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Estratto da «Atene e Roma» Anno 2006 - Fasc. 2-3 DONNE DELL EGITTO GRECO-ROMANO ATTRAVERSO I PAPIRI La prevalenza numerica dei papiri greci rispetto a quelli egiziani, Jatini ed arabi si deve al fatto che Fuso del greco— imposto all Egitto dalla dinastia greco macedone dei Tolomei — non fu abolito dai Romani, i quali, al contra- rio, lo mantennero come lingua dell'amministrazione fino al VII secolo d.C., ed anche gli Arabi per pitt di tre generazioni furono cosiretti ad adoperarlo per governare un Paese la cui burocrazia scriveva ¢ pensava in greco. Dal 1V secolo #C. aPinizio delP'VIII secolo d.Cs dediel secoli di storia coperti da papiti greci, che hanno in massima parte contenuto documentario; conservano, cioé, i documenti pit vari prodotti dall’uomo nel corso della sua vita di relazione, Da una parte abbiamo tutti quegli atti che si€titenuto opportuno redigere per definire il proptio status giusid- co ¢ per tutelare i propri diritti nei confronti di terzi e dello Stato (8 questa la documentazione di natura privara), dall'altra abbiamo enorme quantita di atti prodotta dai membri dell’amministrazione nelPesercizio del governo del Paese, un governo che si fondava essenzialmente sul con- trollo capillare della popolazione e della proprieta, a fini fiscali. E questa Je documentazione di natura pubblica o ufficiale, che comprende gli atti normativi ¢ legislativi, la corrispondefiza fra le istanze amministrative e un gran numero di registri compilati“negli uffici territoriali: registri della popolazione, dei terreni, delle case, dei templi e dei loro patrimoni, del personale templare, del patrimonio zootecnico, degli alberi di alto fusto, delle colture, dei traffici doganali, delle vatie tasse, etc. Assieme alle migliaia di documenti si sono salvati anche molti dei libri che Ja popolazione di origine rece. abitante dell’Egitto leggeva, e, seppure in numero molto minore, tali libri hanno suscitano meritatamente scalpore e sensazione sia allorché hanno riportato in vita autori ed opere altrimenti perduti della Jetteratura greca (come ’Athenaion politeia di Ati- stotele, i Mimiambi di Eroda, gli Epinict e ¢ Ditirambi di Baccbilide, gli Aitia di Callimaco, le Commedie di Menandro, i Discorsi di Iperide, gli Epigrammi di Posidippo di Pella, la Geografia di Artemidoro), sia quando hanno restituito opere che gii conoscevamo attraverso una tradizione manoscritta mai interrottasi (come i poemi omerici, i dialoghi platonici, le orazioni demosteniche ed isocratee, le opere degli storici maggiori) ' 11 papiri greci contenenti letteratura profina sono elencati in R, PACK, The Greek and Latin Literary Texts from Greco-Roman Egypt, Second Revised and Enlarged 6 GABRIELLA MESSERI ‘Accanto ai fermenti della vita intellettuale ¢ culturale, che possiamo ricostruite a partire dalla varieta dei papiri letterasi compresi quelli scola. stici, emerge dalla documentazione papirologica, con la forza dell'imme- diatezza, la vita quotidiana dei greci in terra d’Egitto nei suoi molteplici aspettic con i problemi legat lle mai facile eonvivenza con a egiziani. La possibilita di comprendere i termini di tali problemi e di riconoscere le risposte che ad essi furono date, risiede nei papiri documentari, nei quali vié una rimarchevole presenza di donne: una delle pid belle e inattese sor prese che riserva la papirologia a chi vi accosti per la prima volta 2 proprio quella di incontrare tante donne e di vederle menire conducono i loro affari da sole o insicme agli uomini Assume quindi valore emblematic il fatto che due dei pitt antichi papiri soprawvissuti fino a noi e datati al IV secolo aC. riguardino propri due donne: le greche Artemisia e Demetria, Mentre la prima, a Menfi, deposita nel tempio di Oserapide una terribile maledizione nei confronti del «padre della fighie»®, augurandogli di simanere insepolto e di non poter seppellire i suoi propri genitor, la seconda~ Demetria -, dalla parte oppo- sta dell’Egitto, nelfisola di Elefantina, va in sposa, lei greca di Cos, ad un soldato greco di Temno e, per l'occasione, viene redatto un contratto di matrimonio preziosissimo per noi sia dal punto di vista stotico (@ datato al ‘VI anno del regno di Alessandro IV, il figlio di Alessandro Magno e di Ros- sane, equivalente al XIV anno della satrapia sull’Egitto di Tolomeo I, figlio di Lago), che da quello giuridico (apre una finestra sul diritto matrimoniale greco), ¢ paleogratico (@il pid antico papiro greco documentario datato)>. Edition, The University of Michigan Press, Ann Arbor 1965; i papici greci di lerterarura czistiana sono clencati in J, van Hanusr, Catalogue des papyrus littéraires juife ot chr tens, Paris 1976, In rete & disponibile il Leuven Database of Ancient Books alindisiz20 bttp://ldab.arts kuleuven.ac.be/Idab.text.php che elenca, aggionandoli continusmen- te tutti papisi letterari greci sig profani che cristiani 2 Si tratta di uno dei pit famosi e preziosi papisi della collezione viennese all'inter- no della quale hail n, 1 di inventatio (P. Vindob. G 1); se ne veda testo ¢ tiproduzione in O. Monreveccu, La Pepirologia, Milano 1988, tav. 9. Questa Ia traduzione del testo: «O Signore Oserapide e voi, o Dei che sedete insieme a Lui nel Serapeo: vi si sivolge in pre- ahiera Artemisia, questa qui, la figlia di Amasi, contro il padre della figlia, quello che la priva delle esequie e del sarcofago. Se, dungue, egli non si comporté in modo giuste verso di me e verso i suoi propri figl,c in effetti si comportd in modo ingiusto verso di ie ¢ verso i suoi propr fig, Oserapide e gli (altsi) Det non gli concedano di ricevere sepoltura da paste dei figi e non concedano neppuire che egli stesso possa seppellire i ‘suoi propi genitori, Finché questa meledizione & qui, possa andare in malora per terra ¢ per mare egli stesso e le sue proprie cose per opera di Oserapide e degli Dei che siedono con Lui nel Serapeo ¢ non trovi misericorde né Oserapide né gli Dei che siedono-con Oserapice. Arvemisia depose questa supplica, implorando che Oserapide e gli Dei che siedono con Orerapide emettessero il loro giudizio sulla controversia. Finché la supplica & qui, in nessun modo il padre della bambina trovi benevoli gli Dei. E chiunque distrogga ‘questo scritr e facciatorto ad Artemisia, il Dio lo punisca... > La data del contratto 2 il 310 a. se-ne veda testo ¢ riproduzione in Monti- veccts, La Papirologia, cit, tax. 10; questa la traduzione del testo: «Nell'anno settimo [DONE DELL'EGITTO ORECO-ROMANO ATTRAVERSO I PAPIRE n La documentazione papirologica 8 quantitativamente rilevante (sono 60,000 i papiri finora pubblicati) #e concorre pressoché nella sua interez- za.a scrivere una ‘storia delle donne attraverso i papiri; ma si deve distin- guere fra una parte di essa, numericamente preponderante, nella quale le donne sono mute ¢ vi compaiono come ‘moglie’, ‘sorella’, ‘madre? dell’uomo acciocché questi sia ben identificato, ed un’altra molto pid limitata, nella quale esse assumono contorni e fisionomie pid precisi, come nei contrat di matrimonio, di divorzio, di baliatico, di apprend?, stato, nelle petizioni indirizzate alle autorita per ottencre giustizia, nelle lettere che sctivono. Prima di passare brevemente in rassegna questa particolare documen- tazione papirologica, che & risultata pit utile per una storia al femminile, & tuttavia necessario tener sempre presenti almeno tre fatti essenziali. Prima di tutto il fatto che nel nord dell’Fgitto, nell’ampia regione del Delta del Nilo, non si sono salvati papiri a causa dell’umidici delParia e della ricchezza'di acque di cui & permeato il suolo. Niente del patzimonio Ai Alessandria in biblioteche di templi e di ginnasi, in archivi, in studi notarili, in centri editoriali di produzione e commercializzazione di libri, si 2 salvato, Dei milioni di papiri scritti ad Alessandria (per esempio dalla ficientissime burocrazia della corte dei Tolomel, da ffelog e dagh sta. diosi all’opera nella Grande Biblioteca ¢ ne] Museo, o nella cancelleria del regno di Alessandro, figlio di Alessandro, corrispondente all’anno quattordicesimo di Tolomeo che ricopre la satrapiz, mese di Dios; contratto di coubitazione di Eraclide ¢ Demetria, Eraclide di Temno riceve Demetria di Cos in moglie legittima dal padi Leptine.di Cos e dalla madre Filotide; eg, di condizione libera, riceve lei di condi ne libera, che porta in dote vestiario e gicielli per un valore di dracme 1000; fornisca, dungue, Hiaclide a Demetria tatto quanto conviene ad una moglie di condizione libera, ‘noi si vada ad abitare la dove ritengano che sia meglio Leptine ed Eraclide, deciden- do di comune accordo, Ma se Demetria sia sorpresa a commettere qualcosa di male a disdoro del marito Eraclide, sia priveta di tutto quanto ella ha portato in dote;tuttavie, Eradlide fornisca le prove di cid che abbia da rimproverare a Demnetria di fronte a tre tuomini che entrambi abbiano accettato. Non sia permesso ad Braclide introdurre in casa un’altza moglie facendo oliraggio a Demettia, né di avere figli da un’altra donna, 1é che Eraclide compia alcun male sotto qualunque pretesto nei confronti di Demetria; ‘ma se Eraclide sia sorpreso a fare una di queste azioni e Demetria lo dimostri di fronte ‘tre uomini che entrambi abbiano accettato, Eraclide restituisca a Demetria Ia dote che ella ha portato del valore di 1000 draeme ¢ paghi in aggiunta 1000 dracme d’argen- to con I'effigie di Alessandro, Inoltre Demetria ¢ coloro che agiscono con lei abbiano il diritto di esecuzione, come se si fosse svolto un regolare processo, sulla persona stessa di Eraclide e su tutti quanti beni di Fraclide per terra € per mare. Questo contratto valido in tutto e per.tutto come laddove avvenne l'accordo, ovungue lo produca Eracli- de contro Demetria oppure Demetria ¢ i suoi aventi causa contro Eraclide. Eraclide € Demettia abbiano il dititto di conservare essi stessi i propri contrattie di produrli "uno contro Patra, Testimoni: Cleone di Gela, Anticrate di Temno, Liside di Temno, Dioni- sio di Temna, Aristomaco di Cirene, Aristodico di Cos». 4 Essi formano una raccolta virtuale nel sito: btepy pyrus/exts/DDBDP hin), scriptorium lib.duke.edu/ps-

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