Urogallo.

Orpheu

Non so che uccello sia l’Urogallo

e se l’ho visto, l’ho visto solo in una foto vista
sulla quarta di una certa rivista
So solo che vive solitario e libero
e so che la solitudine e la libertà
sono condizione di vita per chi
vuole alzare la testa sulla morte viva o morte morta…
[…]

Ruy Belo
 josé de
ALMADA
NEGREIROS
prosa
d’avanguardia
a cura di Valeria Tocco

urogallo

Obra apoiada pela Direcção-Geral do Livro e das Bibliotecas | Portugal
Opera sovvenzionata dalla Direcção-Geral do Livro e das Bibliotecas | Portogallo
Titoli originali: Manifesto Anti-Dantas e por Extenso; Exposição Amadeo de Souza-Cardoso
Liga Naval de Lisboa; Os Bailados Russos em Lisboa; 1.a Conferência Futurista de José de Alma-
da Negreiros – Compte-rendu pelo Conferente; Ultimatum às Gerações Portuguesas do Século
XX; A Invenção do Dia Claro (tratti da José de Almada Negreiros, Manifestos e Conferências,
Lisboa, Assírio & Alvim, 2001); Saltimbancos (Contrastes Simultâneos); K4 O Quadrado Azul;
A Engomadeira (tratti da José de Almada Negreiros, Ficções, Lisboa, Assírio & Alvim, 2001)
Copyright © Assírio & Alvim e eredi di Almada Negreiros
By arrangement with SPA | Sociedade Portuguesa de Autores
A cura di Valeria Tocco
Traduzione dal portoghese: Mauro La Mancusa, Andrea Ragusa, Valeria Tocco
Revisione della traduzione: Valeria Tocco
Copertina, impaginazione ed editing: Marco Bucaioni e Marisa Mourinha
isbn/ean: 978-88-97365-25-9
Per l’edizione italiana: copyright © 2014, Edizioni dell’Urogallo. Tutti i diritti riservati.
La riproduzione dell’opera è possibile nei limiti fissati nell’accordo del 18 dicembre 2000
fra s.i.a.e., a.i.e., s.n.s. e c.n.a, Confartigianato e c.a.s.a., Confcommercio, ora integra-
to dall’accordo del novembre 2005, per la riproduzione a pagamento, a uso personale, dei
libri fino a un massimo del 15%, nell’ambito dell’art. 68, co. 3, 4 e 5 della legge 633/1944.
Edizioni dell’Urogallo, Corso Cavour, 39, i-06121 Perugia | www.urogallo.eu
Nota biografica
J osé Sobral de Almada Negreiros (São Tomé, 1893 – Lisbona,
1970) esordisce come disegnatore umoristico nel 1911 ed espone
per la prima volta individualmente nel 1913, anno in cui conosce
Fernando Pessoa, il quale ne aveva recensito le caricature sulla rivi-
sta A Águia. Scrittore, pittore, autore di teatro (già dal 1912, con O
Moinho e 23, 2º andar) e di poesia (Rondel do Alentejo e Silêncios sono
rispettivamente del 1913 e del 1914), Almada Negreiros entra in con-
tatto, proprio in questo periodo, con lo stesso Pessoa, con Sá-Carnei-
ro e gli altri scrittori che nel 1915 daranno vita a Orpheu, la rivista
che inaugura il modernismo portoghese e alla quale collabora con
la prosa poetica Frisos. Dopo quest’anno emblematico in cui hanno
luogo, tra l’altro, anche l’esposizione degli Umoristi e dei Modernisti
(a cui partecipa) e l’arrivo di Sonia e Robert Delaunay in Portogallo
(con cui manterrà un contatto costante), Almada cercherà tra i movi-
menti avanguardisti europei il cammino per un’individualità artisti-
ca e letteraria degna della «patria portoghese del xx secolo», come
si legge nell’Ultimatum Futurista del 1917. È il periodo, inoltre, in
cui scrive A Cena do Ódio (1915), il Manifesto Anti-Dantas e Litoral
(pubblicati nel 1916), Saltimbancos, A Engomadeira e K4 O Quadra-
do Azul (pubbl. 1917) e in cui realizza (settembre 1916) la sua secon-
da esposizione individuale. Almada è ormai l’artista provocatore di
Uma Inglesa na Praia (rappresentata da una linea perpendicolare che
si diparte da una linea orizzontale) e di Cena num Túnel (una tavola
quadrangolare dipinta di nero), e sostiene pubblicamente, tra il 1916
e il 1917, la scandalosa “etichetta” futurista come stendardo della mo-
dernità e come lotta al passatismo.
Tra il dicembre del 1917 e il gennaio del 1918 assiste alle rappre-
sentazioni lisbonesi dei Balletti Russi, da cui rimane profondamen-
te colpito e a cui dedicherà, tra l’altro, uno dei suoi manifesti (Os
Bailados Russos em Lisboa). Sull’onda di questi spettacoli, dà vita a
una serie di balletti (in qualità di coreografo, ballerino, scenografo
e autore dei costumi) messi in scena da ballerini amatoriali e bam-
5
bini, con alcuni dei quali fonderà il “Club das Cinco Cores”. Du-
rante la collaborazione con questo gruppo, animato dal primitivi-
smo dei Balletti Russi (tramite il pittore e scenografo russo Michail
Larionov, membro della compagnia), Almada dà vita a una poetica
dell’ingenuità, legata essenzialmente all’infanzia, all’immaginazio-
ne e alla spontaneità, in quanto elementi essenziali della creazione,
che sviluppa successivamente a Parigi, dove arriva nel gennaio del
1919. Nella capitale francese prosegue da solo il proprio appren-
distato, fuori dalle accademie libere e dagli atelier, convivendo con
Max Jacob, Picasso, Brâncuși e altri artisti d’avanguardia. Si dedica
intensamente al disegno, marcato adesso da una stilizzazione espres-
siva e distante dalla realtà, trasfigurata in un universo grafico di linee
tracciate dal poeta. L’asta della “d” della sua firma comincia ad esse-
re più allungata, diventando la firma disegnata di un poeta-pittore,
finalmente completo. Scrive il poema Histoire du Portugal par Cœur
(pubblicato nel 1922), testo d’esordio dell’ingenuità, evocazione
mitica della patria distante e di un’origine perduta, ricreata attraver-
so la parola. Ritorna a Lisbona nell’aprile del 1920 e, con i disegni
fatti a Parigi, realizza la sua terza esposizione individuale, annun-
ciando, nell’ambito della stessa mostra, la conferenza A Invenção do
Dia Claro, poi realizzata nel marzo del 1921 e pubblicata nel dicem-
bre dello stesso anno dalla casa editrice Olísipo di Fernando Pessoa.
Negli anni Venti pubblica Pierrot e Arlequim (1924) e, dal 1925, co-
mincia a scrivere il suo unico romanzo, Nome de Guerra. Partecipa
alle principali esposizioni collettive moderniste e collabora, come
scrittore e illustratore, con la stampa e con le riviste letterarie e arti-
stiche più rappresentative della modernità portoghese.
Nel 1927, dopo aver constatato che «vivere in Portogallo è im-
possibile» (Modernismo, 1926), si esilia a Madrid, dove rimane fino
al 1932. Durante i cinque anni di permanenza nella capitale spagno-
la partecipa attivamente alla scena artistica e letteraria, frequentan-
do gli intellettuali del caffè Pombo, dove conosce Ramón Gómez de
La Serna (con cui collaborerà intensamente) e del Caffè Granja “El
Henar”, dove entra in contatto con gli architetti più rappresentati-
vi della Generación del 27. Collabora assiduamente, soprattutto in
qualità di illustratore, con vari periodici spagnoli ed espone le pro-
prie opere, soprattutto in occasione di eventi in cui sono esposte le
opere di Juan Gris, Miró e Picasso. A Madrid, Almada scrive El Uno
– Tragedia de la unidad – congiunto di due pièce successivamente
riscritte e pubblicate in portoghese con il titolo Deseja-se Mulher
6 7
(pubbl. 1959) e S.O.S. (parzialmente pubblicata nel 1935) – in cui
prende corpo la tesi dell’unità tra individuo e società.
Nell’aprile del 1932 torna a Lisbona e in giugno proferisce la
conferenza Direcção Única in cui esprime, in quanto artista “apo-
calittico volontario” – come egli stesso si definirà in seguito – una
speranza e un’allerta, in un momento in cui si delinea in Portogal-
lo una nuova situazione politica. Nel marzo del 1935, nell’ambito
dell’Esposizione Ufficiale di Arte Moderna organizzata da António
Ferro (figura vicina alla generazione di Orpheu e successivamente
direttore del “Secretariado de Propaganda Nacional” dell’Estado
Novo), Almada si rifiuta di partecipare alla mostra, e presenta, in-
vece, la conferenza Os Artistas Raridades de Excepção e Outras Pa-
lavras Alto e Bom Som in cui riprende la questione di una relazione
necessaria tra l’individuo (e in particolare l’artista) e la collettività,
relazione peraltro difficile, o quasi impossibile, nel panorama por-
toghese. Ormai in possesso di una propria personalità artistica e
di una certa stabilità economica – anche grazie al matrimonio con
la pittrice Sarah Affonso, nel marzo del 1934, e alle committenze
che comincia a ricevere, soprattutto nell’ambito della decorazione
architettonica – Almada è ormai diretto verso la consacrazione.
Come scrittore, pubblica Nome de Guerra nel 1938, inaugurando
la collana “Colecção de Autores Modernos Portugueses” della casa
editrice Europa. Come pittore riceve i premi Columbano (1942),
Domingos Siqueira (1946), Fundação Gulbenkian (1957) e Diário
de Notícias (1966). Realizza, inoltre, gli affreschi per le stazioni
marittime di Alcântara e di Rocha do Conde de Óbidos (Lisbona,
1943-49), i ritratti di Fernando Pessoa per il ristorante Irmãos Uni-
dos (1954) e per la Fundação Gulbenkian (1964). In qualità di pen-
satore e autore di saggi, scrive Ver (1943), Mito-Alegoria-Símbolo
(1948) e A Chave Diz: Faltam Duas Tábuas e Meia no Todo da Obra
de Nuno Gonçalves (1950), testi in cui teorizza l’incessante ricerca
del canone, fondamento della creazione universale. Queste teorie
verranno riunite dal punto di vista delle arti figurative nella serie di
quattro pitture astratte e geometriche presentate presso la Fundação
Calouste Gulbenkian (1957) e poi sintetizzate nel murale Começar,
realizzato per l’atrio della stessa fondazione e che rappresenta il suo
testamento artistico. Morì a Lisbona nel 1970.
Sara Afonso Ferreira
 prosa
d’avanguardia
MANIFESTO
A N T I - D A N TA S
E
PER ESTESO
DI
josé de almada negreiros

poeta d I orpheu

f u t u R ista
E
t u TT o
BASTA PUM BASTA
UNA GENERAZIONE CHE ACCETTA DI FARSI RAP-
PRESENTARE DA UN DANTAS È UNA GENERAZIONE
CHE NON LO È MAI STATA. È UNA TANA DI POVERAC-
CI, DI INDEGNI E DI CIECHI! È UNA RISMA DI CIAR-
LATANI E DI VENDUTI, E PUÒ SOLO CREARE MENO
CHE ZERO!
ABBASSO LA GENERAZIONE!
A MORTE DANTAS, A MORTE! z PIM!
UNA GENERAZIONE CON UN DANTAS A CAVALLO
È UN ASINO IMPOTENTE!
UNA GENERAZIONE CON UN DANTAS A PRUA È
UNA CANOA IN SECCA!
DANTAS È UN FURFANTE!
DANTAS È UN MEZZO FURFANTE!
DANTAS SAPRÀ LA GRAMMATICA, LA SINTASSI, LA
MEDICINA, SAPRÀ FARE CENE PER CARDINALI, SA-
PRÀ TUTTO TRANNE CHE SCRIVERE, CHE È L’UNICA
COSA CHE FA!
DANTAS S’INTENDE TANTO DI POESIA CHE FA PER-
SINO SONETTI CON GIARRETTIERE DI DUCHESSE.
DANTAS È UN PORTENTO!
DANTAS VESTE MALE!
DANTAS PORTA MUTANDONI DI LANA!
DANTAS SPECULA E INOCULA I CONCUBINI!
DANTAS È DANTAS!
DANTAS È JÚLIO!
A MORTE DANTAS, A MORTE! z PIM!
DANTAS HA FATTO UNA SUOR MARIANNA CHE
TANTO POTEVA ESSERE LEI QUANTO SUOR INÊS, O
INÊS DE CASTRO, O LEONOR TELES, O IL MAESTRO DI
AVIS, O DONNA COSTANZA O LA NAVE CATERINETTA
O MARIA MASCHIACCIO!

13
Almada Negreiros
E DANTAS HA AVUTO PUBBLICO! HA AVUTO AP-
PLAUSI! E DANTAS HA RINGRAZIATO!
DANTAS È UN FURFANTE PATENTATO!
NON È NECESSARIO ANDARE AL ROSSIO PER ESSE-
RE CIARLATANI, BASTA ESSERE CIARLATANI!
NON È NECESSARIO TRAVESTIRSI PER ESSERE BAN-
DITI, BASTA SCRIVERE COME DANTAS! BASTA NON
AVERE SCRUPOLI NÉ MORALI, NÉ ARTISTICI, NÉ UMA-
NI! BASTA SEGUIRE LE MODE, LE POLITICHE, LE OPI-
NIONI! BASTA USARE QUEL SORRISETTO, BASTA ES-
SERE MOLTO DELICATO E PORTARE LA BOMBETTA E
FARE GLI OCCHI DOLCI! BASTA ESSERE GIUDA! BASTA
ESSERE DANTAS!
A MORTE DANTAS, A MORTE! z PIM!
DANTAS È NATO PER DIMOSTRARE CHE NON TUT-
TI QUELLI CHE SCRIVONO SANNO SCRIVERE!
DANTAS È UN AUTOMA CHE TIRA FUORI CIÒ CHE
TUTTI SAPPIAMO GIÀ CHE VERRÀ FUORI… MA BISO-
GNA TIRAR FUORI I SOLDI!
DANTAS È UN SONETTO DI SE STESSO!
DANTAS IN GENIALITÀ NON ARRIVA ALL’ACQUA
CALDA E IN QUANTO A TALENTO È PIM-PAM-PUM.
DANTAS NUDO È ORRENDO!
A DANTAS PUZZA L’ALITO!
A MORTE DANTAS, A MORTE! z PIM!
DANTAS È UNO SCHERZO DELLA COSCIENZA!
SE DANTAS È PORTOGHESE IO VOGLIO ESSERE SPA-
GNOLO!
DANTAS È LA VERGOGNA DELL’INTELLETTUALITÀ
PORTOGHESE! DANTAS È LA META DELLA DECADEN-
ZA MENTALE!
E C’È ANCORA CHI NON ARROSSISCE QUANDO
DICE DI AMMIRARE DANTAS!
E C’È ANCORA CHI GLI STENDE LA MANO!
E CHI GLI LAVA I PANNI!
E CHI HA PENA DI DANTAS!
E C’È ANCORA CHI DUBITA CHE DANTAS NON VAL-
GA NULLA, E CHE NON SAPPIA NULLA, E CHE NEPPU-
RE SIA INTELLIGENTE, NÉ DECENTE, NÉ ZERO!
14
Manifesto anti-Dantas
VOI NON SAPETE CHI È LA SUOR MARIANNA DI
DANTAS? VE LA RACCONTO IO:
ALL’INIZIO, DAI MANIFESTI, INTERVISTE E ALTRI
PRELIMINARI CON CUI NON ABBIAMO NULLA A CHE
FARE, PENSAVO SI TRATTASSE DI SUOR MARIANNA
ALCOFORADO LA PSEUDO-AUTRICE DI QUELLE LET-
TERE FRANCESI CHE DUE ILLUSTRI SIGNORI DI QUE-
STE PARTI NON SI DETTERO PACE FINCHÉ NON LE
HANNO ASSASSINATE IN PORTOGHESE. NEMMENO
QUANDO SI ALZÒ IL SIPARIO SONO STATO CAPACE
DI RICONOSCERLA, PERCHÉ LA NOTTE ERA MOLTO
BUIA E SOLO A METÀ ATTO HO SCOPERTO CHE ERA
L’ALBA, PERCHÉ IL VESCOVO DI BEJA AVEVA DETTO DI
ESSERE STATO AD ASPETTARE IL NASCERE DEL SOLE!
MARIANNA SCENDE DA UNA SCALA STRETTISSI-
MA MA NON VIENE DA SOLA, SI PORTA DIETRO AN-
CHE CHAMILLY, CHE NON SONO RIUSCITO A VEDE-
RE, SENTENDONE SOLO UNA VOCE MOLTO CONO-
SCIUTA QUI ALLA BRASILEIRA DELLO CHIADO. POCO
DOPO È STATO IL VESCOVO DI BEJA A DIRMI CHE LUI
PORTAVA DEI CALZONCINI ROSSI.
MARIANNA E CHAMILLY SONO SOLI IN SCENA, E AL
BUIO, DANDO A INTENDERE PERFETTAMENTE CHE
IN CAMERA AVEVANO COMMESSO INDECENZE. POI
CHAMILLY, COMPLETAMENTE APPAGATO, SI CONGE-
DA E SALTA DALLA FINESTRA CON GRANDE DISPIA-
CERE DELLA SUORA LACRIMOSA. E ANCORA OGGI I
TURISTI HANNO LA POSSIBILITÀ DI OSSERVARE LE
GRATE SCARDINATE DELLA FINESTRA DEL QUINTO
PIANO DEL CONVENTO DELLA IMMACOLATA CON-
CEZIONE DI BEJA IN RUA DO TOURO, DA DOVE SI DICE
CHE FUGGÌ IL CELEBRE CAPITANO CAVALLERIZZO A
PARIGI E DENTISTA A LISBONA.
MARIANNA, ISTERICA, COMINCIA A PIANGERE
SCONSOLATAMENTE TRA LE BRACCIA DELLA SUA
CONFIDENTE ED ECCELLENTE REGGIMOCCOLO
SUOR INÊS.
…SCENDONO DALLA SUDDETTA STRETTISSIMA
SCALA VARIE MARIANNE TUTTE UGUALI E CON CAN-
15
Almada Negreiros
DELE ACCESE IN MANO, TRANNE UNA CHE HA GLI
OCCHIALI E UN BASTONE E CAMMINA TUTTA CUR-
VA IN AVANTI: IL CHE SIGNIFICA CHE È LA BADESSA.
E SAREBBE STATA PERFINO UN’ECCELLENTE PERSO-
NIFICAZIONE DELLE STREGHE DI GOYA SE QUANDO
PARLAVA NON AVESSE QUELLA VOCE COSÌ FRESCA E
DELICATA DELLA ZIA FELICITA DELLA VICINA DELLA
PORTA ACCANTO. E ACCORGENDOSI DEI DUE VOLTI
INTERROGA PAUSATAMENTE CON CADENZA, AUSTE-
RITÀ E ENORME MANCANZA DI CORDA… CHI C’È LÌ?
… E CON LE CANDELE SPENTE?
– È STATO IL VENTO, DICONO LE POVERE INNO-
CENTI IMPIETRITE DAL TERRORE … E LA BADESSA
CHE È VECCHIA SOLO NEGLI OCCHIALI, NEL BASTO-
NE E NEL CAMMINARE CURVA IN AVANTI FA SUONARE
UNA CAMPANELLA CHE STRINGE L’ANIMA SENTIRLA
COSÌ FIACCA. VANNO TUTTE VERSO IL CORO, MA
ECCO CHE ALL’IMPROVVISO BUSSANO AL PORTONE
E SENZA FARSI ANNUNCIARE NÉ RIPULIRSI DALLA
POLVERE, SALE LA SCALA ED ENTRA NEL SALONE UN
VESCOVO DI BEJA CHE IN GIOVENTÙ AVEVA FATTO
PORCHERIE CON LA RAGAZZINA DEL CIOCCOLATO.
ADESSO, DEL TUTTO RAVVEDUTO, RIVELA ALLA
BADESSA DI SAPERE DA ALCUNE LETTERE CHE CI
SONO UOMINI CHE VANNO A DONNE DEL CONVEN-
TO E DI AVERE VISTO POCO PRIMA UN TALE DELLA
CAVALLERIA SALTARE GIÙ DA UNA FINESTRA. LA BA-
DESSA DICE DI ESSERSI EFFETTIVAMENTE ACCORTA
DA MOLTO TEMPO CHE STAVANO SPARENDO DELLE
GALLINE: QUANTA INNOCENZA, POVERELLA, CHE IN
QUEGLI OTTANT’ANNI NON AVEVA AVUTO ANCORA
IL TEMPO DI SCOPRIRE LA RAGIONE PER CUI L’UMA-
NITÀ È DIVISA IN UOMINI E DONNE. È DOPO SERI IM-
BARAZZI DEL VESCOVO CHE LEI SI RENDE CONTO
DELLA SFRONTATEZZA, E MANDA A CHIAMARE LE
DUE SUORE DI POCO PRIMA CON LE CANDELE SPEN-
TE. A QUESTO PUNTO LA PIÈCE POLIZIESCA GUADA-
GNA UN MINIMO DI INTERESSE PERCHÉ IL VESCOVO
ORA SEMBRA UN INVESTIGATORE TRAVESTITO DA
16
Manifesto anti-Dantas
VESCOVO, ORA UN VESCOVO CON LA MANCANZA DI
TATTO DI UN INVESTIGATORE, E COSÌ PERSPICACE
DA SCOPRIRE IN MENO DI MEZZO MINUTO QUELLO
CHE IL PUBBLICO SAPEVA GIÀ DA UN SACCO DI TEM-
PO – CHE MARIANNA È ANDATA A LETTO CON NOËL.
IL PEGGIO È CHE MARIANNA DÀ FUORI DI MATTO
PER LE INDISCREZIONI DEL VESCOVO, E COMINCIA
A STRILLARE, A STRILLARE COME SE NON GLIENE
FREGASSE PIÙ NIENTE DI NIENTE. STA QUASI PER AP-
PIOPPARE UN PAIO DI PUGNI ALLA CORONA DEL VE-
SCOVO, DIMOSTRANDOSI DI UNA SFRONTATEZZA,
DI UN’INSOLENZA E DI UNA IMPERTINENZA TALI DA
SUPERARE OGNI ASPETTATIVA.
SI ODE UNA TROMBA SUONARE UNA MARCETTA
MILITARE E MARIANNA, SENTENDO NEGLI ZOCCOLI
DEI CAVALLI TUTTA L’ANIMA DEL SUO PREDILETTO,
CORRE COME UN UCCELLETTO INGABBIATO VERSO
LE GRATE DELLA FINESTRA A INVOCARE A SQUAR-
CIAGOLA IL SUO NOËL. GRIDA, FISCHIA, SI AGITA, PI-
GOLA, SI STRAPPA LE VESTI, SI FERISCE E CADE ALL’IN-
DIETRO CON UN TONFO DI CUI AVEVA GIÀ PREAVVI-
SATO IL PUBBLICO; E PURE IL SIPARIO CADE, E ANCHE
LO SPETTATORE CADE GIÙ DALLA SUA PAZIENZA, ED
ESPLODE IN UNA DI QUELLE FISCHIATE COSÌ ENOR-
MI E COSÌ MONUMENTALI CHE TUTTI I GIORNALI DI
LISBONA IL GIORNO SEGUENTE SONO STATI UNANI-
MI SULL’ESITO TEATRALE DI DANTAS.
L’UNICA CONSOLAZIONE CHE GLI SPETTATORI
DECENTI HANNO AVUTO È STATA LA CERTEZZA CHE
QUELLA NON ERA SUOR MARIANNA ALCOFORADO
BENSÌ UNA MERDARIANNA-ALDANTASCULOFORA-
TO CHE SOFFRIVA DI SVENIMENTI E DI ECCESSI SES-
SUALI.
CONTINUI IL SIGNOR DANTAS A SCRIVERE COSÌ,
CHE TRARRÀ MOLTI BENEFICI DALL’ALCULOFORA-
TO, E VEDRÀ CHE RIUSCIRÀ A OTTENERE UNA STA-
TUA D’ARGENTO DI UN GIOIELLIERE DI OPORTO,
UNA MOSTRA DI BOZZETTI DEL SUO MONUMENTO
ERETTO PER SOTTOSCRIZIONE NAZIONALE DEL “SÉ-
17
Almada Negreiros
CULO” A FAVORE DEI FERITI DI GUERRA, LA PIAZZA DI
CAMÕES TRASFORMATA IN PIAZZA DEL DOTT. JÚLIO
DANTAS, FESTE CITTADINE PER IL SUO COMPLEAN-
NO, SAPONETTE A BUON MERCATO “JÚLIO DANTAS”,
DENTIFRICIO DANTAS, LUCIDO DANTAS PER GLI STI-
VALI, NIVEINA DANTAS, COMPRESSE DANTAS, SCIAC-
QUONI DANTAS E DANTAS, DANTAS, DANTAS… E LI-
MONATE DANTAS-MAGNESIA.
E SAPPIA DANTAS CHE SE UN GIORNO CI SARÀ
GIUSTIZIA IN PORTOGALLO TUTTO IL MONDO SA-
PRÀ CHE L’AUTORE DEI LUSIADI È DANTAS, IL QUALE
SOLO PER UN MEMORABILE SLANCIO DI MODESTIA
HA CONCESSO GLI ONORI DELLA GLORIA AL SUO
PSEUDONIMO CAMÕES.
E SAPPIA DANTAS CHE, SE TUTTI FOSSERO COME
ME, CI SAREBBERO TANTE MUNIZIONI DI GESTACCI
CHE CI VORREBBERO DUE SECOLI A FINIRLE.
MA PENSATE CHE LA LETTERATURA PORTOGHESE
SI RIDUCA A QUESTO? NO! MILLE VOLTE NO!
OLTRE A QUESTO, ABBIAMO CHIANCA CHE HA
GIÀ FATTO RIME PER ALJUBARROTA, CHE NON È PIÙ
LA SCONFITTA DEI CASTIGLIANI MA È DIVENTATA LA
SCONFITTA DI CHIANCA!
E LE PAGLIACCIATE DI VASCO MENDONÇA ALVES
AMBIENTATE AL TEMPO DELLA NONNINA! E LE INFE-
LICITÀ DI RAMADA CURTO! E L’INSOLITO TALENTO DI
URBANO RODRIGUES! E LE RAGAZZATE DI BRUN! E LE
TRADUZIONI PER SOLI UOMINI DELL’ILLUSTRISSIMO
ECCELLENTISSIMO SIGNOR MELO BARRETO! E FRATE
MATTA NUNES MOXO! E L’INÊS SIFILITICA DI FAUSTI-
NO! E LE IMBECILLITÀ DI SOUSA COSTA! E ALTRE PE-
DANTERIE DI DANTAS! E ALBERTO SOUSA, IL DANTAS
DEL DISEGNO! E I GIORNALISTI DEL “SÉCULO”, DELLA
“CAPITAL”, DEL “NOTÍCIAS”, DEL “PAÍS”, DEL “DIA”, DEL-
LA “NAÇÃO”, DELLA “REPÚBLICA”, DELLA “LUCTA” E DI
TUTTI, TUTTI I GIORNALI! E GLI ATTORI DI TUTTI I
TEATRI! E TUTTI I PITTORI DELLE BELLE ARTI E TUT-
TI GLI ARTISTI PORTOGHESI CHE NON MI PIACCIO-
NO. E QUELLI DELLA “ÁGUIA” DI OPORTO E I CRETINI
18
Manifesto anti-Dantas
DI COIMBRA! E LA STUPIDAGGINE DI OLDEMIRO CÉ-
SAR E IL DOTTOR JOSÉ DE FIGUEIREDO AMANTE DEL
MUSEO E AH OH SOUSA PINTO UH IH E GLI ASINI DI
CACILHAS E I MENÙ DI ALFREDO GUISADO! E IL RA-
CHITICO ALBINO FORJAZ DE SAMPAIO, CRITICO DEL-
LA “LUCTA” CHE FIALHO CON UNA TROVATA MOLTO
DIVERTENTE HA IMBROGLIATO CONVINCENDOLO
DI AVERE TALENTO! E TUTTI QUELLI CHE SONO PO-
LITICI E ARTISTI! E LE ESPOSIZIONI ANNUALI DEL-
LE BELLE ARTI! E TUTTI I BOZZETTI DEL MARCHESE
DI POMBAL! E QUELLI DI CAMÕES A PARIGI! E I VAZ,
GLI ESTRELA, I LACERDA, I LUCENA, I ROSA, I COSTA,
GLI ALMEIDA, I CAMACHO, I CUNHA, I CARNEIRO, I
BARROS, I SILVA, I GOMES, I VECCHI, GLI IDIOTI, GLI
INTRALLAZZONI, GLI IMPOTENTI, GLI SCELLERA-
TI, I VENDUTI, GLI IMBECILLI, I PARIA, GLI ASCETI, I
LOPES, I PEIXOTO, I MOTTA, I GODINHO, I TEIXEIRA,
I CÂMARA, QUELLI CHE IL DIAVOLO SE LI PORTI, I
CONSTANTINO, I TERTULIANO, I GRAVE, I MÂNTUA, I
BAHIA, I MENDONÇA, I BRAZÃO, I MATOS, GLI ALVES,
GLI ALBUQUERQUE, I SOUSA E TUTTI I DANTAS CHE
CI SONO IN GIRO!!!!!!!!
E LE CONVINZIONI URGENTI DI HOMEM CRISTO
PADRE E LE CONVINZIONI CHIC DI HOMEM CRISTO
FIGLIO! …
E I CONCERTI DI BLANCH! E LE STATUE AL TIMONE,
A EÇA, AL RISVEGLIO E A TUTTO! E TUTTO QUELLO
CHE È ARTE IN PORTOGALLO! TUTTO! TUTTO PER
COLPA DI DANTAS!
A MORTE DANTAS, A MORTE! z PIM!
IL PORTOGALLO, CHE A CAUSA DI TUTTI QUESTI
SIGNORI È RIUSCITO A OTTENERE LA CLASSIFICA-
ZIONE DI PAESE PIÙ ARRETRATO D’EUROPA E DEL
MONDO INTERO! IL PAESE PIÙ SELVAGGIO DI TUTTE
LE AFRICHE! L’ESILIO DEI DEPORTATI E DEGLI INDIF-
FERENTI! L’AFRICA RECLUSA DEGLI EUROPEI! LE MA-
CERIE DEI PREGIUDIZI E DEGLI ECCESSI! IL PORTO-
GALLO INTERO DOVRÀ APRIRE GLI OCCHI UN GIOR-
NO – A MENO CHE LA SUA CECITÀ NON SIA INCURA-
19
Almada Negreiros

BILE – E ALLORA GRIDERÀ CON ME, AL MIO FIANCO,

LA NECESSITÀ CHE IL PORTOGALLO DEBBA ESSERE
QUALCOSA DI DECENTE!
A MORTE DANTAS! A MORTE! z PIM!

Esposizione

Amadeo
de Souza-Cardoso
Lega Navale
di Lisbona

20
I
n Portogallo esiste un’unica opinione sull’Arte ed è condivisa
da una così colossale maggioranza che temo finirà per schiaccia-
re tutte le altre. Quest’opinione è quella dell’Ill.mo Sig. Dott.
José de Figueiredo (balbuzie del governo).
Non perché questo sig. abbia un’opinione, e nemmeno perché que-
sto sig. sia della stessa materia del resto del Portogallo ma il resto del
Portogallo e questo signore in materia di opinione sono della stessa
materia. Un giorno un signore brizzolato mi disse in mezz’ora tutto
ciò che sapeva sull’Arte. Quando la mezz’ora finì scoprii che tutto ciò
che il signore brizzolato sapeva sull’Arte era uguale a quello di cui l’Ill.
mo Signor Dott. José de Figueiredo si serviva per chiedermi qualche
spicciolo1. Il lettore pensa che stia scherzando? Magari. Ma la realtà è
che mi rattrista quest’impeto d’incompetenza con cui il Portogallo
partecipa alla Guerra Europea. E che amarezza, cari compatrioti, de-
durre sperimentalmente che di tutte le nostre Conquiste e Scoperte sia
sopravvissuta solo l’Imbecillità. Questo è causa dell’indifferenza in-
gessata della famiglia portoghese in convalescenza in riva al mare. Al-
cune delle rare energie scomposte che ancora affiorano a pelo d’acqua
appartengono allucinatamente a secoli che non esistono più e quando
Un Portoghese, genialmente del secolo XX, scende dall’Europa, im-
pietosito dalla patria paralizzata, per donarle il Parto della sua Intelli-
genza, l’indifferenza ingessata della famiglia portoghese continua im-
perterrita a starsene in panciolle. Ecco, signore e signori, l’Esposizione
di Amadeo de Souza-Cardoso presso la Lega Navale di Lisbona è il
documento conciso della Razza Portoghese del secolo XX.
La Razza Portoghese non ha bisogno di riabilitarsi, come vo-
gliono pensare i tradizionalisti sprovveduti; ha bisogno piuttosto di
nascere nel secolo in cui vive la Terra. La Scoperta della Via Ma-
rittima per l’India non ci appartiene più perché non partecipiamo
fisicamente a quell’impresa e più che al Portogallo quell’impresa
appartiene al XV secolo.
Rettifico: L’Ill.mo Sig. Dott. José de Figueiredo sostituisce nell’originale un Ill.
1

mo Sig. che ha l’abitudine di chiedermi spiccioli.

23
Almada Negreiros

Noi, i futuristi, non apprendiamo la Storia, conosciamo solo la

Vita che scorre accanto a Noi. Loro hanno la Cultura, Noi abbiamo
l’Esperienza — e non facciamo a cambio!
Ma ancor più di questo Amadeo de Souza-Cardoso appartiene
alle Squadre d’Avanguardia nella MAGGIORE DELLE LOTTE
che è il Pensiero Universale.
Amadeo de Souza-Cardoso è la prima Scoperta del Portogallo
nell’Europa del XX Secolo. L’orizzonte della Scoperta è infinito
perché il senso della Scoperta cambia sostanza e aumenta d’interes-
se — per questo la Scoperta della Via Marittima per l’India è meno I BALLETTI RUSSI
importante dell’Esposizione di Amadeo de Sousa-Cardoso alla
Lega Navale di Lisbona.
A LISBONA
Per tua fortuna, lettore, io non sono un critico, ragion per cui
non ti scoccio con spiegazioni sull’Arte di cui sei così lontanamente
sprovvisto; ma domani, quando alla fine ti sarai accorto che il valore
di Amadeo de Souza-Cardoso è quello che ti dico qui, rimpiangerai
di non averlo saputo ieri. Perciò comincia già da oggi e vai all’Espo-
sizione alla Lega Navale di Lisbona, tappati le orecchie, lascia corre-
re lo sguardo e dì un po’ se non è proprio così la Vita?
Non aspettare, però, che i quadri vengano da te. No! Hanno un
chiodo che li tiene fermi. Sei tu che dovrai andare da loro. Ci vor-
ranno anche 30 giorni, 2 mesi, 1 anno ma, se c’è un termine, vale la
pena che tu insista perché poi saprai anche dove sta la Felicità.

José de ALMADA NEGREIROS

POETA FUTURISTA
Lisbona 12 dicembre 1916.

24
Portoghese, attenzione!

È proprio a te che ci rivolgiamo. Siamo venuti a offrirti la tua

stessa libertà!
Ascolta:
Ti conosciamo bene. Non solo pensiamo a te, ma addirittura ti
studiamo quotidianamente.
Conosciamo bene lo straordinario valore delle tue energie spon-
tanee ma sappiamo anche come le sprechi inutilmente.
Quando consumi le notti nell’alcol o nel malessere di questa tua
ignoranza, o in questa orrenda esitazione della tua gioventù selvag-
gia c’è qualcuno che pensa a te, qualcuno che lavora per scoprire il
metodo di renderti indipendente, qualcuno che pur non comparte-
cipando al tuo lirismo naturale e profano, ha promesso a se stesso di
salvarti. Questo qualcuno siamo Noi!
Conosciamo bene la bella brutalità della nostra missione. Abbia-
mo soppesato bene questo quasi-impossibile di far di te un Europeo,
e nonostante ciò, abbiamo deciso, ispirati dalla rivelazione delle No-
stre Gioventù, di consegnarti nelle tue stesse mani il metodo per
guadagnarti da solo la tua libertà.
Quale eroismo più grande ci sarà in tutto il Mondo se non quello
di realizzare questo quasi-impossibile?
Quale vittoria più bella potremmo mai volere se non questo Or-
goglio di ostinarci a renderti uguale a Noi?
Di quale maggiore impulso per il combattimento abbiamo biso-
gno Noi se non questa Nostra Divina Comprensione dell’Europa?
E abbiamo giurato di salvarti anche se lo dovessimo fare contro
la tua volontà.
E abbiamo gridato: Viva la Nostra Guerra! Viva la Nostra Guer-
ra contro di te!!
Forse tu, portoghese, non ti sei ancora reso conto che le Nostre
Coscienze disciplinate e indipendenti sono perennemente in guerra
contro di te!
Non è la prima volta che ti parliamo personalmente; non è per
vergogna che ci vedano a conversare con te che non ti rivolgiamo la
parola ogni volta che ti incrociamo, ma è perché quando ti vedia-
mo non sempre vai nella Nostra stessa direzione. Oggi, tuttavia, è
l’occasione buona per parlare con te. Ascolta: I BALLETTI RUSSI

27
Almada Negreiros
sono a Lisbona! Questo vuol dire: Una delle più belle étapes della
civiltà dell’Europa moderna è arrivata nel nostro paese!
Tu non hai mai ricevuto un’educazione, ragion per cui non esiste
in te il senso della conseguenza e della deduzione che predisporrebbe
il tuo spirito alla disciplina delle nuove sensibilità; tuttavia, I BAL-
LETTI RUSSI ti dispensano da qualsiasi preparazione letteraria o
artistica per comprendere facilmente la loro grande missione educa-
tiva, illustrativa degli aspetti generali e sintetici dei sentimenti.
Nei BALLETTI RUSSI gli aspetti si succedono nitidi, sottoli-
neati a oro e intelligenza e allestiti in modo che l’entusiasmo conte-
nuto nell’essenza di quei sentimenti sia comunicativo in tutta la sua
estensione e intensità.
Il meraviglioso dei BALLETTI RUSSI è costituito dalla serie
completa di questi aspetti generali:
…L’animalità, la virilità, lo spontaneo, l’infantile, l’esitante, l’ingenuo,
il sentimentale, l’astratto, il concreto, il positivo, l’utile, l’intelligente, il
sintetico, il completo.
…La morbosità, la voluttà, il vizio, la virtù, la forza, la violenza, l’eroismo,
la ragione, il valore, il dovere, la disciplina, la volontà, il dominio…
…L’amore, l’odio, l’ideale, la passione, l’ossessione, la gelosia, la codardia,
la perfidia, l’intelligenza, l’ingegno, la seduzione, l’originalità, la sagacia,
la tenacia, l’intuizione, la consapevolezza, la deduzione, il cinico…
…L’eleganza, il raffinement, il lusso, il gesto, la ritmica, l’arte, la
proporzione, il sontuoso, il grande, il megalomane, il bello, l’inverosimile,
il fantastico, il solenne, il religioso, il puro, il fenomeno, l’invenzione
I BALLETTI RUSSI sono la miglior espressione d’Arte che oggi
possiamo consigliarti, perché ti spiegheranno la Sublime Semplicità
della Vita, in cui tu, Portoghese, vivi ignorantemente crocifisso.
I BALLETTI RUSSI rappresentano una felice concezione
dell’Arte moderna. L’Arte d’oggi non si basa su ipotesi. L’Arte d’og-
gi è esatta, è una scienza concreta. Ha i suoi doveri, i suoi doveri
di educazione. L’Arte d’oggi è un metodo matematico per sfruttare
o moltiplicare le energie umane a favore della Civiltà Europea. Per
questo motivo i BALLETTI RUSSI rappresentano una felice con-
cezione dell’Arte moderna.
L’Arte d’oggi nei suoi compendi e nella sua semplicità mostra
tutti i sentimenti comuni all’Umanità e spiega in seguito l’evolu-
zione infallibile di questi sentimenti. Prepara, pertanto, il giovane
all’unico cammino designato per tutti e dopo averlo preparato lo
28
I balletti russi a Lisbona
lascia totalmente libero in questo cammino. Le energie del giovane
diventano indipendenti e le sue qualità e i suoi difetti sono classi-
ficati.
Ovvero, le condizioni naturali del giovane rimangono intatte
mentre il cervello preparato è divenuto Coscienza e si è concentrato
in Volontà per regolare o assecondare le condizioni naturali. Questo
è ciò che accade con la concezione dei BALLETTI RUSSI.
Avendo riunito in sé straordinarie realizzazioni dell’Arte moder-
na e meravigliose applicazioni della scienza i BALLETTI RUSSI
dispongono di tutte le qualità necessarie a facilitare la comprensione
delle attitudini sintesi di tutta la durata della gioventù fino a questa
Grande Vittoria della Civiltà Moderna Europea: il massimo della
disciplina individuale, il dominio assoluto della personalità.
Quello che imparerai tu, Portoghese, con i BALLETTI RUS-
SI, è precisamente questo: educare te stesso. Imparare quali sono i
tuoi doveri verso te stesso e nei confronti di tutti gli altri. Imparare a
sfruttare tutte le tue possibilità, cioè, imparare ad essere completo, a
concederti pienamente al servizio della Civiltà dell’Europa Moder-
na. Imparare a mettere il tuo reale valore, per quanto esiguo possa
essere, al servizio dell’umanità per concorrere a creare qui nella Vita
il vero Dio dell’Europa.
E puoi star certo che l’unica ragione per la quale sei venuto a
questo Mondo è questa: educare te stesso.
Approfittane, dunque, Portoghese!
Vai a vedere i BALLETTI RUSSI.
Vai a vedere come è bello e luminoso il cervello dell’Europa!
Vai a vedere quel gesto di dominio e magnificenza della Civiltà
dell’Europa Moderna!
Impara ad essere libero e felice di tua propria iniziativa!
Impara a conoscere quella meccanica della disciplina su cui è in-
cisa la scala dello sviluppo della tua gioventù fino alla tua emancipa-
zione totale! È per questa disciplina che lavoriamo! È esclusivamen-
te per questa disciplina che lavoriamo incessantemente!
È per questa disciplina che col nostro lavoro lottiamo quotidia-
namente contro quel sistema educativo che esiste in Portogallo, il
quale conduce facilmente il giovane al servilismo piuttosto che alla
disciplina!
Dico a te, Portoghese! Dico a tutti i Portoghesi! Con questa
brutale energia del nostro puro sangue di artisti consapevoli, con
29
Almada Negreiros

PRIMA
lo sguardo rivolto all’Europa, esigiamo immediatamente che vi sia
differenza tra servilismo e disciplina!

CONFERENZA
José de ALMADA NEGREIROS
POETA FUTURISTA

FUTURISTA
RUI COELHO
MUSICISTA

JOSÉ PACHEKO
ARCHITETTO DI

NOTA: JOSÉ DE
L’espressione artistica del BALLETTO non è del tutto ignorata in Portogallo ALMADA NEGREIROS
e non lo è perché noi stessi siamo autori di BALLETTI alcuni dei quali già
realizzati. COMPTE-RENDU DELL’ORATORE
Il nostro primo BALLETTO è stato rappresentato il 6 aprile 1915 a Lisbona,
nel Palazzo della Rosa dei Signori Marchesi Castello-Melhor ed è stato interpretato
da gentili dame dell’Aristocrazia portoghese. Il nostro successo è sancito dalla
sensazione suscitata che ancora oggi perdura.
Siamo stati immediatamente invitati da M.me de Mello-Breyner a comporne
un altro. Abbiamo creato, allora, la LEGGENDA DI INÊS, la cui lettura ha
avuto luogo a Palazzo Anadia nell’inverno del 1916 e la cui esecuzione è prevista
per il prossimo inverno.
Del nostro repertorio fanno parte i seguenti BALLETTI, in ordine di
creazione:
LA PRINCIPESSA DALLE SCARPE DI FERRO, 3 atti
Berlino, 1912
IL SOGNO DELLA ROSA, 1 atto
Lisbona, 1915
LA FIABA DELLA COCCINELLA 1 atto, balletto per bambini
Lisbona 1916
LEGGENDA DI INÊS prologo e 3 atti
Lisbona 1916
BALLETTO DELLA FIERA prologo e 3 atti
In preparazione
JOU JOU balletto di marionette
Idem
Partiture, libretti, scenografie, costumi, locandine e coreografia

Rui Coelho Musicista

José Pacheko Architetto
José de Almada Negreiros Poeta e pittore

Lisbona 14 ottobre 1917

30