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GABRIELE GIANNANTONI Dell’uso e del significato di "dialettica" in Italia. 1. — A chi faccia oggetto di esame, sia pure sommario, uso del termine « dialettica » ¢ la gamma di signifieati che esso rieopre nella tra- dizione linguistica ¢ culturale italiana, due considerazioni si impongono innanzi tutto: la prima é che tale termine non ha un significato univoco, ma vale a designare cose ¢ situazioni a prima vista assai diverse tra loro; la seconda é che l'uso di questo vocabolo € di quelli che a questo imme- diatamente si ricollegano (Vaggettivo « dialettico », Pavverbio « dialetti- camente », ecc.) ha ormai largamente superato i limiti originari del lin- guaggio pit propriamente filosofico e specializzato, per entrare a far parte, in misura sempre maggiore, anche del vocabolario politico e, pos- siamo dire, del linguaggio comune in generale, pur conservando in qualche modo una certa patina di termine difficile e tecnico (*). Volendo fare una sommaria schematizzazione, per chiarire prelimi- narmente l’ambito della nostra indagine, si pud dire che il termine dia- lettica ha nel patrimonio linguistico italiano contemporaneo due significati fondamentali: il primo @ quello che deriva direttamente dalla tradizione greca e medioevale e ha pitt immediato riferimento alla situazione del discutere, In tal senso dialettica designa la capacita di esprimersi in ma- () Questo articolo, tendente a indicare nelle grandi Tinee Puso © i. principal significati che il termine dialettica ha assunto in Italia (nonché la loro origine nella cultura classica e medioevale), & stato redatto per approntare un materiale che dovra servire alla compilazione di un

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