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Tratto da http://www.linuxtrent.it/help/tutorial/guida_utente_plone
Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
SOMMARIO
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Introduzione a Plone
Cos'è Plone e dove trovare informazioni
Si può probabilmente accedere a versioni più recenti di questi documenti nel repository DocIt.
Una copia della licenza è inclusa con i sorgenti del progetto nel file intitolato Licenza per
Documentazione Libera GNU il cui testo è tratto da
http://www.softwarelibero.it/gnudoc/fdl.it.html. La versione originale della licenza in inglese è
in http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html.
Introduzione a Plone
Plone è un formidabile strumento per la gestione dei contenuti (Content Management System)
prodotto dalla comunità del software Open-Source.
In base al tipo di oggetto inserito, l'informazione può essere visualizzata come una pagina web
piuttosto che scaricata come file.
Senza alcuna precedente esperienza di creazione di pagine web, un utente può velocemente
creare le proprie usando un semplice editor di testo. Alcune pagine possono essere create
utilizzando dei moduli speciali che, dopo aver ricevuto le informazioni, generano
automaticamente delle pagine web con un aspetto appropriato. Gli utenti con più esperienza
possono inserire pagine più complesse utilizzando il linguaggio HTML o lavorando con un editor
esterno. Plone crea automaticamente l'indirizzo web per l'informazione inserita, tutto quello
che l'utente deve fare è di assegnarle il nome.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
La gran parte della documentazione ufficiale di Plone è in inglese e contiene molti materiali utili
al neofita (pochi) e all'amministratore.
Plone non ha un sito italiano dedicato ma nel repository DocIt è disponibile il Manuale di Plone
2 [1], la traduzione del libro The Definitive Guide to Plone - Andy McKay: The Definitive Guide
to Plone. Apress 2004.
Cosa fa Plone
Plone è una piattaforma completa che consente di gestire i propri siti e i propri contenuti in
modo collaborativo.
e basta vedere l'elenco delle organizzazioni che usano Plone per capirne la diffusione e il ruolo
che ha raggiunto tra gli strumenti web.
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Naviga col tuo browser alla pagina web del sito Plone.
La vista che vedi è quella che viene mostrata a tutti gli utenti anonimi ed ha l'aspetto di un sito
Plone standard.
Attenzione!
Alcune sezioni possono essere adattate per mostrare le caratteristiche specifiche del sito che
contiene il manuale.
Gran parte delle immagini sono tratte dal sito http://www.linuxtrent.it con la versione 2.1 di
Plone, altre da http://scr.artiemestieri.tn.it con Plone nella versione 2.5. Quelle grandi sono
adattate alla larghezza di 600 px. Cliccare sull'immagine per vederla in formato originale.
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L'intestazione in alto, con il logo del Linux Trent, è l'intestazione predefinita del sito (di
esempio) e appare in tutte le pagine.
A sinistra, nel riquadro navigazione l'elenco delle cartelle permette di navigare nel sito, sotto,
con il riquadro accedi, è possibile effettuare l'autenticazione nel sito inserendo un nome
utente e una password validi.
A destra il riquadro ultime notizie mostra gli ultimi oggetti di tipo notizia pubblicati nel
portale. Sotto, il calendario evidenzia la data del giorno con un bordo.
In basso, in fondo alla pagina, (non mostrato in figura) c'è il piè pagina predefinito del sito, un
elemento decorativo e generalmente statico con collegamenti utili.
Entra
Ora puoi procedere con l'iscrizione al sito o accedere con un login esistente. Per iscriverti e/o
registrati nel sito usa uno dei collegamenti a disposizione (iscriviti, se è la prima volta, fatti
riconoscere o il riquadro accedi successivamente).
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Policy di Plone
Se è la prima volta che accedi dovrai fare una serie di passaggi per inserire i tuoi dati e magari
per confermare la policy del sito.
Ogni sito ha proprie regole di accesso e di sicurezza. La policy locale è gestita dagli
amministratori del portale a cui dovrai rivolgerti in caso di problemi o di dubbi.
Attenzione!
Sei stato iscritto (ma non sei ancora riconosciuto dal portale)
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Accedi al sito
Usando il pulsante accedi sei finalmente riconosciuto nel sito e il contesto riflette il tuo nuovo
ruolo di Collaboratore.
Puoi ora navigare utilizzando i nuovi collegamenti e tutte le funzionalità che Plone mette a
disposizione dei Collaboratori del sito.
Vai a
Il collegamento vai alla prima pagina del sito consente di vedere subito le differenze
rispetto alla vista della medesima pagina per l'utente anonimo.
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Il collegamento alla tua cartella permette di andare subito alla cartella personale.
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Cosa succede se inserisco solo l'URL del contenitore? Cosa mostra Plone se clicco su una
cartella anziché su un oggetto?
• Scheda visualizza
o scelta della vista predefinita
o vista standard
o vista riassuntiva
o vista tabellare
o vista provini
o vista elemento
• Scheda contenuti
Clicca su una cartella nel riquadro navigazione. Se vi sono sotto-cartelle (oggetti contenitori)
l'albero le mostra, leggermente indentate.
Nella parte centrale la scheda visualizza mostra il contenuto della cartella nella modalità
prescelta.
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La modalità predefinita di visualizzazione di una cartella viene impostata tramite il suo menù
vista nella barra del contenuto.
Scheda visualizza
Come già detto la scheda visualizza mostra il contenuto della cartella o di un elemento del
contenitore in base alla modalità predisposta con l'apposito menù vista della barra del
contenuto. (vedi l'immagine precedente).
Il menù vista della barra del contenuto, consente l'impostazione della vista predefinita per la
cartella.
vista standard
Spesso la vista standard delle cartelle personali di un sito viene opportunamente predisposta
e integrata nella logica e nell'aspetto del sito stesso. Nella versione normale Plone mostra:
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vista riassuntiva
La vista riassuntiva mostra gli elementi con una anteprima delle immagini e il collegamento al
contenuto
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vista tabellare
La vista tabellare è molto compatta, mostra l'elenco dei contenuti con l'autore, il tipo e la
data dell'ultima modifica:
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vista provini
Se vi sono molte immagini la vista provini ne mostra solo alcuni e articola gli altri in
schermate successive.
vista elemento
Anche per un contenitore (cartella) si può scegliere che la vista predefinita (cioè quello che
viene mostrato quando si visita l'URL della cartella) sia un contenuto della cartella stessa.
Come si visitasse quell'elemento direttamente.
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Ciò risulta comodo in molte occasioni (si pensi alla pagina principale del sito) e consente di
effettuare profonde trasformazioni all'aspetto dei contenuti mostrati in tempi rapidissimi.
Scheda contenuti
La scheda contenuti viene mostrata solo agli utenti autenticati che siano in possesso dei
permessi locali corrispondenti.
Con la scheda contenuti vengono mostrati tutti gli oggetti contenuti nella cartella in forma
tabellare, con cinque colonne.
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La prima colonna contiene delle caselle di spunta, si possono spuntare uno o più elementi; con
quella in cima, nella riga delle intestazioni delle colonne, si possono selezionare/de-selezionare
tutti gli elementi dell'elenco contemporaneamente. Una volta selezionati, sugli elementi si
possono applicare le azioni attivate dai pulsanti in fondo al contenuto: copia, taglia,
rinomina, elimina e cambia stato.
Dopo aver copiato o tagliato qualcosa tra i pulsanti compare anche incolla:
La seconda colonna contiene il titolo del contenuto. Le icone accanto ai titoli sono diverse per
differenti tipi di contenuto. Passando con il mouse sul titolo, se l'elemento la possiede, appare
la sua descrizione in un fumetto.
La sesta colonna consente di cambiare l'ordine dell'elemento nell'elenco. Cliccando sulle frecce
si sposta l'elemento in su o in giù di una posizione nell'elenco.
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e ti verrà mostrato un modulo con tutti i campi necessari ad inserire le informazioni per il
nuovo elemento.
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Inserisci il titolo che deve essere conciso ma esplicativi del contenuto [1].
Inserisci poi del testo con l'editor che ti viene proposto. L'editor grafico Kupu è semplice e i
suoi comandi svolgono un ruolo praticamente identico ai comandi di formattazione di un
normale word processor.
risultato finale
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Plone, se non altrimenti impostato, ricava da questo titolo (che può contenere spazi e
[1] puntaggiatura) il nome-senza-spazi per l'oggetto che diventa l'ultimo elemento della sua
URL.
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In questo capitolo descriviamo la struttura generale delle pagine di un sito Plone standard.
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L'intestazione
Consigli e astuzie
per fare una ricerca si può inserire una frase con i termini che interessano e sottoporla
con l'apposito pulsante. Il risultato della ricerca sarà immediatamente visualizzato.
Appena si inseriscono delle lettere, Plone le confronta con i titoli e con i metadati del
suo archivio e cerca di risolvere subito la ricerca:
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Quando è necessario affinare con maggior cura la ricerca c'è a disposizione un modulo
per la ricerca avanzata.
La traccia di navigazione consente di tornare direttamente alle varie sezioni del sito
(Presentazione, accesso, ecc..)
Le informazioni visibili rappresentano le sezioni del sito visitate per giungere al livello
attuale e non solo consentono di rintracciarle velocemente ma anche di tornarci con un
semplice clic.
Nel nostro caso "portale -> members -> lallo -> gestione dei contenuti" significa
che ci troviamo nella sezione "gestione dei contenuti" (il documento che stiamo
scrivendo). Cliccando su "lallo", su "members" o su "portale", si ritorna in quelle
sezioni.
Informazioni personali
Sulla parte destra della barra della intestazione ci sono le informazioni sull'utente
attivo.
Collegamenti personali
Se l'utente è autenticato (se cioè ha già effettuato il login con un nomeutente e una
password validi) può accedere alle funzionalità di personalizzazione del sito.
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Metadati
Le URL usate da Plone sono assai trasparenti e significative. Quando l'ultimo elemento
corrisponde ad un nome-senza-spazi di un oggetto, Plone mostra il suo contenuto.
Per accedere ai metadati degli oggetti non testuali (p.es. file) Plone aggiunge all'URL
alcune semplici appendici (postfissi).
Quindi, per esempio, aggiungendo /view all'URL di un oggetto di tipo file (p. es.
http://scr.artiemestieri.tn.it/Members/lallo/rst-mode.el/view) sarà possibile
vederlo come un oggetto anziché scaricarlo (come avviene visitando l'URL senza
appendice).
Questo è quello che fa sempre Plone quando viene usato un collegamento di una
scheda contenuti (che a sua volta viene visualizzata aggiungendo /folder_contents
all'URL del contenitore).
Le colonne laterali
Contengono a loro volta dei riquadri che possono essere utili alla interazione del visitatore con
le azioni del portale, alla navigazione nel sito o possono dare informazioni. Plone, nella
versione standard, può mostrare vari elementi predefiniti che l'amministratore può attivare o
disattivare con estrema flessibilità in base allo scopo a alle esigenze del sito.
Nelle colonne laterali dei siti Plone sarà quindi frequante trovare alcuni dei seguenti riquadri:
Accedi
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Il riquadro accedi
Il riquadro accedi consente il login nel sito. Offre anche un collegamento ad un modulo utile in
caso di smarrimento della password e al modulo di iscrizione. (vedi anche Dimenticare la
password)
Calendario
Segnala gli avvenimenti del mese corrente ed evidenzia la data del giorno con un riquadro
rosso.
Per spostarsi di un mese in avanti o indietro si possono utilizzare le freccette poste negli angoli
in alto.
Se il sito gestisce gli avvenimenti, le date associate agli avvenimenti vengono messe in risalto.
Cliccando su una di quelle date si accederà alle informazioni associate e/o relative agli
avvenimenti di quel giorno.
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È predisposto per poter interagire con strumenti esterni come iCalendar e vCalendar.
Questo manuale non tratta tutti i prodotti che possono essere installati con Plone e che
interagiscono con il calendario. Le seguenti figure mostrano due delle interfacce del prodotto
CalendarX:
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Navigazione
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Il riquadro navigazione
Favoriti
Il riquadro favoriti
I favoriti sono i collegamenti personali ad oggetti del sito. Vengono aggiunti tramite l'icona
cuoricino che si trova tra le azioni rapide in alto a destra del contenuto e possono essere
riorganizzati con il collegamento in basso a destra altro.
Ultime notizie
Da esaminare
Questo riquadro viene mostrato solo ai revisori. Contiene l'elenco dei documenti in attesa di
approvazione.
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Il riquadro da esaminare
Modifiche recenti
La parte centrale
Contiene la visualizzazione del contenuto corrente.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Al visitatore che non possiede i permessi di modifica viene mostrato il solo contenuto.
All'inizio del contenuto c'è il Titolo dell'oggetto visualizzato. Sul lato destro, allo stesso livello,
alcune icone per azioni rapide consentono di utilizzare il contenuto direttamente per
stamparlo, inviarlo, modificarlo esternamente a Plone, ecc...
Le azioni rapide
In base al tipo di oggetto visualizzato e alle autorizzazioni che si hanno su di esso, in alto a
destra del "Titolo" compaiono le icone delle azioni che si possono applicare direttamente al
documento visualizzato.
Se il portale ha contenuti in lingue diverse sono presenti anche le icone che visualizzano il
contenuto nella lingua desiderata:
La barra del contenuto contiene i menù e le azioni che permettono di modificare i metadati del
tipo di oggetto visualizzato sulla base dei permessi del visitatore.
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La barra del contenuto contiene dei menù e dal bordo superiore sporgono alcune schede.
Tramite la schede modifica e le altre schede dei metadati della barra del contenuto, è possibile
lavorare sul contenuto stesso per ottenere ciò che serve nella scheda visualizza (e/o dove
l'oggetto viene utilizzato).
visualizza
Per gli oggetti contenitori (cartelle, album fotografici), la visualizzazione degli oggetti
contenuti, viene effettuata con la modalità evidenziata nel menù vista della barra del
contenuto come viene descritto nella sezione Scheda visualizza
Per cambiare modalità di visualizzazione degli elementi contenuti o per scegliere uno
degli elementi da usare come vista predefinita, scegliere la voce corrispondente nel
menù vista contenuto.
modifica
mostra il modulo standard per la gestione del tipo di contenuto dell'oggetto attivo.
Consente la modifica dei principali metadati e del contenuto dell'elemento selezionato.
L'uso della scheda modifica per documenti ipertestuali è trattato nei capitoli relativi
all'Aggiunta di una nuova pagina ed in particolare in L'editor grafico kupu e L'editor non
grafico di Plone
proprietà
contiene altri metadati generici o specifici del tipo di oggetto attivo. È possibile
associare all'elemento parole chiave, date di accesso e di scadenza, autori e contributi,
licenza e altro.
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trasforma
è presente solo per gli oggetti immagine: consente la rotazione e il ribaltamento dell'
immagine.
condivisione
I menù che sono mostrati nella barra del contenuto variano in base al tipo di oggetto
selezionato, ai permessi del visitatore e allo stato di pubblicazione dell'oggetto stesso.
I menù principali sono azioni, aggiungi alla cartella e stato. Vedi Aggiunta e modifica di un
contenuto
Il contenuto
La visualizzazione dell'oggetto correntemente selezionato avviene nella parte centrale del sito,
con modi diversi, in base al tipo di contenuto e al ruolo del visitatore. Per ogni oggetto vi sono
almeno due viste possibili: la modalità modifica e la modalità visualizza. (vedi Le schede
della barra del contenuto).
Quando il visitatore anonimo visita un oggetto, Plone gli mostra il contenuto della scheda
visualizza (NB: solo il contenuto, senza bordi e senza possibilità di cambiare vista).
La modalità visualizza mostra gli oggetti come se li aspetta l'utente finale e come li usiamo
abitualmente. I contenuti testuali sono regolarmente formattati e contengono anche eventuali
immagini e collegamenti funzionanti. Gli oggetti immagine sono mostrati in dimensioni
opportune (una immagine troppo grande viene ridotta in modo che sia completamente visibile)
con i titoli e i metadati principali [1]. Quando si richiediamo un oggetto di tipo file questo ci
viene inviato ed è così possibile utilizzarlo liberamente, salvandolo localmente se necessario.
Un evento viene mostrato come lo farebbe una locandina tradizionale con i suoi testi, le
scadenze e i collegamenti. Ecc..
vedi per esempio come viene mostrata una immagine più grande dell'area centrale:
[1] Immagine grande. Da notare come in questi casi Plone aggiunga un collegamento sotto
l'immagine ridotta per poter visualizzare l'immagine nelle sue dimensioni originali.
I commenti al contenuto
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Se nei metadati di un oggetto (scheda modifica) sono abilitati i commenti [2], quando ne
viene visualizzato il contenuto, in fondo alla parte centrale della pagina viene aggiunto un
pulsante:
Editor commento
Un primo commento
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La discussione
Ogni oggetto ha una opzione in fondo alla scheda modifica con cui è possibile attivare i
commenti
[2]
Questa opzione è normalmente disabilitata
I contenuti correlati
Nella scheda modifica di ciascun oggetto, verso il fondo, c'è la sezione Contenuti correlati
con cui è possibile creare dei collegamenti ad altri materiali del sito.
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I contenuti correlati sono mostrati nella parte centrale, tra il contenuto ed i commenti come
nella seguente figura:
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Piè pagina
Ha una funzione principalmente estetica e quindi è in funzione del tipo di sito. Spesso contiene
i collegamenti per tornare all'inizio della pagina e alla mappa del sito.
La cartella personale
Quando si accede alla cartella personale viene mostrato il contenuto secondo il criterio di scelta
della vista predefinita pre-impostato.
La modalità predefinita nei siti Plone standard è di mostrare l'elemento index_html che viene
creato automaticamente al momento dell'iscrizione al sito.
Normalmente questo è un documento che ciascun sito personalizza in modo da offrire subito ai
nuovi collaboratori i collegamenti e gli strumenti per collaborare.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Attenzione!
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Nella figura precedente si può notare che la modalità di visualizzazione della cartella è mostra
(nella barra del contenuto) e che quindi stiamo in realtà vedendo il documento che è stato
scelto come vista predefinita della cartella lallo.
Il lucchetto sta a indicare che l'elemento è bloccato poiché si sta facendo uso di un editor
esterno a Plone.
Tramite la scheda condivisione può regolare con granularità la possibilità di accesso ai suoi
lavori e la concessione di permessi ad altri utenti o gruppi.
Creando e lavorando in una cartella "privata" può preparare e gestire con riservatezza i propri
materiali per poi spostarli nelle aree di competenza e per chiedere successivamente la
revisione e la pubblicazione dei contenuti
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Il funzionamento di un portale realizzato con il CMS Plone è assai complesso ma l'utente deve
solo capire le procedure di interazione e non preoccuparsi di quanto succede dietro le quinte.
L'inserimento di nuovi oggetti è assai semplice ma il percorso di un documento può essere
assai più elaborato.
Il controllo di flusso è un circuito di revisione dei contenuti. È composto da stati che vengono
assegnati agli oggetti da pubblicare. Lo stato di un oggetto è modificabile. La modifica dello
stato di un oggetto si attua tramite una transizione.
Le transizioni di competenza dei revisori sono pubblica o respingi. Con la prima l'oggetto
passa dallo stato in revisione allo stato pubblicato e diventa visibile a chiunque ma non più
modificabile. La seconda cambia lo stato da in revisione a privato ed è usata quando il
revisore non vuole che il documento in questione sia pubblicato.
Nello schema che segue le transizioni sono rappresentate da frecce. La punta della freccia
indica lo stato finale, l'inizio lo stato originale.
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Diagramma del controllo di flusso di pubblicazione standard di Plone per i ruoli di Possessore e
di Revisore.
L'uso di un controllo di flusso mette a disposizione altri servizi per la gestione della
pubblicazione e permette una certa flessibilità nella matrice di pubblicazione. Per esempio l'uso
della data di pubblicazione e/o di ritiro dell'informazione oppure la scelta di una certa categoria
di lettori.
Ogni sito ha proprie regole di accesso e di sicurezza. La policy locale è gestita dagli
amministratori del portale a cui ci si deve rivolgere in caso di problemi o di dubbi.
Attenzione!
Stato dell'oggetto
Lo stato in cui può trovarsi un oggetto sottoposto al controllo di flusso di un sito standard di
Plone è uno dei seguenti:
Privato
Gli elementi nello stato privato sono visibili e modificabili solamente dai possessori e
da quegli utenti che hanno l'accesso alla cartella (dove gli elementi esistono) con il
ruolo di manager. Non appaiono agli altri utenti nelle ricerche o nell'albero di
navigazione. Un elemento nello stato privato è modificabile dai manager.
Bozza pubblica
Tutti gli utenti possono trovare un contenuto in bozza pubblica con le funzioni di
ricerca e possono accedervi direttamente visitando l'URL dell'oggetto. I materiali nello
stato bozza pubblica non sono mostrati nell'albero di navigazione. I contenuti nello
stato bozza pubblica sono modificabili dagli autori e dai manager del sito.
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In revisione
I contenuti in revisione comprendono gli elementi che sono stati proposti per la
pubblicazione dai collaboratori del sito. Dal punto di vista dell'utente un contenuto
sottoposto a revisione equivale ad un contenuto nello stato bozza pubblica. La
differenza tra i due è che gli elementi in revisione sono segnalati per la revisione; i
revisori del sito vengono avvisati per pubblicare o per respingere gli elementi in
revisione. Gli elementi in revisione sono modificabili solo dai manager e dai revisori.
Pubblicato
I contenuti nello stato pubblicato sono visibili da tutti i visitatori del sito. Appaiono
nelle ricerche e nell'albero di navigazione. Possono apparire anche in aree specifiche per
quel tipo di elementi (gli elementi notizia, per esempio, si possono vedere raggruppati
nel riquadro delle ultime notizie). Gli elementi nello stato pubblicato sono modificabili
solo dai manager ma ogni possessore può ritirarli (il ritiro riporta un elemento allo stato
di bozza pubblica).
L'autenticazione
• Perché ci si deve autenticare
• Come ci si può autenticare
o Accedere al sito
o Alcune spiegazioni
• Creazione di un nuovo utente
o Iscrizione al sito
o Dimenticare la password
• Preferenze personali
Per poter accedere alle funzionalità riservate al proprio ruolo, ai propri contenuti, alla modifica
delle proprie preferenze, ecc..
Tramite l'apposita area dove si inserisce il proprio nome e la propria password. Vi si può
accedere in diversi modi:
Accedere al sito
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Se il login al sito avviene con successo Plone mostra un messaggio di benvenuto. Da quel
momento è possibile modificare le pagine dove si hanno i permessi opportuni. Per spostarsi
sono utili l'albero di navigazione a sinistra o lo strumento ricerca.
Alcune spiegazioni
Se l'utente non è autenticato significa che per Plone egli è un utente "anonimo" e quindi non gli
vengono concesse alcune funzionalità.
L'iscrizione al sito da il diritto come Collaboratore di poter aggiungere contenuti come immagini
e documenti e così via. I permessi effettivamente acquisiti dipendono da come è configurato il
sito
Iscrizione al sito
Verrà visualizzato un modulo [1] che si dovrà compilare secondo le indicazioni mostrate.
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I campi con un piccolo quadratino rosso sono obbligatori. Un messaggio di aiuto compare
quando si passa con il mouse sul campo.
Nome e cognome
Il tuo nome
Nome utente
Il nomeutente che vuoi utilizzare nel sito. Molti utenti scelgono una stringa alfanumerica
come "luca" o "paola76"
Indirizzo posta elettronica
È richiesto un indirizzo e-mail valido. In questo modo se tu dovessi perdere la password
può esserti re-inviata. Sarà possibile cambiare successivamente questo indirizzo
modificando le proprie preferenze personali
Password e Conferma password
La password che si desidera usare per entrare nel sito. Deve essere lunga almeno
cinque caratteri e può contenere lettere, numeri e il carattere di sottolineatura _. Le
password possono contenere caratteri maiuscoli.
Invia una e-mail con la password
Spunta questa casella se desideri che ti venga inviata la password all'indirizzo e-mail
che hai fornito.
Una volta iscritti basterà aprire una sessione per ritrovarsi autenticati.
NB: nel caso di smarrimento, qui c'è l'indirizzo e-mail a cui verrà spedita la password in
[1]
caso di richiesta.
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Dimenticare la password
Se ci capita di dimenticare la password possiamo farcela spedire via e-mail all'indirizzo fornito
quando ci siamo iscritti al sito Plone. Per farsi spedire la password cliccare sul collegamento
Hai dimenticato la tua password? del riquadro accedi.
Se non si ha più accesso all'account di posta con cui ci si è iscritti, o non si riesce a ricordare il
nome utente, si dovrà contattare l'amministratore del sito.
Preferenze personali
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È l'indirizzo email associato al nome utente. Viene usato in varie componenti del
portale. È importante perché se si dimentica la password è l'indirizzo al quale il sistema
la invierà.
Consente la scelta dello strumento per la modifica degli oggetti testuali (Articoli,
Notizie, Recensioni, ecc.). Plone mette a disposizione un editor semplice e uno grafico.
L'editor grafico ha funzioni avanzate e permette di lavorare in modo simile agli editor di
testi tipo OOWriter o MSWord. Le funzionalità sono limitate e condizionate dalla grafica
del sito ma permettono di realizzare con facilità oggetti testuali graficamente molto
belli.
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L'editor non grafico di Plone è per quegli utenti che vogliono usare Linguaggi di
formattazione del testo diversi dall'HTML (come p.es. il reST) o scrivere direttamente
l'HTML.
In una comunità un collaboratore può desiderare di completare il suo profilo con una
foto personale.
Per inserire un tuo ritratto carica una tua immagine da 75 pixel di larghezza per 100
pixel in altezza. Se l'immagine caricata non è di queste dimensioni verrà ridimensionata
automaticamente.
Ruoli e permessi
• Cos'è un ruolo
• Ruoli standard
• Chi li attribuisce?
• Permessi
o Griglia dei permessi
Cos'è un ruolo
Ruoli standard
I ruoli utilizzati nei siti di gestione dei contenuti Plone sono anonimo, collaboratore,
revisore, amministratore e possessore. Il ruolo autenticato definisce il gruppo di tutti gli
utenti non anonimi.
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Anonimo
rappresenta tutti gli utilizzatori del sito non autenticati. Prima di effettuare il login tutti,
anche i Collaboratori, sono utenti anonimi. Ha diritti molto limitati.
Può visitare i contenuti delle sezioni pubbliche del sito e anche interagire dove previsto
dall'amministratore (p.es commenti a pagine pubbliche).
Collaboratore
È l'utente che si è iscritto e che produce e propone i contenuti del sito. Dopo aver
scritto un testo lo sottopone all'approvazione del revisore.
Revisore
può autorizzare la pubblicazione dei contenuti creati e sottoposti dai collaboratori. Se la
rifiuta, lo stato del contenuto diventa privato (potrà essere visto solo dal possessore
e dai manager). Se il revisore pubblica, lo stato del contenuto diventa pubblicato
(tutti gli utenti lo possono vedere).
Amministratore
è un ruolo tecnico. Può modificare l'intero sito, il controllo di flusso, i ruoli, ecc..
Possessore
Il ruolo possessore è un ruolo speciale che viene assegnato all'utente quando crea un
oggetto. Normalmente non si assegna esplicitamente il ruolo di possessore a qualcuno.
Plone lo fa automaticamente. Il possessore di un oggetto ha normalmente i permessi
di pubblicare direttamente il contenuto.
Chi li attribuisce?
Il nuovo utente con l'iscrizione al sito assume, nella configurazione standard di Plone, il ruolo
di Collaboratore (Member).
In seguito l'amministratore del sito può concedergli ruoli con più permessi in base al contributo
che può dare nelle varie aree.
Se vuoi collaborare a un sito Plone in un'area dove non possiedi i permessi necessari non
esitare a chiederli agli amministratori.
Permessi
L'accessibilità e la condivisibilità dei contenuti di un portale Plone dipende dal ruolo del
visitatore e dallo stato dell'oggetto secondo una griglia dei permessi associata a ciascuno stato.
Il controllo di flusso (workflow) dirime le richieste consentendo solo le azioni/transizioni che
abbiano tutti i requisiti richiesti sia in termini di sicurezza (identità, autenticazione, ruolo
dell'utente, ecc.) che in termini di logica (stato di partenza - stato di arrivo).
Di seguito le griglie dei principali permessi associati ai ruoli per gli stati di un workflow
standard Plone. [2]
in revisione
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
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privato
pubblicato
bozza pubblica
Plone non ha un unico workflow, gli oggetti contenitori, per esempio, hanno un workflow
[2]
apposito.
Ricerca rapida
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La ricerca immediata
Ricerca avanzata
Con il collegamento ricerca avanzata disponibile in ogni ricerca rapida è possibile effettuare
ricerche molto articolate negli oggetti del sito.
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Opzioni di ricerca avanzata basati sulle stringhe di testo dei titoli, descrizioni, parole chiave.
Opzioni di ricerca avanzata basati su tipo, stato e data di creazione degli oggetti.
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Il principio
Il contenuto di un sito Plone può essere creato e mantenuto dagli utenti.
Plone usa un sistema di pubblicazione per cui, in base al proprio ruolo, ciascuno può sottoporre
e/o contribuire ai contenuti per i quali ha i necessari permessi.
Per contenuto si intende uno dei tipi di oggetto che ci sono in Plone. Tra gli oggetti usati
frequentemente dall'utente finale ci sono i documenti di testo, le immagini, i file, gli eventi, le
notizie, i collegamenti ma anche contenitori come cartelle e album fotografici. Alcuni contenuti
possono avere anche i contenuti correlati, ecc..
Il tipo di contenuto può essere scelto e aggiunto con il menù aggiungi alla cartella in alto a
destra, nella barra del contenuto.
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Scheda modifica
Dopo aver scelto il tipo di oggetto che si vuole aggiungere, appare la scheda modifica, un
modulo che consente l'introduzione e la modifica dei metadati dell'oggetto e
l'inserimento/caricamento del contenuto. I campi obbligatori sono segnalati da un quadratino
rosso. (Vedi Errori nei campi obbligatori.)
Alcuni campi sono comuni a tutti gli oggetti. In particolare il titolo e la descrizione [1]:
Nota
Il titolo deve essere conciso ma esplicativo del contenuto. Plone, se non altrimenti impostato,
ricava da questo titolo (che può contenere spazi e puntaggiatura) il nome-senza-spazi per
l'oggetto che diventa l'ultimo elemento della sua URL, la quale, quindi, rimane a sua volta
sufficientemente significativa.
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Quando si crea un nuovo oggetto Plone fornisce il modulo giusto per l'inserimento di quel tipo
di contenuto. Il modulo ha la struttura dei metadati adatta al tipo di oggetto prescelto.
Nel caso di una nuova pagina il modulo è trattato nella sezione Aggiunta di una nuova pagina.
L'inserimento degli altri oggetti standard avviene con i rispettivi moduli. Di seguito sono
elencati alcuni collegamenti a immagini dei moduli di inserimento dei principali oggetti Plone,
delle proprietà aggiuntive e di come l'inserimento del nuovo oggetto viene riflesso
nell'ambiente.
• Nuova pagina
• Nuovo evento, Altri dati del nuovo evento, L'evento di prova
• Nuova notizia, Altri dati della nuova notizia
non tutti i metadati degli oggetti sono uguali per tutti i tipi di oggetto. Alcuni sono
[1]
comuni (nome, titolo, descrizione, stato ecc.) altri sono specifici del formato dell'oggetto.
Per modificare il corpo di un documento di testo è necessario un editor che lavori sui testi
mentre per modificare una immagine è indispensabile un altro genere di strumento, un editor
per le immagini.
Le modifiche di oggetti con contenuti testuali sono possibili con gli strumenti standard di Plone.
Per tutti gli altri si deve far Uso di un editor esterno a Plone.
Per la modifica dei documenti di testo, e delle parti testuali degli altri oggetti (p.es. per il testo
associato a una notizia o a un evento) è possibile utilizzare L'editor grafico Kupu, fornito con
Plone, L'editor non grafico di Plone oppure far Uso di un editor esterno a Plone.
Ogni volta che si salvano delle modifiche effettuate su un oggetto dentro Plone (tramite gli
strumenti di Plone), viene restituita la visualizzazione corrente dell'oggetto con un messaggio
di conferma:
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Se per errore non vengono inseriti correttamente i campi obbligatori di un elemento, quelli
segnalati nella scheda modifica da un quadratino rosso, Plone restituisce dei messaggi di
errore richiamando l'utente a correggerli. La seguente figura mostra due errori ottenuti
cercando di creare una nuova pagina (documento di testo): mancano il titolo e il testo del
documento.
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che contiene l'editor grafico Kupu. Questo facilita la composizione della pagina web (html)
permettendo di lavorare in modo visuale come si fa con un normale word processor.
La creazione di questi oggetti utilizza la medesima procedura degli altri (aggiungi alla
cartella e poi notizia o evento) etc..) ma stavolta la collocazione è ininfluente, visto che la
smart folder (cercatore) li mostrerà tutti ovunque siano collocati.
Proprio questa particolarità rende possibile la gestione comune di questi tipi di oggetto che
possono quindi essere generati dai collaboratori dentro le loro cartelle personali evitando
confusione e sovraffollamento.
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• Luogo e Data
• Partecipanti
• Tipologia (conferenza, fiera etc.)
• Informazioni sui contatti: URL, e-mail, telefono
Nota
Se l'oggetto riguarda qualcosa che è già passata si tratta di una notizia altrimenti è un
evento.
Notizie
Una notizia contiene le informazioni relative ad argomenti specifici del portale (p. es. interni),
o di carattere generale (p. es. esterni),a cui sono potenzialmente interessati i visitatori del sito.
In un sito Plone standard le ultime cinque notizie pubblicate sono mostrate nel riquadro
laterale Ultime notizie mentre dalla barra dell'intestazione sporge la scheda notizie con cui è
possibile accedere all'elenco completo:
Eventi
Un evento contiene le informazioni su avvenimenti che devono ancora accadere, relativi agli
argomenti specifici del portale (p. es. interni), o di carattere generale (p. es. esterni), a cui
sono potenzialmente interessati i visitatori del sito.
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Tra i dati dell'evento ci sono le date di inizio e di fine degli avvenimenti. Queste date
determinano, dopo la pubblicazione dell'evento, l'evidenziatura nel calendario dei relativi giorni
(e la possibilità di raggiungere le informazioni dell'evento direttamente dal calendario).
Passando con il mouse sui giorni evidenziati dal calendario vengono mostrati gli eventi del
giorno in un messaggio fluttuante ed è possibile accedere alle informazioni relative.
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Se sono attivi nel sito che si sta visitando, Le azioni rapide del contenuto mostrano le icone di
vCal e iCal:
Dopo aver salvato l'evento è possibile vederlo singolarmente o segnalato sul calendario:
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Se utilizza l'editor grafico kupu, uno strumento integrato in Plone, l'utente non si accorge del
linguaggio utilizzato internamente per descrivere il documento (che è l'HTML). Come negli
editor grafici più evoluti può concentrarsi solo sul contenuto ed applicare qualsiasi
formattazione del testo tramite i pulsanti grafici forniti.
Quando invece, per qualsiasi ragione, l'utente vuole utilizzare direttamente un altro linguaggio
per la formattazione del documento, deve usare un editor diverso (testuale).
In tal caso una possibilità è quella di utilizzare L'Editor non grafico di Plone a cui si accede
tramite il collegamento Modifica senza editor visuale (nel modulo appena visto, in fondo a
sinistra della sezione Testo del documento).
È anche possibile modificare dei documenti (in HTML o in qualsiasi altro linguaggio) in Plone
tramite l'Uso di un editor esterno a Plone.
Con il menù azioni si può intervenire sul contenuto con le classiche operazioni di taglia,
copia, incolla, cancella e rinomina
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Sopra la barra del contenuto sporgono le schede della barra del contenuto. Alcune le abbiamo
già trattate nelle rispettive sezioni: la scheda contenuti che mostra tutti gli oggetti della
cartella in forma tabellare , la Scheda visualizza che mostra il contenuto riflettendo le
impostazioni di visualizzazione e la Scheda modifica che consente l'inserimento del contenuto e
dei principali metadati dell'oggetto (p. es. titolo e descrizione).
Per ciascun contenuto Plone mette però a disposizione altre schede che consentono di
aggiungere informazioni e opzioni utili alla gestione dell'oggetto.
Scheda proprietà
Se viene spuntata l'opzione ometti dalla navigazione, elemento non appare nell'albero di
navigazione del sito.
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Scheda condivisione
La scheda condivisione ha un aspetto comune per tutti gli oggetti del sito ed è
dettagliatamente trattata nel capitolo La condivisione dei contenuti.
La scheda condivisione
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Consente ai possessori e ai manager di filtrare l'accesso ai contenuti del sito in modo granulare
sia per utente che per gruppo. I criteri di condivisione del contenuto possono essere ereditati
dal contenitore di livello superiore o può essere impedito l'accesso anche ai possessori di ruoli
locali nelle cartelle superiori.
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L'impostazione predefinita dello stato di un nuovo contenuto è bozza pubblica. (vedi Stato
dell'oggetto)
In ogni istante, ciascun elemento contenuto nel nostro sito Plone è in un determinato stato.
Avendo elementi in stati differenti è possibile applicare differenti gradi di sicurezza a ciascun
elemento. Per esempio, a volte, per preparare un documento si può impiegare una o due
settimane e magari sono necessarie più revisioni. Alla fine, probabilmente, vorremo
pubblicarne il contenuto in modo che sia visibile da tutti gli utenti e sia mostrato nell'albero di
navigazione e nelle ricerche.
Sottoporre a revisione
Come utente Collaboratore si può richiedere che il proprio contenuto sia pubblicato
utilizzando il menù stato posto nell'angolo in alto a destra del contenuto stesso, scegliendo la
voce invia (= sottoponi a revisione).
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Il menù di pubblicazione dell'oggetto per il collaboratore, a destra nella barra del contenuto
Una delle opzioni dei menù di cambiamento di stato è rendi privato. Scegliendola il contenuto
passa direttamente nello stato privato e diventa accessibile solo ai possessori o ai manager.
(vedi Stato dell'oggetto)
Pubblicazione immediata
Il menù di pubblicazione dell'oggetto per il possessore, a destra nella barra del contenuto
Quando un elemento viene sottoposto a revisione passa allo stato in revisione. Questo è uno
stato intermedio tra bozza pubblica e pubblicato. Permette la revisione del contenuto da parte
di utenti del sito con il ruolo di revisore prima che diventi disponibile alla vista a tutto il mondo.
Dopo aver proposto il contenuto si può notare che è nello stato in revisione guardando
nell'angolo in alto a destra. Notiamo inoltre che non c'è più la scheda modifica.
Il menù di pubblicazione dell'oggetto per il possessore, a destra nella barra del contenuto.
Il revisore viene avvisato che c'è qualcosa da controllare tramite un riquadro, da esaminare,
che gli compare quando qualcuno sottopone a revisione i suoi materiali:
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Il menù di pubblicazione dell'oggetto per il revisore, a destra nella barra del contenuto
Quando un elemento viene pubblicato la barra del contenuto (che è visibile solo a chi è
autenticato e ha i relativi permessi locali) riflette il cambiamento mostrando lo stato e solo due
schede: visualizza e condivisione.
Il Collaboratore può sempre ritirare dalla pubblicazione i suoi contenuti usando l'opzione
revoca la pubblicazione che cambia lo stato da pubblicato a bozza pubblica.
Dal momento della sua pubblicazione, lo stesso elemento viene visto da chiunque lo visiti
(anche dal visitatore anonimo) e viene elencato nell'albero di navigazione.
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Se il revisore si accorge di aver sbagliato o per qualche altro motivo decide di revocare la
pubblicazione del contenuto lo può fare in seguito con il menù stato.
È possibile inserire commenti allo stato di pubblicazione ed effettuare molte altre operazioni
collegate alle transizioni tramite il modulo che viene mostrato scegliendo l'opzione avanzate
che compare nel menù di stato.
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Come si vede il modulo consente anche di gestire la data di accessibilità effettiva, cioè
quando deve effettivamente scattare il cambiamento di stato del contenuto, stabilendo il
momento dal quale il contenuto sarà visibile da tutti (presumibilmente nel futuro ;-). Potremo
quindi, per esempio, preparare dei documenti anche molto prima di un evento, ma renderli
pubblici solo quando ci interessa.
Viceversa, la data di scadenza va inserita se si desidera che il contenuto sia reso invisibile
agli altri visitatori da una certa data. Proseguendo con l'esempio precedente potremmo quindi
predisporre che i documenti pubblicati per un evento vengano tolti dal pubblico dominio alla
scadenza di una certa data.
Per ritirare un elemento dalla pubblicazione si può usare il menu stato e cliccare su revoca la
pubblicazione. A questo punto l'oggetto sarà nuovamente modificabile e potrà essere
successivamente nuovamente sottoposto a revisione. Tutto ciò assicura integrità al processo di
revisione.
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Permessi locali
È possibile autorizzare altri utenti a navigare nei nostri documenti. Basterà aggiungerli
all'elenco esistente nella sezione Ruoli assegnati su ... e attribuire loro un ruolo sul
documento. A quel punto potranno usufruire delle funzionalità collegate a quel ruolo sul nostro
documento.
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La scheda condivisione - ricerca dei collaboratori ed elenco dei gruppi a cui assegnare
permessi locali
Possiamo cercare i Collaboratori a cui assegnare i permessi sul nostro contenuto sia per nome
che per indirizzo e-mail. Possiamo anche assegnare permessi ad interi gruppi di utenti.
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Nel risultato della ricerca basta semplicemente associare il ruolo che vogliamo dare ai
collaboratori selezionati.
Opzioni avanzate
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Kupu
Kupu è un editor di testo Open Source. È funzionale e semplice da usare, completo ed adatto
anche all'utilizzo su siti web professionali. [1]
È un editor WYSIWYG (quello che vedi è quello che ottieni) cioè un software che permette di
manipolare i contenuti in modo da ottenere testo e/o immagini con una disposizione grafica
uguale a quella visualizzata sullo schermo.
Pur facendo ormai parte della dotazione standard di Plone Kupu potrebbe non essere
installato. Eventualmente chiedere informazioni all'amministratore del sito.
[1]
L'editor non grafico di Plone è invece sempre disponibile.
Uso di Kupu
Una barra a tutta larghezza appare sopra l'area che contiene il testo.
Molte delle funzioni che vengono attivate dai pulsanti della barra sono autoesplicative, altre
meno. Alcune si usano frequentemente, altre raramente. Se ci si sofferma su un pulsante con il
mouse viene mostrato una breve descrizione dello strumento. Di seguito ecco una breve
spiegazione dell'uso dei pulsanti.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Esempio:
Prima definizione
prima descrizione
Seconda definizione
seconda descrizione
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Editor testuale
Quando, alla creazione di una nuova pagina, non si vuole utilizzare Kupu ma si preferisce o è
necessario usare un editor testuale, usando il collegamento "Modifica senza editor visuale" (nel
modulo, in fondo a sinistra della sezione "Testo del documento") è possibile usare quello
fornito con Plone. In tal caso si presenta un modulo come quello che segue:
Un editor non grafico (sia interno che esterno) consente l'utilizzo diretto dei vari linguaggi di
formattazione per documenti, alcuni dei quali sono riconosciuti e utilizzati abitualmente in
Plone. La scelta può essere fatta al momento della creazione del documento, tramite l'apposito
elenco a cascata:
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Come si vede è possibile scrivere le proprie pagine tramite i linguaggi di formattazione per
ipertesti più diffusi:
L'HTML è assai duro da scrivere direttamente (ed esistono appositi strumenti, tra cui L'editor
grafico Kupu, che lo scrivono per noi, lasciandoci concentrare sui contenuti). Non è
consigliabile che l'utente inesperto si avventuri nello studio di questo linguaggio in quanto ve
ne sono di migliori che consentono di ottenere ottimi risultati nella gestione degli ipertesti.
È possibile inserire anche del testo grezzo che sarà trattato come tale senza venir
interpretato da alcun parser.
L'insegnamento di un linguaggio di formattazione del testo esula dagli scopi e dalle pretese di
questo documento. Per ottenere il massimo da un sito Plone, è comunque importante capirne
l'utilità e l'importanza. Conoscere un modo per controllare pienamente un ipertesto web
scrivendo il suo codice con una certa semplicità, come quando si scrivono delle istruzioni per
qualcuno, cioè con la massima precisione ma anche con la massima chiarezza, consente
di creare pagine più gradevoli ed omogenee, di utilizzare contenuti dinamici e di riutilizzare gli
oggetti esistenti.
In particolare questo documento è stato scritto in un sito Plone 2 utilizzando il linguaggio reST.
L'autore consiglia vivamente di adottarlo come linguaggio di formattazione per i documenti di
testo in Plone.
• Introduzione al reStructuredText
• Breviario reStructuredText
• Dimostrazione reStructuredText
• Specifiche reStructuredText
• Direttive reStructuredText
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External editor
Plone può essere configurato per rendere disponibile la funzionalità external editor che
permette all'utente di usare lo strumento preferito per modificare qualsiasi tipo di oggetto del
sito.
È possibile così intervenire anche su contenuti non direttamente gestibili dall'editor del browser
(tabelle elettroniche, grafici, disegni...).
La possibilità di usare editor esterni per modificare oggetti residenti nel sito facilita
enormemente la condivisione del lavoro ed evita le difficoltà di allineamento che si hanno
quando si eseguono le modifiche su file esterni.
È possibile inoltre usare indifferentemente strumenti di piattaforme diverse per lavorare sul
medesimo oggetto. Chi lavora in Windows può usare gli strumenti Office e tutti i programmi di
elaborazione che girano su quella piattaforma operando direttamente sui file contenuti nel sito
Plone. Chi lavora con Linux potrà fare altrettanto usando per esempio Gimp per gestire le
immagini ed OpenOffice per i documenti da ufficio.
Come funziona
parte server
parte client
è una piccola applicazione che deve essere presente sul pc da dove si lavora e che si
installa facilmente.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Consente al nostro browser di riconoscere la particolare richiesta dei siti Plone quando
si preme sull'icona matitina e di gestirla esternamente facendosi carico di:
Come si attiva?
Se il portale è impostato per consentire l'uso degli editor esterni ciascun utente può attivare
questa funzionalità per modificare i contenuti con gli strumenti a lui abituali (sul proprio pc
deve essere installata la parte client descritta in precedenza. Vedi la sezione successiva Come
si installa il client?)
Attenzione!
La modifica dei contenuti tramite editor esterni deve essere attivata tramite l'apposita
opzione " Abilita la modifica con l'editor esterno " tra le proprie preferenze personali
Le istruzioni dettagliate per installare il client dell'external editor sono disponibili sia per la
versione windows che linux. (in inglese).
Come si configura?
Una volta installata l'applicazione client il passaggio successivo è istruire il browser affinché
utilizzi lo strumento d'appoggio che abbiamo appena installato (zopeedit) in modo che gestisca
appropriatamente questo tipo di richieste (quelle cioè che hanno il mime type "application/x-
zope-edit").
Quando il browser incontra per la prima volta un nuovo tipo di richiesta normalmente chiede
cosa deve fare. Basterà registrare il nuovo tipo "application/x-zope-edit" associando
l'eseguibile dell'applicazione di aiuto (in linux è normalmente /usr/local/bin/zopeedit.py, in
windows è solitamente C:ProgrammiZopeExternalEditorzopeedit.py)
L'ultimo passo è quello di dire alla nostra applicazione locale quali strumenti utilizzare a
seconda del tipo di contenuto che arriva da Plone.
Come editor predefinito per i documenti si deve inserire una riga del tipo:
[general]
editor = \Programmi\SciTE.exe
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Per ogni tipo di file (estensione) che si desidera modificare utilizzando uno strumento locale si
dovrà invece inserire una sezione di questo tipo:
[content-type:application/vnd.ms-excel]
extension = .xls
editor = excel
[general]
editor = /usr/bin/emacs
[content-type:image/gif]
extension = .gif
editor = gimp
[content-type:application/vnd.ms-excel]
extension=.xls
editor=oocalc
[content-type:application/msword]
extension=.doc
editor=oowriter
[content-type:application/vnd.oasis.opendocument.spreadsheet]
extension=.ods
editor=oocalc
[content-type:application/vnd.oasis.opendocument.text]
extension=.odt
editor=oowriter
[content-type:application/vnd.sun.xml.writer]
extension=.sxw
editor=oowriter
Come si usa
Qualsiasi difficoltà incontrata nella configurazione viene ripagata dalla comodità che offre
l'external editor. Il poter lavorare con gli strumenti esterni preferiti è una delle caratteristiche
che fanno di Plone uno dei migliori CMS.
L'uso della matitina , tra le azioni rapide, apre una maschera di dialogo che ci chiede cosa
deve fare il browser con ciò che gli viene inviato dal server Plone.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
wow!
eureka!
bingo!
Ogni volta che si salva una modifica con l'applicazione esterna è sufficiente forzare la ricarica
del contenuto nel browser per vederla riflessa nella pagina.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Copyright (C) 2000 Free Software Foundation, Inc. 59 Temple Place, Suite 330, Boston, MA
02111-1307 USA
Chiunque può copiare e distribuire copie letterali di questo documento di licenza, ma non ne è
permessa la modifica.
0. PREAMBOLO
Lo scopo di questa licenza è di rendere un manuale, un testo o altri documenti scritti "liberi"
nel senso di assicurare a tutti la libertà effettiva di copiarli e redistribuirli, con o senza
modifiche, a fini di lucro o no. In secondo luogo questa licenza prevede per autori ed editori il
modo per ottenere il giusto riconoscimento del proprio lavoro, preservandoli dall'essere
considerati responsabili per modifiche apportate da altri.
Questa licenza è un "copyleft": ciò vuol dire che i lavori che derivano dal documento originale
devono essere ugualmente liberi. è il complemento alla Licenza Pubblica Generale GNU, che è
una licenza di tipo "copyleft" pensata per il software libero.
Abbiamo progettato questa licenza al fine di applicarla alla documentazione del software libero,
perché il software libero ha bisogno di documentazione libera: un programma libero dovrebbe
accompagnarsi a manuali che forniscano la stessa libertà del software. Ma questa licenza non è
limitata alla documentazione del software; può essere utilizzata per ogni testo che tratti un
qualsiasi argomento e al di là dell'avvenuta pubblicazione cartacea. Raccomandiamo
principalmente questa licenza per opere che abbiano fini didattici o per manuali di
consultazione.
1. APPLICABILITÀ E DEFINIZIONI
Questa licenza si applica a qualsiasi manuale o altra opera che contenga una nota messa dal
detentore del copyright che dica che si può distribuire nei termini di questa licenza. Con
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Una "sezione secondaria" è un'appendice cui si fa riferimento o una premessa del documento e
riguarda esclusivamente il rapporto dell'editore o dell'autore del documento con l'argomento
generale del documento stesso (o argomenti affini) e non contiene nulla che possa essere
compreso nell'argomento principale. (Per esempio, se il documento è in parte un manuale di
matematica, una sezione secondaria non può contenere spiegazioni di matematica). Il rapporto
con l'argomento può essere un tema collegato storicamente con il soggetto principale o con
soggetti affini, o essere costituito da argomentazioni legali, commerciali, filosofiche, etiche o
politiche pertinenti.
Le "sezioni non modificabili" sono alcune sezioni secondarie i cui titoli sono esplicitamente
dichiarati essere sezioni non modificabili, nella nota che indica che il documento è realizzato
sotto questa licenza.
I "testi copertina" sono dei brevi brani di testo che sono elencati nella nota che indica che il
documento è realizzato sotto questa licenza.
Una copia "trasparente" del documento indica una copia leggibile da un calcolatore, codificata
in un formato le cui specifiche sono disponibili pubblicamente, i cui contenuti possono essere
visti e modificati direttamente, ora e in futuro, con generici editor di testi o (per immagini
composte da pixel) con generici editor di immagini o (per i disegni) con qualche editor di
disegni ampiamente diffuso, e la copia deve essere adatta al trattamento per la formattazione
o per la conversione in una varietà di formati atti alla successiva formattazione. Una copia fatta
in un altro formato di file trasparente il cui markup è stato progettato per intralciare o
scoraggiare modifiche future da parte dei lettori non è trasparente. Una copia che non è
trasparente è "opaca".
Esempi di formati adatti per copie trasparenti sono l'ASCII puro senza markup, il formato di
input per Texinfo, il formato di input per LaTex, SGML o XML accoppiati ad una DTD pubblica e
disponibile, e semplice HTML conforme agli standard e progettato per essere modificato
manualmente. Formati opachi sono PostScript, PDF, formati proprietari che possono essere
letti e modificati solo con word processor proprietari, SGML o XML per cui non è in genere
disponibile la DTD o gli strumenti per il trattamento, e HTML generato automaticamente da
qualche word processor per il solo output.
La "pagina del titolo" di un libro stampato indica la pagina del titolo stessa, più qualche pagina
seguente per quanto necessario a contenere in modo leggibile, il materiale che la licenza
prevede che compaia nella pagina del titolo. Per opere in formati in cui non sia contemplata
esplicitamente la pagina del titolo, con "pagina del titolo" si intende il testo prossimo al titolo
dell'opera, precedente l'inizio del corpo del testo.
2. COPIE LETTERALI
Si può copiare e distribuire il documento con l'ausilio di qualsiasi mezzo, per fini di lucro e non,
fornendo per tutte le copie questa licenza, le note sul copyright e l'avviso che questa licenza si
applica al documento, e che non si aggiungono altre condizioni al di fuori di quelle della licenza
stessa. Non si possono usare misure tecniche per impedire o controllare la lettura o la
produzione di copie successive alle copie che si producono o distribuiscono. Però si possono
ricavare compensi per le copie fornite. Se si distribuiscono un numero sufficiente di copie si
devono seguire anche le condizioni della sezione 3.
- 79 -
Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Si possono anche prestare copie e con le stesse condizioni sopra menzionate possono essere
utilizzate in pubblico.
Se si pubblicano a mezzo stampa più di 100 copie del documento, e la nota della licenza indica
che esistono uno o più testi copertina, si devono includere nelle copie, in modo chiaro e
leggibile, tutti i testi copertina indicati: il testo della prima di copertina in prima di copertina e il
testo di quarta di copertina in quarta di copertina. Ambedue devono identificare l'editore che
pubblica il documento. La prima di copertina deve presentare il titolo completo con tutte le
parole che lo compongono egualmente visibili ed evidenti. Si può aggiungere altro materiale
alle copertine. Il copiare con modifiche limitate alle sole copertine, purché si preservino il titolo
e le altre condizioni viste in precedenza, è considerato alla stregua di copiare alla lettera.
Se il testo richiesto per le copertine è troppo voluminoso per essere riprodotto in modo
leggibile, se ne può mettere una prima parte per quanto ragionevolmente può stare in
copertina, e continuare nelle pagine immediatamente seguenti.
È caldamente consigliato, benché non obbligatorio, contattare l'autore del documento prima di
distribuirne un numero considerevole di copie, per metterlo in grado di fornire una versione
aggiornata del documento.
4. MODIFICHE
1. Usare nella pagina del titolo (e nelle copertine se ce ne sono) un titolo diverso da quello
del documento, e da quelli di versioni precedenti (che devono essere elencati nella
sezione storia del documento ove presenti). Si può usare lo stesso titolo di una versione
precedente se l'editore di quella versione originale ne ha dato il permesso.
2. Elencare nella pagina del titolo, come autori, una o più persone o gruppi responsabili in
qualità di autori delle modifiche nella versione modificata, insieme ad almeno cinque fra
i principali autori del documento (tutti gli autori principali se sono meno di cinque).
3. Dichiarare nella pagina del titolo il nome dell'editore della versione modificata in qualità
di editore.
4. Conservare tutte le note sul copyright del documento originale.
5. Aggiungere un'appropriata licenza per le modifiche di seguito alle altre licenze sui
copyright.
6. Includere immediatamente dopo la nota di copyright, un avviso di licenza che dia
pubblicamente il permesso di usare la versione modificata nei termini di questa licenza,
nella forma mostrata nell'addendum alla fine di questo testo.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
7. Preservare in questo avviso di licenza l'intera lista di sezioni non modificabili e testi
copertina richieste come previsto dalla licenza del documento.
8. Includere una copia non modificata di questa licenza.
9. Conservare la sezione intitolata "Storia", e il suo titolo, e aggiungere a questa un
elemento che riporti al minimo il titolo, l'anno, i nuovi autori, e gli editori della versione
modificata come figurano nella pagina del titolo. Se non ci sono sezioni intitolate
"Storia" nel documento, createne una che riporti il titolo, gli autori, gli editori del
documento come figurano nella pagina del titolo, quindi aggiungete un elemento che
descriva la versione modificata come detto in precedenza.
10. Conservare l'indirizzo in rete riportato nel documento, se c'è, al fine del pubblico
accesso ad una copia trasparente, e possibilmente l'indirizzo in rete per le precedenti
versioni su cui ci si è basati. Questi possono essere collocati nella sezione "Storia". Si
può omettere un indirizzo di rete per un'opera pubblicata almeno quattro anni prima del
documento stesso, o se l'originario editore della versione cui ci si riferisce ne dà il
permesso.
11. In ogni sezione di "Ringraziamenti" o "Dediche", si conservino il titolo, il senso, il tono
della sezione stessa.
12. Si conservino inalterate le sezioni non modificabili del documento, nei propri testi e nei
propri titoli. I numeri della sezione o equivalenti non sono considerati parte del titolo
della sezione.
13. Si cancelli ogni sezione intitolata "Riconoscimenti". Solo questa sezione può non essere
inclusa nella versione modificata.
14. Non si modifichi il titolo di sezioni esistenti come "miglioria" o per creare confusione con
i titoli di sezioni non modificabili.
Si può aggiungere una sezione intitolata "Riconoscimenti", a patto che non contenga altro che
le approvazioni alla versione modificata prodotte da vari soggetti--per esempio, affermazioni di
revisione o che il testo è stato approvato da una organizzazione come la definizione normativa
di uno standard.
Si può aggiungere un brano fino a cinque parole come Testo Copertina, e un brano fino a 25
parole come Testo di Retro Copertina, alla fine dell'elenco dei Testi Copertina nella versione
modificata. Solamente un brano del Testo Copertina e uno del Testo di Retro Copertina
possono essere aggiunti (anche con adattamenti) da ciascuna persona o organizzazione. Se il
documento include già un testo copertina per la stessa copertina, precedentemente aggiunto o
adattato da voi o dalla stessa organizzazione nel nome della quale si agisce, non se ne può
aggiungere un altro, ma si può rimpiazzare il vecchio ottenendo l'esplicita autorizzazione
dall'editore precedente che aveva aggiunto il testo copertina.
L'autore/i e l'editore/i del "documento" non ottengono da questa licenza il permesso di usare i
propri nomi per pubblicizzare la versione modificata o rivendicare l'approvazione di ogni
versione modificata.
5. UNIONE DI DOCUMENTI
Si può unire il documento con altri realizzati sotto questa licenza, seguendo i termini definiti
nella precedente sezione 4 per le versioni modificate, a patto che si includa l'insieme di tutte le
Sezioni Invarianti di tutti i documenti originali, senza modifiche, e si elenchino tutte come
Sezioni Invarianti della sintesi di documenti nella licenza della stessa.
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
Nella sintesi è necessaria una sola copia di questa licenza, e multiple sezioni invarianti possono
essere rimpiazzate da una singola copia se identiche. Se ci sono multiple Sezioni Invarianti con
lo stesso nome ma contenuti differenti, si renda unico il titolo di ciascuna sezione
aggiungendovi alla fine e fra parentesi, il nome dell'autore o editore della sezione, se noti, o
altrimenti un numero distintivo. Si facciano gli stessi aggiustamenti ai titoli delle sezioni
nell'elenco delle Sezioni Invarianti nella nota di copyright della sintesi.
Nella sintesi si devono unire le varie sezioni intitolate "storia" nei vari documenti originali di
partenza per formare una unica sezione intitolata "storia"; allo stesso modo si unisca ogni
sezione intitolata "Ringraziamenti", e ogni sezione intitolata "Dediche". Si devono eliminare
tutte le sezioni intitolate "Riconoscimenti".
6. RACCOLTE DI DOCUMENTI
Si può produrre una raccolta che consista del documento e di altri realizzati sotto questa
licenza; e rimpiazzare le singole copie di questa licenza nei vari documenti con una sola inclusa
nella raccolta, solamente se si seguono le regole fissate da questa licenza per le copie alla
lettera come se si applicassero a ciascun documento.
Una raccolta del documento o sue derivazioni con altri documenti o lavori separati o
indipendenti, all'interno di o a formare un archivio o un supporto per la distribuzione, non è
una "versione modificata" del documento nella sua interezza, se non ci sono copyright per
l'intera raccolta. Ciascuna raccolta si chiama allora "aggregato" e questa licenza non si applica
agli altri lavori contenuti in essa che ne sono parte, per il solo fatto di essere raccolti insieme,
qualora non siano però loro stessi lavori derivati dal documento.
Se le esigenze del Testo Copertina della sezione 3 sono applicabili a queste copie del
documento allora, se il documento è inferiore ad un quarto dell'intero aggregato i Testi
Copertina del documento possono essere piazzati in copertine che delimitano solo il documento
all'interno dell'aggregato. Altrimenti devono apparire nella copertina dell'intero aggregato.
8. TRADUZIONI
9. TERMINI
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Guida per l'utente - Plone 2.5 ita.doc
La Free Software Foundation può pubblicare nuove, rivedute versioni della Licenza per
Documentazione Libera GNU volta per volta. Qualche nuova versione potrebbe essere simile
nello spirito alla versione attuale ma differire in dettagli per affrontare nuovi problemi e
concetti. Si veda http://www.gnu.org/copyleft.
Ad ogni versione della licenza viene dato un numero che distingue la versione stessa. Se il
documento specifica che si riferisce ad una versione particolare della licenza contraddistinta dal
numero o "ogni versione successiva", si ha la possibilità di seguire termini e condizioni sia della
versione specificata che di ogni versione successiva pubblicata (non come bozza) dalla Free
Software Foundation. Se il documento non specifica un numero di versione particolare di
questa licenza, si può scegliere ogni versione pubblicata (non come bozza) dalla Free Software
Foundation.
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