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STATUTO

Dell’Associazione di Promozione Sociale “Azzurro12 Produzioni”

Art. 1 - Costituzione, denominazione e sede


E' costituita con sede nel comune di Palermo l’Associazione di Promozione Sociale denominata “Azzurro12 Produzioni” ai sensi degli
artt. 36 e segg. del C.C.
L’Associazione “Azzurro12 Produzioni”, di seguito indicata per brevità con il termine Associazione, non ha scopo di lucro e svolge
attività di utilità sociale a favore degli associati e di terzi.

Art. 2 - Oggetto sociale


L’Associazione svolge attività di promozione culturale e di utilità sociale. L’Associazione, in particolare, ha come finalità la realizzazione
di iniziative, prodotti e servizi artistici, culturali e di intrattenimento innovativi sul territorio locale, nazionale ed internazionale; la
promozione delle reti cooperative tra soggetti, enti, istituzioni e organizzazioni pubbliche e private, operanti nel campo delle arti
performative e della creatività in genere; la promozione della crescita culturale e sociale di fasce della cittadinanza in condizioni di
svantaggio socio-economico e culturale.

Art. 3 - Attività
L’Associazione, per il perseguimento dei suoi fini, intende portare avanti una serie di attività, in particolare:
- Promuovere i processi di creazione della danza, della performance art e dei linguaggi contemporanei del corpo,
valorizzandone le qualità transdisciplinari, per creare un rinnovato sistema di fruizione dell’arte coreografica a Palermo ed in
Sicilia. Elaborare una programmazione di residenze artistiche e momenti di condivisione con la comunità, concepiti e realizzati
dagli artisti operanti a Palermo e in collaborazione con chi esplori gli stessi campi in altre regioni d’Italia e all’estero.
- Definire e realizzare un programma di attività che renda visibile e riconoscibile in Italia e all’estero la scena delle arti
performative operante a Palermo; incentivando i soggetti e /o i progetti emergenti; valorizzando le qualità innovative e
sperimentali delle proposte creative e formative; sostenendo i processi creativi attraverso facilitazioni strumentali, procedurali e
teoriche, attraverso lo sviluppo di network internazionali e la mobilità degli artisti locali.
- Promuovere e implementare reti cooperative tra soggetti, enti e istituzioni relativi al settore delle arti performative e della scena
contemporanea a Palermo ed in Sicilia, nonché sviluppando forme di accoglienza, di ospitalità, di scambio e procedure per
approcciarsi all’arte e ai suoi risvolti sociali e culturali.
- Promuovere la crescita culturale e sociale di fasce della cittadinanza in condizioni di svantaggio socio-economico, linguistico e
culturale attraverso l’introduzione e la diffusione dell’arte come strategia per la creazione e la moltiplicazione di risorse ed
opportunità in contesti di offerta insufficiente o inaccessibile.
- Incentivare il processo di digitalizzazione dell’arte e l’introduzione delle nuove tecnologie nei linguaggi estetici, ai fini di uno
sviluppo efficace ed armonico del processo di globalizzazione nel suo complesso, nonché per favorire il contatto fra la pratica
artistica e il tessuto sociale in cui essa si sviluppa.
- Favorire lo sviluppo della Sicilia nel suo ruolo di tramite, canale, fucina delle arti e delle culture di passaggio, ove possa trovare
posto un’arte ibrida e transculturale che si avvalga del corpo come strumento di comunicazione capace di superare le barriere
linguistiche e di etnia, genere, politica e religione.
- Valorizzare le “specificità glocali” del territorio, anche attraverso il dialogo con le tradizioni, interagendo con chi utilizzi le
tradizioni culturali locali come punto di partenza per lo nascita di nuove visioni.
- Sollecitare la ricettività del pubblico attraverso iniziative di natura ludica e ricreativa, finalizzate alla promozione culturale, alla
circolazione di idee e ad una fruizione dell’opera d’arte che non si limiti alla pura ricezione. Offrirsi come luogo di coesione
dell’humus culturale e artistico cittadino, rappresentando un punto di riferimento per la cittadinanza attiva sul fronte culturale e
sociale.

L’Associazione può operare in Italia e all’estero, nei modi e con gli strumenti ritenuti di volta in volta idonei per il conseguimento delle
finalità statutarie. L’Associazione si avvale di ogni strumento utile per il raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della
collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società
o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri. L’Associazione potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale e ricreativa e
potrà compiere qualsiasi altra attività economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.
L’Associazione potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla
legislazione vigente.

Art. 4 – Soci
L’Associazione è offerta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali.
I soci si dividono nelle seguenti categorie:
- soci ordinari
- soci onorari

Art. 5 – Modalità di adesione


L’ammissione dei soci ordinari è deliberata su domanda scritta del richiedente dal Consiglio Direttivo.
In caso di domanda di ammissione a socio presentata da minorenne, la stessa dovrà essere controfirmata dall’esercente potestà.

Art. 6 – Diritti e doveri dei Soci


I soci sono tenuti:
- all’osservanza del presente Statuto, degli eventuali Regolamenti interni e delle deliberazioni legittimamente assunte dagli
organi associativi.
- A versare la quota associativa annuale stabilita dal Consiglio Direttivo in funzione dei programmi di attività.
La quota associativa non è in nessun caso restituibile, è intrasmissibile e non rivalutabile.
In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell’Associazione, il Consiglio Direttivo dovrà
intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione dall’associazione.
Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti per la nomina degli
organi direttivi dell’Associazione. Il diritto di voto non può essere escluso neppure in caso di partecipazione temporanea alla vita
associativa.
Le prestazioni fornite dagli aderenti sono prevalentemente gratuite, salvo eventuali rimborsi delle spese effettivamente sostenute e
autorizzate preventivamente dal Consiglio Direttivo. L’Associazione, in caso di particolare necessità, può intrattenere rapporti di lavoro
retribuiti, anche ricorrendo ai propri associati.

Art. 7 – Organi sociali


Sono organi dell’Associazione:
a. l’Assemblea dei soci;
b. il Consiglio Direttivo;
c. il Presidente;
d. il Collegio dei Revisori dei Conti (organo eventuale)
e. il Collegio dei Probiviri (organo eventuale)

Art. 8 – Assemblea dei Soci


L’Assemblea è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti
i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della sua quota. Essa è convocata almeno una volta l’anno in via
ordinaria ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio Direttivo o da almeno un decimo degli associati.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente.
Per convocare l’Assemblea, il Consiglio Direttivo si riunisce in seduta, delibera il giorno e l’ora della prima convocazione ed il giorno e
l’ora della seconda convocazione, che deve avvenire almeno il giorno successivo alla prima.
La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 8 giorni prima della data dell’Assemblea. L’avviso di
convocazione deve contenere il giorno, l’ora e sede della convocazione; l’ordine del giorno con i punti oggetto del dibattimento.
In prima convocazione l’Assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza degli associati e delibera validamente con la
maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.
In prima convocazione l’Assemblea straordinaria è valida se sono presenti almeno i due terzi degli associati e delibera validamente a
maggioranza dei presenti. In seconda convocazione l’Assemblea straordinaria è validamente costituita con la presenza della
maggioranza degli associati e delibera validamente con la maggioranza dei presenti.
Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del relativo verbale. Le delibere sono
immediatamente esecutive e devono risultare insieme alla sintesi del dibattito da apposito verbale sottoscritto dal presidente e dal
segretario dell’Assemblea.

Art. 9 – Compiti dell’Assemblea


L’Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
- approva il bilancio preventivo e il rendiconto economico-finanziario;
- elegge il Consiglio Direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei Probiviri;
- approva il Regolamento interno;
- decide sulla decadenza dei soci ai sensi dell’art. 6;

L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e sull’eventuale scioglimento dell’Associazione.
All’apertura di ogni seduta, l’Assemblea elegge un presidente e un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale.

Art. 10 – Consiglio Direttivo


Il Consiglio Direttivo è composto da 3 a 15 membri, eletti dall’Assemblea tra i propri componenti.
Il Consiglio Direttivo è validamente costituito se vi interviene la maggioranza dei consiglieri.
Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni. I membri del Consiglio Direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e sono rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’Assemblea con la maggioranza di 2 / 3 dei soci.

Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione. Si riunisce almeno 2 volte l’anno ed è convocato da:
- il Presidente
- almeno 2 componenti, su richiesta motivata
- richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei soci.

Il Consiglio Direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.


Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
- predisporre gli atti da sottoporre all’Assemblea
- formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione
- predisporre: il rendiconto annuale; il bilancio preventivo; il bilancio consuntivo.
- stabilire gli importi delle quote annuali delle varie categorie di soci.

Art. 11 – Presidente e Vicepresidente


Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione ed ha l’uso della firma sociale. Dura in carica quanto il Consiglio Direttivo. Egli
convoca e presiede il Consiglio Direttivo, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione, può aprire e chiudere conti
correnti bancari e postali, procedere agli incassi da terzi e autorizza i pagamenti.
Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio Direttivo. In caso di sua assenza o
impedimento temporaneo viene sostituito dal Vicepresidente, se nominato. Il Presidente può delegare mansioni al Vicepresidente. In
caso di dimissioni, spetta al Vicepresidente convocare entro 30 giorni il Consiglio Direttivo per l’elezione del nuovo Presidente.

Art. 12 – Tesoriere
Il Tesoriere, se nominato, di concerto con il Presidente cura la gestione finanziaria ed economica dell’Associazione, mantiene aggiornati
i libri contabili e predispone i bilanci e i rendiconti per l’approvazione del Consiglio Direttivo e successivamente dell’Assemblea.

Art. 13 – Segretario
Il Segretario, se nominato, di concerto con il Presidente cura la corrispondenza e la documentazione dell’Associazione e redige i verbali
delle sedute di Consiglio Direttivo.

Art. 14 – Patrimonio, esercizio sociale e bilancio


Il rendiconto economico-finanziario dell’Associazione è annuale e decorre dal 1° gennaio di ogni anno. Il bilancio consuntivo contiene
tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il bilancio preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per
l’esercizio annuale successivo. Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio Direttivo, depositato presso la sede
dell’Associazione almeno 15 gg prima dell’Assemblea, per poter essere consultato da ogni associato, e approvato dall’Assemblea
ordinaria entro il 30 di aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.

Le entrate dell’Associazione sono costituite da:


- quote associative e contributi straordinari e di simpatizzanti;
- contributi di privati, dello Stato, di Enti, di Organismi internazionali, di Istituzioni pubbliche finalizzati al sostegno di specifiche e
documentate attività o progetti realizzati nell’ambito dei fini statutari;
- donazioni e lasciti testamentari;
- entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
- proventi delle cessione di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di
attività commerciali e produttive marginali e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi statutari;
- entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento;
- ogni altra entrata compatibile con le finalità dell’associazionismo di promozione sociale.

Il patrimonio sociale indivisibile è costituito da: beni immobili e mobili; azioni, obbligazioni ed altri titoli pubblici e privati; donazioni, lasciti
o successioni; altri accantonamenti e disponibilità patrimoniali. I proventi delle varie attività non possono, in nessun caso, essere divisi
fra gli associati, anche in forme indirette, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte da legge. Un eventuale avanzo
di gestione dovrà essere reinvestito a favore di attività istituzionali statutariamente previste. Il patrimonio sociale deve essere utilizzato,
secondo le leggi vigenti, nel modo più opportuno per il conseguimento delle finalità dell’Associazione. I proventi derivanti da attività
commerciali o produttive marginali sono inseriti in apposita voce del bilancio dell’organizzazione; l’Assemblea delibera sulla utilizzazione
dei proventi, che deve essere comunque in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione.

Art. 15 – Scioglimento dell’Associazione


Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea straordinaria. Il patrimonio residuo dell’ente deve essere devoluto ad
associazione con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge
23.12.96, n.662.

Art. 16 – Norma finale


Il presente Statuto deve essere osservato come atto fondamentale dell’Associazione. Per quanto non vi viene espressamente previsto si
fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.

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