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3) SOLAI- 3.1 1) Aspetto morfologico. 11 primo aspetto, che chianeremo morfologico, con sidera la geometraa dei vari elementi che compongono il solaio. La geometria varia sostanz1almente con 1! tipo di solaio ed esiste in effetti una estesa varieta’ di tipi, di dimensioni, di accoppiamenti di elementi di- versi, di dettagli costruttivi, ecc. Per quanto ri- guarda i tipi si hanno: solette piene, solette nerva- te-con nervature parallele o incrociate, solette al- leggerite con blocchi di laterizio o di altro materia le leggero. In ciascuno tipo possono adottarsi va- ‘rie qualita’ di materiali, ad esempio tondi di acciaio, tarre nervate, elementi precompressi ‘con trecce di acciaio ad alto limite elastico e cosi’ via; per cia- seun tipo esiste ancora la possibilita’ di una estesa variabilita’ dei rapporti geometrici dei svari.. compo nenti. L’esame dettagliato ai questo aspetto e di quel Jo successzve esulano dai limiti di questo volume. 3.1.2) Aspetto tecnologico. Per ogni materiale oltre 1a morfologia variano le caratteristiche meccaniche in un campo molto ampio; cio’ vale per l'acciaio, che puo’ essere di resisten- za molto variabile per i laterizi che possono colla- Lorare o meno con il conglomerato e per il conglomera ) to stesso che si suddivide in classi, secondo la re (7) Si definisce classe di un conglomerato‘il complesso delle sue piu’ .importanti caratleristiche meccaniche 41 | sistenza Il conglomerato infine, per quante attiene la sua tecnologia, puo’ essere vitrato, pPestonato, tra, izione va- tato @ vapore, ecc puo’ essere di co riabile sia per il cemento, che per il pietrisce ed e ventuali additivi. L'insieme gi tali tecniche e tecnologie esecutive e' oggetto di altre apposite specifiche trattarioni. Pastino qui questi pochi cenmi a dimostrare quanto sia elevato il numero di tipi di solaie impiegati oggi nel le costruzioni edilizie. Tale fenomeno ha la sua giu- stifica nel rilevante peso che il solaio ha sul costo delle struttura e sulla sua suscettibilita’ di essere realizzato per accoppiamento di elementi tre loro si- mili e quindi unificetili e producitili in serie. Nell’aspetto tecnologico va ancord considerato il procedimento di realizzazione del sol ro il a semtlaggio, montaggio e trasformarione, dai singoli ¢ complesso delle fasi costruttive, che cenduce, per lementi al prodotto finito. In dipendenzea dei luogo in iluppano tali fasi si-dira' che la strutture Fuite in opera, @ pie’ d’operao in stabilinen to, 0, in altri termini, e' parzialmente prefabbrica- ta, o completamente prefabbricate. La conescenza del- cui si e' co le fasi coatruttive e’ indispensebile per l’eseme ste tico di una quelsiasi struttura me in Perticolar. modo lo ce’ per i solai, perche’, per le atesse ragioni ecg etteate, il costo di ‘co- atruziene dei solai rappresenta un’aliquote noterole del costo dell'intera struttura. le tecnologie di-ese Curione sono quindi oggetto di Particoleri e centinui @ well‘ amito del can quelli di prefabbricasione in stebdilimenti teremo « censiderare i tre c nomiche precedentemente pro atudi dei tee i del settore operativ tiere finale che fissi Noi ci Lit ii nai menzig Rati, wimandande per maggiori dettagli e per altri tipi particoleri, alle specifiche trattazioni Nel caso di solai eseguiti completamente in opera, i singoli elementi costruttivi sono inizialmente del tutto privi di capacita’ portante autonoma e sono di sposti su una cassaforma che deve avere quindi 1a capa cita di portare l'intero peso morto del solaio. L’as- semblaggio avviene quindi con il getto del conglomera- to sulla cassaforma "completa" o "chiusa"™ Se invece alcume parti del solaio sono prefabbrica te con elementi dotati di una capacita’ portante autono ma, sia pure parziale, la cassaforma puo’ avere in con seguenza ridotta capacita’ portante e puo' essere,inol tre, "discontinua" o "aperta" . Fsiste logicamente il caso di prefabhricasione cog pleta fuori opera, ché non richiede affatto cassafor- ma, ma solo il montaggio e la saldatura con gli altri elementi analoghi e con le travi e pilastri, che costj tuiscono l’ossatura principale dell’edificio. 3.1.3) Aspetto statico. Il terzo aspetto,che ¢hiamiamo statics, considera b schema stratturale inteso nel senso piu’ Lato della pa rola. Per comodita’ si possono considerare separatamen t a) le schema della stratturs: (piastra, nervature in- crociate, nervature parallele, trave continua, sbal zi, ece.); b) lo schema dei carichi: (peso proprio, sovraccarichi fissi, sovraccarichi accidentali, azioni termiche, ecc.); ce) altri effetti statici: (collegamenti trasversali con altri elementi strutturali, effetti termici, ecc,).

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