Sei sulla pagina 1di 10

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE POLITICO - CULTURALE “VALÌA – VOGLIA DI ISPICA”

Art. 1 - Denominazione, durata, sede e contrassegno

È costituita, nel rispetto della Costituzione Italiana, del Codice Civile, e della normativa vigente,
l’Associazione non riconosciuta e senza scopo di lucro, con finalità politico-culturali denominata: “VALìA –
Voglia di Ispica”, con sede ad Ispica (RG) in via Tagliamento, 7.
L’Associazione “VALìA – Voglia di Ispica ” (di seguito, “l’Associazione”) ha durata illimitata. L’Associazione
potrà istituire o chiudere sedi secondarie anche in altre città d’Italia, o all’Estero.

La sede dell’Associazione potrà essere variata con delibera del Consiglio Direttivo. L’Associazione è
disciplinata dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie,
si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.

Art. 2 - Simbolo

Il simbolo dell’associazione “VALìA – Voglia di Ispica” è così composto:

- la parola “Valìa”, realizzata con un font ad hoc, di colore nero. La forma della lettera “V” richiama il
classico segnale di spunta. La “I” ha un accento grave, di colore marrone, pantone 465 U

- Il payoff “Voglia di Ispica”, avente lo stesso colore dell’accento e posizionato sotto la parola “Valìa”

- delle linee che richiamano i contorni di palazzo Bruno di Belmonte, sede del Comune di Ispica. Tali
linee, dello stesso colore dell’accento e del payoff, sono collocate sopra la parola “Valìa”.

Fermo restando le tre componenti del simbolo, il loro colore potrà variare in base al contesto in cui il
simbolo dell’Associazione verrà utilizzato.

Proposte di modifica del simbolo potranno essere avanzate dal Consiglio Direttivo o da 1/3 dell’Assemblea.
Tali proposte dovranno essere approvate dall’Assemblea a maggioranza qualificata.

Art. 3 - Oggetto e finalità

L’Associazione ha carattere politico-culturale, è apartitica, libera ed aperta a chiunque si riconosca nei


valori della trasparenza, della concretezza, del dialogo, dell’imparzialità, della correttezza, della giustizia
sociale, della sostenibilità ambientale, della solidarietà, della convivenza civile.

L’Associazione persegue esclusivamente le finalità di benessere e progresso del territorio comunale e dei
suoi abitanti attraverso:

L’analisi: osservare, studiare, interpretare i problemi sociali, economici, ambientali, politici e culturali del
territorio;
La progettualità: elaborare soluzioni, programmi, idee per affrontare le problematiche e/o meglio
affrontare il futuro;

L’azione: utilizzare gli strumenti necessari per mettere in pratica i progetti e le idee garantendo ascolto,
dialogo, collegialità, informazione, trasparenza e partecipazione alle decisioni. L’Associazione mira a un
governo della comunità non subordinato a logiche di partito, ma attento ai bisogni della persona e alla
tutela del territorio, in cui i cittadini devono essere i protagonisti ed unici referenti delle decisioni di chi
amministra.

L’Associazione si prefigge il rafforzamento delle identità locali, attraverso la valorizzazione della storia, delle
vocazioni, e delle capacità culturali, economiche, sostenibili ed in equilibrio con le risorse locali e con tutti i
beni collettivi.

Per il perseguimento dei propri scopi, l’Associazione si impegna a garantire e promuovere ogni azione,
iniziativa, attività informativa, manifestazione e ricerca; potrà, inoltre, presentare istanze, ricorsi, memorie,
osservazioni, perizie ed altri atti in tutte le sedi consentite in Italia e all’Estero, dinnanzi a tutte le autorità
giudiziarie civili, penali, ed amministrative.

L’Associazione potrà partecipare ai momenti elettorali e di gestione della cosa pubblica concorrendo alle
competizioni politiche elettorali con liste di propri candidati, ed eventualmente d’intesa con altre
formazioni politiche, associazioni, gruppi e persone, purché in accordo con le finalità dell’Associazione e del
presente Statuto.

L’Associazione potrà:

Allestire, organizzare e/o partecipare a mostre, seminari, convegni, congressi, e dibattiti nell’ambito delle
tematiche che abbiano attinenza con le proprie finalità;

Elaborare e/o pubblicare materiale didattico e divulgativo, mediante l’impiego di qualsiasi mezzo di
comunicazione relativo alle attività dell’Associazione ed a altre tematiche che abbiano attinenza con le
attività dell’Associazione stessa;

Creare ed organizzare eventi, manifestazioni e progetti volti alla raccolta di fondi da destinare
all’Associazione e/o ad opere di beneficenza.

I soggetti beneficiari dei fondi e delle iniziative promosse dall’Associazione saranno individuati ed approvati
di volta in volta dal Consiglio Direttivo.

L’attività degli associati è svolta a titolo gratuito. È ammesso il rimborso delle spese effettivamente
sostenute e documentate per lo svolgimento delle attività nei limiti e finalità fissati dal presente Statuto.

L’Associazione, nei casi di particolare necessità, potrà avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo.

Per il perseguimento dei propri scopi l’Associazione potrà inoltre aderire anche ad altri organismi di cui
condivide finalità e metodi, collaborare con enti pubblici e privati, presentare progetti, partecipare a bandi,
ecc. Effettuare attività commerciali e produttive, accessorie e strumentali ai fini associativi.
Tutte le attività non conformi agli scopi sociali sono vietate.

Art. 4 - I Soci

Sono ammesse all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono gli scopi, che accettano il
presente Statuto e gli eventuali regolamenti interni. Il numero dei soci è illimitato. L’organo competente a
deliberare sulle domande di ammissione è il Consiglio Direttivo, su domanda scritta del richiedente, nella
quale dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa. Il
diniego all’iscrizione, appositamente motivato, sarà comunicato all’interessato dal Presidente. Il
mantenimento della qualifica di socio è subordinato al pagamento della quota associativa annuale nei
termini prescritti dall’Assemblea.

I soci, ricordando che tale classificazione va intesa ai soli fini statutari, senza alcun fine discriminatorio, si
dividono nelle seguenti categorie:

Soci fondatori: sono i soci che hanno sottoscritto l’atto costitutivo;

Soci ordinari: persone od enti che si impegnano a versare per tutta la permanenza del vincolo associativo la
quota annuale stabilita dal Consiglio Direttivo nei termini prescritti dall’Assemblea;

Soci onorari: persone che abbiano contribuito in maniera determinata con il loro sostegno ideale ovvero
economico alla costituzione o al proseguimento dell’attività dell’Associazione. Hanno carattere permanente
e sono esonerati dal versamento della quota annuale. L’individuazione dei suddetti soci è affidata ad una
apposita delibera del Consiglio Direttivo.

I sostenitori sono coloro che erogano contribuzioni volontarie senza acquisire la qualifica di soci. Non è
ammessa la categoria dei soci temporanei.

La quota associativa è intrasmissibile e non è rivalutabile.

Art. 5 - Diritti e doveri dei soci

Tutti i soci hanno uguali diritti. Hanno diritto, se maggiorenni, di eleggere gli organi sociali e di essere eletti
negli stessi. Hanno diritto di essere informati sulle attività dell’Associazione e di essere rimborsati per le
spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività prestata. Ogni iscritto ha il diritto di:

a) partecipare alle attività, ai dibattiti e alle decisioni dell’Associazione con libertà di proposta;
b) essere informato delle decisioni e delle iniziative dell’Associazione;
c) se maggiore d’età, all’elettorato attivo e passivo alle cariche dell’Associazione.

I soci devono versare nei termini stabiliti dal Consiglio Direttivo la quota sociale e rispettare il presente
Statuto e gli eventuali regolamenti interni. Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’Associazione
prevalentemente in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione
delle disponibilità personali. Ciascun iscritto all’Associazione ha il dovere di: sostenere, secondo le proprie
attitudini e possibilità, la linea politica e culturale elaborata dagli organi statutari; impegnarsi, secondo le
proprie attitudini e possibilità, in ogni tipo di iniziativa, attività, progetto che rientri nelle finalità
associative; comunicare ogni iniziativa da intraprendere, in nome e per conto dell’Associazione, al
competente organo; richiedere l’approvazione in riferimento ad ogni iniziativa di spesa al Consiglio
Direttivo.

Art. 6 - Recesso ed esclusione del socio

a) per decesso;
b) per morosità nel pagamento della quota associativa;
c) dietro presentazione di dimissioni scritte;
d) per esclusione.

Perdono la qualità di socio per esclusione coloro che si rendono colpevoli di atti di indisciplina e/o
comportamenti scorretti ripetuti che costituiscono violazione di norme statutarie e/o regolamenti interni;
ovvero chi, senza adeguata ragione, si metta in condizione di inattività prolungata, od ancora, crea dissidi e
disordini tra gli associati o altresì arreca danni morali o materiali all’Associazione o ai suoi beni.

La perdita della qualità di socio nei casi a), b), c) è deliberata dal Consiglio Direttivo. In caso di esclusione di
cui al punto d), la delibera appositamente motivata del Consiglio Direttivo deve essere ratificata
dall’Assemblea. A tal proposito entro 20 giorni dal provvedimento di esclusione deve essere convocata
un’Assemblea straordinaria, ove il socio su cui pende il provvedimento d’esclusione può far valere le
proprie ragioni. L’Assemblea potrà, quindi, in tale sede, ratificare o meno la delibera d’esclusione a
maggioranza qualificata.

Il recesso ha effetto immediato fermo restando l’obbligo per il pagamento della quota sociale per l’anno in
corso.

Gli associati che abbiano comunque cessato di appartenere all’Associazione non possono richiedere i
contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione stessa.

Art. 7 - Risorse economiche e Patrimonio

Le risorse economiche dell’Associazione necessarie al conseguimento degli scopi ai quali è rivolta ed alle
sue spese di funzionamento sono costituite da:

a) quote di iscrizione e quota annuale degli associati;


b) eredità, donazioni e legati;
c) contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubbliche anche finalizzati al
sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell'ambito dei fini statutari, contributi
dell'Unione europea e di organismi internazionali;
d) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
e) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di
attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e
sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
f) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
g) introiti da manifestazioni e da raccolte pubbliche;
h) cessioni di beni per raccolta fondi altre entrate compatibili con le finalità sociali dell'Associazione;

I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.
L'Associazione ha il divieto di distribuire tra i soci, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché
fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione.

L’Associazione ha l'obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività
associative.

II patrimonio dell’Associazione è costituito:

a) dal Fondo di dotazione iniziale formato dai versamenti dei soci fondatori e dalle quote annuali;
b) dai Beni immobili e mobili che diverranno di proprietà dell’Associazione; -
c) dalle donazioni, lasciti o successioni;
d) da altri accantonamenti, disponibilità patrimoniali nonché qualsiasi contributo o liberalità da
chiunque ricevuto per il perseguimento dello scopo sociale.

Il patrimonio dell’Associazione deve essere utilizzato, secondo le leggi vigenti, nel modo più opportuno per
il conseguimento delle finalità dell’Associazione.

Art. 8 - Esercizio sociale e rendiconto economico-finanziario

L’esercizio sociale decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Il rendiconto economico-finanziario dell’Associazione è annuale e decorre dal 1 gennaio di ogni anno. Il


conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso.

Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio Direttivo ed approvato dall’Assemblea


generale ordinaria entro il 1 Marzo con maggioranza qualificata, ed inviato ad ogni socio almeno 10 giorni
prima dell’Assemblea.

Art. 9 - Durata del periodo di contribuzione

I contributi ordinari sono dovuti per tutto l’anno sociale in corso qualunque sia il momento dell’avvenuta
iscrizione da parte dei nuovi soci. Il socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell’Associazione
è tenuto al pagamento del contributo associativo per tutto l’anno sociale in corso.

Art. 10 - Organi

Sono organi dell’Associazione: - l’Assemblea - il Presidente – il Vice Presidente - il Segretario - il Tesoriere -il
Consiglio Direttivo.

Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.

Art. 11 - L’Assemblea
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione ed è composta da tutti i soci e delibera le linee politiche e
strategiche dell’Associazione a cui tutti debbono attenersi.

L’Assemblea deve essere convocata dal Presidente sulla base di un ordine del giorno comunicato con
avviso personale, a firma del Presidente, e rimesso ai singoli almeno sette giorni prima dell'adunanza,
tramite posta ordinaria, elettronica, o altri mezzi informatici. È presieduta dal Presidente, o dal Vice
Presidente, o da un loro delegato.

Compiti dell'Assemblea sono:

a) eleggere il Consiglio Direttivo;

b) approvare il bilancio consuntivo di ogni esercizio finanziario entro il 1 Marzo;

c) deliberare circa gli atti e contratti che eccedono l'ordinaria amministrazione;

L’Assemblea deve altresì essere convocata quando ne facciano richiesta almeno 1/3 degli iscritti o quando il
Consiglio Direttivo lo ritiene necessario.

Le riunioni possono essere aperte anche ai non iscritti, se autorizzati dal Consiglio Direttivo. I non iscritti
non hanno diritto di voto.

Le riunioni deliberative sono valide a maggioranza semplice salvo per i casi previsti nel presente Statuto.

L’Assemblea è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti


aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il
numero dei presenti, sono ammesse deleghe scritte con allegata la fotocopia del documento di
riconoscimento del socio delegante.

È da intendersi presente in Assemblea, quindi in grado di esplicitare il proprio voto, il socio che ivi partecipa
tramite apparati informatici.

Hanno diritto di intervenire e votare in Assemblea i soci in regola con il versamento della quota sociale. Le
deliberazioni dell’Assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti, con voto palese. Nei
casi in cui si tratti delle persone e della qualità delle persone, sono prese a scrutinio segreto. Può essere
chiesto al socio coinvolto nella questione di allontanarsi dal luogo in cui viene trattato il caso, che può
rientrare una volta esitato il punto all’ordine del giorno che lo riguarda.

L’Assemblea approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza dei 2/3 dei soci e con decisione
deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie l’Associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole
di 2/3 dei soci iscritti nel registro.

Le discussioni e le deliberazioni dell’Assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal Segretario e


sottoscritto dal Presidente.

Il verbale viene conservato su apposito registro a cura del Segretario nella sede dell’Associazione. Ogni
socio ha diritto a consultare il verbale e di trarne copia a proprie spese.
Art. 12 - Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da sette membri, eletti dall’Assemblea dei soci ogni tre anni, con le
modalità previste dall’art. 13.

Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti per non più di due
mandati consecutivi.

Ogni membro del Consiglio Direttivo, con delibera dello stesso, avrà assegnate delle deleghe riguardo
materie d’interesse dell’Associazione, derivanti dal presente Statuto. Ogni delegato si impegna a portare a
compimento quanto deriva dalla delega affidatagli.

È da intendersi presente alle riunioni del Consiglio Direttivo, quindi in grado di esplicitare il proprio voto, il
membro che ivi partecipa tramite apparati informatici.

Il Consiglio Direttivo provvede all’attuazione dei deliberati dell’Assemblea, al perseguimento degli obiettivi,
strategie, e linee politiche decise dall’Assemblea.

Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente o, in caso di impedimento, dal Vice Presidente, o da un loro
delegato.

Art. 13 - Elezione Consiglio Direttivo

Le elezioni del Consiglio Direttivo avranno luogo entro 30 giorni dalla data di scadenza del mandato
precedente, nel corso dell'Assemblea Straordinaria degli Associati, appositamente convocata con l'invio a
tutti gli Associati personale scritto, il cui ricevimento dovrà risultare, nell'apposito elenco degli avvisi di
convocazione, dalla data e dalla firma di ricevimento da parte di ciascun Associato ricevente.

Il Consiglio Direttivo uscente, inoltre, invierà a tutti gli Associati aventi il diritto di voto passivo, insieme
all'avviso di convocazione per l'Assemblea Straordinaria, l'invito a presentare la domanda di candidatura
per le prossime elezioni, naturalmente se interessato e disponibile a svolgere, se eletto, il proprio compito
in seno al Consiglio Direttivo.

Hanno diritto di voto attivo e passivo tutti coloro che hanno compiuto diciotto anni di età e che sono in
regola con il presente Statuto.

Gli associati aventi il diritto di voto passivo, se interessati, hanno la facoltà di presentare al Presidente,
entro la data stabilita dal Consiglio Direttivo (antecedente alle elezioni di almeno 15 giorni), la propria
richiesta di candidatura usando l'apposito modulo inviato con la convocazione delle elezioni.

Il Consiglio Direttivo uscente, preso atto delle richieste di candidatura presentate entro la data da esso
stabilito, predisporrà un elenco contenente tutte le generalità degli Associati che hanno presentato
richiesta di candidatura, escluse solamente le richieste presentate oltre il termine stabilito dal Consiglio
Direttivo o escludendo le richieste presentate da Associati non aventi diritto in quanto non in regola con lo
Statuto.
Il Consiglio Direttivo predisporrà inoltre l'elenco di tutti gli Associati aventi il diritto di voto attivo, che sarà
formato da tutti coloro che hanno compiuto il 18° anno di età, regolarmente iscritti nel registro degli
associati ed in regola con le norme dello Statuto.

Ciascun Associato avente il diritto di voto attivo potrà votare fino a 7 nominativi tra quelli contenuti
nell'elenco dei candidati.

Il Seggio elettorale sarà composto da un Presidente e da due Scrutatori, sorteggiati tra tutti i soci non
candidati, prima dell’inizio delle operazioni di voto. Il Segretario uscente ha il compito di organizzare la
tornata elettorale.

In caso di voto a più di 7 nominativi nella medesima scheda, questa sarà ritenuta nulla.

L'elettore analfabeta o impedito fisicamente di esprimere il suo voto, potrà essere accompagnato
esclusivamente da altro Associato - elettore di sua fiducia; è ammesso il voto per delega scritta fino ad un
massimo di un voto oltre a quello personale.

Risulteranno eletti Consiglieri i 7 Associati che avranno riportato il maggior numero di voti e la
proclamazione avverrà subito dopo lo scrutinio dei voti. In caso di parità tra due (o più) candidati, verrà
eletto il candidato con l’età più bassa all’anagrafe.

Art. 14 - Il Presidente

Il Presidente viene nominato all’interno del Consiglio Direttivo.

Il Presidente detiene il potere di firma e la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti dei terzi.

Il Presidente rappresenta l’Associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso i terzi. È autorizzato
ad eseguire incassi ed accettare donazioni di ogni natura ed a qualsiasi titolo da amministrazioni pubbliche,
enti e privati lasciando liberatorie e quietanze. Può compiere operazioni finanziarie come aprire conto
corrente bancario e simili per conto dell’Associazione.

Presiede e convoca il Consiglio Direttivo e l’Assemblea, sia in caso di convocazioni ordinarie che
straordinarie.

Art. 15 - Il Vice-Presidente

Il Vice-Presidente, nominato all’interno del Consiglio Direttivo, collabora con il Presidente nella direzione
dell'Associazione, lo sostituisce in caso di assenza o impedimento temporaneo. Venendo a mancare, per
qualsiasi causa, il Presidente, il Vice-Presidente assume l'incarico per il tempo residuo del mandato
elettorale.

Art. 16 - Il Tesoriere
Il Tesoriere, nominato all’interno del Consiglio Direttivo, assicura la corretta tenuta della contabilità e
gestione del patrimonio, provvede a riscuotere le entrate ed a pagare le spese annotando il tutto
nell’apposito Libro di cassa.

È compito del Tesoriere sottoporre ad approvazione ogni effettuanda spesa nell’interesse e per conto
dell’Associazione, previa comunicazione di preventivo di spesa. Su delega scritta del Presidente, può
accendere e gestire autonomamente conti correnti bancari e/o postali, ecc.

Predispone annualmente la documentazione necessaria affinché il Comitato Direttivo possa predisporre il


rendiconto consuntivo e delineare le linee guida di quello preventivo. Detti rendiconti che vengono
condivisi in sede di Consiglio Direttivo saranno approvati, ogni sei mesi dall’Assemblea dei Soci.

Art. 18 - Il Segretario

Il Segretario, nominato all’interno del Consiglio Direttivo, ha l'ufficio di redigere i verbali delle adunanze del
Consiglio Direttivo e delle Assemblee degli Associati; tenere ordinati e aggiornati i registri e gli altri
documenti di archivio, avendo cura della loro buona conservazione, ed evitando che, senza specialissimo
mandato da risultare negli atti, vengano portati fuori sede.

Al fine di redigere più facilmente i verbali, può utilizzare un registratore nelle riunioni del Consiglio e
dell’Assemblea.

Art. 19 - Scioglimento e devoluzione del patrimonio

La delibera di scioglimento dell’Associazione deve essere approvata dall’Assemblea con maggioranza pari ai
2/3 dei soci iscritti. In tal caso, il patrimonio, dopo la liquidazione, sarà devoluto, previa delibera
dell’Assemblea, ad associazioni con scopi simili o comunque a fini di pubblica-utilità, salvo eccezioni
imposte dalla legge.

Art. 20 - Modifiche statutarie

Le modifiche allo Statuto possono essere proposte dal Consiglio Direttivo o da 1/3 dei soci, e devono essere
approvate a maggioranza assoluta dell’Assemblea.

Art. 21 - Regolamenti

Il Consiglio Direttivo può redigere dei Regolamenti interni per disciplinare della vita dell’Associazione e nel
rispetto delle sue finalità, purché non in deroga alle disposizioni del presente Statuto.

Art. 22 - Foro Competente

Per tutte le controversie che dovessero insorgere con riferimento al presente statuto è competente il Foro
di Ragusa.

Art. 23 - Legge applicabile


Per disciplinare ciò che non sia previsto nel presente Statuto, si fa riferimento alle norme del Codice Civile e
dalle leggi vigenti in materia.

Potrebbero piacerti anche