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“Laboratorio sul Paesaggio” 2

Preambolo
Nel 2011, l'associazione «Amici di Francesco Biamonti» (aFB) ha dato luogo al Laboratorio
internazionale sul Paesaggio, seminario-convegno sullo stato della riflessione teorica europea sul
paesaggio.
Questo laboratorio ha avuto un taglio teorico e interdisciplinare, e aveva ospitato scrittori,
semiologi, geografi, architetti, urbanisti, antropologi, economisti europei di fama internazionale
(Serge Latouche, Jacques Fontanille, David Le Breton, Alberto Magnaghi, Giuseppe Conte, etc.).
Ogni sezione si era chiusa con un dibattito a cui avevano partecipato anche le autorità locali
cercando di articolare le indicazioni teoriche ricevute con le possibilità delle buone pratiche di
governo della comunità. Del Laboratorio sono stati realizzati gli Atti.
Ora, l'aFB intende proporre una nuova edizione di tale rilevante manifestazione culturale, dandogli
un taglio del tutto differente.

Progetto
Intenti
Poiché le finalità dell'aFB incrociano l'attenzione al territorio, non solo locale, nella sua componente
storico-estetica, con l'attenzione alle buone pratiche in letteratura, la seconda edizione del
Laboratorio sul Paesaggio dovrebbe articolare un racconto sul cambiamento del paesaggio in Italia
dagli anni 90 a oggi nelle scritture di vari autori, italiani e non.
Una serie di scrittori, per lo più romanzieri, ma non solo, sarebbe chiamata quindi a contribuire, con
testi in prosa, sia di taglio teorico, sia di taglio più apertamente narrativo-finzionale, alle sessioni,
raccontando il mutamento del paesaggio negli ultimi vent'anni. Questo racconto, da parte degli
scrittori, non è stato affrontato se non in modo sparso e disorganico. Ne nascerebbe quindi un
regesto estremamente completo e esauriente relativo al tema, cruciale oggi, delle buone pratiche nel
paesaggio, visto sotto la specola prospettica, per definizione antivedente, profetica, degli scrittori. E
avrebbero spazio non solo momenti di denuncia, ma anche il racconto di esperienze positive.

Articolazione, Modalità di realizzazione


Il convegno si dislocherà lungo lo spazio di un pomeriggio e una mattina. Gli interventi dovrebbero
essere della durata di mezz'ora al massimo. Agli scrittori, che arriveranno la sera prima dell'inizio
del convegno, e verranno ospitati in strutture agrituristiche locali, si chiederà di partecipare a una
passeggiata del territorio, da cui in seguito dovrà nascere anche un testo, che potrebbe essere
impiegato per manifestazioni successive. La passeggiata, date le finalità dell'aFB, sarà dedicata alla
figura di Francesco Biamonti.
Gli scrittori proposti, e con cui l'aFB ha buoni contatti, avendovi già collaborato in passato,
potrebbero essere:

Il paesaggio dell'ulivo
Marino Magliani

Il paesaggio della costa


Giuseppe Conte

Il paesaggio del Piemonte di pianura


Andrea Bajani

Il paesaggio in Campania
Erri De Luca

Il paesaggio del Piemonte di montagna


Davide Longo

Il paesaggio della Bassa


Paolo Nori o Ugo Cornia o Daniele Benati o Gianfranco Mammi

Il paesaggio di Calabria
Carmine Abate

Il paesaggio dell'Irpinia
Franco Arminio

Il paesaggio delle case abbandonate


Gianni Celati

Il paesaggio della Val di Magra


Maurizio Maggiani

Il paesaggio delle Dolomiti


Mauro Corona

Il paesaggio attorno a Taranto


Cosimo Argentina

La sollecitazione iniziale di partenza, attorno a cui gli scrittori elaboreranno i loro interventi, sarà
semplicemente: Scrivere il paesaggio. Ciascuno interverrà ovviamente declinando questa
suggestione secondo una chiave locale: i vari scrittori, tutti insieme, sono stati scelti perché
compongono una cartina geografica dell'Italia. Per alcune regioni, il cui paesaggio è più martoriato,
si prevede l'intervento di più autori. In particolare è rilevante la presenza di Franco Arminio: la
prospettiva paesologica adottata dall'autore in svariati dei suoi libri - tra cui piace citare Terracarne e
Geografia interna dell'Italia commossa - è particolarmente consonante rispetto ai presupposti ideali
della manifestazione. A tirare le fila di tutto il lavoro e a raccordare i vari interventi interverrà
Fiorenzo Minervino. Dei contributi presentati si dovrebbe poi realizzare un volume di Atti.
Agli scrittori si chiederà anche di indicare un oggetto o prodotto della cultura materiale del territorio
da porre in evidenza, e che verrà esposto durante il convegno, per essere fotografato poi dal
fotografo collaboratore dell'aFB Ario Calvini. Le foto accompagneranno la stampa degli atti, per
arricchirli. Le sessioni saranno accompagnate da degustazioni di prodotti locali e del territorio.

Costi, spese
Boh

Altri scrittori che si potrebbe tentare di coinvolgere: Tommaso Ottonieri (Le strade che portano al
Fùcino), Aldo Nove, Alessandro Baricco, Alessandro De Roma. Mancano la Sardegna e la Sicilia.
Per la Sardegna potrebbero essere Fois o Soriga o Michela Murgia. Per la Sicilia non so.

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