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01CXGBN – Trasmissione numerica

parte 21:
modulazione OFDM

1
Richiami sulla modulazione QAM

2
QAM: modulazione I/Q

Modulazione bi-dimensionale con versori = coseno e seno a frequenza f0

p(t ) sin(2π f 0t )

p (t ) cos(2π f 0t )

3
QAM: modulazione I/Q

p(t) = filtro di trasmissione, serve per sagomare lo spettro del segnale trasmesso

Per la OFDM si sceglie quasi sempre


p(t)=PT(t)
porta rettangolare di durata
T=tempo di simbolo
p(t ) sin(2π f 0t )

p (t ) cos(2π f 0t )

filtro di trasmissione
4
QAM: forma delle costellazioni

Nelle costellazioni QAM, i simboli vengono posti sui vertici di una griglia rettangolare

5
QAM: forma delle costellazioni

La costellazione è bi-dimensionale, quindi ogni simbolo è caratterizzato da due


componenti (αi,βi). Useremo spesso una notazione complessa:

X i = α i − j βi

βi

αi

6
QAM: segnali della costellazione

Ricordando l’espressione dei versori, è facile scrivere l’espressione analitica dei


segnali trasmessi:

p (t ) sin(2π f 0t )

α i p(t ) cos(2π f 0t ) + βi p(t ) sin(2π f 0t )

βi

αi p (t ) cos(2π f 0t )

7
QAM: segnali della costellazione

Ogni segnale trasmesso è quindi del tipo si (t ) = Ai p (t ) cos(2π f 0t − ϕi )


= una sinusoide a frequenza fissa f0
con inviluppo A e fase iniziale φ diversi a seconda del segnale considerato

p (t ) sin(2π f 0t )

α i p(t ) cos(2π f 0t ) + βi p(t ) sin(2π f 0t ) =


= Ai p (t ) cos(2π f 0t − ϕi )
βi Ai
φi

αi p (t ) cos(2π f 0t )

8
QAM: segnali della costellazione

Per la 16-QAM in figura, ci sono 3 diversi inviluppi


(nelle costellazioni m-PSK i segnali hanno invece tutti lo stesso inviluppo)

9
QAM : labeling

Se la costellazione consta di 2m segnali posso associare ad ogni segnale m bit

labeling binario
1001/ s 3 1000 / s 2 1010 / s1 1011/ s 0

0001/ s 7 0000 / s 6 0010 / s 5 0011/ s 4

0101/ s11 0100 / s10 0110 / s 9 0111/ s8

1101/ s15 1100 / s14 1110 / s13 1111/ s12

tempo di simbolo tempo di bit


Ts = mTb
10
QAM: symbol rate

Rb bit-rate 1
Tb = tempo di bit
Rb
1
RS symbol-rate TS = tempo di simbolo
RS

legami:

Rb
Ts = mTb Rs =
m

11
QAM: forma d’onda trasmessa

( v k )k =0
+∞
sequenza di vettori binari da trasmettere: v k ∈ Z 2m

il labeling binario associa ad ogni vettore binario un simbolo QAM

→ X k = α k − jβk
l : v k 

( X k )k =0
+∞
sequenza di simboli QAM da trasmettere:

forma d’onda trasmessa:

s (t ) = ∑ α k p (t − kTS ) cos ( 2π f 0t ) + β k p (t − kTS ) sin ( 2π f 0t ) 


k

si può anche scrivere, usando la notazione complessa:


 j 2π f 0 t 
s (t ) = Re  ∑ X k p (t − kTS )e 
 k  12
QAM: forma d’onda trasmessa

Esempio di forma d’onda trasmessa:

-3

00 T2 S 24TS 36TS 48TS

s (t ) = ∑ α k p (t − kTS ) cos ( 2π f 0t ) + β k p (t − kTS ) sin ( 2π f 0t ) 


k 13
QAM: spettro

La densita spettrale di potenza del segnale trasmesso:


• è centrata attorno alla frequenza f0 della portante
• è sagomata dalla risposta in frequenza del filtro di trasmissione

Gs ( f ) = x  P ( f − f 0 ) + P( f + f 0 ) 
2 2
 

14
QAM: spettro

Gs ( f )
Esempio con p(t) = filtro passa basso ideale

− f0 f0

R R

Gs ( f )
Esempio con p(t) = filtro RRC con roll-off α

f
− f0 f0

R(1+α) R(1+α)

15
QAM: spettro

Esempio con p(t) = porta rettangolare nel tempo di durata temporale TS

Gs ( f )

GGv(f)
x(f) GGv(f)
x(f)

f
-3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 f Tb -3 -2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 f Tb
− f0 f0

1 2 1 1
TS TS TS TS

16
Modulazione OFDM

17
OFDM: portanti

OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing)

Modulazione multi-portante
caratteristiche:

1 . trasmissione su N portanti equispaziate ed ortogonali

1
f n = f 0 + n∆ ∆= = RS
TS TS

∫ cos ( 2π f t ) cos ( 2π f t ) dt = 0
0
n1 n2


f
f0 f1 f2 f N −1
18
OFDM: QAM multi-portante

OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing)

Modulazione multi-portante
caratteristiche:

2 . trasmissione QAM su ogni portante

19
OFDM: allocazione dinamica

OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing)

Modulazione multi-portante
caratteristiche:

3. possibilità di allocare dinamicamente la bit rate


(trasmettendo QAM con più bit sulle portanti dove le condizioni del canale sono migliori);

20
OFDM: forma d’onda trasmessa

• N portanti
• trasmissione QAM su ogni portante
• forme d’onda sommate tutte assieme

f
f0 f1 f2 f N −1
N −1 N −1
s (t ) = ∑ sn (t ) =∑ ∑ α nk p (t − kTS ) cos ( 2π f nt ) + β nk p (t − kTS ) sin ( 2π f n t ) 
n =0 n =0 k
21
OFDM: implementazione digitale

OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) o DMT (Discrete MultiTone)

Modulazione multi-portante
caratteristiche:

4. possibilità di realizzare modulatore e demodulatore in modo completamente


numerico tramite algoritmi DFT/IDFT;

22
generazione del segnale OFDM

Il segnale OFDM viene generato attorno alla banda base e poi spostato nella banda
di interesse.

generazione con f0 = 0

f*
spostamento nella banda di interesse
f0 = f *

23
frequenza di campionamento

Consideriamo il segnale trasmesso


N −1 N −1
s (t ) = ∑ sn (t ) =∑ ∑ α nk p (t − kTS ) cos ( 2π f nt ) + β nk p (t − kTS ) sin ( 2π f n t ) 
n =0 n =0 k

usiamo la notazione complessa

 N −1 
s (t ) = Re  ∑ ∑X nk p (t − kTS )e j 2π f n t

 n =0 k 

f n = f 0 + n∆
Le frequenze da generare sarebbero del tipo
con f0=f*.
Generiamo invece le frequenze con f0=0, che significa f n = n∆
ed esplicitiamo la successiva traslazione di f*

 N −1 
s (t ) = Re  ∑ ∑X nk p (t − kTS )e j 2π f n t
e j 2π f *t
 f n = n∆
 n =0 k 
24
frequenza di campionamento

 N −1 
s (t ) = Re  ∑ ∑X nk p (t − kTS )e j 2π f n t
e j 2π f *t
 f n = n∆
 n =0 k 
Introduciamo il segnale
N −1
a (t ) = ∑ ∑ nk
X p (t − kTS ) e j 2π f n t

n =0 k

Abbiamo
s (t ) = Re  a (t )e j 2π f t 
*

 
Vogliamo generare i campioni del segnale s(t).
Se riusciamo a generare i campioni di a(t), è molto semplice ottenere quelli di s(t).
Infatti si ha:
s (t ) = aI (t ) cos(2π f t ) + aQ (t ) sin(2π f t )
* *

dove
a (t ) = aI (t ) + jaQ (t ) 25
frequenza di campionamento

Consideriamo il segnale
N −1
a (t ) = ∑ ∑ nk
X p (t − kTS ) e j 2π f n t

n =0 k

Il segnale a(t) è un segnale complesso. Il suo spettro è situato nella parte destra
dell’asse delle frequenze.

Se il filtro di trasmissione p(t) è una porta rettangolare, lo spettro è una somma di


sinc2 centrate attorno alle frequenze fn.
Per convenzione si suppone che almeno il primo tono (f0=0) non venga utilizzato.
Lo spettro avrebbe ampiezza infinita (sinc2), tuttavia si approssima e si suppone
che una porzione significativa sia comunque compresa entro la frequenza N∆.

26
frequenza di campionamento

Il segnale complesso a(t) ha uno spettro


compreso tra 0 e N∆

f 0 = 0 f1 f2 f N −1 f

N∆ lo campioniamo a frequenza f C = N ∆

∆ = RS symbol rate un simbolo OFDM

N campioni complessi
27
espressione campioni

N −1

segnale da generare a (t ) = ∑ ∑ nk
X p (t − kTS ) e j 2π f n t

n =0 k

N −1
consideriamo il primo simbolo
0 ≤ t ≤ TS
a (t ) = ∑ X n p(t )e j 2π fn t
n =0
(omettiamo il pedice temporale k=0)

N −1
caso p(t)=PT(t) a (t ) = ∑ X n e j 2π fn t
n =0

28
espressione campioni

N −1
segnale da generare a (t ) = ∑ X n e j 2π fn t
n =0

frequenza di campionamento fC = N ∆

f n = n∆
relazione tra frequenze (f0=0)

N −1 N −1 nm

generico campione am = a (mTc ) = ∑ X n e j 2π fn mTc = ∑ X n e N

n =0 n =0

29
vettori simboli e campioni

N −1 nm

generico campione am = ∑ X n e N

n =0

un simbolo OFDM = N simboli QAM N campioni complessi

X = ( X 0 = 0, X 1 ,..., X n ,..., X N −1 )t a = (a0 ,..., am ,..., aN −1 )t

X0 = 0 X1 X 2 X N −1

f 0 = 0 f1 f2 f N −1

30
modulatore mediante IDFT

N −1 nm

generico campione am = ∑ X n e N

n =0

un simbolo OFDM = N simboli QAM N campioni complessi

X = ( X 0 = 0, X 1 ,..., X n ,..., X N −1 )t a = (a0 ,..., am ,..., aN −1 )t

a = k IDFT ( X )

31
realizzazione numerica del modulatore mediante IDFT

s = k IDFT ( X ' ) X0 aI (t )
lab. QAM 0
D/A
N campioni reali
X1 (parte reale a ) fC
lab. QAM 1

bit trasmessi IDFT

aQ (t )
X N −1
lab. QAM N-1 D/A
N campioni reali
(parte immaginaria a ) fC

Si sposta poi nella banda opportuna mediante la

s (t ) = aI (t ) cos(2π f *t ) + aQ (t ) sin(2π f *t )

32
realizzazione numerica del modulatore mediante IDFT

s = k IDFT ( X ' ) X0 aI (t )
lab. QAM 0
D/A
N campioni reali
X1 (parte reale a ) fC
lab. QAM 1

bit trasmessi IDFT

aQ (t )
X N −1
lab. QAM N-1 D/A
N campioni reali
(parte immaginaria a ) fC

Possibilità di implementare il modulatore (N modulatori QAM) in modo numerico mediante IDFT.


Vantaggi:
¾ replicabilità
¾ resistenza a derive, invecchiamento, ecc.
¾ programmabilità
• …. 33
demodulatore

Dualmente a quanto fatto in TX, si prende il segnale r(t), ricevuto nella banda di
trasmissione, e si scrive

r (t ) = bI (t ) cos(2π f *t ) + bQ (t ) sin(2π f *t )

si campionano i segnali bI(t) e bQ(t) alla frequenza fC


generando N campioni complessi

b = (b0 ,..., bn ,..., bN −1 )t

34
demodulatore

Si dimostra facilmente (o invocando le proprietà della DFT/IDFT) che

35
demodulatore

Si dimostra facilmente (o invocando le proprietà della DFT/IDFT) che

N simboli ricevuti
N campioni reali
bI (t ) (parte reale b)
A/D Y0
Vor. QAM 0

fC
Y1
Vor. QAM 1

bit ricevuti
DFT

N campioni reali
(parte immaginaria b)
bQ (t ) YN −1
Vor. QAM N-1
A/D

fC

36
OFDM: equalizzazione

OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) o DMT (Discrete MultiTone)

Modulazione multi-portante
caratteristiche:

5. equalizzazione semplificata grazie alla tecnica del prefisso ciclico.

37
Trasmissione su canale ideale

1 solo campione

risposta all’impulso del canale ideale h = ( h0 )

t
sequenza campioni trasmessi

1 2N 1 2N

s1 s2 s3
canale ideale
1 2N 1 2N

r1 r2 r3
sequenza campioni ricevuti

38
Trasmissione su canale reale

ν campioni

h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t
risposta all’impulso del canale reale

t
sequenza campioni trasmessi

1 2N 1 2N

s1 s2 s3
canale reale
1 2N 1 2N

r1 r2 r3
sequenza campioni ricevuti

39
Trasmissione su canale reale: ISI

ν campioni

h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t
risposta all’impulso del canale reale

t
sequenza campioni trasmessi

1 2N 1 2N

s1 s2 s3
canale reale
1 2N 1 2N

r1 r2 r3
sequenza campioni ricevuti

INTERFERENZA INTERSIMBOLO
40
Prefisso ciclico

h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t
risposta all’impulso del canale reale

gli ultimi ν campioni vengono copiati all’inizio

s = ( s0 ,..., sN −1 )
t
ν
1 2N

N campioni
2 N campioni

s = ( sN −ν ,..., sN −1 , s0 ,..., sN −1 )
t
( 2 N +ν ) campioni

(N+ν) campioni
41
Trasmissione su canale reale con prefisso ciclico

h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t
risposta all’impulso del canale reale

t
sequenza campioni trasmessi con prefisso ciclico

1 2N 1 2N

s1 s2 s3
canale reale
1 2N 1 2N

r1 r2 r3
sequenza campioni ricevuti

1. interferenza intersimbolo annullata


42
Trasmissione su canale reale con prefisso ciclico

h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t
risposta all’impulso del canale reale

t
sequenza campioni trasmessi con prefisso ciclico

1 2N 1 2N

s1 s2 s3
canale reale
1 2N 1 2N

r1 r2 r3
sequenza campioni ricevuti

1. interferenza intersimbolo annullata


2. separazione dei toni
43
Convoluzione circolare

h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t
risposta all’impulso del canale reale

ν −1
generico campione ricevuto rm = ∑ hl sm −l =h0 sm + h1sm −1 + ... + hν −1sm −ν +1
l =0

t
sequenza campioni trasmessi con prefisso ciclico

1 2N 1 2N

s1 s2 s3
canale reale
1 2N 1 2N

r1 r2 r3
sequenza campioni ricevuti

convoluzione circolare
rν = h0 s0 + h1sN −1 + ... + hν −1sN −ν +1 r = h⊗s
44
Separazione dei toni

simbolo OFDM trasmesso X1 X 2 Xn X N −1


X0
X = ( X 0 ,..., X n ,..., X N −1 )t
f 0 = 0 f1 f2 f N −1
campioni trasmessi
s = k IDFT ( X )
campioni ricevuti h = ( h0 , h1 ,..., hν −1 )
t

r = h⊗s
simboli ricevuti
Y = k DFT ( r )
Y0 Y1 Y2 Yn YN −1

Y = (Y0 ,..., Yn ,..., YN −1 )t


f 0 = 0 f1 f2 f N −1

Yn = H n X n separazione dei toni


45
Esempio standard ADSL

La banda del doppino telefonico compresa tra 0 Hz e 1104 KHz viene


partizionata in 256 sottobande di ∆=4.3125 KHz ciascuna.

¾ La sottobanda 0 viene riservata ai servizi POTS tradizionali

¾ le sottobande 1/5 non vengono utilizzate per compatibilità con l'ISDN

¾ Le sottobande 6/255 vengono utilizzate per l'ADSL.

• L’uplink usa le sottobande 6/31 con modulazione QAM fino a


256 QAM.

• Il downlink usa le sottobande 32/255 con modulazione QAM fino a


256 QAM.
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