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1.

Curricolo d’Istituto e riferimenti normativi per l’IP


2. Progettare un curricolo per competenze
3. Strumenti per la progettazione/valutazione:
“Rubriche di competenza”
4. Indicazione per il lavoro dei gruppi
Il curricolo d’Istituto
Autonoma elaborazione da parte della scuola, sulla base delle
esigenze e delle caratteristiche degli allievi, dei risultati di
apprendimento (competenze, abilità e conoscenze) che gli studenti
debbono raggiungere nei diversi ambiti disciplinari e anni di corso,
in armonia con quanto indicato nei documenti ministeriali.*

* Per gli Istituti Professionali i documenti ministeriali di riferimento sono:


 DM 139/2007: obbligo d’istruzione
 DL.vo 61/2017: revisione dei percorsi dell’istruzione professionale e
raccordo con i percorsi dell’IeFP
 DM 92/2018 (Regolamento): profili di uscita degli indirizzi di studio dei
percorsi dell’istruzione professionale

L.C. 3
I risultati dell’apprendimento
EQF (European Qualification Framework) 2008
Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche

“Conoscenze”: indicano il risultato dell’ di informazioni attraverso


l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche.

“Abilità”, indicano le capacità di conoscenze e di usare know-how per


portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come
cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano
l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

“Competenze” indicano la comprovata capacità di


conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termini di responsabilità e autonomia.
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I RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI
DM 139/2007 - OBBLIGO D’ISTRUZIONE
Il DM 139/2007 fornisce indicazioni per la costruzione del curricolo per far
conseguire agli alunni le competenze di base, da certificare a conclusione
dell’obbligo d’istruzione, indipendentemente dalla scuola frequentata (liceo, IT,
IP o CFP).

Individua competenze relative a 4 assi culturali (allegato 1):


Asse dei linguaggi Asse matematico
Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale

Identifica 8 competenze di cittadinanza (allegato 2) da esercitare entro


l’attività degli assi culturali:
Imparare ad imparare Progettare
Comunicare Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione

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I RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI
Revisione Percorsi Istruzione Professionale (Dlvo 61/2017)
Regolamento attuativo (DM 92/2018)
I percorsi sono strutturati in un biennio e in un successivo triennio.
I quadri orari prevedono un’area generale (comune a tutti gli indirizzi) e una
specifica area d’indirizzo.
Le discipline sono aggregate negli assi culturali (progettazione interdisciplinare)
Il modello didattico è organizzato per unità di apprendimento (UdA).
Principio della personalizzazione educativa (Progetto Formativo Individuale PFI
e nel biennio l’area della personalizzazione degli apprendimenti).
Il Profilo Educativo Culturale e Professionale (PECUP) definisce l’identità
dell’istruzione professionale orientata verso il mondo del lavoro e delle
professioni.
Nel Regolamento i risultati di apprendimento comuni del PECUP (allegato 1)
declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze sono integrati nel
profilo di uscita (allegato 2) dai risultati di apprendimento specifici
dell’indirizzo anche’essi declinati in termini di competenze, abilità e
conoscenze.
Alla fine del percorso le competenze saranno certificate con modello europeo
EQF. 6
Tutti i documenti ministeriali per l’elaborazione del curricolo
d’Istituto fanno riferimento alle:
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
(indicate dall’Unione Europea -2006- “per la realizzazione e lo sviluppo
personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”)

1. comunicazione nella madrelingua


2. comunicazione nelle lingue straniere
3. competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia
4. competenza digitale
5. imparare a imparare
6. competenze sociali e civiche
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. consapevolezza ed espressione culturale

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Tabella di confluenza competenze (esempio)
COMPETENZE COMPETENZE COMPETENZE ASSI CULTURALI
CHIAVE OBBLIGO DI COMUNI
EUROPEE ISTRUZIONE Regolamento Istituti
D.M.139/2007 Professionali
(decreto 92/2018)

Comunicazione Padroneggiare gli Utilizzare il patrimonio


nella strumenti espressivi ed lessicale ed espressivo Linguaggi
madrelingua argomentativi della lingua italiana
indispensabili per gestire secondo le esigenze Scientifico - Tecnologico
l’interazione comunicativa comunicative nei vari
verbale in vari contesti; contesti: sociali,
culturali, scientifici,
Leggere, comprendere ed economici, tecnologici e
interpretare testi scritti di professionali.
vario tipo;

Produrre testi di vario tipo


in relazione ai differenti
scopi comunicativi.

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Livelli EQF (European Qualification Framework)
Descrivono la competenza in termini di autonomia, responsabilità e capacità graduale di
affrontare situazioni nuove e impreviste.
Convenzionalmente il 4° livello EQF è quello dell’allievo al termine del 5^ anno di scuola superiore

Livello 1 Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto


strutturato
Livello 2 Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole
semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia
Livello 3 Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di
base, strumenti, materiali ed informazioni. Assumere la responsabilità di portare a
termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio
comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi

Livello 4 Risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio. Sapersi


gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di
solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti. Sorvegliare il lavoro di routine di altri,
assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività
lavorative o di studio

L.C. 9
COME PROGETTARE UN CURRICOLO PER COMPETENZE?
Le tappe del lavoro:

1. Partire dal profilo di uscita del percorso formativo (PECUP) ed


analizzare le competenze (mediante rubriche)
2. Far “agire” agli alunni le competenze proponendo compiti
autentici/Unità di apprendimento (UdA)
3. Valutare le competenze (in itinere con le UdA e alla fine del
percorso con “prove esperte”) anche mediante l’uso di rubriche
valutative
4. Certificare le competenze (alla fine del biennio iniziale e alla fine
del quinquennio)

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Rubriche delle competenze
Una rubrica (strumento di progettazione e valutazione del percorso)
rappresenta la competenza nelle sue dimensioni. E’ formata da 3 sezioni:

• Sez. A: riporta le competenze, articolate in abilità e conoscenze (così


come definite dai documenti ministeriali)

• Sez.B riporta:
le evidenze (prestazioni e atteggiamenti necessari per dichiarare che
una persona è competente)
I saperi essenziali (nuclei essenziali indispensabili al raggiungimento
della competenza)
i compiti significativi o autentici o di realtà (esempi di problemi
complessi e aperti posti agli studenti come mezzo per sviluppare una
competenza e dimostrarne la padronanza in contesti opportunamente
variati)

• Sez. C: riporta i livelli di padronanza attesi rispetto alle competenze


(descrizione del grado di autonomia e responsabilità con cui l’alunno
utilizza le conoscenze, le abilità e le capacità personali possedute) 11
Rubrica competenze
sezione A
COMPETENZA:

Fonti di legittimazione
fonti normative nazionali e internazionali che giustificano la scelta di
competenze, abilità, conoscenze.
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
SPECIFICHE

Vedi tabella di
confluenza

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Rubrica competenze
sezione B
COMPETENZA:

Fonti di legittimazione

COMPETENZE EVIDENZE SAPERI COMPITI


SPECIFICHE ESSENZIALI

Prestazioni e Saperi Problema


atteggiamenti indispensabili al complesso e
OSSERVABILI raggiungimento aperto posto agli
necessari per della competenza studenti come
dichiarare che mezzo per
una persona è sviluppare una
competente competenza e
dimostrarne la
padronanza

L.C. 13
Rubrica competenze : sezione C
COMPETENZA:

LIVELLI DI PADRONANZA (EQF)


1 2 3 4
Svolgere compiti Svolgere compiti e Svolgere compiti e risolvere Risolvere problemi specifici in un
semplici, sotto la risolvere problemi problemi campo di lavoro o di studio
diretta supervisione, in ricorrenti usando scegliendo e applicando Sapersi gestire autonomamente,
un contesto strutturato
strumenti e regole metodi di base, strumenti, nel quadro di istruzioni in un
semplici, sotto la materiali ed informazioni contesto di lavoro o di studio, di
supervisione con un certo Assumere la responsabilità solito prevedibili, ma soggetti a
grado di autonomia di portare a termine compiti cambiamenti.
nell'ambito del lavoro o Sorvegliare il lavoro di routine di
dello studio. altri, assumendo una certa
Adeguare il proprio responsabilità per la valutazione
comportamento alle e il miglioramento di attività
circostanze nella soluzione lavorative o di studio
dei problemi

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Esempio “Rubrica di competenza” – sez. C
Competenza: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
LIVELLI DI PADRONANZA (EQF)
Evidenza livello 1 livello 2 livello 3 livello 4
Interagire in modo Interagisce in modo Interagisce in Partecipa in modo Interagisce in
efficace in diverse pertinente, modo pertinente efficace agli scambi modo efficace,
situazioni comunicative, rispettando i turni rispettando i turni comunicativi, con modalità
rispettando gli di parola e usando e usando un cogliendo il punto rispettose del
interlocutori, le regole un registro registro adeguato, di vista punto di vista
della conversazione e adeguato se ripetendo schemi dell’interlocutore, dell’altro.
osservando un registro guidato. d’azione già visti. rispettando le Usa il dialogo per
adeguato al contesto e ai regole della acquisire
destinatari conversazione informazioni ed
usando un registro elaborare
adeguato in modo soluzioni
autonomo. condivise.
profitto vs competenze
Valutazione di profitto Valutazione di competenze
ラ E’ centrata su conoscenze e ラ Si descrive: rende conto di ciò che una
abilità nelle diverse materie. persona sa, sa fare, in quali contesti e
ラ ha una polarità negativa (la condizioni, con quale grado di
non sufficienza) e una autonomia e responsabilità.
positiva (dalla sufficienza in
poi); ラ Le descrizioni seguono livelli crescenti
ラ Si può condurre a scansioni di evoluzione della padronanza e sono
ravvicinate (trimestre, sempre positive; non esiste un livello
quadrimestre, anno zero
scolastico);
ラ si può realizzare mediante ラ Segue periodi medio-lunghi, perché si
prove strutturate, basa sull’evoluzione del discente.
semistrutturate, pratiche ラ Si effettua mediante osservazioni,
ラ In base ad essa si decide diari di bordo, compiti autentici, unità
sulla carriera scolastica degli
allievi (promozione, non di apprendimento, prove esperte.
promozione).
Fonte: Franca Da Re 16
Certificazione delle competenze
Registrazione degli apprendimenti in una scheda che “attesta e descrive le
competenze progressivamente acquisite dagli allievi“ indicandone il livello di
padronanza.
ラ Non sostituisce la valutazione di profitto (ammissione alla classe successiva,
rilascio del titolo di studio)
ラ Accompagna e integra l’attestazione giuridica dei risultati scolastici (pagella)
ラ Utile nel passaggio tra sistemi: scuola-università, scuola-lavoro, istruzione-
formazione professionale
ラ Essenziale per valorizzare anche apprendimenti non formali e informali (extra
scuola)
La certificazione delle competenze é operata dal Consiglio di classe e si svolge nella
scuola superiore a conclusione:
1) dell’obbligo d’istruzione (con riferimento alle competenze di base degli assi
culturali e alle competenze chiave di cittadinanza)
http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/obbligo_istruzione/certificato_obbligo.pdf
2) del II ciclo (modello ancora da definire da parte del MIUR)
Finora sono stati pubblicati modelli nazionali di “Supplemento al Certificato” del
Framework Europass, che accompagnano i diplomi
http://www.istruzione.it/esame_di_stato/europass/modelli/IP07_IT_CS_IP_EOA_Ser
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vizi_accoglienza_turistica.pdf
SITOLOGIA
Esperienze dell’USRV e delle “Reti Venete ”
nella didattica per competenze

Documentazione di “curricoli per competenze”:


ラ Rubriche (per analizzare e valutare competenze)
ラ Unità di Apprendimento (modalità didattiche per
mobilitare le competenze degli alunni).
ラ Prove esperte (per la valutazione finale delle competenze).

I materiali prodotti per il secondo ciclo sono consultabili sul sito


Piazza delle Competenze:
http://www.piazzadellecompetenze.net/index.php?title=I_Progetti
_FSE_per_la_descrizione,_valutazione_e_certificazione_delle_c
ompetenze

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Indicazioni per il lavoro nei gruppi (incontri del 9-10-12 ottobre 2018)
1. Suddividersi in gruppi inter-dipartimenti/assi culturali (come definiti
dalla DS).
2. Analizzare le rubriche di competenza del PECUP assegnate.
3. Focalizzare il lavoro sulla sez. B della rubrica (evidenze, saperi
essenziali, compiti autentici) e sulla sez. C (livelli di padronanza)
modificando, articolando meglio o integrando quanto già descritto.
4. E’ possibile proporre cambiamenti nelle sezioni B e C delle rubriche
(semplificando le evidenze) tenendo conto delle competenze, abilità
e conoscenze definite dai documenti ministeriali e rappresentate
nella sez. A.

Sviluppi del lavoro svolto


L’insieme delle rubriche del PECUP rielaborate (insieme a quelle del
profilo d’indirizzo) formeranno il curricolo d’Istituto che, inserito nel
PTOF, costituirà il riferimento sia per il lavoro dei dipartimenti e dei
consigli di classe per la progettazione/valutazione delle UdA
interdisciplinari che del singolo docente per la
progettazione/valutazione dei compiti autentici inseriti nella sua
programmazione annuale.
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