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10 GIORNI IN INDIA

Camilla Barilli, Marco Conforti, Alexia Reyes, Michele Srodny


PROGRAMMA

Giorno 1: Volo dall'aeroporto di Bologna a Nuova Delhi con una durata di dieci ore circa (partenza alle 10.30 e arrivo alle
20:30/21:00)
Giorno 2: Visita alla Tomba di Humayun e al Tempio del Loto (Nuova Delhi)
Giorno 3: Partenza alle 9:00 da Nuova Delhi e arrivo ad Agra alle 12:00 circa. Visita al Taj Mahal e al Soor Sarovar
Bird Sanctuary
Giorno 4: Volo alle 9:00 da Agra a Mumbai e arrivo alle 15:00 e visita al Sri Sri Radha Gopinath Temple
Giorno 5: Global Vipassana Pagoda (Mumbai)
Giorno 6: Museo Mani Bhavan Gandhi e Chhatrapati Shivaji Terminus
Giorno 7: Partenza alle 9 da Mumbai e arrivo a Goa alle 20:00
Giorno 8: Cattedrale di Santa Caterina e Basilica di Bom Jesus (Goa)
Giorno 9: Dudhsagar Falls (Goa)
Giorno 10: Volo da Goa all'aeroporto di Bologna di 8/9 ore circa
Tomba di Humayun
Risale alla metà del XVI secolo, questo mausoleo è uno splendido esempio
delle prime fasi dell'architettura moghul. Il mausoleo si innalza su una
piattaforma color rossa. Le pareti della piattaforma sono segnate da archi
che si aprono in piccole celle, l'edificio principale presenta alti portali ad
arco ed è oltrepassata da una cupola alta 38 metri. Le decorazioni in marmo
bianco creano straordinari giochi decorativi e sono tipiche dello stile
islamico in India.

Ogni membro della dinastia Moghul fece innalzare, in mezzo a giardini


chiusi da porte monumentali, uno splendido palazzo che serviva da residenza
per la corte e dopo la sua morte venne trasformato in mausoleo.

All'interno la sala centrale contiene la pietra tombale di Humayun ma la


sepoltura si trova al piano inferiore.
Tempio del Loto
Il Tempio del Loto è una delle costruzioni più famose dell’India. Il
tempio è situato a sud di Nuova Delhi e il suo design a forma di fiore di
loto è il simbolo indiano per pace, purezza, amore e immortalità.

Il Tempio del Loto è della comunità Bahá’i, una fede che accoglie tutte
le persone di qualsiasi religione; è un edificio imponente costituito da 27
petali, 3 file di 9 petali ciascuna: le prime due sono rivolte verso l’alto e
raggiungono i 34 metri, la terza, con i petali rivolti verso l’esterno, dà al
tempio un senso di apertura. Così come in natura il loto galleggia
sull’acqua, il tempio è circondato da nove laghetti anch’essi a forma di
petali.

L’onore di progettare il tempio Bahá’i è stato concesso all’architetto


canadese Fariborz Sahba, recatosi in India in cerca di ispirazione e di
formazione spirituale. I dettagli eleganti del suo design hanno reso la
costruzione in marmo del Tempio del Loto una vera e propria sfida, alla
quale hanno lavorato circa 800 persone per 10 anni.
Taj Mahal
Il Taj Mahal, che letteralmente tradotto significa “il palazzo della
corona” è il nome dato ad una stupenda costruzione situata nella
cittadina indiana di Agra.

Secondo la tradizione, l’opera sarebbe stata voluta dall’imperatore


indiano Shah Jahan, per realizzare una delle promesse fatta alla moglie
quando era ancora in vita. I lavori, che ebbero inizio nel 1632, si
conclusero solo nel 1654 ed impiegarono il lavoro di tantissimi
artigiani, alcuni dei quali provenienti dall’Europa. In totale si contano
28 diversi tipi di pietre preziose incastonate nel marmo bianco come
motivo decorativo dell’intera struttura. Durante il XX secolo l’edificio
fu molto curato: nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, il
Governo indiano eresse infatti un’impalcatura attorno alla struttura per
difenderla da eventuali danni provocati da attacchi aerei.

Negli ultimi anni il Taj Mahal ha dovuto affrontare, tuttavia, un nemico


molto più subdolo: l’inquinamento. A causa delle polveri sottili, infatti,
il candido marmo di cui è ricoperto si sta ingiallendo.
Soor Sarovar Bird Sanctuary
Il Soor Sarovar Bird Sanctuary è una struttura che ospita più
di 1000 pitoni indiani e uccelli tra i più rari al mondo, alcuni
dei quali sono in via di estinzione; si trova in un’area
protetta sul lago Keetham.

Inoltre si occupa di salvaguardare e proteggere gli orsi bruni


dal bracconaggio (nell’area si può trovare infatti una sala di
infermeria dove vengono curati gli orsi feriti). Per visitare il
santuario si può affittare una jeep oppure una bici
(quest’ultima è la più consigliata sia per godersi il tour in
silenzio sia per non spaventare gli animali).

Dopo aver terminato il giro è previsto un piccolo giro in


canoa sul lago dell’area.
Sri Sri Radha Gopinath Temple
Lo Sri Sri Radha Gopinath Temple è un tempio situato
nella città di Mumbai, costruito in onore al fondatore
della religione Hare Krisna.

Quando si entra in questo tempio è possibile visitare la


parte interna e prendere parte a delle attività quotidiane
tipiche di questa religione. La guida è solitamente uno
dei tanti discepoli del tempio che spiega accuratamente le
stanze e le loro funzioni.

Dopo la visita si possono fare lezioni di Bhakti Yoga,


dove i discepoli spiegano come avere un forte rapporto
con gli dei e i segreti per vivere una vita migliore e felice
se si ha avuto un passato difficile.
Global Vipassana Pagoda
Il Global Vipassana Pagoda è un edificio sacro della città di
Mumbai; è abbastanza recente, in quanto i lavori sono iniziati
nel 2000 e terminati nel 2009. Questa pagoda è alta ben 96
metri, è di forma piramidale ed è fatta tutta in oro, in richiamo
alla cultura della Birmania. E’ molto lontana dal centro e dalle
altre attrazioni principali, infatti per arrivarci è necessario
prendere un treno e successivamente un traghetto.

Si possono organizzare gite di mezza giornata, ma la maggior


parte dei visitatori ci va per praticare una sessione di
meditazione che dura circa 30/45 minuti dove, in totale silenzio
si può riflettere sugli errori fatti e su come poter migliorare in
futuro. La pagoda può ospitare fino a 8000 persone e alla fine di
ogni visita o meditazione si può mangiare al ristorante del
luogo.

In uno dei tanti piani di questo luogo di culto è possibile


ammirare una collezione di dipinti del Buddha e di altri dei della
religione buddhista
Museo Mani Bhavan Gandhi
ll Mani Bhavan Gandhi Museum è un museo dedicato a Gandhi.
L'edificio si trova su Laburnam Road, vicino al Nana Chowk di
Gamdevi, a Mumbai, ed è raggiungibile sia in taxi, che con i mezzi
pubblici o noleggiando un'automobile privata.

Il Mani Bhavan fu la residenza ufficiale di Gandhi dal 1917 al 1934.


Durante questi anni, nacquero alcuni movimenti politici, culturali e di
semplici cittadini come Khadi che chiedevano l'indipendenza dal
Regno Unito.

Nella struttura, divisa su due livelli, vi si trova una mostra fotografica


dedicata alla vita di Gandhi, nonché una libreria, appartenuta allo
stesso, con oltre ventimila volumi. Una delle attrazioni maggiori di
questo luogo è la Charkha, l'arcolaio che Gandhi era solito usare, e del
quale si trova anche una "versione" su una antica bandiera indiana.
Chhatrapati Shivaji Terminus
L'edificio è stato progettato in stile neogotico-vittoriano. La
costruzione presenterebbe marmo toscano. Moltissimi elementi
decorativi dell'interno della stazione sono il frutto del lavoro degli
studenti della locale scuola d'arte, fra i quali: legni intagliati, tegole,
ringhiere in ferro battuto e ottone. Per l'epoca in cui venne costruita
la stazione venne dotata di tutti gli accorgimenti tecnologici e
strutturali più moderni nel campo dell'ingegneria ferroviaria.
La stazione venne progettata dall'architetto Frederick William
Stevens fra il 1887 e il 1888. Dopo aver ottenuto l'incarico di
costruire la stazione grazie ad uno schizzo del disegnatore Axel
Herman, Stevens andò per un periodo di 10 mesi in Europa per
studiare approfonditamente le stazioni ferroviarie che si trovavano in
quel continente.
Dopo dieci anni di lavori il progetto venne ultimato nel 1897 e
chiamato col nome della regina Vittoria, allora regnante, anche se
dopo una decina di anni venne cambiato in onore di un sovrano
marathi del XVII secolo.
Cattedrale di Santa Caterina
La cattedrale di Santa Caterina fu costruita per ricordare la
vittoria dei portoghesi guidati da Alfonso De Albuquerque, i
quali sconfissero l’esercito musulmano e conquistarono la
città di Goa nel 1510, nel giorno della festa di Santa Caterina.
L’edificio venne realizzato sul volere del militare George
Cabral; la costruzione della chiesa iniziò nel 1562 e terminò
nel 1619.

E’ stata creata in stile portoghese gotico.

In origine la chiesa aveva due torri, ma una di queste crollò


nel 1776 e non fu mai ricostruita
Basilica di Bom Jesus
La Basilica del Bom Jesus sorge sulla “Goa Vecchia”.

È una chiesa in stile barocco, costruita tra il 1594 e il 1605,


uno dei più importanti luoghi di culto religioso della città e
meta di pellegrinaggio. Nel 1986 è stata dichiarata
dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

La Basilica del Bom Jesus venne costruita dai gesuiti dove


fondarono una piccola scuola che, successivamente si convertì
in un seminario cattolico. Un’iscrizione su uno dei pilastri
della navata indica che la costruzione della chiesa iniziò il 24
novembre del 1594. Nel 1605 l’arcivescovo di Goa, Aleixo
Menezes, consacrò la Chiesa di Gesù. Dopo la consacrazione,
la chiesa diventò una meta di pellegrinaggio, i fedeli, infatti, vi
si recavano per venerare le spoglie di San Francesco Javier.
Vista l’importanza che la chiesa rapidamente acquisì, Pio XII
nominò la chiesa Basilica minore.
Dudhsagar Falls
Le cascate di Dudhsagar sono situate nella zona del fiume
Mandovi e presentano una caratteristica molto particolare,
ovvero il fatto di essere bianche.

La leggenda di queste cascate narra che una ragazza, figlia


di un re fosse solita bere un bicchiere di latte vicino alle
Dudhsagar. Un giorno un principe si imbattè in lei e
quest’ultima per distrarlo lanciò il bicchiere nell’acqua.

Il periodo migliore per visitare le cascate va da ottobre a


maggio, in quanto nei mesi estivi ci sono frequenti piogge.
Per raggiungere le cascate bisogna prendere un treno, che
passa sotto di esse, e successivamente una jeep. E’
possibile fare il bagno, anche se l’acqua ha una temperatura
un po’ bassa. La zona è inoltre abitata da piccole scimmie,
anche per questo è severamente vietato inquinare la zona
l’acqua delle cascate

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