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Il paradosso del gatto di Schrödinger illustrato con il gatto in sovrapposizione tra gli stati "vivo" e "morto".
Secondo l'interpretazione di Copenaghen il gatto è allo stesso tempo sia vivo sia morto, la realtà di un
gatto vivo o morto si determina solo nel momento in cui il gatto stesso viene osservato.
Esistono diverse "interpretazioni" della meccanica quantistica che cercano, in modi diversi, di
costruire un ponte fra il formalismo della teoria che sembra descrivere bene il mondo fisico
microscopico e il comportamento "classico" che la materia esibisce a livello macroscopico. Una
interpretazione della meccanica quantistica è l'insieme degli enunciati volti a stabilire un ponte
fra il formalismo matematico su cui è stata basata la teoria e la realtà fisica che questa
astrazione matematica dovrebbe rappresentare. Inoltre, come caratteristica peculiare della
meccanica quantistica, una interpretazione è focalizzata anche a determinare il
comportamento di tutto ciò che non è osservato in un esperimento.[39]
L'importanza di stabilire in che modo si comporta un dato sistema fisico anche quando non
osservato dipende dal fatto che il processo di misura interagisce in maniera irreversibile con il
sistema stesso, in modo tale che non è possibile ricostruirne completamente lo stato originario.
Secondo alcuni fisici questo rappresenta una limitazione insuperabile della nostra conoscenza
del mondo fisico, che sancisce una divisione fra quello che è possibile stabilire in merito al
risultato di un esperimento e la realtà oggetto dell'osservazione. Come disse Bohr:
(EN) (IT)
«There is no quantum world. There is only «Non esiste alcun mondo quantistico. C'è
an abstract physical description. It is solo una astratta descrizione fisica. È
wrong to think that the task of physics is to sbagliato pensare che il compito della
find out how nature is. Physics concerns fisica sia di scoprire come è la natura. La
what we can say about nature...» fisica riguarda quello che noi possiamo
dire a riguardo della natura...»
(Niels Bohr[40])
Sulla base di questa posizione, Niels Bohr stesso in collaborazione con altri fisici, come
Heisenberg, Max Born, Pascual Jordan e Wolfgang Pauli, formulò l'interpretazione di
Copenaghen, una delle più conosciute e famose interpretazioni della meccanica quantistica, i
cui enunciati sono inclusi anche in alcune versioni dei postulati della meccanica
quantistica.[41] Il nome deriva dal fatto che molti dei fisici che vi hanno contribuito sono
collegati, per diversi motivi, alla città di Copenaghen.
L'interpretazione di Copenaghen non è stata mai enunciata, nella forma odierna, da nessuno di
questi fisici, anche se le loro speculazioni hanno diversi tratti in comune con essa. In
particolare, la visione di Bohr è molto più elaborata dell'interpretazione di Copenaghen, e
potrebbe anche essere considerata separatamente come interpretazione
della complementarità in meccanica quantistica.
Secondo l'interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, nel paradosso del gatto di
Schrödinger quando si apre la scatola si creano due mondi paralleli, uno in cui il gatto è vivo e un altro in
cui il gatto è morto.