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Na ure
Percorsi didattici
Na ure
In queste pagine troverai percorsi e laboratori
espressivi dedicati al tema dell’arte e della na-
tura. Sono pensati per tutte le classi della scuola
primaria ma, con i dovuti accorgimenti, posso-
no offire spunti significativi anche per la scuola
dell’Infanzia.
Perché questo quaderno? Perché ci piace pen-
sare che l’arte sia adatta per tutti, non solo per
chi è “portato”, e che sia qualcosa di bello da
fare (anche) in gruppo, in un clima piacevole,
di non competizione, di alleanza, di serenità. E
perché l’arte si arricchisce facendola assieme.
Tutte le attività sono tratte da ArteInsieme.
I quaderni de La Vita Scolastica (Giunti Scuola).
Buon lavoro!
Nature
L e proposte didattiche presentate in queste pagine prendono spunto dalle Indicazioni
Nazionali, là dove si dice che: “Con l’educazione all’arte e all’immagine, caratterizzata
da un approccio di tipo laboratoriale, l’alunno sviluppa le capacità di osservare e descri-
vere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte. Lo sviluppo di queste capacità è
una condizione necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di interazione positiva
con il mondo artistico. La familiarità con immagini di qualità e opere d’arte sensibilizza e
potenzia nell’alunno le capacità creative, estetiche ed espressive, rafforza la preparazione
culturale e contribuisce a educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile.”
Le opere d’arte presentate sono sempre precedute da brevi descrizioni di senso, che cercano
di collocarle nel contesto storico di riferimento. I bambini, dopo le opportune spiegazioni
e informazioni, sono invitati a sperimentare materiali e procedure di lavoro per produrre
elaborati che presentino certe analogie con le opere d’arte prese in considerazione, secondo
il principio fondante dell’approccio laboratoriale che il fare e lo sperimentare è funzione
essenziale della comprensione profonda.
lassi
1
2-3
Alberi e boschi
Osserviamo insieme ai bambini alcu- Il bosco, gli alberi e i cespugli, con le
ne foto di alberi e notiamo come essi loro immagini fantasmagoriche, con i
formino una fitta rete di linee contor- forti contrasti di chiaroscuro e con i
te di diversi spessori. Mostriamo an- numerosi e diversi intrecci di linee e
che delle foto aeree di foci a delta di di forme, esercitano sempre un forte
alcuni fiumi, e notiamo che, anche in fascino ed evocano facilmente ricor-
questo caso, vi sono delle fitte con- di di favolose e misteriose narrazioni.
figurazioni lineari, ricurve e contorte, La fitta rete di ramificazioni, le linee
molto simili a quelle degli alberi. intrecciate e le numerose configura-
Confrontiamo le due immagini: en- zioni plastiche che presentano gli al-
trambe mostrano una sequenza di beri hanno sempre eccitato anche la
configurazioni lineari che, partendo fantasia degli artisti che hanno tro-
da linee più grosse, se ne allontanano vato facilmente ispirazione in quella
diventando sempre più sottili. Invitia- ricchezza di stimoli visivi.
mo i bambini a osservare le due im- Poiché i bambini sono naturalmente
magini (o immagini simili) e a trovare attratti dalle narrazioni, per sollecita-
somiglianze e differenze. Proponiamo re la loro attenzione e per motivarli
loro di cercare immagini simili, foto e all’osservazione, proponiamo loro la
disegni, e di portarle a scuola, di rac- lettura di brani in cui gli alberi e i bo-
coglierle e conservarle per future at- schi sono elementi essenziali del rac-
tività. conto. Possiamo proporre Pollicino, la
e
Natur
Giotto, particolare
da La Fuga in Egitto, Padova, Cap-
pella degli Scrovegni, 1304-1306
Come costruire fiumi
Proponiamo l’attività “Fiumi che L’esperienza si basa su un’idea di Bru-
si formano da soli”, di tipo labo- no Munari Design e comunicazione
ratoriale, che si presta molto bene a visiva, contributo a una metodologia
favorire la creatività individuale e la didattica, Bari, Laterza, 1985; pp. 65-
collaborazione: si osservano e si ma- 68, che qui viene sviluppata anche in
nipolano immagini, si sperimentano altre direzioni. In un primo momento
materiali e procedure di lavoro, si i bambini sono invitati a creare delle
parla e si discute, ma soprattutto si “forme organiche” con modestissimi
lavora sulla base degli stimoli prove- interventi personali, lasciando che le
nienti dall’esame dei materiali e delle figure si formino da sole; successiva-
loro reazioni ai nostri interventi: pro- mente queste figure di partenza sa-
viamo a vedere cosa succede se… ranno manipolate e trasformate con
Questa metodologia, mentre favori- numerosi e vari interventi.
sce l’iniziativa personale, armonizzata Finita l’attività osserviamo che: nei
in una fattiva collaborazione, si fonda punti in cui il liquido è corso più ve-
essenzialmente sul fare-per-capire. locemente ha lasciato una traccia più
27
Nature
chiara; dove il liquido si è fermato più rende più o meno rugosa la superficie
a lungo il colore è più scuro; l’incli- del foglio; il liquido più o meno den-
nazione maggiore o minore del foglio so determina una diversa velocità di
determina una diversa velocità dello scorrimento e una colorazione più o
scorrimento del liquido e ramifica- meno intensa.
zioni diverse; lo spessore della carta
e si formano da soli
Fiumi ch
Tecnica
Mista
PROCEDIMENTO
Materiali
Distribuiamo ai bambini un foglio Fogli di carta di
attività
ome i fiumi
C
diventano alberi
Con questa attività proponiamo ai bam-
bini esperienze di trasformazioni, ma-
nipolando figure di partenza secondo
alcune semplici regole, per ottenerne Figura B
Nature
Alberi fantastici
Il disegno dell’albero è forse uno dei
primi disegni che i bambini tracciano
fin da piccoli, quando cominciano a
controllare i loro gesti grafici con in-
tenzioni rappresentative. Ma spesso i P. Klee,
Giovane
loro disegni risentono degli stereotipi albero,1932
correnti e presentano forme statiche
e ripetitive. Con questa attività pre-
sentiamo loro forme straordinarie di segni di Paul Klee che rappresentano
vegetazione, tratte dalle immagini di alberi o vegetazione, come per esem-
un artista visionario che ci suggerisce pio: Disegno per il regno terrestre e
di guardare la natura con uno sguar- aereo delle piante del 1920, o anche:
do più penetrante: modelli e stru- Giovane albero del 1932.
menti che stimolino la loro fantasia In questo disegno Klee ha rappresen-
e li mettano in condizioni di produrre tato una serie di organismi viventi,
immagini originali e personali. fantastici esseri vegetali, che cresco-
Procuriamoci delle riproduzioni di di- no alimentandosi dal sottosuolo con
e
Natur
Lo sapevi che...
Un artista visionario di afferrare il reale e della conseguente
Paul Klee (1879-1940), svizzero di necessità di superare quella difficoltà,
lingua tedesca, è stato uno dei massimi per mezzo della creazione artistica. Per
esponenti dell’arte del 1900. lui l’opera d’arte non è una semplice
Musicista, pittore, teorico dell’arte, rappresentazione della realtà, ma
insegnante al Bauhaus, la ricchezza piuttosto il risultato di una ricerca,
dei suoi interessi culturali si riflettono di un’indagine che tende a svelare i
nella vastità della sua opera pittorica, meccanismi più profondi della natura.
caratterizzata da una continua ricerca di Tale poetica è riassunta nella sua celebre
nuove soluzioni espressive, per mezzo affermazione: “L’arte non riproduce ciò
di una incessante sperimentazione di che è visibile, ma rende visibile ciò che non
materiali e di procedure di lavoro. sempre lo è. In questo modo impariamo a
Il tema fondamentale al centro della guardare al di là della superficie, andando
poetica di Klee è quello della impossibilità alla radice delle cose.”
Fantastica vegetazione
Dato il carattere fantastico e speri- di alberi e di vege-
mentale di molte opere di Klee, la loro tazione tratti da
visione è adatta ai bambini che, op- alcuni disegni di
portunamente guidati, possono trarre Klee che mostra-
spunti originali e interessanti stimoli no in modo chiaro
per la loro produzione espressiva dal- le configurazioni
lo studio e dall’esame di esse. Quindi, lineari inventate
dopo aver mostrato ai bambini alcune dall’artista, come
riproduzioni di opere di Klee, e dopo negli esempi riprodotti qui a lato.
aver fornito loro informazioni sull’ar- Invitiamo ora i bambini a produrre
tista e descrizioni di tali opere, pro- dei disegni di alberi e di vegetazione,
curiamoci alcune fotocopie di dettagli ispirandosi ai modelli delle fotocopie,
Nature
Tecnica
Alberi incollati
Collage
Materiali
“Forme organiche” dalle precedenti
PROCEDIMENTO attività, forbici, colla, matite, pennarelli,
carta da collage
Riprendiamo le “forme organiche”
attività
Giardini
Spieghiamo ai bambini che il giardi-
no, fin dalle sue origini più remote,
rappresenta un esempio molto signi-
ficativo della volontà dell’uomo di in-
tervenire sulla natura per modificarla
e piegarla alle sue esigenze estetiche Giardino
e ricreative. Per far nascere un giardi- all’italiana
no in una qualsiasi porzione di terre-
no si costruiscono vialetti con la ghia-
ia e aiuole, si piantano alberi, fiori e
cespugli, secondo un ordine presta- Giardino zen
bilito, si creano laghetti e fontane, si
potano gli alberi e i cespugli secondo giardino italiano e un giardino tradi-
determinate forme. zionale giapponese (giardino zen), e
Mostriamo ai bambini le immagini invitiamoli a osservare le differenze
di due giardini molto differenti: un che li caratterizzano.
Facciamo disegnare con i pennarelli per i rami più sottili e con la carta da
i rami più piccoli e sottili, creando linee collage per vivacizzare l’elaborato
contorte e intrecciate. Ci si può ispirare per creando sfondi colorati e variegati con
questo al disegno dell’albero di Dürer. frammenti di giornali o riviste.
Lo sapevi che...
Un giardino opera d’arte misteriosi. La posizione delle pietre non
Il giardino zen può essere considerato risponde a nessuna regola geometrica,
una vera e propria opera d’arte, infatti ma solo al gusto e all’idea personale,
serve soprattutto per essere contemplato e può essere variata di continuo, come
e ammirato, per ricavarne piacere, anche i solchi fatti con il rastrello.
sensazioni di serenità e stimoli per la Tutto ciò rappresenta simbolicamente
contemplazione (Zen è una parola la natura e il suo incessante mutare.
giapponese che significa “meditazione” La sua contemplazione favorisce la
ma anche “tutto, insieme”). Questo calma e invita alla meditazione e alla
giardino è tipico della cultura concentrazione.
giapponese, è formato quasi sempre Per saperne di più: http://www.airesis.
solo da pietre e da sabbia o ghiaia, net/exoriente_giardinozen.html
più raramente contiene anche qualche
pianta e dei laghetti.
La sabbia, rastrellata, forma delle linee
ondulate, parallele e concentriche e
simboleggia il mare; le pietre, di forme
e grandezze diverse, simboleggiano le
montagne o anche animali ed esseri
Lo sapevi che...
Un’arte ecologica precarietà dell’esistenza e la caducità dei
La Land Art è un movimento artistico manufatti umani, in aperto contrasto
sviluppatosi negli Stati Uniti a partire con la visione del passato che tendeva
dalla fine degli anni Sessanta del secolo ad assegnare “immortalità” alle opere
scorso, a opera di un gruppo di artisti il cui d’arte. In questa concezione dell’arte
rappresentante più significativo è Robert che prevede interventi sulla natura e
Smithson. In un periodo in cui si stanno nella natura, si può riscontrare una certa
affermando valori ambientalisti, questi analogia sia con i giardini zen che con i
artisti con le loro opere postulano una giardini in generale, anche se nella Land
riconciliazione con un mondo naturale Art manca quell’esigenza primaria di
a cui l’uomo contemporaneo ha inferto estetica e decorazione. Tuttavia queste
tremende ferite. Quasi sempre tali grandi realizzazioni di Arte della Terra
opere intervengono su vaste porzioni di esercitano talvolta una forte impressione
territorio e sono realizzate utilizzando nell’osservatore, a causa della loro insolita
esclusivamente materiali naturali rinvenuti e spiazzante grandiosità, e degli stimoli
nel luogo, dando vita a configurazioni che producono per la nostra fantasia.
(spesso una sorta di sculture) che si Come per esempio i “campi di luce” di
fondono con l’ambiente circostante, e Walter De Maria, o il Grande cretto di
insieme a esso subiscono deterioramenti Alberto Burri.
per i fenomeni naturali, fino a scomparire. Per saperne di più: G. Dorfles, Ultime
Ed è anche questo uno dei messaggi tendenze nell’arte d’oggi. Dall’informale
che tali artisti intendono lanciare: la al postmoderno, Milano, Feltrinelli, 1995.
vitiamo i bambini a procurarsi delle im- ficamente sulla fotografia, con schizzi
magini paesaggistiche di ampi territori e disegni e nel descrivere e commen-
di campagne piuttosto solitarie, mari tare il progetto.
o zone montagnose. Diciamo loro che Invitiamo i bambini a predisporre sul
dovranno immaginare di intervenire sul proprio banco, ordinatamente, tutto
territorio scelto in modo da modificar- il materiale occorrente; distribuiamo
lo secondo una loro precisa intenzione, a ciascun bambino una copia della
per ottenere determinati effetti: scheda 1 e invitiamoli anche a usare i
a) inserire nel territorio cose e ogget- fogli per schizzi e disegni preparatori,
ti estranei all’ambiente, che contrasti- ricordando che non si tratta di fare un
no fortemente con esso; bel disegno, ma solo di fare un pro-
b) modificare il territorio con scavi e getto comprensibile.
spostamenti di terra per creare solchi Al termine del lavoro prepariamo un
e buche, in modo tale da creare dei cartellone con tutti i progetti dei bam-
disegni lineari; bini, confrontiamoli e chiediamoci se
c) agire sul territorio in modo tale da qualcuno di essi può essere accostato
ottenere interventi misti (a + b). alle opere di Land Art che abbiamo
L’attività consiste nell’intervenire gra- visto in precedenza.
Scheda 1
IL PROGETTO DI UN TERRITORIO