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MALTA
ARMATURA
TESSITURA MURARIA:
H = 80-160
cm
Muratura listata
Muratura Listata: Muratura in pietra non squadrata in cui sono presenti fasce di calcestruzzo
semplice o armato, ovvero almeno due filari di mattoni pieni, su tutta la lunghezza e per tutto lo
spessore del muro, almeno ogni 160 cm.
E’ ammesso l’utilizzo di muratura in pietra non squadrata o listata solo nei siti ricadenti
in zona a bassissima sismicità (ex zona 4)
•Muratura a sacco
Elementi in pietra
Le caratteristiche fisico-meccaniche delle pietre variano entro limiti abbastanza ampi,
anche per uno stesso tipo di pietra. Valori indicativi della resistenza variano da 0,3 a
10-15 N/mm2 per rocce tenere (tufi), da 4 a 200 N/mm2 per rocce semidure (arenarie,
calcari, travertini), da 40 a 500 N/mm2 per rocce dure (dolomie, porfidi, serpentini,
graniti, marmi).
Il rapporto fra resistenza a compressione e resistenza a trazione è normalmente
compreso fra 15 e 40, con addensamento dei valori attorno a 30.
È bene rammentare che nella muratura in pietra, ancor più che nelle murature con
elementi artificiali, regolari dal punto di vista geometrico, la muratura è fortemente
condizionata, oltre che dalla resistenza delle pietre, dalla forma e dalle dimensioni
degli elementi, dalla lavorazione (pietra squadrata o altro), dalla loro disposizione
(ovvero dalla “tessitura” della muratura), e dalla resistenza della malta. La resistenza
della muratura è sostanzialmente limitata dalle proprietà della malta.
A.A. 2018-2019 9 17/11/2018
CORSO DI COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
Elementi in calcestruzzo
Esistono diverse tipologie di elementi in calcestruzzo, in base alla natura dei materiali. Le
tipologie più diffuse sono:
• elementi in calcestruzzo di aggregato denso, prodotti miscelando aggregati selezionati,
cemento ed altri materiali in una forma rigida sotto pressione o vibrazione;
• elementi in calcestruzzo di aggregato leggero, prodotti miscelando cemento con un
aggregato principale a bassa densità, quale scisto argilloso espanso, argilla espansa o
altro, formati sotto pressione o vibrazione.
Elementi in laterizio
Gli elementi in laterizio possono essere di laterizio normale o alleggerito in pasta, per
migliorare le caratteristiche di isolamento termico; si ottengono mediante l’indurimento
per cottura ad alta temperatura di paste di argilla modellate. Gli elementi possono
essere dotati di fori in direzione normale al piano di posa (a foratura verticale) oppure in
direzione parallela.
Elementi naturali
Gli elementi naturali sono ricavati da materiale lapideo non friabile o sfaldabile, e
resistente al gelo; essi non devono contenere in misura sensibile sostanze solubili, o residui
organici e devono essere integri, senza zone alterate o rimovibili. (tufi vulcanici, rocce
calcaree ed arenarie).
A.A. 2018-2019 11 17/11/2018
CORSO DI COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
MALTA UNI EN 1015‐11:2007
MURATURA ORDINARIA
MURATURA ARMATA
NTC 2018
MURATURA CONFINATA
muratura costituita da elementi resistenti artificiali pieni e semipieni, dotata di elementi di
confinamento in calcestruzzo armato o muratura armata. Il progetto della muratura confinata
può essere svolto applicando integralmente quanto previsto negli Eurocodici strutturali ed in
particolare nelle norme della serie UNI EN 1996 e UNI EN 1998 con le relative
appendici nazionali.
c)
Elementi di laterizio normale o alleggerito in pasta, con Elementi in calcestruzzo di aggregato denso, di aggregato
migliori proprietà di isolamento termico leggero, o calcestruzzo areato autoclavato
Gli elementi resistenti artificiali possono essere dotati di fori in direzione normale al piano di posa (foratura verticale) oppure in
direzione parallela (foratura orizzontale). Gli elementi possono essere rettificati. Sono classificati in base alla percentuale di
foratura ϕ ed all'area media di ogni foro f.
• la disomogeneità;
• l’anisotropia;
(compressione-trazione);
Minimo 3 corsi
h/t=2.45
h= altezza muretto
Dal punto di vista del calcolo si utilizzano curve simili a quelle del calcestruzzo, nelle quali viene
rettificato il ramo discendente.
- la diversa defor mabili tà di malta e lateri zio sono responsabili di stati tensionali in genere p luri-assiali
che ne rendono complesso il comportamento.
- la presenza di direzioni preferenziali nel materiale (corsi di malta , foratura del laterizio)
conferiscono alla muratura un carattere fortemente ORTOTROPO per cui la resistenza non
dipende solo dall'entità dei carichi applicati ma anche dalla loro direzione.
Si supponga piccolo lo spessore " t " del pannello in modo che si possa considerare
in questa ipotesi si può allora ammettere che sulla muratura si instauri uno stato piano di tensione
- Il miglioramento della qualità della malta apporta in genere variazioni importanti del carico di
collasso.
- Uno spessore eccessivo dei giunti di malta riduce notevolmente la resistenza della
muratura.
Resistenza a COMPRESSIONE
La resistenza caratteristica a compressione, fk, deve essere determinata sperimentalmente.
In alternativa una stima della resistenza a compressione può essere effettuata sulla base
della resistenza a compressione degli elementi costituenti la muratura.
L’uso di giunti di malta sottili (spessore compreso tra 0.5 mm e 3 mm) e/o di giunti verticali
a secco va limitato ad edifici con numero di piani fuori terra non superiore a quanto
specificato al § 7.8.1.2 ed altezza interpiano massima di 3.5 m.
La Resistenza a taglio viene valutata analogamente a quanto indicato da Coulomb per i terreni:
dove fb è la resistenza normalizzata a compressione verticale dei blocchi valutata secondo le norme
armonizzate della serie UNI EN 771.
MURATURA CONFINATA
Armatura orizzontale al
di sotto di una apertura
edificio in muratura
Si definisce edificio in muratura una costruzione in cui le strutture verticali sono in tutto o in
parte realizzate in muratura.
Oggetto del decreto sono gli edifici realizzati in muratura, costruita con elementi artificiali o
naturali;
Esempi di cordoli
Tutti i muri devono svolgere, per quanto possibile, la doppia funzione: portante e di controvento.
La soluzione più comunemente adottata per raggiungere lo scopo nel caso di solai mono
direzionali è quella di: alternare nello stesso piano l’orditura dei solai o alternare ai piani
successivi l’orditura dei solai corrispondenti .
Funzione solaio-muro
REGOLARITÀ IN PIANTA
a) Le piante degli edifici dovranno essere quanto più possibile compatte e simmetriche rispetto ai due assi ortogonali, in
relazione alla distribuzione di masse e rigidezze.
b) Il rapporto tra i lati di un rettangolo in cui la costruzione risulta inscritta è inferiore a 4;
c) Nessuna dimensione di eventuali rientri o sporgenze supera il 25 % della dimensione totale della costruzione nella
corrispondente direzione;
d) Gli orizzontamenti possono essere considerati infinitamente rigidi nel loro piano rispetto agli elementi verticali e
sufficientemente resistenti.
REGOLARITÀ IN ELEVAZIONE
e) Tutti i sistemi resistenti verticali (quali telai e pareti) si estendono per tutta l'altezza della costruzione;
f) Massa e rigidezza rimangono costanti o variano gradualmente, dalla base alla sommità della costruzione
(variazioni di massa ≤±25%, -30% ≤ variazioni di rigidezza ≤ +10%); ai fini della rigidezza si possono
considerare regolari in altezza strutture dotate di … pareti e nuclei in muratura di sezione costante sull'altezza.
g) ….(requisito per strutture intelaiate);
h) Eventuali restringimenti della sezione orizzontale della costruzione avvengono in modo graduale da un
orizzontamento al successivo, rispettando i seguenti limiti: ad ogni orizzontamento il rientro ≤ 30%
1°orizzontamento, e rientro ≤ 20% orizzontamento sottostante. Fa eccezione l'ultimo orizzontamento di
costruzioni di almeno quattro piani.
esempi
a) Le strutture costituenti orizzontamenti e coperture non devono essere spingenti. Eventuali spinte
orizzontali, devono essere assorbite.
b) I solai devono assolvere funzione di ripartizione delle azioni orizzontali tra le pareti strutturali, pertanto
devono essere ben collegati ai muri e garantire un adeguato funzionamento a diaframma. La distanza
massima tra due solai successivi ≤ 5 m.
c) La geometria delle pareti resistenti al sisma, deve rispettare i requisiti in tabella, in cui t= spessore della
parete, ho= altezza di libera inflessione della parete, h'= altezza massima delle aperture adiacenti alla
parete, l= lunghezza della parete.
500
500
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CONCEZIONE STRUTTURALE
Le strutture costituenti orizzontamenti e coperture non devono essere spingenti. Eventuali spinte
orizzontali, valutate tenendo in conto l’azione sismica, devono essere assorbite per mezzo di
idonei elementi strutturali.
aperture
Le aperture devono essere disposte in modo da consentire la diretta trasmissione degli sforzi
verticali lungo i muri portanti. Sono quindi da evitare porte e finestre eccessiva mente alte, o
larghe, o disassate ai diversi piani .
I muri vanno allineati sulla stessa verticale, evitando arretramenti o aggetti portati da travi e da
solai
Sono da evitare i pilastri in muratura.
La componente verticale deve essere
considerata, in aggiunta in presenza di elementi
pressoché
• orizzontali con luce superiore a 20 m;
• elementi precompressi (con l’esclusione dei
solai di luce inferiore a 8 m)
• elementi a mensola di luce superiore a 4 m,
• strutture di tipo spingente,
• pilastri in falso,
• edifici con piani sospesi,
• ponti,
• costruzioni con isolamento nei casi specificati
in § 7.10.5.3.2.
A.A. 2018-2019 73 17/11/2018
CONCEZIONE STRUTTURALE
Senza aperture
l>=0.3h
t>=200mm
- analisi semplificate.
- analisi lineari, assumendo i valori secanti dei moduli di elasticità
- analisi non lineari.
Per la valutazione di effetti locali è consentito l'impiego di modelli di calcolo relativi a parti isolate della struttura.
VERIFICHE DI SICUREZZA
Le verifiche sono condotte con l’ipotesi di conservazione delle sezioni piane e trascurando la resistenza a trazione per
flessione della muratura. Oltre alle verifiche sulle pareti portanti, si dovrà eseguire anche la verifica di travi di
accoppiamento in muratura ordinaria, quando prese in considerazione dal modello della struttura.
Non è generalmente necessario eseguire verifiche nei confronti di stati limite di esercizio di strutture di muratura, quando
siano soddisfatte le verifiche nei confronti degli stati limite ultimi.
A.A. 2018-2019 79 17/11/2018
CONCEZIONE STRUTTURALE
Qualora non si proceda a un’analisi non lineare, possono essere adottati i seguenti valori di αu /α1:
– costruzioni di muratura ordinaria αu/α1 = 1,7
– costruzioni di muratura armata αu/α1 = 1,5
– costruzioni di muratura armata progettate con la progettazione in capacità αu/α1 = 1,3
– costruzioni di muratura confinata αu/α1 = 1,6
– costruzioni di muratura confinata progettate con la progettazione in capacità αu/α1 = 1,3
A.A. 2018-2019 80 17/11/2018
OSSERVAZIONI ZONA 4
In zona sismica 4 è possibile usare le seguenti regole /prescrizioni fornite per le azioni
non-sismiche nel §4.5 delle NTC 2008: