all’agricoltura come al nord ma era meno meccanizzata e utilizzava più forza lavoro.

1_La produzione manifatturiera era un quarto di quella del nord/2_ la popolazione cresceva a
stento/ 3_pochi immigrati/ 4_rivoluzione dei trasporti meno importante.

“IMPORTANZA DELL’ELITE MERIDIONALE”


-investì sulla schiavitù più del nord
-erano antiprotezionisti
- boom cotoniero
- ruolo decisivo dei sudisti nella politica il sud plasmò le decisioni di governo.
- schiavitù come condizione politico-sociale e intorno a essa si formò una società
diversa da quella del nord.
LA VERA DIFFERENZA STAVA NELLA CENTRALITÀ SIMBOLICA DELL’ISTITUZIONE DELLA
SCHIAVITÙ.

Gli schiavisti (minoranza) imponevano la loro superiorità sulla maggioranza


non-schiavista e quest’ultima si inchinava in quanto gli schiavisti assicuravano
il mantenimento della superiorità razziale sugli schiavi.
Ciò era meglio anche per gli schiavi stessi in quanto erano considerati esseri
primitivi e indolenti incapaci di autoregolarsi.

Le due grandi divisioni no riguardavano ricchi e poveri ma bianchi e neri!


Ogni bianco, ricco o povero che fosse apparteneva a una classe superiore ed era rispettato e trattato
come uguale a tutti gli altri bianchi.

IN TALE IDEOLOGIA SI TROVANO DEMOCRAZIA/SCHIAVITÙ INSIEME A RAZZISMO E PATERNALISMO.

2. La condizione degli schiavi

La visione utopica che dilagava al tempo però non riusciva a nascondere paure e sensi di colpa da
parte di bianchi schiavisti della portata di Jefferson.
I bianchi vedevano la schiavitù come mezzo necessario per on far girare la “ruota della fortuna” dalla
parte sbagliata, il loro timore che i neri insorgessero, rendendoli vittime di carneficine, era veramente
forte.

La disciplina nelle piantagioni era rigida, i tempi di lavoro estenuanti e nessun tipo di svago era loro
permesso: i neri non erano originariamente senza rispetto di sé e incapaci di ribellione o indipendenti,
la loro condizione di schiavitù però li rendeva tali.
I neri, tuttavia, non persero mai le loro vere origini, esse si manifestavano attraverso la musica,
attraverso danze e canzoni celebrative che erano intrise di cultura africana.
2 ISTITUZIONI IMPORTANTI
La prima istituzione che non venne scalfita fu la FAMIGLIA, nonostante i divieti di contrarre
matrimonio e gli atti di violenza dei padroni verso le schiave alcuni figli rimanevano ancora con
entrambi i genitori oppure mariti e mogli riuscivano a restare insieme per sempre.

L’altra istituzione importante per i neri fu la RELIGIONE, nelle manifestazioni più nascoste e
clandestine si nascondevano riti che invocavano spiriti dei morti
I bianchi inculcavano loro anche l’insegnamento biblico ma i neri tennero buoni principalmente i
passaggi che evocavano la libertà del popolo ebraico, sentivano rappresentati in qualche modo i loro
desideri e sogni in questi episodi biblici.

FENOMENI DI RIBELLIONE
Le ribellioni non mancarono e neppure le forme di resistenza latente.
I neri cercavano di lavorare il meno possibile, rompevano attrezzi e talvolta si ribellavano ai padroni;
alcune famose ribellioni furono eseguite da Douglass e Tubman nel 1838 e nel 1849.
In ogni caso ogni ribellione veniva repressa e i loro capi impiccati o giustiziati.

Una ribellione fu anche quella di Turner che uccise il suo padrone e la sua intera famiglia, la stessa
sorte toccò anche a altri bianchi tale ribellione eccitò il timore dei bianchi verso i neri.

Verso gli anni 30-40 nacquero programmi abolizionisti della schiavitù.

 Le crisi degli anni 50 PAG 186


L’AGITAZIONE ANTISCHIAVISTA e le sue conseguenze
L’agitazione abolizionista aveva messo in guardia il Meridione che cercò in tutti i modi di “tutelare”
l’istituzione peculiare cioè la schiavitù.

Gli antischiavisti all’inizio non erano amati neanche dai settentrionali, alcuni vennero addirittura
linciati.
In Congresso vennero approvati i gag rules cioè la clausola del bavaglio, e il Fugitive Slave Act nel
1850 il quale consentiva ai padroni di inseguire schiavi fuggiaschi.
Inoltre si sviluppò un antagonismo che sfociò in una minaccia di secessione tra NORD e SUD, il nord
stava diventando sempre più sensibile alla questione abolizionista (romanzo “La capanna dello zio
Tom” e la nascita di gruppi ecclesiastici antischiavisti come quello di Stowe).

Nel 1848 nacque il Free Soiler, fondata da democratici e Whig che si battevano perché territori
dell’ovest fossero liberati dalla schiavitù.
In contemporanea nacque l’American Party, associazione xenofoba che non si espresse sulla
questione schivi e quindi fu abbandonato.

LA TENSIONE INVESTÌ ANCHE IL GOVERNO. IL SUD TEMEVA CHE VENISSERO MINATI I VECCHI EQUILIBRI
RITENUTI NECESSARI PER VIVERE IN PACE, i meridionali in Congresso fecero approvare il Kansas-
Nebraska Act (1854) che abrogò il divieto di introdurre schiavitù nei territori dell’acqueisto della
Louisiana. Il Kansas fu aperto a schiavisti e non -schiavisti e questo provocò guerriglie che sfociarono
nel sangue 1855-56.

Nel CASO DRED SCOTT ADDIRITTURA LA CORTE SUPREMA nominava i neri come razza inferiore e
esponeva che nella Dichiarazione degli Stati Uniti non erano nemmeno citati come uguali davanti alla
legge.

Di fronte a ciò i nordisti gridarono all’oltraggio e il Kansas-Nebraska Act fu l’inizio della crisi.
I WHIG si scissero fra nordisti e sudisti e il partito cessò di esistere.
I DEMOCRATICI non ne risentirono troppo ma molti abbandonarono.

Gli ex Whig e ex democratici si unirono ai Free Soiler, agli abolizionisti e formarono il nuovo PARTITO
REPUBBLICANO (1854-1856).
Dopo il 1856 i repubblicani crebbero per vari motivi:
 Denunciarono il meridione di essere una società arretrata;
 Riproposero la politica economica delle alte teriffe dei Whig
 Scelsero un nome che rinviava ai repubblicani Jeffersoniani
 Adottarono lo slogan dei Free Soiler= “suolo libero, lavoro libero, uomini liberi”.

In seguito anche i DEMOCRATICI SI SCISSERO NEL 1860.


Si formarono ben due sistemi bipartitici: uno al nord e uno al sud.
Si scontrarono i vari candidati e NEL 1860 venne eletto Lincoln.

Queste ultime elezioni sembrarono consegnare il potere ai nordisti abolizionisti e ciò venne visto
come una minaccia dai meridionali che vollero la SECESSIONE.
Sette stati sottoscrissero la secessione: South carolina, Mississipi, Florida, Alabama, Texas, Louisiana,
Georgia.
e) Nascita di una nuova Nazione (1860-1877)
 Una casa divisa
La guerra Civile americana non fu propriamente una guerra civile, fu combattuta da due entità
politico-territoriali distinte.
Venne introdotto il LIEBER CODE nel 1863 come documento a salvaguardia dei diritti umanitari,
descriveva cioè il trattamento dei prigionieri di guerra e della popolazione civile.
PER QUANTO RIGUARDA I CIVILI questa guerra limitò i danni verso di essi, atti che invece
furono commessi in altre guerre fratricide o nelle guerre indiane.
La guerra fu inizialmente denominata in modo diverso tra Nord e Sud:
- Al nord veniva denominata “guerra per l’unione”
- Al sud denominata invece “guerra per l’indipendenza meridionale”.

IL RUOLO DELLA SCHIAVITÙ NELLA GUERRA


Nell’America delle piantagioni l’economia degli schiavi aveva assicurato equilibrio per secoli, ma da
quel momento in poi essa venne debellata a seguito delle guerre disseminate in tutto il globo, India,
nelle colonie francesi, danesi, olandesi, Brasile e Cuba.
I padroni del Sud avevano paura che il nord li avrebbe inglobati nella loro società capitalistica e messa
all’ordine di un dinamismo aggressivo, della competizione etc.
I sudisti erano profondamente protezionisti, statici, immersi in una società non libera e ostentavano
atteggiamenti aristocratici.
La schiavitù impiegava milioni di uomini, i padroni non erano la minoranza quindi di fronte a un
cambiamento talmente radicale e repentino cercarono di opporvisi a tutti i costi perché una
rivoluzione del genere avrebbe significato la vita o la morte di UN’INTERA CLASSE SOCIALE.

LA VITTORIA DI LINCOLN FU PERCEPITA DA TUTTI come la VITTORIA DELL’ALTRA METÀ della società.
Questa situazione degenerò nel 1861 inoltrato.

 Guerra
Nel 1861 si costituirono gli Stati Confederati d’America. (Rappresentando il sud)
FEDERAZIONE AL NORD CONTRO CONFEDERAZIONE AL SUD
Nella loro Costituzione la schiavitù e il commercio interstatale schiavista erano consentiti/ le
elezioni furono indette ogni 6 anni/ Jefferson Davis fu eletto presidente provvisorio/ capitale
Montgomery e in seguito Richmond.
I problemi principali della Confederazione erano 2:
1. Politico: bisognava rafforzare la confederazione unendo gli stati del Deep South e quelli
dell’Upper South
2. Simbolico: liberarsi della presenza dei forti federali che erano rimasti nella
confederazione.
Lincoln avrebbe voluto evitare grandi stragi e guerre sanguinose attraverso azioni diplomatiche ma
il sud non fece nulla per evitare ciò, cannonarono il forte Sumter e diedero inizio alla guerra.

Nel 1860 la confederazione contava 9 milioni di persone di cui 4 erano schiavi, l’Unione del nord
contava 22 milioni tutti liberi. In ambito economico il nord era autosufficiente mentre il sud
dipendeva dalle importazioni => vantaggi che alla lunga ebbero esito positivo per il nord.
 Campi di Battaglia
La guerra durò 4 anni 1861-1865 e fu totale.

Dopo la milizia volontaria entrambe le parti iniziarono la coscrizione obbligatoria, la prima nella
loro storia; 750.000 morti un totale superiore a tutte le guerre precedenti e successive a questa.
Il costo totale della guerra totale fu di 20 miliardi di dollari, equivale a cinque volte le spese dalla
fondazione ad allora.

Questo perché questa guerra assunse caratteri nuovi: fucile Springfield, grandi massi, tecnologie
industriali e armi micidiali insieme a pessima igiene, vita nelle trincee e cibo avariato.
La confederazione doveva solo difendersi mentre l’Unione avrebbe dovuto sconfiggere il nemico
definitivamente.

L’Unione fece programmi di riarmo e prese iniziative su quelli che sarebbero stati i fronti delle
battaglie successive.
 Nell’estate venne aperto il fronte che separava Washington e Richmond appena 150 km
(fronte della Virginia settentionale).
ROBERT E.LEE generale del sud si distinse per aver difeso la capitale Richmond contro il
generale unionista McClellan.
Robert Lee riuscì a entrare nel Maryland ma fu fermato da Antietam e da qui iniziò la svolta a
favore del nord.

 In quel momento Lincoln si espresse sul quotidiano abolizionista per un PROCLAMA


dell’emancipazione schiavista.
Lincoln voleva salvare l’Unione…non salvare né distruggere la schiavitù ma solo l’Unione.
Disse che ciò che stava facendo per la schiavitù sarebbe servito all’Unione questa era
una mossa di grande abilità tattica.
 LINCOLN AVREBBE RESO LIBERI GLI SCHIAVI RESIDENTI NEGLI STATI RIBELLI
ALL’UNIONE, avrebbe escluso da ciò gli stati schiavisti amici e quelle delle zone
occupate dagli unionisti.

Tale proclama riscosse esiti positivi in campo internazionale in quanto ebbe riscontro
positivo tra l’opinione pubblica inglese antischiavista così si migliorarono ulteriormente i
rapporti tra Stati Uniti e Inghilterra(che vendeva navi alla Confederazione come l’
“Alabama”")-> la Confederazione del Sud non aveva più appoggi esterni.

IL PROCLAMA FU DECISIVO PER LE SORTI DEL CONFLITTO. MISE IN CAMPO UNO SCONTRO CHE
AVEVA ALLA BASE DIFFERENZE SOCIALI E LA POSTA IN GIOCO ERA LA FINE DELLA SCHIAVITÙ.

Il governo del nord autorizzò il reclutamento dei neri nelle truppe belliche, 200.000 impiegati tra
esercito e marina.
A seguito ci furono molte vittorie del nord e massacri da parte del sud, il 4 Luglio 1863 ci fu una
festa memorabile per l’Unione, questa data per la Confederazione fu un ulteriore motivo di
umiliazione.

Le difficoltà di combattimento erano più sentite al sud, gli eserciti venivano uccisi con atroce
casualità e il coraggio individuale perse il suo valore.
Il 1864 fu l’anno decisivo, il nord poteva permettersi di attaccare ancora duramente il sud
impegnando risorse e molte vite> Lee continuò a resistere ma ormai l’esito era sancito> l’eroe del
sud Lee si arrese, Jefferson Davis fu arrestato. La guerra finì.

 Dietro le linee
Provvedimenti al sud in vista della guerra:
Vennero adottate misure di centralizzazione militare politica ed economica, venne accentuato il
prelievo fiscale e attuata la coscrizione obbligatoria.
Il governo gestì la rete ferroviaria e costruì dal nulla un apparato burocratico con 70.000 civili.

Provvedimenti al nord:
Venne unificato l’esercito, gestita la coscrizione obbligatoria, la burocrazia crebbe e il presidente
esercitò un ruolo chiave nei provvedimenti esecutivi senza l’autorizzazione del Congresso.
Vennero imposte nuove tasse con il Tariff Act, e l’ Internal Revenue Act.
Stampata una nuova banconota nazionale e istituita una rudimentale banca centrale, inoltre in
politica estera si favorirono le immigrazioni per fornire forza lavoro nuova Immigration Act.

Questi cambiamenti repentini suscitarono varie proteste, al nord molti furono accusati di
corruzione e circolava la voce che questa fosse “una guerra per ricchi” che potevano evitare di
arruolarsi pagando somme di denaro.
Ci furono rivolte e qualche sommossa…

Al sud però la situazione fu più tragica a causa dell’arretratezza rispetto al nord: chi possedeva
meno di 20 schiavi o non poteva pagare un sostituto, veniva reclutato, questo significava che i non
schiavisti venivano mandati in guerra lasciando le loro fattorie in rovina economica.
Si realizzò quindi una disaffezione al governo centrale e. una tensione sociale interna fra schiavisti
e non-schiavisti.

Alcuni al sud addirittura boicottarono l’esercito mandando le truppe al suicidio.


Il presidente Davis non era riuscito a promulgare una propaganda efficace come invece fece
Lincoln e ciò compromise l’esito.

IMPORTANZA DEI MEDIA: quotidiani, telegrafo e anche fotografie.

 La ricostruzione dell’Unione

1. La politica della Ricostruzione


Ricostruire il paese era un problema con differenti gradi di complessità, bisognava capire -come
perdonare i secessionisti -come liberare gli schiavi -come abolire la schiavitù – come cambiare il
sistema statale al sud: se almeno il 10% della popolazione di ogni stato avesse giurato fedeltà agli
Stati Uniti e avessero accettato il PROCLAMA DI EMANCIPAZIONE avrebbero potuto ricostituirsi
come stati.

Lincoln si dimostrò troppo generoso secondo i repubblicani radicali, venne ucciso da un


simpatizzante del sud nel 1865 dopo aver messo in vigore il primo dei tre emendamenti della
ricostruzione: EMENDAMENTO XIII per l’abolizione della schiavitù che entrò in vigore nel 1865.
Dopo Lincoln successe Johnson che proveniva dal sud ma aveva difeso le cause unioniste ma aveva
un difetto: era un virulento RAZZISTA. Infatti promosse i BLACK CODES per limitare le libertà dei
neri ancora una volta.
Il Congresso questa volta decise di REAGIRE con due leggi:
 1) la prima rafforzò la durata del Freedmen’s Bureau che aiutava i neri
nel passaggio dalla schiavitù alla libertà.
 2) la seconda furono i Civil Rights Act che contrastavano i black codes
qualora intralciassero la libertà dei neri.
Johnson pose il veto a tali leggi ma il Congresso le riapprovò.
EMENDAMENTO XIV “tutte le persone nate negli Stati Uniti avevano gli stessi privilegi e immunità
della cittadinanza.

In seguito col Military Reconstruction Act vennero promosse nuove assemblee costituenti al sud e
solo quando queste avessero ratificato l’emendamento XIV sarebbero stati riammessi all’Unione.

Johnson fu messo in stato d’accusa dal congresso (impeachment), e al suo posto venne eletto il
generale Grant il quale promosse l’ultimo EMENDAMENTO XV: il diritto di voto non poteva
essere negato per ragioni di razza, colore o precedente condizione di schiavitù.

Per la prima volta dal 1868 i neri poterono votare a fianco dei loro padroni.

 La democrazia multirazziale e il suo FALLIMENTO


Dopo il 1868 continuarono a essere presenti episodi di ostilità verso la nuova condizione dei neri
ex-schiavi.
L’autonomia economica per loro fu la più difficile da raggiungere inoltre non erano per niente
familiari all’esperienza della democrazia.

Il PARTITO DEMOCRATICO iniziò offensive verso il governo del nord, lo definiva come “governo dei
negri”.
 Eccitò gli odi razziali dei bianchi, così alcuni ex confederati fondarono nel 1865
l’associazione del Ku Klux Klan che fece razzie di neri e bianchi repubblicani
instaurando un clima di terrore.

Dal 1870 i Democratici regionali ripresero i loro vecchi incarichi al sud e espulsero neri e
repubblicani.
 Le elezioni del 1876 non mancarono di brogli per far vincere un democratico contro Hayes
repubblicano, il Congresso risolse la questione e elesse Hayes, la tensione salì di nuovo E SI
PENSAVA CHE SI SFOCIASSE IN UNA NUOVA GUERRA CIVILE.

Dopo 20 anni di bufere ancora gli Stati Uniti non erano riusciti a debellare la diseguaglianza
razziale dal loro paese, vista anche da Lincoln come necessaria (“esiste una differenza che sempre
impedirà la convivenza tra bianchi e neri” 1858).
 La nazione e il continente
Il NAZIONALISMO MERIDIONALE non resse, il ceto dirigente non tentò più di ricostituire una nuova
nazione separata dal nord.
Alcuni meridionali continuarono a definirsi ribelli non pentiti…ciò voleva dire che era rimasta
un’identità regionale distinta da quella del Nord e da quella Occidentale.

Il Sud si poteva ancora definire legato al passato, statico/ ciò era in contrasto con il nuovo
dinamismo dell’Ovest che celebrò una spinta verso il futuro.

 L’idea di nazione
Il nesso fra democrazia e nazionalismo si rafforzò al termine della Guerra e della Ricostruzione.
Il termine “nazione” venne usato con molta più insistenza, nacquero settimanali come “The
Nation” che volle annunciare la svolta epocale.

Lincoln assunse sembianze di Cristo Salvatore dato che morì in un venerdì santo de 1865, nel 1871
Whitman invoca a nascita di una nuova letteratura e cultura statunitense libera da quella europea.

Con l’Emendamento XIV si assicuravano ai neri i diritti civili e si introducevano due novità:
 Il riconoscimento formale del diritto di acquisire la cittadinanza per il solo fatto di
nascere sul suolo americano;
 L’idea di essere in primo luogo cittadini della nazione (priorità dell’appartenenza agli
Stai Uniti) e poi cittadini dei singoli stati.

I diritti di voto non furono però forniti alle donne.

Il nazionalismo americano sfociò nella avvenuta conquista dei territori del continente americano
del nord, nuove e importanti ferrovie vennero costruite.

 L’estremo ovest
Le nuove vie di comunicazione aprirono le strade verso il “Far West” di cui i suoi tipi umani
divennero parte del folklore nazionale e nazionalista: i cowboy come Buffalo Bill, Wild Bill,
Calamity Jane e altri divennero cavalieri romantici dagli scrittori di dime novels.

Lo sterminio dei nativi ormai era quasi compiuto.


Intellettuali come Thoreau definiva gli indiani come esseri nobili e liberi devastati da leggi di un
mondo sempre più tecnologico, aggressivo e materialista.
Herman Melville li definì al contrario come “uomini da odiare”.

Gli indiani fino agli anni 50 vivevano separati dai visi pallidi o rinchiusi in riserve, poi i bianchi
iniziarono a eliminarli definitivamente, uccidendo ogni tipo di tribù come Cherokee, Chickasaw,
Choctaw, Seminole.
Guerriglie furono consumate a Ovest e sempre nuove tra Cheyenne e Sioux.
I bianchi stipularono trattati mai rispettati, tennero testa a ufficiali e soldati ma furono comunque
travolti dalla furia americana deportati o rinchiusi in riserve.

 Un esercito per la nazione?


Dopo la grande smobilitazione molti soldati tornarono a casa e l’esercito che si costituì fu molto
piccolo e dall’aspetto coloniale.
Nel 1877 però nel mezzo di una crisi economica iniziata nel 1873, ci furono scioperi
generalizzati delle ferrovie, alcune fabbriche vennero occupate e autogestite da dipendenti.

Ci si chiese se fosse possibile istituire un esercito per evitare di nuovo tali situazioni di disagio e
disordine interno al paese.
Le questioni sociali furono affidate alla Guardia nazionale e ci volle tempo prima che si costituisse
un esercito nazionale efficiente.

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