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Capitolo 1
in quali attività a lungo termine Come può l’impresa raccogliere la Come dovrebbero essere gestiti i
dovrebbe investire l’azienda ? liquidità necessaria a realizzare le flussi di cassa operativi a breve
proprie spese in conto capitale? termine dell’impresa?
riguarda la parte sinistra dello
stato patrimonialecapital Riguarda la parte destra dello Riguarda la parte superiore dello
budgeting è il processo di SPstruttura finanziaria è il SP la gestione nel breve
realizzazione e gestione degli rapporto fra debiti finanziari a periodo dei flussi di cassa è
impieghi di capitale su attività di breve e lungo termine ed associata al capitale circolante
lunga durata equity(capitale proprio) con i netto, è la differenza tra ttività a
quali l’impresa soddisfa il proprio breve termine e passività a breve
fabbisogno di finanziamento termine
IL MANAGER FINANZIARIO
L’attività finanziaria nelle grandi aziende è svolta da un alto dirigente come vicepresidente o CFO(Chief
Financial Officer) e da un gruppo ristretto di altri funzionari. Il tesoriere(responsabile della gestione dei
flussi di cassa, decisioni di investimento, finanziamento) e controller(occupa la gestione contabile
finanziaria, dei costi, adempimenti fiscali, e sistemi informativi) dipendono dal CFO.
Creare valore delle attività di capital budgeting, di finanziamento e di gestione del capitale
circolante facendo si che l’impresa
-cerchi di acquisire attività che fruttino un rendimento superiore al loro costo
-venda obbligazioni, azioni e altri strumenti finanziari che raccolgano più denaro di quanto costano
Obiettivo del manager finanziario.
La collocazione temporale dei flussi di cassa: il valore di un investimento dipende dal timing dei flussi di
cassagli individui preferiscono ricevere denaro prima piuttosto che dopo
Il rischio dei flussi di cassa: l’impresa deve considerare il profilo di rischio di un progetto perché
l’ammontare e l’andamento temporale dei flussi di cassa non sono noti con certezza la maggior parte degli
investitori è avversa al rischio.
I MERCATI FINANZIARI
Quando l’impresa sceglie di finanziarsi deve considerare il modo più efficiente e meno oneroso scegliendo:
mercati monetarivengono negoziati titoli di Mercati dei capitali Vengono scambiati i titoli di
debito a breve scadenza( dealer market) debito a lunga scadenza e titoli azionari (agency
market)
L’IMPRESA
È un mezzo per organizzare l’attività economica di molti individui. Il problema fondamentale è raccogliere i
capitali organizzandosi sotto forma di società.
3 forme giuridiche principali per strutturare le imprese e le rispettive modalità di raccolta dei capitali.
I possessori di azioni ordinarie sono gli azionisti e ricevono certificati attestanti il numero e la qualità delle
azioni che detengono. Su ogni certificato c’è il valore nominale.
Il valore del capitale sociale( dedicated capital) = numero azioni emesse x valore nominale di ciascuna
azione
La riserva sovrapprezzo azioni indica il prezzo pagato per la sottoscrizione delle azioni in misura superiore
rispetto al valore nominale delle stesse.
Gli utili non distribuiti sono la parte rimanente del reddito netto trattenuta dall’impresa.
Il valore contabile è la somma delle componenti del capitale azionario o totale del capitale netto.
Valore contabile per azioni = totale capitale netto/ azioni ordinarie in circolazione
AZIONI OBBLIGAZIONI
Il debito rappresenta una somma rimborsabile come conseguenza di un prestito. Quando le società
prendono a prestito denaro, si impegnano a pagare a scadenze regolari degli interessi oltre il capitale.
- il pagamento degli interessi sul debito da parte dell’azienda è consierato un costo e perciò totalmente
deducibile fiscalmente
Il debito a lungo termine (obbligazionario) è denominato in multipli di 100 che rappresentano il capitale o
valore nominale.
Il debito a lungo termine è l’impegno formale dell’impresa mutuataria a rimborsare il capitale entro una
certa scadenza.
MODALITA’ DI FINANZIAMENTO
Nella misurazione dei tassi di indebitamento si preferisce usare il valore di mercato anziché quello
contabile(storico).
L’analisi di bilancio consente d’effettuare una prima valutazione dell’azienda e delle performance
dell’impresa, utilizzando come input il bilancio d’esercizio cioè l’insieme di documenti che ogni azienda
predispone periodicamente per illustrare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria (SP e CE).
Una volta riclassificato SP e CE si procede con l’analisi degli indici di bilancio che forniscono informazioni
supplementari allo stato di economicità e solidità di un’impresa.
I bilanci riclassificati costituiscono la base per la predisposizione del rendiconto finanziario, un documento
che permette di analizzare, attraverso l’analisi dei flussi di cassa, la generazione o diminuzione della
liquidità durante il periodo amministrativo
Stato patrimoniale può essere riclassificato Il conto economico può essere riclassificato
secondo: secondo:
- Liquidità ed esigibilità - Fatturato e costo
- Pertinenza gestionale - Produzione e valore aggiunto
LO STATO PATRIMONIALE: è un’istantanea del valore contabile dell’impresa a una certa data prefissata e
mostra i beni che l’impresa possiede e il modo in cui essi sono finanziati ATTIVITA’= PASSIVITA’+CAP.NET.
LIQUIDITA’ ED ESIGIBILITA’ questo criterio riclassifica lo stato patrimoniale sulla base dle tempo richiesto
affinchè le poste di attivo e passivo si trasformino in moneta cioè in cassa.
Le poste che fanno parte della gestione corrente dell’impresa sono quelle che offrono il loro contributo al
ciclo caratteristico di qualsiasi azienda: il ciclo di acquisto/trasformazione/vendita.
Tutte le attività che no concorrono in alcun modo all’attività operativa dell’azienda sono non correnti
operative.
Il passivo non corrente è formato da tutte quelle passsività di tipo oneroso, che generano una forma di
pagamento in termini di interessi nei confronti del creditore non distinguendo di breve o lungo termine
Le attività correnti che formano il CCC sono Le passività correnti che formano i CCC sono
potenziali fonti di liquidità in entrata congelate potenziali fonti di liquidità in uscita congelate nel
poiché non diventate ancora cassa. senso che non si sono ancora trasformate in
esborso monetario
PFN= posizione finanziaria netta è un’indicazione dell’indebitamento finanziario netto cioè del valore delle
passività corrrenti/finanziarie, al netto delle disponibilità finanziarie ( la cassa).
Il conto economico include varie sezioni. La prima riporta i ricavi e i costi derivanti dalle attività operative
principali, il cui margine è il reddito operativo (EBIT= Earnings Before Interest and Taxes) che sintetizza gli
utili a lordo delle imposte e degli oneri finanziari. La seconda sezione riporta separatemente l’entità delle
impose gravanti sul reddito.
L’ultia voce riguarda l’utile netto= reddito ed è frequentement posto in rapporto alle azioni nell’indice “utili
per azioni” noto come EPS( Earnigs Per Share).
Manager finanziario attenzione alle voci non monetariespese che comportano na diminuzione dei ricavi
diminuendo il reddito di conto economico ma non incidono sul flusso di cassa, non detrminando un vero
esborso monetarioammortamento.
FATTURATO E COSTO DEL VENDUTO questo metodo divide le voci di ricavo e costo inerenti alla gestione
caratteristica(corrente) da quelle inerenti alla gestione non caratteristica(corrente):
le voci che arrivano fino al reddito operativo (EBIT) Le voci dal reddito operativo in poi sono voci
sono le voci inerente alla gestione corrente inerenti alla gestione non corrente
Risultato lordo industriale= fatturato – costi imputabili alla produzione dei beni venduti nell’esercizio (
reddito operativo produttivo industriale)
PRODUZIONE E VALORE AGGIUNTO con questo criterio si vuole calcolare il valore della produzione
d’esercizio cioò il valore di tutto ciò che è stato prodotto in azienda.
L’EBITDA è il reddito della gestione operativa nel quale sono inclusi i soli costi monetari caratteristici(quindi
gli ammortamenti non sono stati ancora sottratti)
L’EBIT è il reddito complessivo della gestione operativa che tiene conto di tutti i ricavi e i costi correnti, sia
monetari che non monetari.
Il REDDITO OPERATIVO rappresenta la migliore indicazione della performance contabile della gestione
caratteristica, mentre l’EBITDA è una migliore approssimazione della performance finanziaria della gestione
caratteristica.
Dal reddito operativo in poi la riclassificazione del bilancio A PRODUZIONE E VALORE AGGIUNTO e uguale
a quella precedente FATTURRATO E COSTO DEL VENDUTO.
ANALISI DEI QUOZIENTI DI BILANCIO
I quozienti o indici di bilancio sono grandezze economiche, patrimoniali e fiannziarie, combinate in modo da
fornire indicazioni rispetto a specifiche variabili aziendali.
5 macrocategorie di indici:
questo quoziente rileva il periodo medio intercorrente tra la vendita dei prodotti e il relativo
incasso TMI alto è svantaggioso (es. limitato potere contrattuale nei confronti dei clienti)
TMP( TEMPO MEDIO DI PAGAMENTO)
EBITDA preferito ad EBIT perché è più vicino al concetto di flusso di cassa rispetto al
reddito operativo e quindi dovrebbe essere più corretto per valutare la capacità di
copertura degli oneri finanziari da parte della gestione correnteconsidera infatti il
potenziale flusso di cassa della gestione corrente anziché il reddito operativo che
sottostima la capacità dell’impresa di ripagare gli oneri finanziari poiché l’EBIT è nettato
degli ammortamenti che non si tramuteranno mai in flusso di cassa in uscita.
3. Indici di struttura finanziaria analizzano in che percentuale le attività sono finanziate da debiti
finanziari e da capitale netto.
LEVERAGE
PFN/CAPITALE NETTO
GEARING
Esprime il mix della struttura finanziaria dell’impresa. Utile nel per il calcolo del costo
medio ponderato del capitale nel caso di valutazione di un’operazione finanziaria
straordinaria.
Come si può notare dal grafico il capitale circolante commerciale è rappresentato dalla differenza tra
crediti commerciali e scorte di magazzino, da una parte, e debiti commerciali, dall'altra.
Quando sommiamo a tale grandezza le immobilizzazioni caratteristiche nette, cioè quelle immobilizzazioni
detenute per svolgere l'attività tipica dell'impresa, otteniamo il capitale investito netto operativo.
Questa grandezza esprime il capitale investito dall'impresa nella sua attività tipica.
ROI = ROS x TURNOVER DEL CAPITALE INVESTITO NETTO OPERATIVO (altro modo)
ROS (Return on Sales)
Esprime il numero di volte che il cpitale investito in azeinda viene fatto girare nel periodo
analizzato per trasformarsi in ricavi di vendita. + è alto + azienda è efficiente.
Es. se turnover è 0,67 per ogni 100$ di capitale investito, 67$ si trasformano in ricavi del
periodo. Tipico delle aziende con prodotti di massa è alto.
Esprime il rendimento percentuale annuo per gli azionisti come conseguenza del loro
investimento nel capitale di rischio dell’impresa.
ROE E ROI esprimono due concetti diversi di redditività. Il ROI valuta la reddittività del capitale investito in
azienda offrendo una visione generica relativa all’andamento operativo nel suo complesso, il ROE misura la
redditività del capitale netto, fornendo un’indicazione specifica per gli azionisti della società analizzata.
5. Indici di mercato o multipli di borsautili nel caso di acquisizioni o quotazione in borsa. Non sono
veri e propri indici perché esprimono relazioni tra indici di bilancio e valore di mercato.
EPS sono gli Earnigs Per Share cioè gli utili netti per azione di una soc.quotata
utile(reddito)netto/numero di azioni in circolazione
EV / EBIT EV è l’Enterprise Value cioè il valore totale dell’azienda – debiti finanziari
EV/EBITDA
Il passaggio dalla lettura e riclassificazione dei bilanci alla costruzione e interpretazione dei flussi di cassa
implica lo spostamento da un’analisi di tipo statico a un’analisi di tipo dinamico per mezzo dei FLUSSI
DI CASSA è possibile stabilire l’ammontare di risorse monetarie generate e assorbite nel periodo in
esame, indicandone l’area gestionale di riferimento( caratteristica, degli investimenti e disinvestimenti
operativi, della gestione finanziaria).
CONSUNTIVO si considera l’andamento dei flussi di PREVENTIVO si conduce una stima futura
cassa dell’ultimo periodo gestionalenoi useremo
questo
usa i flussi monetariuscite ed entrate di cassa Offre descrizione completa della dinamica
(no costi e ricavi) finanziaria aziendale nelle diverse areee aziendali
diretto, attraverso l’analisi delle movimentazioni di Indiretto, attraverso rettifiche agli schemi di
liquidità per ogni operazione bilancio.
+veloce e pratica e quella che adottiamo
ultimi 2 stati patrimoniali riclassificati a pertinenza Ultimo conto economico riclassificato a costo del
gestionale venduto e fatturato
Le voci di SP e CE rappresentano input(variazioni di attività e passività, costi e ricavi) da trasformare in
output (flussi di cassa)
Gestione corrente/caratteristica
Investimento e disinvestimento(operativi)
Gestione finanziaria(debiti finanziari, interessi/proventi)
Gestione delle voci di capitale netto
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE si indica l’ammontare di risorse monetarie generate(se
positivo) o assorbite(se negativo) nel corso dell’ultimo anno della gestione caratteristica dell’impresa.
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE OPERATIVA rappresenta l’ammontare di risorse monetarie disponibili
per il pagamento dei creditori finanziari terzi e degli azionisti.
Occorre sommare i flussi relativi alla gestione di investimenti e disinvestimenti operativi al flusso di cassa
della gestione corrente precedentemente spiegato.
Capitolo 4
Valore attuale flusso di cassa ricevuto tra due anni VA = C2/ (1+r)2
RENDITA ANNUA è un flusso di pagamenti costanti con una durata pari a un momento prefissato di periodi.
4 problemi tipici nella rendita annua:
3. RENDITA PERIODALE
4. UGUAGLIANZA DEL VALORE ATTUALE DI DUE RENDITE ANNUE
RENDITA ANNUA CRESCENTE è un numero finito di flussi di cassa crescenti.
Capitolo 5
Un’ obbligazione attesta l’esistenza di un prestito di una somma specifica da parte di un creditore. Il
debitore ha concordato di rimborsare a date prefissate la somma presa a prestito comprensiva di capitale e
interessi.
Le obbligazioni a sconto puro(senza cedola) sono le più semplici, prevedono un pagamento unico a una
data futura prefissata.
La data di scadenza è la data in cui l’emittente dell’obbligazione effettua l’ultimo pagamento.
La somma in pagamento alla scadenza andrà a costituire il valore nominale dell’obbligazione stessa.
Obbligazioni zero coupon sono obbligazioni a sconto puro e il possessore non riceve alcun pagamento
fino alla scadenza (obbligazioni che non pagano cedole) F è il valore nominale
Le obbligazioni a cedola fissa offrono pagamenti(cedole dell’obbligazione) non solo alla scadenza ma
anche a intervalli regolari durante il loro arco di vita.
le rendite perpetuesono obbligazioni che non hanno una data di scadenza come per esempio le azioni
privilegiate che garantiscono un dividendo al possessore fisso all’infinito
Considerando l’esempio all’inverso, se la nostra obbligazione si vende a 103567 che rendimento avrà il suo
possessore?
Y= incognita e tasso di attualizzazione che eguaglia il prezzo del titolo al valore attuale delle cedole e del
valore nominale (8%)
Il titolo con la cedola del 10% è valutato in modo fa rendere l’8% al prezzo di 103567$.
Capitolo 13
Un mercato di capitali efficiente presenterà prezzi azionari capaci di riflettere pienamente le informazioni
disponibili.