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Materialedidatticodallibro«L’impresaculturale»delProf.LudovicoSolima(Capp.2-3)
GLI ATTORI Le principali funzioni e i ruoli delle imprese culturali
Caratteristiche
TEATRI E FONDAZIONI LIRICHE Immaterialità: impedisce qualsiasi tipo di modifica di
carattere spaziale e temporale, infatti la
“rappresentazione” è un atto istantaneo, non
Questo comparto è composto da quelle istituzioni immagazzinabile, né trasferibile al di fuori della sala
che producono e distribuiscono eventi teatrale dove è effettuata la recita.
connessi alle arti rappresentative (performing Contestualità: tra il momento della produzione e quello
arts), organizzati e proposti al pubblico, nell’ambito dell’effettiva erogazione al pubblico, che si sovrappongono
e si fondono durante lo svolgimento della
di un “cartellone”, presso strutture stabili. rappresentazione; l’esito conclusivo del processo è infatti
La principale tipologia di servizio offerto dai teatri e un evento per definizione “unico”, in quanto
dalle fondazioni liriche è, infatti, la strettamente connesso alle prestazioni delle risorse umane
coinvolte (i musicisti, i ballerini, gli attori) ed all’interazione
“rappresentazione”, cioè la messa in scena di che di volta in volta si viene a creare con il pubblico
uno spettacolo dal vivo, di vario genere: un presente in sala.
concerto di musica da camera, un balletto classico, Inoltre è da sottolineare che l’offerta artistica di un teatro o di
un’opera. una fondazione lirica assolve ad una duplice funzione,
essendo destinata non solo agli spettatori che fruiscono della
rappresentazione, ma anche –seppur in termini indiretti-
all’intera collettività, stimolandone la crescita morale e la
sensibilità nei confronti delle problematiche dell’arte e della
cultura.
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I SETTORI TEATRALI I TEATRI D’OPERA
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai Le fondazioni liriche (i teatri d’opera ad oggi
fini della concessione dei contributi a valere sul 14) sono nate dalla recente trasformazione
FUS – Fondo Unico per lo Spettacolo, identifica degli enti lirici in fondazioni di diritto privato
quattro “settori teatrali”, caratterizzati dallo avvenuta sulla base del convincimento del
svolgimento di una attività teatrale stabile: legislatore che, per l’espletamento dei compiti
istituzionali , la loro “de-pubblicizzazione” fosse
Teatri stabili ad iniziativa pubblica
in grado di offrire un migliore e più razionale
svolgimento delle proprie funzioni.
Teatri stabili ad iniziativa privata
Perseguono la diffusione dell’arte musicale, la
Teatri stabili di innovazione nella ricerca e formazione professionale dei quadri artistici e
sperimentazione teatrale l’educazione musicale della collettività,
Teatri stabili di innovazione nel teatro per provvedendo direttamente alla gestione dei
l’infanzia e la gioventù. teatri loro affidati, conservandone il patrimonio
storico-culturale.
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Principali tipologie
I servizi Biblioteche nazionali: la loro funzione prioritaria è
l’acquisizione e la conservazione di esemplari di tutti i
documenti significativi editi nel Paese dove la
Sono tre le principali tipologie di servizi erogati: biblioteca risiede; in Italia sono due, Roma e Firenze.
Il servizio di base è costituito dalla Biblioteche importanti non specializzate: possono
conservazione, catalogazione, consultazione, svolgere le funzioni di biblioteca nazionale per una
prestito dei volumi determinata area geografica.
Biblioteche scolastiche: al servizio degli studenti e
I servizi complementari ricerca, riproduzione, degli insegnanti.
servizi informativi Biblioteche speciali: specializzate in un campo
I servizi accessori ristorazione, caffetteria, particolare della conoscenza. Biblioteche di pubblica
visite guidate, mostre. lettura: di cultura generale al servizio di una
comunità.
Biblioteche itineranti: che utilizzano un veicolo
attrezzato.
Biblioteche di istituti di insegnamento superiore:
al servizio degli studenti e degli insegnanti.
Categorie
I servizi Gli archivi possono essere distinti in due grandi categorie:
Archivi storici, che conservano documenti che per la loro
“anzianità”, hanno un valore storico:
Servizio di base: conservazione (prevede Archivi correnti, gestiti dall’organismo/ente che li produce
e costituiscono ancora uno strumento di lavoro. Ad esempio
l’ordinamento dei documenti, indici, inventari, l‘archivio di deposito di un Comune,conserva per 40 anni
guide particolari e tematiche), archiviazione, dalla loro definizione tutte le pratiche prodotte dagli uffici
comunali, dopo tale periodo i documenti vengono trasferiti
ricerca in loco e per corrispondenza. all’archivio storico.
Servizi complementari ed accessori: assistenza L’organo competente sugli archivi i interesse storico è il
ai ricercatori, ricerca per corrispondenza, edizione MIBAC che, con la Direzione generale degli archivi, svolge sul
di fonti, attività didattica e di valorizzazione. territorio nazionale le funzioni di vigilanza e tutela grazie alle
Soprintendenze archivistiche.
L’attività di conservazione vera e propria è invece affidata
all’Archivio Centrale dello Stato, preposto alla conservazione e
alla valorizzazione dei documenti di rilevanza storica non più
utili ai fini amministrativi, prodotti dagli archivi centrali dello
Stato, nonché agli Archivi di Stato, ubicati nei capoluoghi di
provincia.
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IL MUSEO
Una struttura museale costituisce un sistema PARCO ARCHEOLOGICO
organizzato, destinato a svolgere una pluralità di
funzioni, caratterizzate dalla matrice comune di
risolversi nell’erogazione di attività e servizi culturali Il parco archeologico è una forma integrata di
di tipo composito. conservazione e di fruizione di beni culturali
Il museo è una istituzione permanente, senza scopo grazie alla quale culture e stili di vita oramai
di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, scomparsi e molto lontani da noi sono integrati in
aperta al pubblico e che compie ricerche riguardanti un insieme unitario con gli elementi naturali che ne
le testimonianze materiali dell’uomo e del suo costituivano ampia parte al fine di illustrare un
ambiente, le raccoglie, le conserva, le comunica e le determinato processo storico.
espone a fini di studio, educazione e diletto
(International Council of Museum).
In tale definizione di museo ICOM accoglie anche i L’origine può essere attribuita ai musei etnografici
siti e i monumenti naturali, archeologici ed nord europei tra fine Ottocento e inizi Novecento
etnografici e i siti e i monumenti storici che hanno la con l’introduzione di criteri espositivi che evitano di
natura di musei per la loro attività di acquisizione, di estrapolare gli oggetti dal contesto loro proprio;
conservazione di comunicazione delle testimonianze tale concezione poi si estende velocemente
materiali dei popoli e del loro ambiente. all’archeologia con la ricostruzione di villaggi
Vediamo come è possibile definire con maggior protostorici.
precisione un’area o parco archeologico.
Funzioni I servizi
L’insieme delle funzioni svolte dal museo può Servizio di base: conservazione, catalogazione,
essere scomposto in: esposizione
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Tipologie
E’ possibile distinguere quattro principali tipologie di
manifestazioni: I servizi
I festival “vetrina”: basati su produzioni nazionali già
presentate al pubblico, che vengono riproposti in località
generalmente di piccole medie dimensioni; Servizio di base: rappresentazione
le rassegne culturali, che si caratterizzano per una maggiore Servizi complementari: prenotazione,
durata (tipicamente i mesi estivi) e per il contributo offerto
sotto il profilo della realizzazione artistica, in quanto gli
informazione, incontri, seminari, ecc.
spettacoli sono per lo più prodotti o co-prodotti; Servizi accessori: ristorazione, caffetteria,
i festival “integrati”, caratterizzati da una tendenziale maggiore bookshop, guardaroba, servizi educativi,
eterogeneità dell’offerta culturale, in quanto uno degli elementi
qualificanti è la contaminazione tra forme artistiche diverse;
ecc.
altro elemento di distinzione è la presenza di numerose
occasioni di incontro collaterali (seminari, dibattiti,
presentazioni, ecc.) rispetto alle rappresentazioni principali.
i festival “evento”, manifestazioni di respiro internazionale,
sviluppate nelle grandi cittànei periodi a cavallo dei mesi estivi,
che coinvolgono spesso protagonisti di richiamo dello scenario
artistico nazionale e internazionale.
I processi decisionali
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Variabili che influiscono sulle decisioni Tratti comuni
Le decisioni da prendere durante la vita di una
organizzazione sono molto diverse tra loro, Processi decisionali che devono essere attivati da
considerando: una organizzazione, attraverso i quali si perviene
L’orizzonte temporale (decisioni di breve o lungo alla assunzione di tutte le scelte che caratterizzano
periodo; lo svolgimento di una attività di gestione.
L’ambito di riferimento (strategiche, direzionali, E’ in ogni caso possibile riconoscere alcuni tratti
operative); comuni. I processi decisionali si basano sulla
conoscenza, sia riferita alla conoscenza del
Modalità di assunzione (spontanee o preordinate).
problema gestionale da affrontare, sia alle
Altri aspetti devono essere presi in considerazione: competenze necessarie per individuare la sua
La dimensione dell’organizzazione; soluzione.
Il settore di appartenenza.
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I processi di trasformazione della conoscenza
I livelli decisionali
La mission La vision
Al vertice di tale piramide si colloca la definizione della mission, La visione (vision) è una immagine mentale di una
cioè l’individuazione della finalità che nel lungo periodo,
l’impresa culturale intende perseguire. condizione auspicabile, desiderabile dell’organizzazione
La missione (mission o scopo) è la definizione della ragione come prefigurazione del futuro ed in un certo senso è
di essere di una organizzazione, che la contraddistingue da l’immagine guida, il quadro del futuro a cui aspirare
tutte le altre.
Le domande chiave per l’elaborazione della mission: idealmente.
Noi esistiamo per = (scopo primario, bisogno da soddisfare) John Fitzgerald Kennedy, Congresso del 25 maggio 1961.
Ci rivolgiamo a = (clienti principali o destinatari della nostra Richiesta dell’impegno del Congresso per la spedizione
azione) dell’uomo sulla luna:
Al fine di = (il nocciolo di ciò che si offre) “… adesso è tempo di sfide di più lungo periodo, è
Cosicché = (esito a lungo termine che definisce il successo tempo per una nuova grande impresa americana, è
dell’’organizzazione). per tempo questa nazione di assumere chiaramente
Esempi di missione aziendale: un ruolo di guida nelle conquiste spaziali che per
Nokia – “Mettendo in contatto le persone noi aiutiamo il molte ragioni noi consideriamo la chiave del nostro
soddisfacimento di un fondamentale bisogno umano di contatti futuro sulla terra. Credo che questa nazione debba
e relazioni sociali. La Nokia costruisce ponti tra le persone - sia impegnarsi per raggiungere l’obiettivo di portare
quando sono lontane che faccia-a faccia - e colma il divario tra l’uomo sulla luna e farlo ritornare sano e salvo sulla
le persone e le informazioni di cui hanno bisogno”. terra, e questo entro la fine di questa decade”…
Walt Disney – "Rendere felici le persone“.
Le regole per una corretta formulazione della Vision Il sistema di scelte nell’attività di gestione
COSA SI INTENDE FARE
(definizione della mission)
Essere concisa
Essere attrattiva COSA SI DOVREBBE FARE COSA SI POTREBBE FARE COSA SI E’ IN GRADO DI FARE
Essere coerente con la mission (vincoli sociali) (sistema minacce/opportunità) (punti di forza/debolezza)
Essere verificabile
Essere realistica COSA SI DECIDE DI FARE
Essere ispiratrice (decisioni strategiche)
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Lo spazio competitivo L’analisi competitiva
L’analisi PEST
Un’impresa culturale, così come accade per altre La prima cosa da fare nell’analisi competitiva è l’analisi PEST, cioè la
organizzazioni, esplica la propria attività all’interno di uno valutazione dello scenario ambientale nel quale l’impresa culturale intende
operare.
“spazio competitivo”, nel quale sono per lo più presenti anche Il focus di tale analisi è centrato sulla valutazione:
altri soggetti , che competono tra loro sia sul fronte della Contesto politico: può condizionare l’andamento di un settore
domanda, cercando di conquistare l’apprezzamento del (provvedimenti legislativi, la stabilità, ecc.);
Situazione economica: può influenzare le scelte delle imprese culturali
maggior numero di clienti, che su quello dell’offerta, cercando di perchè condiziona i comportamenti di consumo (tassi di interesse,
approvvigionarsi delle risorse (umane, tecniche e finanziarie) disoccupazione, ecc.)
necessarie per lo svolgimento dell’attività aziendale. Tendenze sociali: andamento demografico e stili di vita hanno effetti
significativi sulle caratteristiche della domanda attuale e potenziale di
Nella decisione di utilizzare il proprio tempo libero, una persona un’impresa culturale;
Dinamiche tecnologiche: influenzano le imprese culturali in termini di
deve individuare quale sia l’esigenza primaria da soddisfare (ad produzione ed erogazione di un servizio offerto.
esempio svago o cultura), poi definire quale prodotto o servizio L’analisi PEST puo’ avere due finalità principali:
possa essere maggiormente in grado di soddisfare tale bisogno Attraverso di essa si può puntare a tratteggiare un quadro dello scenario
attualmente esistente (analisi statica) al fine di individuare quali variabili
(un teatro invece di una mostra), infine individuare presso quale possono produrre un effetto rilevante sulle scelte strategiche ed operative
teatro recarsi. di un’impresa culturale;
Per altro verso le riflessioni sulle variabili di contesto possono essere
Pertanto con specifico riferimento alle imprese culturali, va sviluppate in chiave prospettica (analisi dinamica) con l’intento di
sottolineato che, anche se idealmente collocate in ambiti di individuare i principali elementi di discontinuità con i quali si prevede di
confrontarsi.
produzione molto diversi (teatri, biblioteche, archivi, musei, ecc.) Il passaggio successivo, realizzato con l’analisi SWOT è quello di identificare
esse spesso finiscono per competere direttamente tra di loro. i riflessi, in termini di minacce e opportunità che i cambiamenti previsti
possono produrre effettivamente in chiave aziendale.
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Le condotte strategiche La strategia
I processi decisionali che si sviluppano all’interno di Strategia: comportamento imprenditoriale di lungo
un’impresa culturale trovano il loro avvio termine finalizzato al raggiungimento di obiettivi
nell’identificazione della mission cui fa seguito primari della gestione. Si tratta quindi di individuare
l’analisi competitiva, finalizzata alla verifica di
con precisione i settori nei quali competere, gli
sussistenza delle condizioni che rendono
concretamente possibile il perseguimento delle obiettivi generali e specifici da raggiungere e le risorse
finalità che si è data l’organizzazione. da impegnare.
E’ infatti indispensabile comprendere Le decisioni strategiche vengono generalmente
preventivamente la sostenibilità della mission assunte seguendo un approccio top-down, cioè dai
rispetto alle variabili di contesto in cui si muove livelli più alti della struttura organizzativa verso quelli
l’impresa. inferiori, anche se questo non esclude un approccio
Verificata la sussistenza di tale compatibilità si bottom-up considerato anche l’aspetto potenziale che
rende necessaria l’individuazione e la definizione può essere fornito dal basso.
delle condotte strategiche che si intendono
realizzare.
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La leadership di costo La differenziazione
Cerca di ottenere un vantaggio competitivo ricercando
L’impresa culturale può cercare di “isolarsi” dalla
le migliori soluzioni sotto il profilo dell’efficienza
concorrenza, facendo leva sui requisiti di unicità della
gestionale (corretto utilizzo delle risorse disponibili,
propria offerta. La differenziazione può far leva su due
puntare a proporre sul mercato una combinazione
gruppi di elementi costitutivi:
prodotto/servizio sostenendo costi più bassi rispetto a
quelli della concorrenza). Nel settore culturale tale a) fisici, le prestazioni, il design, la tecnologia utilizzata,
strategia non è sempre praticabile: ecc.
a) difficile la fissazione del prezzo (assenza del b) Immateriali, la facilità di utilizzo, l’assistenza,
pagamento di un corrispettivo); l’immagine associata, ecc.
b) la ricerca dell’efficienza economica non deve
comportare una diminuzione del livello qualitativo del
servizio offerto.
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