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it/cdsavvocati/ucmProxy
Pubblicato il 13/07/2017
N. 01615/2017 REG.PROV.COLL.
N. 02486/2014 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
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FATTO e DIRITTO
Parte ricorrente espone:
- che l’associazione ricorrente è portatrice degli interessi delle persone con
disabilità o anziane e delle loro famiglie per espressa disposizione statutaria;
- che la madre del ricorrente Nunzio Ricco è portatrice di disabilità fisica e
psichica grave ex art. 3, comma 3, della legge 104/92, invalida totale non in
grado di svolgere autonomamente le ordinarie occupazioni della vita
quotidiana e bisognosa di assistenza continuativa, e in lista d’attesa per
l’inserimento presso la Residenza sociosanitaria per anziani (RSA) Martinelli
di Cinisello Balsamo, gestita dalla Fondazione di ricovero Martinelli ONLUS;
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- che il ricorrente Nunzio Ricco, con nota in data 8 aprile 2014 ha formulato
istanza di integrazione al Comune del pagamento della retta di ricovero;
- che con l’impugnata nota n. 7252/14, il Comune intimato ha allegato uno
stralcio del proprio Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali
agevolate che, all’art. 17, prevede il necessario coinvolgimento dei parenti
tenuti agli alimenti nel pagamento della retta di degenza, richiedendo al
ricorrente in quale misura intendesse provvedervi, e confermando comunque,
stante le accertate difficoltà economiche, di erogare, con decorrenza dal mese
di aprile, un contributo di 250,00 euro mensili.
Tanto premesso, impugna gli atti in epigrafe affidando il ricorso ai seguenti
motivi.
1. Violazione degli artt. 3 e 25 Convenzione internazionale sui diritti delle
persone con disabilità, 2, 3, 10, 23, 32, 38 e 53 Cost., 8 comma 2, lett. h), LR
3/2008, 3 comma 2 ter, D. Lgs 109/1998, 1 L. 18/2009; eccesso di potere per
irragionevolezza, disparità di trattamento, sviamento, difetto di istruttoria,
contraddittorietà, violazione del principio di indipendenza della persona
disabile. L’amministrazione comunale prescinderebbe dal principio di
evidenziazione della situazione economica del solo assistito, ed il regolamento
comunale impugnato non contemplerebbe in alcun modo l’applicazione di
tale precetto.
2. Violazione degli artt. 433 e 438 c.c., 1, 2, 3 D.lgs. 109/1998, 1 bis DPCM
221/1999, 4 e 5 DPR 223/1989, 24 DL 112/2008, 4 e 6 e tab. 1 DPCM 14
febbraio 2001, 8, 14 e 25 L. 328/2000, 8 LR 3/2008, 117 comma 2, lett. l) ed
m), Cost.; nullità per difetto assoluto di attribuzione; eccesso di potere per
contraddittorietà, sviamento, difetto di motivazione e di istruttoria. Il
coinvolgimento dei parenti sarebbe illegittimo perché incompatibile con la
disciplina ISEE.
3. Violazione degli artt. 3, 97 e 117, comma 2, lett. m), Cost., 1, 2, 3 D.lgs.
109/1998, 1 bis DPCM 221/1999, 4 e 5 DPR 223/1989, 4 e 6 e tab. 1 DPCM
14 febbraio 2001, 8, 14 e 25 L. 328/2000, 8 LR 3/2008; nullità per difetto
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Il Collegio è dell’avviso che, in ragione della natura degli interessi sottesi alla
presente controversia e della decisione di improcedibilità, sussistano
eccezionali ragioni, ai sensi degli artt. 26, comma 1, cpa e 92 cpc, per disporre
l’integrale compensazione delle spese del presente giudizio tra tutte le parti in
causa (in punto di compensazione si rinvia alla sentenza di questa Sezione 2
febbraio 2015, n. 355).
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione III),
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto: a) lo
dichiara improcedibile; b) manda alla Segreteria di procedere, in qualsiasi
ipotesi di diffusione del presente provvedimento, all’oscuramento delle
generalità nonché di qualsiasi dato idoneo a rivelare lo stato di salute delle
parti o di persone comunque ivi citate; c) compensa le spese di lite fra le parti.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Milano nella camera di consiglio del giorno 23 maggio 2017
con l’intervento dei magistrati:
Ugo Di Benedetto, Presidente
Diego Spampinato, Consigliere, Estensore
Valentina Santina Mameli, Primo Referendario
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
Diego Spampinato Ugo Di Benedetto
IL SEGRETARIO
In caso di diffusione omettere le generalità e gli altri dati identificativi dei soggetti interessati
nei termini indicati.
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