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Università Facoltà di S.M.F.N.

Master in
degli Studi Dipartimento di Fisica Comunicazione
di Padova “G. Galilei” delle Scienze

“CHI NON CONOSCE IL


RADON ALZI LA MANO”. IL DIBATTITO
MEDIATICO SUL CASO GIULIANI, TRA
SCIENZA E PSEUDOSCIENZA.

Dott.ssa Cristina Rigutto


Relatore Prof. Leopoldo Benacchio

Padova, dicembre 2009

1
ABSTRACT

Si possono prevedere i terremoti alcune ore prima del


loro verificarsi, prevedendo anche il luogo e la
magnitudo? Sì, secondo Giampaolo Giuliani, no, secondo
la comunità scientifica. È su questo dibattito che i media
hanno puntato i riflettori, orientando l’opinione pubblica.
É un dibattito dai tratti confusi, dove i media faticano a
tracciare i confini tra scienza e pseudoscienza, a scapito
della correttezza dell’informazione.

0
SOMMARIO
ABSTRACT...................................................................................... 0
INTRODUZIONE .............................................................................. 2
LA STORIA ..................................................................................... 3
IO L’AVEVO PREVISTO ..................................................................... 3
SCHEDA Il protocollo: “Peer Review” ....................................................... 6

IL RUOLO DEI MEDIA NELLA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA ................ 7


SCIENZA E GIORNALISMO: DUE CULTURE ALIENE? .............................. 7
LA GENTE COMUNE HA CAPITO ......................................................... 9
SCHEDA Giuliani e Di Bella ....................................................................12
SCHEDA La coda lunga della comunicazione ...........................................13

WEB 2.0 ........................................................................................ 14


SCHEDA Glossario : le parole del web.....................................................16

INTERNET FOR GIULIANI ................................................................ 17


IL BLOG DI MESSORA: .................................................................... 17
SCHEDA Universita’ degli Studi di Teramo: l’occasione mancata ................19
SCHEDA Digital Storytelling .................................................................20

AGGIORNAMENTO RADON ............................................................... 21


SCHEDA Il libro ...................................................................................22

GIULIANI CAMBIA CANALE .............................................................. 23


CONCLUSIONI ............................................................................... 24
BIBLIOGRAFIA ............................................................................... 27
RASSEGNA STAMPA........................................................................ 28

1
INTRODUZIONE
“Scienza e giornalismo non sono culture aliene, anche se a
volte possono sembrarlo. Sono costruite sulle stesse
fondamenta: la credenza che le conclusioni richiedono prove, che
le prove devono essere a disposizione di tutti, e che tutto può
essere rimesso in discussione. In entrambi i gruppi ci sono scettici
di professione. Ma che sia diretto a un esperimento o a una
notizia , ognuno può apprezzare lo sguardo critico dell’altro1.”

Eppure leggendo i giornali, queste fondamenta comuni non si percepiscono. La


scienza comunica il metodo, i media la notizia.

Il metodo è ciò che distingue la scienza dalla pseudoscienza. La scienza non è solo un
insieme di conoscenze, è metodo; la pseudoscienza è un’insieme di fatti, è
speculativa, aspira alla validità scientifica sottraendosi all’onere della prassi.

La scienza interpreta i dati sulla base di modelli, teorie, con l’onere della prova e
della ripetibilità, non di “certezze”, nel senso che comunemente viene dato alla
parola dalle persone; però le persone dalla scienza si aspettano proprio risposte
certe. Le persone non si accontentano di sapere che “allo stato attuale delle
conoscenze si può ragionevolmente concludere che …”, le persone si aspettano di
sapere se è ”vero” che l’uso dei telefonini provoca il cancro, se è “vero” che
l’influenza “suina” è meno pericolosa di quella stagionale, se è “vero” che gli
elementi geneticamente modificati non sono pericolosi per la salute. Se è “vero” che
si possono prevedere i terremoti …

Le persone che non conoscono il metodo scientifico, percepiscono “l’incertezza”


come un fattore negativo, per il fatto che la scienza fornisce “certezze” solo
all’interno dei limiti della validità delle teorie, e di fronte a questa chiedono fatti. I
fatti rassicurano, si comprendono. E i giornali forniscono i fatti. La pseudoscienza
fornisce fatti. E il divario tra comunità scientifica ed opinione pubblica, aumenta
sempre di più.

In questa tesi cercherò di evidenziare attraverso la cronistoria del caso Giuliani,


come scienza e pseudoscienza competono nel campo dell’informazione mediatica,
illustrando quel caleidoscopio di sfaccettature che orientano la percezione di un
messaggio: il metodo, i protocolli, la verifica delle fonti, il linguaggio dei media, i
canali, gli interessi sottesi all’informazione mediatica, gli interlocutori.

1
(“Cheerleader or watchdog?”, Nature, 2009)

2
LA STORIA

A Sulmona scatta però l’allarme, gli


IO L’AVEVO PREVISTO abitanti vengono invitati a lasciare le
abitazioni da “qualcuno che ha diffuso
il messaggio di allarme con
tanto di megafono […] andava
in giro con un furgoncino
dichiarando l’allerta per il
terremoto”3 .

Il terremoto, in
quell’occasione, non arriva e
Gioacchino Giuliani viene
denunciato per procurato
allarme4.

Circa una settimana dopo, il 6


aprile 2009, un sisma di
magnitudo 6.3 colpisce
L’Aquila, e i media si ricordano di
Il 28 marzo 2009, Giampaolo Giuliani,
Giuliani, quel tecnico abruzzese, che
che da tempo sta monitorando lo
afferma con convinzione che i
sciame sismico che investe l’Abruzzo,
terremoti si possono prevedere, e che
contatta il sindaco di L’Aquila per
lui quel terremoto devastante l’aveva
tranquillizzarlo: non ci saranno eventi
previsto, ma per paura non aveva
sismici importanti in città, l’unico sarà
potuto avvisare nessuno.
a circa 50 Km da L’Aquila. Forse,
aggiunge, si potrebbe avvisare anche il Esplode “il caso Giuliani”, i principali
sindaco di Sulmona e dirgli che esiste media gli dedicano articoli e servizi e
la possibilità di prevedere scosse di lui spiega a tutti il suo metodo
preallarme. previsionale, che si basa sulla
rilevazione di forti concentrazioni di
Più tardi, è lui stesso, a contattare il
radon nel sottosuolo, in occasione di
comune di Sulmona, vuole solo
eventi sismici. Parla di “picchi
informare che la popolazione può
impazziti”, di “radon che correva”,
essere rassicurata perché le scosse che
piange, si colpevolizza per non aver
investiranno il paese saranno di lieve
avvisato la popolazione del pericolo
entità.2
imminente.

3
I media lo ribattezzano “Profeta di una pubblicazione, i risultati della sua
sventure”, “Cassandra dell’apocalisse ricerca, con il sistema non si è mai
abruzzese”, “Uomo della profezia”, nemmeno scontrato. L’ha solo, fino al
“L’uomo che parla con i terremoti”5. 6 aprile, completamente ignorato.

Il perito chimico Giuliani, che nei Il 6 aprile, il giorno stesso del


laboratori del Gran Sasso collabora ad terremoto, Giuliani è ospite di “Porta
uno studio sulle particelle cosmiche in a Porta”, dove deve confrontarsi con
qualità di tecnico, subisce una colui che l’ha denunciato, il capo della
metamorfosi mediatica, e diventa il protezione civile Guido Bertolaso, che
Dottor Giuliani ricercatore dell’INAF afferma categoricamente che non è
che studia il radon come precursore possibile prevedere i terremoti, e con
sismico. Cosa che fa, con fondi propri Antonio Persanti, direttore della
e, per sua stessa ammissione, da sezione sismologica e tettonica
autodidatta. dell’INGV, che in trasmissione cerca di
spiegare il metodo scientifico, per
I giornalisti dei principali quotidiani e
distinguere ciò che è scienza da ciò che
dei telegiornali, compreso il notiziario
non lo è, e ribadisce:
scientifico Leonardo, lo intervistano.
“Porta a Porta” e “Anno Zero”, i più “Il progresso scientifico ha delle
seguiti programmi di approfondimento regole estremamente ferree, la
lo ospitano in trasmissione e si apre scienza progredisce in questo modo: i
così il dibattito sulla prevedibilità dei ricercatori che credono di avere una
terremoti, con tre attori in gioco: nuova teoria per interpretare i fatti, la
Giuliani, la comunità scientifica e la presentano alla comunità scientifica,
classe politica. la quale ha il dovere di criticarla, di
trovarne i difetti, di appurarla e poi
Inizia la caccia alla notizia e alla
viene pubblicata. Le regole ferree
dichiarazione di qualche studioso, che
hanno garantito l’evoluzione della
validi, o invalidi, la teoria di Giuliani. I
società negli ultimi due secoli”8.
quotidiani pubblicano opinioni sia di
chi nega la possibilità di prevedere i Indifferente al metodo, e a sostegno di
terremoti, sia di chi sostiene che i dati Giuliani, un politico, Antonio Di Pietro
di Giuliani sono validi. E citano studi di (IDV), che ritiene credibile la sua
ricercatori russi 6 o, in modo molto teoria e afferma che la comunità
generico, ricerche universitarie sul scientifica non la prende nella giusta
radon 7 . L’impressione finale che considerazione per snobismo verso chi
spesso si ricava da questi articoli è che lavora fuori dal protocollo. 9 É la
Giuliani sia una vittima del sistema. posizione dello stesso Giuliani, che
Ma lo è veramente? No. Dice con forza accusa la comunità scientifica di
di esserlo, ma non avendo mai bocciare il suo lavoro senza
comunicato formalmente, attraverso conoscerlo.

4
Il confronto televisivo tra Giuliani e In questa confusione i media hanno un
Persanti, tra pseudoscienza e scienza, ruolo importante. Il giornalista può
è un confronto che non può avere né alimentare questa confusione,
vincitori né vinti, perché la discussione scegliendo il sensazionalismo, il
è su piani diversi, non si basa sullo racconto emozionante, quello che
stesso metodo, sulle stesse regole. incontra maggiormente i gusti del
Non c’è solo una divergenza di opinioni pubblico oppure può provare a
tra i due, c’è una divergenza di spiegare il metodo, a farsi interprete
messaggio. Non parlano della stessa della notizia scientifica e a
cosa in due modi diversi, parlano di comunicarla.
due cose diverse. Il messaggio di
Vedremo nel successivo capitolo che il
Giuliani è fatto di testimonianze,
sistema mediatico molto spesso non
partecipazione a convegni, fatti
consente nessuna scelta al giornalista.
accaduti; il messaggio di Persanti è il
Contrariamente all’articolo della rivista
metodo.
scientifica, che parte dal contesto e
Ma l’ascoltatore vuole comunque descrive le osservazioni per arrivare ad
formarsi un’opinione, decidere chi ha una conclusione, l’articolo giornalistico
ragione; ascolta le due storie che parte dalle conclusioni e cerca di
parlano di scienza: una difficile, che inserirle in un contesto che abbia
parla di metodo, di rigore scientifico, e senso per il pubblico cui è destinata.
una più semplice, che mostra un lato Nei media l’accento non è posto su
umano, che è carica emotivamente, quale notizia comunicare, ma su come
alla quale è più facile credere. comunicarla.

È proprio questa confusione tra


scienza e pseudoscienza, dovuta alla 2
(Video, Giuliani: "Sono un coglione". L'intervista (II
scarsa conoscenza del metodo parte), 2009)
3
(Video, Gianpaolo Giuliani aveva previsto il
scientifico, che fa sì che anche notizie
terremoto in Abruzzo DERISO DA STUDIO APERTO,
non scientifiche, possano essere 2009)
4
Per la ricostruzione dei fatti è stata scelta la
facilmente ritenute credibili. E, se il versione sostenuta da Giampaolo Giuliani
5
mezzo che mette a confronto, faccia a Cfr. rassegna stampa allegata
6
(Farruggia, 2009)
faccia, scienza e pseudoscienza, è la 7
(Mangiarotti, 2009)
8
televisione, il risultato è amplificato. 9
ibidem
(Video, Terremoto L'Aquila Caso Giuliani Visionario
o Profeta?, 2009)

5
SCHEDA IL PROTOCOLLO: “PEER REVIEW”

Gli scienziati comunicano


continuamente fra loro, in
molti modi, anche informali,
come rapporti, bozze di
lavoro, scambi interpersonali.
La revisione tende ad assicurare che il
Una volta che il loro lavoro ha lavoro contenga risultati significativi e
raggiunto un livello che viene originali, e che siano state utilizzate
considerato importante per la ricerca procedure corrette. Se non vengono
stessa, si rende però necessario il sollevate obiezioni tecniche, lo studio
passaggio alla comunicazione formale. viene pubblicato. In caso contrario,
I risultati delle ricerche devono essere l’autore può sempre rivederlo,
resi pubblici perché possano essere implementarlo e sottoporlo ad
considerati patrimonio della un’altra rivista, dove verrà ripetuto il
conoscenza scientifica, e perché ciò processo. A pubblicazione avvenuta
avvenga, devono essere registrati, sarà la comunità scientifica ad
comunicati formalmente. accettare o confutare la ricerca.

La comunicazione formale, avviene


attraverso le riviste scientifiche che
attuano il protocollo “peer review”,
che è un mezzo per attestare l’
attendibilità dei lavori scientifici
pubblicati. L’editore che riceve
l’articolo, lo verifica per vedere se
incontra i criteri editoriali della rivista,
e lo sottopone alla revisione di altri
scienziati del settore.

6
IL RUOLO DEI MEDIA NELLA
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA

attrarre l’attenzione dei media. Sia


SCIENZA E che cerchino la pubblicazione, sia che
GIORNALISMO: DUE vogliano sollecitare la presenza dei
media ad una conferenza stampa, non
CULTURE ALIENE? basta che il comunicato sia
Televisione, radio, stampa, sono i concettualmente coretto, deve anche
media più seguiti, quelli che offrire spunti interessanti per essere
diffondono la maggior parte delle ripreso. Normalmente gli uffici
notizie. In Italia, la quasi totalità della stampa riescono nello scopo, tanto
popolazione italiana (85,6%) ricorre al che è proprio il comunicato la fonte
mezzo televisivo per informarsi, e della maggior parte degli articoli
poco più della metà legge pubblicati.
10
abitualmente i quotidiani .
Se la copertura mediatica di
televisioni e giornali ha il
pregio di garantire
un’ampia diffusione della
notizia, la quasi totale
assenza di redazioni
scientifiche e di giornalisti
scientifici, ha il difetto di
non assicurare esattezza e
precisione
nell’elaborazione della
notizia. Le notizie
scientifiche sono trattate
dalla redazione cronaca e
scritte da giornalisti
Questo fa dei media tradizionali, il generalisti, e questo limita
canale di diffusione preferenziale per fortemente la quantità e la qualità
le notizie scientifiche destinate ad un delle notizie diffuse.
pubblico di massa. Gli uffici stampa
La scelta delle notizie da pubblicare
dei centri di ricerca, preparano
viene fatta, non in base alla rilevanza
comunicati strutturati in modo da

7
scientifica, ma in base a criteri Non è quindi infrequente, che gli
commerciali. Si pubblicano le notizie articoli contengano inesattezze ed
che fanno vendere: quelle con errori, o che si arrivi a una vera e
caratteristiche di novità, quelle propria disinformazione.
interessanti per la maggior parte delle
Spesso gli errori sono dovuti ad
persone, che si prestano a mantenere
imperizia del giornalista che, se privo
alto l’interesse per più giorni, che
di una formazione accademica
promuovono cause, che orientano
scientifica, può rischiare di
opinioni, che sostengono posizioni
confondere le ipotesi con le prove
politiche, che attirano inserzionisti.
sperimentali. A volte nel tentativo di
Anche i quotidiani con un proprio semplificare un linguaggio troppo
inserto scientifico, tendono a tecnico, commette errori formali o
pubblicare gran parte delle notizie concettuali, o interpreta i dati anziché
scientifiche nelle pagine di cronaca riferirli. Altre volte l’errore è dovuto
piuttosto che in quelle dedicate, ad una pubblicazione precoce della
oppure tendono a sovra- notizia, senza attendere le conclusioni
rappresentare alcuni ambiti della del ricercatore, che potrebbero anche
scienza rispetto ad altri. invalidare lo studio.

I giornalisti generalisti raramente Ma la correttezza informativa non è


hanno una cultura scientifica e quasi l’unico problema. La notizia scientifica
sempre scrivono l’articolo basandosi anche se mediaticamente
solo sul comunicato stampa, senza interessante, deve competere per lo
procedere a ulteriori verifiche della spazio con altri articoli di cronaca. I
fonte11. Altre volte è sufficiente che la criteri editoriali, tecnici, ma anche
fonte sia un’istituzione o uno studioso economici e politici, sono più
autorevole perché il giornalista ne importanti dei criteri scientifici 12 .
riprenda le dichiarazioni senza Sono le esigenze editoriali a
procedere ad ulteriori accertamenti determinare quali notizie verranno
sulla validazione degli studi. È il caso pubblicate, e accade che notizie
degli esperti che partecipano ai rilevanti per la comunità scientifica,
programmi televisivi, e che spesso vengano ignorate dai media o, allo
vengono intervistati su argomenti che stesso modo, notizie di scarso
esulano dalla loro area di interesse scientifico ottengano le
competenza. La loro autorità è prime pagine dei giornali.
considerata dai giornalisti e dai
Il processo di peer-review che valida
responsabili del programma,
gli articoli scientifici, è lungo e la
sufficiente garanzia di affidabilità.
notizia quando arriva alla stampa è già

8
vecchia. Deve essere allora La televisione è il mezzo più adatto a
attualizzata, resa interessante, deve diffondere informazione, è in ogni
contenere elementi di forte attrazione casa, ed è guardata dalla maggior
per il lettore. Per diventare la notizia parte della popolazione, offre un
del giorno, deve far leva sulle informazione snella, rapida, semplice,
emozioni del lettore, creare senso di ricca di immagini. Ma quello che è il
attesa, deve essere una notizia che si punto di forza del mezzo, quando si
possa raccontare come una storia, manda in onda un notiziario, diventa
dove l’eroe (lo scienziato) cambierà il un punto di debolezza se si deve fare
mondo con la sua scoperta. La notizia comunicazione scientifica.
contenuta nel comunicato stampa
Esprimere concetti complessi,
viene limata, semplificata, rielaborata,
semplificandoli, nel tempo limitato di
ricostruita, per dar vita un articolo
un notiziario, o nel corso di una
non più scientifico, bensì di cronaca
trasmissione a tema, rischia di
scientifica13.
banalizzare il messaggio. Soprattutto
La propensione alla drammatizzazione in quelle trasmissioni che si
è la leva che cattura l’immaginazione sostituiscono ai documentari, ai
del lettore; la scoperta di cure reportage, come i “talk show”, seguiti
miracolose o la minaccia di un virus da un grande pubblico, ma spesso
killer sono notizie che fanno vendere i rispondenti più ad esigenze
giornali. La drammatizzazione è commerciali o politiche, che di
accettabile, anzi quasi indispensabile divulgazione scientifica.
per rendere interessante la notizia
Sono trasmissioni che fanno leva sulla
scientifica, ma se si trasforma in
sensibilità del pubblico, dove
sensazionalismo la notizia perde
facilmente il piano emotivo si
credibilità.
confonde con quello scientifico15.
“IN UN MINUTO SI
POSSONO DIRE DELLE
SCIOCCHEZZE O DELLE
LA GENTE COMUNE HA
CAPITO
GRANDI VERITÀ”14
In questo contesto il caso Giuliani non
Se il giornalista della carta stampata sembra essere un’anomalia. Gli
deve competere per lo spazio, quello elementi per passare la notizia ci sono
televisivo deve competere per il tutti: un quadro drammatico, uno
tempo. scienziato incompreso, deriso,
contestato dagli altri scienziati, cui i

9
fatti (non il metodo) sembrano però che possa essere veramente correlato
dar ragione. alla previsione dei terremoti.

Giuliani stesso, nel corso delle prime Dov’è l’anomalia?


interviste, mantiene un profilo basso,
L’anomalia sta nel fatto che la notizia
spiega i fatti così come si sono
scientifica non è scientifica.
succeduti. Prima dimostra rispetto
verso le istituzioni e il mondo Che Giuliani opera fuori dal
scientifico, poi li attacca. Spiega che protocollo, non ha pubblicato i suoi
gli altri scienziati contestano i risultati studi, non ha sottoposto i suoi
delle sue ricerche perché non risultati a verifica; li ha presentati a
conoscono il metodo da lui applicato, qualche convegno, è vero, ma questo
e cerca di spiegarlo lui il suo metodo, non è sufficiente ad accreditare il
agli italiani, attraverso stampa e lavoro.
televisione.
Snobba il sistema della pubblicazione
“SONO STATO nelle riviste di settore, che potrebbe
fornire un marchio di qualità alle sue
DENUNCIATO PER ricerche, permettendo alle persone di
PROCURATO ALLARME, prendere per date le sue conclusioni
senza dover capire i dettagli, e
MA LA GENTE COMUNE preferisce spiegare direttamente lui i
HA CAPITO CHE IL MIO dettagli, a tutti quelli che sono
disposti ad ascoltarlo. Agli altri, agli
METODO FUNZIONA. I scienziati che operano all’interno del
SISMOLOGI UFFICIALI protocollo dice:

INVECE…”16 “MALEDETTI, SI
Giuliani parla alla gente comune, CREDONO SUPERIORI,
quella che l’ha capito, e proprio
perché l’ha capito gli crede. Li avverte, LORO.
i sismologi ufficiali sono contro di lui,
ma se solo gli lasciassero spiegare il UN TERREMOTO NON SI
suo metodo, se solo gli chiedessero PREVEDE, DICONO.
informazioni, allora anche loro
potrebbero capire. BUGIARDI” . 17

Il messaggio di Giuliani passa, gli Chi ha torto e chi ha ragione?


italiani scoprono il radon, pensano

10
Sebbene scienza e giornalismo si comporta una cattiva interpretazione
basino entrambe sulla convinzione della realtà dei fatti. La notizia è un
che le conclusioni vanno tratte sulla prodotto della nostra società e, come
base dell’evidenza, e che tale ogni prodotto, è confezionata per
evidenza dovrebbe essere messa a dare una rappresentazione di ciò che
disposizione di tutti, la verità si vuole sia capito dai lettori. I mass
scientifica è diversa dalla verità dei media non si limitano a comunicare
media. una realtà, la creano19.

La verità scientifica esiste "Così posso prevedere i terremoti


relativamente al suo contesto, esiste in Abruzzo, ci sono 5 apparecchi”20
allo stato attuale delle conoscenze. È
Così la pseudoscienza si incunea nel
una verità che può e deve essere
divario esistente tra comunità
rimessa in discussione, fatta di
scientifica ed opinione pubblica, lo
possibilità che portano a nuovi livelli
dilata, crea illusione.
di conoscenza.

“Non si può gettare la croce su


Bertolaso, ma neanche dare 10
(Prunesti, 2009)
11
(De Semir, 2000)
dell’idiota a Giuliani. [..] al momento 12
(Nielsen, Jorgensen, Jantzen, & Bjerg, 2006)
13
un sistema d’allarme empirico non (De Semir, 2000)
14
(Reale, 2005)
esiste, anche se quello del radon può 15
Ibidem
16
essere un indizio che va approfondito (Giuliani, Avevo previsto la scossa ma nessuno
mi ha dato retta, 2009)
con attenzione”18 17
(Giuliani, E la "Cassandra" attacca: bugiardi,
dovevano ascoltarmi, 2009)
18
La verità mediatica, al contrario, non 19
(Bassi, 2009)
(De Semir, 2000)
può essere probabile, deve essere 20
Titolo ripreso da Repubblica del 6.4.2009
certa, anche se a volte questo

11
SCHEDA GIULIANI E DI BELLA
UN PRODOTTO DEI MEDIA

“Nell’aprile del 1998, cioè pochi


mesi fa, il Prof. Di Bella è stato
definito da un panel di esperti il
personaggio pubblico con il più
alto grado di credibilità (31% dei
voti) seguito da Giovanni Paolo
schierarsi e obbligano le istituzioni ad
II (12% dei voti). Questo risultato la
un confronto.
dice lunga su come si sia creato il
mito Di Bella. Sempre in tema di Ma la similitudine più importante tra i
mito, sul motore di ricerca Internet due casi, quella che sfugge ad
Alta Vista, il sito Di Bella ha un un’analisi sommaria, è la quasi totale
seguito: l’uomo della speranza”21. assenza di una divulgazione scientifica
precisa. La comunità scientifica viene
Sul piano della comunicazione
pregiudizievolmente considerata
mediatica, le similitudini tra Giuliani
chiusa, snob, corporativa, e il suo
“l’uomo dei terremoti” e Di Bella
apporto al dibattito viene filtrato
“l’uomo della speranza”, sono
attraverso quest’ottica, diventando
moltissime. Entrambi attirano
marginale. Non si discute, o lo si fa
l’attenzione dei media in seguito ad
poco, di metodo, di prassi. Nella gara
un evento casuale, dopo anni di studi.
a chi grida più forte per determinare
Vengono invitati a “Porta a Porta” e
chi detiene la “verità scientifica”, si
rilasciano interviste a giornalisti poco
tralascia di discutere di scienza.
preparati a fare informazione
scientifica. In entrambi i casi, non sono i prodotti
della scienza, ad essere dibattuti,
I titoli fuorvianti dei giornali, le
bensì i prodotti dei media.
polemiche, la speculazione politica e
l’ atteggiamento antisperimentalista,
portano l’opinione pubblica a 21
(Chiappe, 1998)

12
SCHEDA LA CODA LUNGA DELLA COMUNICAZIONE

I media tradizionali pubblicano una piccole per contare nel mondo offline,
notizia, solo per il breve lasso di ma dotate di grande potenziale nel
tempo in cui mantiene il carattere di mondo on line. Si passa, da un’alta
novità, vale a dire da uno a pochi percentuale di persone che ricevono
giorni. Alla forte capacità di passivamente l’ informazione da pochi
penetrazione del mercato media, secondo un modello uno a
dell’informazione, si contrappone la molti, ad una bassa percentuale di
volatilità della notizia, che viene persone che hanno accesso, e cercano
velocemente dimenticata. attivamente informazioni in molti
media, secondo un modello
È solo grazie al rapido sviluppo della
partecipativo dove le informazioni
tecnologia, che ha trasformato la
vengono cercate, generate e
natura dei media, e alle forme
scambiate tra gli utenti del canale
partecipative del web 2.0, che è
internet.22
possibile allungare la vita media della
notizia.

Il nuovo ciclo di vita dell’informazione


- rappresentato con il modello
economico “The long tail”, ideato da
22
Chris Anderson – dà spazio e visibilità (Prunesti, 2009)

a quelle nicchie informative troppo

13
anche un canale dove chiunque può
WEB 2.0 diventare media. Una crescente
Se la velocità con cui un’informazione quantità di notizie viene messa on-
viene passata dai media tradizionali, line non solo da scienziati che aprono
non permette né approfondimenti, né un blog personale, ma anche, e
correzioni di inesattezze ed soprattutto, da persone comuni che
errori, questi aspetti trovano
ampio spazio nel web. Qui le
notizie archiviate sono
sempre disponibili e una
questione può essere ripresa
e continuata, anche a
distanza di molto tempo, in
microambienti comunicativi
dove, paradossalmente, si
amplia il mercato dell’offerta
informativa e diminuisce
quello della domanda23.

Se stampa e televisione
riescono a raggiungere
anche un pubblico poco attento, nel affrontano temi scientifici senza
web chi non è interessato alla scienza, averne la competenza e senza che le
può facilmente evitare di riceverne loro affermazioni vengano verificate.
notizia. Solo persone motivate e
veramente interessate, accedono “IL PROBLEMA NON
all’informazione scientifica in rete24 .
SONO TANTO LE
Gli utenti cercano attivamente
l’informazione, sia tra i siti web di SINGOLE NOTIZIE
testate giornalistiche, che tra i siti dei
SENSAZIONALISTICHE
bloggers, ma con una spiccata
tendenza a ricercare la notizia solo tra QUANTO LA COSTANTE
le fonti che incontrano le loro
AZIONE QUOTIDIANA DI
convinzioni personali, o basate su
esperienze che sono loro familiari. QUELLE PICCOLE E
Ma non è questo l’unico scenario in STUPIDE”25
cui internet enfatizza le difficoltà della
I blog creano un dialogo con i lettori,
comunicazione scientifica.
e tra i lettori, coniugando l’interazione
Internet è sì un canale che rende on-line con la vita reale: raccontano
disponibili una serie di media, ma è fatti veri o presunti, riprendono

14
articoli della carta stampata, se non ne hanno verificato le
denunciano notizie manipolate dai credenziali, o non riescono a farlo. I
media o dalla politica, scoprono consumatori dell’informazione
complotti e diffondono profezie. diventano presto anche collaboratori
attivi: raccolgono notizie,
In tutti questi casi il web ha il grande
informazioni, le condividono con altri
limite di non consentire una rapida
attraverso link e social media,
verifica della fonte e di non subire
aggiungono contenuti multimediali,
alcun controllo di veridicità. Gran
commentano, attuano un vero e
parte dell’informazione internet
proprio passaparola (digitale). Il blog
viene da fonti inattendibili, oppure è
diventa una fonte, i cui criteri di
prodotta da imprese, enti di ricerca,
attendibilità sono determinati dai
agenzie, politici, che creano blog per
“feed” degli altri utenti. Non utenti
testare o catalizzare l’opinione su
sconosciuti, ma amici, colleghi,
temi dove il dibattito pubblico può
professori, o addirittura di un altro
essere alimentato per servire altri
blogger. Così il blog, pur restando
scopi.
media di nicchia, acquisisce forti
I blog hanno tuttavia un aspetto potenzialità di condizionamento
interessante, che sta nella loro dell’opinione pubblica26.
capacità di dare un volto umano al
Il passaparola, la fiducia nella fonte, la
rigore della scienza. Nei blog tenuti da
convinzione che internet sia il
scienziati, la scienza viene raccontata
dominio della libertà, dove vengono
da un’angolazione più personale. Non
pubblicate le notizie che i quotidiani
si discute solo di metodo e di scienza,
ignorano, creano spesso l’errata
ma anche di esperienze personali che
percezione di “internet come luogo di
aprono una finestra su un mondo che
informazione libera ed indipendente”.
sembra lontano, asettico. Si pubblica
E quindi dove, se non in un blog,
la foto scattata al collega mentre
poteva riprendere vigore il caso
mangia un kebab davanti alla gabbia
Giuliani, dopo che i media avevano
di cavie, si racconta un aneddoto
spento i riflettori sulla notizia.
sull’ultima conferenza, si fa
dell’umorismo raccontando l’ultima
barzelletta sugli scienziati.

I lettori più assidui del blog hanno la 23


(Prandelli & Verona, 2006)
sensazione di conoscere 24
(Bubela, Nisbet, Brunger, & Critchley, 2009)
25
(Goldacre, 2009)
personalmente chi scrive, e per 26
(Farè, 2006)
questo credono a ciò che dice, anche

15
SCHEDA GLOSSARIO : LE PAROLE DEL WEB

GLOSSARIO
Blog Diario telematico, sia privato che di cronaca.
Blogger Scrive nel blog. Può essere un giornalista professionista
Chat Sistema di comunicazione scritto, in tempo reale
Crossmedia Comunicazione integrata, usa più media all’interno di un unico progetto
Digital Narrazione attraverso elaborazioni digitali audio e video e sistemi
Storytelling interattivi multimediali.
Feed Unità di informazione usata per fornire agli utilizzatori una serie di
contenuti aggiornati di frequente
Forum Spazio di discussione in differita, normalmente tematico
Internet Rete di computer di dimensioni mondiali, cui si collegano le reti locali.
Viene definito anche “La rete”
Link Collegamento tra documenti. Il link contiene l’indirizzo di un altro
documento. L’azione di collegamento è definita “linkare”.
Multimedia compresenza e interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso
supporto o contesto informativo
Network Rete tra due o più computer connessi tra loro che usano lo stesso
linguaggio
Post Commento. Da cui “postare”, ovvero inserire un commento
Sito Web Insieme di pagine web, ovvero di documenti, gestito da un unico
soggetto editoriale
Social media Tecnologie e pratiche che consentono interazioni sociali (blog, canali
video e podcast, wiki)
Social network gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali
Tag Marcatore, individua un parte del testo e gli assegna un valore
semantico. Da Tag, deriva il termine “taggare” che è l’azione di
assegnare un marcatore, un’etichetta a testo o immagini.
Virale Attività di diffusione delle informazioni con effetto moltiplicatore. Viene
generata dal “world of mouse”, il passaparola digitale.
Web Insieme di documenti localizzati su computer diversi
Web 2.0 insieme di applicazioni online che permettono uno alto livello di
interazione sito-utente

16
INTERNET FOR GIULIANI

IL BLOG DI
MESSORA:
Claudio Messora, è l’uomo
che dà voce a Giancarlo
Giuliani, nel web. Lo fa
attraverso il suo blog
byoblu, perché come lui
stesso mi ha scritto, il suo è
“un blog di informazione
libera che si è trovato ad
approfondire i temi di
Giuliani solo perché, per
l'appunto, l'informazione schierato a favore di una delle
ufficiale non lo faceva”. possibili verità. Nel suo blog pubblica
opinioni, non metodo, confondendo
Lo fa in modo così puntuale, con tanta
scienza e pseudoscienza. Ma le sue
passione, che molti lo scambiano per
opinioni sono così salde e credibili,
il portavoce ufficiale di Giuliani, cosa
che gli altri blogger le riprendono e
che peraltro, inizialmente ho fatto
iniziano a disseminare il web di link al
anch’io.
suo blog.
Messora monitorizza i media,
raccoglie video, e tutte le informazioni “Sempre di più credo
utili a raccontare la storia di Giuliani, che l’informazione
lo intervista più volte e pubblica nel
suo blog oltre all’audio, anche le scientifica oggi
trascrizioni. Tutto è minuziosamente paradossalmente passi
documentato, ma solo se i fatti
possono dare ragione a Giuliani. anche attraverso la rete
Messora è un uomo che crede dove le teorie, non
veramente in ciò che fa, ma non è né
giornalista scientifico né scienziato, soltanto quelle ufficiali
non indaga né il metodo, né con e accreditate, vengono
metodo. È un blogger che ha valutato
i fatti, e sulla base dei fatti si è mostrate a tutti, in

17
maniera che se ne all’interno del metodo, con l’onere
della prova e della ripetibilità.
possano seguire gli
Non si può e non si deve valutare una
sviluppi e valutare teoria sulla base di opinioni personali,
autonomamente di interpretazioni soggettive dei fatti e
delle informazioni disponibili. Bisogna
superando in questa saper distinguere tra la pubblicazione
maniera i colli di di idee, congetture, opinioni, teorie
“non ufficiali” e la pubblicazione di
bottiglia di chi è ricerche scientifiche.
attaccato alle poltrone o Identificare il web come luogo di
ai centri, gli agglomerati sperimentazione, o di accreditamento
è pericoloso e stolto, perché fornire
di potere (C. Messora)27” credibilità a teorie non sperimentate,
rischia di generare false speranze, così
È un’affermazione forte,
come successe con il metodo Di Bella
antisperimentalista, quella di
e prima ancora, negli anni Cinquanta,
Messora, che tende a confondere
con il siero Bonifacio28.
libertà di informazione con
informazione scientifica, che vuole
usare gli stessi strumenti per l’ 27
(Video, Tutte le balle di SuperQuark sul radon,
informazione puntuale della rivista 2009)
28
scientifica e l’informazione mediatica. Liborio Bonifacio, veterinario, prelevava dagli
ovini un composto sieroso, al quale attribuiva
proprietà anticancro.
Valutare autonomamente la veridicità
di una teoria non può accreditare la
ricerca. Una teoria è verificata

18
SCHEDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO:
L’OCCASIONE MANCATA

Il 12 ottobre 2009, all’Università di Anche se era chiaro sin dalle prime


Teramo, si è tenuto il seminario battute che lo scopo del seminario era
“Comunicazione 2.0: il caso Giuliani”. quello di illustrare metodi e
strumenti della comunicazione web
Grazie alla disponibilità di Attilio
partecipata con flussi generati dagli
Falchi, docente di “Sistemi ed
utenti, e il caso Giuliani era solo un
elaborazione delle informazioni”, e
esempio di come poteva essere
organizzatore del seminario, ho
condotto un piano di comunicazione,
potuto seguire l’intero evento in
resta la sensazione che l’accademia
streaming. Relatori lo stesso Prof.
abbia perso l’occasione di farsi
Falchi, e il blogger Claudio Messora.
portavoce di un più ampio ambito
La sua presenza aveva senso perché,
comunicativo, dove lo scopo non
come Falchi mi disse nel corso di una
sarebbe stato individuare chi ha torto
nostra conversazione telefonica,
e chi ha ragione, non sarebbe stato
qualche giorno prima, “Il messaggio
schierarsi, ma piuttosto fornire gli
di Giuliani è passato grazie al lavoro di
strumenti per capire il metodo
Claudio Messora nel suo blog”.
scientifico, approfittando del fatto che
Il problema però, è proprio questo: è di un argomento scientifico si voleva
passato solo il messaggio di Giuliani, è dibattere.
passato l’opinionismo, sia nel web,
attraverso il blog, che in ambito
accademico, attraverso il seminario.

19
SCHEDA DIGITAL STORYTELLING

“Tutti noi viviamo di narrazioni,


e la narrazione è il modo più
sicuro e piacevole anche per
trasmettere idee, valori e
concetti complessi”29

La narrazione è parte della


rivisti, commentati dagli utenti,
nostra storia, della nostra cultura, ci
inseriti nei blog. Sono video intervista
appartiene da sempre. La narrazione è
dove Giuliani racconta in prima
una “storia di storie”30 è il modo in cui
persona la sua storia (“Volevano
ci raccontiamo, in cui raccontiamo gli
candidarmi al premio nobel”), ma
altri, in cui diamo corpo alla memoria
anche video-montaggi ad opera dei
umana.
suoi simpatizzanti (“Libertà di
Produciamo e consumiamo storie. informazione”) e video testimonianze
Raccontiamo storie per sedurre, storie di chi in Giuliani crede e vuole
per convincere, ma soprattutto storie avvalorare la sua tesi (“Stefania
per essere creduti. E per essere Pace”), video “verità” che svelano
creduti non è più importante solo complotti (“7 giorni: la cassetta che
cosa narriamo, ma come lo narriamo. uccide”)31. Quale che sia il contenuto,
Oggi grazie crossmedia e multimedia, la matrice del racconto è sempre
immagini e suoni, veri o fantastici, quella del dramma: un personaggio è
non sono più evocati dal ritmo delle colpito da una serie di avversità, ma
parole, ma integrati nella narrazione. non si arrende e combatte fino alla
fine.
Lo narrazione diventa media, e il suo
canale preferenziale è YouTube. Uno Vincere o morire, è la scelta riservata
dei motivi per i quali a distanza di ai protagonisti dei drammi. Ma forse
sette mesi, Giuliani fa ancora notizia, Giuliani sceglierà un’altra via …
nei microambienti della coda lunga
della comunicazione, è il gran numero
29
di video che lo riguardano presente 30
(Bianucci, 2008)
(Fontana, 2009)
su YouTube. Video che a causa della 31
Tutti i video sono contenuti nel cd allegato, o
natura virale del canale, vengono visionabili su YouTube.com

20
provano solo un interesse passeggero,
AGGIORNAMENTO a quelle che partecipano su invito di
RADON un amico.

Non è impegnativo
partecipare, basta un click del
mouse, e i gruppi aumentano
e si moltiplicano per sposare
nuovi aspetti della stessa
causa. Su Facebook migliaia
di persone offrono solidarietà
a Giuliani, o firmano una
petizione virtuale perché la
sua ricerca venga finanziata.

Ma su Facebook ci sono anche


i bollettini dello stesso
Giuliani, che danno “le
Il non-luogo di aggregazione di tutti i previsioni radon”.
seguaci di Giuliani è Facebook, uno Giornalmente, Messora li comunica
dei sociaI network più popolari. In per conto del tecnico, agli utenti del
questo spazio virtuale la comunità si social network.
aggrega in gruppi, partecipando,
Sono solo numeri, numeri seguiti da
apportando contenuti e commenti,
rassicurazioni o consigli di “mantenere
condividendoli con altri “naviganti”.
uno stato di vigile allerta”, nel caso in
Con il web 2.0 non sono cambiati solo cucina si sentissero tintinnare le
i luoghi, ma anche gli strumenti e i stoviglie. Ma sono centinaia le
partecipanti alla protesta. persone che giornalmente si
collegano per controllare
I sit-in, i cortei e le conferenze stampa l’aggiornamento radon, che chiedono
che organizzavano i sostenitori di Di notizie se il bollettino ritarda, che si
Bella, erano composti da persone preoccupano, che chiedono
coinvolte a vario titolo nella vicenda. “Possiamo stare tranquilli?” Persone
Nel web, invece, le persone che dipendono da quel bollettino per
direttamente coinvolte nella decidere se dormire in casa.
manifestazione, sono solo una piccola Hanno credibilità queste previsioni:
parte, sono quelle che per prime si nella zona di Frosinone è stata
attivano, formando un gruppo, poi effettuata una raccolta privata di
grazie al passaparola, si aggrega una fondi per circa 200.000 euro, per
grande varietà di persone: da quelle poter installare nella zona rivelatori di
che credono nella causa, a quelle che radon.

21
SCHEDA IL LIBRO
(COMUNICATO STAMPA)

TERREMOTO: GIULIANI RACCONTA IN


UN LIBRO I SUOI ''ALLARMI
INASCOLTATI''

(ASCA) - L'Aquila, 12 nov - ''L'Aquila


2009 la mia verità sul terremoto è il
titolo del libro di Giampaolo Giuliani
che sarà presentato il prossimo 18
desolante, Giampaolo Giuliani si e'
novembre (ore 11,30) presso l'hotel
distinto per la serietà con cui ha
Nazionale di Roma, in piazza
lavorato per realizzare un sogno:
Montecitorio 131.
mettere a punto un metodo
E' ''La storia mai raccontata di un attraverso il quale riuscire a prevedere
disastro annunciato, dell'uomo che i terremoti e, di conseguenza,
avrebbe potuto salvare 300 vite predisporre i relativi piani di
umane e delle istituzioni che non gli evacuazione. Per questo, mentre
hanno creduto. l'Abruzzo veniva scosso da uno sciame
sismico definito innocuo dagli
''Il 6 aprile del 2009, in Abruzzo, si e' ''esperti'', Giuliani, confortato dalle
scatenata la furia del più inquietante sue ricerche, cercò in tutti i modi di
dei fenomeni naturali. Quel giorno avvertire le autorità dell'enorme
nulla fu risparmiato dalla violenza del rischio che L'Aquila stava correndo:
terremoto e [..] la regione venne una previsione destinata ad avverarsi
annientata dal tremore della terra ma ma che e' costata al ricercatore una
anche da un'inspiegabile ignavia - si denuncia per ''procurato allarme'' e
legge in una nota della casa editrice, un trattamento degno di un criminale.
la Castelvecchi - che ha pubblicato il
volume - la stessa colpevole iso/rg/rob
<http://www.asca.it/news%2dTERREMOTO__GIULI
negligenza che, dopo il disastro, ha ANI_RACCONTA_IN_UN_LIBRO_I_SUOI___ALLARMI
_INASCOLTATI__%2d873984%2dATT%2d.html>
parlato di cemento armato fasullo e
perizie geologiche ignorate nel nome
del profitto. In questo panorama

22
GIULIANI CAMBIA CANALE

Una volta spenti i riflettori dei mass- ciò che può essere
media, si sono accesi quelli del web,
ma se Giuliani, a stampa e televisione scritto e deve essere
parlava sempre in prima persona, nel scritto e impegnarci sul
web si è sempre servito della voce di
un blogger. lavoro.
Proprio nel web, che gli ha garantito La storia sembra concludersi, così: né
un nutrito seguito di fedelissimi, vincere, né morire, ma intraprendere
Giampaolo Giuliani è assente. È la strada del metodo.
Messora a intervistarlo, a passare i
Forse.
suoi bollettini su Facebook, a cercare
prove che sostengano le affermazioni O forse si apre solo un diverso
di Giuliani e a comunicarle attraverso capitolo di questa lunga storia, su un
il suo blog. È Messora che avvia la diverso canale mediatico.
campagna “Internet for Giuliani” per
realizzare un dvd che raccolga tutte le Nel corso della conferenza stampa per
notizie sul caso. Ed è a Messora che la presentazione del suo libro, a
Giuliani detta la parola fine. Roma, il 18/11/2009 Giuliani,
ribadisce che i terremoti si possono
Il 12 novembre 2009, i riflettori su prevedere con certezza, e aggiunge:
Giuliani sembrano spegnersi. Non
darà più i bollettini radon, non vuole “Abbiamo pubblicato i risultati sul
più visibilità; come spiega a Messora, Journal of Geophysical Research”
nel corso dell’ultima intervista che gli http://www.primadanoi.it/notizie/23639-Giuliani-a-
PrimaDaNoiit-Protezione-Civile-10-anni-indietro-
concede :
rispetto-a-me> ultimo accesso 19/11/09

Quello che vogliamo è ma anche:

avere la possibilità di Il tecnico ammette che finora non ha


lavorare, di portare descritto il suo metodo su una rivista
scientifica, ma aggiunge che si sta
avanti la verità, di fare preparando a farlo: un lavoro è stato
della ricerca, a questo inviato al Journal of Geophysical
Research (”non mi hanno ancora
punto di scrivere detto di no”)
scientificamente tutto http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/c
ontent.php?content.21745 ultimo accesso 19/11/09

23
CONCLUSIONI

darwinismo, chi non ha


ricordato l’Apollo Undici,
dicendo “io c’ero”?

Quest’anno abbiamo
rispolverato le nozioni
imparate e scuola e ne
abbiamo imparate di nuove,
perché quest’anno di
comunicazione scientifica
ce n’è stata molta. Eppure
non abbiamo imparato
nulla sul metodo scientifico,
non sappiamo come
funziona la ricerca nel nostro Paese,
non sappiamo nemmeno distinguere
Anno 2009, l’anno delle la ricerca scientifica dalla ricerca
commemorazioni: Galileo, Darwin, tecnologica. Usiamo abitualmente
l’allunaggio. Nel corso di quest’anno complessi telefonini multifunzione, ci
in tutta Italia sono state organizzate colleghiamo a internet in piena
mostre, convegni, laboratori-gioco, mobilità, scattiamo centinaia di foto
eventi di divulgazione scientifica per con la nostra fotocamere digitale, ma
tutti i gusti e per tutte le età. non abbiamo la più pallida idea di
quale sia il processo conoscitivo, di
Ovunque, manifesti accattivanti,
ricerca che ci ha portato a poter
locandine di mostre, articoli di giornali
godere, oggi, di questi strumenti.
ricchi di immagini seducenti,
documentari televisivi. Quando vogliamo dare forza e
credibilità a un concetto che
Nel web: blog, video, podcast, gruppi
esprimiamo, diciamo “è
sui social network, impossibile non
scientificamente provato che …” ,
imbattersi, anche casualmente, in un
quando quello che gli altri esprimono
contenuto scientifico.
non ci trova d’accordo, diciamo che gli
E anche solo per strada o in TV, chi scienziati proteggono interessi di
non ha visto un’immagine di Galileo casta. Non ci chiediamo però quale sia
che punta il cannocchiale verso il il significato della prova scientifica, di
cielo, chi non ha sentito parlare del quel metodo, che a piacimento
dibattito tra creazionismo e chiamiamo in causa.

24
Non stupisce allora che Quando, come in molti frangenti è
parallelamente a tanta comunicazione avvenuto quest’anno, la
scientifica, si sviluppi la divulgazione pseudoscienza viene scambiata per
pseudoscientifica. Il 2009 è stato scienza, con il sostegno dei media e
anche l’anno in cui si è parlato di un l’ignoranza del metodo, allora è
allunaggio umano mai avvenuto, di giustificabile che anche persone
catastrofiche profezie Maya, di intelligenti possano credere in cose
devastanti esplosioni solari. stupide.

Si è parlato anche della possibilità di In queste circostanze, è lecito pensare


prevedere terremoti … che la comunicazione scientifica non
assolva al suo compito, che non riesca
La comunità scientifica non afferma
a farsi interprete della comunicazione
che i terremoti non si possono
tra due realtà: quella del mondo
prevedere, anzi ammette una certa
scientifico e quella dei comuni
capacità previsionale32 ; la comunità
cittadini. Sembra avere l’unica
scientifica afferma che allo stato
funzione di ricevere informazioni
attuale, non vi è ancora prova che sia
complesse e rielaborarle rendendole
possibile prevedere, con l’anticipo
intellegibili ai più, magari ricorrendo
indicato da Giuliani, dove si
all’ausilio di attività ludiche.
verificherà un sisma, quando e con
che intensità. La comunità scientifica Eppure la comunicazione scientifica
non esclude che il radon possa essere dovrebbe spingersi oltre per
un indicatore, se valutato nel contesto comunicare efficacemente, dovrebbe
dei protocolli e di tutti gli altri non solo comunicare il prodotto della
indicatori, ma asserisce che scienza, ma anche quella realtà
attualmente non esiste evidenza che intermedia della ricerca, che è ormai
lo sia, e soprattutto che sia l’unico. diventata fattore di sviluppo sociale.

Potremo in futuro prevedere con Il mondo della scienza ha bisogno di


ragionevole certezza quando e dove si comunicare per orientare il consenso,
verificheranno le scosse sismiche, e per ricevere risorse. Il mondo dei
con che intensità? Forse. Non è fruitori della scienza ha bisogno di
escluso che in futuro la ricerca comunicare per capire, per trovare le
scientifica possa confermare risposte ai temi quotidiani, senza
l’intuizione di Giuliani, o arrivare a cadere in false illusioni.
una previsione in modo
Abbiamo già visto che la
completamente diverso, ma la
comunicazione scientifica deve
certezza che questo accade oggi, per i
competere con gli spazi della cronaca,
motivi già detti, la scienza non la può
deve rientrare in modelli comunicativi
dare.
che siano presupposto di economicità
per l’azienda mediatica, deve

25
confrontarsi con l’assenza di redazioni Ma un passo avanti può essere fatto
scientifiche, o di giornalisti con una per dare una risposta scontata e nota
preparazione scientifica. non solo alla domanda “Chi non
conosce il radon alzi la mano” , ma
Laddove questi limiti vengono a
anche a quella “Chi non conosce il
mancare, come nel web, la
metodo, alzi la mano”.
comunicazione scientifica deve
comunque confrontarsi con un
pubblico di nicchia, con la difficoltà 32
È il caso dei protocolli già definiti, come le
della verifica delle fonti, con la scarsa mappe che individuano le aree a rischio sismico.
visibilità.

26
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Video. (2009, aprile 12). Giuliani: "Sono un coglione". L'intervista (II parte). (Affari
Italiani.it) Tratto il giorno agosto 11, 2009 da YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=IdTHHIQnt40

28
Video. (2009, aprile). Terremoto L'Aquila Caso Giuliani Visionario o Profeta? (Porta a
Porta) Tratto il giorno settembre 9, 2009 da YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=EtYtLXzPFqs

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29
RASSEGNA STAMPA

Rassegna di articoli pubblicati su quotidiani, giornali on-line e blog

Periodo ottobre 2008 – novembre 2009

30
--.10.2008 Qui c’è aria di terremoto, Club3
24.03.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Donnedemocratiche.com
01.04.2009 “Prevedo un terremoto”. E un ricercatore scatena la psicosi tra L’Aquila
e Sulmona, Corriere della Sera.it
06.04.2009 L’esperto denunciato per il suo allarme “Confermo lo si poteva
prevedere”, Corriere della Sera.it
06.04.2009 Polemica sul mancato allarme. Bertolaso “Impossibile fare previsioni”, la
Repubblica.it
06.04.2009 “Così posso prevedere i terremoti. In Abruzzo ci sono 5 apparecchi”, la
Repubblica.it
06.04.2009 La previsione dei terremoti con la tecnica del radon, Il Sole24ore.com
06.04.2009 Giampaolo Giuliani: da Boschi e Bertolaso vorrò le scuse per tutti i morti
che ci sono stati, Affaritaliani.it
06.04.2009 “È colpa dell’uomo non della natura”. L’intervista a Francesco Stoppa,
docente di vulcanologia, Affaritaliani.it
06.04.2009 Italy’s earthquake: could tragedy have been avoided?, Time
06.04.2009 Italian earthquake: expert’s warning were dismissed as scaremongering,
Telegraph.co.uk
06.04.2009 Allarmi ignorati, polemiche sul sisma: da due mesi sciame sismico
nell’Aquilano, Panorama.it (Blog)
06.04.2009 Si possono prevedere i terremoti? , Gravità Zero (Blog)
06.04.2009 Earthquake warning was removed from internet, The New York Times
News (Blog)
07.04.2009 E la “Cassandra” attacca: bugiardi, dovevano ascoltarmi, Corriere della
Sera
07.04.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Il Giornale
07.04.2009 Giuliani come Galilei, il Tempo.it
07.04.2009 Scienziati divisi sulle previsioni, Il Sole24ore.com
07.04.2009 Il metodo Giuliani e le pubblicazioni scientifiche, Affaritaliani.it
07.04.2009 Problemi di comunicazione nei media, Affaritaliani.it
07.04.2009 Italian officials reject claims of early earthquake warning, The
Guardian.co.uk
07.04.2009 Giampaolo Giuliani, l’homme qui avait prédit le séisme, Courrier
International.com

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07.04.2009 Il terremoto era prevedibile? Il popolo del web si divide sul caso Giuliani,
Panorama.it (blog)
08.04.2009 Gli atenei “credono” nel radon: previsioni possibili, Corriere della Sera
09.04.2009 Un sisma può essere previsto?, Il Mattino di Padova
09.04.2009 Giuliani non va insultato, Libertà
10.04.2009 Ferrara: una scossa se la meriterebbe la rete, Panorama.it (blog)
15.04.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Byoblu (blog)
16.04.2009 Terremoto prevedibile? La tifoseria di Facebook sostiene in massa
Giuliani, Panorama.it (blog)
17.04.2009 After the quake, in search of the science – or even a good prediction,
Science
17.04.2009 Intervista a Stefania Pace, Byoblu (blog)
24.04.2009 Il satellite aveva previsto il sisma, La Nazione/ Umbria
27.04.2009 Psicosi terremoto, fabbriche evacuate, Corriere della Sera.it
28.04.2009 Abruzzo, nuovo allarme per un video di Giuliani. La Repubblica
26.06.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Byoblu (blog)
06.10.2009 Sette giorni. La videocassetta che uccide, Byoblu (blog)
12.11.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Byoblu (blog)
18.11.2009 Giuliani, 7 mesi dopo ancora occhio al radon, Radio L’Aquila (blog)
19.11.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Prima Da Noi.it
19.11.2009 Presentato a Roma il libro di Giuliani: confronto tra l’autore e
Sciocchetti, Il Capoluogo.com
19.11.2009 L’Aquila 2009, la mia verità sul terremoto, Rainews24
19.11.2009 Tabloid blog
Locandina Progetto “Internet for Giuliani”

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