26 Serie B R 30a giornata
Brescia, va tutto bene
Rischia con il Foggia
vince e resta in testa
BRESCIA 2 1La solita vittoria
FOGGIA 1 nalità e non si chiude, finisce
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Galano (F) al 5’,
Martella (B) al 31’ p.t.,
Donnarumma (B) al 20’ s.t.
BRESCIA (4-3-1-2) Alfonso; Sabelli
Cistana, Romagnoli, Martella;
Bisoli, Viviani, Ndoj (dal 34’ s.t.
Gastaldello); Spalek 6 (dal 15’ s.t.
Dall’Oglio); Torregrossa 7 (dal 20’
s.t. Rodriguez), Donnarumma.
PANCHINA Andrenacci, Lancini,
Semprini, Tremolada, Cortesi.
ALLENATORE Corini.
FOGGIA (4-4-2) Leali; Loiacono,
Billong, Ranieri, Zambelli (dal 39’
s.t. Cicerelli); Gerbo, Greco, Deli
(dal 39’ s.t. Chiaretti), Kragl;
Mazzeo, Galano (dal 22’ s.t.
Iemmello). PANCHINA Noppel,
Agnelli, Martinelli, Boldor,
Matarese. ALLENATORE
Grassadonia.
ARBITRO Minelli di Varese.
GUARDALINEE Lanotte - Baccini
ESPULSI nessuno
AMMONITI Spalek (B), Dall’Oglio
(B) e Viviani (B), Greco (F) e
Loiacono (F) per gioco scorretto,
Gerbo (F) per comportamento
non regolamentare.
NOTE spettatori 10.500 circa,
incasso non comunicato. 4.195
abbonati, quota non comunicata.
in porta 5-1. Tiri fuori 7-3. In
fuorigioco 5-2. Angoli 5-5.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
VITTORIA FACILE
IlPerugiacorre
nelsegnodiVerre
IlLivornoèsteso
PERUGIA 3 Antonello Menconi
LIVORNO 1 REAZIONE Solo a questo pun-
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Verre (P) al 38’ p.t.;
Carraro (P) al 5’, Verre (P) su rigore
al 17’, Gori (L) su rigore al 18’ s.t.
PERUGIA (4-3-1-2) Gabriel 6; Rosi
6,5, Gyomber 5,5, Sgarbi 7,
Mazzocchi 6; Falzerano 6,5 (dal 43’
s.t. Ranocchia s.v.), Carraro 7,
Dragomir 6,5; Verre 7,5 (dal 18’ s.t.
Kingsley 6); Sadiq 6,5, Han 6,5 (dal
26’ s.t. Vido 6). PANCHINA Bizzarri,
Perilli, Felicioli, El Yamiq, Bianco,
Cremonesi, Moscati, Melchiorri,
Kouan. ALLENATORE Nesta 7
LIVORNO (3-4-1-2) Zima 6; Di
Gennaro 5,5, Gonnelli 5, Boben 4,5;
Valiani 5,5, Luci 5,5, Rocca 5,5;
Giannetti 5 (dall’ 8’ s.t. Gasbarro
5,5); Dumitru 5,5 (dal 33’ s.t.
Canessa s.v.), Raicevic 5 (dal 18’ s.t.
Gori 6). PANCHINA Neri, Crosta,
Dainelli, Eguelfi, Fazzi, Soumaoro,
Kupisz, Diamanti, Salzano.
ALLENATORE Breda 5
ARBITRO Maggioni di Lecco 6,5
GUARDALINEE Pagliardini 6-
Mokhtar 6
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Falzerano (P), Rocca
(L), Gonnelli (L), Sadiq (P), Gyomber
(P) per gioco scorretto..
NOTE paganti 2.641, incasso non
comunicato, abbonati 5.510, quota
non comunicata. Tiri in porta 8-2.
Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 1-3.
Angoli 5-4. Recuperi p.t. 1’, s.t. 4’.
in rimonta: decisivo
Torregrossa.
E l’ex Zambelli alla
fine si commuove
Gian Paolo Laffranchi
BRESCIA
E’
l’’anno giusto, quando
fila tutto liscio. Quando
gli episodi girano a fa-
vore, certo, ma questo succede
perché dimostri di essere più
forte. E’ così che il Brescia
mantiene la vetta imponendosi
su un Foggia che ha mille ra-
gioni di recriminare al cielo.
Decidono due calci da fermo,
procurati entrambi da Torre-
grossa. E’ vero che il rigore de-
cisivo nasce da un contatto
dubbio con Loiacono, ma è il
quarto procurato dall’attac-
cante ex Verona in questa sta-
gione. Nessuno come lui e nes-
suno come il Brescia, che in ca-
sa con la gestione Corini ne ha
vinte 10 su 12, in tutto ha se-
gnato 58 reti e in ogni partita
costruisce occasioni in doppia
cifra. Prevedibilmente non an-
drà a fare barricate martedì se-
ra con l’Hellas al Bentegodi,
snodo cruciale per l’alta classi-
fica. Prima del Torregrossa-
show, valorizzato dalle pro-
dezze di Martella e Donnarum-
PERUGIA
V
algono il sesto posto in
classifica (raggiunto il
Benevento) i tre punti
conquistati al Curi dal Perugia
contro il Livorno (risucchiato
in zona playout) dell’ex Breda.
Ma, soprattutto, il successo ha
fornito agli umbri ulteriori se-
gnali di crescita anche in casa
(seconda vittoria nelle sei gare
del 2019), pur se ancora ben
lontano dal rendimento in tra-
sferta: quattro vittorie di fila.
In campo, quella di Nesta si
conferma sempre di più la
squadra di Valerio Verre, che
ha trascinato i compagni per
oltre un’ora arrivando ad un
bottino personale di 12 reti in
campionato. Dopo il brivido
iniziale per una conclusione da
fuori area di Raicevic (unica
parata di Gabriel della partita)
ed aver sfiorato il vantaggio a
ripetizione nello spazio di
quattro minuti (tre interventi
dell’ex Zima su Verre, Han ed
ancora Verre), il Perugia ha
trovato il vantaggio proprio
con l’ex sampdoriano, che a
centro area ha stordito Boben
con una finta, raccogliendo un
lungo traversone di Sadiq,
scaltro nell’involarsi sulla sini-
stra e approfittando di uno
scomposto intervento a vuoto
di Gonnelli. La supremazia de-
gli umbri è stata ben più mar-
cata nella ripresa, con il primo
ma, il Foggia dimostra di vale-
re di più della classifica che ha.
Passa in vantaggio, ha perso-
alle corde solo perché gli av-
versari sono più forti. Grassa-
donia se la gioca in mezzo al
campo, dove l’assenza di Tona-
li pesa come un macigno. Ha
un’idea chiara, punta sull’im-
prevedibilità dei suoi attaccan-
ti, spinge sull’acceleratore fino
all’ultimo alla ricerca del pa-
reggio, a destra sbaglia niente
con Zambelli che torna nella
sua città da avversario per la
prima volta e strappa applausi.
E alla fine si commuove.
EMOZIONI All’inizio lo spetta-
colo è vietato ai deboli di cuo-
re, un po’ com’è norma quando
gioca questo Brescia che non è
squadra da zero-a-zero (mai
L’esultanza dei bresciani dopo il gol di Bruno Martella, 26 LAPRESSE
gol in biancorosso di Carraro,
che è andato a colpire con for-
za di testa, infilandosi tra Bo-
ben e Gonnelli, apparsi netta-
mente in ritardo. Con il Livor-
no (due pareggi e tre sconfitte
nelle trasferte del 2019) in ba-
lìa del Perugia, lo scellerato in-
tervento di Boben in area ai
danni di Han non ha lasciato
dubbi all’arbitro nel concedere
il rigore che ha permesso a Ver-
re di andare a regalarsi la sua
prima doppietta.
to, con la gara chiusa, il Livor-
no (privo dello squalificato
Murillo e dell’infortunato Bo-
gdan e con Diamanti lasciato a
riposo da Breda per un fastidio
al costato) ha reagito e lo ha
fatto solo grazie al neo entrato
Gori, che all’esordio ha trasfor-
mato un rigore che lui stesso
era andato a procurarsi per un
fallo di Gyomber quasi sulla li-
nea di fondo. Nel finale il Peru-
gia ha sfiorato il poker con Sa-
diq e Gyomber e poi Nesta ha
regalato l’esordio in B al giova-
ne Ranocchia, già ingaggiato
dalla Juventus a gennaio e la-
sciato in prestito agli umbri.
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IL MIGLIORE
7,5
● VERRE
CENTROCAMPISTA PERUGIA
Sempre nel vivo dell’azione, ha
unito la quantità a giocate di
qualità. Anima della squadra.
successo, difatti). E’ un mix fra
un’impresa e un disastro il van-
taggio foggiano: Mazzeo è
commovente per come insegue
sulla sinistra un pallone quasi
sul fondo, Romagnoli sbalordi-
sce con il liscio che spalanca la
porta a Galano. La reazione è
furibonda e porta Ndoj a cal-
ciare un rigore in movimento,
su invenzione di Donnarum-
ma, al 9’. Fallendolo. Clamoro-
so, come al 28’ il diagonale a fil
di palo di Loiacono da ottima
posizione. Martella ringrazia e
pareggia su punizione, nata da
un suo recupero e da un movi-
mento felice di Torregrossa. Si-
nistro poderoso, equilibrio ri-
stabilito anche se per poco Tor-
regrossa non firma subito il
sorpasso, centrando in pieno
Leali.E’ ancora lui, comunque,
a mettere il pallone sul dischet-
to a Donnarumma dopo 20’
della ripresa. Il capocannonie-
re per una volta si fa parare il
tiro da Leali, ma insacca sulla
respinta. E sono 24 in stagione
per lui, ma soprattutto è 2-1
per il Brescia. Corini aggiunge
un terzo centrale, Gastaldello:
sente il bisogno di coprirsi per-
ché il Foggia non si arrende, ha
forza e qualità al di là della sua
classifica.
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PARI E POLEMICHE
Paura Benevento
L’arbitro va k.o.
e l’Ascoli l’accusa
ASCOLI 2 ASCOLI PICENO
BENEVENTO 2 ra annunciata come la
PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI Ardemagni (A) al 20’,
Ciciretti (A) al 38’ p.t., Coda (B) al 24’,
Viola (B) su rigore al 45’ s.t.
ASCOLI (4-3-1-2) Lanni 5,5;
Laverone 6, Brosco 6, Valentini 6,
D’Elia 5,5; Cavion 5,5, Troiano 5,5,
Frattesi 5,5 (dal 31’ s.t. Casarini 5,5.);
Ciciretti 7 (dal 31’ s.t. Baldini s.v.);
Ardemagni 7, Rosseti 6 (dal 47 s.t.
Chajia s.v.). PANCHINA Bacci,
Milinkovic, Scevola, Rubin, Iniguez,
Padella, Quaranta, Coly, Andreoni.
ALLENATORE Vivarini 5,5.
BENEVENTO (4-3-1-2) Montipó 5,5;
Gyamfi 5, Caldirola 5, Tuia 5,5, Letizia
6 (dal 17’ p.t. Improta 6); Del Pinto 6,
Crisetig 5 (dal 1’ s.t. Ricci 6,5),
Bandinelli 5,5; Viola 7; Coda 6,5 (dal
33’ s.t. Giannetti 6), Insigne 5 (dal 14’
s.t. Armenteros 6,5). PANCHINA
Gori, Zagari, Antei, Tello, Maggio,
Costa, Bonaiuto, Asencio, Vokic.
ALLENATORE Bucchi 6.
ARBITRO Aureliano di Bologna 5,5
GUARDALINEE Scatragli 6 – Bercigli
6 17
ESPULSI Caldirola (B) al 43’ e Tuia
(B) al 50’ s.t per gioco scoretto
AMMONITI Troiano (A), Gyamfi (B),
Tuia (B), Laverone (A), Coda (B),
Ardemagni (A), Ciciretti (A), Brosco
(A), Chajia (A) per gioco scorretto;
Padella (A) per comportamento non
regolamentare.
NOTE paganti . 2.101, incasso di
17.646; abbonati 3.571, quota di
23.971. Tiri in porta 2-3. Tiri fuori 2-2
In fuorigioco 4-2. Angoli 3-3.
Recuperi p.t. 4’; s.t. 13’.
DOMENICA 31 MARZO 2019 LA GAZZETTA SPORTIVA
LE PAGELLE di G.P.L.
BRESCIA 7 FOGGIA
IL MIGLIORE
ERNESTO
TORREGROSSA
7 7
Scatenato, procura la punizione del
pareggio. Grazia Leali, poi ottiene
anche il rigore del 2-1. Gli manca il gol,
ma è spesso immarcabile.
ALFONSO 6 Poco impegnato, attento.
Incolpevole sul gol.
SABELLI 6,5 Parte male, cresce e
s’impone.
CISTANA 6 Balbettante in avvio, ma si
riprende.
ROMAGNOLI 5 Da ex vive una serata
difficile. Liscia l’intervento da cui nasce
il gol di Galano.
MARTELLA 7 Ritorno con gol, su
punizione. Tonico, a tratti prepotente.
BISOLI 6 Dinamico, corre e soccorre.
VIVIANI 6 Da vice Tonali dovrebbe
prendere in mano le redini del gioco.
Timido, ma ha tecnica. Ed è un 2000.
NDOJ 5,5 Passaggio a vuoto.
Incredibile l’errore su assist di
Donnarumma.
GASTALDELLO 6 Quando il gioco si fa
duro, il muro è lui.
SPALEK 6 Tanta lotta, un po’ di fumo e
un cartellino giallo.
DALL’OGLIO 6 Fa legna. Tatticamente
prezioso.
DONNARUMMA 7 Offre a Ndoj un
pallone difficile da sbagliare, sbaglia il
rigore, segna sulla respinta. Cambia
poco. È la solita sentenza.
RODRIGUEZ 6 Si batte cercando di
tenere alta la squadra.
ALL. CORINI 6,5 Si sta abituando alle
false partenze. Nel secondo tempo non
esita a coprirsi con il terzo centrale.
GLI ARBITRI
MINELLI Ha la partita in pugno e distribuisce con intelligenza i
5,5 cartellini, ma la sua direzione è discutibile negli episodi che
determinano il risultato. LANOTTE 6-BACCINI 6
E
partita della paura ed ef-
fettivamente in campo,
già all’inizio si sono viste due
squadre che stentavano a pro-
durre gioco. Lo ha fatto per pri-
mo l’Ascoli che dovendo riscat-
tare il 7-0 di Lecce ha chiuso la
prima frazione sul 2-0; ma è
evaporato nella ripresa, suben-
do la rimonta fino al 2-2 di un
Benevento che ha chiuso in 9
uomini. «Vivarini non si toc-
ca», ha detto il presidente Giu-
liano Tosti mentre all’esterno
dello stadio c’era chi chiedeva
la testa del tecnico. Poi l’affon-
do contro l’arbitro. Alludendo
al contestato rigore del 2-2, To-
sti ha aggiunto che «se avessi-
IL MIGLIORE
7 Tumminello, 14 Palombi, 18 Saraniti, ALL.
● CICIRETTI
ATTACCANTE ASCOLI
Suo il primo tiro in porta, suo
l’assist per Ardemagni, sua la
pennellata su punizione.
6,5
IL MIGLIORE
MARCO
ZAMBELLI
Prima volta da ex nello stadio in cui è
cresciuto. Davanti a parenti e amici
dà tutto quello che ha. E alla fine si
commuove (Cicerelli s.v.)
LEALI 6,5 Altro ex. Nulla può sulla
punizione di Martella. Si salva su
Torregrossa, fa una prodezza anche
sul rigore ma non basta.
LOIACONO 5 Quando va all’assalto ha
la chance del raddoppio e la spreca
con un destro fuori bersaglio. Provoca
la punizione e il rigore, ma i contatti
con Torregrossa sono dubbi.
Soprattutto il secondo.
BILLONG 6 Una leggerezza in
disimpegno e stop. Presenza forte.
RANIERI 6 Tiene la posizione.
GERBO 6 Ammonito, fa ammonire
Spalek. Comincia forte, si spegne.
GRECO 6 Dirige l’avvio. Ammonito per
un’entrataccia su Donnarumma.
DELI 6,5 Qualità, sensibilità nel tocco.
(Chiaretti s.v.)
KRAGL 5,5 Avvia l’azione del
vantaggio, cerca la porta da lontano.
MAZZEO 6,5 La sua fuga sulla
sinistra all’inseguimento di un pallone
quasi impossibile procura il vantaggio.
GALANO 7 Perfetto nell’insaccare il
suggerimento di Mazzeo. Sempre
pericoloso.
IEMMELLO 5,5 Si presenta con un
numero d’alta classe. Ha sulla testa il
pallone del 2-2.
ALL. GRASSADONIA 6 Il Foggia ha
un senso, la sua mano si sente. Non
poteva fare molto di più.
mo avuto un arbitraggio più
equo forse avremmo portato a
casa i tre punti». E sembrava
cosa fatta all’intervallo dopo le
reti di testa di Ardemagni (20’)
al rientro dopo tre mesi e di Ci-
ciretti su punizione al 38’. Il Be-
nevento ha cambiato marcia
nella ripresa. Dopo una lunga
sosta per l’infortunio all’arbi-
tro Aureliano, i giallorossi han-
no riaperto il match con Coda
al 24’ e, in 10 per l’espulsione
di Caldirola, hanno pareggiato
al 45’ con Viola su rigore (con-
tatto Laverone-Armenteros).
Decisione contestata: in tribu-
na stampa lite tra Addae, che
era squalificato, e un tifoso del
Benevento.
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LECCE (4-3-1-2)
PESCARA (4-1-3-2)
OGGI ore 21 ARBITRO Ros di
Pordenone PREZZI 14-55 TV Dazn
22
VIGORITO
24 25 16 27
VENUTI LUCIONI MECCARIELLO CALDERONI
4 7 23
PETRICCIONE TACHTSIDIS TABANELLI
8
MANCOSU
19 20
LA MANTIA FALCO
7 19
MANCUSO MARRAS
25 16 8
CRECCO BRUGMAN MEMUSHAJ
20
BRUNO
6 2 31
PINTO SCOGNAMIGLIO CAMPAGNARO CIOFANI
1
FIORILLO
(AND. 2-4 ) PANCHINA 1 Bleve, 2 Riccardi,
3 Di Matteo 5 Cosenza, 15 Marino, 6
Arrigoni, 13 Haye, 21 Felici, 34 Majer, 9
Liverani. SQUAL. nessuno. DIFF. Scavone,
Palombi, La Mantia, Meccariello.
PANCHINA 12 Kastrati, 3 Del Grosso, 5
Gravillon, 18 Bettella, 14 Balzano, 9
Monachello, 13 Bellini, 36 Sottil, 26
Antonucci, 29 Del Sole, 11 Capone. ALL.
Pillon.SQUAL. nessuno. DIFFIDATI
Campagnaro, Bruno, Memushaj.
 Serie B R 30a giornata DOMENICA 31 MARZO 2019 LA GAZZETTA SPORTIVA 27

CenturionialzailPadova LE PAGELLE di M.B.

sta. Ha iniziato bene, infonden-
do coraggio. Aveva dalla sua un
ricordo squisito. Nella stagione
2009-10 lui era un giocatore

maMonciniloritiragiù
del Novara e Roberto Ventura-
to allenava la Cremonese. I pie-
montesi volarono in B grazie al
3-3 casalingo nello scontro di-

ÈpariconilCittadella
retto del ritorno. Centurioni fe-
steggiò con due turni d’antici-
po, Venturato allungò l’agonia
CITTADELLA 6 PADOVA 6,5
alla finale dei playoff persa IL MIGLIORE IL MIGLIORE
contro il Varese. Ieri non valeva GABRIELE STEFANO
1Al nuovo tecnico manca un po’ di coraggio per vincere il derby né per la promozione in A né
per la salvezza in B. Eppure per
MONCINI MINELLI

Settimo gol in 9 gare per l’azzurrino, però il punto serve a poco
CITTADELLA 1 po Inzaghi con Simone Barone
PADOVA 1 po fece gol… Il pari tiene i
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Capello (P) al 7’,
Moncini (C) al 29’ s.t.
CITTADELLA (4-3-1-2) Paleari;
Ghiringhelli, Adorni, Drudi,
Benedetti; Settembrini (dal 22’ s.t.
Proia), Iori, Branca; Schenetti (dal
22’ s.t. Bussaglia); Finotto (dal 37’
s.t. Diaw), Moncini PANCHINA
Maniero, Parodi, Siega,
Camigliano, Frare, Panico,
Scappini, Pasa, Cancellotti
ALLENATORE Venturato
PADOVA (4-3-1-2) Minelli;
L’esultanza di Gabriele Moncini, 22 anni, dopo il gol del pari LAPRESSE Cappelletti, Ravanelli, Cherubin,
Longhi; Serena (dal 26’ s.t.
CENTURIONI Dentro al derby – Baraye), Calvano, Lollo; Clemenza
Matteo Brega record di presenze al Tombola- (dal 33’ s.t. Mazzocco); Bonazzoli,
INVIATO A CITTADELLA (PADOVA) to, 6.605 spettatori, bella core- Capello (dal 26’ s.t. Morganella)
PANCHINA Favaro, Merelli,
ografia dei tifosi di casa – vivo-
Centurioni è stato un successo,
pure accarezzato se Bonazzoli
avesse passato la palla a Baraye
all’88’ invece di fare come Pip-
nel Mondiale 2006. Lì però Pip-
playout a 5 punti e la salvezza a
6: martedì sera all’Euganeo ar-
riva l’Ascoli, servirà il coraggio
di avere più coraggio.
MONCINI La seconda storia è
quella di Gabriele Moncini.
Nella settimana della pausa ha
trovato il tempo di esordire con
l’Under 21. Una mezz’ora ab-
bondante tra Austria e Croazia
per iniziare. Per proseguire ha
usato la zucca. Settimo gol (5
di testa) in 9 presenze con il
Cittadella, tutte in casa. Viag-
gerebbe verso l’incoronazione
da «Re Tombolato» se esistesse.
Il passo successivo è quello di
rompere il silenzio lontano da
Cittadella. A Venturato i gol di
6,5
Gioca 23 palloni (ne tocca di più
Paleari, 27), tira una volta nello
specchio e segna. Sette gol in 9
partite, tutti al Tombolato.
PALEARI 5,5 Incolpevole sul gol,
bravo su Clemenza, incerto in un paio
di situazioni.
GHIRINGHELLI 6 Cresciuto nella
seconda parte della ripresa.
ADORNI 6 A volte troppo morbido
nei contrasti, vedi all’88’ quando
Bonazzoli lo spolvera.
DRUDI 6 Determinante per chiudere
una ripartenza di Bonazzoli.
BENEDETTI 6,5 Cento palloni giocati,
tra cui il cross per Moncini.
SETTEMBRINI 5 Sostituito a metà
ripresa, versione opaca di quello che
conosciamo.
PROIA 6 Pochi minuti, tanta voglia.
Mette l’energia che serve.
IORI 5,5 Sbaglia il rigore sullo 0-0
(calciato male), scarsa enfasi nel
seguito. Toglie a Baraye un comodo
gol all’88’.
BRANCA 6 Sotto la media, però ci
infila una ruleta che si fa guardare.
6,5
Il gol subìto è una scheggia, non può
nulla. Con Iori gli va meglio perché
aspetta a buttarsi e capisce da che
parte andare per bloccare il rigore.
CAPPELLETTI 5 Due gialli: travolge
Schenetti nella metà campo
avversaria e Iori mentre attacca.
RAVANELLI 6,5 Preciso su Finotto
quando gli capita a tiro.
CHERUBIN 6,5 Marcatore secco,
onesto fino in fondo. Bisogna girarci al
largo per fare male al Padova.
LONGHI 5 Causa il rigore su Finotto e
si fa anticipare da Moncini per l’1-1.
SERENA 6,5 Mezz’ala di sostanza, è lui
che offre a Capello il pallone del gol.
BARAYE 6 Si ritrova a fare il terzino.
Poi Iori (o forse Bonazzoli) gli tolgono
un gol semplice.
CALVANO 6 Regista di posizione, sa
dove stare lì in mezzo.
LOLLO 6 Subisce 6 falli, nemmeno
fosse un attaccante.
CLEMENZA 6,5 Dopo 4’ rischia di
segnare, si ripete al 39’. (Mazzocco s.v.)
BONAZZOLI 6 Se avesse passato la
palla a Baraye all’88’ sarebbe stato

H
ai voglia a fissare su un
lenzuolo che «l’Alta pa-
dovana è solo bianco-
scudata». Invece i quasi mille
tifosi del Padova alla fine si
coccolano l’1-1 nel derby del
Tombolato perché è figlio di
un pomeriggio coraggioso
partorito da un allenatore
esordiente contro una squa-
dra, il Cittadella, che vive su
frequenze più alte. Capello il-
lude i padovani, Moncini li
sveglia.
no un paio di storie. La prima è
quella di Matteo Centurioni,
allenatore del Padova, il terzo
della stagione dopo la filastroc-
ca Bisoli-Foscarini-Bisoli. Ha
avuto due settimane per annu-
sare l’aria, orientare i senti-
menti e disegnare la squadra. Il
4-3-1-2 è coraggioso perché i
tre davanti (Clemenza-Bonaz-
zoli-Capello) hanno voglia e
spensieratezza. Centurioni al-
lenava la Primavera del Padova
e aveva altri pensieri per la te-
Trevisan, Ceccaroni, Pulzetti,
Broh, Moro, Marcandella,
Andelkovic ALL. Centurioni
ARBITRO Rapuano di Rimini
ESPULSI Cappelletti (P) al 23’ s.t.
per doppia ammonizione
(entrambe per gioco scorretto)
AMMONITI Cherubin (P), Drudi
(C), Lollo (P), Iori (C) g. scorretto
NOTE paganti 3.797, incasso di
41.586,80 euro; abbonati 2.808,
quota di 9.827,86 euro; Tiri in
porta 3-4. Tiri fuori 3-3. In
fuorigioco 3-1. Angoli 9-3. Rec.: p.t.
0’; s.t. 4’.
Moncini servono dappertutto
perché la corsa alla A non co-
nosce confini e non obbliga a
rispettare leggi territoriali. Ma
al tecnico servirebbe anche
raggiungere quel salto di quali-
tà per vincere le partite pur non
giocandole bene per 90’. Per-
ché dopo il rigore sbagliato da
Iori al 12’, il Cittadella è rima-
sto intrappolato dal Padova fi-
no all’espulsione di Cappelletti
(68’).
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SCHENETTI 5,5 Il traffico di Padova è geniale. Invece registriamo «solo» una
tentacolare, ne risente parecchio. buonissima gara.
BUSSAGLIA 6 La vitamina che non ti CAPELLO 6,5 Il gol è dolcissimo,
aspetti: aveva giocato 19’ prima di ieri. un’invenzione istantanea.
FINOTTO 5,5 Zero tiri, servito poco e MORGANELLA 6 Bisogna tenere la
male, si procura il rigore. (Diaw s.v.) casa chiusa, lui lo fa a destra.
ALL. VENTURATO 6 Riprende la ALL. CENTURIONI 6,5 Ottimo
partita, ma il tema che aveva esordio: raccoglie i suoi in un 4-3-1-2,
preparato (allargare il Padova) gli taglia i viveri degli avversari, libera i
riesce solo nel finale. giovanotti in avanti. Ha avuto coraggio.
GLI ARBITRI
RAPUANO Il rigore di Cappelletti su Finotto è evidente. Meno evidente
6 qualche secondo prima la trattenuta di Longhi su Moncini: tutto buono
per lui GROSSI 6 – MUTO 6

RISULTATO GIUSTO SFIDA SALVEZZA

CLASSIFICA
Salernitana ok Un doppio Simy
tento ed ordinato con il suo 3-
5-2, a sfiorare il raddoppio ma SQUADRE PT PARTITE RETI

prima dell’intervallo Micai è G V N P F S

stato decisivo sul tiro di St. Cla-

la crisi è finita respiro Crotone

BRESCIA 53 28 14 11 3 58 36
ir. PALERMO 50 28 13 11 4 43 26
LECCE 48 28 13 9 6 51 37
LA SCOSSA Nel secondo tem- VERONA 47 29 12 11 6 42 32

Cosmi, terzo pari Il Carpi affonda

po Gregucci ha provato a dare PESCARA 45 28 12 9 7 40 36
una scossa alla squadra: ha ri- BENEVENTO 44 28 12 8 8 40 32
nunciato ad un difensore (Lo- PERUGIA 44 28 13 5 10 41 37
pez) e schierato un altro tre- CITTADELLA 41 28 10 11 7 34 26
quartista (Rosina) ma l’involu- SPEZIA 40 28 11 7 10 42 36

1Segna Bocalon, Roberto Guerriero

zione della Salernitana è stata
evidente perché il Venezia non 1I calabresi Davide Setti
SALERNITANA
COSENZA
35
35
29
29
9
8
8
11
12
10
32
26
38
33

poi Djuric. Stadio SALERNO ha corso rischi. Gli avversari

hanno gestito senza problemi
tornano a CARPI (MODENA) ASCOLI
CREMONESE
33
32
28
28
7
7
12
11
9
10
30
25
43
27

deserto per la
protesta dei tifosi
SALERNITANA 1 Venezia di Cosmi ha conquista-
VENEZIA 1 le per dare consistenza al pro-
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI: Bocalon (V) al 10’
p.t., Djuric (S) al 35’ s.t.
SALERNITANA (4-4-1-1) Micai 6;
Pucino 6, Migliorini 6, Gigliotti 5,5,
Lopez 5 (dal 1’ s.t. Rosina 6,5);
Casasola 6, Akpa Akpro 5,5, Di
Tacchio 6, D. Anderson 5,5;
Mazzarani 6 (10’ s.t. A. Anderson
5); Djuric 6,5. PANCHINA
Vannucchi, Mantovani, Odjer,
Vuletich, Minala, Memolla,
Orlando. ALL. Gregucci 6
VENEZIA (3-5-2) Vicario 7,5;
Coppolaro 6,5, Modolo 5,5,
Cernuto 6; Lombardi 7, Segre 6,
Bentivoglio 6 (dal 5’ s.t. Schiavone
6), St. Clair 6, Bruscagin 6 (dal 40’
s.t. Garofalo s.v.); Bocalon 6,5, Di
Mariano 5,5 (dal 28’ s.t. Rossi 6).
PANCHINA Lezzerini, Bertinato,
Suciu, Pinato, Zennaro, Mazan,
Zampano, Vrioni. ALL. Cosmi 6,5
ARBITRO Piscopo di Imperia 6.
GUARDALINEE Capaldo 6,
Chiocchi 6.
AMM. Lopez (S), Modolo (V), Di
Tacchio (S), Di Mariano (V),
Gigliotti (S) g.s.
NOTE pag. 1.620, inc. nc, abbonati
4.085, quota nc. Tiri in porta 8 ( 1
palo)-3. Tiri fuori 9-0. In fuorigioco
0-6. Angoli 6-1. Rec. p.t. 2’-s.t. 4’
I I
l pareggio è il giusto pre-
mio per le due squadre: in
rimonta la Salernitana ha
interrotto la serie negativa di
tre sconfitte di fila mentre il
to il terzo pari consecutivo, uti-
getto salvezza. Tutto questo in
novanta minuti giocati in uno
stadio praticamente deserto. I
tifosi della Salernitana sono ri-
masti all’esterno dell’Arechi
per protestare contro proprietà
e dirigenza per i risultati non
esaltanti di questi mesi; sugli
spalti poco meno di duemila
spettatori. Così un clima surre-
ale ha fatto da cornice alla sfi-
da che per il Venezia è iniziata
in discesa. Merito di Lombardi
che, in velocità, ha mandato in
tilt la Salernitana: accelerazio-
ne di oltre quaranta metri e
cross dal fondo che l’ex Boca-
lon ha trasformato in gol. La
Salernitana? La contestazione
ha condizionato i campani an-
che perché i piani di Gregucci
(che ha cambiato modulo e
schierato quattro difensori) so-
no subito saltati per il vantag-
gio del Venezia. La Salernitana
ha provato a raddrizzare subi-
to la gara ma nonostante qual-
che pregevole tentativo di Dju-
ric, Akpa Akpro e Migliorini, il
punteggio non è cambiato. An-
zi è stato il Venezia, sempre at-
la gara ma l’errore di Di Maria-
no, che a metà ripresa ha tenta-
to un improbabile pallonetto
vanificando una ghiotta op-
portunità tanto da mandare su
tutte le furie Cosmi che ha poi
sostituito l’attaccante, ha dato
un po’ di fiducia alla Salernita-
na. A 10’ dalla fine una giocata
di Rosina, dribbling e tiro a gi-
ro finito sul palo, si è trasfor-
mata in assist per Djuric che da
pochi metri ha realizzato il pri-
mo gol in campionato. La Sa-
lernitana ha rischiato anche di
vincere ma Vicario è stato de-
terminante sui tiri di Di Tac-
chio e Casasola. Giusto così.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MIGLIORE
7,5
● VICARIO
PORTIERE VENEZIA
Si conferma tra i più bravi della
B. Decisivo nel recupero con
due spettacolari parate.
sperare. Castori l Crotone è un treno lan- LIVORNO 30 28 7 9 12 28 36
ciato che ora può sognare CROTONE 30 29 7 9 13 30 38
sempre più giù anche la salvezza diretta. Il VENEZIA 29 28 6 11 11 26 33
Carpi una barca arenata che, FOGGIA (-6) 27 29 7 12 10 36 42
salvo miracoli, concluderà il PADOVA 24 29 4 12 13 27 39
CARPI 1 suo viaggio con la Serie C. Lo CARPI 22 28 5 7 16 27 51
scontro diretto del Cabassi lan- SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI
CROTONE 2 cia la squadra di Stroppa e af-
fonda quella di Castori, sempre
PRIMO TEMPO 0-1 PROSSIMO TURNO
MARCATORI Simy (CR) rigore al 19’
più ultima (solo 5 punti nel ri-
p.t.; Simy (CR) al 19’, Poli (CA) al 23’ s.t. torno). I calabresi (11 punti MARTEDÌ 2 APRILE
nelle ultime 5 gare) volano so- BENEVENTO-CARPI ORE 21 (2-2)
CARPI (4-4-1-1) Piscitelli 6,5; Rolando spinti dalla doppietta di Simy, CROTONE-PERUGIA (1-2)
5, Sabbione 5, Poli 6,5, Buongiorno 5 perfetto dal dischetto dopo il LIVORNO-CREMONESE (0-1)
(dal 6’ s.t. Arrighini 5,5); Concas 5,5, PADOVA-ASCOLI (3-2)
netto mani in area di Buongior-
Coulibaly 6, Di Noia 4,5 (dal 22’ s.t. SPEZIA-SALERNITANA (0-1)
Vitale 6), Piscitella 5 (dal 22’ s.t.
no in un primo tempo domina- VENEZIA-CITTADELLA (2-3)
Crociata 6); Mustacchio 6; Vano 5,5. to (Zanellato e Benali si divora- VERONA-BRESCIA (2-4)
PANCHINA Serraiocco, Sambo, no il 2-0) e abile a inizio ripresa MERCOLEDÌ 3 APRILE
Suagher, Marcjanik, Pezzi, Marsura, a trovare in ripartenza il 2-0 su LECCE-COSENZA ORE 19 (3-2)
Romairone, Jelenic, Saric. invito al bacio di Zanellato. PESCARA-PALERMO ORE 21 (0-3)
ALLENATORE Castori 5. RIPOSA: FOGGIA
LA SVEGLIA Solo il doppio
CROTONE (3-5-2) Cordaz 7; Curado 6,
Vaisanen 6,5, Golemic 6; Sampirisi 6, svantaggio sveglia il Carpi, che MARCATORI
Barberis 6, Benali 6, Zanellato 7 (dal accorcia in mischia con Poli, 24 RETI: Donnarumma (Brescia, 6)
29’ s.t. Molina s.v.), Firenze 5,5 (dal 20’ dopo il palo di Vano, e poi re- 17 RETI: Mancuso (Pescara, 3)
14 RETI: Coda (Benevento, 5)
s.t. Valietti 6); Machach 5 (dal 16’ s.t. clama per il braccio largo di 12 RETI: La Mantia (Lecce), Verre
Pettinari 6), Simy 7,5 PANCHINA Sampirisi in area (identico al (Perugia, 2)
Festa, Latella, Cuomo, Tripaldelli, rigore dell’1-0) non fischiato 11 RETI: Simy (Crotone, 3)
Tripicchio, Gomelt, Kargbo, 10 RETI: Mancosu (Lecce, 1),
Marchizza, Mraz. ALL. Stroppa 7. dal contestato Ghersini. Nel fi- Nestorovski (Palermo, 1), Pazzini
nale, dopo il rosso a Concas, Si- (Verona, 3)
9 RETI: Torregrossa (Brescia, 1),
ARBITRO Ghersini di Genova 5 my e Pettinari si divorano il 3-1 Diamanti (Livorno, 4)
GUARDALINEE Mastrodonato 6- e allora serve un miracolo di 8 RETI: Tutino (Cosenza), Palombi
Bresmes 6
ESPULSI Concas (CA) al 39’ s.t. per
Cordaz al 93’ su Mustacchio
per blindare la vittoria che fa
(Lecce), Puscas (Palermo), Okereke
(Spezia, 1)
7 RETI: Moncini (Cittadella), Bonazzoli
doppia ammonizione (g.s.) (Padova, 2), Vido (Perugia, 3), Bocalon
AMMONITI Firenze (CR) g. scorretto sognare il Crotone e condanna (5 nella Salernitana)
NOTE pag. 1.291, incasso di 8981, abb. il Carpi, chiamato a fine gara al 6 RETI: R. Insigne (Benevento), Finotto
903, quota di 6.585. Tiri in porta 6 (1 confronto sotto la curva dai (Cittadella), Kragl (Foggia), Tabanelli
(Lecce), Melchiorri (Perugia), Casasola
palo)-7 (1 traversa). Tiri fuori 2-4. In suoi tifosi. (Salernitana), Di Carmine (Verona, 2),
fuorigioco 5-1. Angoli 8-5. Rec: 1’, 5’ © RIPRODUZIONE RISERVATA Di Mariano (Venezia, 1)
28 Serie B R 30a giornata DOMENICA 31 MARZO 2019 LA GAZZETTA SPORTIVA

Palermo avanti piano: LE PAGELLE di NI.BIN.

due esterni, rischiando magari
nell’uno contro uno ma mante­
nendo la superiorità in mezzo.
Così mentre il Palermo ha cer­

finisce con il fiatone

cato con Jajalo e lunghi lanci di
innescare i bomber, il Cosenza
ha retto bene ed è ripartito me­
glio. S’è visto subito, con la tra­

Il Cosenza merita il pari

versa di testa di Maniero dopo
5’, e s’è visto dopo il gol incas­
sato, unico flop della difesa di
COSENZA 6,5 PALERMO 5,5
casa: Puscas ha creduto in un IL MIGLIORE IL MIGLIORE
pallone che pareva perso sulla GENNARO GIUSEPPE
1Gol di Nestorovski poi la squadra di Stellone rischia il crollo destra, l’ha rimesso in mezzo e
Nestorovski l’ha girato in gol.
TUTINO BELLUSCI

Il Brescia si allontana e oggi il Lecce può scavalcare i siciliani
COSENZA 1 Murawski e solita esultanza al­
PALERMO 1 cercato la rete altre tre volte e
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Nestorovski (P) al
19’, Sciaudone (C) al 36’ p.t.
COSENZA (3-5-2) Perina; Capela,
Dermaku, Legittimo; Bittante (dal
30’ s.t. Baez), Bruccini, Palmiero
(dal 41’ s.t. Mungo), Sciaudone,
D’Orazio; Maniero (dal 21’ s.t.
Embalo), Tutino. PANCHINA
Quintiero, Saracco, Schetino,
Trovato, Garritano, Hristov. ALL.
Braglia.
PALERMO (4-2-4) Brignoli; Rispoli,
Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Jajalo,
Murawski (dal 1’ s.t. Haas); Moreo,
Nestorovski, Puscas (dal 30’ s.t. Lo
Faso), Trajkovski (dal 50’ s.t.
Fiordilino). PANCHINA Pomini,
Alastra, Accardi, Gunnarson,
Ingegneri, Szyminski, Mazzotta.
L’esultanza di Ilija Nestorovski, 29, dopo il gol al Cosenza LAPRESSE
una squadra così. Stellone ha
Nicola Binda provato a vincerla, ma ha sba­
INVIATO A COSENZA gliato a giocarsi tutte le carte
dell’attacco in avvio: nella ri­
Non s’è demoralizzato il Co­
senza, che ha trovato il pareg­
gio con Sciaudone: scambio
con Maniero, tiro sporcato da
la CR7. Non solo. Maniero ha
Tutino alla mezzora della ri­
presa, ben servito da Embalo,
ha sfiorato i 2­1 facendosi ri­
battere i tiri da Brignoli prima
e Bellusci poi.
PALERMO IN CALO Stellone vo­
leva tutto e subito e l’impatto è
stato incoraggiante. Il gol ­ fe­
steggiato da Nestorovski con la
maglia dell’infortunato Cho­
chev ­ doveva però essere gesti­
to meglio. Cercando magari il
raddoppio, e in effetti ogni vol­
ta che il Palermo attaccava fa­
ceva tenere Il fiato sospeso a
uno stadio ribollente d’entu­
siasmo. Di occasioni però non
ne sono arrivate e la scelta ini­
ziale di Stellone ha avuto in
7 7
Vivace, pericoloso, a tratti
imprendibile. Fallisce due volte il gol
del 2-1 e questo gli fa abbassare il
voto di mezzo punto.
PERINA 6 Poco impegnato, rivedibile
sui rilanci di piede.
CAPELA 5,5 Troppi errori nei
disimpegni, se la cava in marcatura.
DERMAKU 6 Subito ammonito, gioca
condizionato ma con efficacia.
LEGITTIMO 6,5 Si fa sorprendere sul
gol, poi si riprende con una prova
orgogliosa.
BITTANTE 6 Ha spazio per spingere
ma lo sfrutta poco.
BAEZ 6 Mossa finale di Braglia per
vincere, si limita a coprire.
BRUCCINI 5 Non approfitta dei
grandi spazi per puntare la porta. E
perde troppi palloni.
PALMIERO 6 Poche idee ma buon
dinamismo: prenda esempio da Jajalo
per crescere. (Mungo s.v.)
SCIAUDONE 6,5 Quarto gol, molto
sacrificio e buoni inserimenti.
D’ORAZIO 6,5 Si abbassa su Moreo e
quando sale sforna cross interessanti.
Ultimo ad arrendersi, di testa sono
tutte sue e fa un salvataggio decisivo
su Tutino. Peccato solo per
l’ennesimo giallo: salterà Pescara.
BRIGNOLI 6,5 Una paratona su
Tutino salva il pari.
RISPOLI 6 Spinge solo fino a quando
non si deve fermare per controllare
Embalo.
RAJKOVIC 5,5 Soffre Tutino, l’arbitro
lo grazia con il giallo per una gomitata:
sarà squalificato anche lui.
ALEESAMI 6 Prova più di copertura
che d’offesa, comunque positiva.
JAJALO 7 Sempre al posto giusto in
copertura, fino a quando ha spazio
inventa giocate di valore.
MURAWSKI 5 Balla troppo ed esce
nell’intervallo.
HAAS 6 Più sostanza e iniziativa di
Murawski.
MOREO 5,5 A destra è fuori ruolo, nel
finale va al centro e si fa sentire.
NESTOROVSKI 6 Mette il timbro sulla
gara (10 gol), poi la chiude male con
un’espulsione figlia del nervosismo.
PUSCAS 5,5 Si vede solo sul gol, con

ALL. Stellone.
ARBITRO Volpi di Arezzo.
ESPULSI Nestorovski (P) al 46’ s.t.
per doppia ammonizione
(comportamento non
regolamentare e proteste).
AMMONITI Dermaku (C),
Murawski (P), Bellusci (P), Moreo
(P), Jajalo (P) e Rajkovic (P) g..s.;
Sciaudone (C) per c.n.r..
NOTE paganti 7.730, incasso di
88.546 euro; abbonati 1.538, quota
di 10.922 euro. Tiri in porta 6 (con
una traversa)-1. Tiri fuori 3-1. In
fuorigioco 1-4. Angoli 3-1. Recuperi:
p.t. 2’, s.t. 8’.
I
l Brescia scappa, il Lecce
prepara il sorpasso e il Pa­
lermo si ritrova in difficol­
tà. La rabbia sfogata dal presi­
dente Foschi dopo la partita la
dice tutta sul momento della
squadra che, dopo aver ritrova­
to la serenità per i problemi so­
cietari al momento tamponati,
adesso si deve solo concentrare
sulla promozione. Ma con i pa­
reggi (4 nelle ultime 8) non si
va lontano e una vittoria in 5
trasferte del ritorno è poco per
presa, quando avrebbe dovuto
tentare il tutto per tutto, non
ne aveva più. E ha rischiato
grosso, perché se una squadra
avrebbe meritato di vincere,
questa è il Cosenza.
APPLAUSI BRAGLIA Stellone
pensava di affrontare un 4­3­3
e ha messo quattro attaccanti
per aprire la difesa del Cosen­
za. Quella vecchia volpe di Bra­
glia però ha risposto con la di­
fesa a tre facendo abbassare i
questa fase il suo risvolto nega­
tivo. Il Cosenza ha fatto qua­
drato, con l’ex Embalo accanto
a Tutino ha continuato a pun­
gere e ha spaventato il Paler­
mo. Che ora teme anche un
trittico da brivido (Pescara, Ve­
rona, Benevento), soprattutto
perché già mercoledì, oltre a
Chochev e Falletti, manche­
ranno per squalifica i due cen­
trali della difesa e il nervosissi­
mo Nestorovski.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Finisce con i crampi. l’assist a Nestorovski.
MANIERO 6,5 Alla vigilia un LO FASO 5,5 Entra e va a destra
battibecco con alcuni tifosi, in campo senza incidere.
subito una traversa e altri tre tentativi TRAJKOVSKI 5 Passeggia, trotterella,
EMBALO 6 L’atteso ex entra e sfiora raramente si ricorda cosa sa fare e lo
subito il gol. fa male. (Fiordilino s.v.)
ALL. BRAGLIA 6,5 Non si fa ALL. STELLONE 5 Gioca subito l’all-in
spaventare dalle 4 punte di Stellone, di attaccanti restando nella ripresa
fa i cambi per vincere e regala un senza alternative: come non sfruttare
onesto applauso ai suoi. l’enorme potenziale a disposizione.
GLI ARBITRI
VOLPI Prova del fuoco per un primo anno, superata bene. Gialli a
6,5 raffica ma necessari, però Rajkovic era da rosso. Idem Nestorovski
ROBILOTTA 6-M. ROSSI 6,5