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fari con le cose di Dio, ma qualcosa di pih radicale: ci6 che viene offerto
nel T e m ~ i odiventa inutile Der convertire il cuore dell'uomo. Potrernrno
con il mondo. Per questo ora il Santuario rimane deserto, come semplice
h nrado di dare forma all'esistenza umana.
cifra non ~ i in
tenga conto dello spazio e del tempo del Popolo. Questo ripiegamento
verso l'interiore andrebbe contro i concetti fondamentali dell'antropologia
biblica e soprattutto contro l'inserimento dell'uomo nel mondo materiale,
contro la sua carne. Infatti l'esterioriti del culto 2 unita alla corporeiti del-
l'uomo, che lo mette in relazione con il mondo, con Dio e con i suoi fra-
telli. Un culto meramente interiore sarebbe in ultima analisi il culto indi-
vidualista di chi cerca salvezza dentro se stesso. Se c'2 culto, questo deve
essere di carne e ossa, deve esprimersi e rendersi visibile nel mondo, dove
l'uomo entra in contratto con la realti e con il suo stesso corpo.
Per questo, pih i profeti interiorizzano il culto e pih rendono anche cul-
to esteriore, visibile, corporeo. E poichk il peccato del Popolo rende inu-
tile il Tempio di Gerusalemme, accorreranno a quel tempio primordiale
che 2 il corpo umano e faranno della lor0 came il luogo della presenza di-
vina tra i suoi. Si direbbe che la mancanza del T e m ~ i oli aiuta ad aDDro-
soffiranno sia la delusione di Dio per il popolo infedele che il dolore del
popolo, allontanato dal suo Creatore. In questo modo'preparmo n poco n
poco, nel lor0 corpo, il nuovo Tempio consacrato da Gesh.