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Master in
degli Studi Dipartimento di Fisica Comunicazione
di Padova “G. Galilei” delle Scienze
1
ABSTRACT
0
SOMMARIO
ABSTRACT...................................................................................... 0
INTRODUZIONE .............................................................................. 2
LA STORIA ..................................................................................... 3
IO L’AVEVO PREVISTO ..................................................................... 3
SCHEDA Il protocollo: “Peer Review” ....................................................... 6
1
INTRODUZIONE
“Scienza e giornalismo non sono culture aliene, anche se a
volte possono sembrarlo. Sono costruite sulle stesse
fondamenta: la credenza che le conclusioni richiedono prove, che
le prove devono essere a disposizione di tutti, e che tutto può
essere rimesso in discussione. In entrambi i gruppi ci sono scettici
di professione. Ma che sia diretto a un esperimento o a una
notizia , ognuno può apprezzare lo sguardo critico dell’altro1.”
Il metodo è ciò che distingue la scienza dalla pseudoscienza. La scienza non è solo un
insieme di conoscenze, è metodo; la pseudoscienza è un’insieme di fatti, è
speculativa, aspira alla validità scientifica sottraendosi all’onere della prassi.
La scienza interpreta i dati sulla base di modelli, teorie, con l’onere della prova e
della ripetibilità, non di “certezze”, nel senso che comunemente viene dato alla
parola dalle persone; però le persone dalla scienza si aspettano proprio risposte
certe. Le persone non si accontentano di sapere che “allo stato attuale delle
conoscenze si può ragionevolmente concludere che …”, le persone si aspettano di
sapere se è ”vero” che l’uso dei telefonini provoca il cancro, se è “vero” che
l’influenza “suina” è meno pericolosa di quella stagionale, se è “vero” che gli
elementi geneticamente modificati non sono pericolosi per la salute. Se è “vero” che
si possono prevedere i terremoti …
1
(“Cheerleader or watchdog?”, Nature, 2009)
2
LA STORIA
Il terremoto, in
quell’occasione, non arriva e
Gioacchino Giuliani viene
denunciato per procurato
allarme4.
3
I media lo ribattezzano “Profeta di una pubblicazione, i risultati della sua
sventure”, “Cassandra dell’apocalisse ricerca, con il sistema non si è mai
abruzzese”, “Uomo della profezia”, nemmeno scontrato. L’ha solo, fino al
“L’uomo che parla con i terremoti”5. 6 aprile, completamente ignorato.
4
Il confronto televisivo tra Giuliani e In questa confusione i media hanno un
Persanti, tra pseudoscienza e scienza, ruolo importante. Il giornalista può
è un confronto che non può avere né alimentare questa confusione,
vincitori né vinti, perché la discussione scegliendo il sensazionalismo, il
è su piani diversi, non si basa sullo racconto emozionante, quello che
stesso metodo, sulle stesse regole. incontra maggiormente i gusti del
Non c’è solo una divergenza di opinioni pubblico oppure può provare a
tra i due, c’è una divergenza di spiegare il metodo, a farsi interprete
messaggio. Non parlano della stessa della notizia scientifica e a
cosa in due modi diversi, parlano di comunicarla.
due cose diverse. Il messaggio di
Vedremo nel successivo capitolo che il
Giuliani è fatto di testimonianze,
sistema mediatico molto spesso non
partecipazione a convegni, fatti
consente nessuna scelta al giornalista.
accaduti; il messaggio di Persanti è il
Contrariamente all’articolo della rivista
metodo.
scientifica, che parte dal contesto e
Ma l’ascoltatore vuole comunque descrive le osservazioni per arrivare ad
formarsi un’opinione, decidere chi ha una conclusione, l’articolo giornalistico
ragione; ascolta le due storie che parte dalle conclusioni e cerca di
parlano di scienza: una difficile, che inserirle in un contesto che abbia
parla di metodo, di rigore scientifico, e senso per il pubblico cui è destinata.
una più semplice, che mostra un lato Nei media l’accento non è posto su
umano, che è carica emotivamente, quale notizia comunicare, ma su come
alla quale è più facile credere. comunicarla.
5
SCHEDA IL PROTOCOLLO: “PEER REVIEW”
6
IL RUOLO DEI MEDIA NELLA
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
7
scientifica, ma in base a criteri Non è quindi infrequente, che gli
commerciali. Si pubblicano le notizie articoli contengano inesattezze ed
che fanno vendere: quelle con errori, o che si arrivi a una vera e
caratteristiche di novità, quelle propria disinformazione.
interessanti per la maggior parte delle
Spesso gli errori sono dovuti ad
persone, che si prestano a mantenere
imperizia del giornalista che, se privo
alto l’interesse per più giorni, che
di una formazione accademica
promuovono cause, che orientano
scientifica, può rischiare di
opinioni, che sostengono posizioni
confondere le ipotesi con le prove
politiche, che attirano inserzionisti.
sperimentali. A volte nel tentativo di
Anche i quotidiani con un proprio semplificare un linguaggio troppo
inserto scientifico, tendono a tecnico, commette errori formali o
pubblicare gran parte delle notizie concettuali, o interpreta i dati anziché
scientifiche nelle pagine di cronaca riferirli. Altre volte l’errore è dovuto
piuttosto che in quelle dedicate, ad una pubblicazione precoce della
oppure tendono a sovra- notizia, senza attendere le conclusioni
rappresentare alcuni ambiti della del ricercatore, che potrebbero anche
scienza rispetto ad altri. invalidare lo studio.
8
vecchia. Deve essere allora La televisione è il mezzo più adatto a
attualizzata, resa interessante, deve diffondere informazione, è in ogni
contenere elementi di forte attrazione casa, ed è guardata dalla maggior
per il lettore. Per diventare la notizia parte della popolazione, offre un
del giorno, deve far leva sulle informazione snella, rapida, semplice,
emozioni del lettore, creare senso di ricca di immagini. Ma quello che è il
attesa, deve essere una notizia che si punto di forza del mezzo, quando si
possa raccontare come una storia, manda in onda un notiziario, diventa
dove l’eroe (lo scienziato) cambierà il un punto di debolezza se si deve fare
mondo con la sua scoperta. La notizia comunicazione scientifica.
contenuta nel comunicato stampa
Esprimere concetti complessi,
viene limata, semplificata, rielaborata,
semplificandoli, nel tempo limitato di
ricostruita, per dar vita un articolo
un notiziario, o nel corso di una
non più scientifico, bensì di cronaca
trasmissione a tema, rischia di
scientifica13.
banalizzare il messaggio. Soprattutto
La propensione alla drammatizzazione in quelle trasmissioni che si
è la leva che cattura l’immaginazione sostituiscono ai documentari, ai
del lettore; la scoperta di cure reportage, come i “talk show”, seguiti
miracolose o la minaccia di un virus da un grande pubblico, ma spesso
killer sono notizie che fanno vendere i rispondenti più ad esigenze
giornali. La drammatizzazione è commerciali o politiche, che di
accettabile, anzi quasi indispensabile divulgazione scientifica.
per rendere interessante la notizia
Sono trasmissioni che fanno leva sulla
scientifica, ma se si trasforma in
sensibilità del pubblico, dove
sensazionalismo la notizia perde
facilmente il piano emotivo si
credibilità.
confonde con quello scientifico15.
“IN UN MINUTO SI
POSSONO DIRE DELLE
SCIOCCHEZZE O DELLE
LA GENTE COMUNE HA
CAPITO
GRANDI VERITÀ”14
In questo contesto il caso Giuliani non
Se il giornalista della carta stampata sembra essere un’anomalia. Gli
deve competere per lo spazio, quello elementi per passare la notizia ci sono
televisivo deve competere per il tutti: un quadro drammatico, uno
tempo. scienziato incompreso, deriso,
contestato dagli altri scienziati, cui i
9
fatti (non il metodo) sembrano però che possa essere veramente correlato
dar ragione. alla previsione dei terremoti.
INVECE…”16 “MALEDETTI, SI
Giuliani parla alla gente comune, CREDONO SUPERIORI,
quella che l’ha capito, e proprio
perché l’ha capito gli crede. Li avverte, LORO.
i sismologi ufficiali sono contro di lui,
ma se solo gli lasciassero spiegare il UN TERREMOTO NON SI
suo metodo, se solo gli chiedessero PREVEDE, DICONO.
informazioni, allora anche loro
potrebbero capire. BUGIARDI” . 17
10
Sebbene scienza e giornalismo si comporta una cattiva interpretazione
basino entrambe sulla convinzione della realtà dei fatti. La notizia è un
che le conclusioni vanno tratte sulla prodotto della nostra società e, come
base dell’evidenza, e che tale ogni prodotto, è confezionata per
evidenza dovrebbe essere messa a dare una rappresentazione di ciò che
disposizione di tutti, la verità si vuole sia capito dai lettori. I mass
scientifica è diversa dalla verità dei media non si limitano a comunicare
media. una realtà, la creano19.
11
SCHEDA GIULIANI E DI BELLA
UN PRODOTTO DEI MEDIA
12
SCHEDA LA CODA LUNGA DELLA COMUNICAZIONE
I media tradizionali pubblicano una piccole per contare nel mondo offline,
notizia, solo per il breve lasso di ma dotate di grande potenziale nel
tempo in cui mantiene il carattere di mondo on line. Si passa, da un’alta
novità, vale a dire da uno a pochi percentuale di persone che ricevono
giorni. Alla forte capacità di passivamente l’ informazione da pochi
penetrazione del mercato media, secondo un modello uno a
dell’informazione, si contrappone la molti, ad una bassa percentuale di
volatilità della notizia, che viene persone che hanno accesso, e cercano
velocemente dimenticata. attivamente informazioni in molti
media, secondo un modello
È solo grazie al rapido sviluppo della
partecipativo dove le informazioni
tecnologia, che ha trasformato la
vengono cercate, generate e
natura dei media, e alle forme
scambiate tra gli utenti del canale
partecipative del web 2.0, che è
internet.22
possibile allungare la vita media della
notizia.
13
anche un canale dove chiunque può
WEB 2.0 diventare media. Una crescente
Se la velocità con cui un’informazione quantità di notizie viene messa on-
viene passata dai media tradizionali, line non solo da scienziati che aprono
non permette né approfondimenti, né un blog personale, ma anche, e
correzioni di inesattezze ed soprattutto, da persone comuni che
errori, questi aspetti trovano
ampio spazio nel web. Qui le
notizie archiviate sono
sempre disponibili e una
questione può essere ripresa
e continuata, anche a
distanza di molto tempo, in
microambienti comunicativi
dove, paradossalmente, si
amplia il mercato dell’offerta
informativa e diminuisce
quello della domanda23.
Se stampa e televisione
riescono a raggiungere
anche un pubblico poco attento, nel affrontano temi scientifici senza
web chi non è interessato alla scienza, averne la competenza e senza che le
può facilmente evitare di riceverne loro affermazioni vengano verificate.
notizia. Solo persone motivate e
veramente interessate, accedono “IL PROBLEMA NON
all’informazione scientifica in rete24 .
SONO TANTO LE
Gli utenti cercano attivamente
l’informazione, sia tra i siti web di SINGOLE NOTIZIE
testate giornalistiche, che tra i siti dei
SENSAZIONALISTICHE
bloggers, ma con una spiccata
tendenza a ricercare la notizia solo tra QUANTO LA COSTANTE
le fonti che incontrano le loro
AZIONE QUOTIDIANA DI
convinzioni personali, o basate su
esperienze che sono loro familiari. QUELLE PICCOLE E
Ma non è questo l’unico scenario in STUPIDE”25
cui internet enfatizza le difficoltà della
I blog creano un dialogo con i lettori,
comunicazione scientifica.
e tra i lettori, coniugando l’interazione
Internet è sì un canale che rende on-line con la vita reale: raccontano
disponibili una serie di media, ma è fatti veri o presunti, riprendono
14
articoli della carta stampata, se non ne hanno verificato le
denunciano notizie manipolate dai credenziali, o non riescono a farlo. I
media o dalla politica, scoprono consumatori dell’informazione
complotti e diffondono profezie. diventano presto anche collaboratori
attivi: raccolgono notizie,
In tutti questi casi il web ha il grande
informazioni, le condividono con altri
limite di non consentire una rapida
attraverso link e social media,
verifica della fonte e di non subire
aggiungono contenuti multimediali,
alcun controllo di veridicità. Gran
commentano, attuano un vero e
parte dell’informazione internet
proprio passaparola (digitale). Il blog
viene da fonti inattendibili, oppure è
diventa una fonte, i cui criteri di
prodotta da imprese, enti di ricerca,
attendibilità sono determinati dai
agenzie, politici, che creano blog per
“feed” degli altri utenti. Non utenti
testare o catalizzare l’opinione su
sconosciuti, ma amici, colleghi,
temi dove il dibattito pubblico può
professori, o addirittura di un altro
essere alimentato per servire altri
blogger. Così il blog, pur restando
scopi.
media di nicchia, acquisisce forti
I blog hanno tuttavia un aspetto potenzialità di condizionamento
interessante, che sta nella loro dell’opinione pubblica26.
capacità di dare un volto umano al
Il passaparola, la fiducia nella fonte, la
rigore della scienza. Nei blog tenuti da
convinzione che internet sia il
scienziati, la scienza viene raccontata
dominio della libertà, dove vengono
da un’angolazione più personale. Non
pubblicate le notizie che i quotidiani
si discute solo di metodo e di scienza,
ignorano, creano spesso l’errata
ma anche di esperienze personali che
percezione di “internet come luogo di
aprono una finestra su un mondo che
informazione libera ed indipendente”.
sembra lontano, asettico. Si pubblica
E quindi dove, se non in un blog,
la foto scattata al collega mentre
poteva riprendere vigore il caso
mangia un kebab davanti alla gabbia
Giuliani, dopo che i media avevano
di cavie, si racconta un aneddoto
spento i riflettori sulla notizia.
sull’ultima conferenza, si fa
dell’umorismo raccontando l’ultima
barzelletta sugli scienziati.
15
SCHEDA GLOSSARIO : LE PAROLE DEL WEB
GLOSSARIO
Blog Diario telematico, sia privato che di cronaca.
Blogger Scrive nel blog. Può essere un giornalista professionista
Chat Sistema di comunicazione scritto, in tempo reale
Crossmedia Comunicazione integrata, usa più media all’interno di un unico progetto
Digital Narrazione attraverso elaborazioni digitali audio e video e sistemi
Storytelling interattivi multimediali.
Feed Unità di informazione usata per fornire agli utilizzatori una serie di
contenuti aggiornati di frequente
Forum Spazio di discussione in differita, normalmente tematico
Internet Rete di computer di dimensioni mondiali, cui si collegano le reti locali.
Viene definito anche “La rete”
Link Collegamento tra documenti. Il link contiene l’indirizzo di un altro
documento. L’azione di collegamento è definita “linkare”.
Multimedia compresenza e interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso
supporto o contesto informativo
Network Rete tra due o più computer connessi tra loro che usano lo stesso
linguaggio
Post Commento. Da cui “postare”, ovvero inserire un commento
Sito Web Insieme di pagine web, ovvero di documenti, gestito da un unico
soggetto editoriale
Social media Tecnologie e pratiche che consentono interazioni sociali (blog, canali
video e podcast, wiki)
Social network gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali
Tag Marcatore, individua un parte del testo e gli assegna un valore
semantico. Da Tag, deriva il termine “taggare” che è l’azione di
assegnare un marcatore, un’etichetta a testo o immagini.
Virale Attività di diffusione delle informazioni con effetto moltiplicatore. Viene
generata dal “world of mouse”, il passaparola digitale.
Web Insieme di documenti localizzati su computer diversi
Web 2.0 insieme di applicazioni online che permettono uno alto livello di
interazione sito-utente
16
INTERNET FOR GIULIANI
IL BLOG DI
MESSORA:
Claudio Messora, è l’uomo
che dà voce a Giancarlo
Giuliani, nel web. Lo fa
attraverso il suo blog
byoblu, perché come lui
stesso mi ha scritto, il suo è
“un blog di informazione
libera che si è trovato ad
approfondire i temi di
Giuliani solo perché, per
l'appunto, l'informazione schierato a favore di una delle
ufficiale non lo faceva”. possibili verità. Nel suo blog pubblica
opinioni, non metodo, confondendo
Lo fa in modo così puntuale, con tanta
scienza e pseudoscienza. Ma le sue
passione, che molti lo scambiano per
opinioni sono così salde e credibili,
il portavoce ufficiale di Giuliani, cosa
che gli altri blogger le riprendono e
che peraltro, inizialmente ho fatto
iniziano a disseminare il web di link al
anch’io.
suo blog.
Messora monitorizza i media,
raccoglie video, e tutte le informazioni “Sempre di più credo
utili a raccontare la storia di Giuliani, che l’informazione
lo intervista più volte e pubblica nel
suo blog oltre all’audio, anche le scientifica oggi
trascrizioni. Tutto è minuziosamente paradossalmente passi
documentato, ma solo se i fatti
possono dare ragione a Giuliani. anche attraverso la rete
Messora è un uomo che crede dove le teorie, non
veramente in ciò che fa, ma non è né
giornalista scientifico né scienziato, soltanto quelle ufficiali
non indaga né il metodo, né con e accreditate, vengono
metodo. È un blogger che ha valutato
i fatti, e sulla base dei fatti si è mostrate a tutti, in
17
maniera che se ne all’interno del metodo, con l’onere
della prova e della ripetibilità.
possano seguire gli
Non si può e non si deve valutare una
sviluppi e valutare teoria sulla base di opinioni personali,
autonomamente di interpretazioni soggettive dei fatti e
delle informazioni disponibili. Bisogna
superando in questa saper distinguere tra la pubblicazione
maniera i colli di di idee, congetture, opinioni, teorie
“non ufficiali” e la pubblicazione di
bottiglia di chi è ricerche scientifiche.
attaccato alle poltrone o Identificare il web come luogo di
ai centri, gli agglomerati sperimentazione, o di accreditamento
è pericoloso e stolto, perché fornire
di potere (C. Messora)27” credibilità a teorie non sperimentate,
rischia di generare false speranze, così
È un’affermazione forte,
come successe con il metodo Di Bella
antisperimentalista, quella di
e prima ancora, negli anni Cinquanta,
Messora, che tende a confondere
con il siero Bonifacio28.
libertà di informazione con
informazione scientifica, che vuole
usare gli stessi strumenti per l’ 27
(Video, Tutte le balle di SuperQuark sul radon,
informazione puntuale della rivista 2009)
28
scientifica e l’informazione mediatica. Liborio Bonifacio, veterinario, prelevava dagli
ovini un composto sieroso, al quale attribuiva
proprietà anticancro.
Valutare autonomamente la veridicità
di una teoria non può accreditare la
ricerca. Una teoria è verificata
18
SCHEDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO:
L’OCCASIONE MANCATA
19
SCHEDA DIGITAL STORYTELLING
20
provano solo un interesse passeggero,
AGGIORNAMENTO a quelle che partecipano su invito di
RADON un amico.
Non è impegnativo
partecipare, basta un click del
mouse, e i gruppi aumentano
e si moltiplicano per sposare
nuovi aspetti della stessa
causa. Su Facebook migliaia
di persone offrono solidarietà
a Giuliani, o firmano una
petizione virtuale perché la
sua ricerca venga finanziata.
21
SCHEDA IL LIBRO
(COMUNICATO STAMPA)
22
GIULIANI CAMBIA CANALE
Una volta spenti i riflettori dei mass- ciò che può essere
media, si sono accesi quelli del web,
ma se Giuliani, a stampa e televisione scritto e deve essere
parlava sempre in prima persona, nel scritto e impegnarci sul
web si è sempre servito della voce di
un blogger. lavoro.
Proprio nel web, che gli ha garantito La storia sembra concludersi, così: né
un nutrito seguito di fedelissimi, vincere, né morire, ma intraprendere
Giampaolo Giuliani è assente. È la strada del metodo.
Messora a intervistarlo, a passare i
Forse.
suoi bollettini su Facebook, a cercare
prove che sostengano le affermazioni O forse si apre solo un diverso
di Giuliani e a comunicarle attraverso capitolo di questa lunga storia, su un
il suo blog. È Messora che avvia la diverso canale mediatico.
campagna “Internet for Giuliani” per
realizzare un dvd che raccolga tutte le Nel corso della conferenza stampa per
notizie sul caso. Ed è a Messora che la presentazione del suo libro, a
Giuliani detta la parola fine. Roma, il 18/11/2009 Giuliani,
ribadisce che i terremoti si possono
Il 12 novembre 2009, i riflettori su prevedere con certezza, e aggiunge:
Giuliani sembrano spegnersi. Non
darà più i bollettini radon, non vuole “Abbiamo pubblicato i risultati sul
più visibilità; come spiega a Messora, Journal of Geophysical Research”
nel corso dell’ultima intervista che gli http://www.primadanoi.it/notizie/23639-Giuliani-a-
PrimaDaNoiit-Protezione-Civile-10-anni-indietro-
concede :
rispetto-a-me> ultimo accesso 19/11/09
23
CONCLUSIONI
Quest’anno abbiamo
rispolverato le nozioni
imparate e scuola e ne
abbiamo imparate di nuove,
perché quest’anno di
comunicazione scientifica
ce n’è stata molta. Eppure
non abbiamo imparato
nulla sul metodo scientifico,
non sappiamo come
funziona la ricerca nel nostro Paese,
non sappiamo nemmeno distinguere
Anno 2009, l’anno delle la ricerca scientifica dalla ricerca
commemorazioni: Galileo, Darwin, tecnologica. Usiamo abitualmente
l’allunaggio. Nel corso di quest’anno complessi telefonini multifunzione, ci
in tutta Italia sono state organizzate colleghiamo a internet in piena
mostre, convegni, laboratori-gioco, mobilità, scattiamo centinaia di foto
eventi di divulgazione scientifica per con la nostra fotocamere digitale, ma
tutti i gusti e per tutte le età. non abbiamo la più pallida idea di
quale sia il processo conoscitivo, di
Ovunque, manifesti accattivanti,
ricerca che ci ha portato a poter
locandine di mostre, articoli di giornali
godere, oggi, di questi strumenti.
ricchi di immagini seducenti,
documentari televisivi. Quando vogliamo dare forza e
credibilità a un concetto che
Nel web: blog, video, podcast, gruppi
esprimiamo, diciamo “è
sui social network, impossibile non
scientificamente provato che …” ,
imbattersi, anche casualmente, in un
quando quello che gli altri esprimono
contenuto scientifico.
non ci trova d’accordo, diciamo che gli
E anche solo per strada o in TV, chi scienziati proteggono interessi di
non ha visto un’immagine di Galileo casta. Non ci chiediamo però quale sia
che punta il cannocchiale verso il il significato della prova scientifica, di
cielo, chi non ha sentito parlare del quel metodo, che a piacimento
dibattito tra creazionismo e chiamiamo in causa.
24
Non stupisce allora che Quando, come in molti frangenti è
parallelamente a tanta comunicazione avvenuto quest’anno, la
scientifica, si sviluppi la divulgazione pseudoscienza viene scambiata per
pseudoscientifica. Il 2009 è stato scienza, con il sostegno dei media e
anche l’anno in cui si è parlato di un l’ignoranza del metodo, allora è
allunaggio umano mai avvenuto, di giustificabile che anche persone
catastrofiche profezie Maya, di intelligenti possano credere in cose
devastanti esplosioni solari. stupide.
25
confrontarsi con l’assenza di redazioni Ma un passo avanti può essere fatto
scientifiche, o di giornalisti con una per dare una risposta scontata e nota
preparazione scientifica. non solo alla domanda “Chi non
conosce il radon alzi la mano” , ma
Laddove questi limiti vengono a
anche a quella “Chi non conosce il
mancare, come nel web, la
metodo, alzi la mano”.
comunicazione scientifica deve
comunque confrontarsi con un
pubblico di nicchia, con la difficoltà 32
È il caso dei protocolli già definiti, come le
della verifica delle fonti, con la scarsa mappe che individuano le aree a rischio sismico.
visibilità.
26
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Italiani.it) Tratto il giorno agosto 11, 2009 da YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=IdTHHIQnt40
28
Video. (2009, aprile). Terremoto L'Aquila Caso Giuliani Visionario o Profeta? (Porta a
Porta) Tratto il giorno settembre 9, 2009 da YouTube:
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29
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30
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01.04.2009 “Prevedo un terremoto”. E un ricercatore scatena la psicosi tra L’Aquila
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06.04.2009 L’esperto denunciato per il suo allarme “Confermo lo si poteva
prevedere”, Corriere della Sera.it
06.04.2009 Polemica sul mancato allarme. Bertolaso “Impossibile fare previsioni”, la
Repubblica.it
06.04.2009 “Così posso prevedere i terremoti. In Abruzzo ci sono 5 apparecchi”, la
Repubblica.it
06.04.2009 La previsione dei terremoti con la tecnica del radon, Il Sole24ore.com
06.04.2009 Giampaolo Giuliani: da Boschi e Bertolaso vorrò le scuse per tutti i morti
che ci sono stati, Affaritaliani.it
06.04.2009 “È colpa dell’uomo non della natura”. L’intervista a Francesco Stoppa,
docente di vulcanologia, Affaritaliani.it
06.04.2009 Italy’s earthquake: could tragedy have been avoided?, Time
06.04.2009 Italian earthquake: expert’s warning were dismissed as scaremongering,
Telegraph.co.uk
06.04.2009 Allarmi ignorati, polemiche sul sisma: da due mesi sciame sismico
nell’Aquilano, Panorama.it (Blog)
06.04.2009 Si possono prevedere i terremoti? , Gravità Zero (Blog)
06.04.2009 Earthquake warning was removed from internet, The New York Times
News (Blog)
07.04.2009 E la “Cassandra” attacca: bugiardi, dovevano ascoltarmi, Corriere della
Sera
07.04.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Il Giornale
07.04.2009 Giuliani come Galilei, il Tempo.it
07.04.2009 Scienziati divisi sulle previsioni, Il Sole24ore.com
07.04.2009 Il metodo Giuliani e le pubblicazioni scientifiche, Affaritaliani.it
07.04.2009 Problemi di comunicazione nei media, Affaritaliani.it
07.04.2009 Italian officials reject claims of early earthquake warning, The
Guardian.co.uk
07.04.2009 Giampaolo Giuliani, l’homme qui avait prédit le séisme, Courrier
International.com
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07.04.2009 Il terremoto era prevedibile? Il popolo del web si divide sul caso Giuliani,
Panorama.it (blog)
08.04.2009 Gli atenei “credono” nel radon: previsioni possibili, Corriere della Sera
09.04.2009 Un sisma può essere previsto?, Il Mattino di Padova
09.04.2009 Giuliani non va insultato, Libertà
10.04.2009 Ferrara: una scossa se la meriterebbe la rete, Panorama.it (blog)
15.04.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Byoblu (blog)
16.04.2009 Terremoto prevedibile? La tifoseria di Facebook sostiene in massa
Giuliani, Panorama.it (blog)
17.04.2009 After the quake, in search of the science – or even a good prediction,
Science
17.04.2009 Intervista a Stefania Pace, Byoblu (blog)
24.04.2009 Il satellite aveva previsto il sisma, La Nazione/ Umbria
27.04.2009 Psicosi terremoto, fabbriche evacuate, Corriere della Sera.it
28.04.2009 Abruzzo, nuovo allarme per un video di Giuliani. La Repubblica
26.06.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Byoblu (blog)
06.10.2009 Sette giorni. La videocassetta che uccide, Byoblu (blog)
12.11.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Byoblu (blog)
18.11.2009 Giuliani, 7 mesi dopo ancora occhio al radon, Radio L’Aquila (blog)
19.11.2009 Intervista a Giampaolo Giuliani, Prima Da Noi.it
19.11.2009 Presentato a Roma il libro di Giuliani: confronto tra l’autore e
Sciocchetti, Il Capoluogo.com
19.11.2009 L’Aquila 2009, la mia verità sul terremoto, Rainews24
19.11.2009 Tabloid blog
Locandina Progetto “Internet for Giuliani”
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