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Sensore

KARNAK
per PSI TEST (check-up energetico)
e PK TEST (intolleranze alimentari
e test di efficacia dei rimedi)
per informazioni visitate il nostro sito web
www.karnak2000.com
KARNAK SRL

In cosa è utile il Sensore Karnak


Cos’ è il Sensore Karnak
E' un circuito elettronico formato da oscillatori liberi che fungono da
antenna e rilevano ad ogni secondo i messaggi energetici che il cervello
trasmette agli organi, per stimolarne una più intensa funzionalità.
Il Sensore, anche conosciuto con il nome “D.E.D.” (Dynamic Energetic
Detector), consente di visualizzare in tempo reale ogni funzionalità
cerebrale o d'organo e di ogni sua minima parte con un'analisi energetica,
fatta dalla testa ai piedi, in pochi secondi. Pratiche mappe di ogni zona
cerebrale e di ogni dettaglio d'organo, mettono in evidenza le anomalie
energetiche funzionali, definendo l'entità dei danni esistenti,
visualizzando graficamente e permettendo di documentare la disfunzione,
la malattia e la degenerazione organica.
Principio: la funzionalità elettromagnetica fra cervello ed
organi
Il Sensore capta principalmente i campi elettromagnetici che il cervello
trasmette nonché quelli emessi dagli organi.
L'organismo vivente è un circuito elettrico oscillante, dove ogni neurone o
cellula tramite il DNA-RNA trasmette, in base alla loro funzionalità più o
meno intensa, dei campi elettromagnetici che si propagano
nell'ambiente.
Quando le zone cerebrali o zone organiche vengono danneggiate la loro
attività energetica si riduce.
Per riattivare la loro funzionalità, il cervello sottrae dall'ambiente
l'attività elettromagnetica necessaria; questa viene rilevata ed analizzata
dal Sensore con un set-up dell’ambiente eseguito prima del test alla persona.
Cosa dice la scienza
Possiamo stabilire che il cervello non è soltanto una massa preposta
all'attività pensante, bensì fonte principale energetica di stimoli
elettromagnetici vitali verso l'attività cellulare di ogni organo.
La Scienza della Psicobiofisica che il famoso Scienziato Ing. Dott. Prof.
Marco Todeschini ha fondato, stabilisce che ogni azione dell'uomo è in
ragione di tre elementi: psichica, biologica e fisica. Per cui in ogni

problema di funzionalità d'organo va rilevata la causa della mancata


stimolazione.
Il Sensore permette di risalire alle cause energetiche che hanno prodotto le
anomalie esistenti. Per le malattie psicosomatiche si potrebbero quindi
avere delle indicazioni di grande utilità al fine di effettuare una terapia
personalizzata.
Cosa rileva l'analisi tramite il Sensore Karnak
La metodica del Sensore Karnak mette in evidenza la funzionalità
cellulare di ogni organo, rilevandone l'entità dei danni esistenti in ogni
più piccola parte; pone in evidenza le cause delle alterazioni
energetiche. Differisce dal metodo tedesco del Dott. Voll (nei classici
rilevamenti dei Meridiani Energetici che limitano la segnalazione della
funzionalità d'organo alla semplice attività elettrica dei Meridiani) in quanto
analizza l'attività ormonale, cellulare e funzionale degli organi; questo è di
enorme importanza per l'equilibrio psico-bio-fisico delle persone.
La metodica energetica del Sensore Karnak stabilisce la funzionalità delle
varie attività cerebrali con gli organi, per cui possiamo notare:
a) nella zona Delta problemi endocrino-ormonali, peristaltici e
cellulari cardio-respiratori;
b) nella zona Theta problemi dell'attività cellulare muscoloarticolare-
motoria e degli organi nonché dell'attività
autoimmune;
c) nella zona Alpha il rilevamento delle funzionalità
cardio-respiratorie, circolatorie, neurovegetative, metaboliche
nonché delle varie attività intellettuali;
d) nella zona Beta rilevamento degli stati psico-emozionali e dei
relativi condizionamenti del comportamento come depressione,
ansia, insicurezza, paure, angoscia e panico.
Il funzionamento del Sensore Karnak
Ogni secondo il cervello invia stimoli elettromagnetici all'attività cellulare di
ogni zona d'organo ed è in grado di rilevare dagli stessi la loro funzionalità.
Il Sensore Karnak è in grado di captare ogni secondo questo linguaggio
energetico.

IN COSA E’ UTILE IL SENSORE KARNAK


Le influenze elettromagnetiche che il circuito del Detector posto ad un metro
dal soggetto subisce, sia in stimolazione che in sottrazione energetica (per
necessità del cervello di reperire dall'ambiente, le energie utili
all'organismo) vengono decodificate dal software tramite un personal
computer, evidenziate sul monitor e quindi stampate.
A dimostrazione delle potenzialità di trasmissione elettromagnetica
cerebrale a distanza, è stato realizzato un interruttore psichico che
attivato dalle persone, permette tramite un interfaccia l'accensione di
una lampada a 10-15 metri di distanza.
Un video dimostrativo nel sito Karnak, mette in evidenza queste
variabilità di emissioni cerebrali delle persone che si avvicinano.
Come avviene il check-up al paziente
Dopo aver analizzato con il Sensore Karnak l'attività elettromagnetica
dell'ambiente nelle varie frequenze e potenzialità, tramite un set-up, si fa
sedere di fronte al Sensore la persona, senza collegare alcun elettrodo
all'organismo. Dopo circa un minuto si avvia il test, che in 45 secondi (30
iterazioni), registra le emissioni elettromagnetiche cerebro-organiche.
Dopo aver salvato il test, si può vedere e stampare sia il risultato finale,
in ogni suo momento, che valutare le alterazioni cerebro-organiche esistenti
in ogni minima parte.
E' possibile dopo questo primo PSI TEST di base, verificare sia
l'efficacia o l'intolleranza degli alimenti, sia l'utilità o meno dei rimedi,
di tecniche di riabilitazione o di rigenerazione tramite l'analisi dinamica
effettuata per ogni più piccola parte organica che si desidera controllare. In
questo caso basta tenere per qualche secondo nella mano destra il prodotto
da analizzare; in tal modo si può verificare la validità del prodotto testato
verso gli organi e l’attività cerebrale.
Un successivo secondo test potrà, documentare con un grafico, la
funzionalità energetica più o meno elevata ottenibile in ogni più piccola parte
organica, secondo la nota legge della Biorisonanza cerebro-organica.
Un ulteriore PK TEST, permette di verificare in modo dinamico, l'efficacia
dei prodotti analizzati, anche in ogni minima zona d'organo che risulta
alterata, valutando l'efficacia della cura da programmare al paziente,
eseguendo in questo modo una terapia personalizzata.

Prevenzione con terapie della medicina non


convenzionale
Il Sensore tramite lo PSI TEST permette di rilevare le variabilità
energetiche di ogni più piccola parte organica stabilendo:
a) l'entità dell'alterazione energetica cerebrale che causa una ridotta
attività neuronale, ormonale e funzionale;
b) l'entità dell'alterazione energetica cellulare organica che predispone alla
disfunzione, alla malattia ed alla degenerazione;
c) l'entità del danno patologico nelle varie zone di ogni organo.

Quattromila anni di tradizione di medicina energetica


diventano scienza
E' il caso di sottolineare come quanto evidenziato, rappresenti un passaggio
storico di fondamentale importanza. Infatti il Sensore Karnak è la
trasposizione scientifica di quanto si sia cercato di rappresentare per
millenni come base comune della cosiddetta "medicina energetica orientale"
con i rilevamenti dei flussi energetici vitali, tramite i meridiani
dell'organismo.
Il Sensore Karnak completa la sua efficacia con un quadro coerente di
statistiche e di verifiche effettuate su migliaia di pazienti che il medico
legale Dott. Aureliano Baroli ed altri ricercatori medici hanno rilevato.
L'esistenza dei flussi di onde elettromagnetiche prodotte dall'organismo e la
loro caratterizzazione quali indici della funzionalità di parti del corpo umano
sono peraltro anche oggi oggetto di studio da parte della Medicina
Quantistica, che studia la cura con la stimolazione energetica
elettromagnetica tramite apparecchiature d'avanguardia.
Sono note le ricerche del Prof. Dott. Piergiorgio Spaggiari che nel libro
"Medicina Quantistica" Edizioni Tecniche Nuove ha esposto questi importanti
argomenti.
Egli è stato ricercatore dell’Istituto di Tecnologie Biomediche Avanzate del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e attualmente dirige gli ospedali
della Valtellina e Valchiavenna situati in nord Italia.
E' presidente dell'ospedale di Sondalo e della Medicina Complementare
Lombarda che deve regolamentare le 38 discipline terapeutiche alternative.

Questo Detector D.E.D. ha destato in lui molto interesse, tanto da


volerlo sperimentare nelle strutture sanitarie della Regione Lombardia.
Il Prof. Dott. Spaggiari ritiene possa essere di valido aiuto nella istituente
commissione di Medicina Energetica per regolamentare l'utilizzo delle
Terapie Energetiche degli operatori Biopranoterapeuti, Shiatsu e
Riflessologi; verificando le loro facoltà ed i risultati terapeutici su malattie
complesse.
Anche nel settore sportivo sta facendo breccia il suo utilizzo; una
squadra di calcio italiana molto nota nel mondo lo sta utilizzando dal
2002 per prevenire gli infortuni degli atleti, ed i benefici si sono già
notati: le infermerie sono vuote.

Verifica dei risultati terapeutici


Il Sensore consente inoltre di valutare a quale terapia dare priorità
in base alle alterazioni energetiche cellulari rilevate ed ai danni patologici
constatati.
I risultati permettono al Medico di individuare rapidamente se vi è in
corso solo un problema energetico, oppure una disfunzione, se vi sia già
instaurata una malattia o una degenerazione e l’origine dei problemi
psicosomatici.
L’operatore sanitario ha un pratico quadro della situazione psicofisica e può
effettuare un'anamnesi più mirata e valutare l'utilità di alcuni esami di
laboratorio necessari a stabilire una diagnosi.

Le principali applicazioni del Sensore Karnak


La novità della metodica del Sensore Karnak permette di sfruttare la
conoscenza delle emissioni elettromagnetiche cerebrali.
Oltre alle evidenti potenzialità mediche e paramediche, il principio di base
del Sensore ha notevoli possibilità e molti campi di applicazione in un
pressoché illimitato orizzonte di attività.
Di seguito si propone un elenco delle più immediate:
a) per Medici e Specialisti permettendo di effettuare analisi energetiche e
analisi per la verifica dell’efficacia dei rimedi o per il riscontro delle
intolleranze alimentari, fornendo quindi maggiori informazioni cerebrali
ed organiche come aiuto nell’attività diagnostica e per la definizione di
cure personalizzate più efficaci;
b) per specialisti della Medicina non convenzionale al fine di poter seguire
in tempo reale gli effetti dei trattamenti energetici sui pazienti e
verificare l’efficacia del trattamento e della reazione dello stesso;
c) per i tecnici della riabilitazione, psicomotoria, deambulatoria, cardiorespiratoria;
ovvero dove sia necessario il monitoraggio continuo della
funzionalità corporea;
d) nei Centri Sportivi, Società Sportive, Palestre e Centri del benessere al
fine di controllare lo stato di forma, ottimizzando gli allenamenti per
non incorrere in infortuni;
e) per la sicurezza stradale dove sia necessario tenere sotto controllo il
grado di attenzione del guidatore;
f) per i videogiochi e più in generale l'entertainment domestico (si pensi
alla possibilità di adattare alla realtà virtuale con giochi interattivi
per conoscere e sviluppare le proprie qualità intellettive, percettive e
creative) oppure a dispositivi quali il telecomando;
g) per i sistemi di sicurezza aziendale dove sia necessario verificare la
presenza di persone all’interno di una stanza o caveau con la possibilità
di fare scattare l’allarme solamente rilevando l’attività elettromagnetica
emessa da un essere vivente;
h) per la scelta dei materiali più congeniali di arredo domestico o d’ufficio
(pavimenti, tappezzeria, colori delle pareti, mobilio) in base alle reazioni
cerebro-organiche delle persone che dovranno frequentare i locali, in tal
modo è possibile determinare possibili influenze negative dei materiali
utilizzati per prevenire malattie migliorandone la propria condizione
psicofisica.

L'analisi energetica
a cura di Dott. Aureliano Baroli, specialista in Medicina Energetica e Legale.
Metodica
La metodica del Sensore Karnak differisce dal metodo tedesco del Dott. Voll
(nei classici rilevamenti dei Meridiani Energetici che limitano la segnalazione
della funzionalità d'organo alla semplice attività elettrica dei Meridiani) in
quanto analizza l'attività endocrina, l'attività cellulare e quella funzionale
degli organi di enorme importanza per l'equilibrio psico-bio-fisico delle
persone; in altre parole la metodica di analisi energetica del Sensore Karnak
mette in evidenza la funzionalità delle varie attività cerebrali con gli organi,
per cui possiamo notare:
a) nella zona Delta problemi endocrino-ormonali, peristaltici e cellulari
cardiorespiratori;
b) nella zona Theta problemi della attività cellulare articolare-motoria e degli
organi, nonchè dell'attività autoimmune;
c) nella zona Alpha rilevamento delle funzionalità neurovegetative cardio -
respiratorie, circolatoria, digestiva, metabolica e del ricambio, nonchè
dell'attività intellettuale;
d) nella zona Beta rilevamento degli stati psico - emozionali e dei relativi
condizionamenti del comportamento.
COLONNA VERTEBRALE: i blocchi energetici con le rispettive mancate
funzionalità organiche ad esse collegate sono riscontrabili durante la fase del
TEST nel primo tratteggio della base del grafico degli istogrammi visibili ogni
secondo e mezzo in corrispondenza degli organi. I vuoti ripetuti di energia,
letti da sinistra verso destra nel grafico, sono indice di blocchi funzionali della
colonna vertebrale all’altezza dell’organo relativo alla zona dove si verificano.
E’ possibile constatare meglio tale fenomeno ripetendo quattro o cinque volte
il test di una sola iterazione e visualizzare i vuoti energetici nel grafico dei
valori medi, ovvero il vuoto che si crea tra la linea nera frastagliata del setup
e gli istogrammi per ognuno dei 511 punti cerebrali ed organici elaborati
nel corso dell’iterazione.
E’ bene ricordare che alle mani ed ai piedi vi è il cambio di polarità Yang-Yin
ed Yin-Yang; la circolazione energetica meridianica è sotto il costante
controllo dell'attività elettromagnetica cerebrale.

In base a quanto descritto ed alle migliaia di osservazioni fatte, si possono


stabilire alcuni punti fermi:
1) Il Sensore Karnak permette analisi più complete rispetto agli abituali test
energetici, in quanto viene considerata ad ogni secondo l'influenza
dell'attività cerebrale verso le funzionalità degli organi.
In FISIOLOGIA: dimostrazione delle capacità di alcuni soggetti di
emettere BIOFOTONI a distanza tramite un particolare stato mentale.
2) Dimostrazione dell'efficacia delle stimolazioni magnetiche (mediante il
Rigeneratore Karnak, agopuntura, tecniche reflesso - massoterapiche
tradizionali ed innovative) con effettiva ripresa delle funzioni endocrine,
regolazione dell’ attività peristaltica dell'apparato gastro enterico,
riequilibrio energetico organico.
In PATOLOGIA (provette test dei farmaci e degli alimenti nella mano
dx; psicofarmaci ed ormoni nella mano sx): le provette test vengono
rilevate dopo circa 20-30 secondi se di materiale organico, 40 secondi se
farmaci; l’intervallo tra l’analisi di una provetta e l'altra è di un minuto e
viene comunemente definito “Pausa”.
Possibilità di testare farmaci allopatici, valutandone l'efficacia e gli effetti
sulle zone cerebrali e nelle aree organiche; possibilità di testare prodotti
omeopatici, valutarne l’efficacia, stabilirne la diluizione terapeutica più
adatta.
Possibilità di testare prodotti fitoterapici in qualsiasi forma (infusi,
decotti, estratti secchi, tinture madri, macerati glicerici ecc.)
Possibilità di testare i prodotti della medicina Ayurvedica e delle altre
medicine non convenzionali.
3) Attendibilità del 90% delle verifiche effettuate su una vasta casistica
di soggetti esaminati; RILEVAZIONE precoce di patologie importanti in
fase iniziale con la possibilità di instaurare terapie medico-chirurgiche e/o
alternative con tempestività.
4) Possibilità di rilevazioni di INTOLLERANZE ALIMENTARI tenendo nella
mano dx le provette test o 20 grammi dell'alimento sospetto, contenuto
in un sacchetto trasparente per cibi oppure in una pellicola trasparente;
per il fenomeno della biorisonanza si constata se l'alimento provoca una
caduta della funzionalità energetica cerebrale ed in quale zona (Delta,
Theta, Alpha, Beta): Intolleranza certa se caduta in zona Theta (osteo
articolare e
muscolare) in zona Alpha - neurovegetativa, in zona Beta psiche; inoltre
si può stabilire in quali organi o zone organiche cade la funzionalità ed in
quali aumenta; quindi non una valutazione generica ma specifica (organo
per organo) dei danni provocati o provocabili da una alimentazione
errata.
5) Per lo stesso principio di biorisonanza è possibile eseguire i test per
ALLERGIA verso qualsiasi sostanza (da contatto, polline, polveri, peli di
animali, ecc.) usando le provette test in commercio.
Il Sensore Karnak dimostra l'efficacia professionale dell’analisi energetica
effettuata dal medico, migliora la fiducia del paziente esaminato che può
constatare la qualità di una dieta o l'efficacia di una terapia personalizzata,
specialmente in caso di utilizzo di farmaci invasivi spesso necessari; mette in
evidenza quali organi possano venire danneggiati e aiuta all’individuazione
dei rimedi necessari per ripristinare la funzionalità organica consentendo di
ridimensionare i danni provocati dal trattamento invasivo.

Analisi energetica
Per incarico dell'inventore della metodica Luciano Muti, noto Ricercatore di
Medicina Energetica e di Biorisonanza cerebro-organica, ho testato da oltre
7 anni il Detector Energetico Dinamico (DED), ovvero il Sensore Karnak,
verificando campi di applicazione, le capacità diagnostiche energetiche,
l’attendibilità delle risposte e la loro interpretazione (casi esaminati oltre
5.000).
Premesso che il Sensore Karnak capta per biorisonanza ad ogni secondo il
linguaggio energetico cerebro-organico che viene decriptato mediante la

visualizzazione sullo schermo del PC tramite "istogrammi" che si collocano


sopra e sotto la linea teorica dello ZERO – rilevazione dell’attività EM
dell’ambiente – illustriamo di seguito quali sono le basi teorico-pratiche per
la corretta interpretazione delle valutazioni delle funzionalità e delle
alterazioni energetiche cerebro-organiche.
La biorisonanza è il ben noto fenomeno fisico per cui una struttura o un
sistema che entra in contatto con una vibrazione ondulatoria pari alla
frequenza di vibrazione propria del sistema, risponde con una ondulazione di
lunghezza d'onda uguale ma con una ampiezza maggiore.
La macchina vivente è in grado di emettere BIOFOTONI, radiazioni
ultradeboli, la cui rilevanza sembra aumentare con il grado di evoluzione
degli esseri viventi; l'intensità di queste radiazioni è estremamente debole
ma la coerenza è elevatissima: le intensità e le frequenze di emissione sono
SPECIFICHE per ogni specie vivente.
Come affermato dalla Dott.ssa Inglese Charangit Ghool, laureata in Medicina
in Inghilterra, Omeopatia in Germania, Medicina Ayurvedica ed Agopuntura
in India, nel suo testo "Spirituality and health", "il cervello umano non ha
solo una attività di tipo elettrico (esplorabile con l’EEG), ma genera anche
piccole correnti che producono onde EM (elettromagnetiche) cerebrali, con
una Frequenza Media di circa 10 Hz nella normalità; tuttavia esse variano di
Frequenza e Ampiezza.
La Scienza ha riconosciuto che il corpo umano è una sorgente di campi
elettromagnetici (EM); sono stati misurati questi campi EM prodotti dai
diversi organi del corpo umano come cuore, cervello, nervi, muscoli, ma
anche la Frequenza dei campi associata ad ogni organo. La loro potenza è
1.000 volte inferiore a quelli esistenti negli ambienti. Per documentare la loro
esistenza vengono amplificati 1.500 volte dal Sensore Karnak.
Fatto stupefacente: il valore di picco del campo EM variabile prodotto dal
cuore umano, è superiore a 10^5 Gauss; analogamente durante la flessione
muscolare si produce un campo EM di alta frequenza con valori di picco di 20
Gauss; si è constatato che il campo EM più forte proviene dal cervello che lo
produce ai più alti valori durante il sonno (o in certi guaritori che riescono a
riprodurre un analogo stato mentale) con una ampiezza di 3 x 10 ^8 Gauss.
Queste caratteristiche rendono possibile la captazione da parte del Sensore
Karnak, delle radiazioni emesse dal soggetto da esaminare, posto alla
distanza di un metro circa dall’ apparecchiatura; più la struttura o l’organo
interessati sono sani e maggiore sarà l’emissione di BIOFOTONI da parte del
cervello verso il sensore.
Il circuito elettronico del sensore è in grado di captare le stimolazioni e le
sottrazioni elettriche trasmesse dai soggetti analizzati. Il software permette
di decodificare e rappresentare graficamente queste continue variazioni
elettriche in microVolt nelle varie frequenze elettromagnetiche captate.

Esecuzione delle analisi


Il Sensore Karnak può essere anche posizionato dietro al capo di una
persona o animale su un tavolino o piano non metallico a 50-70 cm per i
soggetti coricati.
La durata del test varia da 30 a 45 secondi (per alcuni tipi di indagine – test
per l'intolleranza alimentare – anche un minuto).
Il test è valido se ha messo in evidenza uno stato di coscienza vigile (Beta
superiore a 30-35 PK), oppure uno stato mentale ALPHA con valori superiori
a 30-35 PK (il PK è la variazione in microvolt che il soggetto, sottoposto
all’analisi energetica con la sua influenza EM cerebrale, effettua sull'attività
del circuito elettronico del Sensore Karnak). Se ambedue le zone sono
negative anche ripetendo l’analisi è indice di una predominante inversione di
polarità nel soggetto che ne condiziona le funzionalità organiche.
Errori di valutazione non si possono escludere per la grande sensibilità dello
strumento e l'instabilità emozionale di certi soggetti; tuttavia ripetendo il test
a distanza di qualche minuto si constata se persiste o meno l'esistenza degli
stessi problemi confermando la ripetibilità del risultato.
In alcuni soggetti, ove non si riscontra lo stato mentale suddetto, sono stati
messi in evidenza problemi depressivi (Beta ridotto); eccessivi potenziali bioenergetici
Alpha o Theta o Delta sopra 120 unità PK possono spesso produrre
blocchi energetici funzionali negli organi, causa delle classiche Sindromi
psicosomatiche con il corredo delle loro varie patologie.
Prima di iniziare un test (o una serie di analisi) bisogna operare un
rilevamento elettromagnetico dell'ambiente in tutte le frequenze, con lo
stesso Sensore, mediante il cosiddetto set-up, dopo aver provveduto a
bonificare l’ambiente stesso da fonti di disturbo che possono produrre
alterazioni EM (telefoni cellulari, luci al neon, televisori posti nelle immediate
vicinanze di circa un metro).
Un valore medio accettabile dell'ambiente nelle varie frequenze è fra 2000 e
2800 PK.
Il Sensore Karnak va posizionato su un tavolino non metallico e poggiato
sulla base stretta in posizione orizzontale, con il soggetto da esaminare
posto di fronte a distanza di circa un metro, con gli occhi aperti, in
atteggiamento vigile e presente e lo sguardo in direzione del Sensore, in
quanto il cervello emette campi EM fluttuanti e direzionali.

Risultati dell'analisi
Eseguito correttamente il test, sullo schermo del PC possono essere
visualizzati:
a) la tabella numerica con i valori delle singole scansioni (10-20-30
iterazioni; queste ultime sono più ottimali);
la media, data dalla somma di ogni valore in ogni frequenza captata;
il set-up;
lo scostamento (differenza tra il valore del set-up e la media);
lo scostamento in + e lo scostamento in - ;
b) il grafico dello scostamento in + oppure in – ;
c) il grafico dello scostamento;
d) il grafico dello scostamento / set-up;
e) il grafico dei valori medi;
f) un pulsante per eseguire il test in continuo per verificare l'attività
dinamica in tempo reale;
g) la valutazione energetica.
L'analisi viene eseguita, rilevando l'attività energetica dalla testa ai piedi; la
valutazione delle colonnine per gli organi, procede da sinistra verso destra;
in questo modo l’organo viene analizzato dall’alto verso il basso.
Per valutare la funzionalità cerebrale, si tenga conto dei seguenti
parametri:
a) un valore energetico medio superiore a 120 PK indica ottima funzionalità
energetica;
b) un valore energetico medio superiore a 60 PK indica buona funzionalità;
c) un valore energetico medio superiore a 35 PK indica discreta funzionalità
energetica;
d) un valore energetico medio in prossimità del valore 0 PK indica una
critica funzionalità;
e) un valore energetico medio inferiore a -10 PK indica disfunzione
energetica;
f) un valore energetico medio inferiore a -20 PK indica probabili patologie;
g) un valore energetico medio inferiore a –30 PK indica serie patologie.

Per valutare la funzionalità d'organo:


a) un valore energetico medio, superiore a 150 PK indica ottima
funzionalità;
b) un valore energetico medio, superiore a 90 PK indica buona funzionalità;
c) un valore energetico medio, superiore a 55 PK indica discreta funzionalità
energetica;
d) un valore energetico in prossimità dello zero indica problema energetico;
e) un valore energetico medio, inferiore a -15 PK indica disfunzione in atto;
f) un valore energetico medio, inferiore a -30 PK indica probabili patologie;
g) un valore energetico medio, inferiore a -50 PK indica degenerazione.
Quando le colonnine si elevano verso lo Yang (fisiologicamente fino a 120
PK) vi è un eccesso di Yang causando una iperfunzione dell'attività cerebrale
o problemi vascolari; gli eccessi energetici organici sostituiscono zone
ipoattive ovvero danneggiate.
Quando le colonnine si abbassano eccessivamente verso lo Yin indicano
alterazioni elevate, degenerazioni, ipofunzioni dell'attività cerebrale con
problemi vascolari; tali situazioni comportano negli organi probabili stati
infiammatori o patologie.
Facendo doppio click con il mouse su ogni singolo organo, si possono vedere
le funzionalità delle relative zone rilevando le caratteristiche fisiologiche o
patologiche nelle singole frequenze.
Ogni zona rappresenta una parte del cervello (da Sx a Dx del quadrante) o
dell'organo (dall'alto al basso).
Considerazioni finali
SINTESI DI ANALISI DEL TEST
Gli stress mentali provocati da problematiche sociali e lavorative, traumi o
shock da lutti o dispiaceri famigliari, che incidono profondamente sulla
sensibilità dei soggetti, possono portare ad inversione di polarità
elettrica delle attività cerebrali riducendo la funzionalità energetica dei
vari organi, portandoli a diventare NEGATIVI; spesso questa situazione
influenza la vita sociale ed i rapporti di coppia nelle persone; una buona
soluzione di queste problematiche si ottiene con l'utilizzo dello Rigeneratore
Cerebrale Karnak, con i Guaritori qualificati, con i Fiori di Bach, con rimedi
omeopatici tipo Hypotalamum, con l'Agopuntura, ecc.

ANALISI DEL TEST:


1) Si effettua considerando per prima cosa le attività energetiche cerebroorganiche
che vengono messe in evidenza nel grafico scostamento che
segnala la differenza tra la funzionalità energetica d’organo e la mancata
funzionalità.
2) Un’altra valutazione delle patologie interessanti il cervello e gli organi la
troviamo nel quadro delle valutazioni delle carenze energetiche; in
questa tabella vanno considerate soprattutto le carenze energetiche con
5-4-3 cancelletti e positivamente gli eccessi energetici di ogni organo,
soprattutto se lo stesso organo è condizionato da forti carenze; ciò è
indice di presenza di funzionalità in altre zone dello stesso organo che
suppliscono per qualche tempo al deficit esistente.
3) E' utile visualizzare dal grafico scostamenti i dettagli d'organo per
verificare l'entità dei danni esistenti che mettono in evidenza la
presenza di eventuali patologie.
PSI TEST: Guida per effettuare il
Check-up Energetico
Introduzione allo PSI TEST
L’analisi vibrazionale per Biorisonanza cerebro-organica viene effettuata con
la metodica Karnak tramite il Detector Energetico Dinamico (DED) conosciuto
come Sensore Psichico, che analizza in pochi secondi 511 punti dalla testa ai
piedi rilevandone l’attività energetica in ogni più piccola parte d’organo. Con
il Test viene valutata:
1) l’attività energetica funzionale psichica ed endocrina cerebrale
constatando le problematiche ormonali;
2) l’attività energetica biologica cellulare degli organi permettendo
di valutare i tempi di una possibile ripresa funzionale;
3) l’attività fisica di ogni organo verificando la funzionalità
energetica, quella peristaltica e l’attività di alcune zone cerebrali
regolanti le funzioni organiche.

Come avviene l'analisi energetica


Questa metodica permette di effettuare un check-up energetico pratico e dà
la possibilità di prevenire la formazione di gravi malattie rilevando la
mancata funzionalità cellulare nella fase iniziale. Vengono valutate:
a) le alterazioni energetiche cerebro-organiche che precedono la malattia;
b) l’entità dei danni energetici nelle relative attività cellulari delle varie zone
organiche;
c) le alterazioni funzionali cerebrali che causano le problematiche
psicosomatiche.
Prima di effettuare lo PSI TEST è necessario tenere acceso il Sensore
per dieci minuti ed eseguire un’analisi energetica elettromagnetica
nell’ambiente con il Sensore Karnak. Occorre fare delle verifiche nei vari
posti della stanza, per valutare la posizione migliore che permetta una
captazione più ottimale che porti ad una ripetibilità dei dati
energetici rilevati tramite il set-up.
Fare sedere la persona a circa un metro dal Sensore per almeno un
minuto, facendole fare brevi e frequenti respiri mantenendo la sua
attenzione verso di esso. Occorre tenere presente che:
1) le superfici dove vengono posizionati sia il Sensore che la persona non
siano di metallo;
2) non vi siano disturbi magnetici nell’ambiente di una certa intensità (luci
al neon specie se sono poste troppo basse, cellulari accesi, ripetitori
radio-televisivi a 1–2 Km oppure apparecchiature con emissioni
elettromagnetiche rilevanti). La console realizzata, tramite il sistema di
schermatura, riduce notevolmente queste interferenze che vengono
considerate nel set-up ambientale;
3) siano eseguiti per i soggetti ipersensibili almeno tre test (con
trenta iterazioni di 45 secondi l’una) scegliendo uno dei due con i valori
energetici più simili nelle quattro attività cerebrali: Delta – Theta – Alpha
– Beta (anche nel test eliminato sono comunque rilevabili le medesime
alterazioni organiche esistenti negli altri due test);

Valutazione dei risultati


Per avere una valutazione delle problematiche di salute della persona
analizzata occorre:
1) analizzare i grafici “Scostamenti” per osservare le mancate
funzionalità energetiche nelle attività cerebrali ed organiche (con
doppio click si entra nei dettagli d’organo).
2) analizzare nella tabella guida dei valori energetici le carenze
energetiche e gli eccessi energetici nelle zone cerebrali ed organiche.
L’entità delle carenze energetiche che sono indice di problematiche
d’organo esistenti viene ridimensionata da eccessi energetici di uguale
valore in quanto un’altra zona d’organo supplisce al danno funzionale
esistente. Sarebbe seria la situazione se ad una carenza energetica con 3
– 4 – 5 cancelletti non vi fosse alcun eccesso energetico nel medesimo
organo;
3) analizzare nei dettagli d’organo l’entità dei danni relativi alle zone
anomale captate e segnalate dalla metodica Karnak con colonnine visibili
nella parte inferiore del quadrante;
4) valutare la funzionalità delle zone cerebrali con le alterazioni organiche
rilevate. Ad esempio un’anomalia cardiaca, può avere origine da
un’alterazione tiroidea e questa da una disfunzione endocrina cerebrale
visibili in DELTA - E.
Controllando nelle identiche iterazioni le tre funzionalità si può riscontrare
la causa che ha manifestato la problematica organica;
5) controllare nei dettagli d’organo o cerebrali l’attività dinamica delle zone
alterate con i rimedi o prodotti naturali per vedere se sono idonei oppure
selezionando la prima icona a sinistra (analisi in tempo reale). In questo
caso si dovrà tenere il Sensore Karnak sempre acceso anche dopo il test.
Tenendo in mano il rimedio si può notare dopo 10-15 secondi se vi è una
reazione energetica positiva nella zona alterata. Allo “stop” si possono poi
valutare le ultime 30 iterazioni. Con il PK TEST Professional si può
rilevare in modo dettagliato tramite dei tracciati e grafici la
reazione più o meno ottimale delle zone anomale segnalate dallo
PSI TEST analizzando: alimenti, rimedi omeopatici, rimedi
fitoterapici, ecc.
Si possono inoltre comparare tra loro vari test con l’analisi energetica
precedente che di volta in volta viene aggiornata in base alle reazioni
avute in ogni organo e/o zona d’organo per biorisonanza con i prodotti o
alimenti analizzati.

Consigli statistici
a) I rilevamenti energetici del soggetto sperimentato sono visibili nei
dettagli d’organo con istogrammi visti: da sinistra a destra viene
documentata la funzionalità cellulare di ogni più piccola zona analizzata
dalla testa ai piedi. Ad esempio valutando l’istogramma dello stomaco da
sinistra potremo conoscere: la funzionalità del cardias, della zona
gastrica, del sacco (fundus), ecc. E’ possibile vedere se le zone anomale
sono comunque ancora sufficientemente funzionanti cliccando l’icona
gialla, oppure visualizzando le iterazioni registrate durante il test;
32
7. PSI TEST: GUIDA PER EFFETTUARE IL CHECK-UP ENERGETICO
b) nei grafici “scostamenti” viene segnalata la differenza delle funzionalità
energetiche cerebrali ed organiche con le mancate funzionalità
energetiche.
Da questa analisi si ha una valutazione più pratica dello stato di salute
della persona sperimentata, cliccando l’icona gialla si possono vedere le
reali funzionalità energetiche cerebrali ed organiche positive e negative
che si possono notare anche nei grafici degli scostamenti +/-;
c) nei grafici “scostamenti +/-“ (positivi e negativi) vengono segnalate le
mancate funzionalità energetiche cerebro-organiche. Vengono riportate le
sommatorie energetiche di ogni più piccola parte d’organo funzionante
(+) e non funzionante (-) visibili nei dettagli d’organo;
d) si riportano i valori PK medi rilevati dal test effettuato e documentati nei
grafici degli scostamenti:
da +151 PK a +250 PK ottima funzionalità
da +101 PK a + 150 PK buona funzionalità
da + 60 PK a +100 PK discreta funzionalità
Più si avvicina allo zero e più la funzionalità è critica.
Valori sotto lo zero sono da ritenersi negativi.
da 0 PK a –60 PK carente funzionalità
da –61 PK a –150 PK seria mancata funzionalità
da –151 PK a –250 PK grave mancata funzionalità
e) Nei dettagli d’organo, orientativamente, vanno considerati i valori
medi di ogni più piccola parte organica. Questi dati numerici
corrispondono alla sommatoria della funzionalità energetica di
valore + (positivo) e delle mancate funzionalità energetiche di
valore – (negativo) nelle iterazioni in ogni colonnina.
Valori vicini allo zero sono da ritenersi critici.
da 0 PK a +5 PK indica una discreta funzionalità
da +5 PK a +10 PK indica una buona funzionalità
da +10 PK a +15 PK indica un’ottima funzionalità
da +15 PK a +20 PK indica un’eccellente funzionalità
33
7. PSI TEST: GUIDA PER EFFETTUARE IL CHECK-UP ENERGETICO
da 0 PK a –5 PK indica una carente funzionalità
da –5 PK a –10 PK indica una seria mancanza di funzionalità
da –10 PK a –15 PK indica un’elevata mancanza di funzionalità
da –15 PK a –25 PK indica una grave mancanza di funzionalità
da –25 PK a –50 PK indica una degenerazione
Un’ulteriore analisi delle zone organiche anomale può essere vista in modo
dinamico dopo aver eseguito lo PSI TEST. Servirà per valutare i tempi di
ripresa funzionale testando i rimedi omeopatici, fitoterapici, ayurvedici ed
altri. Si accede all’analisi dalla tabella tramite il menù posizionato nella zona
superiore sinistra della schermata e si possono vedere i tracciati che mettono
in evidenza le carenze energetiche e funzionali di ogni parte organica o
cerebrale.

Come rilevare le intolleranze alimentari


Le intolleranze alimentari sono riscontrabili entrando nei dettagli delle
frequenze cerebrali DELTA effettuando un’analisi di 30 iterazioni.
Scorrendo le iterazioni tramite gli appositi tasti occorre verificare le carenze
degli stimoli cerebrali DELTA per ogni iterazione.
E’ necessario conteggiare quante volte si presentano gruppi di 4 o più
colonne consecutive sotto il livello di set-up (valore zero). Più l’intolleranza
alimentare è seria e più volte si verificano anomalie nelle frequenze da 1,2
Hz a 4 Hz.
Per stabilire il grado di intolleranza alimentare per un’analisi di 30 iterazioni
occorre considerare come segue:
a) fino a 5 riscontri non c’è intolleranza;
b) fino a 10 riscontri c’è una intolleranza;
c) superiore a 10 fino a 20 riscontri c’è una intolleranza seria;
d) superiore a 20, o addirittura superiore a 30 episodi, c’è una intolleranza
alimentare grave.

Il fenomeno di intolleranza alimentare crea delle disfunzioni energetiche in


vari organi; generalmente un bronco, un polmone, il fegato, lo stomaco,
l’intestino tenue o crasso ed un rene. Pertanto quanto più l’intolleranza
alimentare riscontrata è seria, tanto più la carenza di funzionalità di tali
organi può esservi ricollegata.
PK TEST: Guida per le Intolleranze
Alimentari e Test dei Rimedi
Introduzione al PK TEST
Con questo programma è possibile osservare le reazioni energetiche a
qualsiasi prodotto naturale organico o inorganico ed alle terapie vibrazionali
naturali.
La valutazione viene effettuata per biorisonanza cerebro-organica ed il test
mostra in tempo reale ed in modo dinamico la reazione energetica dei
prodotti testati nelle 33 zone cerebrali e nelle 76 zone organiche.
L’analisi è personalizzata ed avviene nei primi 15 secondi per i prodotti
organici ed nei primi 20-30 secondi per quelli inorganici. Si possono
selezionare nella griglia 10 zone anomale, rilevate in precedenza tramite lo
PSI TEST, da osservare simultaneamente sul monitor del proprio personal
computer per documentare la reazione ai prodotti tenuti in mano.
Per ciascuna delle 10 zone un cursore disegna un tracciato ed indica la
reazione del prodotto analizzato in tempo reale a seconda che si diriga verso
l’alto (efficace o risonante) o verso il basso (inefficace o dissonante)
ed in modo più o meno deciso.
I prodotti destinati al beneficio degli organi vanno tenuti dalla persona
durante il test nella mano destra mentre quelli utili per la psiche nella mano
sinistra. Al termine dell’analisi si potrà valutare l’efficacia o meno dei
prodotti, comparando le analisi energetiche delle attività cerebrali ed
organiche (tracciato con linea colorata marcata) con l’analisi energetica
cerebro-organica precedente (tracciato con linea nera sottile).
L’analisi energetica relativa alla validità dei prodotti viene effettuata nel
seguente modo:
1) valutando nei grafici gli scostamenti energetici + / - (positivi e negativi)
ed osservando le reazioni energetiche nelle zone cerebrali ed organiche
più importanti;
36
8. PK TEST: GUIDA PER LE INTOLLERANZE ALIMENTARI E TEST DEI RIMEDI
2) rilevando dopo lo PSI Test le 10 zone cerebrali oppure organiche che
risultano più danneggiate inserendole in una griglia programmabile per
ricavare dei grafici che permettano di valutare le reazioni energetiche
relative alle zone anomale selezionate;
3) tramite l’analisi dei tracciati che segnalano l’attività energetica di 33 zone
cerebrali e di 76 zone organiche. Questa verifica serve per testare la
validità o meno dei vari prodotti analizzati. Si possono inoltre osservare
l’efficacia delle le varie terapie vibrazionali riabilitative mentre si
effettuano sul paziente.
Preparazione del test
Migliaia di verifiche effettuate con il Sensore Psichico Karnak hanno
documentato che ogni elemento con cui una persona viene a contatto
provoca per biorisonanza una modifica energetica positiva o negativa che si
ripercuote in alcune zone cerebrali od organiche per alcuni minuti successivi,
anche se il soggetto non tiene più in mano alcun prodotto.
Per questa ragione vanno considerate le variabilità del prodotto testato
almeno per il minuto successivo che viene chiamato “pausa” seguito dal
nome del rimedio che lo ha preceduto. L’ultima farà da base per comparare
le variabilità energetiche provocate dal prodotto analizzato successivamente.
Il procedimento per l’analisi delle intolleranze alimentari e dei rimedi è il
seguente:
1) Analisi Energetica Iniziale
2) Alimento/Rimedio n. 1
3) Pausa Alimento/Rimedio n. 1
4) Alimento/Rimedio n. 2
5) Pausa Alimento/Rimedio n. 2
6) Alimento/Rimedio n. 3
7) Pausa Alimento/Rimedio n. 3
8) ...
E’ inoltre possibile importare degli elenchi di Alimenti o Rimedi
precedentemente esportati utilizzando le apposite funzionalità presenti nella
lista programmabile, inserendo nell’elenco fino ad un massimo di 50 voci.

Analisi dei risultati


L’analisi del PK Test ha una durata di un minuto per ogni elemento analizzato
oppure di 2 - 5 – 10 – 15 minuti sia in modo automatico che manualmente
(premendo il tasto “Invio” o il tasto destro del mouse sull’apposito bottone
prima di ogni analisi); l’impostazione di default è la modalità automatica.
Al termine delle analisi si potranno valutare per la persona sottoposta al test:
a) le reazioni energetiche cerebro-organiche al primo prodotto analizzato
comparandole con l’analisi energetica iniziale;
b) le reazioni energetiche cerebro-organiche al secondo prodotto analizzato
comparandole ai dati energetici rilevati durante la “pausa Alimento /
Rimedio n. 1”;
c) le reazioni energetiche cerebro-organiche al terzo prodotto analizzato
comparandole ai dati energetici rilevati durante la “pausa Alimento /
Rimedio n. 2” e così via.
Si potranno comparare le reazioni energetiche rilevate dai vari prodotti
analizzati sia attraverso i grafici che i tracciati dei vari prodotti analizzati.
In questo caso, facendo doppio click sull’organo che si desidera verificare,
appariranno le zone principali.
Le analisi energetiche rilevate durante le pause di un minuto, eseguite dopo
il test di ogni elemento, permettono di valutare la risposta energetica di ogni
zona cerebrale (33) oppure di ogni zona organica (76) considerando l’azione
del prodotto analizzato.
La ripresa o il peggioramento visibile con i tracciati registrati per ogni zona
cerebro-organica forniscono un’ulteriore indicazione sull’intolleranza o
l’efficacia del prodotto testato.
Metodica
La metodica prevede la verifica delle reazioni energetiche agli alimenti o ai
rimedi nelle 33 zone cerebrali e 76 zone organiche.
Per valutare l’efficacia dei vari prodotti analizzati si dovranno comparare, al
termine del test, i grafici dei rilevamenti energetici che saranno visibili nella
parte superiore dello schermo, inserendoli nella finestra di sinistra e nella
parte inferiore dello schermo, inserendoli nella finestra di destra.
Nel quadrante superiore apparirà la prima analisi energetica effettuata, nel
quadrante inferiore apparirà la seconda e così via a seguire. Sarà quindi
possibile visualizzare i risultati energetici contrapponendo il risultato
energetico a quello successivo. Quindi i confronti saranno i seguenti:
1) Confronto n. 1: tra Analisi Energetica Iniziale e Alimento/Rimedio n. 1
2) Confronto n. 2: tra Alimento/Rimedio n. 1 e Pausa Alimento/Rimedio n. 1
3) Confronto n. 3: tra Pausa Alimento/Rimedio n. 1 e Alimento/Rimedio n. 2
4) ... e così via
Per valutare l’esito del rilevamento energetico delle 33 zone cerebrali e delle
76 zone d’organo, occorre fare un doppio click sulla zona che si desidera
visionare nella tabella dell’elenco delle zone cerebrali e degli organi, al fine di
accedere ai dettagli della zona selezionata.
Si potrà così vedere come ha reagito una determinata zona organica e
valutare l’utilità di un alimento o rimedio.
Occorre tenere presente che i tracciati dei prodotti analizzati sono a colori
mentre i tracciati dell’analisi energetica ottenuta durante la pausa che li ha
preceduti sono neri e più sottili. Per valutare la variazione energetica nei
tracciati occorre tener presente che la risonanza ottimale è quella segnalata
dopo circa 30 secondi.
Una scala posta in una finestra sulla destra, permette di ampliare la visione
dei dati portandola a valori di 21.000-30.000 PK. L’impostazione di default
ha valori energetici di 20.000 PK.
Per comparare le 10 zone anomale prescelte ed inserite nella “griglia”
occorre selezionare nella finestra, dove vi è la tabella generale, l’icona con la
lente e l’icona “scegli” caricando e/o modificando una disposizione
precedentemente salvata tramite l’ausilio del tasto “Programmi”.
Si potrà osservare nelle 10 zone anomale selezionate nel PK Test l’efficacia o
meno dei prodotti testati in tempo reale e comparandole al termine del test
con quelle dell’analisi precedente.
E’ di fondamentale importanza che il confronto avvenga tra un
Alimento/Rimedio con la pausa che lo ha preceduto e la pausa che lo ha
seguito ma mai con l’Analisi Energetica Iniziale perchè la situazione
energetica cerebro-organica muta dopo ogni Alimento/Rimedio analizzato.
Considerando la pausa successiva ad un Alimento/Rimedio è possibile
valutare se il beneficio o peggioramento conseguito persiste anche durante il
periodo di pausa. Più l’effetto è persistente tanto più l’Alimento/Rimedio può
essere utile o da limitare nel suo utilizzo.

Valutazione utilità dell’alimento o del rimedio testato


L’alimento o rimedio tenuto in mano dal soggetto esaminato può essere
quindi utile o non utile.
Per poterlo determinare occorre attenersi a quanto segue:
a) è utile quando la sua azione consente di incrementare la funzionalità
energetica degli organi e delle zone organiche critiche confrontato con il
minuto di pausa precedente;
b) è molto utile quando l’azione benefica è duratura, quindi persistente nel
minuto di pausa successivo oppure quando il beneficio energetico
ottenuto è molto elevato;
c) è nocivo quando la sua azione riduce la funzionalità energetica degli
organi o delle zone organiche critiche confrontato con il minuto di pausa
precedente;
d) è molto nocivo quando la sua azione crea un decadimento della
funzionalità energetica degli organi o delle zone critiche, oppure il suo
effetto nocivo è duraturo, quindi persistente nel minuto di pausa
successivo;
e) occorre tenere presente che dopo ogni test l’esito del precedente
effettuato può influenzare positivamente o negativamente l’attività
energetica degli organi o del cervello. Per valutare se tale situazione sia
un residuo dell’influenza del penultimo elemento analizzato occorre
considerare l’entità dell’azione positiva o negativa esso abbia procurato
agli organi o zone cerebrali. Riteniamo che l’inserimento di una “Pausa”
tra un elemento delle lista e l’altro possa dare una variabilità rilevante al
fine di ridimensionare notevolmente queste energie residue.

Relazioni scientifiche
Esperienze in Analisi Energetica
a cura di Dott. Aureliano Baroli, specialista in Medicina Energetica e
Legale.
In qualità di Esperto in Medicina Energetica, Agopuntura ed Omeopatia, mi
sono sempre posto il problema di come rilevare, misurare e quantificare gli
"squilibri energetici" responsabili in prima istanza di turbe psicologiche,
funzionali organiche e psicosomatiche, prerogative queste ultime della
medicina orientale. Ho potuto ricevere alcune risposte attraverso l'uso
dell'iridologia, ma per ottenere maggiori dati ho incominciato a studiare il
cosiddetto effetto Kirlian.
Come è noto questo ricercatore scientifico russo riuscì nel 1939 a
visualizzare indirettamente l'energia vitale negli organismi viventi.
Appoggiando le mani su una piastra isolata, grazie ad un effetto del campo
elettromagnetico trasmesso, gli elettroni - biofotoni - emessi dalle dita,
vengono attratti eccitando lungo questo breve tragitto le molecole di aria
circostante; in questo modo si produce una traiettoria luminosa che viene
registrata su carta fotografica in bianco e nero o a colori. In base all'intensità
di attività dei meridiani energetici collegati alle dita, la lastra fotografica
viene impressionata; il risultato è rivelatore delle problematiche energetiche
dei vari organi. Questa sovrimpressione è conosciuta come "effetto corona"
ed è di natura puramente elettrica.
Gli organismi viventi possiedono un CAMPO ENERGETICO VITALE che
circonda completamente la loro struttura corporea e che influenza in vari
modi le traiettorie degli elettroni e dei biofotoni, producendo delle corone
differenti per forma, colore ed intensità. L'esistenza di "punti" nelle mani e
nei piedi, strettamente connessi con i "canali energetici" che li mettono in
collegamento con gli organi interni, sono ben noti alla medicina tradizionale
cinese e fanno ormai parte del bagaglio culturale degli Agopuntori
occidentali. In tali canali, chiamati "meridiani" circola la cosiddetta
ENERGIA VITALE che è composta in gran parte da ENERGIA
BIOELETTRICA.

Notevoli, anche se poco considerati, sono gli studi compiuti da molti


ricercatori europei in campo elettrografico; particolarmente impegnativo e di
grande interesse scientifico il lavoro svolto dal Prof. Fritz Albert Popp
dell'Università di Kaiserslautern, in Germania, e dal Dott. Peter Mandel,
tanto da essere utilizzato in tutta Europa da vari colleghi medici.
Tale metodo, da me sperimentato per 15 anni nel settore della medicina
energetica e nelle medicine non convenzionali, mi ha permesso di realizzare
delle terapie personalizzate omeopatiche e fitoterapiche, considerando le
variazioni bioenergetiche rilevate dalla verifica elettrografica Kirlian dei
polpastrelli delle dita delle mani e dei piedi. Da ciò si può dedurre che
l'organismo reagisce con l'impiego di una maggiore quantità di energie
bioelettriche nel punto ammalato (aumento di differenza di potenziale), allo
scopo di correggere e ripristinare il giusto ritmo biologico naturale.
L'attività bioelettrica, sempre presente nell’organismo vivente, è
continuamente impegnata nel mantenimento di un perfetto stato di equilibrio
energetico inteso nella caratteristica di frequenza, forma e differenziali che
ogni organo richiede nel rispetto e mantenimento della propria vita cellulare.
La svolta decisiva nel settore della ricerca delle energie bioradianti si è
verificata nel 1998, quando mi è stata data da sperimentare
un’apparecchiatura elettronica denominata Sensore Karnak che capta per
biorisonanza a distanza ad ogni secondo il linguaggio energetico cerebroorganico.
Con questo strumento si può eseguire un’accurata analisi
energetica in modo semplice, pratico e rapido, verificando ogni momento
l’attività cerebro-organica dei soggetti, valutando l’efficacia e le variazioni
funzionali negli organi ed apparati organici attraverso vari tipi di terapie
effettuate.
Tramite l'elettrografia Kirlian ho potuto constatare la reale captazione
energetica del Sensore Karnak. Le analisi di laboratorio specifiche hanno
confermato l'esattezza delle rilevazioni effettuate con quest'apparecchiatura
innovativa e le relative
normalizzazioni funzionali ed endocrine ottenute con le terapie praticate.
Ci tengo a sottolineare che si possono visualizzare le attività energetiche
cerebrali positive (superiori allo zero) o negative (inferiori allo zero)
individuando così la buona o la cattiva funzionalità delle strutture nervose
centrali in relazione con le patologie psicosomatiche.
La validità di tale metodica è stata documentata dopo un anno di
sperimentazioni e verifiche anche da noti psichiatri dell'Università degli Studi
di Milano, che hanno verificato l’effettiva captazione delle frequenze cerebrali
emesse dai soggetti tramite verifiche elettroencefalografiche che ho potuto a
mia volta constatare. Le attività dei singoli organi possono essere
visualizzate nel modo sopra descritto; selezionando l'organo da esaminare
controllando nel dettaglio quale zona sia interessata da una alterazione
energetica o da un'anomalia funzionale.
Per valutare la FUNZIONALITA' CEREBRALE sono stati evidenziati i
seguenti parametri:
a) un valore energetico medio superiore a 90 unità PK = ottima
funzionalità;
b) un valore energetico medio superiore a 60 unità PK = buona
funzionalità energetica;
c) un valore energetico medio superiore a 35 unità PK = discreta
funzionalità energetica;
d) un valore energetico tra 5 e – 5 unità PK = funzionalità critica;
e) un valore energetico inferiore a - 15 unità PK nelle relative zone =
disfunzione;
f) un valore energetico inferiore a - 30 unità PK nelle relative zone = seria
disfunzione.
Per valutare la FUNZIONALITA' D'ORGANO sono stati evidenziati i
seguenti parametri:
a) un valore energetico medio superiore a 90 unità PK = buona
funzionalità energetica;
b) un valore energetico medio superiore a 55 unità PK = discreta
funzionalità energetica;
c) un valore energetico medio in prossimità dello zero = problema
energetico;
d) un valore energetico inferiore a – 15 unità PK nelle relative zone =
disfunzione in atto;
e) un valore energetico inferiore a - 30 unità PK nelle relative zone =
probabile malattia;
f) un valore energetico inferiore a - 50 unità PK nelle relative zone =
probabile degenerazione.
Inoltre, dalle sperimentazioni effettuate fino ad ora, sono emerse le seguenti
constatazioni:
a) l'analisi con il Sensore Karnak è più completa rispetto agli abituali test
energetici conosciuti in quanto viene considerata ad ogni secondo
l'influenza dell'attività cerebrale verso gli organi. Inoltre mette in
evidenza la funzionalità dinamica di ogni zona organica e di ogni organo.
b) il Sensore ha dimostrato l'efficacia delle stimolazioni magnetiche cerebrali
con l'effettiva ripresa delle funzioni endocrine e delle relative regolazioni
dell'attività peristaltica degli apparati gastro-intestinali e del riequilibrio
energetico organico.
c) il Sensore Karnak si è dimostrato attendibile nel 90% delle verifiche
effettuate su una vasta casistica di soggetti esaminati; ciò ha permesso
di rilevare patologie anche molto gravi in fase iniziale e quindi di
instaurare terapie ad hoc con tempestività.
d) il Sensore Karnak è in grado di rivelare l'intolleranza alimentare nei
soggetti attraverso la biorisonanza cerebrale tenendo semplicemente in
mano per qualche secondo - da parte del soggetto - un determinato
alimento. Si constata in quali organi è calata la funzionalità ed in quali
invece è aumentata; quindi non una verifica generica, ma una
valutazione energetica specifica organo per organo dei danni provocabili
da una alimentazione errata.
e) il Sensore Karnak è in grado di valutare l'efficacia terapeutica di un
farmaco tradizionale, omeopatico, fitoterapico ecc., in che misura ed in
quale organo o zona organica procuri beneficio o momentaneo danno.
Vorrei infine segnalare l'efficacia professionale dello PSI TEST energetico
effettuato dal Medico con il Sensore Karnak: migliora la fiducia del paziente
esaminato perché egli stesso può constatare la qualità di una dieta o
l'efficacia di una terapia mirata; specialmente in caso di utilizzo di farmaci
invasivi, spesso necessari, si può rilevare quali organi vengano danneggiati,
predisponendo per tempo i rimedi necessari a ripristinare la loro funzionalità
o comunque ridimensionarne i danni. L'analisi con il Sensore Karnak è più
attendibile rispetto ai classici test muscolari perché lo sperimentatore si
trova a 3-4 metri dal paziente e quindi non entra in risonanza con lo stesso.
Il Sensore Karnak può analizzare l'efficacia delle terapie sanitarie alternative
od olistiche e permettere la programmazione di cure più mirate, potendo
rilevare la causa energetica e funzionale delle patologie in corso
verificandone i tempi ed i modi della loro normalizzazione.

Applicazioni cliniche
a cura di Ricercatori Scientifici Medici Universitari.
La sperimentazione con l'uso del Sensore Karnak è stata avviata da oltre due
anni e sono migliaia le persone che si sono sottoposte volontariamente a
questo pratico check-up energetico cerebro-organico.
Il test consiste in un'operazione molto semplice: il paziente o la persona che
desidera sottoporvisi si siede di fronte al piccolo strumento inserito in una
console, che viene appoggiato su di un qualsiasi tavolo di legno o plastica.
Si sconsigliano tavoli o altri supporti metallici per evitare possibili
interferenze ed effetti antenna che materiali metallici possono causare,
producendo così artefatti o captando onde di derivazione sconosciuta e non
trasmesse solamente o prevalentemente dal soggetto che si vuole
sperimentare o sottoporre a valutazione bioenergetica.
Questo test per avere validità assoluta dovrebbe venire eseguito in una
camera completamente schermata da influssi elettromagnetici, come quelli
che si usano per gli esperimenti analoghi in ambienti di fisica; pur tuttavia
l’apparecchiatura sembra essere così sensibile ed al tempo stesso selettiva,
da saper riconoscere e captare prevalentemente le onde vive
elettromagnetiche emesse dal corpo della persona che ne è seduta di fronte,
in quanto supera notevolmente il potenziale magnetico proveniente da fonti
di emissione esterne registrate da un’analisi dell’ambiente (set-up) effettuata
prima del check-up energetico.
Il test è assolutamente innocuo, perché il Sensore Karnak funge da antenna
è uno strumento di captazione di onde, simile come concetto ad una radio
che tutti usano e di cui mai nessuno ha lamentato danni o disturbi di
qualsiasi genere; pertanto non ha assolutamente alcuna funzione invasiva
dell’organismo che capta e non emette onde o scariche elettriche di nessun
tipo ed è assolutamente maneggevole e sicuro, anche perché è alimentato
tramite la porta USB di qualsiasi computer e stabilizzato a 12 Volt senza
alcun collegamento con l’organismo.
Tralascio volutamente la parte elettronica perché non è di mia competenza e
rimando agli esperti la descrizione ed il commento di come è stato realizzato
e quali sono le sue caratteristiche tecnologiche.

Dal punto di vista teorico il Sensore Karnak capta le onde elettromagnetiche


nelle effettive frequenze che il nostro cervello emette comunicando con i vari
organi per cui si ipotizza che, oltre a ricevere informazioni da questi ultimi, il
cervello, se è funzionante, possa stimolarne la riattivazione in quanto si è
potuto misurarne la variabilità di potenziale elettromagnetico emesso ad ogni
secondo.
L’apparecchiatura Karnak teoricamente capta i campi elettromagnetici
emessi dal cervello dei soggetti analizzati in un raggio di 2 metri, per cui è
sufficiente far sedere una persona di fronte all’apparecchiatura perché le sue
emissioni vengano captate e registrate.
Per i piccoli animali domestici come cani o gatti vale la stessa procedura,
mentre per un grande animale quale un bovino o un cavallo si sono ottenuti
ottimi risultati ponendo il Sensore ad un metro di distanza, fissandolo ad
un’asta di legno posta sopra la parte posteriore della testa dell’animale
possibilmente semi-immobilizzato in corridoi, dove la sua possibilità di
movimento sia ridotta al minimo.
Per i pazienti coricati il Sensore si posiziona dietro la nuca a 20-30 centimetri
di distanza posizionandolo su un supporto non metallico.
Il test ha una durata variabile da 30 a 45 secondi; è consigliabile eseguirne
almeno tre, scartando quello che si ritiene anomalo. Occorre tenere in
considerazione uno dei due test con valori di Alpha e Beta simili fra loro (si
devono accettare variazioni del 10% – 15%).
Possibilità di errori d'interpretazione non si possono escludere in via teorica,
vista la grande sensibilità dello strumento e considerando che certi soggetti
hanno un'instabilità emozionale che accompagna la loro malattia; si possono
comunque ripetere dei test a distanza di qualche minuto e, con un’identica
situazione mentale, osservare se persistono gli stessi problemi funzionali.
Una volta eseguito correttamente il test, si possono visualizzare sullo
schermo del PC le tabelle numeriche ed i grafici con i relativi istogrammi in
corrispondenza dei vari organi.
A partire da questo momento inizia la fase più delicata, ma senz'altro più
entusiasmante, dell’interpretazione dell'analisi energetica del soggetto
esaminato.

Note tecniche
a cura di Luciano Muti, l'inventore.
Prima di segnalare i meccanismi tecnici - elettronici che indicano il
funzionamento dell'analizzatore dinamico che capta il linguaggio
energetico tra cervello ed organi, denominato Sensore Karnak,
espongo alcuni elementi che vanno considerati per una più appropriata
valutazione dei test energetici.
Sono uno studioso di bioenergie ed ho curato con successo per 12 anni
migliaia di persone con uno staff di 20 terapeuti professionisti esperti di
medicina Bio-naturale in 8 centri seguiti dal Consulente Medico Dott.
Aureliano Baroli in qualità di Direttore Sanitario. Egli è esperto in:
omeopatia, agopuntura, medicina energetica, iridologia, scienze
dell'alimentazione ed è inoltre Medico Legale.
Attraverso le mie ricerche e l'analisi di circa 10.000 persone, ho potuto
constatare che il cervello dell’uomo trasmette costantemente, anche a
distanza, campi elettromagnetici fluttuanti direzionali di potenziale diverso in
una vasta gamma di frequenze.
Per documentare queste mie teorie ho realizzato il Sensore Karnak che,
tramite un circuito elettronico ultrasensibile, può captare e rilevare la
potenza di emissione elettromagnetica cerebrale ed organica delle persone in
ogni frequenza, continuativamente.
Per conoscere meglio i meccanismi elettronici che regolano le funzioni vitali
dell'uomo ho avvicinato vari scienziati, fra i quali l'Ing. Prof. Marco
Todeschini, plurilaureato, più volte proposto per il Premio Nobel per la Fisica.
Alle sue ricerche hanno collaborato anche gli scienziati Fermi e Marconi. Egli,
attraverso la scienza della Psicobiofisica da lui fondata, ha potuto indicarmi
importanti nozioni sui meccanismi elettronici che regolano le funzioni
psichiche, biologiche e fisiche nell'uomo. Dai Ricercatori Medici tedeschi Dott.
Prof. Fritz Albert Popp dell'Università di Kaiserslautern in Germania e Dott.
Peter Mandel venni a conoscere un’analisi energetica con il metodo
elettrografico Kirlian, che utilizzai per verificare lo stato di salute dei pazienti
curati nei miei Centri di Medicina Complementare. Con questo metodo e con
l'elettroencefalografo dinamico ho potuto verificare l'attendibilità delle
captazioni del Sensore Karnak.
In questo modo i Consulenti Medici hanno potuto constatare la ripresa
funzionale cerebrale dei suddetti pazienti, mentre per verificare l'effettiva
ripresa organica si utilizzarono le classiche analisi di laboratorio prescritte
secondo le patologie del caso.
Con la collaborazione di ingegneri è stato realizzato il Sensore Karnak in
oggetto, che è in grado di captare le reali emissioni elettromagnetiche
cerebrali delle persone a distanza di 1 – 2 metri, senza bisogno di alcun
elettrodo o altro collegamento con il capo o il corpo della persona esaminata.
Per verificare le emissioni elettromagnetiche cerebrali nelle giuste frequenze
utilizzai uno Stimolatore Magnetico Cerebrale Karnak da me
precedentemente realizzato, brevettato (Brevetto concesso a Roma l'11-6-
1996 N° PC 91A07) e sperimentato con successo da ricercatori
dell’Università degli Studi di Milano nell’Istituto di Psicologia Medica che,
dopo un anno di prove effettuate su vari pazienti volontari resistenti alle cure
mediche ufficiali, ne ha constato l’efficacia, senza rilevare alcun effetto
collaterale negativo. Essi si sono avvalsi della collaborazione del Prof. Dott.
Ravazzani, dirigente nella facoltà di Ingegneria Biomedica del Politecnico
sperimentando l’apparecchiatura presso l’Istituto Neurologico Besta di
Milano.
Alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, per documentare i
risultati ottenibili utilizzando le due apparecchiature, hanno fondato un
Centro Ricerche sulle Bioenergie e Biorisonanze nell’uomo con sede a Milano.
Inoltre per controllare l’attendibilità del Sensore SPK e stabilire i parametri di
valutazione della ripresa dell’attività energetica cerebrale fu utilizzato dai
suddetti Medici lo “Stimolatore Magnetico Cerebrale Karnak” per rigenerare
le attività cerebrali carenti precedentemente rilevate attraverso l’analisi
elettroencefalografica. Essi osservarono che, già dopo una sola seduta
eseguita con il Rigeneratore Cerebrale, avveniva una ripresa funzionale
cerebrale significativa nelle medesime frequenze che risultavano anomale
dall’analisi elettroencefalografica.
Il Sensore Karnak mise in evidenza la riattivazione funzionale cerebrale nelle
medesime frequenze trasmesse, visibili attraverso gli istogrammi che
appaiono sul monitor del computer tramite un software, realizzato con Visual
Basic, che decodifica gli stimoli elettromagnetici inviati dal cervello e captati
dal Sensore Karnak.

Per verificare l’attendibilità del Sensore Karnak, rilevando la ripresa delle


funzionalità organiche, è stato utilizzato il medesimo Rigeneratore Cerebrale
nelle frequenze di 6-7 Hz con emissione di campi elettromagnetici pulsanti,
con particolari tipi d'onda triangolari e quadre. Posizionandolo in
corrispondenza dell’organo bisognoso si è potuto osservare col Sensore
Karnak un aumento dell’attività energetica nelle frequenze relative agli stessi
organi. Tutto ciò è rilevabile dal grafico tramite gli istogrammi. Anche
l'elettrografia Kirlian (metodo Peter Mandel) rilevava le identiche riprese
funzionali energetiche organiche captate dal Sensore.
Quando, al soggetto da esaminare, si faceva assumere un prodotto
alimentare del quale era nota l’intolleranza e la problematica organica che
questo produceva, si notava dagli istogrammi con il Sensore Karnak un
abbattimento della funzionalità energetica proprio delle zone dei rispettivi
organi danneggiati, ovvero nel circuito elettronico, in corrispondenza delle
relative frequenze elettromagnetiche delle zone d’organo, si notava una
ridotta attività elettrica in microvolt. Facendo tenere in una sola mano al
paziente lo stesso prodotto per un minuto, dopo avere eseguito un primo
test in condizioni normali ed eseguendone un secondo, si poteva notare
un’anomalia funzionale energetica nelle stesse zone d'organo, poiché il
cervello riconosceva attraverso il ben noto meccanismo della Biorisonanza la
negatività che il prodotto apportava ai relativi organi.
Sempre attraverso lo stesso meccanismo di Biorisonanza cerebrale, con la
stessa modalità di analisi, è possibile verificare e quantificare per quale
organo o zone d’organo danneggiate sia efficace un alimento o un prodotto
naturale, fitoterapico, omeopatico o un integratore alimentare ecc., anche in
modo continuativo.

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