KARNAK
per PSI TEST (check-up energetico)
e PK TEST (intolleranze alimentari
e test di efficacia dei rimedi)
per informazioni visitate il nostro sito web
www.karnak2000.com
KARNAK SRL
L'analisi energetica
a cura di Dott. Aureliano Baroli, specialista in Medicina Energetica e Legale.
Metodica
La metodica del Sensore Karnak differisce dal metodo tedesco del Dott. Voll
(nei classici rilevamenti dei Meridiani Energetici che limitano la segnalazione
della funzionalità d'organo alla semplice attività elettrica dei Meridiani) in
quanto analizza l'attività endocrina, l'attività cellulare e quella funzionale
degli organi di enorme importanza per l'equilibrio psico-bio-fisico delle
persone; in altre parole la metodica di analisi energetica del Sensore Karnak
mette in evidenza la funzionalità delle varie attività cerebrali con gli organi,
per cui possiamo notare:
a) nella zona Delta problemi endocrino-ormonali, peristaltici e cellulari
cardiorespiratori;
b) nella zona Theta problemi della attività cellulare articolare-motoria e degli
organi, nonchè dell'attività autoimmune;
c) nella zona Alpha rilevamento delle funzionalità neurovegetative cardio -
respiratorie, circolatoria, digestiva, metabolica e del ricambio, nonchè
dell'attività intellettuale;
d) nella zona Beta rilevamento degli stati psico - emozionali e dei relativi
condizionamenti del comportamento.
COLONNA VERTEBRALE: i blocchi energetici con le rispettive mancate
funzionalità organiche ad esse collegate sono riscontrabili durante la fase del
TEST nel primo tratteggio della base del grafico degli istogrammi visibili ogni
secondo e mezzo in corrispondenza degli organi. I vuoti ripetuti di energia,
letti da sinistra verso destra nel grafico, sono indice di blocchi funzionali della
colonna vertebrale all’altezza dell’organo relativo alla zona dove si verificano.
E’ possibile constatare meglio tale fenomeno ripetendo quattro o cinque volte
il test di una sola iterazione e visualizzare i vuoti energetici nel grafico dei
valori medi, ovvero il vuoto che si crea tra la linea nera frastagliata del setup
e gli istogrammi per ognuno dei 511 punti cerebrali ed organici elaborati
nel corso dell’iterazione.
E’ bene ricordare che alle mani ed ai piedi vi è il cambio di polarità Yang-Yin
ed Yin-Yang; la circolazione energetica meridianica è sotto il costante
controllo dell'attività elettromagnetica cerebrale.
Analisi energetica
Per incarico dell'inventore della metodica Luciano Muti, noto Ricercatore di
Medicina Energetica e di Biorisonanza cerebro-organica, ho testato da oltre
7 anni il Detector Energetico Dinamico (DED), ovvero il Sensore Karnak,
verificando campi di applicazione, le capacità diagnostiche energetiche,
l’attendibilità delle risposte e la loro interpretazione (casi esaminati oltre
5.000).
Premesso che il Sensore Karnak capta per biorisonanza ad ogni secondo il
linguaggio energetico cerebro-organico che viene decriptato mediante la
Risultati dell'analisi
Eseguito correttamente il test, sullo schermo del PC possono essere
visualizzati:
a) la tabella numerica con i valori delle singole scansioni (10-20-30
iterazioni; queste ultime sono più ottimali);
la media, data dalla somma di ogni valore in ogni frequenza captata;
il set-up;
lo scostamento (differenza tra il valore del set-up e la media);
lo scostamento in + e lo scostamento in - ;
b) il grafico dello scostamento in + oppure in – ;
c) il grafico dello scostamento;
d) il grafico dello scostamento / set-up;
e) il grafico dei valori medi;
f) un pulsante per eseguire il test in continuo per verificare l'attività
dinamica in tempo reale;
g) la valutazione energetica.
L'analisi viene eseguita, rilevando l'attività energetica dalla testa ai piedi; la
valutazione delle colonnine per gli organi, procede da sinistra verso destra;
in questo modo l’organo viene analizzato dall’alto verso il basso.
Per valutare la funzionalità cerebrale, si tenga conto dei seguenti
parametri:
a) un valore energetico medio superiore a 120 PK indica ottima funzionalità
energetica;
b) un valore energetico medio superiore a 60 PK indica buona funzionalità;
c) un valore energetico medio superiore a 35 PK indica discreta funzionalità
energetica;
d) un valore energetico medio in prossimità del valore 0 PK indica una
critica funzionalità;
e) un valore energetico medio inferiore a -10 PK indica disfunzione
energetica;
f) un valore energetico medio inferiore a -20 PK indica probabili patologie;
g) un valore energetico medio inferiore a –30 PK indica serie patologie.
Consigli statistici
a) I rilevamenti energetici del soggetto sperimentato sono visibili nei
dettagli d’organo con istogrammi visti: da sinistra a destra viene
documentata la funzionalità cellulare di ogni più piccola zona analizzata
dalla testa ai piedi. Ad esempio valutando l’istogramma dello stomaco da
sinistra potremo conoscere: la funzionalità del cardias, della zona
gastrica, del sacco (fundus), ecc. E’ possibile vedere se le zone anomale
sono comunque ancora sufficientemente funzionanti cliccando l’icona
gialla, oppure visualizzando le iterazioni registrate durante il test;
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7. PSI TEST: GUIDA PER EFFETTUARE IL CHECK-UP ENERGETICO
b) nei grafici “scostamenti” viene segnalata la differenza delle funzionalità
energetiche cerebrali ed organiche con le mancate funzionalità
energetiche.
Da questa analisi si ha una valutazione più pratica dello stato di salute
della persona sperimentata, cliccando l’icona gialla si possono vedere le
reali funzionalità energetiche cerebrali ed organiche positive e negative
che si possono notare anche nei grafici degli scostamenti +/-;
c) nei grafici “scostamenti +/-“ (positivi e negativi) vengono segnalate le
mancate funzionalità energetiche cerebro-organiche. Vengono riportate le
sommatorie energetiche di ogni più piccola parte d’organo funzionante
(+) e non funzionante (-) visibili nei dettagli d’organo;
d) si riportano i valori PK medi rilevati dal test effettuato e documentati nei
grafici degli scostamenti:
da +151 PK a +250 PK ottima funzionalità
da +101 PK a + 150 PK buona funzionalità
da + 60 PK a +100 PK discreta funzionalità
Più si avvicina allo zero e più la funzionalità è critica.
Valori sotto lo zero sono da ritenersi negativi.
da 0 PK a –60 PK carente funzionalità
da –61 PK a –150 PK seria mancata funzionalità
da –151 PK a –250 PK grave mancata funzionalità
e) Nei dettagli d’organo, orientativamente, vanno considerati i valori
medi di ogni più piccola parte organica. Questi dati numerici
corrispondono alla sommatoria della funzionalità energetica di
valore + (positivo) e delle mancate funzionalità energetiche di
valore – (negativo) nelle iterazioni in ogni colonnina.
Valori vicini allo zero sono da ritenersi critici.
da 0 PK a +5 PK indica una discreta funzionalità
da +5 PK a +10 PK indica una buona funzionalità
da +10 PK a +15 PK indica un’ottima funzionalità
da +15 PK a +20 PK indica un’eccellente funzionalità
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7. PSI TEST: GUIDA PER EFFETTUARE IL CHECK-UP ENERGETICO
da 0 PK a –5 PK indica una carente funzionalità
da –5 PK a –10 PK indica una seria mancanza di funzionalità
da –10 PK a –15 PK indica un’elevata mancanza di funzionalità
da –15 PK a –25 PK indica una grave mancanza di funzionalità
da –25 PK a –50 PK indica una degenerazione
Un’ulteriore analisi delle zone organiche anomale può essere vista in modo
dinamico dopo aver eseguito lo PSI TEST. Servirà per valutare i tempi di
ripresa funzionale testando i rimedi omeopatici, fitoterapici, ayurvedici ed
altri. Si accede all’analisi dalla tabella tramite il menù posizionato nella zona
superiore sinistra della schermata e si possono vedere i tracciati che mettono
in evidenza le carenze energetiche e funzionali di ogni parte organica o
cerebrale.
Relazioni scientifiche
Esperienze in Analisi Energetica
a cura di Dott. Aureliano Baroli, specialista in Medicina Energetica e
Legale.
In qualità di Esperto in Medicina Energetica, Agopuntura ed Omeopatia, mi
sono sempre posto il problema di come rilevare, misurare e quantificare gli
"squilibri energetici" responsabili in prima istanza di turbe psicologiche,
funzionali organiche e psicosomatiche, prerogative queste ultime della
medicina orientale. Ho potuto ricevere alcune risposte attraverso l'uso
dell'iridologia, ma per ottenere maggiori dati ho incominciato a studiare il
cosiddetto effetto Kirlian.
Come è noto questo ricercatore scientifico russo riuscì nel 1939 a
visualizzare indirettamente l'energia vitale negli organismi viventi.
Appoggiando le mani su una piastra isolata, grazie ad un effetto del campo
elettromagnetico trasmesso, gli elettroni - biofotoni - emessi dalle dita,
vengono attratti eccitando lungo questo breve tragitto le molecole di aria
circostante; in questo modo si produce una traiettoria luminosa che viene
registrata su carta fotografica in bianco e nero o a colori. In base all'intensità
di attività dei meridiani energetici collegati alle dita, la lastra fotografica
viene impressionata; il risultato è rivelatore delle problematiche energetiche
dei vari organi. Questa sovrimpressione è conosciuta come "effetto corona"
ed è di natura puramente elettrica.
Gli organismi viventi possiedono un CAMPO ENERGETICO VITALE che
circonda completamente la loro struttura corporea e che influenza in vari
modi le traiettorie degli elettroni e dei biofotoni, producendo delle corone
differenti per forma, colore ed intensità. L'esistenza di "punti" nelle mani e
nei piedi, strettamente connessi con i "canali energetici" che li mettono in
collegamento con gli organi interni, sono ben noti alla medicina tradizionale
cinese e fanno ormai parte del bagaglio culturale degli Agopuntori
occidentali. In tali canali, chiamati "meridiani" circola la cosiddetta
ENERGIA VITALE che è composta in gran parte da ENERGIA
BIOELETTRICA.
Applicazioni cliniche
a cura di Ricercatori Scientifici Medici Universitari.
La sperimentazione con l'uso del Sensore Karnak è stata avviata da oltre due
anni e sono migliaia le persone che si sono sottoposte volontariamente a
questo pratico check-up energetico cerebro-organico.
Il test consiste in un'operazione molto semplice: il paziente o la persona che
desidera sottoporvisi si siede di fronte al piccolo strumento inserito in una
console, che viene appoggiato su di un qualsiasi tavolo di legno o plastica.
Si sconsigliano tavoli o altri supporti metallici per evitare possibili
interferenze ed effetti antenna che materiali metallici possono causare,
producendo così artefatti o captando onde di derivazione sconosciuta e non
trasmesse solamente o prevalentemente dal soggetto che si vuole
sperimentare o sottoporre a valutazione bioenergetica.
Questo test per avere validità assoluta dovrebbe venire eseguito in una
camera completamente schermata da influssi elettromagnetici, come quelli
che si usano per gli esperimenti analoghi in ambienti di fisica; pur tuttavia
l’apparecchiatura sembra essere così sensibile ed al tempo stesso selettiva,
da saper riconoscere e captare prevalentemente le onde vive
elettromagnetiche emesse dal corpo della persona che ne è seduta di fronte,
in quanto supera notevolmente il potenziale magnetico proveniente da fonti
di emissione esterne registrate da un’analisi dell’ambiente (set-up) effettuata
prima del check-up energetico.
Il test è assolutamente innocuo, perché il Sensore Karnak funge da antenna
è uno strumento di captazione di onde, simile come concetto ad una radio
che tutti usano e di cui mai nessuno ha lamentato danni o disturbi di
qualsiasi genere; pertanto non ha assolutamente alcuna funzione invasiva
dell’organismo che capta e non emette onde o scariche elettriche di nessun
tipo ed è assolutamente maneggevole e sicuro, anche perché è alimentato
tramite la porta USB di qualsiasi computer e stabilizzato a 12 Volt senza
alcun collegamento con l’organismo.
Tralascio volutamente la parte elettronica perché non è di mia competenza e
rimando agli esperti la descrizione ed il commento di come è stato realizzato
e quali sono le sue caratteristiche tecnologiche.
Note tecniche
a cura di Luciano Muti, l'inventore.
Prima di segnalare i meccanismi tecnici - elettronici che indicano il
funzionamento dell'analizzatore dinamico che capta il linguaggio
energetico tra cervello ed organi, denominato Sensore Karnak,
espongo alcuni elementi che vanno considerati per una più appropriata
valutazione dei test energetici.
Sono uno studioso di bioenergie ed ho curato con successo per 12 anni
migliaia di persone con uno staff di 20 terapeuti professionisti esperti di
medicina Bio-naturale in 8 centri seguiti dal Consulente Medico Dott.
Aureliano Baroli in qualità di Direttore Sanitario. Egli è esperto in:
omeopatia, agopuntura, medicina energetica, iridologia, scienze
dell'alimentazione ed è inoltre Medico Legale.
Attraverso le mie ricerche e l'analisi di circa 10.000 persone, ho potuto
constatare che il cervello dell’uomo trasmette costantemente, anche a
distanza, campi elettromagnetici fluttuanti direzionali di potenziale diverso in
una vasta gamma di frequenze.
Per documentare queste mie teorie ho realizzato il Sensore Karnak che,
tramite un circuito elettronico ultrasensibile, può captare e rilevare la
potenza di emissione elettromagnetica cerebrale ed organica delle persone in
ogni frequenza, continuativamente.
Per conoscere meglio i meccanismi elettronici che regolano le funzioni vitali
dell'uomo ho avvicinato vari scienziati, fra i quali l'Ing. Prof. Marco
Todeschini, plurilaureato, più volte proposto per il Premio Nobel per la Fisica.
Alle sue ricerche hanno collaborato anche gli scienziati Fermi e Marconi. Egli,
attraverso la scienza della Psicobiofisica da lui fondata, ha potuto indicarmi
importanti nozioni sui meccanismi elettronici che regolano le funzioni
psichiche, biologiche e fisiche nell'uomo. Dai Ricercatori Medici tedeschi Dott.
Prof. Fritz Albert Popp dell'Università di Kaiserslautern in Germania e Dott.
Peter Mandel venni a conoscere un’analisi energetica con il metodo
elettrografico Kirlian, che utilizzai per verificare lo stato di salute dei pazienti
curati nei miei Centri di Medicina Complementare. Con questo metodo e con
l'elettroencefalografo dinamico ho potuto verificare l'attendibilità delle
captazioni del Sensore Karnak.
In questo modo i Consulenti Medici hanno potuto constatare la ripresa
funzionale cerebrale dei suddetti pazienti, mentre per verificare l'effettiva
ripresa organica si utilizzarono le classiche analisi di laboratorio prescritte
secondo le patologie del caso.
Con la collaborazione di ingegneri è stato realizzato il Sensore Karnak in
oggetto, che è in grado di captare le reali emissioni elettromagnetiche
cerebrali delle persone a distanza di 1 – 2 metri, senza bisogno di alcun
elettrodo o altro collegamento con il capo o il corpo della persona esaminata.
Per verificare le emissioni elettromagnetiche cerebrali nelle giuste frequenze
utilizzai uno Stimolatore Magnetico Cerebrale Karnak da me
precedentemente realizzato, brevettato (Brevetto concesso a Roma l'11-6-
1996 N° PC 91A07) e sperimentato con successo da ricercatori
dell’Università degli Studi di Milano nell’Istituto di Psicologia Medica che,
dopo un anno di prove effettuate su vari pazienti volontari resistenti alle cure
mediche ufficiali, ne ha constato l’efficacia, senza rilevare alcun effetto
collaterale negativo. Essi si sono avvalsi della collaborazione del Prof. Dott.
Ravazzani, dirigente nella facoltà di Ingegneria Biomedica del Politecnico
sperimentando l’apparecchiatura presso l’Istituto Neurologico Besta di
Milano.
Alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, per documentare i
risultati ottenibili utilizzando le due apparecchiature, hanno fondato un
Centro Ricerche sulle Bioenergie e Biorisonanze nell’uomo con sede a Milano.
Inoltre per controllare l’attendibilità del Sensore SPK e stabilire i parametri di
valutazione della ripresa dell’attività energetica cerebrale fu utilizzato dai
suddetti Medici lo “Stimolatore Magnetico Cerebrale Karnak” per rigenerare
le attività cerebrali carenti precedentemente rilevate attraverso l’analisi
elettroencefalografica. Essi osservarono che, già dopo una sola seduta
eseguita con il Rigeneratore Cerebrale, avveniva una ripresa funzionale
cerebrale significativa nelle medesime frequenze che risultavano anomale
dall’analisi elettroencefalografica.
Il Sensore Karnak mise in evidenza la riattivazione funzionale cerebrale nelle
medesime frequenze trasmesse, visibili attraverso gli istogrammi che
appaiono sul monitor del computer tramite un software, realizzato con Visual
Basic, che decodifica gli stimoli elettromagnetici inviati dal cervello e captati
dal Sensore Karnak.