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Attivazioni Biologiche
5 Leggi Biologiche e non solo!

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si suggerisce la consultazione di operatori di dimostrata e affidabile preparazione.
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Ormoni ed Emozioni
Perla saggia:
La natura causa e cura le malattie,
ed è quindi necessario che il medico conosca i processi della Natura,
l'uomo invisibile al pari dell'uomo visibile.

Paracelso

Il termine emozione deriva dal latino "ex movere"' che, letteralmente, significa : spingere fuori.
Quindi Energia spinta all'azione = Emozione.
Ogni elaborato di pensiero produce un'idea. Da ogni idea si genera una emozione più o meno
intensa, a seconda dei contenuti dell'idea prodotta. L'emozione è un acceleratore di energia
mentale, che risponde a stimolazioni del mondo esterno o del mondo interno, che determina lo stato
d'animo di ogni essere umano.
Le emozioni positive che si scaricano nel mondo interno, determinano innalzamento del tono
dell'umore. Se si convogliano verso il mondo esterno, trasmettono contenuti come disponibilità,
gaiezza, gioia, etc.
Le emozioni negative o conflittuali che si scaricano nel mondo interno, determinano psicosomatosi,
tachicardia, sudorazione, pianto, riso "isterico", tensione, melanconia, ansia, angoscia, depressione,
etc. Se si scaricano nel mondo esterno, determinano fenomeni di violenza, tensione, collera, ostilità
di vario genere, etc.

Le emozioni non si creano e non ci assalgono dall'esterno, vengono determinate da noi e non in
modo consapevole, ovvero non è possibile produrre l'emozione Amore in modo volontario, ma sono
determinate dalla nostra soggettività, unicità, identità, a livello inconscio. Non si creano in modo
anarchico ed afinalistico, ma in risposta a precise condizioni come:

 stimoli esterni;
 bisogni da appagare;
 apprendimenti più o meno corretti;
 riflessioni più o meno adeguate.

Emozioni semplici: determinano le pulsioni di base che servono ad appagare i bisogni necessari
indispensabili.
Emozioni composite: determinano le pulsioni a più alto contenuto energetico su cui si aggancia
l'elemento affettivo, che può essere positivo (e si riconosce nell'amore), negativo (e determina
rancore e ostilità), conflittuale (e manifesta tutte le variabili dei contrasti profondi interiori,
responsabili delle psicosomatosi).
Emozioni complesse: costituiscono i pulstimoli

I neuroni specchio

Un notevole contributo è stato dato dalla ricerca sui neuroni specchio, una popolazione di neuroni
visuomotori scoperti nel cervello dei primati e dell'uomo che si attivano sia durante l'esecuzione di
azioni sia durante l'osservazione delle stesse azioni compiute da altri.
Comprendono concetti chiave come comunicazione inconscia, empatia, identificazione proiettiva.
Nel contesto emozionale, questi neuroni assumono grande importanza in quanto regolano le
strategie di adattamento alle situazioni ambientali. Prove scientifiche hanno dimostrato che
l'attivazione di un particolare circuito neurale, che comprende la corteccia premotoria ventrale e
include l'amigdala e l'insula, assume grande importanza nell'osservazione e nel riconoscimento di
espressioni (facciali) emozionali di base, come paura, felicità, rabbia, disgusto, sorpresa, tristezza.
Percezione e produzione delle manifestazioni espressive avrebbero, quindi, una base comune. Un
ruolo importante in questo meccanismo viene svolto dall'insula, che connette il sistema limbico con
il sistema dei neuroni specchio ed è un centro di integrazione visceromotoria trasformando gli input
sensoriali in reazioni viscerali.

I Neurotrasmettitori

La maggior parte della comunicazione tra neuroni si produce attraverso le sinapsi. I


neurotrasmettitori sono le sostanze chimiche che si incaricano della trasmissione dei segnali da un
neurone verso il successivo, si liberano dai bottoni sinaptici verso le fenditure sinaptiche dell'altro
neurone. Sono prodotti in alcune ghiandole come le ghiandole pituitaria e surrenale.

Acetilcolina
L'acetilcolina ha molte funzioni: agisce nelle connessioni e nelle stimolazioni neuromuscolari,
includendo i muscoli del sistema gastrointestinale. Si trova anche nei neuroni del sistema nervoso
autonomo, e nelle sinapsi di diverse parti del sistema nervoso centrale e partecipa nella
programmazione del sonno REM.
Adrenalina
Esplica funzione di Ormone e di Neurotrasmettitore. Secreta principalmente dalla midollare
del surrene, viene prodotto (assieme alla Noradrenalina) anche dai neuroni del S.N.C. del
Mesencefalo e del Diencefalo, per essere utilizzato come neurotrasmettitore.
Noradrenalina
Secreto nella midollare del surrene e nella sinapsi dei neuroni adrenergici centrali e
periferici. Immediato precursore dell'adrenalina ha attività similare. È relazionata con la
messa in "massima allerta".
Dopamina
La dopamina è fortemente associata con i meccanismi di ricompensa nel cervello. Le droghe
come la cocaina, l'oppio, l'eroina, e l'alcool promuovono la liberazione di dopamina, allo
stesso modo con cui lo fa la nicotina.
GABA
È un neurotrasmettitore inibitorio, e sembra ampiamente distribuito in tutto il cervello e nel
midollo spinale. La sua funzione impedisce un'attivazione eccessiva e "a cascata" dei
neuroni cerebrali che provocherebbe, dapprima un'alta instabilità e, successivamente, delle
scariche epilettiche.
Glutammato
Il glutammato è il parente eccitatorio del GABA. È il neurotrasmettitore più comune nel
sistema nervoso centrale, è tossico per i neuroni.
Serotonina
La serotonina è un neurotrasmettitore, intimamente relazionato con l'emozione e lo stato
d'animo. Esercita una gran influenza sul sistema psiconervoso, per cui frequentemente lo si
denomina "ormone dell'umore". Agisce sul funzionamento vascolare e la frequenza del
battito cardiaco, regola la secrezione di ormoni, come quella della crescita.
Endorfina
Nel 1973, Solomon Snyder e Candace Pert del John Hopkins scoprirono l'endorfina.
Conosciuta come la "morfina endogena". Ha una struttura molto simile agli oppioidi (oppio,
morfina, eroina, etc.) e agisce come neurotrasmettitore prodotto dall'organismo, in risposta a
situazioni di dolore e la sua presenza inibisce la trasmissione dello stesso.
Istamina
Molecola che provoca numerosi effetti biologici (dolore, prurito, broncocostrizione,
dilatazione delle arteriole, ipotensione, aumento della secrezione gastrica), attraverso il
legame con particolari recettori chiamati H1 e H2. È presente in quasi tutti i tessuti;
particolarmente ricchi di istamina sono il polmone, la cute, la mucosa gastrointestinale.
Adenosina
È un nucleoside (zucchero legato a base purinica o pirimidinica) neuromodulatore del
cervello. Viene rilasciata apparentemente sia dalle cellule gliali, sia dai neuroni, quando le
cellule stanno in fase di esaurimento di combustibile o di ossigeno. Questa sostanza attiva i
recettori sui vasi sanguigni vicini e ne causa la dilatazione aumentando il flusso di sangue. Il
blocco dei recettori dell'Adenosina, provoca effetti eccitatori come quelli, appunto, che è in
grado di esplicare la caffeina.
Ossitocina
L'ossitocina è responsabile dell'istinto materno nella femmina dell'uomo e di tutti i
mammiferi. Questo neurotrasmettitore, rilasciato dall'ipofisi posteriore, è anche responsabile
della fedeltà e dell'attaccamento al compagno e riveste un ruolo importante nella nascita del
sentimento dell'amicizia.

Compito di tutte queste molecole sopra descritte, è quello di attivare comportamenti più o meno
complessi, che riguardano funzioni vitali come la fame, la sete, la libido, la percezione del dolore, il
sonno, il freddo, il caldo, etc.

Breve schema relativo agli ormoni

Ghiandola
Ormone Organo bersaglio Funzione
produttrice
Aumentano il valore della
pressione sanguigna, la
frequenza del battito cardiaco,
il metabolismo e la glicemia;
Adrenalina o
vengono rilasciate durante
epinefrina,
l'attività fisica e in situazioni
Noradrenalina o Ghiandole surrenali Muscoli e vasi
di stress (fase di allarme della
norepinefrina e (midollare) sanguigni
reazione di stress). Le
dopamina
catecolamine sono al tempo
(catecolamine)
stesso ormoni e
neurotrasmettori del sistema
nervoso autonomo
ortosimpatico
Stimola la secrezione di
Adrenocorticotropo Ipofisi anteriore Ghiandole
idrocortisone (cortisolo) dalla
(ACTH) (adenoipofisi), linfociti surrenali(corticale)
corteccia surrenale
Regola la concentrazione del
sodio e del potassio nel
Aldosterone Ghiandole surrenali
Rene sangue, mantenendo la
(mineralcorticoidi) (corticale)
pressione sanguigna entro
valori normali
Angiotensina Fegato Rene, ghiandole Fa parte del sistema renina
(angiotonina) II (angiotensinogeno) surrenali, sistema angiotensinaaldosterone che
cardiovascolare, regola il volume dei liquidi
sistema nervoso corporei e della pressione
simpatico, sanguigna, riduce il calibro
neuroipofisi dei vasi sanguigni renali
innalzandone la pressione e
stimola la secrezione di
aldosterone, aumenta la forza
di contrazione e la frequenza
dei battiti cardiaci, incrementa
la forza di contrazione della
muscolatura liscia delle
arterie, stimola la produzione
di adrenalina, noradrenalina e
vasopressina
Controlla il livello di calcio
(Ca) nel sangue diminuendo
la calcemia (concentrazione di
Sistema
Calcitonina Ossa calcio nel sangue) e
ultimobranchiale
favorendone l'accumulo nel
tessuto osseo (azione opposta
alparatormone).
Il cortisolo svolge una
funzione importante nella
risposta dell'organismo a
situazioni distress (fase di
Cortisolo o
allarme e soprattutto di
idrocortisone e Ghiandole surrenali
Intero organismo resistenza della reazione di
corticosterone (corticale)
stress); aumenta la glicemia e
(glucocorticoidi)
mobilizza i depositi lipidici;
riduce gli stati infiammatori.
Il corticosterone è meno
attivo.
Stimola la formazione dei
Eritropoietina Reni Midollo osseo
globuli rossi
Determina lo sviluppo
Apparato
sessuale, regola il
Estrogeni Ovaie riproduttore
funzionamento dell'apparato
femminile
riproduttore femminile (ovaie)
Fattori di rilascio
ipotalamici (releasing Stimolano l'adenoipofisi a
factors, RF, o Ipotalamo, linfociti Ipofisi anteriore produrre rispettivamente:
releasing hormones, (CRH) (adenoipofisi) STHGH, TSH, ACTH, FSH +
RH): GHRH, TRH, LHICSH
CRH, GnRH
Stimola la degradazione del
Pancreas (isole di
glicogeno in glucosio, regola
Glucagone Langerhans), stomaco Fegato
la glicemia (concentrazione di
(sistema GEP)
glucosio nel sangue)
Insulina Pancreas (isole di Intero organismo Regola la glicemia
Langherans) (concentrazione di glucosio
nel sangue); favorisce
l'accumulo di glicogeno e
l'assorbimento di glucosio da
parte delle cellule
Pars intermedia
dell'ipofisi (regione Melanociti (cellule
Controlla la pigmentazione
Melanotropina posta tra l'ipofisi produttrici di
della pelle
anteriore e quella melanina)
posteriore)
Possibili bersagli Si ritiene che influenzi la
sono i melanociti e pigmentazione della pelle, i
Epifisi (ghiandola
Melatonina gli organi del- ritmi biologici (come l'alter-
pineale)
l'apparato narsi del sonno e della veglia)
riproduttore e il fenomeno del jet lag
Regola la motilità gastrica e
intestinale, probabilmente
Intestino (sistema
Neurotensina Intero organismo libera glucagone e inibisce la
GEP), ipotalamo
secrezione di insulina con
effetto iperglicemizzante.
Ormone antidiuretico Aumenta il riassorbimento di
(ADH) o vasopressina Ipotalamo, neuroipofisi Reni acqua, favorendo l'escrezione
o adiuretina di urine più concentrate
Ormone della crescita
Ipofisi anteriore
(somatotropina STH- Intero organismo Stimola i processi di crescita
(adenoipofisi)
GH)
Stimola la maturazione delle
Ormone follicolo- Ipofisi anteriore
Ovaie e testicoli cellule uovo e la produzione
stimolante (FSH) (adenoipofisi)
degli spermatozoi
Stimola l'ovulazione nella
Ormone luteinizzante Ipofisi anteriore
Ovaie e testicoli donna e la secrezione di
(LHICSH) (adenoipofisi)
testosterone nell'uomo
Stimola le contrazioni uterine
Utero, ghiandole durante il parto e il rilascio
Ossitocina Ipotalamo
mammarie del latte dalle ghiandole
mammarie
Ormone tireo-
Ipofisi anteriore Stimola la secrezione degli
stimolante (TSH o Ghiandola tiroide
(adenoipofisi) ormoni tiroidei
tireotropina)
Regola il livello di calcio
(Ca), tramite azione
ipercalcemizzante (azione
opposta a quella della
calcitonina), e di fosforo (P),
Paratormone (PTH) Paratiroidi Ossa, intestino e reni
tramite effetto fosfaturico
(diminuzione del fosforo
nelplasma per riduzione del
suo riassorbimento a livello
renale) nel sangue
Ghiandole
Progesterone Ovaie Prepara l'utero alla gravidanza
mammarie; utero
Ipofisi anteriore Stimola la produzione di latte
Prolattina Ghiandole mammarie
(adenoipofisi) dopo il parto
inibisce la secrezione di
insulina, glucagone, del GH,
Pancreas (isole di del TSH e di numerosi fattori
Langherans), stomaco, ormonali gastroenterici.
intestino tenue (sistema Inoltre inibisce la secrezione
Somatostatina Intero organismo
GEP), Ipotalamo), acida gastrica, la secrezione
sistema nervoso pancreatica, motilità gastrica e
periferico e vegetativo. intestinale e la contrazione
colecistica. Ha notevoli effetti
sulle cellule cerebrali.
Stimola la motilità gastrica e
intestinale e ha una potente
azione vasodilatrice. Si ritiene
Intestino (sistema che questo peptide abbia sia
Sostanza P GEP), sistema nervoso Intero organismo funzione da neurormone che
centrale da neurotrasmettitore
(neuropeptide) Stimola la
produzione di latte dopo il
parto
Testosterone,
Testicoli (cellule Determinano lo sviluppo
diidrotestosterone,
interstiziali di Leydig), sessuale; come effetto
androstenedione,
ghiandole Intero organismo principale regolano il funzio
androsterone, deidro-
surrenali(corticale), namento dell'apparato
epiandrosterone o
ovaio, placenta riproduttore maschile
DHEA (androgeni)
Stimolano la produzione e la
crescita dei linfociti T e
Timosina,
sostengono il trofismo e la
timopoietina,
Timo Globuli bianchi specializzazione funzionale
timostimulina, fattore
degli organi linfatici periferici
timico sierico
coadiuvando la risposta
immunitaria dell'organismo
Stimolano il metabolismo;
Tiroxina (T4) e
Tiroide Intero organismo favoriscono un normale
Triiodiotironina (T3)
processo di crescita
Determina vasodilatazione,
Sistema GEP, sistema broncodilatazione, aumento
VIP (peptide
nervoso centrale e Intero organismo della motilità gastrica e
vasoattivo intestinale)
autonomo (vegetativo) intestinale, iperglicemia e
lipolisi.

Il Sistema Limbico o Cervello Emotivo

Il sistema limbico, chiamato anche cervello medio, si situa immediatamente sotto la corteccia
cerebrale, comprende centri importanti come il talamo, ipotalamo, l'ippocampo, l'amigdala
cerebrale.
Nell'essere umano, questi sono i centri dell'affettività, è qui dove si processano le distinte emozioni
e l'uomo esperimenta dolori, angosce e allegrie intensi.
Il sistema limbico è in costante interazione con la corteccia cerebrale. Una trasmissione di segnali
ad alta velocità permette che il sistema limbico e la neocorteccia lavorino insieme, e questo spiega
come possiamo avere controllo sulle nostre emozioni. Fu approssimativamente cento milioni di anni
fa in cui apparvero i primi mammiferi superiori. L'evoluzione del cervello fece un salto quantico. In
cima al bulbo rachideo e del sistema limbico la natura pose la neocorteccia, il cervello razionale.
Agli istinti, impulsi ed emozioni si aggiunse la capacità di pensare in forma astratta e più in la'
dell'immediatezza del momento presente, di comprendere le relazioni globali esistenti, e di
sviluppare un io cosciente e una complessa vita emozionale. La maggior parte del nostro pensare o
pianificare, e del linguaggio, immaginazione, creatività e capacità di astrazione, proviene da questa
regione cerebrale.
I lobi prefrontali e frontali giocano un ruolo speciale nell'assimilazione neocorticale delle emozioni.
In primo luogo, moderano le nostre reazioni emozionali, frenando i segnali del cervello limbico.
In secondo luogo, sviluppano piani di azione concreti per situazioni emozionali. Mentre l'amigdala
del sistema limbico fornisce i primi aiuti in situazioni emozionali estreme, il lobo prefrontale si
occupa della delicata coordinazione delle nostre emozioni.

Le principali aree coinvolte con le emozioni

 Amigdala
 Ippocampo
 Talamo
 Ipotalamo
 Tronco encefalico
 Area Ventrale Tegmentale
 Septum
 Area prefrontale

Lo Stress

Il principale meccanismo di adattamento allo stress, è rappresentato dall'attivazione dell'asse


ipotalamo ipofisi surrene, con rilascio di ACTH e conseguente stimolazione della corteccia
surrenalica.
Secondo acquisizioni recenti pubblicate da un gruppo di ricercatori californiano, il neuropeptide
Corticotropin Releasing Factor (CRF), coordina e modula, direttamente o indirettamente tutta la
risposta adattativa agli stimoli. Mediante marcatura è stato possibile stabilire che la maggiore
concentrazione si riscontra nell'ipotalamo. La sua presenza nel sistema limbico, spiega il suo
coinvolgimento nella risposta del Sistema Nervoso Autonomo, durante un quadro stressogeno.
Il CRF determina sull'ipofisi un incremento della produzione di ormone ACTH, di Beta endorfina,
etc.: l'esito finale è l'iperproduzione di ormoni glicocorticoidi, con effetti sul metabolismo, sui
quadri infiammatori e sulla risposta immunitaria.
La risposta di adattamento allo stress, modulata dal CRF, non riguarda solo la secrezione di ormoni
dell'ipofisi, ma coinvolge, attraverso connessioni nervose dirette, anche la maggior parte dei
neurotrasmettitori. Infatti, si è potuto osservare che, la somministrazione di CRF nel cervello
comporta una increzione di catecolamine (noradrenalina e adrenalina), glucosio e glucagone.
Anche la serotonina partecipa alla risposta adattativa con un meccanismo analogo a quello descritto
per le catecolamine, ma la sua immissione si osserva solo dopo stimolo intenso. Si è pure accennato
al ruolo di CRF ed oppiodi endogeni, prodotti in molte aree cerebrali dove si libera anche il peptide
NPV: dinorfina, prodinorfina ed encefalina (peptidi connessi con la riduzione della percezione del
dolore, della fatica, della sensazione di benessere e di energia ecc.).

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 Neurologia e 5 Leggi Biologiche


 Sistema ormonale

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