Sei sulla pagina 1di 9

Master in

Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle


Aree Naturali

Pineto (TE), 26 giugno 2010

VALENTINO MANUCCI
l L'UNESCO è Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la
cultura. La Convenzione istitutiva dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'educazione, la scienza e la cultura è stata adottata dalla Conferenza di Londra nel
novembre 1945 ed è entrata in vigore, ratificata da 20 stati, il 4 novembre 1946. Sono
membri dell'Unesco, all'ottobre 2009, 193 Paesi più 7 membri associati.
l L'obiettivo principale dell'UNESCO è quello di contribuire al mantenimento della pace e
della sicurezza nel mondo, rinsaldando, tramite l'educazione, la scienza, la cultura e la
comunicazione, la collaborazione tra Nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale
della giustizia, della legge, dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali per tutti,
senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione, che la Carta delle Nazioni
Unite riconosce a tutti i popoli.
l L'UNESCO sovrintende alla gestione del Patrimonio mondiale dell'Umanità (World
Heritage List).
l Per quello che riguarda in modo specifico la tutela e lo sviluppo delle aree naturali
protette, L'UNESCO promuove il Programma "Man and the Biosphere" (MAB).
l L'UNESCO con la Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità del 1972 si prefigge di proteggere,
conservare e valorizzare il patrimonio mondiale culturale e naturale considerato di importanza
per tutta l’umanità, avente per questo un “eccezionale valore universale”. Attualmente
(all'aprile 2009) 186 Paesi hanno aderito alla Convenzione.
l I beni a cui viene riconosciuto questo valore vengono inseriti nella Lista del Patrimonio
Mondiale o World Heritage List (WHL), e diventano oggetto di tutela da parte della comunità
internazionale. La lista include attualmente (all'aprile 2009) 890 Siti di cui, 689 culturali, 176
naturali e 25 misti in 148 Stati Membri. Per quanto riguarda l'Italia, queste aree interessano
principalmente siti di rilievo culturale (44 siti di cui 42 culturali, 2 naturali e nessun sito misto).
l L'azione dell'UNESCO si sostanzia attraverso l'operato di svariati organismi internazionali: il
Comitato per il Patrimonio Mondiale è l'ente statutario responsabile delle decisioni sia per
quanto riguarda l’area della selezione di nuovi siti per l'elenco del Patrimonio Mondiale che per
l’area della protezione dei siti dell'elenco; ad esso fanno capo 2 enti consultivi, il Consiglio
Internazionale dei Monumenti e dei Siti (ICOMOS), che fornisce le valutazioni per ciò che
riguarda i siti culturali, e l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), che
fornisce invece le valutazioni dei siti naturali; un terzo ente consultivo, il Centro
Internazionale per lo Studio della conservazione e del restauro dei Beni Culturali
(ICCROM) fornisce consulenza circa il restauro dei monumenti.
l Nel 1975 il Comitato ha elaborato i criteri da tener presenti per poter iscrivere un bene nella
WHL. Tali criteri, periodicamente revisionati, sono codificati nelle Linee guida operative per
l’attuazione della Convenzione, che sono il principale strumento di lavoro per ciò che riguarda il
Patrimonio Mondiale. Fino alla fine del 2004 i siti erano selezionati sulla base di sei criteri
culturali e di quattro criteri naturali. Con l'adozione della più recente versione rivista delle Linee
guida, esiste un solo insieme unico di dieci parametri di riferimento, almeno uno dei quali deve
essere soddisfatto.
l Lanciato nei primi anni '70 e aggiornato di recente per contribuire alla attuazione degli obiettivi
fissati dall'Agenda 21 e dalla varie Conferenze internazionali sulla biodiversità, il Programma
"Man and the Biosphere" (MAB), è finalizzato a sviluppare le basi per un uso sostenibile delle
risorse, la conservazione della diversità biologica, e per il miglioramento dei rapporti tra l'uomo e
l'ambiente globale.
l Programma presente fisicamente a livello internazionale attraverso la Rete Mondiale di Riserve
della Biosfera o World Network of Biosphere Reserves (WNBR), attualmente costituita da
564 riserve in 109 paesi, di cui 8 in Italia: aree nelle quali sono presenti ecosistemi terrestri o
marini di particolare interesse, nelle quali si promuovono forme di sviluppo nuove che uniscano
alla conservazione della biodiversità l'uso sostenibile delle risorse.
l Riserve riconosciute a livello internazionale per opera dell'ICC (International Coordinating
Council), istituite formalmente dai governi nazionali; rimangono sotto la giurisdizione degli
stati all'interno dei quali sono ricomprese (la gestione rimane comunque a chi già la effettua e i
vincoli restano quelli di cui alle leggi vigenti, esercitati dalle Autorità competenti).
l La Rete Mondiale è regolamentata dal Quadro Statutario adottato durante la Conferenza
Generale dell'Unesco nel 1995 che presenta la definizione, gli obiettivi, i criteri e la procedura
da seguire per designare le Riserve della Biosfera. Le azioni raccomandate per lo sviluppo delle
Riserve della Biosfera sono fissate nella "Strategia di Siviglia".
Cultural landscapes are cultural properties and.
represent the "combined
"combined works of nature and of man"
designated in Article 1 of the Convention. They are
illustrative of the evolution of human society and
settlement over time,
time, under the influence of the physical
constraints and/or opportunities presented by their
natural environment and of successive social, economic
and cultural forces
forces,, both external and internal
internal..
(Operational Guidelines for the Implentation of the
World Heritage Convention. WHC. 08/01)
Base cartografica Piano territoriale Provincia di Teramo – Carta Beni Ambientali, Storici e Paesaggistici

Una realtà dotata di peculiarità uniche, in cui prende forma un paesaggio tanto diversificato quanto
omogeneo: sia quello edificato dall’uomo coi suoi elementi storici, architettonici e archeologici, sia
quello naturale che, per quanto alterato e in parte depauperato proprio dalla presenza umana,
presenta tuttora aspetti geologici, geormofologici, floristici, vegetazionali e faunistici di notevole
valore naturalistico oltre che storico..

“PAESAGGIO CULTURALE” - SINTESI DELLA PERFETTA INTERAZIONE TRA


UOMO E AMBIENTE
Un contesto il cui valore è già stato a suo tempo fatto emergere da altri strumenti di pianificazione
territoriale quale il Piano Territoriale Provinciale, inserendo l'intero comprensorio nella
cartografia di dettaglio come un'area da sottoporre ad una specifica pianificazione a matrice
ambientale e paesistica.
I CRITERI__________________________________
I. Rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;

II. Costituire una testimonianza considerevole, in un periodo dato o in una determinata area Area iscrivibile nella WHL?
culturale, dello sviluppo dell’architettura o delle tecniche delle arti monumentali,
urbanistiche o paesaggistiche;

PATRIMONIO CULTURA
III. Apportare una testimonianza unica o quantomeno eccezionale, della tradizione culturale
di una civiltà vivente o scomparsa;
Sicuramente soddisfatti almeno 2
IV. Offrire un esempio rilevante di un tipo di costruzione di un insediamento architettonico,
tecnologico o paesaggistico illustrante uno o più periodi significativi della storia
criteri, di cui almeno 1 culturale e
umana;
almeno 1 naturale...

ALE
V. Costituire un esempio rilevante di insediamento umano o di occupazione del territorio,
rappresentativi di una cultura, soprattutto se minacciata da cambiamenti irreversibili;

VI. Essere associato ad avvenimenti o tradizioni viventi, idee, credenze o opere artistiche o
letterarie; QUINDI
VII. Rappresentare dei fenomeni naturali o aree di una bellezza naturale e di un’importanza
estetica eccezionali;

VIII. Costituire uno degli esempi eminentemente rappresentativi delle grandi epoche della
...l'area Atri-
Atri-Cerrano
PATIMONIO NATURALE
storia della terra comprese le testimonianze di vita, i processi geologici nel corso
dello sviluppo delle forme terrestri o elementi naturali aventi un grande significato;

IX. Essere un esempio di assoluto rilievo di processi ecologici e biologici, nell’evoluzione e


come PRIMO SITO
nello sviluppo dell’ecosistema di piante, animali terrestri, acquatici, costieri e marini;

X. Contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione
MISTO ITALIANO!
nel luogo della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie
minacciate aventi un valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e
della conservazione.

Tratto dalle Linee guida operative per l'attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale,
Capitolo II.D WHC. 08/01
LE FUNZIONI_______________________________________________
(i) Conservazione della diversità biologica, delle risorse genetiche, delle specie, degli ecosistemi e
dei paesaggi, e della diversità culturale; Area iscrivibile nella WNBR?
(ii) Sviluppo, centrato principalmente sulle popolazioni locali, secondo modelli di gestione
“sostenibile” del territorio;
(iii) Logistica, per supportare progetti di dimostrazione, informazione, educazione ambientale, ricerca
e monitoraggio collegati a bisogni di conservazione e sviluppo sostenibile locale, nazionale e
globale.
La richiesta di candidatura avrebbe
I CRITERI___________________________________________________ buone possibilità di essere accolta, in
1. Essa dovrebbe comprendere un mosaico di sistemi ecologici rappresentativo delle principali
regioni biogeografiche, tra cui una gradazione di interventi umani. quanto, ipotizzando di voler candidare
2. Essa dovrebbe essere di importanza per la conservazione della biodiversità. un terriotorio di cui l'AMP Torre del
3. Essa dovrebbe consentire l'opportunità di esplorare e dimostrare approcci allo sviluppo sostenibile
Cerrano costituisce il fulcro, le
su scala regionale.
funzioni indicate dal Quadro Statutario
4. Essa dovrebbe avere dimensioni adeguate a svolgere le tre funzioni delle riserve della biosfera, di sarebbero ampiamente coerenti e
cui all'articolo 3.
connesse con quelle che sono le finalità
5. Essa dovrebbe includere le seguenti funzioni, attraverso zonazione del caso, riconoscendo:
(A) un'area centrale [...]
istitutive dell’AMP.
(B) una zona cuscinetto [...]
(C) una zona di transizione […]
Mancherebbero ancora tuttavia alcuni
6. Dovrebbero essere fornite le modalità organizzative per il coinvolgimento e la partecipazione di un
numero adeguato di autorità pubbliche, comunità locali e interessi privati nella progettazione e elementi quali una coerente zonazione
lo svolgimento delle funzioni di una riserva della biosfera.
e un piano di gestione dell'area,
7. Inoltre, deve prevedere la possibilità di:
(A) meccanismi per gestire l'uso e le attività umane nella zona/e tampone;
requisiti necessari per soddisfare i
(B) una politica o un piano di gestione dell'area come riserva della biosfera; criteri indicati dal Quadro Statutario.
(C) un'autorità designata o un meccanismo per attuare la suddetta politica o piano;
(D) programmi di ricerca, monitoraggio, educazione e formazione.
Tratto dal Quadro Statutario della WNBR, Art. 3 e 4
Di un'ipotetica candidatura alla WHL
privilegio di divenire oggetto di tutela da parte della comunità internazionale;
maggiore sensibilizzazione del pubblico nei confronti del sito e dei suoi valori eccezionali,
rafforzando anche le attività turistiche sul sito, specie per le forme di turismo “verde” e
culturale;
maggiore visibilità connessa alla possibilità per il sito, di essere inserito nei circuiti
promozionali nazionali ed internazionali;
Accesso a finanziamenti e forme di sostegno per la tutela e la salvaguardia del sito (v. legge
22 febbraio 2006 n.77)

Di un'ipotetica candidatura alla WNBR:


maggior prestigio e visibilità su scala internazionale e nazionale del sito, traducibile in
maggior riconoscimento e promozione di forme di sviluppo sostenibile del territorio (es.
turismo), non solo di quello della Riserva, ma anche quello di tutta l'area vasta circostante;
l’inserimento in una rete mondiale, implica scambio di informazioni e cooperazione fra
diverse Riserve, a livello di esperienze di gestione, ricerca, sperimentazione, monitoraggio,
educazione, ambientale, formazione;
maggior coinvolgimento nella gestione fra i diversi operatori economici del/nel territorio
per una gestione responsabile da parte delle comunità locali;
la supervisione, anche tramite promozione di iniziative, da parte dell'UNESCO

...ma sopratutto la possibilità, che deriva da entrambe, di sviluppare un Piano di Gestione,


il quale, oltre a rappresentare uno strumento utile per la definizione di misure adeguate
per la conservazione del sito, per ottimizzare l’impiego delle risorse umane e finanziarie
disponibili e per le procedure di monitoraggio, potrebbe aspirare a diventare il “Piano dei
piani” per l’intero territorio, considerato nel suo insieme unitario di risorse...
VALENTINO MANUCCI
manuvale85@gmail.com

Potrebbero piacerti anche