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FUTURISMO

Il futurismo,movimento del
20°secolo,nasce in Italia e guarda la
fotografia come uno strumento in grado di
conoscere e ampliare il raggio d’azione
tramite uno scatto del soggetto portandolo
in alto con la stessa importanza di tutte le
altre arti, e non come una semplice
macchina e nasce ufficialmente nel 1909.
Il futurismo si avvicina alla fotografia con
l’intenzione di eliminare la concezione del
riprodurre passivamente le “cose” e
reinterpretare la fotografia attraverso la
sensazione del movimento e la
percezione dell’energia vitale, mutando in
questo modo la funzione meccanica che
la fotografia aveva preso, in
un’interpretazione soggettiva e innovativa
del “reale”.
A favorire lo sviluppo di questo movimento
vi furono gli studi dei fratelli Bragaglia
sulla fotografia dinamica( fotodinamismo).
Prima del 1909 la fotografia fu usata
unicamente come sostegno tecnico, e il
primo manifesto della fotografia futurista
uscì proprio in quell’anno(1909) e fu
pubblicato da Marinetti: Le Figaro.
FOTODINAMISMO
Le figura ritratte nelle fotografie dinamiche
risultano mosse e lungo la scia che crea il
movimento si vedono le stazioni
intermedie dell’azione.(“lo schiaffo”;
L’uomo che suona il contrabbasso di
Giulio Bragaglia).
Gli esperimenti di Bragaglia trattavano
l’impressione di un gesto su una lastra
tramite una esposizione prolungata per il
tempo necessario a compierlo.
ROLANDO GOMEZ
Per Rolando Gomez la cattiva
comunicazione è la radice di tutti i
problemi e questo vale anche in
fotografia, il suo motto infatti è:
pensa,comunica e poi scatta. La
comunicazione è essenziale per scattare
ottime foto.
Secondo Gomez un soggetto diffidente
avrà una faccia tirata con gli angoli degli
occhi non in armonia con gli angoli delle
labbra, in questo modo si ottiene solo
un’immagine che mostra un soggetto che
non è a suo agio. Il soggetto è il ricevitore
e se al ricevitore non piace location o
posizione degli oggetti in scena, il mittente
avrà delle interferenze e la sessione
fotografica sarà un fallimento. La
comunicazione comincia la prima volta
che avviene il contatto con il soggetto(sia
che avvenga per email,telefono o di
persona) e quindi per i fotografi è
importante stare attenti alle parole e al
tono della voce usato nella
comunicazione.
TELEOBIETTIVO
Il teleobiettivo è un obiettivo la cui
lunghezza focale è molto maggiore di
quella degli obiettivi normali e cioè
superiore agli 80mm. I teleobiettivi
“standard” vanno dagli 80mm ai 200mm,
mentre dai 200 mm in su vengono
classificati come superobiettivi. I
teleobiettivi hanno campo di inquadratura
ridotto ed hanno la funzione di ingrandire
il soggetto inquadrato. Questo obiettivo è
indicato per le situazioni in cui non è
possibile avvicinarsi al soggetto come per
esempio nella fotografia sportiva, o nel
reportage per effettuare s”scatti rubati”.
Un effetto del teleobiettivo è quello di
ridurre notevolmente la profondità di
campo.
Il teleobiettivo richiede maggiore stabilità
d’uso per evitare l effetto mosso o
micromosso, e più è lunga la focale, più il
teleobiettivo risulterà pesante e
ingombrante.
OBIETTIVO
CORTAFOCALE
Gli obiettivi di corta focale,o
grandangolari, fanno percepire gli oggetti
come se fossero più distanti da noi e
rispetto a come li vediamo e le distanze
tra gli oggetti risultano amplificate e ci
faranno apparire ancora più grandi gli
oggetti vicini rispetto ai più lontani. Con
una corta focale avremo l’aumento
dell’angolo di campo e profondità di
campo. Gli obiettivi grandangolari hanno
messa fuoco più veloce e facile rispetto ai
teleobiettivi.
Questi obiettivi sono meno ingombranti e
più leggeri di qualsiasi altro obiettivo.
l’Obiettivo grandangolare è usato per la
fotografia paesaggistica, reportage/street
photography, ritratti di gruppo, concerti
etc.. .
Le misure di un obiettive a focale
corta(grandangolare ) vanno dai 35mm in
giu.

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