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Che cos’è un Beacon (in Informatica)

Link: http://www.beaconitaly.it/cose-ibeacon/

Data download: 30 gennaio 2019

La tecnologia Beacon basata sul Bluetooth, consente ai dispositivi bluetooth di


trasmettere e ricevere piccoli messaggi entro brevi distanze. In poche parole, consiste
di due parti: un presentatore (un dispositivo beacon) e un ricevitore (una app per
smartphone). Il presentatore si pubblicizza sempre dicendo “Io sono qui, il mio nome
è…”, mentre il ricevitore rileva questi sensori beacon e fa tutto ciò che è necessario
fare, in base a quanto vicino o lontano sia da loro. Pensate a iBeacon come ad un
piccolo faro. Normalmente, l’osservatore è una App, mentre il
presentatore/trasmettitore può essere uno dei popolari dispositivi beacon presenti sul
mercato, un dongle Bluetooth Usb, un computer con un Bluetooth Low-Energy
compatibile, un iPad od un iPhone. La parte trasmittente spedisce soltanto
informazioni. L’informazione standard dei beacon consiste in un UUID, e solo un
valore major o minor. Per esempio: UUID: B9407F30-F5F8-466E-AFF9-
25556B57FE6D Major ID: 1 Minor ID: 2 Il trasmettitore non fa niente altro che
inviare questa informazione ogni frazione di secondo. Lo UUID è un identificatore
univoco. Per esempio, se Starbucks decide di installare dei dispositivi beacon
all’interno dei propri negozi e crea un app che può parlare con l’utente una volta che
questi sia entrato in un negozio specifico, loro definirebbero un UUID che è unico per
la loro applicazione e per i beacon dentro i negozi. All’interno delle strutture,
configurerebbero ogni dispositivo a usare un differente valore minor. Per esempio, al
negozio A, imposterebbero che tutti i dispositivi beacon trasmettano lo UUID di
Starbuck, valore major 0, il valore minor 1 vicino alla porta, il minor 2 vicino al
display delle tazze e il valore minor 3 prossimo alle casse. Nel negozio B, userebbero
lo stesso UUID, ma un major 1 e valori minor a secondo della posizione all’interno
del locale. Con le informazioni trasmesse da ciascun beacon, un’app, dopo averle
lette, può dire quanto vicino (o lontano) siano rispetto al telefono ed effettuare delle
azioni, come inviare avvisi, offrire sconti, accendere o spengere le luci, aprire la
porta, e così via. Cosa è allora un beacon? Le persone non esperte immagineranno un
beacon come un piccolo dispositivo alimentato a batteria attaccato ad un muro o
altrove. Persone più ferrate diranno che è un piccolo dispositivo BLE che trasmette
piccole quantità di dati ogni secondo o quasi. A livello di hardware, i beacon sono
dispositivi BLE-compatible che trasmettono dati sotto il protocollo “beacon”. A
livello software, i beacon sono messaggi inviati da questi dispositivi trasmittenti, che
sono poi rilevati e processati da un dispositivo ricevente, come un’app
mobile. Tradotto in italiano da www.beaconitaly.it
Cosa è un Beacon?

Altra fonte: http://www.beacon.it

Ve lo spieghiamo noi di NearIT!

I beacon (si legge “BICON”, il becon è quello che si mangia con le uova) sono
piccoli dispositivi che,
attraverso la tecnologia Bluetooth Low Energy, trasmettono codici identificativi a
smartphone
e tablet, con un raggio d’azione regolabile dai 10 centimetri ai 70 metri.

I sensori beacon da soli non svolgono alcuna funzione, infatti vanno sempre utilizzati
abbinati ad una app o ad
una piattaforma capace di tradurre in un determinato contenuto il codice inviato.

Tramite i beacon è possibile quindi veicolare qualunque tipo di informazione ed una


vasta gamma di contenuti come foto, video, documenti, questionari, sondaggi, e
molto altro ancora, per realizzare campagne di proximity marketing.

Sono dispositivi piuttosto economici e molto semplici, con una batteria capace di
durare anni.

Sul mercato sono disponibili tantissimi modelli di beacon diversi, perciò vanno scelti
con attenzione a seconda delle proprie necessità.

Estimote, BlueUp, Kontakt, Gimbal, Radius Network sono solo alcuni nomi tra le
marche più famose.

COME SFRUTTIAMO LA TECNOLOGIA BEACON.

La nostra piattaforma di Contextual Mobile Engagement, integrata all’interno di


qualsiasi app mobile, permette di pianificare campagne di comunicazione e proximity
marketing basate sul comportamento, sulla posizione e sui gusti degli utenti.

Tra le diverse tecnologie, sfruttiamo anche i sensori beacon per l’invio di contenuti ai
possibili fruitori, che hanno già scaricato una determinata app mobile e si trovano
nelle vicinanze della vostra sede, oppure in seguito ad un’interazione fisica (bump)
tra smartphone e beacon stesso. NearIT, inoltre, permette di sfruttare la
tecnologia beacon per definire delle aree indoor che possano monitorare gli ingressi,
le uscite oppure i passaggi degli utenti.

Dai un’occhiata alla sezione “NearIT for” del nostro sito per leggere i nostri casi di
successo più interessanti.

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