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• MANUALE
DIAGNOSTICO E
STATISTICO DEI
DISTURBI
MENTALI
IL DSM
• Il DSM, ovvero il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi
Mentali, (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders in
inglese) è pubblicato dall'American Psychiatric Association (APA).
Consiste in una classificazione nosografica ateorica assiale dei
disturbi mentali. I disturbi mentali vengono definiti in base a quadri
sintomatologici, quest'ultimi sono raggruppati su basi statistiche.
• Il manuale è utile come riferimento per lo specialista non tanto per
determinare, tramite il metodo induttivo, da quale disturbo sia affetta
la singola persona, ma per determinare, tramite il metodo deduttivo,
se il comportamento di un paziente sia inseribile in un quadro
sindromico statisticamente rilevante, prescindente dal substrato
culturale dell'esaminatore.
IL DSM
Il manuale è:
• nosografico: i quadri sintomatologici sono descritti a prescindere dal
vissuto del singolo, essi sono valutati in base a casistiche
frequenziali.
• ateorico: non si basa su nessun tipo di approccio teorico, né
comportamentista, né cognitivista, né psicoanalitico, né gestaltico,
ecc.
• su basi statistiche: si rivolge ad esse in quanto il sintomo acquista
valore come dato frequenziale; i concetti statistici di media,
frequenza, moda, mediana, varianza, correlazione, ecc. giungono
ad essere essi stessi il "solco" mediante il quale si valuta l'esistenza
o meno di un disturbo mentale.
Sistema multiassiale del DSM IV
• Asse I Disturbi Clinici/Altre condizioni che possono
essere oggetto di attenzione clinica
• Asse II Disturbi di Personalità/Ritardo Mentale
• Asse III Condizioni Mediche Generali
• Asse IV Problemi Psicosociali ed Ambientali
• Asse V Valutazione Globale del Funzionamento
ASSE I
• 0 Informazioni insufficienti
Esempio 1
A. Sintomi caratteristici
B. Disfunzione sociale/lavorativa
C. Durata
D. Esclusione dei Disturbi Schizoaffettivo e dell’Umore
E. Esclusione di abuso di sostanze e di una condizione
medica generale
F. Relazione con un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo
Schizofrenia e DSM IV
Criteri diagnostici
Tipo Paranoide
Tipo Disorganizzato
Tipo Catatonico
Tipo Indifferenziato
Tipo Residuo
Psicopatologia
•Sintomi Positivi (deliri, allucinazioni)
Sindromi sottosoglia
(soglia diagnostica non ben definita o sintomi
atipici)
Simtomi Positivi
•allucinazioni
•deliri
IMAGING GENETICS
Comportamento
differenziale,
derivante
dall’interazione fra
processi cognitivi
semplici, e che
può assumere
caratteristiche
psicopatologiche
dopaminergico, la
corteccia prefrontale e
la schizofrenia
Dopamine system
Frontal Striatum
lobe
Substantia
Dopamine nigra
4
3,5
3 *
NAA/CRE
2,5
** SCZ N=135
2
NC N=99
1,5
1
0,5
0
HIPPO DLPFC THAL PUT STG INF FR A CING PCING OCC FWM CSO
GYR
**=p<.00002 ROI
* =p<.003
Bertolino et al. Am J Psychiatry
Deficit di WM e patologia neuronale in
DLPFC in pazienti con primo episodio
di schizofrenia
N=119: 87 GG + 24 GT
N=44: 22 GG + 22 GT
SPM2, pWE =.05 corrected
BA24
Blasi et al,
Cerebral Cortex, 2010
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pu
bmed