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OCCLUSIONE INTESTINALE

NEONATALE
(cause di addome acuto)
Atresia intestinale: malformazione piuttosto
rara(1:20000 nati vivi) legata a mancanza di
continuità intestinale.
Può interessare diversi tratti dell’intestino con
predilezione dell’ileo.
Quadro clinico generale:
- distensione addominale con RVS
- vomito
- ritardata emissione di meconio
- squilibrio idroelettrolitico
Rx diretto addome: livelli idroaerei singoli o
multipli in base alla sede dell’atresia.
Terapia chirurgica: duodeno-duodenostomia,
duodeno-digiunostomia, entero-enterostomia
oppure ileostomia, o colostomia(atresia colon)

Ileo da meconio: forma di occlusione


intestinale che si verifica precocemente in
soggetti affetti da mucoviscidosi.
Consiste nell’accumulo di meconio
abnormemente indurito nell’ultimo tratto di
ileo che si presenta ristretto, il tratto a monte è
dilatato e contiene notevole quantità di
meconio viscoso. Colon ipoplasico contenente
passerelle di meconio miste a muco.
Può associarsi ad ostruzione dei dotti epatici,
pancreatici e a bronchiectasie.
Può essere complicato da: atresia intestinale,
volvolo, peritonite meconiale e/o batterica.
Quadro clinico: è quello di un’ostruzione
intestinale bassa.
Rx diretto addome: immagini a vetro
smerigliato ed a bolle di sapone, +eventuali
calcificazioni peritoneale da pregressa
perforazione.
D.D.: con atresia tenue e colon, malrotazione,
Hirschsprung, sdr. da tappo di meconio.
Trattamento:
- conservativo nelle forme non complicate,
si avvale di un clisma al gastrografin
supportato da adeguata idratazione a causa
dell’alta osmolalità del preparato.
- chirurgico, in caso di insuccesso del
precedente o presenza di complicanze.

Pancreas anulare: rarissima malformazione


causa di occlusione duodenale estrinseca(1%
di tutte le ostruzioni intestinali, 5% di quelle
localizzate a livello duodenale). predilige il
sesso maschile(60%).
E’ legata ad un difetto di migrazione della
porzione ventrale Dx del pancreas che quindi
rimane anteriore rispetto all’ansa duodenale, o
a persistenza dell’ abbozzo ventrale di Sx,
determinando di conseguenza la formazione di
un anello completo o meno di tessuto
pancreatico attorno all’ansa duodenale
accompagnato o meno dalla presenza di
briglie fibrose.
L’esistenza del P. anulare può manifestarsi nei
primi giorni o mesi di vita a seconda del grado
di compressione duodenale, ma può anche
essere asintomatico.
Quadro clinico: nel caso in cui si manifesti nei
primi giorni di vita, il quadro è quello di un
ostruzione intestinale alta.
Rx diretto addome: duplice livello idroaereo a
sede gastrica e duodenale.
Trattamento chirurgico: bypass del tratto
stenosato

Malrotazione intestinale: è una rotazione


anomala o incompleta dell’intestino attorno
all’arteria mesenterica superiore.
Verso la IV setttimana di vita intrauterina
l’intestino subisce una rotazione di 270° in
senso antiorario per cui il segmento duodeno-
digiunale verrà a trovarsi al di sopra e a Sx
dell’arteria mesenterica sup., mentre il
segmento ileo-colico verrà a trovarsi al di
sotto e a Dx dell’arteria mesenterica sup.
Raramente si ha assenza di rotazione, tale
evenienza è spesso associata ad onfalocele o
gastroschisi.
Si parla di malrotazione quando la rotazione si
arresta a 90-180-270° o quando si associa a
fasi di rotazione in senso orario.
Quando il ceco si arresta anteriormente
all’arteria Mesenterica Sup. si formano le
cosiddette briglie di Ladd che si estendono tra
il peritoneo parietale post. ed il ceco stesso
anteriormente al duodeno provocandone la
stenosi estrinseca.
Quadro clinico: può essere asintomatica, in
altri casi si manifesta precocemente con
vomito biliare a getto, talora con tracce
ematiche, distensione addominale, ritardata
emissione di meconio, disidratazione. La
presenza di febbre è un segno prognostico
sfavorevole(gangrena intestinale).
Rx diretta addome: livelli idroaerei in base
alla sede dell’estensione.
Clisma opaco: documenta la posizione del
colon.
Trattamento chirurgico: resezione di eventuali
briglie e/o di tratti intestinale necrotici ed il
riposizionamento della matassa intestinale tipo
<mesenterium commune>, ossia anse
digiunali e ileali a dx, colon a sx.

Invaginazione: consiste nella erniazione di un


segmento intestinale nel tratto intestinale
adiacente.
Primitiva: si osserva +freq nella I infanzia al
passaggio da una alimentazione liquida ad una
semisolida(4°-12° mese di vita). Condizione
predisponente può essere l’iperperistaltismo
post-enterite.
Secondaria: meno freq in età ped. Può
conseguire ad un diverticolo del Meckel(50-
75%), di polipi(25%), duplicazioni intestinali,
tumori, aree di iperplasia linfatica(da infez.
respiratoria), ematomi parietali(porpora di
Schonlein-Henoch).
Tipi di invaginazione:
- Ileo-colica
- ileo-ceco-colica(90% delle forme
pediatriche)
- colo-colica
Semplice: 3 cilindri(interno, medio-budino di
invaginazione, esterno-guaina)
Complessa: 5 o 7 cilindri, quasi esclusiva
dell’età adulta.
Quadro clinico: esordio acuto con crisi di
dolore subentrante accompagnate da
atteggiamento antalgico degli arti inf, vomito
dapprima alimentare poi biliare,
compromissione stato generale sino al quadro
dell shock ipovolemico. Entro 12-24 ore
compaiono feci sanguinolenta frammiste a
muco. Alla palpazione sensazione di
<salsicciotto> in sede dell’invaginazione.
Ecografia: immagine a coccarda o a tenaglia.
Clisma opaco: diagnosi di certezza con
immagine di stop del m.c.s. a livello della
testa di budino invaginata, può anche essere
terapeutico in quanto la pressione idrostatica
da esso esercitata fa progredire il segmento
intestinale invaginato in senso antiperistaltico.
Trattamento chirurgico: sconsigliato nei casi
in cui si è avuta risoluzione col clisma;
diventa obbligatorio sia in quelli in cui il
clisma ha fallito che in quelli in cui la
sintomatologia dura da più di 20 ore
(sofferenza trofica dell’ansa invaginata, con
perforazione e peritonite).

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