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ASSOCIAZIONE  organizzazioni dotate di un certo grado di stabilità, costituite mediante contratto, al fine

di realizzare un interesse comune per mezzo dello svolgimento di un’attività. Le prestazioni sono dirette
allo svolgimento di uno scopo, da realizzarsi attraverso lo svolgimento di un’attività.

ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTA
Deve essere costituito attraverso l’atto pubblico, ai fini del riconoscimento. Nel contratto associativo
confluiscono l’atto costitutivo e lo statuto, che contiene le norme sul funzionamento dell’ente.
E’ riconosciuta tutela per la denominazione. E inoltre gli enti sono tenuti ad indicare la propria sede, cioè il
luogo in cui hanno il centro principale della propria attività, che risulterà dal registro delle persone
giuridiche.

L’associazione è titolare di un patrimonio, formato dai contributi degli associati, liberalità di terzi, incentivi e
sovvenzioni pubbliche. Un adeguato patrimonio è presupposto richiesto per il riconoscimento. Esso non ha
solo la funzione di consentire il conseguimento di uno scopo, ma anche di assicurare un’adeguata garanzia
ai creditori. Per questo motivo, le associazioni riconosciute, rispondono alle obbligazioni personalmente.
Fanno parte del patrimonio tutti i tipi di diritto reale o personale su beni immobili e mobili, mentre il diritto
di usufrutto non può avere durata superiore a 30 anni. Il patrimonio dell’associazione riconosciuta è
autonomo rispetto a quello dei suoi membri: gli associati non possono chiedere la restituzione della quota
versata e avanzare diritti, qualora cessino di appartenervi.

Lo scopo deve essere di natura ideale, o comunque non economica. Quindi non di lucro.

Talvolta l’ente no profit, pur avendo fini altruistici, svolge in via prevalente od esclusiva un’attività
commerciale lucrativa, la quale o realizza i fatti stessi in via indiretta o permette di eseguirli con la
destinazione degli utili. L’ente quindi assumerà la qualità di imprenditore commerciale, o dunque sarà
sottoposto al cd. statuto generale dell’impresa, la cui applicazione è subordinata al verificarsi di:
costituzione economica, il regime giuridico dell’azienda, disciplina speciale dell’attività contrattuale, il
diritto alla concorrenza.

La struttura organizzativa è l’immedesima organica, ovvero l’ente agisce necessariamente per mezzo dei
suoi organi. I fatti e gli atti posti in essere dalla persona fisica, si traducono in fatti e atti della persona
giuridica.
Le associazioni riconosciute sono dotate di tipo corporativo, caratterizzate dalla netta ripartizione di
competenze tra i vari organi dell’ente e idonee a garantire l’autonomia rispetto ai singoli.

L’associazione opera per mezzo di un’assemblea dei membri e un organo amministrativo. Per l’organo
amministrativo si prevede un consiglio amministrativo che delibera a maggioranza. L’art. 18 dice che gli
amministratori sono responsabili verso l’ente secondo le norme del mandato.
Per le associazioni riconosciute, le limitazioni del potere di rappresentanza, che non risultino dal registro
delle persone giuridiche, non possono essere opposte ai terzi, salvo che si provi che essi ne erano a
conoscenza.

La responsabilità degli amministratori dipende dalla partecipazione all’atto dannoso o dal mancato dissenso
ed è solidale anche se l’amministrazione è disgiuntiva e non collegiale. Gli amministratori siano
responsabili, oltre che nei confronti dell’ente, anche verso i creditori di questo.
I comportamenti illeciti tenuti dagli organi a danni dei terzi sono imputati all’ente.
L’atto pubblico, grazie al controllo preventivo di legalità effettuato per legge dal notaio, contiene dati certi
e attendibili e consente, quindi, di acquistare personalità giuridica con l’iscrizione nel registro delle persone
giuridiche: ciò comporta un’autonomia patrimoniale perfetta tra il patrimonio dell’associazione e quello
personale dei singoli associati, nonché degli altri soggetti. Gli associati rispondono quindi delle obbligazioni
dell’ente solo nei limiti della quota associativa versata e degli ulteriori contributi elargiti, e non possono
essere richiesti del pagamento dei debiti contratti dall’associazione dai creditori di quest’ultima. A loro
volta i creditori personali dei singoli associati non possono pretendere dall’associazione il soddisfacimento
delle loro ragioni.

Lo statuto e l’atto costitutivo individuano i diritti e gli obblighi degli associati.

L’assemblea, organo collegiale con funzione deliberante, deve essere convocata dagli amministratori una
volta all’anno per l’approvazione del bilancio. Le assemblee decidono secondo il principio maggioritario. La
delibera è l’atto collegiale che esprime la volontà unitaria dell’ente. L’impugnativa della delibera spetta agli
organi dell’ente, agli associati e al pubblico ministero.

L’esclusione del socio avviene quando ricorrano gravi motivi. Il provvedimento deve essere deliberato
dall’assemblea e la delibera di esclusione deve essere motivata. Dalla notifica decorre il termine di 6 mesi
entro il quale l’escluso può ricorrere all’autorità giudiziaria per richiederne l’annullamento.

Il recesso deve avvenire per iscritto indirizzato agli amministratori. L’effetto non è immediato, ma lo si ha
allo scadere dell’anno sociale in corso, purchè la comunicazione si abbia almeno 3 mesi prima.

ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA


Le associazioni non riconosciute sono di regola enti composti da più persone associate tra loro che non
hanno voluto richiedere il riconoscimento o che non l’hanno ottenuto o per i quali è ancora in corso il
relativo procedimento.
Le associazioni non riconosciute non sono persone giuridiche, e pertanto nei confronti loro e dei singoli
associati non operano i benefici conseguenti all’autonomia patrimoniale propri degli enti riconosciuti. Ciò
nonostante anche nelle associazioni non riconosciute si assiste ad una discreta separazione tra il patrimonio
dell’ente e quello dei suoi associati - la cosiddetta autonomia patrimoniale imperfetta - in quanto per i
debiti dell’ente risponde in primo luogo il fondo comune dell’associazione e quindi coloro che hanno
convenuto ed effettuato l’operazione in nome e per conto dell’ente.
I punti essenziali delle associazioni non riconosciute è l’assenza di ogni forma di pubblicità e di controllo e
l’autonomia patrimoniale.

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