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Berlino
XIX e XX secolo
Zanichelli
Copyright © 1993 Zanichelli Editore S.p.A., Bologna [4174]
Ristampa:
5 4 3 2 1 1993 1994 1995 1996 1997
Lorenzo Spageoli
Berlino
xix-xx secolo
Zanichelli
Indice
5 Premessa
Introduzione
7 La form azione storica
17 D alla fine del xv m secolo alia fondazione del Reich
27 Berlino capitale del Reich
37 Gli anni della Repubblica di W eim ar
49 La capitale del T erzo Reich
57 L ’ultimo dopoguerra e la divisione della cittá
71 Berlino Est
81 D opo la caduta del muro
91 Bibliografía
Schede
94 1780-1870
110 1870-1918
134 1918-1933
170 1933-1945
180 1945-1992 Berlino Ovest
238 1949-1989 Berlino Est
257 A tlante
Johann Gregor Memhard, il quale ogni program m a urbanístico si sarebbe dovuto misu-
pianta di Berlin e Colín (1652 );
rare. Le conseguenze derivanti dalla realizzazione del castel-
é la piü antica carta della cittá.
lo risultano evidenti dalla prim a m appa della quale disponia-
mo, disegnata da Johann G regor M em hard nel 1652, circa
due secoli dopo l’avvento al potere degli H ohenzollern. II
perím etro delle m ura é pressappoco quello di duecento anni
prim a, poiché la popolazione era stata nel frattem po deci-
m ata dalle epidem ie e dalla guerra dei T re n t’anni; anche il
vecchio tessuto, con le sue em ergenze m onum entali, sem bra
avere súbito scarse modifiche. II m anufatto di gran lunga piü
im portante é ora Particolato insieme del castello, com pren-
dente a sud la chiesa dei domenicani, ed esteso verso nord,
con le sue pertinenze a verde, fino all’estrem a punta dell'iso-
la; la cittá, nel suo insieme, vive ora della dialettica che si é
instaurata fra i suoi elem enti di origine m edievale e la mole
del castello. La stessa im pressione trasm ette la veduta pro-
spettica di Caspar M erian, di poco successiva, nella quale é
Caspar Merian, la cittá vista chiaram ente rappresentato anche un viale alberato che ha lo
da nord ovest (1 6 5 2 ). stesso tracciato della futura U nter den Linden: il cosiddetto
10 Introduzione
Carta di Seutter (1 7 3 7 ),
con le nuove piazze ai margini
dell’espansione occidentale
(il nord é in basso).
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Dalla fine del xviii
secolo alia fondazione
del Reich
II piano di Schmid
per il Kópenicker Feld (1 825 ).
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22 Introduzione
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24 Introduzione
Gli sviluppi Q uando Schinkel morí, nel 1841, lasció u n ’ereditá culturale
dell’architettura aperta a molteplici letture. La sua opera, anche per i varie-
sino alia fine degli anni gati interessi della com mittenza, contiene infatti riferim enti
Sessanta che vanno dall’architettura greca, al rom ánico, al gotico, al
rinascimento; inoltre, dopo il viaggio in Inghilterra del 1826,
presenta una forte attenzione per gli aspetti funzionali e le
nuove tecnologie. Negli anni fino alia fondazione del Reich,
nel 1871, l’ereditá di Schinkel a Berlino ebbe un peso molto
forte, ed é rilevabile nelle opere dei suoi collaboratori e al-
Dalla fine del x v iii seco lo alia fondazione del Reich 25
La cittá dopo A ll'inizio del 1871, dopo la vittoria m ilitare sulla Francia,
la guerra contro venne fondato il Reich, che raggruppava aU’interno di un
ia Francia. quadro politico-istituzionale unitario diciotto principad e
I nuovi caratteri granducati, tre cittá anseatiche e l’Elsass-Lothringen; Berli
dell’architettura no ne divenne la capitale.
ufficiale La nuova situazione politica ebbe effetti rilevanti anche
sull’economia. I cinque miliardi di franchi versati dalla F ran
cia come risarcim ento dei danni di guerra vennero investiti
per riacquistare titoli di stato, versando ai sottoscrittori in-
genti somme che si traducevano in nuovi investim enti. Nel
solo 1872 vennero fondate 174 societá per azioni, i cui titoli,
del valore di 1,5 miliardi di marchi, erano trattati in gran
p arte alia borsa di Berlino. N el giro di alcuni decenni la ca
pitale divenne cosi una Weltstadt, uno dei centri industriali e
finanziari piü im portanti del m ondo, la cui popolazione, che
all’atto della fondazione del Reich contava oltre 800.000 abi-
tanti, risultó triplicata alia fine del secolo. Gli effetti di que
sta situazione furono m olto rilevanti anche nel settore
delFedilizia. Fra il 1871 e il 1872 a Berlino vennero fondate
40 banche attive nel campo del crédito fondiario e immobi-
liare, e da quegli anni si m oltiplicarono le grandi societá per
azioni che acquistavano enorm i estensioni di terren o nelle
parti piü esterne del territorio com unale, condizionandone
lo sviluppó urbanistico.
E n tro la fine del xix secolo si im pegnarono notevoli inve
stimenti nel cam po delle infrastrutture e dei servizi. Le sta-
zioni di testa disposte a corona in prossim itá del tracciato
delFantica cinta doganale furono raccordate attraverso una
linea circolare, la Ringbahn (1871), e un attraversam ento in
direzione est-ovest, la Stadtbahn (1882). V enne anche po-
tenziato il trasporto pubblico svolto con óm nibus a cavalli:
rA llgem eine O m nibus A G , fondata nel 1868, q u attro anni
dopo gestiva 22 linee attraverso le quali, con 132 carrozze, i
sobborghi esterni erano collegati con aree prossim e al cen
tro. P er quanto riguarda l’igiene, nel 1873 Jam es H obrecht
predispose un piano per la realizzazione di una rete fognaria
radiale che venne realizzata successivamente, consentendo
lo sm altim ento dei liquami non piü nella Sprea, m a in marci-
28 Introduzione
Edilizia chiusa II censim ento del 1871 conferm o l’esistenza di una forte ca-
ed edilizia aperta: renza di abitazioni. In quell’anno, a Berlino e nei centri vici-
cittá di pietra ni che si sarebbero presto saldati in un'unica conurbazione
e cittá verde (C harlottenburg, Kopenick, Lichtenberg, Neukólln, Schóne-
berg, Spandau, W ilmersdorf), risiedevano 826.000 abitanti
che disponevano di solo 166.144 alloggi. In seguito, la cre-
scente immigrazione legata al forte sviluppó industríale non
fece che accentuare gli squilibri di un m ercato edilizio nel
quale l’offerta continuó a essere ridotta rispetto alia dom an-
da, particolarm ente p er gli alloggi economici di piccolo ta-
glio. D opo alcune oscillazioni che si verificarono nella se-
conda m eta degli anni Settanta, gli affitti e i prezzi dei terre-
ni com inciarono a crescere sensibilm ente. D opo il 1881 la
speculazione fondiaria agi nei settori occidentali interessati
dalla realizzazione della Stadtbahn, estendendosi nel corso
di pochi anni a tutte le principali direttrici urbane. D al 1880
alia fine del secolo, quando il 90 p er cento della popolazione
viveva in case d ’affitto di 4-5 piani, vennero cosi costruiti piü
di 700.000 alloggi. Essi presentavano spesso situazioni igieni-
30 Introduzione
Densificazione di un isolato
nella Luisenstadt (1 8 6 5 , 1 8 7 5 ,
1 8 8 5 ),
molto diverso nelle aree piü esterne, nelle quali corpi di fab-
brica di lim itata altezza erano organizzati secondo il modello
della cittá giardino, che aveva in com une con la Wohnanlage
solo il carattere fortem ente introvertito. Q uesto vale per
episodi di lim itata estensione, come il prim o lotto della co-
siddetta G artenstadt Z ehlendorf (1912-1914) di M ebes ed
Em m erich e per la piccola parte realizzata della cittá giardi
no di Falkenberg di B runo T aut (1913-1914), come per il
progetto di G erlach del 1911 per il T em pelhofer Feld o per
- 2. Schmitthenner, cittá giardino la G artenstadt Staaken di Schm itthenner (1913-1917).
á Staaken (1 9 1 3 -1 9 1 7 ).
_ -nmediato Alia fine della guerra la tensione política e sociale era fortis-
ropoguerra. sima in tutta la G erm ania, m a in particolare a Berlino, rite-
i ani, la ricerca nuta un centro strategico ai fini della creazione del nuovo
espressiva, potere che avrebbe dovuto prendere il posto della monar-
r i lizia sociale chia. La rivoluzione del novem bre 1918, con il suo seguito di
tentati colpi di stato (di destra e di sinistra), di sanguinosi
scontri di piazza, di assassini politici, m entre chiudeva una
fase della storia della G erm ania ne apriva una nuova, con-
trassegnata dall’incertezza e da profondi contrasti che ebbe-
ro riflessi significativi anche sulla cultura.
A seguito delle prim e elezioni a suffragio universale, che
si tennero il 23 febbraio 1919 e che decretarono una netta
afferm azione dei partiti di sinistra, si crearono le condizioni
per una riform a delPam m inistrazione lócale che venne vara-
ta nelPaprile del 1920 con l’approvazione, da p arte del parla
m ento prussiano, di una legge che istituiva il Gross-Berlin.
O ltre a Berlino, la nuova circoscrizione com prendeva le cittá
Vac h le r (rielaborazione di
1 : • " i . progetto di riorganizzazione
3 — 10 e del suo Hinterland
¿320).
-g rc o ltu ra e riserve naturali
I 3 Z ;n e industriali, con al centro,
> a n ie n b u rg e
- ;-igsw usterhausen
- "erziario, nella c/ty e in
ffio iwfi <S2Q V,w,é, rasga
5 Settore occidentale della c ity
(amministrazione,
rappresentanza, arte e scienza)
6 Residenza con spazi a verde
e per il tem po libero
P Potsdam
38 Introduzione
- SCHHITf
♦........3,0
utíS
*;r5 fittiiE
ílU BS pyw;
ERD-
GEKHOSS
typI .
íSopra) Hans Hertlein e re gli im pianti progettati da B aum garten p er la societá per la
;ng. Schmolke, K leinsied lu ng Spekte
nettezza urbana o gli stabilimenti di H ertlein, Pattri,
(1934 ): sezione e piano terreno
di una casa tipo. E ierm ann). A nálogam ente, in alcuni am bienti deH’ammini-
strazione statale e del partito venne incoraggiata u n ’architet-
'A destra) Residenze su Sven-Hedin-
Platz (1 9 3 4 ), progettate da Bruno
tura coerente con la propugnata m odernitá del nazismo:
~aut e poi realizzate con tetti questo vale p er la maggior parte degli edifici del M inistero
a spioventi. dell’aeronautica e della H itlerjugend, alFinterno della quale
si rivendicó in molti casi il diritto di costruire con m ateriali
“giovani”, com e il ferro, il vetro, il cem ento, e si criticó la
pesantezza di alcuni edifici pubblici.
N el settore residenziale, in cui la produzione era drástica
m ente ridotta rispetto al periodo di W eim ar (dai 23.500 al
loggi del 1930 si scese ai circa 8-9.000 degli anni 1933-1935) il
nazionalsocialismo procedette a una riorganizzazione attra
verso la creazione di nuovi enti cooperativi e istituti di crédi
to, e prom osse lo sviluppó di alcuni insediam enti a bassa
densitá, come la Kleinsiedlung Spekte di Spandau (1933),
progettata da H ertlein per gli operai della Siemens, la Klein
siedlung D reipfuhl (1934-1936) e la Kleinsiedlung Waldidyll
(1932-1937). In molti casi, tuttavia, il contrallo sulle scelte ti-
pologiche e linguistiche fu inizialmente piuttosto blando.
I grandi progetti Nella seconda m eta degli anni T renta si verifico una svolta
per la capitale con la definizione, e in certi casi l’attuazione, di program m i
del Reich dopo riguardanti l’edilizia delle aree centrali della cittá e le infra-
il consolidamento strutture, attraverso i quali si cerco di rein terp retare in posi
del regime tivo il ruolo delle grandi concentrazioni urbane, Q uesta
(1 9 3 7 -1 9 4 5 ) svolta é testim oniata da alcuni testi teorici - come lo studio
di W erner L indner (D ie Stadt. Ihre Pflege und Gestaltung,
Berlin 1939), che m etteva sotto accusa, dal punto di vista d e
gli effetti suH'economia, la diffusa cultura antiurbana degli
anni precedenti - e dalle iniziative concrete che caratterizza-
rono l’attivitá edilizia e urbanística.
Nel settore della residenza, ad esem pio, la produzione di
case fu com plessivam ente m olto m odesta (dopo la punta
massima di 18.700 abitazioni raggiunta nel 1937, si scese gra
dualm ente a 3.000 unitá nel 1941), ma in gran parte finaliz-
zata alia costruzione di una cittá diversam ente concepita ri-
spetto agli anni precedenti. Se in questo periodo erano anco
ra realizzati insediam enti a bassa densitá per fasce particola-
Albert Speer, la nuova nonostante le limitazioni im poste alia sua azione. gü edifici
Cancellería, prospetto e pianta
realizzati in base ai piani deU’am m inistrazione cittadina, che
del plano terreno (1 9 3 7 -1 9 3 9 ).
talvolta si saldavano in complessi urbani di am pio respiro,
come é avvenuto, ad esempio, p e r il nuovo centro ammini-
strativo e terziario sorto intorno al M olkenm arkt fra il 1936
e il 1942. Con l’inizio del conflitto, l’edilizia conobbe un
blocco quasi totale nei settori non legati alFindustria bellica.
A nche la stesura dei grandi piani p er le aree centrali venne
praticam ente sospesa quando, nel 1943, lo staff di Speer en
tro a far parte del M inistero p e r gli arm am enti; lo stesso
concorso prom osso da G oebbels di concerto con l’ammini-
strazione cittadina nel 1944 p er la “ricostruzione totale di
B erlino” era orm ai da intendersi come un puro atto di pro
paganda.
U n discorso a parte m erita l’attivitá svolta durante il pe
riodo nazista dagli architetti che avevano dato vita alFespe-
rienza del neues Bauen. Nei prim i tem pi dopo la presa del
p o tere da parte del nazionalsocialismo, m olti di essi assunse-
ro una posizione di prudente attesa: ancora nel 1934, dopo
che il K am pfbund venne di fatto soppiantato da un nuovo
organism o professionale, la R eichskulturkam m er, Gropius,
H aring e W agner avevano indirizzato a quest’ultim a appelli
- a i s Scharoun, fantasía
¿'■ "íettonica (1 9 3 9 -1 9 4 5 ).
56 Introduzione
I primi piani D opo l’occupazione della cittá da parte dell’A rm ata rossa,
per la nuova Berlino all’inizio del maggio 1945, il com andante delle truppe sovie-
tiche creo u n ’am m inistrazione cittadina provvisoria, retta da
personalitá non com prom esse con il nazismo, e nom inó i
borgom astri dei venti distretti nei quali la cittá era suddivisa.
E ntro agosto, in base ad accordi precedenti, presero posses-
so di Berlino anche am ericani, inglesi e francesi, e la cittá,
divisa in quattro settori, ebbe un organo di governo interal-
leato, la K om m andantur, del quale facevano p arte i coman-
danti delle forze di occupazione. N ei primi mesi del dopo
guerra, m olte fra le zone piü centrali della cittá apparivano
come imm ensi cumuli di macerie. U n terzo delle abitazioni
era andato distrutto; i trasporti su rotaia non funzionavano,
oltre m etá dei ponti era stata bom bardata o fatta saltare dai
nazisti. N on vi erano energía elettrica né gas; le comunica-
zioni attraverso stam pa, radio, telefono, posta erano inter-
rotte. La popolazione contava 2.800.000 abitanti, a fronte
dei 4.300.000 censiti nel 1939. In questa situazione, le inizia-
Vodelfi della Südliche Friedrichstadt
tive delle autoritá cittadine si concentrarono in prim o luogo
Tel 1925 e alia fine della guerra. sulla rim ozione delle m acerie (stimate in 75 milioni di m3),
58 Introduzione
Planungskollektiv, prima
proposta per la riorganizzazione
víabilistica e funzionale dell’area
céntrate di Berlino.
1 Industria
2 residenza
3 industria preesistente
4 amministrazione
5 cultura
La divisione della cittá. Nel corso del 1949, con la guerra fredda, vennero creati due
Le prime proposte stati tedeschi distinti: la parte occidentale della cittá si confi
per il settore guro sem pre piü come u n ’appendice della Repubblica
occidentale F ederale che, inserita come un corpo estraneo nel territorio
della Repubblica D em ocrática Tedesca, non era piü in gra
do di svolgere il ruolo di capitale. Di questa circostanza, i
piani in un prim o tem po non sem brarono tuttavia prendere
pienam ente atto. La legge urbanistica em anata nel 1949, pur
avendo valore solo per il settore occidentale. prevedeva
strum enti di diverso livello (piano territoriale, destinazione
d ’uso del suolo, piano regolatore) per l’area della “G rande
B erlino”. II piano di destinazione d'uso del suolo del 1950
partiva dal presupposto, enunciato nella relazione, che
“Berlino verrá riunificata e sará di nuovo capitale”. Basato
su previsioni relative a un arco tem porale di cinquant’anni, il
piano riguardava la residenza (distinta in zone di differente
densitá edilizia, con previsioni di diradam ento nei distretti
centrali), il terziario (da concentrare soprattutto nei dintorni
della stazione di Z oo), gli spazi aperti e l'industria, per la
quale si riconferm ava in generale la localizzazione p receden
te, m a si proponeva di elim inare in m odo progressivo la
com mistione con la residenza e di realizzare fasce di verde
il Fláchennutzungsplan (1950).
62 Introduzione
II Wassertorplatz (Kreuzberg)
nel 1961 e la successiva proposta
di rinnovo urbano.
La riscoperta della Nel 1971 un accordo siglato fra le quattro potenze assicuro
dimensione sociale. un piü facile transito attraverso la Repubblica D em ocrática
L’lnternationale e una m inore caratterizzazione della cittá come luogo di
Bauausstellung Berlin. frontiera, nel quale l’O ccidente potesse esibire il suo elevato
La svolta livello di vita attraverso una serie di realizzazioni spettacola-
degli anni Ottanta ri. Negli anni successivi, i progetti che si ponevano in conti
nuitá con le scelte di fondo precedenti (ad esem pio quello
della tangenziale ovest) vennero spesso contestati dagli abi
tanti e trovarono serie difficoltá in sede di attuazione; l’at-
tenzione venne piuttosto riportata sulle condizioni di vita e
di lavoro della popolazione, tanto piü che nel campo dell’oc-
cupazione ando perduto un terzo dei posti di lavoro nell’in-
dustria, il che richiedeva una diversa politica sociale da parte
della Repubblica Federale. A nche per quanto riguarda le
politiche abitative si verificó una profonda crisi. L ’assetto
spaziale e la vita sociale nei grandi insediam enti periferici
vennero contestati dai residenti e dagli esperti; anche i mec-
canismi decisionali sui quali si basavano gli interventi di risa-
nam ento vennero rimessi in discussione, e in alcune zone -
particolarm ente a Kreuzberg, caratterizzato da una compo-
sizione sociale molto variata e da una forte fram m istione
funzionale - venne posto il problem a della partecipazione
diretta degli abitanti alia definizione delle scelte e di u n ’a-
zione piü aderente alie particolari condizioni del contesto.
In questo clima, nel 1979 venne creata una societá a re-
sponsabilitá lim itata, con il com pito di daré vita a u n ’esposi-
_3 Steglitzer Kreisel (1969-1973). zione internazionale di architettura, l’lnternationale B au
ausstellung Berlin (IB A ), che avrebbe dovuto svolgere la
sua attivitá nel soleo della tradizione delle grandi m ostré di
architettura berlinesi del 1910, 1931, 1957. La societá, che
collaboró strettam ente con Tamministrazione pubblica, ebbe
una funzione di prom ozione e di stimolo culturale, svolta at
traverso iniziative (definizione degli orientam enti culturali
dell’esposizione, coordinam ento degli interventi, convegni,
m ostré) finanziate dal L and Berlin e dalla Repubblica
F ederale Tedesca per il periodo di attivitá previsto inizial-
m ente (1979-1984), e successivamente dal solo L and Berlin.
Come lo H ansaviertel, realizzato nel quadro della esposizio-
ne Interbau del 1957, la nuova iniziativa si orientó verso una
68 Introduzione
Le aree di intervento
deH'Internationale Bauausstellung
Berlin.
1 Tegeler Hafen
2 Prager Platz
3 Südlicher Tiergarten
4 Südliche Friedrichstadt
5 Luisenstadt
6 Kreuzberg SO 36
complesso residenziale Victoria viertel e a Tegel, nelle quali sono stati realizzati oltre 4.000
1984-1986), reaiizzato nel quadro alloggi e un certo num ero di attrezzature (soprattutto scuole
Jell'attivitá dell’lntemationale
Bauausstellung. dei diversi ordini e aree a verde); sia queste attrezzature, sia
i complessi e gli edifici residenziali presentano un carattere
fortem ente dim ostrativo dal punto di vista dei caratteri dei
architettonici e della ricerca tipológica. La seconda sezione.
diretta da H ardt-W altherr H am er, ha invece operato nel
campo del rinnovo urbano, prestando grande attenzione alie
esigenze degli abitanti e alia definizione di procedure di in-
tervento che di esse tenessero conto (questa sezione, dopo il
1986, ha continuato a operare alFinterno di una nuova so-
cietá denom inata STERN ). Le zone interessate dal rinnovo
urbano sono la SO 36 e la Luisenstadt, entram be a Kreuz-
berg (in questo distretto sono com plessivam ente 5.000 le
abitazioni recuperate, m entre i nuovi alloggi sono 600). So
no stati anche attuati num erosi interventi sugli spazi di uso
pubblico e semipubblico (strade, piazze, zone a verde, corti-
li), con interventi relativi all’arredo urbano, airinserim ento
del verde, alia lim itazione del traffíco ecc.
A ll'interno di questo vasto program m a, hanno operato
molti fra i piü noti architetti tedeschi e stranieri: nella Südli-
che Friedrichstadt Bohigas, Eisenm ann, H ejduk, H ertzber-
ger, Kollhoff, R ob Krier, Rossi, Ungers; nel Tiergartenvier-
tel Botta, Cook, Grassi, G regotti, Hollein, Krier, Rossi,
Schultes, Stirling, Ungers; a Prager Platz A ym onino, Bóhm,
Krier; a Tegel M oore, H ejduk, Portoghesi, Tigerman; a
K reuzberg i Baller, Siza, Steidle. N on solo i grandi nom i del-
l ’architettura internazionale, tuttavia, hanno contribuito alia
realizzazione dei program m i dell:IB A , m a incarichi impe-
gnativi sono stati affidati a molti giovani architetti.
Negli anni O ttanta, anche in seguito al cam biam ento del
quadro poli tico (dopo le elezioni del maggio 1981 i cristiano-
dem ocratici sono subentrati ai socialdemocratici nel governo
della cittá), m entre proseguiva l’esperienza dell’IB A e il suo
1 -a itro per la técnica della
; " : jjz io n e della Technische
sforzo di riconfigurare “il centro cittá come luogo di abita-
j= » e rs ita t Berlin (1981-1986). zione”, si verificava un nuovo tentativo di daré a Berlino
Introduzione
/ ; t:
72 Introduzione
La svolta dei primi Verso la m eta del 1950, con Fintenzione dichiarata di meglio
anni Cinquanta. rispondere agli impegnativi compiti posti dalla ricostruzione.
L’avvio della venne avviato un processo che nel giro di due anni. con la
ricostruzione creazione della D eutsche Bauakadem ie, di un nuovo organi
smo rappresentativo degli architetti. della rivista «Deutsche
A rchitektur», consentí di p orre sotto lo stretto contrallo del-
lo Stato le istituzioni e gli strum enti attraverso i quali la cul
tura architettonica si esprimeva, e di definire nuovi principi
em arginando quanti in questi principi non si riconoscevano.
La svolta risultó evidente giá dalla considerazione di alcuni
passaggi del discorso pronunciato da W alter U lbricht al m
conaresso del P artito socialista uniíícato iSE D . nel lu d io
Berlino Est 73
La Wohnzette Friedrichshain
rielaborata dalla Heimstátt Das Gesicht der ersten Wohnzelle
Friedrichshain (1950). In dieaeot F r ü h ja h r b e g in n e n d le Á r ittite n / 5 7 6 m o d e rn a W o h n a n g e a í ü r d ie WerklSUgfiQ
Collettivo Collein,
piano del centro cittá (1951).
1 Marx-Engels-Platz
2 Edificio centrale
3 Alexanderplatz
4 Stalinallee
(Elaborazione grafica di Bruno Flierl).
I problemi posti L ’apertura della Porta di Brandeburgo, fino ad allora sím bo
dalla riunificazione lo della divisione della G erm ania, avvenuta la notte fra il 21
della cittá e il 22 dicem bre 1989, ha sancito di fatto la fine della divisio
ne, anche física, di Berlino, durata ventotto anni.
L ’unificazione tedesca, p o rtata a term ine in seguito in
tem pi molto brevi, ha súbito posto una serie di interrogativi
riguardanti il nuovo ruolo della cittá nel quadro nazionale e
internazionale. NelFultimo dopoguerra Berlino é infatti ve-
nuta assum endo una posizione relativam ente m argínale in
senso geografico-econom ico, in conseguenza della perdita
da parte della G erm ania, dopo il 1945, dei territori dell’est
(Pom erania, Slesia, Prussia orientale), e deU’afferm azione di
Francoforte come principale centro finanziario tedesco; né
sem bra che questa m arginalitá, date le persistenti difficoltá
politiche ed econom iche della Russia, possa essere superata
rilanciando sul piano internazionale il ruolo di Berlino quale
“principale cittá fra Parigi e M osca”. L ’incertezza circa il fu-
turo della cittá, tuttavia, sem bra oggi fugata dalla decisione
di farne di nuovo la capitale della G erm ania e di trasferirvi i
principali organismi delFam m inistrazione statale.
D al punto di vista urbanístico, l’esistenza, prima dell’uni-
ficazione, di due diversi piani, per i settori est e ovest, basat;
su obiettivi e previsioni spesso contrastanti, ha richiesto
l'adozione di strum enti in grado di inquadrare unitariam en
te la nuova situazione territoriale. E ’ stata cosi avviata la
elaborazione di una cartografía di base om ogenea, e giá ne’
1990 é stato steso un prim o schema urbanístico unitario (il
cosiddetto “piano a stella”) che contiene alcune scelte sui te-
mi della forma della cittá e delle connessioni fra Berlino e la
sua regione. M olte scelte di piano tuttavia ancor oggi non
sono State definite, poiché l’unificazione ha posto problemi
che potranno essere affrontati solo sulla base di previsioni di
piü lungo term ine. F ra questi, in prim o luogo, la riorganizza
zione urbanistica delle zone in precedenza interessate dal
“m uro”, che presentano grandi vuoti, spesso in aree central!,
separanti parti di cittá che dal 1961 si sono sviluppate con lo-
giche del tutto diverse. U n altro tem a di grande rilievo anco
ra in fase di studio é il recupero edilizio in settori urbani che
presentano gravi fenom eni di degrado (fra questi il piü este
so e certam ente quello di Prenzlauer Berg, a nord-est de',
vecchio centro). A nche nel campo delle nuove abitazioni e
del terziario, la stima da parte delFam m inistrazione di un
fabbisogno di circa 80.000 nuovi alloggi da costruire entro il
1995 e di 10 milioni di m2 di superficie da destinare a uffiri
configura una situazione di em ergenza che richiede risposte
tempestive. U rgenti sono anche le misure relative alia viabi
litá e ai trasporti, che riguardano non solo i collegamenti fra
i diversi settori urbani, ma anche quelli nazionali e intem a-
zionali. E in corso Fam m odernam ento della rete autostrada-
le di accesso, m entre p er i trasporti su rotaia il nodo ferro
viario berlinese dovrá essere integrato nella rete ferroviaria
europea ad alta velocitá, e dovrá essere riform ato il sistema
C orcorso di idee Berlín Morgen delle stazioni di testa. A nche il trasporto aereo, dato il volu-
(1991): progetti di Kleihues (per
la zona a sud del Potsdamer Tor)
e, a destra, di Ungers.
Dopo la caduta del muro 83
Paul Josef Kleihues (piano schia di riproporre la storica frattura fra le parti nord e sud
generale), progetto del blocco 109
sulla Friedrichstrasse; le diverse
della Friedrichstadt.
parti sono State progettate da N um erosi altri progetti che interessano il centro della
Kleihues, Brenner, Magnago cittá sono program m ati o in corso di realizzazione, come il
Lampugnani, Stepp.
grattacielo K antdreieck, tra Fasanenstrasse e K antstrasse, di
Kleihues, oppure verranno realizzati entro breve tempo: fra
essi quello di L éon & W ohllage per il T rade W orld C enter
(su u n ’area fra il Tiergarten e il Landw ehrkanal), il Me-
dienzentrum Spittelm arkt dell’editore B ertelsm ann, FOlym-
piahalle su Chausseestrasse progettata dalFOve A rup Part-
nership, il grattacielo F enster zum Z oo di Rogers.
N el quadro del ridisegno delle aree centrali, un caso parti-
colare, da tem po al centro di studi e di un appassionato di-
battito, é quello della ricostruzione di Pariser Platz, su cui si
affaccia la p o rta di Brandeburgo a conclusione dell’U nter
den Linden.
In occasione del concorso per la vicina area dello
Spreebogen, due gruppi di esperti incaricati di analizzare la
questione-hanno concordato sulla necessitá di ricostituire la
configurazione planim étrica preesistente e di lim itare sul la
to verso F U nter den Linden Faltezza di gronda degli edifici
a 18 m (22 m com preso Fattico), adeguandosi cosi alia scala
del viale. Si sono anche vagliate alcune alternative relative
alia viabilitá tendenti a lim itare o a elim inare il traffico di at-
traversam ento.
U n ’incognita, per una serie di aree relativam ente centrali,
poste in prossim itá dei limiti nord e est della Ringbahn, é co-
stituita dalla possibilitá che a Berlino abbiano luogo le
O lim piadi dell’anno 2000. In previsione di ció Famministra-
zione ha giá individuato in linea di massima le aree necessa-
rie per gli im pianti, in gran parte poste ai limiti nord e est
della Ringbahn, che potranno essere collegate in m eno di
venti m inuti dalla linea di m etropolitana della progettata
Olympiaexpress.
Sono stati anche indetti e giudicati per tem po num erosi
concorsi, riservati a progettisti tedeschi e con invitati inter-
nazionali, relativi a un villaggio olímpico, a palazzi per lo
sport, a una piscina, a un velodrom o.
Dopo la caduta del muro
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1984).
Berlin und seine Bauten, 3 voll., Ernst, Berlin 1896 (rist.: Ernst, Berlin 1988).
Berlin und seine Bauten, 12 voll. (anche in piü tomi) a carattere monográfico
sugli aspetti giuridici dello sviluppo urbano, gli edifici per I’amministrazio-
ne pubblica, la residenza, le scuole, il commercio e Fospitalitá, le indu-
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92 Bibliografía
II padiglione, caratterizzato da
una pianta ovale e da un’archi- -
te ttu ra che risente dell'influenza
in Germania del Rococó trá nce
se, si trovava su un'isola, oggi
non piü esistente, nella parte
settentrionale del parco del ca
stello di C harlottenburg. Da es-
so si poteva godere della vista
del parco e, verso nord, di un
paesaggio rurale ancora intatto.
96 1 7 8 0 -1 8 7 0
—
-
1 7 8 0 -1 8 7 0 99
2 0 . Julius M anger
St. M arien am Behnitz
1 8 4 7 -1 8 4 8
Spandau: Behnitz 9 (II D 3)
É ricalcata su m odelli di
Schinkel e Stüler, con torri che
accentuano le te s ta te e Tingres-
so. Gli alloggi erano disimpe-
gnati da corridoi longitudinali;
cucina e spazi di servizio erano
posti nell’interrato, le scuderie
1H B 3Í í f • ■as
jPf . £ ? ■
p lllill BH| ;?
Í m ‘¿iísJsdJSl
2 3 . August Soller
M ichaelkirche
18 5 1 -1 8 5 6
Mitte: M ichaelkirchplatz 3 (I D6)
2 6 . Gustav Mollee
St. Lukas-Kirche
1859-1 861
K reuzberg: B ernburger
S trasse 3-5 (I D4)
2 8 . Eduard Knobiauch
Nuova sinagoga
18 5 9 -1 8 6 6
Mitte: Oranienburger S trasse 30
(I B5)
2 9 . Hermann Ende
Villa von der Heydt
1 8 6 0 -1 8 6 2
Tiergarten: Von der Heydt
Strasse 16 (I D3)
3 0 . Hermann Friedrich
Waesemann
Rathaus di Berlino
1 8 6 1 -1 8 6 9
M itte: R athausstrasse 15-18,
Judenstrasse 1-3 (I C6)
3 1 . Friedrich Adler
St. Thomas-Kirche
1 8 6 5 -1 8 6 9
Kreuzberg: Mariannenplatz
(III E l)
3 6 . Franz Schwechten
Anhalter Bahnhof
1 8 7 6 -1 8 8 0
Kreuzberg: Askanischer
Platz 6-7 (I D5)
3 7 . M artin Gropius,
Heino Schmieden
Kunstgewerbemuseum
(Martin-Gropius-Bau)
1 877-1881
K reuzberg:
S tresem annstrasse 110 (I D4)
3 8 . Wilhelm Ferdinand
August Riehmer, Otto Moesk
Riehmers Hofgarten
1 8 8 1 -1 8 9 2
Hagelberger S trasse 9-12,
Grossbeerenstrasse 56-57,
Y orckstrasse 8 3 -86 (I E4)
4 1. Franz Schwechten
Apostel-Paulus-Kirche
1892-1894
Schoneberg: Akazienstrasse
(IV A6)
4 4 . Bernard Sehring
Theater des Westens
1895-1896
Charlottenburg: Kantstrasse 12
(ID2)
4 5 . Rudolf Monnich,
Otto Schmalz
Palazzo di giustizia
1896-1904
Mitte: Littenstrasse 16-17 (I C6)
4 6. Ludwig Hoffmann
Bagni pubblici
1896-1901, 1916
Kreuzberg: Baerwaldstrasse
(I E6)
4 7. Kurt Berndt
Elisabethhof
1897-1898
Kreuzberg:
Erkelenzdamm 59-61 (I D6)
4 9. Heinrich Kayser,
Karl von Grossheim
Hochschule der Künste
1897-1902
Charlottenburg:
Hardenbergstrasse 32 (I C2)
5 6. Rudolf Monnich,
Paul Thoemer
Palazzo di giustizia
1901-1906
Charlottenburg:
Tegeler Weg 17-20 (I B l)
5 7. Ludwig Hoffmann
Markisches Museum
1901-1907
Mitte: Am Kóllnischen Park 5
(I C6)
Ha consentito il decentramento
di alcune funzioni che il vicino
Rathaus alia fine del secolo non
riusciva piú ad assolvere. II fron
te principale, che é il piú stretto,
é di ispirazione palladiana, con
un altro zoccolo e un ordine gi
gante; al centro della facciata si
trova un timpano sovrastato da
un volume cubico sul quale pog-
gia un’alta lanterna a planta cir-
colare.
1870-1918 121
6 1. Alfred Messel,
W alter Schilbach
Magazzini Wertheim
1903
Mitte: Rosenthaler Strasse
angolo Sophienstrasse (I B5)
6 2. Alfred Messel
Sede degli uffici
per la previdenza sociale
1903-1904
Mitte: Am Kóllnischer Park 2-3
(I C6)
IIIm *1
H V B
1870-1918 123
6 9. August Endell
Edificio residenziale
1906-1907
Charlottenburg: Steinplatz 4
(I C2)
; ' ?. ~ n z z J -, V,
Si richiama all’architettura ba-
rocca ma anche, in modo molto 1 f I T 'f L 'T '! * . ■*"'1 pTivV
mmm
libero, ad altri stili, e costituisce
un esempio significativo nel qua-
SI
dro dello Historismus del tem
po; il fronte di 130 m su Linden
g iiíiir 9 Í S Í Í ^Wm
strasse é modulato dal gioco
orizzontale delle cornici e da
corpi avanzati rispetto al filo
dell’edificio, dei quali quello cen
ékM 45fe
trale presenta una accentuata
plasticitá. L’edificio é oggi parte
ia S S f f lP .f ti •:
del progetto Wohnpark am
Berlín Museum elaborato nel-
l’ambito dell'IBA.
1870-1918 125
8 2. Peter Behrens
Casa Wiegand
1910-1911
VJ Zehlendorf:
Peter-Lenné-Strasse 28-30
(IV B5)
MÜWB
testimonia la persistente pre-
senza di una vena classicistica
nell’opera di Behrens. L’edificio
si imposta su una parte centrale
che dalla corte scoperta di ac-
cesso, attraverso l’atrio e il
Damenzimmer, si prolunga fino
alia terrazza sul giardino, che
ha una copertura sostenuta da
colonne doriche. La simmetria
dell’impianto del núcleo principa
le dell'edificio é chiaramente
leggibile, anche se contraddetta
verso sud-est dall’aggiunta di un
corpo di fabbrica. La casa é co
struita con pietra da taglio la-
sciata a vista in facciata. L’arre-
do di alcune parti della casa, di-
segnato da Behrens, é tuttora
conservato.
8 7. Hermann Muthesius
Casa Cram er
1911-1912
Zehlendorf: Pacelliallee 18-20
(IV B5)
8 9. Alfred Grenader
Stazione della U-Bahn
Wittenbergplatz
1911-1913
Schóneberg: W ittenbergplatz
(IV A5)
W ittenbergplatz, in conseguen-
za del forte sviluppo del settore
occidentale della cittá, all'inizio
del xx secolo divenne un impor-
tantissim o nodo di traffico, dove
giá nel 1913 convergevano tre
linee sotterranee. La stazione,
che sorge in mezzo alia piazza
con un forte risaito monumenta-
le, ha una pianta cruciform e, nel
cui centro emerge un. corpo che
consente l’illuminazione dall’alto.
Di recente é stata accuratamen-
te restaurata.
132 1870-1918
9 5. Peter Behrens
Complesso industríale
e amministrativo
1914-1917
Kópenick: Ostendstrasse 1-5
(VB3)
9 6. Martin Wagner
Siedlung Lindenhof
1918-1921
Schóneberg: Arnulfstrasse
(IV B6)
9 8. Fritz Brauning
Siedlung Tempelhofer Feld
1920-1928
Tempelhof: Manfred-von-
Richthofen-Strasse (IV A6)
9 9. Erich Mendelsohn
Casa bifamiliare
1921-1922
Charlottenburg:
Karolingerplatz 5-5a (II E 4)
m m m m m m m m
i
zt
.................................
Case a schiera
1925
Schorlemerallee 13-23
Case unifamiliari
1927
Schorlemerallee 7-11
Case a schiera
1928
Schorlemerallee 12-12c
tisis
Deute avevano costruito case
unifamiliari a tre piani, Taut ha
realizzato schiere che si artico-
lano definendo tranquilli spazi a
verde.
127. Schóffler,
Schloenbach, Jacobi
Titania Palast r
1927 ■m . s i
Steglitz: Schlossstrasse 5
(IV B5) •
La matrice espressionista di
questo edificio é evidente nella
form a delle aperture che porta-
no all’atrio e delle finestre al pia —
no terreno, oltre che nell’utilizzo
del mattone a vista. All’interno i g jjg f . i ■a i i;
alcuni elementi strutturali pre
sentano un accentuato caratte
re plástico.
1918-1933 149
Da Hohenzollemdamm, attraver
so un pórtale a pagoda rivestito
in ceramica colorata, si accede
alia base della torre e poi, tram i
te un passaggio coperto, alia
chiesa vera e propria. La chie
sa, a pianta ottagonale, é co-
perta da una cupola non visibile
daH’esterno. Le superfici ester-
ne sono in cotto.
Costituiscono un ampliamente
dei preesistenti stabilimenti
Geyer. Nel punto di contatto fra
il vecchio e il nuovo edificio,
quest'ultimo si sviluppa in altez
za per rendere piü evidente la
cesura. Sono caratterizzati
dall’uso di materiali tradizionali
(mattone, serramenti in legno).
152 1918-1933
Caratterizzata da facciate in
klinker, presenta un fronte arre
tra to rispetto alia strada, con
grandi finestre disposte regolar-
mente e un ingresso rivestito in
travertino. Un basso corpo di
servizio perpendicolare defini-
sce un’ampia corte di accesso.
Al piano terreno tre grandi locali
collegati fra loro si aprono ver
so il giardino; la zona notte é al
piano superiore.
154 1918-1933
143. M ax Taut
Dorotheen-Lyzeum
1928-1929
Kópenick: Mentzelstrasse, Ober-
spreestrasse 173-181 (V B3)
160 1918-1933
Hans Scharoun
Residenze in linea
1929-1931
Jungfernheideweg,
Máckeritzstrasse (162A)
W aiter Gropius
Residenze in linea
1929-1932
Jungfernheideweg,
Goebelstrasse (162B)
Hugo Haring
Residenze in linea
1929-1931
Goebelstrasse (162C)
Fred Forbat
Residenze in linea
1929-1931
Geisslerpfad (162D)
Otto Bartnlng
Edificio residenziale
1929-1931
Goebelstrasse (162F)
167. M ax Taut
Complesso residenziale
1930
Reinickendorf: Waldowstrasse
(II C5)
II nome deH’insediamento
(“Siedlung senza fum o") é dovu
to alia centralizzazione del r¡-
scaldamento in una localitá vici-
na. L’andamento planimétrico
mosso degli edifici di Straumer
lungo II Munsterdamm contrasta
con gil edifici di Mebes e
Emmerich, attestati perpendico-
larmente all’lnnenweg, nei quali
le conslderazioni relative
aH'orientamento assumono un
peso prevalente. La tendenza al
ia semplificazlone planimétrica
si accompagna tuttavia a una
notevole attenzione per i carat-
teri degli spazi a verde fra le ca
se e per l’articolazione plastica
delle facciate.
J G
-iÍ
1933-1945 175
Berlino Ovest
■: ;r -
í? ©*
'3-
1945-1992 Berlino Ovest 181
Su D udenstrasse, un corpo di
sei piani si pone in continuitá
con l’edificio costruito tre n t’anni
prim a dallo stesso Taut; l’altez-
za della cortina su strada scen-
de poi a quattro piani e term ina
con un corpo a un piano, che
ospita una biblioteca. Su Meth-
fesselstrasse, Taut ha invece
realizzato un edificio di 10 piani.
II com plesso com prende 4 0 al
loggi.
215. Hansaviertel tali del futuro insediam ento (l’lndi- 1 9 5 8 gli abitanti erano la meta
1957 viduazione di due nuclei distinti a dei 7 .0 0 0 dell’anteguerra) che
Tiergarten: A ltonaer Strasse nord e a sud di A ltonaer Strasse, m olti critici hanno ritenuto ina-
(I C3) riconferm ata, con lo stesso trac- datta per un'area tanto centrale.
ciato dell’anteguerra, com e stra Lungo la S-Bahn, sono disposte
In un’area a nord-ovest del da veicolare) non ebbe seguito; a nord to rri di 16-17 piani, e piü
Tiergarten, praticam ente rasa al una com m issione creata dal a sud case in linea di 4 piani. A
suolo nel c o rso dell’ultima guer Bausenator e presieduta da nord e a sud di Altonaer Strasse
ra, giá nei prim i anni Cinquanta si Bartning si espresse infatti in fa- sorgono edifici di 8-10 piani,
era pensato di realizzare un quar- vore di una nuova proposta, che con un orientam ento nord-sud o
iiere che potesse rappresentare sarebbe stata definlta con II con est-ovest, rispe tto al quale solo
¡n modo esem plare le conquiste trib u to determ inante di Bakema e gli edifici di Gropius e di Aalto
dell'urbanistica occidentale, da di Scharoun e approvata alia fine sono disposti piü liberam ente.
contrapporre ai crite ri adottati del 19 55. Questa riguardava so Era prevista anche una quota di
nel settore e st della cittá, parti- lo Tarea a e s t della S-Bahn e pre case basse, realizzate solo in
:oia rm en te con la m onumentale vedeva la realizzazione di edifici parte. La ricerca tipo ló gica, im-
Stalinallee. Nel 1 9 5 3 venne bañ il cui p rogetto venne com m isslo- prontata a un m arcato speri-
ó te un concorso, vinto dagli ar- nato ad architetti tedeschi e stra- m entalism o, forni indicazioni
: -¿tetti Jost, Kreuer e Schliesser, nleri (fra questi Mies van der che solo in parte furono riprese
- i e prevedeva di disporre libera- Rohe e Saarinen, che pero non negli anni successivi. II quartlere
~ e n te nel verde edifici in linea a accettarono). Nel nuovo progetto é stato edificato, a parte le ca
e st e a ovest della S-Bahn. Ma agli allineamenti stradali preesi- se basse, da una societá per
Tie sto p ro g e tto , che definiva al- stenti venne sostituita un'edilizia azioni fondata nel 19 54, in base
delle coordínate fondamen- aperta e relativam ente rada (nel alia norm ativa per Tedillzia so
ciale, dalla quale si é tuttavia
de rógate per quanto riguarda i
costi. É stato com plétate e reso
accessibile al pubblico In occa-
sione dell'esposizione interna
zionale Interbau 57, nelTambito
della quale si realizzarono an
che TUnité d’habitatlon Typ
Berlin di Le Corbusier su Reichs-
spo rtfeld strasse e il palazzo dei
congressi di Stubbins.
A Padiglione di accesso
Hermann Fehling, Daniel Gogel,
Peter Pfankuch
Case a torre:
1 Klaus Müller-Rehm e Gerhard Siegmann
2 Luciano Baldessari
3 Jan H. van den Broek e Jacob B. Bakema
4 Gustav Hassenpflug
5 Raymond López e Eugéne Beaudouin
6 Hans Schwippert
Case in linea a piü piani:
7 Walter Gropius con Wils Ebert
8 Pierre Vago
9 Alvar Aalto
10 Fritz Jaenicke e Sten Samuelson
11 Oscar Niemeyer
12 Egon Eiermann
Case a schiera:
13 Hans C. Müller
14 Gunther Gottwald
15 Wassili Luckhardt e Hubert Hoffmann
16 Paul Schneider-Esleben
Raggruppamento aH'interno
dello Hanseatenweg:
17 Max Taut e Kay Fisker
18 Otto.Senn
19 Franz Schuster
Raggruppamento aH'interno
della Handelallee:
20 Paul Baumgarten
21 Eduard Ludwig
22 Arne Jacobsen
23 Gerhard Weber, Alois Giefer e
Hermann Máckler, Johannes Krahn
24 Sepp Ruf, Wolf von Móllendorf
e Sergius Ruegenberg, Günter Hónow
186 1945-1992 Berlino Ovest
Hermann Fehling,
Daniel Gogel,
Peter Pfankuch
Padiglione per informazioni
di Interbau 57
1957
S trasse des 17. Junl,
K lopsto ckstrasse (2 1 5 .A)
Alvar Aalto
Edificio residenziale
1957
K lopsto ckstrasse 30-32 (2 1 5 .9 )
Oscar Niemeyer
Edificio residenziale
1957
A ltonaer Strasse 4-14 (2 1 5 .1 1 )
Paul Baumgarten
Edificio residenziale
1957
A ltonaer S trasse 1 (2 1 5 .2 0 )
Luciano Baldessari
Edificio residenziale
19 57
Bartningallee 5 (2 15.2 )
216. Le Corbusier
Unité d’habitation Typ Berlin
1 9 5 7 -1 9 5 8
C harlottenburg:
R eichsportfeldstrasse 16 (II E4)
CHA 5351
UNITE LC
1945-1992 Berlino Ovest 189
Concepita in occasione di un
con corso a inviti del 19 56, la
nuova Philarmonie, destinata a
prendere il posto di quella su
Bernburger S trasse distrutta nel
corso della guerra, é stata rea
lizzata su Kem perplatz, in
un’area piü centrale di quella
prevista inizialmente. II progetto
di Scharoun é pensato “ dall’in-
te rn o ” , avendo il suo fulcro nella
sala (2 .2 0 0 posti intorno al po
dio) che, con le sue ge om etrie e
I suoi materiali, rappresenta uno
spazio di grande funzionalltá e
suggestione. II fo ye r si tro va al
di so tto della sala, della quale
costitulsce la controform a.
L’esterno, che visto a distanza
assum e l’asp etto di una grande
tenda, era inizialmente caratte-
rizzato da superfici in calce-
struzzo colorato in tinta ocra,
ma nel 1 9 78-1 981 é stato rive
stito con pannelli dorati di allu-
m inio anodizzato. Nel 19 74-
1 9 8 4 re diticio della Philarmonie
é stato integrato dall’addizione
del Museo per gli strum enti mu
sicali e della sede dell’lstltuto
per la ricerca musicale, realizza
ti da Edgar W isniewski, stre tto
collaboratore di Scharoun, ma
concepitl da quest’ultimo nel
19 68 -1 9 7 0 .
192 1945-1992 Berlino Ovest
La Gedáchtniskirche, realizzata
nell'ultim o decennio del xix seco
lo in stile ne ogotico su progetto
di Franz Schwechten, divenne
negli anni successivi quasi il
sim bolo del nazionalismo tede-
sco. In seguito alia quasi totale
distruzione nel corso deU’ultima
guerra, si sviluppó un acceso di-
battito sull’opportunitá di demo-
lirla o ricostruirla. II pro g e tto di
Eiermann, realizzato a seguito
di un concorso, é a sua volta di-
venuto il sim bolo della neces-
sitá, per la Germania, di non r¡-
muovere alcuni aspetti della sua
storia: quanto resta del vecchio
edificio é stato conservato, sen-
za nascondere con restauri le
tra c c e della guerra, e inserito in
un sistem a integrato di corpi di
fabbrica (la nuova chiesa, il
cam panile, le cappelle, la sacre-
stia), realizzati con m ateriali mo-
derni (struttura portante in ac-
ciaio, facciate in vetrocem ento).
La Paul-Gerhardt-Kirche, m entre
lungo H auptstrasse dialoga con
la settecentesca Schóneberger
D orfklrche, si collega a ovest
con una serie di altri edifici (una
sala com unale, un Kindergarten,
la canónica, la St. Norbert-
Kirche, anch’essa progettata da
Fehling e Gogel, che si affaccia-
su D om inicusstrasse), insieme
ai quali costitu isce un com ples
so integrato.
229. Progettazione
urbanística: TAC (progetti
iniziali d’insieme); Wils Ebert
e ufficio técnico della Gehag
(BBR-Nord); Wils Ebert,
ufficio técnico della Gehag,
Klaus H. Ernst, Wolfgang
Dommer (BBR-Mitte); Rolf
Gutbrod, Hans Bandel
(BBR-Ost)
Britz-Buchow-Rudow
(“Gropiusstadt”)
1 9 6 2 -1 9 7 5
Neukolln: Johannisthaler
Chaussee (II C l)
Reinickendorf: S targadstrasse 3
(II D6)
ti
¡y S __ p
del 19 62, per le facoltá umani
stiche venne realizzata una pia
stra di due piani, con una s tru t
tura in acclaio, che prendeva lu
:u 21 ÜH t
C fití
..n n ?
A .
lili
Lew isham strasse ha posto ¡I
problem a di una ridetinizione
delle testate delle cortine pree-
sistenti, alie quali l’architetto ha
addossato quattro edifici che
lllilllli
t&gmewm
presentano facciate vetrate deli-
mitanti i giardini d’inverno delle
60 abitazioni retrostanti.
s§ í i í í
ticolare, le facciate laterali ac-
cennano una convessitá che
rende piü pronunciata la curva
dell’angolo, alia quale la mag
lÉP
giore altezza'del soprastante
coronam ento cpnferisce accenti
espressionisti. É stato realizza
to nell’am bito dell’IBA.
1945-1992 Berlino Ovest 213
Rob Krier
Edificio residenziale
1 9 8 3 -1 9 8 5
Tiergarten: S tülerstrasse 2-4
(2 78.5 )
-¿/ys--' , mSmmmM
Le due “ ville urbane" sono state
Wj-tÉík i ■
'. : ‘Tj F í-
unite con un corpo ad arco, in j,; ^
m odo da scherm are lo spazio a
verde centrale rispe tto alia stra I* -f
da. Gli alloggi sono disimpegna- f . ■
*
ti da due scale che si sviluppa-
no lungo il corpo curvilíneo, a
partiré da un passaggio centra
le, sorm ontato da una scultura i í f l f l i l i sll- í
dello stesso Krier, attraverso
cui si accede al com plesso. Le I hM ll \H llS iS I lililili
palazzlne laterali riprendono,
irónicam ente, alcuni tem i della n f lH H H r f é
tradizione architettonica tede-
sca e italiana. ■
Aldo Rossi,
Gianni Braghieri
Edificio residenziale
1 9 8 3 -1 9 8 5
Tiergarten: Thomas-Dehler-
S trasse 7 (2 78.1 )
bito dell’IBA.
1945-1992 Berlino Ovest 221
Asilo nido
1986
Neukólln: W eserstrasse 198
(V A l)
E iiilW ’,v‘
ma un vuoto lungo Eosander
strasse.
fmSSBBm
' 1'' ■•y s í¡
232 1945-1992 Berlino Ovest
315. Christian
de Portzamparc
Edificio residenziale
1 9 8 8 -1 9 9 0
Tie rgarten: Lutzow strasse 60
(I D3)
iü
principale del Wohgebiet, dove
si trovano anche il municipio, la
posta, un cinem atóg rafo . II ruo
lo di questo centro é segnalato
dall’edilizia alta che lo contorna.
1949-1989 Berlino Est 251
352. Wolf-Rüdiger
Eisentraut, Heinz Graffunder
Centro principale
di Marzahn
1 9 8 4 -1 9 9 0
Marzahn: M arzahner
Prom enade (III D3)
360. Wolf-Rüdiger
Eisentraut, Michael Kny
Ufficio póstale
19 8 4 -1 9 8 7
Marzahn: Márkische Allee (II D3)
■n
linguaggio. Ha una pianta circa
quadrata; una zona vetrata sot-
tolinea l’accesso a un percorso
diagonale che conduce a una
corte interna con lucernario, nel
I
... ............. !
La Nikolaikirche costituiva il
principale riferim ento architetto-
nico dello sto rico núcleo di
Berlin, fondato nel xiu secolo.
Intorno a questa chiesa, grave
mente danneggiata nel corso
dell’ultim a guerra e restaurata
dal 1 9 7 7 al 19 87, a seguito di
un concorso bandito nel 1 9 7 9 é
stato ricostruito il Nikolaiviertel.
Su R athausstrasse, che collega
Marx-Engels-Platz con Alexan
derplatz, é stata realizzata
un'edilizia a cortina interrotta in
corrispondenza di Poststrasse,
che conduce alia Nikolaikirche,
intorno alia quale si sviluppa uno
spazio pubblico di scala ridotta.
Nel Nikolaiviertel sono stati rico-
struiti o restaurati alcuni edifici
esistenti appartenenti a diverse
epoche storiche (dalle due pic-
cole abitazioni del Seicento su
N ikolaistrasse, al settecentesco
Knoblausche Haus, fino all’ex-
edificio am m inistrativo della Be-
mag costruito su pro g e tto di
Baum garten nel 1935); sono
stati anche tra sfe riti in questa
parte della cittá edifici che si
trovavano altrove, com e é avve-
nuto nel caso della medioevale
Gerichtslaube. La m aggior parte
dell’ed ifica to é costituita da
un’edilizia industrializzata di nuo-
va costruzione, che si richiama
ad alcuni caratteri deH’edilizia
storica per quanto riguarda le
faccia te e, in certi casi, le tipo-
logie.
256 1949-1989 Berlino Est
363. Kajima-Gruppe
Grand-Hotel
1 9 8 5 -1 9 8 7
Mitte: Friedrichstrasse 164,
B ehrenstrasse 50 (I C5)
H
BERLINO NORD OVEST
4 5 6
TAVOLAIII
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BERLINO NORD EST
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TAVOLAIV
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BERLINO SUD OVEST
4 5 6
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•
204
BERLINO SUD EST
Indice dei nomi
I numeri in corsivo indicano le illustrazioni nell'lntroduzione;
¡ numeri tra parentesi indicano la scheda relativa all’edificio.
- complesso residenziale sperimenta- - complesso residenziale Steglitz n, - Riehmers Hofgarten, 112 (38)
le, Schorlemerallee, 142-(114) 34, 34, 1 2 5 (7 3 ) Moest, Walter
- edificio, Potsdamer Platz , 46, 46 - edificio residenziale, Donaustrasse, - Zehlendorfplan, 59, 59, 60
- ristrutturazione di Alexanderplatz, 145 (120) Móhring, Bruno, 32, 35
45, 46 - Friedrich-Ebert-Siedlung, 43, 161 - edificio residenziale e commerciale,
Luckhardt, Wassili, 39 (160) Dudenstrasse, 132 (91)
- casa e studio dell’architetto, 184 - Gartenstadt Zehlendorf, 35 - Swinemünder Brücke, 122 (64)
(214) - In stitu tfü r Kirchenmusik, 120 (58) Moldenschardt, Heinrich
-c a s e unifamiliari, Heerstrasse, 152 - “Rauchlose Siedlung” , 44, 167 - circolo per anziani, 196 (232)
(139) (172) - complesso residenziale, Zabel-
- complesso residenziale, Kottbusser - ristrutturazione di Alexanderplatz, Krüger-Damm, 198 (235)
Strasse, 183 (212) 45, 46 Móllendorf, Wolf von
-com plesso residenziale sperimenta- - Siedlung, Spandau-Haselhorst, 166 - Hansaviertel, 185 (215)
le, Schorlemerallee, 142 (.114) (170) Moller, Gustav
- edificio, Potsdamer Platz , 46, 46 - Siedlung am Heidehof, 40, 40 - St. Lukas-KIrche, 107 (26)
- Hansaviertel, 185 (215) - Spreesiedlung, 42, 42 Monnich, Rudolf
- ristrutturazione di Alexanderplatz, - uffici Nordstern-Versicherung, 133 - Palazzo di giustizia,
45, 46 (93) Charlottenburg, 119 (56)
Ludwig, Eduard Meerstein, Herbert - Palazzo di giustizia, Littenstrasse,
- Hansaviertel, 185 (215) - centro sportivo, Glockenturm 29, 29, 1 1 5 (4 5 )
Strasse, 234 (313) - Palazzo di giustizia, Moabit, 29
Machler, Martin - piscina e centro per il tempo libero, - Tribunale penale, 120 (59)
- progetto di riorganizzazione di 2 2 4 (290) Moore, Charles W., 69
Berlino, 37, 38 Mehlan, Heinz - complesso residenziale e centro
- proposta per un asse nord-sud, 38, - complesso residenziale, Platz der culturale-ricreativo, Tegeler Hafen,
38, 47, 54 Vereinten Nationen, 247 (343) 225 (294)
Machonin, Vladimir Memhard, Johann Gregor, 9, 9 Moritz, Karl Philipp, 5
- Ambasciata di Cecoslovacchia, 249 Mendelsohn, Erich, 39 Moshamer, Ludwig
(350) - casa Bejach, 145 (121) -Am basciata del Giappone, 179
Machoninova, Vera - casa bifamiliare, Karolingerplatz, (203)
- Ambasciata di Cecoslovacchia, 249 136 (99) Mügge, Georg-Peter
(350) - casa Mendelsohn, 156 (150) - asilo nido, Weserstrasse, 227
Mackay, David - casa Sternfeld, 138 (104) (298)
- edificio residenziale e per uffici, - case unifamiliari, Onkel-Tom- - complesso residenziale,
K o c te ta s s e , 236 (319) Strasse, 138 (103) Luisenplatz, 231 (307)
'IVIáckler, Herfnann - Columbushaus, 46, 46 - complesso residenziale
- Hansaviertel, 185 (215) ■complesso polifunzionale WOGA, Ritterstrasse-Sud, 208 (260) -
Magnago Lampugnani, Vittorio Kurfürstendamm, 47, 150 (133) - complesso residenziale Victoria,
- blocco 109, Friedrichstrasse, 87, 88 - sede Deutscher 221 (284)
Manger, Julius Metallarbeiterverband, 1 59 (1 5 7 ) Müller, Bernhard
- St. Marien am Behnitz, 105 (20) - torre Einstein, Potsdam, 38, 39 - complesso residenziale Victoria,
March, Werner Merian, Caspar, 9, 9 221 (284)
- complesso olimpico Messel, Alfred Müller, Gustav
(Reichssportfeld), 5 0 ,1 7 1 (181) - casa Springer, 119 (55) - uffici Springer, 193 (227)
sMarg, Volkwin - complesso residenziale, Müller, Hans C.
- aeroporto di Tegel, 66, 201 (242) Weisbachstrasse, 117 (51) - Hansaviertel, 65, 185 (215)
- complesso residenziale, Lützowufer, - magazzini Wertheim, Leipziger - Márkisches Viertel, 195 (230)
2 19 (280) Strasse, 35, 36 Müller, Moritz
Martorell, Josep - magazzini Wertheim, Rosenthaler - complesso con residenze e atelier,
- edificio residenziale e per uffici, Strasse, 121 (61) Charlottenstrasse, 230 (305)
Kochstrasse, 236 (319) - Márkisches Museum, 119 (57) - complesso residenziale e centro
McCurry - Pergamonmuseum, 29 culturale-ricreativo, Tegeler Hafen,
- complesso residenziale e centro cul- - Reformmietshaus, 114 (42) 225 (294)
turale-ricreativo, Tegeler Hafen, - uffici per la prévidenza sociale, 121 Müller, Urs
225 (294) (62) - complesso residenziale
Mebes, Paul, 5 6 ,1 3 9 Mies van der Rohe, Ludwig, 36, 39, Ritterstrasse-Nord, 213 (271)
- complesso di rappresentanza 44, 56, 185 Müller-Erkelenz, 45
Krupp, 176 (195) - casa Lemke, 168 (176) Müller-Rehm, Klaus
- complesso residenziale - casa Perls, 35, 130 (85) -Hansaviertel, 185 (215)
Charlottenburg il, 34 - casa Riehl, 35, 36 Muthesius, Hermann, 35, 36, 126
- complesso residenziale, - complesso residenziale, - casa de Burlet, 130 (86)
Grabbeallee, 126 (76) Afrikanische Strasse, 146 (124) - casa Freudenberg, 125 (74)
- com plesso residenziale, - grattacielo, Friedrichstrasse, 39 - casa Cramer, 131 (87)
Hainstrasse, 166 (169) - Nuova Gallería Nazionale, 66, 197 - casa Muthesius, 124 (70)
-com plesso residenziale, (234) - edificio commerciale, Leipziger
Hohenzollerndamm, 52 - Reichsbank, 49, 50 Strasse, 132 (90)
- complesso residenziale, - villa in mattoni, 39
Roseggerstrasse, 141 (111) Moesk, Otto Náther, Joachim
274 Indice dei nomi
Franco Peveri, Milano: 95 (2), 96 (4a), 97 (5b, 5c), 98 (7a, 7b), 99 (8b, 8d), 100 (9, 10a), 103 (15d), 104 (17), 107 (24), 111
(34), 114 (43a), 119(56), 120 (58), 124 (72), 126 (75), 137 (102), 143 (115c, 115d), 144 (116a), 165 (168), 169 (178), 171
(181c, 18Id), 181 (206), 183(211), 184 (213a), 185 (215b), 186 (215.9a, 215.11), 187 (215.7), 188 (216a), 190 (220), 191
(223a), 194 (229b, 229c), 196 (231a, 233), 197 (234a, 234b), 205 (253a, 253b), 208 (259, 260), 209 (262a), 212 (269a, 270),
213 (271b/g), 214<273), 216 (277a, 277b), 217 (278b/d), 218, 219 (280a), 220 (282, 283), 221, 284b/e), 222 (286, 287a,
287b), 223 (288, 289a, 289b), 224 (292, 293), 225 (294c, 294d), 226 (295, 296a, 296b), 227 (299), 228 (300, 301), 229 (303,
304a), 230 (305, 306), 23.1 (307b/d), 232 (309), 233 (312c), 234 (314, 315), 235 (317),-236 (320, 321), 237 (322), 245 (338,
339b), 246 (342), 247 (344), 249 (348a), 251 (353).
Landesbildstelle Berlin: 195 (230b).
Le fotografié non altrimenti segnalate sono di Lorenzo Spagnoli.
B a l f o u r , A l a n , Berlin. The Politics o f Order 1737-1989, Rizzoli, New York 1990: 248 (346a).
«Bauwelt»: 86.
B e c k e r , H ., K. D ie t e r , (a cura di) Gropiusstadt. Soziale Verhciltnisse am Stadtrand, Kollhammer, Stuttgart-Berlin-Kóln-Mainz
1977: 65.
B e r d in i , P a o l o , Walter Gropius, Zanichelli, Bologna 1983: 39a, 205 (253c).
Berlin und seine Bauten, 2 voll., Ernst & Kom, Berlin 1877 (rist. anastatica: Emst, Berlin 1984): 103 (15b,- 15c), 104
(16b), 106 (23b, 23c), 109 (30a,-3la), 113 (39b).
Berlin und seine Bauten, n, Rechtsgrundlagen und Stadtentwicklung, Em st & Sohn, Berlin-München 1964: 31,155 (148a).
Berlin und seine Bauten, m, Bauwerke fü r Regierung und Verwaltung, Em st & Sohn, Berlin-München 196.6: 29, 55a, 52a,
55b, 204 (249b, 249c), 113 (39c), 115 (45b), 184 (213b).
Berlin und seine Bauten, IV, Wohnungsbau, A, Die Voraussetzungen. Die Entwicklung der Wohngebiete, Ernst & Sohn, Berlin-
Miinchen-Düsseldorf 1970: 24, 34a, 34b, 34c, 41, 42a, 42b, 51b, 52a, 60a, 66a, 125 (73b), 130 (86b), 133 (94), 160 (159b),
161 (160c), 162 (162a), 166 (170a), 167 (172b), 177 (196b), 185 (215c), 189 (218), .194 (229a)195 (230a).
Berlin und seine Bauten, V, Bauwefké fü r Kuñst, Erziehung und Wissenschaft, A, Bauten ju r Kunst, Ernst & Sohn, Berlin-
München 1983: 148 (127).
Berlín und seine Bauten, v, Bauwerke für Kunst, Erziehung und Wissenschaft, c, Schulen, Em st & Sohn, Berlin 1991:
155 (147b).
Berlin und seine Bauten, ix, Industriebauten Bürohauser, Ernst & Sohn, Berlin-München-Düsseldorf 1971: 126 (75b).
B e r n in g , M a r ía , M ic h a e l B r a u m , E n g e l b e r t L ü t k e - D a l r u p , Berliner Wohnquartiere. Ein Führer durch 40 Siedlungen,
Reimer, Berlin 1990: 179 (202b), 185 (215a), 198 (236a), 214 (274b), 217 (278a),
B l a s e r , W e r n e r , Mies van der Rohe, Zanichelli, Bologna 1977: 39b, 39c, 46b, 197 (234c).
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im Wandel. Wohnungen der behutsamen
Stadterneurung, Internationale Bauausstellung Berlin, ivi s.d.: 23, 24b, 30a.-
B ó RSCH S u p a n , E v a , Berliner Baukunst nach Schinkel 1840-1870, Prestel, München 1977: 25a, 102 (13b), 103 (15a),
104 (16a), 113 (39a).
B r a g h ter i , G ia n n í , Aldo Rossi, Zanichelli, Bologna 1981: 229 (304b).
Varchitettura di Fehling e Gogel, D é d a lo , B a ri 1981: 203 (248c).
B u c c ia r e l l i , P ie r g ia c o m o ,
B u d d e n s ie g , T il m a n n , H e n n in g R o g g e , índustriekultur. Peter Behrens und die AEG 1907 bis 1914, Mann, Berlin 1978:
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B u r g , A n n e g r e t , M a r ía A n to n ie t t a C r ip p a , Berlino. Gli anni ‘80 tra modernitá e tradizione, Jaca B o o k , Milano 1991: 68,
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Berlino. La nuova ricostruzione IBA 1979-1987, Clup, Milano 1987: 69, 209 (261b, 262b), 210 (264b),
C a p e z z u t o , R it a ,
211 (267b, 267c), 212 (269c), 213 (271a), 216 (277c), 219 (280b), 225 (294b), 226 (296c), 227 (297), 233 (312b, 312d),
235 (318).
«Casabella»: 45, 74a, 74b, 75, 76a, 76b, 77b, 78a, 78b, 89, 234 (313), 88a, 88b, 89.
«Domus»: 82a, 82b, 85, 87a, 87b, 87c.
Fonti delle ¡llustrazionl 279
La pianta di Berlino é la riproduzione dell’ Übersichtskarte von Berlin 1:50.000, a cura del Senatsverwaltung für Bau- und
Wohnungwesen,-Berlin 19902.