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APPUNTI DI BIODINAMICA

Per potersi prendere adeguatamente cura delle piante, occorre conoscere le piante nel
loro vero essere.
- PIANTA da PIAN(E)TA – questo ci indica lo stretto rapporto tra la pianta ed i pianeti,
ovvero gli astri mobili, dai quali deriva il mondo astrale. Poiché la pianta non ha un
corpo animico, non ha incorporato in sé, come l’animale e l’uomo, gli organi vitali,
pertanto dipende completamente, per quanto concerne i processi vitali, dai pianeti stessi.
L’uomo e l’animale si sono affrancati dalla dipendenza dai pianeti, in quanto hanno
incorporato dentro di loro gli organi che svolgono tali funzioni, hanno cioè un corpo
astrale o animico.

I pianeti li possiamo distinguere tra sottosolari o interni (luna- mercurio- venere)


e soprasolari od esterni (marte – giove – saturno).
I pianeti interni agiscono maggiormente sulla polarità radice della pianta, che è
anche quella collegata alla vigoria. La radice della pianta corrisponde all’elemento
terra ed il polo radicale è sostenuto dal calcare, che con la silice e l’argilla
costituiscono i 3 principali componenti di ogni terreno. Il calcare in particolare è
una sostanza molto avida e pertanto ha la capacità di trattenere l’acqua, sottraendola
alla pianta, ma ha anche la capacità di trattenere gli imponderabili e ciò gli dà la
capacità di trattenere l’azoto nel terreno, sostanza fondamentale per la crescita delle
piante, in quanto tramite l’azoto esse ricevono le immagini su come devono
crescere e conformarsi.
Il calcare è quindi quello che dà la forza di vigoria alla pianta e per tanto è adatto a
coltivazione nelle quali la vigoria è importante,ma non è adatto a sostenere
coltivazioni nelle quali si desidera ottenere qualità per gli alimenti.
Per avere buona qualità negli alimenti, per avere dei frutti gustosi e nutrienti ci
vuole la silice. Ci spostiamo così nel polo superiore della pianta, il polo del fiore
(aria) e frutto (fuoco), nel quale agiscono i pianeti esterni, i quali agiscono tramite
la silice.
Abbiamo così una polarità terrestre ed una polarità cosmica, vale a dire le due
direzioni di sviluppo della pianta. La pianta cresce verso il centro della terra, attratta
dal sole notturno, quello che da vita al terreno e quindi l’humus e le forze di vigoria
e verso il cielo, attratta dal sole diurno che le dà il fuoco per maturare i frutti e dà la
qualità alimentare tramite gli zuccheri.

Piero GALLO

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Tra le due polarità troviamo il tronco/foglia (acqua) dove agisce l’argilla. L’argilla è
il mediatore tra le due polarità, il mercur ed è quella che aiuta le sostanze terrestri a
salire, tramite la linfa ascendente, nella chioma per trasformarsi in sostanze
nutritive.

Nelle attuali condizioni ambientali, con l’inquinamento dell’atmosfera, la


radioattività, l’elettromagnetismo, le microonde, per le piante diventa sempre più
difficile collegarsi con le forze planetarie per ricevere i processi vitali. Ecco perché
Rudolf Steiner , nel 1924, per aiutare i contadini a coltivare in una condizione di
degrado ambientale, ci ha dato i preparati biodinamici.
I preparati sono da considerare dei veri e propri archetipi dei medicinali, in quanto
sono costituiti da componenti dei 4 regni della natura. Per la loro preparazione si
parte infatti da un principio attivo, generalmente appartenente al regno vegetale, lo
si mette in un contenitore animale, lo si sotterra (regno minerale) e la preparazione
avviene ad opera dell’uomo. Steiner raccomanda infatti di considerare tutti i
problemi nel contesto più ampio possibile, perché se si cade nell’analisi, si perde la
visione del tutto e si procede a tentoni. Occorre quindi sempre una buona
conoscenza delle leggi della natura ed un’ampia visione della realtà per affrontare i
problemi con efficienza.

PREPARATO CORNOIETAME (500)


Si prepara riempiendo un corno di mucca con fatta bovina e si sotterra il corno in
terra calcarea, a 120 cm di profondità da S. Michele a Pasqua. Quando si
dissotterra si scioglie il preparato in acqua e lo si dinamizza per un’ora prima di
spargerlo sul terreno.
Il corno di mucca è come un’antenna che permette all’animale di catturare le forze
solari. Sotterrato nel periodo invernale fa da ricettore delle forze cosmiche che
nell’inverno scendono a nutrire la terra per l’annata successiva.
Anche la dinamizzazione ha lo scopo di catturare le forze cosmiche provenienti
dallo zodiaco ed il tempo di 1 h è il periodo più breve di un ciclo zodiacale.
Questo preparato, sparso sul terreno, diventa come un fermento che stimola la
produzione di humus nel terreno stesso, apportando forze di vigoria alle piante.

PREPARATO CORNOSILICE (501)

Piero GALLO

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Si prepara partendo da un cristallo di quarzo che viene triturato e ridotto in polvere,
quindi inserito in corno di mucca e sotterrato in terreno siliceo da Pasqua a S.
Michele.
Il cristallo di quarzo ha la stessa forma della cella dell’ape, ha quindi la forma della
luce. Abbiamo già visto che la silice permette la manifestazione delle forze dei
pianeti esterni, che agiscono nel polo fiore/frutto della pianta. Quindi questo
preparato, sciolto in acqua, dinamizzato per un’ora e sparso sul terreno porta le
forze del sole 1° che agiscono sulla maturazione del frutto, sulla qualità, sulla
protezione delle malattie dovute ad eccessi di forze lunari (le forze del sole sono
infatti quelle che contrastano le forze di luna smorzandone gli eccessi). Portando le
forze della silice fa anche da correttivo ai terreni calcarei (luna) permettendo di
effettuare culture altrimenti impossibili.

PREPARATO DI ACHILLEA MILLEFOGLIE (502)

L’achillea è una pianta collegata al pianeta Venere e zodiacalmente alla


costellazione della Vergine. Contiene potassio calcio e zolfo. Si prepara
immettendo i fiori in vescica di cervo e lasciandoli esposti al sole d’estate ed
interrandoli d’inverno. Il cervo è un animale molto sensibile al territorio, riesce
infatti a controllare aree di 100 ettari. La vescica è l’organo cavo più vicino ai reni
e diventa un recettore di forze astrali (l’astralità si manifesta nei reni, l’urea
contenuta nell’urina è infatti azoto).
L’achillea nell’uomo cura le debolezze del corpo astrale, i disturbi della vista e la
pressione arteriosa di origine renale e le vertigini.
Il preparato, inserito nel cumulo, apporta alle piante:
- a livello fisico – la forza del potassiche agisce sulla vigoria della pianta, dandole
verticalità e struttura;
- a livello eterico – apporta nutrizione cosmica al terreno;
- a livello astrale – favorisce la fioritura;
- a livello spirituale – collega la pianta al suo Io di specie.

PREPARATO DI CAMOMILLA (503)

Pianta collegata al pianeta Mercurio ed alla costellazione della Vergine, contiene


potassio, calcio e zolfo. Si prepara immettendo i fiori in intestino bovino che si
interra in terreno calcareo da S. Michele a Pasqua.
Il capolino del fiore ha la forma del glomere delle api, ha quindi forze astrali di
altissima qualità; i molti assi di simmetria nel fiore ne evidenziano anche le forze
eteriche. Nell’uomo cura i disturbi intestinali e l’insonnia provocatala eccessiva
attività di pensiero.
Il preparato, inserito nel cumulo, apporta alle piante:
- a livello fisico – attiva il processo del calcio nel terreno stabilizzandone l’azoto;
- a livello eterico – favorisce il passaggio della vita diffusa in quella incarnata nella
pianta;
- a livello astrale – blocca l’impulso della pianta a salire a seme;
- a livello spirituale – rafforza la coscienza dell’io della pianta.

PREPARATO DI ORTICA (504)

Pianta collegata al pianeta Marte, contiene potassio, calcio, ferro e zolfo. È una
pianta insostituibile ed è per la natura ciò che per l’uomo è il cuore. Favorisce la
radiazione del ferro, portandone le forze dove è carente e dandogli l’impulso a
trasmutarsi dove è in eccesso.

Piero GALLO

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Si prepara sotterrando la pianta tal quale, ricoprendola di torba per proteggerla dai
campi elettromagnetici e si lascia sotterrata per 1 anno.
Il preparato, inserito nel cumulo, porta ordine in tutti i processi trasmutativi del
compost.
Sulle piante agisce come segue:
- a livello fisico – dà verticalità alla struttura ed ordina la sostanza organica;
- a livello eterico – ordina le forze vegetative e le spinge nella parte alta della pianta
dove si forma i valore nutrizionale;
- a livello astrale – libera gli eccessi di ferro che ostacolano la salita della linfa;
- a livello spirituale – individualizza il terreno nei confronti della pianta.

PREPARATO DI CORTECCIA DI QUERCIA (505)

La corteccia di quercia è molto ricca di calcio. È un calcio che va verso la morte,


capace di frenare gli eccessi di vigoria portatori di funghi ed afidi sulle piante.
Apporta le forze di luna 2°.
Si prepara inserendo la corteccia in una teca cranica di animale domestico e si
interra in terreno argilloso ricoperto di acqua putrida, per tutto l’inverno.
Il preparato si inserisce nel cumulo e dona al compost le seguenti qualità:
- a livello fisico – riduce gli eccessi di etericità nel terreno;
- a livello eterico –ordina le forze vegetative mitigandone gli eccessi;
- a livello astrale –aiuta la trasmutazione delle forze vegetative in forze nutrizionali;
- a livello spirituale – prepara la pianta al processo escarnativo.

PREPARATO DI TARASSACO (506)

Pianta collegata al pianeta Giove, si collega alla periferia del cosmo.


Si prepara inserendo i fiori in mesentere bovino che viene interrato in estate.
Messo nel cumulo trasforma, con la mediazione dell’idrogeno, il calcio ed il
potassio in azoto.
La sua azione aiuta le piante a diventare sensibili a ciò che le circonda, favorendone
la nutrizione cosmica. Azioni:
- a livello fisico – esalta l’azione della silice nella pianta e migliora la qualità del
polline;
- a livello eterico – aumenta il valore nutrizionale degli alimenti;
- a livello astrale – collega la pianta alla periferia del cosmo;
- a livello spirituale – permette il collegamento del pianta col suo Io di specie.

PREPARATO DI VALERIANA (507)

Pianta collegata al pianeta Saturno, porta le forze del calore e dell’idrogeno.


Si prepara spremendo i fiori ed il succo diluito in acqua si dinamizza per 20’ e si
spruzza sul cumulo. Azioni:
- a livello fisico – porta le forze del calore;
- a livello eterico – agisce sulle radici rendendole capaci di collegarsi al cosmo;
- a livello astrale – induce resistenza al freddo;
- a livello spirituale – collega la pianta alla coscienza dell’Io.

Attualmente tutti questi preparati sono reperibili in forma omeopatica che ne


facilita l’impiego e ne potenzia l’efficacia.

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LA PARASSITOSI IN AGRICOLTURA

I parassiti sono da considerare gli spazzini della natura. Insetti, funghi e batteri sono
indispensabili per degradare e decomporre la sostanza organica, quindi è inutile
accanirsi contro di loro ed ammazzarli, in quanto essi svolgono il loro lavoro, che
consiste nell’eliminare dalla natura ciò che è troppo debole od ammalato.
D’altronde le piante non dovrebbero ammalarsi, in quanto la malattia è conseguenza
di un mal agire e le piante, non avendo un’anima, non possono mal agire. Le loro
malattie sono quindi conseguenza del mal agire dell’uomo che si può così
sintetizzare:
mal agire di carattere agronomico:
- arature troppo profonde;
- arature con terreno troppo umido
- concimazione con letame fresco;
- interramento delle colletto delle piante;
- errato periodo di semina.

Mal agire vivaistico


- riproduzione per talea;
- riproduzione per meristema;
- innesti;
- ibridazioni;
- manipolazioni OGM

Inquinamento ambientale

- inquinamento dell’aria;
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- inquinamento elettromagnetico;
- radioattività;
- microonde.

Azioni terapeutiche:

Riportare equilibrio nell’ambiente – introdurre api , lombrichi e rane nell’ambiente –


costituire l’organismo agricolo –effettuare trattamenti biodinamici - effettuare trattamenti
biologici.

Le pagine seguenti sono tratte dalla dispensa “comprendere e curare la parassitosi”


edita dall’ALBERO DELLA VITA

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