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SEGRETERIE TERRITORIALI DI FERMO

UNITI
CONTRO L’IMPOVERIMENTO DEI SERVIZI SANITARI
DELLA PROVINCIA DI FERMO

I tagli sulla sanità che il Direttore Generale dell’ASUR ha imposto


alle Zone Territoriali delle Marche a seguito dei minori trasferimenti che
lo Stato ha versato alle Regioni, se non verranno scongiurati, rischiano
di causare l’indebolimento del Servizio Sanitario Regionale Pubblico.
I tagli previsti alle assunzioni con il blocco del turn over, sono ingiusti
per tutti i territori ma per alcuni di questi, in special modo quelli del sud
delle Marche, sono insopportabili.
I tagli renderanno infatti impossibili il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza da ottobre a
dicembre presso la Zona 11 di Fermo - circa 70 tra OSS, Infermieri ed Ausiliari - indispensabili per la
sopravvivenza dei servizi e la sostituzione dei pensionamenti o trasferimenti degli operatori. C’è una
sorta di accanimento sulla Zona Territoriale n.11, che negli ultimi anni ha dovuto sopportare
vicissitudini gestionali inenarrabili e le conseguenze negative di una dotazione organica assolutamente
sottodimensionata, una perdita costante di servizi ed un abbassamento preoccupante dei livelli minimi
assistenziali. Ora si prospettano vere e proprie chiusure di servizi o il ricorso alle esternalizzazioni.
Si parla di sacrifici per tutte le Zone ma si dimentica che le risorse destinate negli anni al nord della
regione sono state ingenti anche perché in quella parte delle Marche si concentrano le alte specialità
sanitarie. Guarda caso, però, proprio al nord si registra la percentuale maggiore di mobilità passiva
extraregionale di cui tutta la collettività deve farsi carico. L’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, ad
esempio, genera circa il 65% del debito della sanità marchigiana.
Il blocco delle assunzioni, dei tempi determinati, degli incarichi di Co.Co.Co ecc, se confermati
dall’ASUR, avranno sulla Z.T.11 degli effetti assolutamente negativi per i servizi sanitari resi alla
collettività. Le prime ad essere colpite saranno le Residenza quali L’hospice di Montegranaro e la RSA
di Petritoli ma anche l’Area Medica che fornisce assistenza ai pazienti grazie agli incarichi a tempo
determinato degli infermieri e degli OSS. Da dicembre non saranno più garantiti i riposi e le ferie del
personale di molti reparti del Murri.
Tutto questo terremoto è stato causato dalla necessità a livello regionale di recuperare circa 54 milioni
di euro entro la fine del 2010 e nello specifico per Fermo circa 7 milioni di euro.

Per evidenziare questi ed altri rischi che corre il sistema sanitario pubblico del territorio
fermano e per sollecitare l’intervento trasversale di tutti i rappresentanti istituzionali e delle
forze sociali al fine di scongiurare la perdita di pezzi importanti di sanità

SABATO 23 OTTOBRE alle ore 11.30


presso la sede CGIL di Fermo
CGIL CISL UIL Confederali e categoriali hanno organizzato una conferenza stampa sulla sanità
alla quale sono stati invitati il Presidente della Provincia di Fermo, i Sindaci del territorio ed il
Direttore della Z.T. 11.
L’invito alla presenza è esteso a tutti gli operatori sanitari ed i rappresentanti delle Associazioni che si
occupano della sanità.
Le Segreterie FP CGIL –CISL FP –UIL FPL

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