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La circolare di aggiornamento del mese di agosto 2018
SCADENZARIO FISCALE
INTRASTAT
27 agosto 2018 Elenchi Intrastat relativi a luglio 2018 per beni e servizi.
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NOVITA’ FISCALE
Il DL 12.7.2018 n. 87, rubricato "Disposizioni urgenti per la dignità del lavoratori e delle imprese", è
stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 13.7.2018 n. 161.
Tra le novità fiscali di maggior rilievo per i liberi professionisti si segnalano:
l'esonero dal meccanismo della scissione dei pagamenti ("split payment") per le prestazioni di
servizi i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito o a titolo
d'acconto di cui all'art. 25 del DPR 600/73;
la modifica del "redditometro" mediante l'abrogazione del DM 16.9.2015, attuativo
dell'accertamento sintetico, con effetto a decorrere dai controlli ancora da eseguire relativi al 2016 e agli
anni successivi;
la proroga al 28.2.2019 del termine per la trasmissione della comunicazione dei dati delle fatture
emesse e ricevute (c.d. "spesometro") relativa ai dati del terzo trimestre 2018;
Si segnala che le disposizioni relative al differimento dell'obbligo di fatturazione elettronica nel settore
dei carburanti non sono state inserite nel testo del decreto "dignità", essendo confluite in un precedente
decreto legge (DL 28.6.2018 n. 792).
Entrata in vigore e conversione in legge
Il decreto c.d. "dignità" entra in vigore il 14.7.2018 e dovrà essere convertito in legge entro l'11.9.2018.
In ordine:
Il meccanismo dello split payment prevede che per le operazioni effettuate nei confronti dei cessionari
o committenti individuati dall'art. 17-ter co. 1, 1-bis e 1-quinquies del DPR 633/72 (es.
Amministrazioni Pubbliche, enti pubblici economici, fondazioni partecipate dalla PA, società
controllate o partecipate dalla PA, enti pubblici gestori di demanio collettivo con esclusione delle
operazioni afferenti alla gestione dei diritti collettivi di uso civico), per le quali tali soggetti non siano
debitori d'imposta, l'IVA sia versata da quest'ultimi con le modalità previste dal DM 23.1.2015 e
successive modifiche e integrazioni.
Finalità dell'esonero
L'esonero in esame permette ai soggetti passivi, i quali subiscono già la ritenuta fiscale sul compenso, di
evitare l'ulteriore "aggravio finanziario" derivante dal mancato incasso dell'IVA sull'operazione
addebitata in rivalsa al committente con la conseguente possibile formazione di crediti IVA. D'altra
parte, il ritorno alla modalità ordinaria di assolvimento dell'imposta può esporre il prestatore al rischio
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di anticipare l'imposta, qualora il cliente pretenda l'emissione della fattura e poi l'incasso avvenga
decorso il termine di versamento previsto per la liquidazione periodica interessata.
Ritenute fiscali interessate dall'esonero
L'esonero dalla scissione dei pagamenti riguarda i compensi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo
d'imposta sul reddito ovvero a ritenuta a titolo d'acconto di cui all'art. 25 del DPR 600/7321.
Un esonero simile era già stato previsto in passato dall'art. 17-ter co. 2 del DPR 633/72, il quale è stato
successivamente abrogato dall'art. 1 co. 1 lett. c) del DL 24.4.2017 n. 5022 a decorrere dalle prestazioni
fatturate a partire dall'1.7.2017 e la cui imposta è divenuta esigibile da tale data.
Pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni
Per la sospensione dei pagamenti nei confronti di beneficiari che risultano inadempimenti al
versamento di somme superiori a 5.000,00 euro derivanti da cartelle di pagamento notificate (art.
48 bis del DPR 602/73), l'esonero dal meccanismo dello split payment comporta che la PA dovrà
considerare, nel computo della citata soglia, anche l'IVA e non solo l'imponibile.
Decorrenza
La nuova disposizione si applica alle operazioni per le quali è emessa fattura a decorrere dal 15.7.2018
(giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto "dignità").
3. Modifiche al redditometro
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Quadro normativo
L'art. 21 del DL 78/2010 prevede, per la generalità dei soggetti passivi IVA, l'obbligo di inviare
all'Agenzia delle Entrate i dati delle fatture emesse, di quelle ricevute e registrate, nonché delle relative
variazioni.
In base alla norma, la trasmissione è effettuata con cadenza trimestrale, entro l'ultimo giorno del
secondo mese successivo al trimestre di riferimento, fatta eccezione per i dati del secondo trimestre da
inviarsi entro il 16 settembre.
Tuttavia, per effetto delle modifiche introdotte dall'art. 1-ter del DL 16.10.2017 n. 148, i dati delle
fatture relative al 2018 possono essere inviati, alternativamente:
Si ritiene in proposito che, pur in assenza di specifici chiarimenti, l'opzione per l'una o l'altra periodicità
possa essere esercitata mediante comportamento concludente adottato dal soggetto passivo.
Inoltre, la legge di bilancio 2018, al fine di evitare sovrapposizioni con altri adempimenti, ha posticipato
dal 16.9.2018 al 30.9.2018 il termine per la trasmissione dei dati delle fatture relative al secondo
trimestre 2018 e al primo semestre 2018.
Comunicazione "trimestrale"
I soggetti che nel 2018 trasmettono i dati delle fatture con cadenza trimestrale, a seguito delle modifiche
del decreto c.d. "dignità", inviano la comunicazione secondo i seguenti termini:
Infatti, l'art. 11 del decreto in commento stabilisce che, con riguardo all'adempimento comunicativo di
cui all'art. 21 del DL 78/2010, i dati relativi al terzo trimestre 2018 possono essere trasmessi entro il
28.2.2019 (rinviando così di tre mesi la scadenza precedentemente fissata al 30.11.2018).
Comunicazione "semestrale"
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I soggetti che nel 2018 hanno optato per l'invio dei dati delle fatture con cadenza semestrale, ai sensi
dell'art. 1-ter co. 2 lett. a) del DL 148/2017, trasmettono la comunicazione secondo i termini seguenti:
1.10.2018 per il primo semestre 2018 (in quanto il 30.9.2018 è una domenica);
28.2.2019 per il secondo semestre 2018.
Come già illustrato, il rinvio del termine dal 16.9.2018 al 30.9.2018 è stato disposto dall'art. 1 co. 932
della L. 205/2017. Tuttavia, il DL 87/2018, modificando l'art. 1-ter co. 2 lett. a) del DL 148/2018,
esplicita tali scadenze per i soggetti che effettuano la trasmissione con cadenza semestrale.
Regime sanzionatorio
In caso di omessa o errata comunicazione dei dati delle fatture resta ferma l'applicazione della sanzione
amministrativa, pari a 2,00 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 1.000,00 euro per
ciascun trimestre, con riduzione alla metà (ossia 1,00 euro per ciascuna fattura entro il limite massimo di
500,00 euro per ciascun trimestre), se la trasmissione o la rettifica dei dati sono effettuate entro i 15
giorni successivi alla scadenza stabilita.
Abolizione dell'obbligo comunicativo dal 2019
RISPOSTE AI QUESITI
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distribuzione.
Si augurano a tutti i lettori della Newsletter fiscale buone ferie con l’avvertenza che i predetti argomenti
potrebbero nel frattempo subire modifiche e/o aggiornamenti. Rimaniamo a vostra disposizione per
eventuali chiarimenti e nuovi quesiti.
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