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Urbino
MARTEDÌ 5 MARZO 2019 ••

L’INIZIATIVA AL «NUOVA LUCE» PARTE IL CINEFORUM

Questa sera alle 21, al cinema Nuova Luce di via Veterani, partirà il
cineforum organizzato dall’associazione Premio Eleanor Worthington, in
collaborazione con il Comune di Urbino e il Nuova Luce. Il film in proiezione
sarà «Zoran: il mio nipote scemo», per la regia di Matteo Oleotto. La serata è
a ingresso gratuito e il film sarà introdotto dal critico cinematografico
Riccardo Bernini. Un appuntamento dedicato a tutti gli amanti del cinema di
qualità e a chi vuole approfondire i temi dell’opera.

Il Rettore: «Lauree cumulative senza brindare»

Proposta di Stocchi contro i bagordi: «Al bando bottiglie, coriandoli e cori»
LA CURIOSITA’
L’orologio in Piazza
adesso segna
l’ora giusta
L’OROLOGIO di piazza
della Repubblica è di nuovo
sincronizzato: qualche gior-
no fa, avevamo segnalato
che uno dei quadranti
dell’orologio, simbolo della
vita cittadina, era sfasato, ri-
spetto all’altro, di ben 20 mi-
nuti. Guardando da via Ve-
neto le lancette segnavano
un orario, da corso Garibal-
di era un’altra storia perché
le lancette erano 20 minuti
più avanti. La situazione
era rimasta per qualche gior-
no, qualche cittadino l’ave-
va anche notato, ma adesso
tutto è tornato alla normali-
tà. Gli uffici comunali, do-
po la segnalazione, si sono
attivati e sono intervenuti i
tecnici per sistemare il qua-
drante che si affaccia su cor-
so Garibaldi. Ora gli urbina-
ti possono tornare a darsi ap-
puntamento sotto l’orolo-
gio, per guardarsi intorno e
fare due chiacchiere, ed esse-
re sempre puntuali.
L’UNIVERSITÀ sta pensando
di dedicare delle giornate, duran-
te l’anno, per svolgere delle ceri-
monie di laurea cumulative che
mettano insieme 50 o 60 neo dot-
tori: così si darebbe dignità e si va-
lorizzerebbe la fine di un percor-
so importante. «Ci stiamo lavoran-
do: questa iniziativa riguardereb-
be solo le lauree triennali e potreb-
be essere messa a punto per il
prossimo anno accademico – spie-
ga il rettore Stocchi –. Ci siamo
preoccupati da tempo di far sì che
un’occasione così importante co-
me la laurea sia un momento di
gioia vissuto in maniera ordinata:
all’interno delle strutture univer-
sitarie, grazie anche all’impiego
di personale aggiuntivo, dove av-
viene la discussione della tesi e la
proclamazione, non si portano
bottiglie per brindare, non si lan-
ciano coriandoli e non si fanno co-
ri».
«POI, IN STRADA – dice Stoc-
chi – chi festeggia ha tante perso-
ne con sé e ci siamo resi conto che
più che i famigliari possono esse-
re gli amici che, presi dall’euforia,
intervengono con i cori tipici e in
maniera che lascia perplessi. Im-
magino che nella popolazione ur-
binate i giorni delle lauree possa-
no far emergere una reazione di
perplessità e disappunto. Tutto è
migliorabile e noi abbiamo parla-
to spesso con il sindaco anche
dell’accomodation: questo tocca
coloro che sono chiamati a forni-
re servizi che possono collabora-
RIORGANIZZARE Una delle tante lauree che si festeggiano ad
Urbino periodicamente
re». Visto che per l’Università, co-
me era stato chiesto in passato, è
impossibile concentrare in soli 2
o 3 giorni di seguito in un anno
tutte le lauree di tutte le scuole, il
rettore Stocchi sta pensando di
creare delle cerimonie cumulati-
ve in alcuni periodi dell’anno per
chi deve laurearsi nella triennale:
«Si potrebbe evitare la discussio-
ne della tesi, come in altri atenei, i
laureandi produrrebbero un lavo-
ro valutato da una commissione e
poi si farebbe una cerimonia con-
giunta, con 50 o 60 laureandi alla
volta, una volta a teatro, una volta
in uno spazio aperto, con la toga e
il tocco, per dare risalto a questo
momento. Questo richiede tem-
po, però, perché occorre modifica-
re i regolamenti, condividere
l’idea con le scuole e i dipartimen-
ti, organizzare: allora, dove si svol-
gerà questo evento verranno man-
tenute le regole che già oggi ven-
gono rispettate nelle strutture
dell’Università. Per ora, invece,
usare il buon senso nelle dimo-
strazioni di gioia mi pare l’unica
risposta, perché tutto questo fa
parte della vita di questa città».
Lara Ottaviani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL SINDACO
«Uno spazio unico
per chi si laurea:
il collegio Raffaello»
PER IL SINDACO Gambi-
ni, coriandoli, cori e im-
mondizia derivati dalle lau-
ree non sono un problema
e, anzi, «stiamo pensando
di dare degli spazi dedicati
per le lauree, ad esempio
nel cortile del Collegio Raf-
faello», dice. Per quanto ri-
guarda la pulizia delle stra-
de e delle piazze del centro
storico, Gambini (foto)spie-
ga che «la nostra società
Marche Multiservizi puli-
sce puntualmente e non si
è mai lamentata di doverlo
fare in modo più intenso
per le lauree. Ben vengano
le lauree e i tanti studenti
che si laureano nella nostra

città, ben vengano i proget-

ti come quello di Gualazzi,
UNIVERSITA’ VISITA IN CITTA’ DEI DOCENTI DELL’ATENEO DI AIX-MARSEILLE DOPO LO SCAMBIO CULTURALE che non è l’unico ad averlo
pensato perché ci sono an-

Altro che liti, Urbino unisce Italia e Francia
LA CITTÀ di Urbino si avvicina
alla Francia nel segno della cultu-
ra umanistica e della formazione.
Ieri mattina l’elegante sede rina-
scimentale di Palazzo Passionei
dell’Università Carlo Bo ha ospita-
to l’incontro del rettore Vilberto
Stocchi con Colette Collomp, tito-
lare della cattedra di Lingua e Let-
teratura Italiana Medievale
all’Università di Aix-Marseille
(Amu) e del suo collega Yannick
Gouchan, docente di Letteratura
Italiana contemporanea, accompa-
gnati dagli omologhi professori di
Uniurb Tommaso di Carpegna
Falconieri, professore associato di
Storia Medievale e Riccardo Do-
nati, ricercatore di Letteratura ita-
liana contemporanea. Grazie alla
collaborazione che va avanti da
tempo e che ha portato negli anni
scorsi alla pubblicazione di diver-
si lavori scientifici, fin dallo scor-
so anno accademico è stato attiva-
to un proficuo lavoro di scambio
di studenti e docenti delle due uni-
zionali. «Penso che questo sia il
momento più opportuno per riba-
dire e consolidare la vicinanza cul-
AL turale tra Italia e Francia – ha sot-
LAVORO tolineato il Rettore – e i nostri due
Donati, atenei stanno lavorando per ren-
Collomp, derla concreta, offrendo agli stu-
Stocchi, denti nuove opportunità formati-
Gouchan e
ve». L’incontro di ieri si è infatti
Tommaso svolto in particolare per costruire
di Carpegna
le basi di una Laurea Triennale in
Falconieri Lettere, il cui titolo potrà essere
conseguito in entrambi gli atenei,
consentendo ai rispettivi studenti
di seguire i corsi di entrambe le
versità all’interno del programma università. La giornata urbinate si
è conclusa ieri pomeriggio
Erasmus. Un rapporto costituito
per la Carlo Bo dal Dipartimento nell’Aula D1 di Palazzo Albani
con la lezione di Collomp e Du-
di Studi Umanistici e dal Diparti- chan sul tema «La traduzione co-
mento di Scienze della Comunica- me confronto e scambio: l’espe-
zione, Studi Umanistici e Interna- rienza Italo-Francese».
che altri privati che ce lo
hanno proposto – continua
il sindaco –. Non vogliamo
limitare un momento di gio-
ia agli studenti, ma è neces-
sario che sappiano, e que-
sto deve essere comunica-
to dall’Università, che a Ur-
bino c’è un’ordinanza per
cui non si può consumare
l’alcol se non nei locali pri-
vati, nei bar, nelle adiacen-
ze. Noi vogliamo mettere a
disposizione luoghi, come
il cortile del Collegio Raf-
faello, che è un luogo priva-
to per festeggiare anche
con l’utilizzo di alcol; il cor-
tile può essere ripulito facil-
mente e il Legato Albani
potrebbe dotarsi di una
macchina di aspirazione».
l.o.
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