Un malinteso morale, un urto, è escluso fra uomini moralmente
Per farmi capire meglio vorrei persino dire qualcosa di
paradossale, e nel paradosso esprimere una verità. La Filosofia della liberi. Solo l’uomo moralmente non libero, che segue Libertà fu poco compresa perché non la si seppe leggere, fu letta l’impulso naturale o il comandamento del dovere, respinge il come un libro qualunque. Ma quest’opera non era concepita come suo prossimo, quando questi non segue lo stesso istinto o lo gli altri libri; la Filosofia della libertà vive sì nel pensiero, ma nel stesso comandamento. Vivere nell’amore per l’azione e lasciar pensiero vivo. I pensieri spenti, astratti, logici che informano oggi vivere nella comprensione della volontà altrui è la massima l’intera scienza vengono sperimentati nel cervello. Ed ecco il fondamentale degli uomini liberi. Essi non conoscono nessun paradosso: sperimentiamo come uomini interi nel nostro sistema altro dovere fuorché quello con cui il loro volere si mette in osseo i pensieri che si trovano nella Filosofia della libertà. Ancora intuitivo accordo; il loro patrimonio di idee suggerirà poi ad più paradossale è che coloro che hanno realmente capito quest’opera essi il modo in cui vorranno in un particolare caso. hanno a più riprese sognato scheletri durante e soprattutto dopo la Se non risiedesse nell’entità umana la causa prima della lettura. È in effetti accaduto, anche se le persone non gli hanno dato tolleranza, questa non vi si potrebbe inoculare per mezzo di importanza, perché non hanno collegato le due cose. Questo ha un nesso morale con la posizione globale della Filosofia della libertà di nessuna legge esterna! Solo perché gli individui umani sono di fronte alla libertà nel mondo. La libertà consiste nel muovere i propri un unico spirito, possono vivere anche gli uni vicini agli altri. muscoli nel mondo esterno a partire dalle ossa. L’essere umano non Il libero vive nella fiducia che l’altro libero appartiene con lui libero segue le sue pulsioni e i suoi istinti. Quello libero si regola ad uno stesso mondo spirituale e deve incontrarsi con lui nelle sulle esigenze e le necessità del mondo che egli deve in primo luogo stesse intenzioni. Il libero non pretende dal suo simile una amare. Deve conquistarsi un rapporto con il mondo. Questo si concordanza, ma se l’attende perché essa è insita nella natura esprime nell’immaginazione del sistema osseo. Interiormente è il umana. Con ciò non si è inteso accennare alle necessità sistema osseo che sperimenta i pensieri vissuti. Questi sono imposte da questo o quell’ordinamento esteriore, ma alla sperimentati dal sistema osseo, dall’uomo intero, e più in particolare mentalità, alla disposizione d’animo, per cui l’uomo da ciò che costituisce l’uomo terra, l’uomo solido. Alcuni tentarono nell’esperienza che egli fa di sé stesso in mezzo ai suoi simili di dipingere quadri tratti dai miei libri e mi mostrarono ogni sorta di cose; alcuni tentarono di rappresentare anche i pensieri della da lui stimati, si adegua più di ogni altro alla dignità umana. Filosofia della libertà. Il suo contenuto potrebbe essere espresso con Molti a questo punto osserveranno: «Il concetto dell’uomo scene drammatiche eseguite da scheletri umani. Come la libertà esige libero che tu tracci è una chimera, non si realizza in nessun che ci spogliamo di tutto ciò che è istinto, così ciò che l’uomo luogo; noi però abbiamo da fare con uomini reali, e nella loro sperimenta nel pensiero della libertà è qualcosa che lo deve liberare moralità c’è da sperare soltanto se essi ubbidiscono ad un dalla sua carne e dal suo sangue. Deve farsi scheletro, terra. Bisogna comandamento, se concepiscono la loro missione morale come che i pensieri diventino terrestri, ciò significa che l’uomo deve un dovere, e non seguono liberamente le loro inclinazioni e il compiere un durissimo lavoro su di sé. loro amore». Non ne dubito affatto. Soltanto un cieco lo potrebbe. Ma allora, se questa dovesse essere l’estrema nostra Rudolf Steiner – oo 316 Principi di etica medica – 8 gennaio 1924 concezione in proposito, bando ad ogni finzione di moralità! La filosofia della libertà - Cap. IX L’idea della libertà - § 36