È considerata la casa più antica di Bucarest, costruita nella seconda metà
del XVIII secolo, tra il 1750 e il 1760. Il suo nome deriva da uno dei proprietari, Iacob Melik, che lo ha restaurato anche nella seconda metà del diciannovesimo secolo, mantenendo lo stile originale.La casa si trova nel quartiere armeno di Bucarest. Lo stile della casa Melik è rappresentativo della tradizionale architettura rumena, presentando il progetto di una villa di campagna. Lo stile tradizionale include: la veranda al piano di sopra (chiusa con finestre), la scala interna in legno e il tetto con la gronda grossa.Ciò che non sono tradizionali rumeni sono le persiane rotonde dell'influenza turca. L'ingresso alla casa è fatto di traverso, attraverso la veranda coperta di finestre, da cui si entra nel un corridoio. Il corridoio è separato dal soggiorno tramite porte scorrevoli. Da una parte e dall'altra del soggiorno si trovano 5 stanze. Il piano terra era utilizzato per le dipendenze: cucina,lavanderia, dispensa. L'architettura d'interni comprende: archi a tutto sesto, legno presente quasi ovunque (sul soffitto, sulle pareti, sul pavimento) oggetti decorativi in porcellana e tappezzeria persiana, del XIX secolo. Lo spazio al piano superiore è un grande rettangolo con una grande stanza al centro della quale si entra da entrambi i lati nelle due e tre camere di diverse dimensioni, che a loro volta comunicano tra loro e in cui sono raggruppati gli oggetti esposti. Piena di storia, nella casa ci sono solo mobili antichi da collezione, appartenenti alla famiglia Raut. Si trovano anche pezzi antichi di scultura greco- romana, egiziana, indiana, scultura rinascimentale (italiana e francese), tessuti, mobili, ceramiche orientali e altri oggetti d'arte decorativa. Nel 1970, la casa è di nuovo rinnovata e pronta per diventare un museo.Un altro desiderio di Gheorghe Raut è stato che il museo porta il nome del suo buon amico Theodor Pallady, il pittore. Cristodorescu Alexandra Denisa Grupa 21U