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Per potersi prendere adeguatamente cura delle piante, occorre conoscere le piante nel
loro vero essere.
- PIANTA da PIAN(E)TA – questo ci indica lo stretto rapporto tra la pianta ed i pianeti,
ovvero gli astri mobili, dai quali deriva il mondo astrale. Poiché la pianta non ha un
corpo animico, non ha incorporato in sé, come l’animale e l’uomo, gli organi vitali,
pertanto dipende completamente, per quanto concerne i processi vitali, dai pianeti stessi.
L’uomo e l’animale si sono affrancati dalla dipendenza dai pianeti, in quanto hanno
incorporato dentro di loro gli organi che svolgono tali funzioni, hanno cioè un corpo
astrale o animico.
Piero GALLO
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Tra le due polarità troviamo il tronco/foglia (acqua) dove agisce l’argilla. L’argilla è
il mediatore tra le due polarità, il mercur ed è quella che aiuta le sostanze terrestri a
salire, tramite la linfa ascendente, nella chioma per trasformarsi in sostanze
nutritive.
Piero GALLO
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Si prepara partendo da un cristallo di quarzo che viene triturato e ridotto in polvere,
quindi inserito in corno di mucca e sotterrato in terreno siliceo da Pasqua a S.
Michele.
Il cristallo di quarzo ha la stessa forma della cella dell’ape, ha quindi la forma della
luce. Abbiamo già visto che la silice permette la manifestazione delle forze dei
pianeti esterni, che agiscono nel polo fiore/frutto della pianta. Quindi questo
preparato, sciolto in acqua, dinamizzato per un’ora e sparso sul terreno porta le
forze del sole 1° che agiscono sulla maturazione del frutto, sulla qualità, sulla
protezione delle malattie dovute ad eccessi di forze lunari (le forze del sole sono
infatti quelle che contrastano le forze di luna smorzandone gli eccessi). Portando le
forze della silice fa anche da correttivo ai terreni calcarei (luna) permettendo di
effettuare culture altrimenti impossibili.
Pianta collegata al pianeta Marte, contiene potassio, calcio, ferro e zolfo. È una
pianta insostituibile ed è per la natura ciò che per l’uomo è il cuore. Favorisce la
radiazione del ferro, portandone le forze dove è carente e dandogli l’impulso a
trasmutarsi dove è in eccesso.
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Si prepara sotterrando la pianta tal quale, ricoprendola di torba per proteggerla dai
campi elettromagnetici e si lascia sotterrata per 1 anno.
Il preparato, inserito nel cumulo, porta ordine in tutti i processi trasmutativi del
compost.
Sulle piante agisce come segue:
- a livello fisico – dà verticalità alla struttura ed ordina la sostanza organica;
- a livello eterico – ordina le forze vegetative e le spinge nella parte alta della pianta
dove si forma i valore nutrizionale;
- a livello astrale – libera gli eccessi di ferro che ostacolano la salita della linfa;
- a livello spirituale – individualizza il terreno nei confronti della pianta.
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LA PARASSITOSI IN AGRICOLTURA
I parassiti sono da considerare gli spazzini della natura. Insetti, funghi e batteri sono
indispensabili per degradare e decomporre la sostanza organica, quindi è inutile
accanirsi contro di loro ed ammazzarli, in quanto essi svolgono il loro lavoro, che
consiste nell’eliminare dalla natura ciò che è troppo debole od ammalato.
D’altronde le piante non dovrebbero ammalarsi, in quanto la malattia è conseguenza
di un mal agire e le piante, non avendo un’anima, non possono mal agire. Le loro
malattie sono quindi conseguenza del mal agire dell’uomo che si può così
sintetizzare:
mal agire di carattere agronomico:
- arature troppo profonde;
- arature con terreno troppo umido
- concimazione con letame fresco;
- interramento delle colletto delle piante;
- errato periodo di semina.
Inquinamento ambientale
- inquinamento dell’aria;
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- inquinamento elettromagnetico;
- radioattività;
- microonde.
Azioni terapeutiche:
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