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Federica Ricci
* *
Introduzione
C'� stato un tempo in cui l'arte non era solo un comparto del settore
�tempo libero� e �turismo�; c'e stato un tempo in cui il Bello stava
accanto al Bene e al Vero, o alla Filosofia e alla Religione, o alla
ragione e al giudizio etico; non tantissimo tempo fa veniva perfino
accostata al termine verit� con un ardire notevole, ma gi� la verit� non
era pi� quella di una volta. In passato l'arte era considerata parte di
ci� che pu� definire l'Uomo, quando uomo veniva ancora scritto con la
maiuscola. Quando l'Essere era ancora considerato degno oggetto
d'indagine, l'arte veniva da alcuni considerata una porta di accesso ad
esso.
La mostra � stata preceduta da una conferenza con gli artisti, che hanno
avuto modo di spiegare il loro modo di fare arte, una pratica ignorata
dai circuiti di diffusione dell'arte tradizionali, nonostante abbia gi�
una storia di qualche decennio alle spalle. Sono gli artisti stessi,
tuttavia, a considerarla un'arte ancora giovane, che deve crescere, una
ricerca estetica tutta in fieri che deve raggiungere la propria
maturit�. Molto matura appare invece l'autoconsapevolezza di questi
artisti, che operano sulla frontiera delle nuove tecnologie, ma non si
fanno prendere la mano dal tecno-entusuasmo che caratterizza molte
esperienze di ricerca in campi contigui. Dimostrano una sensibilit� per
l'aspetto "arte" che spesso viene offuscato dall'esaltazione del mezzo
tecnologico in s�, esaltazione che il pi� delle volte non porta pi� in
la dello sperimentalismo fine a s� stesso. La dichiarata intenzionali�
estetica di questo operare e il presentarsi con un aspetto che lo rende
facilmente accostabile a forme gi� familiari di presentazione e di
fruizione, rendono l'Arte Generativa un oggetto di studio
particolarmente interessante, per indagare quali contributi possono
venire da questa nascente forma di pratica artistica alla storia dell'arte.
L'approccio generativo
Adrian Ward:
Celestino Soddu:
La Software Art
L'arte Generativa
E se questo � poco...
Anche Bachtin riconosce che laddove �l'artista non capisce gli obiettivi
sociali della vita ... le offre degli esperimenti formalistici o degli
esercizi 'di scuola'� (pag 115). Coglie quindi sia il rischio di fare
della letteratura (nel suo caso) una semplice serva di una ideologia
perdendo la specificit� artistica, sia il rischio di trasformare la
fruizione artistica in pura percezione edonistica, un altro dei termini
di confronto negativi per l'Arte Generativa; ma la salvezza da entrambi
non pu� che trovarsi in una consapevole riflessione su quello che
Bachtin chiama �specificit� artistica� , identificandola con
l'organizzazione formale.
Con l'osmosi universale dei domini del fare e del fruire, il bello
trasformato in mercantile piacevolezza cerca di tornare indietro al
regno dell'arte, confondendo gli ambiti, i giudizi, le categorie; e, nel
dubbio, si lascia passare qualsiasi cosa. Le maglie dell'Arte si sono
allargate, essa ha stretto nuove allenaze con il design, con la moda,
con il /leisure/ in generale. Dopotutto anche l'arte � un mercato, che
espone delle merci solo un po' pi� �altezzose�.
Marius Watz ha lavorato anche come grafico, ma lui stesso, pur cogliendo
le adiacenze, sottolinea le distanze tra arte e design: �Personalmente
ho un background da designer, ma lavoro in modi completamente diversi
quando faccio arte e quando faccio design� [21] <#_ftn21>. Limiteazero
vedono il rapporto tra arte generativa e design in senso �storico�:
�Forse [l'Arte Generativa] individua nel design un luogo provvisorio di
decantazione, un ambiente di transizione nell'attesa di definirsi di una
identit� propria, autonoma�*.*[22]* <#_ftn22>*
L'esaltazione del fattore artigianale della Net Art � stato proprio del
periodo di infatuazione per il mezzo tecnologico, dove l'abilit� tecnica
esauriva spesso il valore del prodotto, senza alcuna considerazione per
l'esito estetico. Ancora adesso la Software art rischia di cadere in una
sorta di feticismo del codice sorgente. Ma l'Arte possiede una
consapevolezza diversa rispetto all'artigianato, una consapevolezza che
la porta al di l� dello stesso strumento che usa, che proviene da luoghi
ulteriori a quelli della quotidianit�.
L'arte astratta ha avuto una sua genesi, una storia, un'estetica che ne
hanno definito il senso in maniera specifica. L'arte Generativa ha una
genesi ed intenti diversi che richiedono una decodifica diversa e
peculiare. Questo aspetto deve essere messo al centro di una riflessione
che voglia sondare le possibilit� di incontro di questa forma di
espressione artistica con il �pubblico� (il presente � ancora troppo
limitato agli addetti ai lavori e a circuiti alternativi di diffusione).
Conclusioni
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[5] <#_ftnref5>
http://www.transmediale.de/01/en/s_juryStatement.htm
[12] <#_ftnref12>
http://www.verostko.com/archive/writings/epigen-art-revisited.html
[28] <#_ftnref28>
http://www.medienkunstnetz.de/themes/aesthetics_of_the_digital/aesthetics_and_commu
nicative%20Context/
http://spazioinwind.libero.it/paolafrontoni/i%20coltivatori%20della
%20mente/DerrickDeKerckhoveTelema6.htm