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Istituto Comprensivo Santa Chiara

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Circ. n. 54

A tutto il personale docente e non


A tutti i genitori
Al RSPP, Sig. Salvatore Sergio
In Amministrazione Trasparente

Oggetto: 1. Uso di cibi e bevande durante gli anniversari e/o le feste scolastiche;
2. Manifestazioni di culto in orario curricolare.

1. Uso di cibi e bevande durante gli anniversari e/o le feste scolastiche

Le disposizioni di legge sulla sicurezza alimentare, sia europee sia nazionali, trovano applicazione nelle
scuole pubbliche di ogni ordine e grado, nella misura in cui al loro interno vi si svolgano direttamente od a
cura di imprese esterne la somministrazione di alimenti provenienti da laboratori o la vendita di alimenti e
bevande, anche mediante distributori automatici. Le norme europee impongono inoltre il divieto assoluto
di portare dolci o altri alimenti fatti in casa non confezionati, da consumare collettivamente.

L’alimentazione nella scuola implica il richiamo di almeno tre temi connessi con la salute e la sicurezza:
 il forte aumento di casi di bambini allergici o intolleranti a sostanze presenti negli alimenti;
 la difficoltà di garantire sicurezza e salubrità di alimenti prodotti in ambienti casalinghi;
 la difficoltà oggettiva di diversificare nella classe la distribuzione di alimenti (anche di provenienza
certa) in base alle allergie e/o intolleranze di ciascun alunno.

Per questi motivi è ammesso il consumo di alimenti introdotti dall’esterno solo ed esclusivamente per il
consumo personale degli alunni. Di questi alimenti gli stessi alunni e le famiglie sono i primi e diretti
responsabili in caso di malori.

In caso di festeggiamenti in classe, autorizzati dai docenti, eventuali dolci o altri alimenti devono essere
prodotti in stabilimenti industriali o laboratori, pasticcerie e supermercati. Devono quindi presentarsi
confezionati e provvisti di apposita etichetta a norma di legge che evidenzi la data di scadenza, gli
ingredienti e la responsabilità legale della produzione. Lo stesso vale per le bevande, obbligatoriamente non
gassate, che devono essere portate a scuola sigillate e non contenere coloranti né conservanti.

Si possono ammettere crostate, ciambelle, ma si escludono tassativamente dolci alla crema, pizzette,
tiramisù, tramezzini ed altri prodotti crudi. Infatti i dolci, i cibi o anche le bevande preparate in casa
 possono contenere ingredienti che causano allergie, intolleranze alimentari o intossicazioni;
 non hanno etichette che evidenzino la composizione dell’alimento, il suo valore dietetico, le
istruzioni per la conservazione e la data di scadenza;
 non può essere garantita la tracciabilità degli ingredienti.

È altresì fatto divieto assoluto di distribuire caramelle, pur prevedendo la possibilità di farne vedere
didatticamente i processi di produzione.
L’insegnante, autorizzando la consumazione di alimenti e bevande in classe, deve obbligatoriamente
registrare tutto in forma di verbale, rendendosi automaticamente responsabile in termini di vigilanza sui
danni che questi possano causare all’alunno con conseguenze sanzionatorie in caso di ispezione degli organi
di vigilanza ASL o NAS, a seconda della gravità del caso.

In un’ottica preventiva, si invitano tutti i genitori che non lo avessero ancora fatto a comunicare eventuali
intolleranze ed allergie dei propri figli, anche se non usufruiscono del servizio mensa.

Riconoscendo il valore educativo dello stare insieme, si autorizzano preventivamente feste d’avvio d’anno
scolastico, Natale, Pasque, feste di fine d’anno e feste di compleanno. Queste ultime in numero non
eccedente le due mensili. Si pregano pertanto i docenti di organizzare e calendarizzare dette feste sempre e
soltanto durante la ricreazione, ove ce ne sia richiesta da parte dei genitori.

Nel caso le famiglie facciano pervenire a scuola cibi non autorizzati, le SS.LL. lo segnaleranno
tempestivamente in segreteria e ne impediranno la consumazione.

Comportamenti che contravvengano a quanto qui disposto possono dar luogo a provvedimenti disciplinari.

2. Manifestazioni di culto in orario curricolare.

L’USP di Milano ha diramato la nota del Gabinetto del MIUR prot. AOOUFGAB n° 900 del 29 gennaio 2009,
unitamente al parere reso dall'Avvocatura Generale dello Stato in merito alla questione sull'ammissibilità o
meno delle benedizioni religiose e delle celebrazioni di messe in orario scolastico e/o nella scuola.

Ai sensi di detto parere si desume che:


 non sussistano ostacoli alla configurabilità della benedizione religiosa e della messa quali attività
extrascolastiche (fatta salva la libertà di alunni e docenti a parteciparvi o meno);
 il Consiglio di Circolo o d’Istituto può programmare (deliberare su richiesta) la celebrazione di atti di
culto nella scuola solo in orario extracurriculare;
 dovrebbe escludersi la celebrazione di atti di culto durante l’orario scolastico o durante l’ora di
religione cattolica, atteso il carattere culturale di tale insegnamento.

Il Dirigente scolastico regg.


Maurizio Fino

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