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L’INTERVISTA

Angelo Falchetti

Claudio Forghieri

L’innovazione
e il ruolo delle tecnologie
La strategia per il miglioramento delle performance
di un ente locale nel pensiero di Angelo Falchetti,
assessore all’innovazione, bilancio, patrimonio,
partecipate e organizzazione del Comune di Firenze

Assessore, la sua ammi- al meglio le professionalità e le capacità dei


nistrazione sta investendo singoli, con l’obiettivo continuo di migliorare
molto in termini d’inno- efficienza ed efficacia della macchina comu-
vazione, sia in termini di nale. Ovviamente le nuove tecnologie saranno
ottimizzazione del funzio- fondamentali nella razionalizzazione dei pro-
namento dell’ente, sia per cessi interni: completare la digitalizzazione e
quanto riguarda l’uso del- la standardizzazione delle pratiche è la via per
le tecnologie per migliorare il rapporto con i velocizzare e semplificare l’accesso ai servizi.
cittadini e la qualità dei servizi. Ci può raccon- Altro importante progetto, attivato lo scorso
tare quali sono le principali azioni che avete novembre assieme alla provincia, è l’apertura
già messo in campo e la strategia complessiva dei punti wi-fi nelle principali piazze di Firenze,
che le guida? a servizio dei cittadini e dei visitatori.
Particolare attenzione è dedicata ai servizi
Spesso l’innovazione viene ridotta ad una on-line per i cittadini: Firenze ha maturato una
questione tecnologica mentre, in realtà, la tec- lunga esperienza in questo campo e confidia-
nologia è semplicemente uno strumento, un mo in una importante accelerazione grazie alle
mezzo e non un fine. La globalizzazione e la nuove sinergie che stiamo implementando
digitalizzazione della società contemporanea con la Regione Toscana. Partire dalle esigenze
impongono riflessioni profonde sui processi dell’utente finale vuol dire superare gli ambiti
prima che sugli strumenti. Innovare vuol dire di competenza dei singoli enti per garantire,
adeguare la macchina comunale alle nuove ad esempio, accesso diretto tanto ai servizi
esigenze, utilizzando nuovi mezzi. del comune quanto a quelli delle aziende sa-
Nello specifico il Comune di Firenze ha più di nitarie locali.
5000 dipendenti, oltre a quelli delle varie so-
cietà partecipate. La revisione dell’organizza-
zione è stata la prima azione della nuova Giun- La cover di questo mese è dedicata ai siste-
ta, con l’obiettivo immediato di distinguere mi di business intelligence per la pubblica
chiaramente i ruoli tra politica e gestione. Sarà amministrazione. Abbiamo avuto modo di
un percorso lungo e impegnativo che coinvol- apprezzare lo sforzo fatto dalla sua ammini-
gerà tutti i livelli della struttura, per valorizzare strazione anche in questo campo, prima con
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tivi e al tempo stesso complessi da gestire e


Altro importante progetto, da mantenere nel tempo?
attivato lo scorso novembre
assieme alla provincia, Credo fermamente che rappresenti in assolu-
to l’opportunità di innovazione più grande per
è l’apertura dei punti wi-fi
la pubblica amministrazione. Come supporto
nelle principali piazze decisionale siamo abituati più alle valutazioni
di Firenze, a servizio degli esperti che ai sondaggi o alle analisi di
dei cittadini e dei visitatori customer satisfaction. Nel settore privato ho
già avuto modo di sperimentare quanto sia
profondamente utile l’analisi dei dati oggettivi
i cosiddetti “cruscotti” per il monitoraggio (business intelligence). Siamo ricchi di infor-
dei servizi, in particolare degli asili nido, e mazioni e dati ma, al solito, la questione non
successivamente con i risultati sperimentali riguarda il modo di sistemarli. È necessario in-
del progetto Iquel, che dovrebbe consentire vece definire Kpi (key performance indicators)
di raccogliere dati utili per migliorare i pro- rappresentativi degli obiettivi e quindi utili a
cessi organizzativi interni. Come pensate di monitorarne il perseguimento.
sviluppare questa capacità di produrre re- In città abbiamo una importante realtà come
portistica per il supporto decisionale? Ci può l’Irpet con cui condividiamo la parte di ana-
descrivere il suo punto di vista “da ammini- lisi partendo dagli standard di qualità della
stratore” rispetto a questi strumenti innova- vita, in grado di superare il limitato concetto

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del prodotto interno lordo. Con il supporto municipale alle aziende di trasporto, igiene am-
dell’associazione Prospera abbiamo costituito bientale fino agli interventi delle varie società di
una delivery unit di giovani talenti con partico- servizi come gas, acqua e telefonia. L’obiettivo
lare attenzione alle competenze matematiche, è una più efficiente gestione del territorio.
fondamentali nella costruzione degli algoritmi
per l’analisi corretta e utile dei dati.
Chiudiamo con un uno sguardo alla cosid-
detta PA 2.0. Ritiene che la filosofia dei social
Il Comune di Firenze sta lavorando da tem- network e complessivamente le novità ap-
po anche su un altro tema di grande attualità portate dal web 2.0 possano essere positiva-
per la P.A., il CRM, con la realizzazione di un mente recepite e sfruttate anche dalle P.A.?
contact center che coinvolge anche altri enti
del territorio. Proseguirete con questa logica Sono sinceramente allergico alle definizioni
“multiente”? riduttive del marketing, in particolare web 2.0
è una banalizzazione del fenomeno: gli utenti
L’esperienza multiutente e multicanale fatta in internet facevano siti personali (freeweb) prima
questi ultimi anni attraverso Linea Comune, la di fare i blog e chattavano prima di fare social
società di Provincia e Comune di Firenze e di networking. Al solito rischiamo di sovradimen-
molti altri enti dell’area, ha superato la sua fase sionare un’evoluzione tecnologica che sempli-
iniziale, e ad oggi eroga via telefono e internet fica l’accesso agli strumenti dandogli valore di
i servizi ai cittadini. Stiamo lavorando ad una rivoluzione sociale. Non credo che enti come
accelerazione del piano di sviluppo e di am- i comuni debbano fare dei social network, al-
pliamento dei servizi anche in ottica sinergica trimenti si porrebbero come concorrenti in un
con la Regione Toscana. mercato. La missione dei comuni è quella di
erogare dei servizi e avere un rapporto diretto
e trasparente con i cittadini, utilizzando ogni
Le grandi città storiche con una forte voca- strumento utile a tal fine. Su questi presupposti
zione turistica come Firenze sono costrette si muove il piano di sviluppo con la partecipa-
ad affrontare quotidianamente il problema ta Linea Comune che portiamo avanti assieme
della mobilità urbana. Ci può descrivere i agli altri enti locali, perché l’esigenza è comune
nuovi servizi e canali che state sviluppando a tutti ed è importante condividere esperienze
per migliorare l’informazione dei cittadini e ed investimenti per il miglior risultato.
dei turisti che si devono muovere in città?
www.comune.fi.it
La mobilità per città relativamente piccole ma
molto visitate come Firenze è un tema crucia-
le. Sicuramente la completezza e tempestivi-
tà dell’informazione sono obiettivi importanti
e già oggi notizie su viabilità, lavori ecc sono
fornite attraverso pannelli luminosi e on-line sui
siti istituzionali. Molto potrà essere fatto anco-
ra, anche se la maggior utilità dell’infomobilità
risiede nel coordinamento dei vari operatori.
Stiamo lavorando alla concentrazione delle
varie centrali di controllo per ottimizzare l’ac-
cesso all’informazione e razionalizzare gli inter-
venti dei vari soggetti interessati: dalla polizia
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